VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE

Transcript

1 PROVINCIA DI PIACENZA N. 200 Reg. Del. VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE ADUNANZA DEL 29/09/2011 Oggetto: CONFERENZA DEI SERVIZI CONVOCATA DAL COMUNE DI ALSENO AI SENSI DELL'ART. 11, COMMA 4, DELLA L.R. N. 14/1999, PER ESAME ISTANZA PRESENTATA DALLA SOCIETA' ROSSETTI MARKET RELATIVA ALL'APERTURA DI UNA GRANDE STRUTTURA DI VENDITA AL DETTAGLIO DI PRODOTTI NON ALIMENTARI MEDIANTE AMPLIAMENTO DI UNA MEDIA STRUTTURA DI VENDITA ESISTENTE ED ATTIVA IN LOC. SANTA MARIA MADDALENA. VALUTAZIONI. L anno DUEMILAUNDICI addì VENTINOVE del mese di SETTEMBRE alle ore 15:00 si è riunita la Giunta Provinciale appositamente convocata. All appello risultano: TRESPIDI MASSIMO PRESIDENTE DELLA PROVINCIA Presente PARMA MAURIZIO VICE PRESIDENTE Presente BARBIERI PATRIZIA ASSESSORE Presente BURSI SERGIO ASSESSORE Presente DOSI MASSIMILIANO ASSESSORE Presente GALLINI PIERPAOLO ASSESSORE Presente PAPARO ANDREA ASSESSORE Presente PASSONI PAOLO ASSESSORE Assente POZZI FILIPPO ASSESSORE Presente Partecipa il SEGRETARIO GENERALE CARMELO FONTANA. Accertata la validità dell adunanza il Sig. MASSIMO TRESPIDI in qualità di PRESIDENTE DELLA PROVINCIA ne assume la presidenza, dichiarando aperta la seduta e invitando la Giunta a deliberare in merito all oggetto sopra indicato. Su relazione dell'assessore PATRIZIA BARBIERI. Si accerta, in via preliminare, l esistenza dei pareri espressi ai sensi dell art. 49 D.Lgs , n 267.

2 * La proposta in oggetto come di seguito riportata viene approvata, con 8 voti favorevoli e 0 voti contrari espressi per alzata di mano, per il merito e successivamente e separatamente per l immediata eseguibilità. Vi sono 0 astenuti. Proposta n. STSVILUP 2011/2437 Oggetto: CONFERENZA DEI SERVIZI CONVOCATA DAL COMUNE DI ALSENO AI SENSI DELL'ART. 11, COMMA 4, DELLA L.R. N. 14/1999, PER ESAME ISTANZA PRESENTATA DALLA SOCIETA' ROSSETTI MARKET RELATIVA ALL'APERTURA DI UNA GRANDE STRUTTURA DI VENDITA AL DETTAGLIO DI PRODOTTI NON ALIMENTARI MEDIANTE AMPLIAMENTO DI UNA MEDIA STRUTTURA DI VENDITA ESISTENTE ED ATTIVA IN LOC. SANTA MARIA MADDALENA. VALUTAZIONI. LA GIUNTA Premesso che: con la legge regionale 5 luglio 1999, n. 14, recante Norme per la disciplina del commercio in sede fissa in attuazione del D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 114, la Regione Emilia Romagna ha inteso promuove la più adeguata presenza, la migliore distribuzione, la qualificazione e lo sviluppo delle attività commerciali sul territorio regionale, attraverso il metodo della concertazione con gli Enti locali e in applicazione del principio di sussidiarietà, in relazione alla effettiva rilevanza comunale, intercomunale, provinciale o regionale, delle decisioni da assumere, nonché il metodo della consultazione e la concertazione con le Associazioni d'impresa, le Organizzazioni sindacali, le Associazioni dei consumatori; ai sensi della legge sopra richiamata, le Province provvedono con il Piano territoriale di coordinamento provinciale (brevemente PTCP) ad individuare gli ambiti territoriali sovracomunali rilevanti ai fini della programmazione commerciale, nonché le aree di cui all'art. 9 del D. Lgs. n. 114 del 1998 (grandi strutture di vendita) e a definire le scelte di pianificazione territoriale per gli insediamenti e la programmazione della rete distributiva sulla base degli indirizzi della Regione e delle strategie di sviluppo socio-economico sostenibile; il successivo art. 11 disciplina il procedimento per il rilascio delle autorizzazioni per le grandi strutture di vendita, prevedendo in particolare che: il Comune, competente a ricevere la domanda di apertura presentata dal privato, una volta acquisita la documentazione completa e unitamente agli allegati necessari alla sua valutazione individuati dalla Giunta regionale, invia l'intera documentazione alla Provincia e alla Regione ed indice la conferenza di servizi prevista all'art. 9 del D. Lgs. 114 del 1998; della data di indizione della conferenza è data notizia al richiedente, ai Comuni contermini e a quelli appartenenti alla medesima area sovracomunale configurabile come unico bacino di utenza, alle Organizzazioni dei consumatori, alle Organizzazioni provinciali delle imprese del commercio e alle Organizzazioni Sindacali affinché possano esercitare le facoltà di cui al comma 4 dell'art. 9 del D.Lgs. n. 114 del 1998; le domande relativamente alle quali non è comunicato provvedimento di diniego decorsi centoventi giorni dalla data di convocazione della conferenza di servizi sono da ritenersi accolte (comma 7); Atteso che il Comune di Alseno: con nota del 9 giugno 2011 (prot. prov.le n del 13 giugno 2011), ha trasmesso alla Provincia e alla Regione Emilia-Romagna (Servizio Commercio, Turismo e qualità Aree turistiche) copia della domanda presentata dalla società Rossetti Market a r.l. relativa all'apertura di una grande struttura di vendita al dettaglio di prodotti non alimentari su una superficie di mq , mediante l'ampliamento di una media struttura di vendita esistente ed attiva sul territorio comunale di Alseno, in località Santa Maria Maddalena, in fregio alla SS n. 9 Emilia ed alla SP n. 12 di Genova; con nota del 30 giugno 2011 (prot. prov.le n del 5 luglio 2011), ha convocato, ai sensi dell'art. 11, comma 3, della L.R. n. 14 del 5 luglio 1999, la prima seduta della conferenza dei servizi per l'undici luglio 2011; successivamente, con nota del 25 luglio 2011 (prot. prov.le n del 27 luglio 2011), ha inoltrato alla Regione e a questa Amministrazione le integrazioni concordate nella predetta seduta della

3 conferenza dei servizi del 30 giugno; con nota del 9 settembre 2011 (prot. prov.le n del 14 settembre 2011), ha convocato la seconda e conclusiva seduta della conferenza dei servizi di cui all'art. 11, comma 4, della già citata L.R. n. 14/1999, per il prossimo 5 ottobre 2011, tenendo conto che il termine, decorso il quale l istanza di autorizzazione commerciale è da ritenersi accolta, scade il prossimo 8 ottobre 2011; Considerato, sotto il profilo urbanistico-territoriale, che: la Variante generale al PTCP, approvata con atto di Consiglio provinciale n. 69 del 2 luglio 2010, all'art. 93 Disposizioni per le strutture di vendita di rilievo sovracomunale individua, al comma 1, tra le grandi strutture di vendita esistenti, l'insediamento commerciale di rilevanza sovracomunale denominato Rossetti Market localizzato nel Comune di Alseno (via Emilia); il Comune di Alseno ha in corso il processo di sostituzione del vigente Piano regolatore generale (brevemente PRG) con i nuovi strumenti urbanistici della L.R. n. 20/2000 e di adeguamento al PTCP vigente, avendo adottato il Piano strutturale comunale (brevemente PSC) con atto del Consiglio comunale n. 8 del 22 aprile 2009, attualmente sottoposto alle misure di salvaguardia secondo la disciplina di cui all art. 12 della citata L.R. n. 20 del 2000; il progetto di ampliamento della struttura commerciale esistente relativo alla grande struttura di vendita è inserito all interno di un Piano particolareggiato di iniziativa privata, presentato al Comune di Alseno, che riguarda una superficie territoriale pari a mq ,58, ai quali si aggiungono mq di proprietà ANAS e relativi al vecchio tracciato della via Emilia, che attualmente è adibito a parcheggi pertinenziali della struttura commerciale e di cui è previsto il mantenimento dell uso in essere; l area territorialmente interessata dall ampliamento della struttura di vendita è classificata dal vigente PRG come Zona di completamento terziario, nell ambito della quale è ammissibile la realizzazione di una grande struttura di vendita di tipo non alimentare (secondo le previsione del previgente PTCP 2000), come Estese pertinenze e come Zone destinate all uso agricolo ; il PSC adottato dal Comune di Alseno, attualmente in regime di salvaguardia, include il comparto interessato dalla grande struttura di vendita all interno degli Insediamenti per attività terziarie e ricettive, con Medie e grandi strutture di vendita esistenti e, parzialmente, negli Ambiti destinati a nuovi insediamenti produttivi polifunzionali ; il progetto di ampliamento della struttura commerciale è stato presentato anche allo Sportello unico per le attività produttive (SUAP) del Comune di Alseno, unitamente agli elaborati di variante urbanistica, ed è attualmente in corso anche la procedura volontaria di verifica (screening) sul Piano particolareggiato; il Comune di Alseno ha dunque avviato i relativi procedimenti attraverso l indizione, parallelamente alla conferenza dei servizi per il rilascio dell autorizzazione commerciale, di una conferenza dei servizi nell ambito di un procedimento SUAP, il cui esito positivo produrrà effetti di variante urbanistica, e nell ambito del procedimento di verifica (screening); nell ambito del parallelo procedimento di SUAP, non ancora concluso, sono all esame della conferenza dei servizi le seguenti modifiche al PRG del Comune di Alseno: variazione di destinazione d uso delle zone di proprietà contigue all insediamento esistente e necessarie all ampliamento, da zona agricola ad estese pertinenze (per circa mq ), mantenendo un vincolo di in edificabilità sulle stesse e consentendo la localizzazione di parcheggi pertinenziali e aree a verde privato; incremento della capacità edificatoria mediante l aumento dell indice di utilizzazione fondiaria Uf previsto per la zona di completamento terziario, da 0,60 a 0,65 mq/mq ( conformemente a quanto già precedentemente ammesso per gli insediamenti produttivi ), nella quale sarà realizzata l intera volumetria prevista, e mediante un piccolo aumento della superficie territoriale (m. 525,28) destinata a zona di completamento terziario; la previsione di una rotatoria extracomparto in corrispondenza dell attuale intersezione tra la SS n. 9 via Emilia e la SP n. 12 di Genova, che risulterà utile anche in funzione della futura tangenziale prevista dal PSC a nord di Alseno e dell ambito produttivo ubicato dal PSC immediatamente a sud dell area in esame; la deliberazione della Giunta regionale 10 dicembre 2001, n Modifiche ed integrazioni alla deliberazione di Giunta regionale 26/7/1999, n recante Prime indicazioni per la realizzazione degli Sportelli unici per le attività produttive, al paragrafo Il raccordo tra la disciplina del procedimento in materia di Sportello unico per le attività produttive ed alcune normative regionali di settore, ha chiarito che, per il suo carattere di specialità, al procedimento di SUAP non sono applicabili le limitazioni previste dall'art. 41 della L.R. n. 20/2000;

4 Atteso che a compimento della fase istruttoria in merito all istanza di autorizzazione commerciale, all esame della conferenza dei servizi indetta dal Comune di Alseno ai sensi dell'art. 11, comma 3, della L.R. n. 14 del 5 luglio 1999, il Settore Sviluppo economico, montagna, pianificazione e programmazione del territorio, delle attività estrattive, dell'ambiente e urbanistica, ha reso una Relazione conclusiva, depositata agli atti, nella quale sono illustrate puntualmente le argomentazioni e le considerazioni alle quali specificatamente si rinvia per quanto non evidenziato nel presente provvedimento deliberativo; Considerato, per quanto riguarda le valutazioni di competenza di questa Amministrazione da rendere all interno del procedimento avviato dal Comune di Alseno ai sensi dell'art. 11 della L.R. n. 14 del 5 luglio 1999 per il rilascio dell autorizzazione commerciale, che: l'istruttoria ha svolto una serie di verifiche, tra cui quella di congruità dell'istanza di autorizzazione commerciale con i criteri specifici di valutazione di impatto dei progetti di insediamento commerciali definiti dalla deliberazione del Consiglio regionale n del 29 febbraio 2000, evidenziando che solo l'esito positivo del procedimento di SUAP avrà l'effetto di variare il PRG e di rendere attuabile l'intervento; in ragione di tali risultanze, viene quindi evidenziata la necessità di subordinare l'efficacia dell autorizzazione commerciale all esito favorevole della procedura di variante urbanistica al vigente PRG del Comune di Alseno, avviata nell ambito del procedimento di SUAP, nonché all esito favorevole della procedura di screening in corso; in merito agli aspetti urbanistico-territoriali, in quanto strettamente correlati con i procedimenti complessivamente avviati dal Comune, nelle valutazioni allegate al presente provvedimento (punto 7 dell Allegato) vengono svolte alcune considerazioni relative al connesso procedimento di SUAP e alla procedura di variante urbanistica all'esame della specifica conferenza dei servizi indetta dal Comune; tra le verifiche svolte, quella di compatibilità con il PTCP vigente ha evidenziato la necessità di formulare alcune raccomandazioni e di sottolineare il rispetto delle disposizioni del PTCP relativamente a zone ed elementi di tutela, nonché il rispetto delle direttive e degli indirizzi di cui agli artt. 93 (Disposizioni per le grandi strutture di vendita di rilevo sovracomunale), 101 (Mobilità globale integrata) e 102 (Individuazione e governo strategico del sistema della mobilità); conclusivamente, sulla base dell esame svolto in merito agli atti prodotti e dell illustrazione delle argomentazioni e delle considerazioni contenute nella predetta Relazione istruttoria, è emersa la necessità di formulare le valutazioni riportate nell Allegato sub n. 1 (denominato Valutazioni insediamento commerciale Rossetti Market ) alla presente deliberazione per costituirne parte sostanziale e integrante; Tenuto conto, in forza della disciplina generale della conferenza dei servizi di cui alla legge n. 241/1990, che: un eventuale dissenso, a pena di inammissibilità, deve essere manifestato nella conferenza dei servizi, deve essere congruamente motivato, non può riferirsi a questioni connesse che non costituiscono oggetto della conferenza medesima e deve recare le specifiche indicazioni delle modifiche progettuali necessarie ai fini dell assenso (art. 14-quater, comma 1); si considera acquisito l assenso dell amministrazione il cui rappresentante, all esito dei lavori della conferenza, non abbia espresso definitivamente la volontà dell amministrazione rappresentata (art. 14-ter, comma 7); il silenzio tenuto in sede di conferenza (compresa la non partecipazione alla stessa) equivale dunque ad assenso rendendo per ciò stesso irrilevante un eventuale dissenso manifestato al di fuori della conferenza stessa; ogni amministrazione convocata partecipa alla conferenza di servizi attraverso un unico rappresentante legittimato, dall'organo competente, ad esprimere in modo vincolante la volontà dell'amministrazione su tutte le decisioni di competenza della stessa (art. 14-ter, comma 6); Tenuto inoltre conto dei seguenti, ulteriori elementi: le disposizioni di cui alla L.R. n. 14/1999 (art. 11, comma 7) stabiliscono che se nel termine di 120 giorni dalla data di convocazione della conferenza dei servizi non interviene la comunicazione dell'eventuale provvedimento di diniego, la domanda deve ritenersi accolta; le valutazioni di questa Amministrazione in merito alla domanda di autorizzazione commerciale in argomento devono quindi essere manifestate nella seduta conclusiva della conferenza dei servizi convocata dal Comune di Alseno per il giorno 5 ottobre prossimo, mentre le valutazioni provinciali per quanto riguarda i connessi procedimenti di SUAP e di verifica (screening) avviati dal Comune di Alseno formeranno oggetto di specifica istruttoria tecnico-amministrativa e di una successiva

5 manifestazione di volontà da parte di questa Amministrazione, salvo quanto risulta necessario anticipare già in questa sede (punto 7 dell'allegato); Ritenuto quindi: di esprimere, in ordine alla domanda presentata al Comune di Alseno dalla società Rossetti Market relativa all'apertura di una grande struttura di vendita al dettaglio di prodotti non alimentari su una superficie di mq , mediante l'ampliamento di una media struttura di vendita esistente ed attiva sul territorio comunale di Alseno, in località Santa Maria Maddalena, le valutazioni riportate nell Allegato sub n. 1 (denominato Valutazioni insediamento commerciale Rossetti Market ) alla presente deliberazione per costituirne parte sostanziale e integrante; di stabilire che l'efficacia dell autorizzazione commerciale dovrà essere subordinata all esito favorevole della procedura di SUAP tenuto conto che l'esito positivo di tale procedimento avrà l effetto di variare lo strumento urbanistico comunale; di anticipare, già in questa sede, alcune valutazioni in merito ai profili della variante urbanistica (punto 7 dell Allegato) in virtù dell ineludibile raccordo tra il procedimento di rilascio dell autorizzazione commerciale e quello di SUAP; di fare riserva di esprimere, per quanto riguarda i connessi procedimenti di SUAP e di verifica (screening) avviati dal Comune di Alseno, le valutazioni di competenza provinciale mediante un successivo provvedimento deliberativo, in esito allo svolgimento di specifica istruttoria tecnicoamministrativa; di disporre il deposito del presente provvedimento deliberativo nella seduta della conferenza dei servizi convocata dal Comune di Alseno per il giorno 5 ottobre prossimo; Richiamate le seguenti disposizioni normative e regolamentari: il D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 114; la L.R. 5 luglio 1999, n, 14; il D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 recante il Testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali modificato e integrato; la legge 7 agosto 1990, n. 241, nel testo vigente; il D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165 modificato e integrato; il vigente Statuto dell Amministrazione provinciale; il vigente Regolamento sull organizzazione degli uffici e dei servizi; la Direttiva applicativa 7 febbraio 2000 del Settore Risorse finanziarie e patrimoniali recante Individuazione dei provvedimenti che non comportano l acquisizione dei pareri ex art. 53 L. 142/1990; Viste: la deliberazione di Consiglio regionale n del 23 settembre 1999 Criteri di Pianificazione territoriale ed urbanistica riferiti alle attività commerciali in sede fissa, in applicazione dell'art. 4 della L.R. 5 luglio 1999 n. 14, successivamente integrata con deliberazione di Consiglio regionale n. 653/2005; la deliberazione di Consiglio regionale n del 29 febbraio 2000 Criteri e condizioni per regolare obiettivi di presenza e sviluppo delle grandi strutture di vendita, in attuazione dell'art. 3, comma 2, lett. b) della L.R. 5 luglio 1999 n. 14 ; Visti i seguenti atti di programmazione e pianificazione: Piano territoriale di coordinamento provinciale (PTCP) approvato con atto della Giunta regionale n del 25 luglio 2000, da ultimo sottoposto a Variante generale approvata con atto di Consiglio provinciale n. 69 del 2 luglio 2010; Piano territoriale regionale (PTR) approvato dal Consiglio regionale con deliberazione n. 276 del 3 febbraio 2010; Piano territoriale paesistico regionale (PTPR) approvato dal Consiglio regionale con deliberazione n del 28 gennaio 1993; Piano di tutela delle acque (PTA) dell Emilia-Romagna approvato dall Assemblea legislativa con deliberazione n. 40 del 21 dicembre 2005; Piano regionale integrato dei trasporti (PRIT) approvato dal Consiglio regionale con deliberazione n del 22 dicembre 1999; Piano stralcio per l assetto idrogeologico (PAI) del bacino idrografico del Fiume Po approvato con D.P.C.M. del 24 maggio 2001 (pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 183 dell 8 agosto 2001); Piano straordinario 267 (PS 267) per le aree a rischio idrogeologico molto elevato, redatto ai sensi

6 della legge 3 agosto 1998, n. 267, Conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 11 giugno 1998, n. 180, recante misure urgenti per la prevenzione del rischio idrogeologico e a favore delle zone colpite da disastri franosi nella regione Campania, approvato dal Comitato Istituzionale dell Autorità di Bacino del fiume Po con deliberazione n. 14 del 26 ottobre 1999 e aggiornato con deliberazione n. 20 del 26 aprile 2001; Piano infraregionale per le attività estrattive (PIAE) approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 417 del 12 marzo 1996, e sottoposto a variante approvata dal Consiglio provinciale il 14 luglio 2003 con deliberazione n. 83 e a una successiva variante approvata con deliberazione del Consiglio provinciale n. 33 del 12 aprile 2006; Piano provinciale per la gestione dei rifiuti (PPGR) approvato dal Consiglio provinciale con atto n. 98 del 22 novembre 2004; Piano provinciale di risanamento e tutela della qualità dell aria approvato con deliberazione del Consiglio provinciale n. 77 del 15 ottobre 2007; Piano provinciale per l emittenza radio e televisiva (PPLERT) approvato con deliberazione del Consiglio provinciale n. 72 del 21 luglio 2008; Visto il parere favorevole espresso, ai sensi dell art. 49 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, dal Dirigente del Settore Sviluppo economico, montagna, pianificazione e programmazione del territorio, delle attività estrattive, dell'ambiente e urbanistica, Dott. Geol. Davide Marenghi, in ordine alla regolarità tecnica; Atteso, ai sensi e per gli effetti di cui all art. 49 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 recante il Testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali, che il presente provvedimento deliberativo non investendo profili contabili, in quanto non comporta impegno di spesa o diminuzione di entrata, non necessita del parere di regolarità contabile; Ritenuto di dichiarare il presente provvedimento immediatamente eseguibile in ragione della necessità di depositare il presente provvedimento nella seduta della conferenza dei servizi convocata dal Comune di Alseno per il giorno 5 ottobre prossimo; * DELIBERA per quanto indicato in narrativa, 1. di esprimere, in ordine alla domanda presentata al Comune di Alseno dalla società Rossetti Market per il rilascio, ai sensi dell'art. 11 della L.R. n. 14 del 5 luglio 1999, dell'autorizzazione commerciale relativa all'apertura di una grande struttura di vendita al dettaglio di prodotti non alimentari su una superficie di mq , mediante l'ampliamento di una media struttura di vendita esistente ed attiva sul territorio comunale di Alseno, in località Santa Maria Maddalena (in fregio alla SS n. 9 Emilia ed alla SP n. 12 di Genova), le valutazioni riportate nell Allegato sub n. 1 (denominato Valutazioni insediamento commerciale Rossetti Market ) alla presente deliberazione per costituirne parte sostanziale e integrante, anticipando già in questa sede alcune valutazioni in merito ai profili urbanistico-territoriali relativi al connesso procedimento di SUAP avviato dal Comune di Alseno e il cui esito positivo produrrà l effetto di variare il vigente strumento urbanistico comunale (punto 7 dell'allegato); 2. di stabilire che l'efficacia dell autorizzazione commerciale dovrà essere subordinata all esito favorevole della procedura di variante urbanistica al vigente PRG del Comune di Alseno, avviata nell ambito del procedimento di SUAP, e all esito favorevole della procedura di verifica (screening) in corso; 3. di fare riserva di esprimere, per quanto riguarda i connessi procedimenti di SUAP e di verifica (screening) avviati dal Comune di Alseno, le valutazioni di competenza provinciale mediante un successivo provvedimento deliberativo, in esito allo svolgimento di specifica istruttoria tecnicoamministrativa; 4. di depositare il presente provvedimento nella seduta della conferenza dei servizi convocata dal Comune di Alseno per il giorno 5 ottobre prossimo; 5. di precisare che il presente provvedimento deliberativo sarà trasmesso in elenco ai capigruppo

7 consiliari contestualmente all affissione all albo dell Ente, ai sensi dell art. 125 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, recante il Testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali; 6. di dichiarare il presente provvedimento immediatamente eseguibile, ai sensi dell art. 134, comma 4, del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, recante il Testo Unico delle Leggi sull ordinamento degli enti locali, modificato e integrato. Approvato e sottoscritto con firma digitale: Il PRESIDENTE DELLA PROVINCIA MASSIMO TRESPIDI Il SEGRETARIO GENERALE CARMELO FONTANA

8 Allegato N. 1 VALUTAZIONI INSEDIAMENTO COMMERCIALE ROSSETTI MARKET 1. L area in oggetto è classificata dal PRG vigente come Zone di completamento terziario, Estese pertinenze e Zone destinate all uso agricolo. Il Progetto proposto non risulta del tutto coerente con i contenuti del vigente PRG. Infatti, nell ambito della procedura di SUAP in corso, sono state proposte alcune modifiche allo strumento urbanistico generale vigente con l obiettivo di rendere attuabile l ampliamento dell insediamento esistente. In particolare, le modifiche proposte riguardano: - la variazione di destinazione d uso delle zone di proprietà contigue all insediamento esistente, da zona agricola ad estese pertinenze (per circa mq ), mantenendo un vincolo di inedificabilità sulle stesse e consentendo la localizzazione di parcheggi pertinenziali e aree a verde privato, - l incremento della capacità edificatoria mediante l aumento dell indice di utilizzazione fondiaria Uf previsto per la zona di completamento terziario, da 0,60 a 0,65 mq/mq ( conformemente a quanto già precedentemente ammesso per gli insediamenti produttivi ), nella quale sarà realizzata l intera volumetria prevista, e mediante un piccolo aumento della superficie territoriale (mq. 525,28 circa) destinata a zona di completamento terziario, - la previsione di una rotatoria extracomparto in corrispondenza dell attuale intersezione tra la SS 9 Via Emilia e la SP 12 di Genova, che risulterà utile anche in funzione della futura tangenziale prevista dal PSC a nord di Alseno e dell ambito produttivo ubicato dal PSC immediatamente a sud dell area in esame. Si evidenzia, infine, che solo alla conclusione della procedura di SUAP in variante al vigente PRG verrà portata a termine la procedura di modifica del PRG (con l approvazione da parte del Consiglio Comunale) funzionale alla realizzazione della proposta di ampliamento dell insediamento commerciale esistente, pertanto, l'efficacia della specifica autorizzazione commerciale deve essere subordinata all esito positivo delle procedure di variante urbanistica e di screening per le quali verranno, successivamente, effettuate le relative valutazioni. 2. Nella zona dell intersezione tra la SS 9 e la SP 12 il PTCP segnala un sito di rinvenimenti archeologici. Nella fase attuativa degli interventi previsti, pertanto, dovranno essere rispettate le disposizioni di cui all art. 22 delle Norme dello strumento provinciale. 3. L ambito analizzato risulta contiguo a tracciati riconosciuti dal PTCP 2007 come percorsi consolidati appartenente alla rete della viabilità storica (la via Emilia e la via Francigena); ai fini della tutela degli stessi, sia nei loro aspetti strutturali che nell arredo e nelle pertinenze di pregio, ove presenti, nella fase attuativa degli interventi dovrà essere posta particolare attenzione al rispetto delle prescrizioni dettate dall art. 27 delle Norme del Piano provinciale. 4. Al fine di salvaguardare le caratteristiche morfologiche, le peculiarità idrogeologiche e di assetto storico insediativo di questa porzione di territorio, in fase di progettazione esecutiva degli interventi, si raccomanda di rispettare le disposizioni dell art. 36-bis delle Norme del PTCP. 5. L ambito esaminato è compreso all interno dell Unità di paesaggio n. 7a del margine appenninico orientale. Al fine di salvaguardare lo stato di conservazione degli elementi caratteristici del paesaggio, nella fase attuativa degli interventi, è necessario il rispetto delle condizioni di cui all art. 54 delle Norme del PTCP e degli indirizzi di tutela e delle raccomandazioni di cui all Allegato N6 alle Norme. 6. Il comparto considerato è parzialmente compreso nella fascia di interesse paesaggistico, pari a m. 150 individuata per il Torrente Ongina (n. 8), incluso nell elenco delle acque pubbliche (ex R.D , n. 1775). Nella fase attuativa degli interventi è necessario rispettare le disposizioni di cui all art. 55 delle Norme del PTCP 2007, che fanno riferimento ai contenuti del Codice dei Beni culturali e del Paesaggio. 7. Il progetto consiste nell ampliamento di una esistente struttura di vendita con superficie di vendita pari a mq Il PTCP vigente ha inserito tale previsione tra le grandi strutture di vendita esistenti di tipo non alimentare. Risulta necessario che l intervento di ampliamento della struttura rispetti le disposizioni di cui all art. 93 delle Norme del Piano provinciale, con particolare riferimento a quelle contenute nel comma 7. In considerazione del fatto che il vigente PRG risulta adeguato al PTCP 2000 e che lo strumento provinciale è stato revisionato a seguito di una variante che ha provveduto, tra l altro, ad aggiornare sia Amministrazione Provinciale di Piacenza Conferenza dei Servizi ai sensi dell art. 9 del D.Lgs. 114/1998 e dell art. 11 della L.R. 14/1999 Insediamento Rossetti Market 27/09/2011

9 Allegato N. 1 le previsioni di tipo commerciale di propria competenza che il relativo Range di variazione, ed in considerazione del fatto che il Range di variazione (cfr. pag. 135 della Relazione del PTCP), per il triennio , ha assegnato all Ambito Territoriale Sovracomunale n. 6 al quale appartiene il comune di Alseno un superficie di vendita pari a mq per gli interventi ampliamento di grandi strutture di vendita esistenti di tipo non alimentare, risulta necessario che il Comune provveda, nell ambito delle procedure di Screening e di SUAP in variante al PRG, a recepire gli specifici contenuti del PTCP 2007 vigente all interno degli elaborati del PRG medesimo: - attraverso l inserimento della specifica Scheda descrittiva n. 12 relativa alle grandi strutture esistenti, - eliminando nelle NTA i riferimenti al PTCP 2000, - esplicitando nelle stesse che il Range di variazione ha reso disponibile per l ATS n. 6 e per il triennio una superficie di vendita pari a mq , destinata agli ampliamenti di strutture esistenti non alimentari. Infine, si rammenta il rispetto delle direttive per l attuazione contenute nella specifica scheda descrittiva compresa nell Allegato N9 alle Norme del Piano provinciale. 8. In considerazione di quanto previsto dal PTCP in riferimento al tracciato della SS 9 via Emilia che, nella Tav. I1.1 prevede Interventi di ristrutturazione, rettifica, e recupero di tracciati esistenti e Interventi di riqualificazione della via Emilia storica ridestinata ad uso urbano ed asse forte principale per il TPL, risulta necessario che gli interventi relativi a tale asse stradale rispettino le disposizioni dettate dalle Norme dello strumento provinciale, con particolare riferimento agli artt. 101, 102 e 103. Il comparto in oggetto risulta interessato dalle fasce di rispetto stradale individuate per la SS 9 via Emilia e la SP 12 di Genova. Pertanto, nella fase attuativa degli interventi, è necessario il rispetto delle disposizioni del Nuovo Codice della Strada (D.L , n. 285) e del suo Regolamento di esecuzione e di attuazione (D.P.R , n. 495). Amministrazione Provinciale di Piacenza Conferenza dei Servizi ai sensi dell art. 9 del D.Lgs. 114/1998 e dell art. 11 della L.R. 14/1999 Insediamento Rossetti Market 27/09/2011

10 Provincia di Piacenza Servizio Affari generali, archivio, protocollo, comunicazione e Urpel Relazione di Pubblicazione, trasmissione Capi Gruppo Consiliari Delibera di Giunta N. 200 del 29/09/2011 Settore Sviluppo economico, montagna, pianificazione e programmazione del territorio, delle attività estrattive, dell'ambiente e urbanistica Proposta n. 2437/2011 Oggetto: CONFERENZA DEI SERVIZI CONVOCATA DAL COMUNE DI ALSENO AI SENSI DELL'ART. 11, COMMA 4, DELLA L.R. N. 14/1999, PER ESAME ISTANZA PRESENTATA DALLA SOCIETA' ROSSETTI MARKET RELATIVA ALL'APERTURA DI UNA GRANDE STRUTTURA DI VENDITA AL DETTAGLIO DI PRODOTTI NON ALIMENTARI MEDIANTE AMPLIAMENTO DI UNA MEDIA STRUTTURA DI VENDITA ESISTENTE ED ATTIVA IN LOC. SANTA MARIA MADDALENA. VALUTAZIONI. La deliberazione sopra indicata: viene oggi pubblicata all Albo Pretorio per quindici giorni consecutivi (come da attestazione) ai sensi dell art. 124 D. Lgs n. 267 ed è stata trasmessa in elenco in data odierna ai Capigruppo Consiliari ai sensi art. 125 D. Lgs N.267. È stata dichiarata immediatamente eseguibile. Piacenza li, 04/10/2011 Sottoscritta dal Dirigente del Servizio (PEVERI ORIELLA) con firma digitale