INTERVENTO DI IMPIANTO DI LENTE INTRAOCULARE DA CAMERA POSTERIORE IN OCCHIO FACHICO (ICL)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "INTERVENTO DI IMPIANTO DI LENTE INTRAOCULARE DA CAMERA POSTERIORE IN OCCHIO FACHICO (ICL)"

Transcript

1 INTERVENTO DI IMPIANTO DI LENTE INTRAOCULARE DA CAMERA POSTERIORE IN OCCHIO FACHICO (ICL) SCHEDA INFORMATIVA Approvato dalla Società Oftalmologica Italiana (1 aggioramento 04/2013), e ulteriormente aggiornato dal Dr. G. Panozzo nel Febbraio 2016 Gentile Sig. Questa scheda, consegnata il contiene le informazioni sulla sua condizione, sul trattamento proposto e le sue alternative, sui possibili risultati dell intervento e sui rischi. Le informazioni più importanti contenute in questo documento sono già state discusse durante la sua visita, ma se dopo la lettura di questa scheda vi fosse qualcosa che rimane non chiaro, Lei è invitato a chiedere tutte le spiegazioni che ritiene necessarie. Al termine di questa scheda troverà il consenso informato. La sua firma in calce, se la vorrà porre, consentirà al suo Chirurgo di procedere all intervento. E importante premettere che la consegna di questa scheda e la firma del relativo consenso non sono tese a scaricare il suo Chirurgo dalle sue responsabilità, che restano invariate, ma piuttosto a garantire che Lei ha compreso appieno ciò a cui andrà incontro e che le sue aspettative siano corrispondenti ai risultati che possono essere ottenuti con questa procedura chirurgica, evitando in questo modo delusioni o fraintendimenti. Il responsabile del trattamento chirurgico è il Dr. Giacomo Panozzo Razionale e scopo dell intervento L intervento di impianto di lente intraoculare da camera posteriore viene eseguito allo scopo di ridurre drasticamente o nel migliore dei casi eliminare del tutto la necessità di utilizzare degli occhiali. La grande maggioranza delle persone che si sono sottoposte a questa procedura dichiara di essere estremamente soddisfatta, tuttavia si tratta di un intervento chirurgico con dei potenziali rischi anche molto seri. Nonostante nel suo caso certamente l elevato difetto visivo risulti molto penalizzante, questo può continuare ad essere corretto utilizzando occhiali o lenti a contatto: l intervento è completamente volontario e per nulla necessario. Come tale, si richiede più che in altri che Lei comprenda appieno le caratteristiche, le aspettative ed i rischi connessi a questa procedura, per poter poi decidere in piena coscienza se desidera dare il suo consenso al Chirurgo. La condizione oculare per cui Lei richiede un intervento è: Tale condizione viene normalmente corretta mediante occhiali o lenti a contatto, il cui utilizzo tuttavia può essere fastidioso, limitante, poco pratico o in alcune situazioni particolari anche rischioso. In molti casi, per ottenere una buona visione in ogni momento della giornata, possono essere necessarie più tipologie di occhiali, o l uso combinato di lenti a contatto, ma in ogni caso la sua situazione può essere in qualche modo affrontata efficacemente con questi tipi di correzione. Questi difetti inoltre possono oggi anche essere ridotti o nella migliore delle ipotesi eliminati anche mediante un intervento chirurgico. Pagina 1 di 7

2 Quando il difetto è di modesta entità la metodica preferibile è di solito il laser ad eccimeri, che agisce mediante un rimodellamento della cornea (in pratica si stampa il potere degli occhiali o delle lenti a contatto direttamente sull occhio). Quando però il difetto è elevato, si dovrebbe sacrificare troppo tessuto corneale, e questo comporterebbe dei rischi troppo elevati ed una qualità visiva molto bassa. In questi casi dunque, è più indicato lasciare intatta la cornea e raggiungere il risultato desiderato immettendo all interno dell occhio una lente artificiale, che prende il nome di lente fachica. Tale lente può essere posizionata o davanti all iride (la parte colorata dell occhio) o al di dietro di essa, a seconda delle caratteristiche dell occhio e della preferenza del chirurgo. Nel suo caso, il Chirurgo ritiene che sia più opportuno utilizzare una lente fachica retro-iridea, chiamata Intraocular Collamer Lens (ICL). È importante sottolineare che questo intervento si limita ad inserire sostituire il cristallino per ovviare all uso di occhiali o lenti, ma se esistono altre cause di visione scarsa, queste non potranno essere risolte. In particolare, la presenza di una maculopatia, di un atrofia del nervo ottico, o di difetti congeniti quale l ambliopia (occhio pigro), rimarranno inalterati, limitando in modo più o meno marcato i benefici dell intervento. Nel suo caso in particolare è anche presente la seguente patologia: In ogni caso, la visione dopo l intervento non potrà essere superiore a quanto è attualmente, e l unica differenza sarà nella ridotta o assente necessità di utilizzare correzioni ottiche. L intervento chirurgico L intervento dura circa 10 minuti salvo complicazioni, è eseguito in sala operatoria con l ausilio di un microscopio operatorio, e richiede un assoluta sterilità, in quanto comporta delle manovre da eseguire all interno dell occhio. Un anestesista è sempre presente per monitorare le funzioni generali ed eventualmente intervenire. L intervento si esegue in regime ambulatoriale e l ospedalizzazione non è necessaria: dopo l intervento è solamente opportuno riposare per qualche tempo nei locali previsti fino a quando, dopo il consenso del Chirurgo o dell Anestesista, il personale di sala accompagnerà il Paziente a rivestirsi e lo riconsegnerà ai suoi accompagnatori. Anestesia: l occhio iene reso insensibile al dolore con la sola instillazione di gocce anestetiche, o in alternativa con un iniezione vicino all occhio. Solo in rari casi può rendersi necessaria una sedazione. La scelta è fatta dal chirurgo oculista col parere del medico anestesista sulla base delle condizioni cliniche del paziente. L intervento può alle volte richiedere dei punti di sutura. Deve essere in particolare ben compreso dal Paziente che l anestesia con le gocce (anestesia topica) che viene utilizzata nella maggior parte dei casi, consente di non sentire alcun dolore, ma i movimenti dell occhio saranno conservati. Durante l intervento dunque il chirurgo richiede che il Paziente fissi sempre una luce intensa che proviene dal microscopio. Questa collaborazione è fondamentale ai fini della buona riuscita dell intervento, e le è stata ben illustrata dal Dr. Panozzo. Si invita comunque a chiedere ulteriori spiegazioni se questo non risultasse ben chiaro. Tecnica di intervento: 1.iridotomia. In alcuni casi è opportuno far precedere l intervento da una iridotomia periferica eseguita mediante yag laser qualche giorno prima. Si tratta di provocare mediante il laser una microforatura dell iride, praticamente non visibile ad occhio nudo, che serve per evitare un aumento della pressione oculare dopo il posizionamento della ICL. 2.intervento. Attraverso un piccolo taglio al limite della cornea (limbus), l ICL viene inserita arrotolata all interno dell occhio, e poi posizionata con apposite manovre al di sotto dell iride e al davanti del Pagina 2 di 7

3 cristallino. Scelta del potere della lente Il suo visus attuale massimo corretto con occhiale o lente a contatto è: OD...sf...cyl...ax OS...sf....cyl...ax Il suo chirurgo ha scelto di utilizzare una lente sferica, che corregga solo la miopia e non l astigmatismo. Il motivo di tale scelta è che le lenti che correggono anche l astigmatismo possono creare delle distorsioni visive anche marcate, e la necessità di riposizionamenti mediante successivi interventi che necessitano la riapertura delle incisioni. In base al risultato si vedrà in seguito se sarà necessario procedere ad un aggiustamento della correzione mediante laser ad eccimeri, o se basterà una correzione saltuaria con occhiali. E in ogni caso molto importante avere chiaro che Il calcolo per scegliere il potere della lente viene effettuato con l ausilio di strumentazioni molto precise ma che non possono purtroppo garantire il risultato programmato al 100%, anche a causa del processo di cicatrizzazione, a volte imprevedibile. Qualità della vista dopo l intervento Dopo l intervento, la visione è generalmente ottima e limpida, ma possono comparire degli effetti collaterali significativi, quali abbagliamenti, e aloni o distorsioni delle fonti luminose (lampioni o fari delle macchine). Tali disturbi prendono il nome di disfotopsie, sono normalmente lievi e a scomparsa spontanea, ma possono in rari casi perdurare nel tempo ed essere anche molto fastidiosi, specie nei primi mesi dopo l intervento, finché non ci si adatta alla nuova condizione. Per ridurli, la cosa più importante è operare i due occhi in tempi molto ravvicinati, ma può anche essere indicato l uso di un occhiale nei primi periodi. La cosa principale è essere a conoscenza di questi disturbi, non rimanerne sorpresi e cercare di non focalizzare l attenzione sul temporaneo disturbo visivo. In rarissimi casi tuttavia può essere necessario rimuovere la lente. Decorso postoperatorio Prima di lasciare il centro chirurgico, il paziente riceve un foglio nel quale sono indicate sia le istruzioni postoperatorie sia i farmaci da impiegare. Il paziente deve iniziare le cure entro poche ore dall intervento. È indicato mantenere l occhio bendato per 24 ore o per quanto specificatamente consigliato dal Chirurgo, cambiando la benda con una pulita ad ogni medicazione. Per i primi due giorni, ogni medicazione va preceduta dalla pulizia con salviette medicate della cute orbitaria, secondo le istruzioni ricevute. Il paziente non deve mai sospendere le cure (colliri o pillole) di propria iniziativa. I farmaci prescritti servono alla guarigione e a prevenire complicazioni. In caso di dubbi sulla modalità del decorso postoperatorio, il paziente dovrà contattare uno dei componenti dell equipe chirurgica. Di norma, non vi sono grandi disturbi dopo l intervento, ma nelle prime ore si potrà avere sensazione di corpo estraneo, bruciore, fastidio, lacrimazione, fotofobia, cefalea. La visione potrà essere poco nitida con macchie rossastre dovute all abbagliamento della luce utilizzata durante l intervento. È molto importante sapere che per circa 10 giorni dopo l intervento è necessario evitare qualsiasi possibile fonte di irritazione o infezione: polveri, animali domestici, persone con malattie infettive in fase acuta (raffreddori, tosse ecc) vanno tenuti a debita distanza, per non favorire una infezione post operatoria. Nelle settimane successive potrà rendersi necessaria l asportazione di punti di sutura eventualmente utilizzati. La vista migliorerà in funzione della situazione clinica preoperatoria. Se necessario, già dopo qualche giorno potrà essere prescritta una correzione con occhiali provvisori. L attività professionale, l uso di macchine o di strumenti pericolosi, la guida dell auto sono sconsigliati per Pagina 3 di 7

4 un periodo che sarà definito dall oculista. Durata dell intervento nel tempo L impianto di ICL consente di correggere il difetto refrattivo che è attualmente presente. Se però vi sarà nei prossimi anni un peggioramento, la lente inserita non potrà supplire, e sarà necessaria una sostituzione o una ulteriore correzione con occhiali, lenti a contatto o laser ad eccimeri. E inoltre essenziale sapere che l impianto di ICL con tutta probabilità non durerà per tutta la vita. Dopo un tempo variabile, da pochi a molti anni, è verosimile che si sviluppi una cataratta, che sarà poi necessario operare. La formazione della cataratta è abbastanza frequente negli occhi con miopia elevata, ed è possibile che la presenza della ICL acceleri tale evento. In rari casi, è stato necessario procedere alla estrazione di cataratta solo pochi anni dopo il primo intervento. La consapevolezza di questa possibilità è di fondamentale importanza, e la invitiamo a chiedere ulteriori informazioni al suo Chirurgo qualora lo ritenesse necessario. Eventi avversi Poiché l intervento di inserimento di ICL comporta delle incisioni e della manovre chirurgiche all interno dell occhio, esiste la possibilità che si verifichino degli eventi avversi simili a quelli che possono comparire dopo l estrazione di una cataratta, anche se in misura nettamente inferiore. Per quanto sia perfettamente standardizzata e, nella stragrande maggioranza dei casi, seguita da eccellenti risultati, l operazione non sfugge alla regola secondo cui non esiste alcun atto sanitario privo di rischi. Per questo non è possibile per l oculista garantire il successo dell intervento o garantire che non si verifichino eventi avversi prima, durante e dopo l intervento. Bisogna pensare a questa chirurgia come a un qualunque trattamento farmacologico. Il foglietto illustrativo di un farmaco contiene l elenco degli eventi avversi prevedibili, che non possono essere evitati con certezza se non evitando di assumere il farmaco. Esistono inoltre altri eventi non ancora segnalati ma possibili, per i quali il paziente è invitato a una segnalazione al medico curante. Così come il farmaco, anche l intervento di inserimento di ICL comporta rischi più o meno gravi o frequenti, ed il paziente che sottoscrive il modello di informazione e consenso comprende appieno questa condizione, assumendosene necessariamente i rischi previsti (e non previsti poiché mai segnalati in letteratura scientifica). Di seguito sono riportati gli avversi prevedibili ma non prevenibili che possono comparire nella preparazione, durante e dopo l intervento. Oltre a quanto qui elencate, è possibile la comparsa di altre manifestazioni locali e sistemiche non prevedibili e non prevenibili. Preparazione all intervento - arrossamento dell occhio da operare da ipersensibilità ai farmaci necessari per la preparazione dell occhio all intervento Se l occhio viene anestetizzato con un iniezione si possono verificare: - emorragia palpebrale, perioculare, congiuntivale: possono persistere anche per molti giorni dopo l intervento - emorragia retrobulbare: può danneggiare irreparabilmente il nervo ottico con conseguente perdita della funzione visiva - riduzione permanente della vista da danneggiamento meccanico del nervo ottico - distacco di retina da perforazione del bulbo oculare, necessita di altri interventi chirurgici nel tentativo di riparazione - visione sdoppiata da danneggiamento dei muscoli dell occhio Durante l intervento Pagina 4 di 7

5 - emorragia intraoperatoria profonda: può essere molto grave e portare alla perdita della vista, se non addirittura alla perdita anatomica dell occhio - lesione della integrità del cristallino. Ciò può comportare la necessità di non proseguire ulteriorimente all impianto della ICL, e di dover invece procedere, di solito nei giorni successivi, alla sostituzione del cristallino con lente artificiale. Dopo l intervento - reazione infiammatoria interna della porzione anteriore dell occhio di natura tossica in risposta alle varie sostanze introdotte nell occhio necessarie per poter effettuare l intervento - ipertono. A causa della presenza della ICL, o soprattutto delle sostanze utilizzate durante l intervento, nelle prime ore si può instaurare un aumento della pressione intraoculare, di solito moderato e a scomparsa spontanea. Nei rari casi in cui questo ipertono è marcato, causa un forte dolore, nausea e vomito, ed anche un vistoso appannamento della vista. Vi sono varie terapia per questa eventualità, ma può anche essere necessario rimuovere la ICL in emergenza. - infezione interna dell occhio: nonostante la sterilità della sala operatoria, tutte le procedure di preparazione del campo chirurgico e di disinfezione accurata, l infezione è un rischio di ogni procedura chirurgica. Quando avviene nell occhio appena operato prende il nome di endoftalmite, e rappresenta in assoluto la più grave complicanza di qualsiasi intervento oculare. Non esistono indagini statistiche sulla frequenza di tale intervento dopo impianto di ICL, ma nella chirurgia della cataratta l endoftalmite capita una volta ogni 5000/6000 interventi circa, e possiamo presumere che nell impianto di ICL tale frequenza sia nettamente inferiore. Molto raramente la contaminazione avviene durante l intervento in sala operatoria, ma quasi sempre nei primissimi giorni dopo. In alcuni casi il fenomeno è controllabile con la terapia medica, in altri casi può richiedere un altro impegnativo intervento (vitrectomia), ma nei casi più gravi può accadere che non si riesca a fermare l infezione, e che sia alla fine necessaria l asportazione del bulbo oculare. Comunque in quasi tutti i casi l endoftalmite genera una grave ed irrimediabile perdita della vista. Per tale motivo, è essenziale seguire molto attentamente le norme igieniche e le istruzioni ricevute per la terapia. - edema maculare: si tratta di una risposta infiammatoria all intervento che può causare una riduzione significativa della vista, temporanea o permanente - distacco di retina. Se compaiono sintomi come la visione di mosche volanti e di lampi di luce è necessario sottoporsi a una visita oculistica urgente - reazione della macula alla luce del microscopio operatorio e allo stress chirurgico con riduzione della capacità visiva - alterazione dell endotelio corneale con conseguente opacità della cornea: in alcuni casi può richiedere il trapianto di cornea - residuo rifrattivo: la tecnologia per il calcolo del potere della ICL non permette un calcolo perfetto. Se il difetto residuo fosse elevato e non correggibile con occhiali, potrà essere necessario un successivo intervento per la sostituzione della lente oppure un intervento rifrattivo - percezione di mosche volanti dovute a preesistenti anomalie del vitreo - perdita di tenuta della ferita chirurgica Controlli post-operatori Oltre ai controlli prescritti dal chirurgo, il paziente ha la responsabilità di programmare ed eseguire almeno due controlli nel primo anno dopo l'intervento e quindi un controllo ogni anno. In caso di comparsa di sintomi acuti e improvvisi, è necessario consultare con sollecitudine il medico oculista, oppure recarsi presso un Pronto Soccorso oculistico. La presente nota informativa ha la finalità di permetterle di rilasciare un consenso che sia effettivamente informato, consapevole e condiviso con il suo medico. È quindi invitato a leggere accuratamente questo documento prima di sottoporsi all intervento, evidenziando qualsiasi aspetto non le sia sufficientemente chiaro e/o qualsiasi perplessità. Pagina 5 di 7

6 Per quanto riguarda le informazioni riguardanti la struttura (personale, macchinari, servizi, ecc.) la invitiamo a rivolgersi direttamente al Direttore Sanitario. Il sottoscritto Data Firma leggibile Cognome e nome di chi ha fornito le informazioni: Dr. Giacomo Panozzo Firma leggibile Dopo il documento d informazione deve essere allegato l Atto di Consenso che diviene parte integrante del processo di informazione e consenso. Pagina 6 di 7

7 ATTO DI CONSENSO Approvato dalla Società Oftalmologica Italiana - Marzo 2007 Quarto Aggiornamento Novembre 2014 Il sottoscritto Sig. CF: Documento: n scadenza Affetto da nell occhio dichiara in piena coscienza - di aver fornito ai sanitari tutte le informazioni relative allo stato di salute oculare e generale attuale e - pregresso, nonché tutte le informazioni sulle terapie oculari e generali in corso e pregresse - di essere stato informato sulla dotazione tecnico-professionale della struttura dove sarà operato e che, se in corso d intervento si realizzasse una delle rarissime complicanze che richiede il ricorso all anestesia generale, e questa non fosse eseguibile presso la struttura dove è eseguito l intervento cui ora acconsente, diventerebbe necessario disporre il trasferimento in ambiente ospedaliero mediante ambulanza - di aver ricevuto una completa spiegazione verbale del documento scritto d informazione qui presente e sulla natura dell intervento - di aver pienamente compreso le informazioni che sono state fornite sull intervento, le sue caratteristiche e i suoi rischi, compresa la necessità di mantenere volontariamente la fissazione stabile durante la procedura - di aver compreso le ragionevoli aspettative visive che potranno essere ottenute; - di aver ricevuto dal responsabile del trattamento altri chiarimenti sui seguenti punti: - di essere informato sull obbligo di osservare le prescrizioni postoperatorie e sulle conseguenze derivanti da negligenza nell osservanza di dette prescrizioni - di essere informato sull obbligo di sottoporsi ai controlli postoperatori programmati e sulle conseguenze derivanti dal mancato rispetto delle visite di controllo - di aver letto e compreso perfettamente tutto ciò che è stato spiegato - di aver ricevuto le informazioni in data e di aver avuto il tempo necessario per riflettere e pertanto rilascia il consenso all intervento di in occhio e autorizza l equipe chirurgica - all eventuale conversione dall anestesia topica alla locale o alla generale e, se necessario, anche al trasferimento ad altra struttura adeguatamente attrezzata - a eseguire tutte le altre terapie che si rendessero necessarie durante o a seguito dell intervento - a eseguire durante l intervento tutte le variazioni necessarie, anche in riferimento a tutti i materiali utilizzati inclusi quelli impiantabili Data / / Firma del paziente Firma leggibile di chi riceve il presente documento Pagina 7 di 7

INTERVENTO DI ESTRAZIONE DI CRISTALLINO TRASPARENTE A SCOPO REFRATTIVO CON IMPIANTO DI LENTE ARTIFICIALE

INTERVENTO DI ESTRAZIONE DI CRISTALLINO TRASPARENTE A SCOPO REFRATTIVO CON IMPIANTO DI LENTE ARTIFICIALE INTERVENTO DI ESTRAZIONE DI CRISTALLINO TRASPARENTE A SCOPO REFRATTIVO CON IMPIANTO DI LENTE ARTIFICIALE SCHEDA INFORMATIVA Approvato dalla Società Oftalmologica Italiana (2 aggiornamento 11/2015), e ulteriormente

Dettagli

INTERVENTO DI ESTRAZIONE DI CATARATTA CON IMPIANTO DI LENTE ARTIFICIALE

INTERVENTO DI ESTRAZIONE DI CATARATTA CON IMPIANTO DI LENTE ARTIFICIALE INTERVENTO DI ESTRAZIONE DI CATARATTA CON IMPIANTO DI LENTE ARTIFICIALE SCHEDA INFORMATIVA Approvato dalla Società Oftalmologica Italiana (2 aggioramento 11/2015), e ulteriormente aggiornato dal Dr. G.

Dettagli

SCHEDA INFORMATIVA INTERVENTO DI CATARATTA. Primo Aggiornamento Novembre 2014 Secondo Aggiornamento Novembre 2015 Terzo Aggiornamento Ottobre 2016

SCHEDA INFORMATIVA INTERVENTO DI CATARATTA. Primo Aggiornamento Novembre 2014 Secondo Aggiornamento Novembre 2015 Terzo Aggiornamento Ottobre 2016 SCHEDA INFORMATIVA INTERVENTO DI CATARATTA Primo Aggiornamento Novembre 2014 Secondo Aggiornamento Novembre 2015 Terzo Aggiornamento Ottobre 2016 Gentile Sig. Lei soffre di una patologia chiamata cataratta,

Dettagli

SCHEDA INFORMATIVA INTERVENTO DI ASPORTAZIONE DI CALAZIO APPROVATA DALLA SOCIETA OFTALMOLOGICA ITALIANA NELL ANNO 2003

SCHEDA INFORMATIVA INTERVENTO DI ASPORTAZIONE DI CALAZIO APPROVATA DALLA SOCIETA OFTALMOLOGICA ITALIANA NELL ANNO 2003 SCHEDA INFORMATIVA INTERVENTO DI ASPORTAZIONE DI CALAZIO APPROVATA DALLA SOCIETA OFTALMOLOGICA ITALIANA NELL ANNO 2003 Gentile Signora, Signore, Lei soffre di un calazio palpebrale. Questa scheda contiene

Dettagli

Nome Documento: SCHEDA INFORMATIVA PER IL PAZIENTE SULL INTERVENTO DI CATARATTA

Nome Documento: SCHEDA INFORMATIVA PER IL PAZIENTE SULL INTERVENTO DI CATARATTA File di Archivio:. Scheda Informativa (Testo proposto dalla SOCIETA OFTALMOLOGICA ITALIANA) Gentile Signora/Signore, SCHEDA INFORMATIVA INTERVENTO DI CATARATTA Approvata dalla Società Oftalmologica Italiana

Dettagli

SCHEDA INFORMATIVA INTERVENTO DI CATARATTA

SCHEDA INFORMATIVA INTERVENTO DI CATARATTA SCHEDA INFORMATIVA INTERVENTO DI CATARATTA Gentile Sig. Lei soffre di una patologia chiamata cataratta, responsabile della diminuzione della vista. Questa scheda contiene le informazioni sulla malattia,

Dettagli

Informazioni per il paziente candidato ad intervento di cataratta POLICLINICO UNIVERSITARIO CAMPUS BIO-MEDICO.

Informazioni per il paziente candidato ad intervento di cataratta POLICLINICO UNIVERSITARIO CAMPUS BIO-MEDICO. Informazioni per il paziente candidato ad intervento di cataratta POLICLINICO UNIVERSITARIO CAMPUS BIO-MEDICO INFORMAZIONI PREOPERATORIE PER L INTERVENTO DI CATARATTA Introduzione Gentile Signora, gentile

Dettagli

NOTE INFORMATIVE sull INTERVENTO di CATARATTA. BIANCO COME L ACQUA CHE CADE GIU, come l acqua

NOTE INFORMATIVE sull INTERVENTO di CATARATTA. BIANCO COME L ACQUA CHE CADE GIU, come l acqua STUDIO OFTALMOLOGICO Dr Giovanni Bolzoni Medico Chirurgo - Specialista Oculista NOTE INFORMATIVE sull INTERVENTO di CATARATTA BIANCO COME L ACQUA CHE CADE GIU, come l acqua spumeggiante delle cascate,così

Dettagli

SCHEDA INFORMATIVA INTERVENTO D I CHERATO PLASTICA PE R FO RANTE

SCHEDA INFORMATIVA INTERVENTO D I CHERATO PLASTICA PE R FO RANTE SCHEDA INFORMATIVA INTERVENTO D I CHERATO PLASTICA PE R FO RANTE ( O T RAPIANTO DI CO RNEA) Gentile Signora, Signore, Lei soffre di una delle seguenti patologie corneali: cheratocono, distrofia corneale

Dettagli

CONSENSO INFORMATO INTERVENTO DI CAPSULOTOMIA LASER Documento Elaborato dalla SOI (Società Oftalmologica Italiana)

CONSENSO INFORMATO INTERVENTO DI CAPSULOTOMIA LASER Documento Elaborato dalla SOI (Società Oftalmologica Italiana) Ambulatorio di Chirurgia Oculare Santa Lucia Direttore Sanitario Dott. Giuseppe Eugenio Apuzzo Via Mazzini. 60 58100 Grosseto Tel. 0564-414775 Cell. Emergenze 320-0558171 Fax 0564-413023 e-mail: info@studiosarnicola.it

Dettagli

CONSENSO INFORMATO PER LA LASERVITREOLISI DEI CORPI MOBILI VITREALI

CONSENSO INFORMATO PER LA LASERVITREOLISI DEI CORPI MOBILI VITREALI SIG... CONSEGNATO IL... FIRMA... Gentile Signora, Signore, Lei soffre di una affezione del vitreo responsabile dei suoi disturbi visivi. Questa scheda contiene le informazioni sul trattamento che Le è

Dettagli

SCHEDA INFORMATIVA INTERVENTO DI CAPSULOTOMIA LASER APPROVATA DALLA SOI - SOCIETA OFTALMOLOGICA ITALIANA NELL ANNO 2003

SCHEDA INFORMATIVA INTERVENTO DI CAPSULOTOMIA LASER APPROVATA DALLA SOI - SOCIETA OFTALMOLOGICA ITALIANA NELL ANNO 2003 Gentile Signora, Signore, SCHEDA INFORMATIVA INTERVENTO DI CAPSULOTOMIA LASER Lei soffre di una opacizzazione dell involucro (capsula) che avvolge parzialmente il suo cristallino artificiale.esso è responsabile

Dettagli

SCHEDA INFORMATIVA INTERVENTO DI CATARATTA

SCHEDA INFORMATIVA INTERVENTO DI CATARATTA SCHEDA INFORMATIVA INTERVENTO DI CATARATTA Gentile Sig. Lei soffre di una patologia chiamata cataratta, responsabile della diminuzione della vista. Questa scheda contiene le informazioni sulla malattia,

Dettagli

SCHEDA INFORMATIVA INTERVENTO DI CHERATOPLASTICA PERFORANTE (O TRAPIANTO DI CORNEA) La sua patologia visiva si chiama

SCHEDA INFORMATIVA INTERVENTO DI CHERATOPLASTICA PERFORANTE (O TRAPIANTO DI CORNEA) La sua patologia visiva si chiama SCHEDA INFORMATIVA INTERVENTO DI CHERATOPLASTICA PERFORANTE (O TRAPIANTO DI CORNEA) Gentile Signora, Signore, Lei soffre di una delle seguenti patologie corneali: cheratocono, distrofia corneale superficiale,

Dettagli

Risposte a domande frequenti Notizie utili per chiarire i dubbi più frequenti del paziente che vuole affrontare un

Risposte a domande frequenti Notizie utili per chiarire i dubbi più frequenti del paziente che vuole affrontare un Notizie utili per chiarire i dubbi più frequenti del paziente che vuole affrontare un 1 / 8 intervento con laser ad eccimeri. I difetti di refrazione, che fino ad alcuni anni fa trovavano soluzione nell'uso

Dettagli

SCHEDA INFORMATIVA PER L UVA CROSS- LINKING CORNEALE Approvato dalla Società Oftalmologica Italiana - Ottobre 2007 Primo Aggiornamento Febbraio 2014

SCHEDA INFORMATIVA PER L UVA CROSS- LINKING CORNEALE Approvato dalla Società Oftalmologica Italiana - Ottobre 2007 Primo Aggiornamento Febbraio 2014 C. M. A. CENTRO MICROCHIRURGIA AMBULATORIALE Centro Privato di Microchirurgia Oculare Certificato UNI EN ISO 9001:2008 Certificato CERSOI la certificazione di qualità della Società Oftalmologia Italiana

Dettagli

Informazioni relative all intervento DI CATARATTA

Informazioni relative all intervento DI CATARATTA Informazioni relative all intervento DI CATARATTA Gentile Signora, Signore, Lei soffre di una cataratta responsabile di un calo alla vista. Questa scheda contiene le informazioni sul trattamento che Le

Dettagli

CONSENSO INFORMATO INTERVENTO DI CATARATTA APPROVATO DALLA SOCIETA OFTALMOLOGICA ITALIANA Novembre 2009. Gentile Sig. Servizio Urgenze:...

CONSENSO INFORMATO INTERVENTO DI CATARATTA APPROVATO DALLA SOCIETA OFTALMOLOGICA ITALIANA Novembre 2009. Gentile Sig. Servizio Urgenze:... CONSENSO INFORMATO INTERVENTO DI CATARATTA APPROVATO DALLA SOCIETA OFTALMOLOGICA ITALIANA Novembre 2009 Gentile Sig. Lei soffre di una patologia chiamata cataratta, responsabile di una diminuzione della

Dettagli

Disturbi e malattie della vista dai 40 anni in poi

Disturbi e malattie della vista dai 40 anni in poi Disturbi e malattie della vista dai 40 anni in poi 9 September 2016 Dopo i 40 anni e nella terza età si possono presentare problemi della vista più o meno gravi: presbiopia, glaucoma, macula, pressione

Dettagli

SCHEDA INFORMATIVA INTERVENTO DI IMPIANTO DI LENTE INTRAOCULARE DA CAMERA POSTERIORE IN OCCHIO FACHICO (LIOF-CP)

SCHEDA INFORMATIVA INTERVENTO DI IMPIANTO DI LENTE INTRAOCULARE DA CAMERA POSTERIORE IN OCCHIO FACHICO (LIOF-CP) SCHEDA INFORMATIVA INTERVENTO DI IMPIANTO DI LENTE INTRAOCULARE DA CAMERA POSTERIORE IN OCCHIO FACHICO (LIOF-CP) Data: Informazioni fornite da: Responsabile del trattamento chirurgico:. I difetti visivi,

Dettagli

(da rilasciare in copia al paziente al momento del colloquio)

(da rilasciare in copia al paziente al momento del colloquio) diagnosi o sospetto diagnostico (al momento della proposta dell intervento):.. possibili varianti nell esecuzione: L intervento viene effettuato in sala operatoria con l'ausilio di un microscopio operatorio.

Dettagli

SCHEDA INFORMATIVA INTERVENTO DI ESPIANTO DI LENTE INTRAOCULARE APPROVATA DALLA SOI - SOCIETA OFTALMOLOGICA ITALIANA NELL ANNO 2003

SCHEDA INFORMATIVA INTERVENTO DI ESPIANTO DI LENTE INTRAOCULARE APPROVATA DALLA SOI - SOCIETA OFTALMOLOGICA ITALIANA NELL ANNO 2003 SCHEDA INFORMATIVA INTERVENTO DI ESPIANTO DI LENTE INTRAOCULARE Gentile Signora, Signore, Lei presenta una lente intraoculare opacizzata, un intolleranza alla lente intraoculare, una dislocazione della

Dettagli

Il trattamento che le viene proposto è. Il responsabile del trattamento chirurgico è

Il trattamento che le viene proposto è. Il responsabile del trattamento chirurgico è Gentile Signora, Signore, SCHEDA INFORMATIVA INTERVENTO DI NEUROTOMIA OTTICA RADIALE Lei soffre di una trombosi della vena centrale della retina. Questa scheda contiene le informazioni sul trattamento

Dettagli

La Cheratocoagulazione Radiale come tecnica di correzione dell ipermetropia

La Cheratocoagulazione Radiale come tecnica di correzione dell ipermetropia La Cheratocoagulazione Radiale come tecnica di correzione dell ipermetropia Author: Marco Abbondanza Atti del simposio internazionale di ottica e contattologia del Politecnico Biosanitario A. Fleming,

Dettagli

SCHEDA INFORMATIVA ESAME ANGIOGRAFIA RETINICA

SCHEDA INFORMATIVA ESAME ANGIOGRAFIA RETINICA Gentile Signora, Signore, Lei ha un problema alla retina. Questa scheda contiene le informazioni sul trattamento che Le è proposto, sui risultati e sui rischi. Tutte le espressioni tecniche è bene che

Dettagli

L oculista è disposto a rispondere a qualsiasi altro quesito che Lei vorrà porgli.

L oculista è disposto a rispondere a qualsiasi altro quesito che Lei vorrà porgli. L'intervento ha lo scopo di restaurare la funzione visiva alterata dalla ridotta trasparenza o dalla alterata forma corneale, migliorare l acuità visiva ridotta quando essa non sia più correggibile con

Dettagli

FOGLIO INFORMATIVO E CONSENSO INFORMATO PER GASTROSCOPIA DIAGNOSTICA E TERAPEUTICA.

FOGLIO INFORMATIVO E CONSENSO INFORMATO PER GASTROSCOPIA DIAGNOSTICA E TERAPEUTICA. FOGLIO INFORMATIVO E CONSENSO INFORMATO PER GASTROSCOPIA DIAGNOSTICA E TERAPEUTICA. Gentile Paziente, La gastroscopia è un esame endoscopico che permette la visualizzazione della mucosa dell esofago, dello

Dettagli

SCHEDA INFORMATIVA INTERVENTO DI CATARATTA

SCHEDA INFORMATIVA INTERVENTO DI CATARATTA SCHEDA INFORMATIVA INTERVENTO DI CATARATTA Gentile Signora, Signore, Lei soffre di una cataratta responsabile di un calo alla vista. Questa scheda contiene le informazioni sul trattamento che Le è proposto,

Dettagli

SCHEDA INFORMATIVA PER NEEDLING Approvata dalla Società Oftalmologica Italiana Luglio 2011. Il responsabile del trattamento è

SCHEDA INFORMATIVA PER NEEDLING Approvata dalla Società Oftalmologica Italiana Luglio 2011. Il responsabile del trattamento è Gentile Signora, Signore, Lei soffre di glaucoma,malattia che se non trattata è responsabile di gravi disturbi alla vista. E già stato sottoposto ad intervento chirurgico per ridurre la pressione intraoculare,

Dettagli

INFORMATIVA INTERVENTO Dl CATARATTA

INFORMATIVA INTERVENTO Dl CATARATTA INFORMATIVA INTERVENTO Dl CATARATTA Gentile Signora, Signore, Lei soffre di una cataratta responsabile di un calo alla vista. Questa scheda contiene le informazioni sul trattamento che Le a proposto, sui

Dettagli

La sua patologia visiva si chiama. Il trattamento che le viene proposto è. Il responsabile del trattamento chirurgico è

La sua patologia visiva si chiama. Il trattamento che le viene proposto è. Il responsabile del trattamento chirurgico è SCHEDA INFORMATIVA INTERVENTO DI IRIDOTO M I A LASER APPROVATA DALLA SOI SOCIETA OFTALMOLOGICA ITALIANA NELL ANNO 2003 AGGIORNATO DALLA SOI A GENNAIO 2007 Gentile Signora, Signore, Lei soffre di una anomalia

Dettagli

SCHEDA INFORMATIVA PER LA SOMMINISTRAZIONE DI OCRIPLASMINA (JETREA) PER VIA INTRAVITREALE

SCHEDA INFORMATIVA PER LA SOMMINISTRAZIONE DI OCRIPLASMINA (JETREA) PER VIA INTRAVITREALE Gent. Signora/e le è stata diagnosticata la seguente patologia: Trazione vitreomaculare senza foro maculare Trazione vitreomaculare associata a foro maculare di diametro inferiore o uguale a 400 micron

Dettagli

ESSERE OPERATI DI VITRECTOMIA

ESSERE OPERATI DI VITRECTOMIA DIPARTIMENTO CHIRURGICO SPECIALISTICO Unità Operativa di Oculistica Direttore: Prof. Paolo Perri ESSERE OPERATI DI VITRECTOMIA OPUSCOLO INFORMATIVO PER I PAZIENTI Gentile Signora/e, questo opuscolo ha

Dettagli

ESSERE OPERATI DI STRABISMO

ESSERE OPERATI DI STRABISMO DIPARTIMENTO CHIRURGICO SPECIALISTICO Unità Operativa di Oculistica Direttore: Prof. Paolo Perri ESSERE OPERATI DI STRABISMO OPUSCOLO INFORMATIVO PER I PAZIENTI Gentile Signora/e, questo opuscolo ha lo

Dettagli

SCHEDA INFORMATIVA PER L UVA CROSS-LINKING CORNEALE Approvato dalla Società Oftalmologica Italiana - Ottobre 2007 Primo Aggiornamento Febbraio 2014

SCHEDA INFORMATIVA PER L UVA CROSS-LINKING CORNEALE Approvato dalla Società Oftalmologica Italiana - Ottobre 2007 Primo Aggiornamento Febbraio 2014 Gentile Sig./Sig.ra Lei è affetto in OD/OS/OO da una alterazione della forma della cornea denominata CHERATOCONO. Il trattamento che le viene proposto è... Il responsabile del trattamento chirurgico è...

Dettagli

CONSENSO INFORMATO INTERVENTO DI IMPIANTO DI LENTE INTRAOCULARE IN OCCHIO AFACHICO. Consegnato il Firma. La sua patologia visiva si chiama

CONSENSO INFORMATO INTERVENTO DI IMPIANTO DI LENTE INTRAOCULARE IN OCCHIO AFACHICO. Consegnato il Firma. La sua patologia visiva si chiama Ambulatorio di Chirurgia Oculare Santa Lucia Direttore Sanitario Dott. Giuseppe Eugenio Apuzzo Via Mazzini. 60 58100 Grosseto Tel. 0564-414775 Cell. Emergenze 320-0558171 Fax 0564-413023 e-mail: info@studiosarnicola.it

Dettagli

SCHEDA INFORMATIVA INTERVENTO LASER DELLA RETINA APPROVATA DALLA SOCIETA' OFTALMOLOGICA ITALIANA NEL LUGLIO 2003

SCHEDA INFORMATIVA INTERVENTO LASER DELLA RETINA APPROVATA DALLA SOCIETA' OFTALMOLOGICA ITALIANA NEL LUGLIO 2003 SCHEDA INFORMATIVA INTERVENTO LASER DELLA RETINA APPROVATA DALLA SOCIETA' OFTALMOLOGICA ITALIANA NEL LUGLIO 2003 Gentile Signora, Signore, Lei soffre di una affezione della retina responsabile dei suoi

Dettagli

La sua patologia visiva si chiama. Il trattamento che le viene proposto è

La sua patologia visiva si chiama. Il trattamento che le viene proposto è Regione Veneto Azienda U.L.S.S. n 9 Presidio Ospedaliero di Treviso UNITA OPERATIVA DI OCULISTICA Direttore: Dr. G. Manzotti INFORMATIVA INTERVENTO DI CHER ATOPLASTIC A LAMELLARE Gentile Signora, Signore,

Dettagli

occhio e visione La cataratta

occhio e visione La cataratta occhio e visione La cataratta Scopo di questo depliant è di fornire alcune semplici informazioni sulla cataratta per capire che cos è, quali disturbi provoca, come avviene la sua rimozione chirurgica e

Dettagli

CONSENSO INFORMATO PER L INTERVENTO DI CHERATOPLASTICA PERFORANTE (O TRAPIANTO DI CORNEA)

CONSENSO INFORMATO PER L INTERVENTO DI CHERATOPLASTICA PERFORANTE (O TRAPIANTO DI CORNEA) Ambulatorio di Chirurgia Oculare Santa Lucia Direttore Sanitario Dott. Giuseppe Eugenio Apuzzo Via Mazzini. 60 58100 Grosseto Tel. 0564-414775 Cell. Emergenze 320-0558171 Fax 0564-413023 e-mail: info@studiosarnicola.it

Dettagli

CHIRURGIA REFRATTIVA

CHIRURGIA REFRATTIVA CHIRURGIA REFRATTIVA Responsabile: Dott. Marco Tavolato Perché un immagine possa essere vista, una complessa catena di eventi deve avvenire nell occhio. La luce entra nell occhio attraversando cornea,

Dettagli

SCHEDA INFORMATIVA INTERVENTO COMBINATO DI C ATARATTA E GL A UCOMA

SCHEDA INFORMATIVA INTERVENTO COMBINATO DI C ATARATTA E GL A UCOMA Gentile Signora, Signore, SCHEDA INFORMATIVA INTERVENTO COMBINATO DI C ATARATTA E GL A UCOMA SU REVISIONE DELLA SOCIETA ITALIANA DEL GLAUCOMA (SIGla) Lei soffre di cataratta e di glaucoma responsabili,

Dettagli

ESSERE OPERATI DI CATARATTA

ESSERE OPERATI DI CATARATTA DIPARTIMENTO CHIRURGICO SPECIALISTICO Unità Operativa di Oculistica Direttore: Prof. Paolo Perri ESSERE OPERATI DI CATARATTA OPUSCOLO INFORMATIVO PER I PAZIENTI Gentile Signora/e, questo opuscolo ha lo

Dettagli

Approvato dalla Società Oftalmologica Italiana Marzo 2011 Primo Aggiornamento Settembre 2014

Approvato dalla Società Oftalmologica Italiana Marzo 2011 Primo Aggiornamento Settembre 2014 SCHEDA INFORMATIVA PER IL TRATTAMENTO DELL EDEMA MACULARE MEDIANTE IMPIANTO INTRAVITREALE DI DESAMETASONE 0,7MG A LENTO RILASCIO (OZURDEX, Allergan) Gentile Sig./Sig.ra lei è affetto/a in OCCHIO DESTRO

Dettagli

SCHEDA INFORMATIVA INTERVENTO LASER DELLA RETINA APPROVATA DALLA SOCIETA' OFTALMOLOGICA ITALIANA NEL LUGLIO La sua patologia visiva si chiama

SCHEDA INFORMATIVA INTERVENTO LASER DELLA RETINA APPROVATA DALLA SOCIETA' OFTALMOLOGICA ITALIANA NEL LUGLIO La sua patologia visiva si chiama SCHEDA INFORMATIVA INTERVENTO LASER DELLA RETINA Gentile Signora, Signore, Lei soffre di una affezione della retina responsabile dei suoi disturbi visivi. Questa scheda contiene le informazioni sul trattamento

Dettagli

Regione Piemonte - Azienda Sanitaria Locale V.C.O. Presidio Ospedaliero di Domodossola S.C. OCULISTICA Direttore Dr. Renzo BORDIN

Regione Piemonte - Azienda Sanitaria Locale V.C.O. Presidio Ospedaliero di Domodossola S.C. OCULISTICA Direttore Dr. Renzo BORDIN Presidio Ospedaliero di Domodossola S.C. OCULISTICA Direttore Dr. Renzo BORDIN MODULO N. 01 L ANGIOGRAFIA IN FLUORESCENZA (FLUORESCEINA) E AL VERDE D INDOCIANINA Gentile Signore / a L esame a cui sarà

Dettagli

La sua patologia visiva si chiama. Il trattamento che le viene proposto è. Il responsabile del trattamento chirurgico è

La sua patologia visiva si chiama. Il trattamento che le viene proposto è. Il responsabile del trattamento chirurgico è SCHEDA I FORMATIVA I TERVE TO D I T R A PIA TO DI E DOTELIO (EK) Autore: Prof. Vincenzo Sarnicola Approvato dalla Società Oftalmologica Italiana settembre 2010 Gentile Signora, Signore, Lei soffre di una

Dettagli

La fotofobia, la paura della luce: cos è e come si affronta

La fotofobia, la paura della luce: cos è e come si affronta La fotofobia, la paura della luce: cos è e come si affronta 8 July 2016 La fotofobia, paura della luce, in medicina indica l ipersensibilità e intolleranza degli occhi alla luce eccessiva, che sia naturale

Dettagli

D R. F A B R I Z I O D E B I A S I O

D R. F A B R I Z I O D E B I A S I O ASPORTAZIONE DI LESIONI CUTANEE Questo documento di consenso informato è stato preparato per informarla circa l intervento di asportazione di: i possibili risultati, i suoi rischi ed i trattamenti alternativi.

Dettagli

Allegato B al Decreto n. 147 del 19 agosto 2014 pag. 1/6

Allegato B al Decreto n. 147 del 19 agosto 2014 pag. 1/6 giunta regionale Allegato B al Decreto n. 147 del 19 agosto 2014 pag. 1/6 RACCOMANDAZIONI PER LA FORMULAZIONE DEL FOGLIO INFORMATIVO E DEL MODULO DI CONSENSO INFORMATO FOGLIO INFORMATIVO PER IL TRATTAMENTO

Dettagli

La sua patologia visiva si chiama. Il trattamento che le viene proposto è. Il responsabile del trattamento chirurgico è

La sua patologia visiva si chiama. Il trattamento che le viene proposto è. Il responsabile del trattamento chirurgico è Gentile Signora, Signore, Lei soffre di glaucoma, malattia che se non trattata è responsabile di gravi danni alla vista. Questa scheda contiene le informazioni sul trattamento che Le è proposto, sui risultati

Dettagli

SCHEDA INFORMATIVA PER LA SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI ANTI-VEGF PER VIA INTRA- O PERI-OCULARE

SCHEDA INFORMATIVA PER LA SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI ANTI-VEGF PER VIA INTRA- O PERI-OCULARE SCHEDA INFORMATIVA PER LA SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI ANTI-VEGF PER VIA INTRA- O PERI-OCULARE In base a numerose evidenze derivanti dalla letteratura scientifica, i farmaci anti-vegf sono utilizzati da

Dettagli

Il trattamento che le viene proposto è. Il responsabile del trattamento chirurgico è

Il trattamento che le viene proposto è. Il responsabile del trattamento chirurgico è SCHEDA INFORMATIVA INTERVENTO DI VITRECTOMIA PER RIMOZIONE DI MEMBRANE NEOVASCOLARI SOTTORETINICHE Gentile Signora, Signore, Lei soffre di una patologia chiamata membrana neovascolare sottoretinica. Questa

Dettagli

SCHEDA INFORMATIVA COMBINATO DI C ATA RATTA E GLAUCO M A APPROVATA DALLA SOI - SOCIETA OFTALMOLOGICA ITALIANA NELL ANNO 2003

SCHEDA INFORMATIVA COMBINATO DI C ATA RATTA E GLAUCO M A APPROVATA DALLA SOI - SOCIETA OFTALMOLOGICA ITALIANA NELL ANNO 2003 SCHEDA INFORMATIVA COMBINATO DI C ATA RATTA E GLAUCO M A Gentile Signora, Signore, Lei soffre di cataratta e di glaucoma responsabili, insieme e/o separatamente, di un calo alla vista. Questa scheda contiene

Dettagli

La sua patologia visiva si chiama. Il trattamento che le viene proposto è. Il responsabile del trattamento chirurgico è

La sua patologia visiva si chiama. Il trattamento che le viene proposto è. Il responsabile del trattamento chirurgico è SCHEDA INFORMATIVA INTERVENTO DI CHERATOPLASTICA PERFORANTE (O TRAPIANTO DI CORNEA) Gentile Signora, Signore, Lei soffre di una delle seguenti patologie corneali: cheratocono, distrofia corneale superficiale,

Dettagli

SCHEDA INFORMATIVA INTERVENTO DI RIMOZIONE E/O SEZIONE CERCHIAGGIO E/O PIOMBAGGIO. Il trattamento che le viene proposto è

SCHEDA INFORMATIVA INTERVENTO DI RIMOZIONE E/O SEZIONE CERCHIAGGIO E/O PIOMBAGGIO. Il trattamento che le viene proposto è SCHEDA INFORMATIVA INTERVENTO DI RIMOZIONE E/O SEZIONE CERCHIAGGIO E/O PIOMBAGGIO Gentile Signora, Signore, Lei soffre di un decubito del cerchiaggio e/o piombaggio impiantato durante l intervento che

Dettagli

SCHEDA INFORMATIVA INTERVENTO PER DISTACCO DI RETINA e RESEZIONE DI MELANOMA DELLA COROIDE

SCHEDA INFORMATIVA INTERVENTO PER DISTACCO DI RETINA e RESEZIONE DI MELANOMA DELLA COROIDE SCHEDA INFORMATIVA INTERVENTO PER DISTACCO DI RETINA e RESEZIONE DI MELANOMA DELLA COROIDE Gentile Signora, Signore, Lei soffre di un distacco retina secondario alla patologia neoplastica che si chiama

Dettagli

Informazioni relative all intervento DI CATARATTA

Informazioni relative all intervento DI CATARATTA Informazioni relative all intervento DI CATARATTA Gentile Signora, Signore, Lei soffre di una cataratta responsabile di un calo alla vista. Questa scheda contiene le informazioni sul trattamento che Le

Dettagli

ALLEGATO 1 alla Deliberazione Disciplina delle prestazioni di cataratta e liberazione del tunnel carpale in regime ambulatoriale

ALLEGATO 1 alla Deliberazione Disciplina delle prestazioni di cataratta e liberazione del tunnel carpale in regime ambulatoriale ALLEGATO 1 alla Deliberazione Disciplina delle prestazioni di cataratta e liberazione del tunnel carpale in regime ambulatoriale DISCIPLINARE TECNICO REGIONALE PER L INTERVENTO DI LIBERAZIONE DEL TUNNEL

Dettagli

Elenco delle prestazioni e tariffe CAMO Spa

Elenco delle prestazioni e tariffe CAMO Spa Elenco delle prestazioni e tariffe CAMO Spa Visite specialistiche VISITA SPECIALISTICA OCULISTICA VISITA DI CONTROLLO POST OPERATORIA 300,00 Visita specialistica completa di indagini strumentali 150,00

Dettagli

Modulo 4. Manifestazioni cliniche e possibili complicanze dell'asma allergico

Modulo 4. Manifestazioni cliniche e possibili complicanze dell'asma allergico Modulo 4 Manifestazioni cliniche e possibili complicanze dell'asma allergico Classificazione di gravità prima dell inizio del trattamento STEP 4 Grave persistente STEP 3 Moderato persistente STEP 2 Lieve

Dettagli

INFORMAZIONE E CONSENSO NELLA CHIRURGIA REFRATTIVA ESEGUITA CON LASER AD ECCIMERI

INFORMAZIONE E CONSENSO NELLA CHIRURGIA REFRATTIVA ESEGUITA CON LASER AD ECCIMERI INFORMAZIONE E CONSENSO NELLA CHIRURGIA REFRATTIVA ESEGUITA CON LASER AD ECCIMERI Torino, li Informazione in merito al caso clinico del Sig.: Nato a: Residente in: Lei presenta un difetto visivo che viene

Dettagli

INFORMATIVA INTERVENTO D I IMP I A N TO SEC ONDARIO D I LE N TE INTRA OCULAR E

INFORMATIVA INTERVENTO D I IMP I A N TO SEC ONDARIO D I LE N TE INTRA OCULAR E Regione Veneto Azienda U.L.S.S. n 9 Presidio Ospedaliero di Treviso UNITA OPERATIVA DI OCULISTICA Direttore: Dr. G. Manzotti INFORMATIVA INTERVENTO D I IMP I A N TO SEC ONDARIO D I LE N TE INTRA OCULAR

Dettagli

SCHEDA INFORMATIVA INTERVENTO D I TRAP I ANTO D I ENDOTELIO ( EK) Approvata dalla Società Oftalmologica Italiana settembre 2010

SCHEDA INFORMATIVA INTERVENTO D I TRAP I ANTO D I ENDOTELIO ( EK) Approvata dalla Società Oftalmologica Italiana settembre 2010 SCHEDA INFORMATIVA INTERVENTO D I TRAP I ANTO D I ENDOTELIO ( EK) Approvata dalla Società Oftalmologica Italiana settembre 2010 Gentile Signora, Signore, Lei soffre di una delle seguenti patologie dell

Dettagli

C. M. A. CENTRO MICROCHIRURGIA AMBULATORIALE

C. M. A. CENTRO MICROCHIRURGIA AMBULATORIALE C. M. A. CENTRO MICROCHIRURGIA AMBULATORIALE Centro Privato di Microchirurgia Oculare Certificato UNI EN ISO 9001:2008 Certificato CERSOI la certificazione della Società Oftalmologia Italiana via Donizetti,

Dettagli

SCHEDA INFORMATIVA PER IL TRATTAMENTO DELLE MACULOPATIE MEDIANTE SOMMINISTRAZIONE DI PEGAPTANIB (MACUGEN, Pfizer) PER VIA INTRAVITREALE

SCHEDA INFORMATIVA PER IL TRATTAMENTO DELLE MACULOPATIE MEDIANTE SOMMINISTRAZIONE DI PEGAPTANIB (MACUGEN, Pfizer) PER VIA INTRAVITREALE SCHEDA INFORMATIVA PER IL TRATTAMENTO DELLE MACULOPATIE MEDIANTE SOMMINISTRAZIONE DI PEGAPTANIB (MACUGEN, Pfizer) PER VIA INTRAVITREALE Primo Aggiornamento Ottobre 2007 Secondo Aggiornamento Giugno 2008

Dettagli

IL LASER PER I DIFETTI DELLA VISTA

IL LASER PER I DIFETTI DELLA VISTA IL LASER PER I DIFETTI DELLA VISTA LA MIOPIA Si parla di miopia quando la vista da lontano è ridotta. Il miope vede bene a distanza ravvicinata, mentre le immagini lontane appaiono sfuocate. La ragione

Dettagli

SCHEDA INFORMATIVA INTERVENTO DI VITRECTOMIA PER RETINOPATIA DIABETICA. La sua patologia visiva si chiama. Il trattamento che le viene proposto è

SCHEDA INFORMATIVA INTERVENTO DI VITRECTOMIA PER RETINOPATIA DIABETICA. La sua patologia visiva si chiama. Il trattamento che le viene proposto è SCHEDA INFORMATIVA INTERVENTO DI VITRECTOMIA PER RETINOPATIA DIABETICA Gentile Signora, Signore, Lei soffre di una patologia responsabile di un calo alla vista e di altre possibili e gravi complicanze.

Dettagli

MODELLO INFORMATIVO. Informazioni relative all esame diagnostico HEAD-UP TILT TEST

MODELLO INFORMATIVO. Informazioni relative all esame diagnostico HEAD-UP TILT TEST MODELLO INFORMATIVO Informazioni relative all esame diagnostico HEAD-UP TILT TEST Io sottoscritto/a nato/a. il. dichiaro di essere stato/a informato/a in data dal dr.. DI ESSERE AFFETTO DALLA SEGUENTE

Dettagli

COS E LA CATARATTA Come si opera

COS E LA CATARATTA Come si opera COS E LA CATARATTA Come si opera AMBULATORIO MEDICO-CHIRURGICO DI OCULISTICA Direttore Tecnico: dott. Giacomo Sanfelici 17027 Pietra Ligure SV Via Mameli, 54 12051 Alba CN Via Gastaldi, 5 Tel.: 019.62.57.02

Dettagli

SCHEDA INFORMATIVA INTERVENTO DI VITRECTOMIA PER MEMBRANA PREMACULARE APPROVATA DALLA SOCIETA' OFTALMOLOGICA ITALIANA NELL ANNO 2003

SCHEDA INFORMATIVA INTERVENTO DI VITRECTOMIA PER MEMBRANA PREMACULARE APPROVATA DALLA SOCIETA' OFTALMOLOGICA ITALIANA NELL ANNO 2003 SCHEDA INFORMATIVA INTERVENTO DI VITRECTOMIA PER MEMBRANA PREMACULARE Gentile Signora, Signore, Lei soffre di una patologia a carico dell interfaccia vitreoretinica centrale chiamata membrana premaculare

Dettagli

La sua patologia visiva si chiama Il trattamento che le viene proposto è Il responsabile del trattamento chirurgico è il Prof. / Dott.

La sua patologia visiva si chiama Il trattamento che le viene proposto è Il responsabile del trattamento chirurgico è il Prof. / Dott. All. 09.05.12 Rev. 02 del 27.07.10 PARTE 1 SCHEDA INFORMATIVA ALL INTERVENTO DI INTERVENTO DI CATARATTA Approvata dalla SOI - Società Oftalmologica Italiana - anno 2003 Primo Aggiornamento 20 settembre

Dettagli

www.fisiokinesiterapia.biz DIABETE MELLITO Ne sono affetti 14 milioni di americani Ogni anno 8.000 individui vanno incontro a cecità da retinopatia Patogenesi Elevati livelli glicemici potrebbero danneggiare

Dettagli

Questa scheda contiene le informazioni sul trattamento che Le viene proposto, sui risultati e sui rischi.

Questa scheda contiene le informazioni sul trattamento che Le viene proposto, sui risultati e sui rischi. Approvato dalla Società Oftalmologica Italiana - Marzo 2007 Primo Aggiornamento Ottobre 2007 Secondo Aggiornamento Giugno 2008 Gentile Sig./Sig.ra Lei è affetto in OD/OS/OO da Questa scheda contiene le

Dettagli

Modello di Cura (MdC) per le persone affette da Artrite Reumatoide

Modello di Cura (MdC) per le persone affette da Artrite Reumatoide Translation into: Completed by: Email: MdC 1 MdC 2 MdC 3 MdC 4 MdC 5 Italian Modello di Cura (MdC) per le persone affette da Artrite Reumatoide Annamaria Iuliano annamariaiuliano@hotmail.it Le persone

Dettagli

SOFFRI DI TACHICARDIA PAROSSISTICA? SCOPRI COME CURARLA DEFINITIVAMENTE.

SOFFRI DI TACHICARDIA PAROSSISTICA? SCOPRI COME CURARLA DEFINITIVAMENTE. SOFFRI DI TACHICARDIA PAROSSISTICA? SCOPRI COME CURARLA DEFINITIVAMENTE. Le tachicardie parossistiche sono aritmie che causano improvviso aumento dei battiti del cuore. I sintomi per il paziente possono

Dettagli

a cura della dott.ssa E. Orlando

a cura della dott.ssa E. Orlando a cura della dott.ssa E. Orlando CHE COS E? Il Mammotome è uno strumento diagnostico, alternativo alla biopsia chirurgica, utilizzato per effettuare biopsie di lesioni non palpabili della mammella in maniera

Dettagli

Dr. Umberto Benelli U.O. Oculistica Universitaria - Pisa Direttore: Prof. Marco Nardi

Dr. Umberto Benelli U.O. Oculistica Universitaria - Pisa Direttore: Prof. Marco Nardi Glaucoma Dr. Umberto Benelli U.O. Oculistica Universitaria - Pisa Direttore: Prof. Marco Nardi Cosa è il Glaucoma? Gruppo di malattie in cui la pressione intraoculare è sufficientemente elevata da causare

Dettagli

CONSENSO INFORMATO PER LA VITRECTOMIA PER FORO MACULARE

CONSENSO INFORMATO PER LA VITRECTOMIA PER FORO MACULARE AMBULATORIO DI CHIRURGIA OCULARE SANTA LUCIA s.r.l. SOCIETA UNINOMINALE DIRETTORE SANITARIO: Prof. Vincenzo Sarnicola Via Mazzini, 60 58100 Grosseto tel. 0564.414775 fax 0564.425691 AUT. COMUNALE N. 43

Dettagli

Allegato III. Emendamenti alle sezioni pertinenti del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio illustrativo

Allegato III. Emendamenti alle sezioni pertinenti del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio illustrativo Allegato III Emendamenti alle sezioni pertinenti del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio illustrativo Nota: Il Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto, l etichettatura e il foglio

Dettagli

ADVANCED VITREORETINAL TECHNOLOGY CATANIA, 8 MAGGIO 2009 Dr. Lupo : PUCKER MACULARE Perché, quando, come operare

ADVANCED VITREORETINAL TECHNOLOGY CATANIA, 8 MAGGIO 2009 Dr. Lupo : PUCKER MACULARE Perché, quando, come operare CATANIA, 8 MAGGIO 2009 Dr. Lupo : PUCKER MACULARE Perché, quando, come operare Il PUCKER MACULARE E una membrana epiretinica maculare,che provoca come dice il termine stesso un raggrinzimento della retina.

Dettagli

LA VISTA PUÒ VOLARE VIA.

LA VISTA PUÒ VOLARE VIA. LA VISTA PUÒ VOLARE VIA. Previeni il glaucoma. SETTIMANA MONDIALE DEL GLAUCOMA 12-18 Marzo 2017 Non perdere nulla: prevenire è semplice. Il glaucoma è una malattia degli occhi molto frequente. Si calcola

Dettagli

CONSENSO INFORMATO PER L INTERVENTO DI CATARATTA

CONSENSO INFORMATO PER L INTERVENTO DI CATARATTA Ambulatorio di Chirurgia Oculare Santa Lucia Direttore Sanitario Dott. Giuseppe Eugenio Apuzzo Via Mazzini. 60 58100 Grosseto Tel. 0564-414775 Cell. Emergenze 320-0558171 Fax 0564-413023 e-mail: info@studiosarnicola.it

Dettagli

Informativa intervento di cataratta approvata dalla SOI (Società oftalmologica italiana)

Informativa intervento di cataratta approvata dalla SOI (Società oftalmologica italiana) Informativa intervento di cataratta approvata dalla SOI (Società oftalmologica italiana) Il presente documento ha lo scopo di informarla e di fornirle, in maniera il più possibile semplice e comprensibile,

Dettagli

SCHEDA INFORMATIVA PER IL TRATTAMENTO DELLE MACULOPATIE MEDIANTE SOMMINISTRAZIONE DI PEGAPTANIB (MACUGEN, Pfizer) PER VIA INTRAVITREALE

SCHEDA INFORMATIVA PER IL TRATTAMENTO DELLE MACULOPATIE MEDIANTE SOMMINISTRAZIONE DI PEGAPTANIB (MACUGEN, Pfizer) PER VIA INTRAVITREALE SCHEDA INFORMATIVA PER IL TRATTAMENTO DELLE MACULOPATIE MEDIANTE SOMMINISTRAZIONE DI PEGAPTANIB (MACUGEN, Pfizer) PER VIA INTRAVITREALE Approvato dalla Società Oftalmologica Italiana - Marzo 2007 Primo

Dettagli

Gestione POST-CHIRURGICA nel paziente diabetico operato di cataratta

Gestione POST-CHIRURGICA nel paziente diabetico operato di cataratta Gestione POST-CHIRURGICA nel paziente diabetico operato di cataratta G. Addabbo ASL TA P.O. CENTRALE Stabilimento San G. Moscati Struttura Complessa di Oftalmologia La gestione post-operatoria nel paziente

Dettagli

SOD Oculistica SOD Ottica Fisiopatologica. Guida all Intervento L INTERVENTO DI CATARATTA IN CHIRURGIA AMBULATORIALE.

SOD Oculistica SOD Ottica Fisiopatologica. Guida all Intervento L INTERVENTO DI CATARATTA IN CHIRURGIA AMBULATORIALE. Guida all Intervento SOD Oculistica SOD Ottica Fisiopatologica L INTERVENTO DI CATARATTA IN CHIRURGIA AMBULATORIALE www.aou-careggi.toscana.it L Intervento di Cataratta in Chirurgia Ambulatoriale Per la

Dettagli

MICS CASI COMPLICATI. Dr. S. Santoro. ASL BARI P. O. Putignano - Gioia Del Colle - Noci S. C. di Oculistica Direttore : Dr.

MICS CASI COMPLICATI. Dr. S. Santoro. ASL BARI P. O. Putignano - Gioia Del Colle - Noci S. C. di Oculistica Direttore : Dr. MICS CASI COMPLICATI Dr. S. Santoro ASL BARI P. O. Putignano - Gioia Del Colle - Noci S. C. di Oculistica Direttore : Dr. Severino Santoro La migliore fluidica intraoperatoria, consentita da apparecchiature

Dettagli

AZIENDA OSPEDALIERA-UNIVERSITARIA PISANA U.O. Oculistica Universitaria Direttore: Prof. Marco Nardi

AZIENDA OSPEDALIERA-UNIVERSITARIA PISANA U.O. Oculistica Universitaria Direttore: Prof. Marco Nardi AZIENDA OSPEDALIERA-UNIVERSITARIA PISANA U.O. Oculistica Universitaria Direttore: Prof. Marco Nardi INFORMATIVA INTERVENTO DI ESPIANTO DI LENTE INTRAOCULARE Gentile Paziente, Lei presenta una lente intraoculare

Dettagli

SCHEDA INFORMATIVA CRIOTERAPIA APPROVATA DALLA SOCIETA' OFTALMOLOGICA ITALIANA Il trattamento che le viene proposto è

SCHEDA INFORMATIVA CRIOTERAPIA APPROVATA DALLA SOCIETA' OFTALMOLOGICA ITALIANA Il trattamento che le viene proposto è APPROVATA DALLA SOCIETA' OFTALMOLOGICA ITALIANA 2005 Gentile Signora, Signore, Lei soffre di complicazioni vitreo-retiniche legate al diabete e ad altre patologie responsabili di neovascolarizzazione della

Dettagli

DIPLOPIA PARALISI OCULO-MOTORIA

DIPLOPIA PARALISI OCULO-MOTORIA STUDIO PEDROTTI MALATTIE DEGLI OCCHI DOMANDE FREQUENTI DIPLOPIA PARALISI OCULO-MOTORIA Via Mazzini,11 Vicenza 36100 Tel. 0444 541000 mail: info@studiopedrotti.it sito: www.studiopedrotti.it DIPLOPIA Cos

Dettagli

ifting regione mediale delle cosce

ifting regione mediale delle cosce ifting regione mediale delle cosce 1 IL LIFTING DELLA REGIONE MEDIALE DELLE COSCE E' un procedimento chirurgico che si propone di "stirare" la cute di questa regione anatomica. Consiste nella rimozione

Dettagli

SANTA LUCIA s.r.l. CONSENSO INFORMATO INTERVENTO DI VITRECTOMIA PER VITREORETINOPATIA PROLIFERANTE. Consegnato il Firma

SANTA LUCIA s.r.l. CONSENSO INFORMATO INTERVENTO DI VITRECTOMIA PER VITREORETINOPATIA PROLIFERANTE. Consegnato il Firma AMBULATORIO DI CHIRURGIA OCULARE SANTA LUCIA s.r.l. SOCIETA UNINOMINALE DIRETTORE SANITARIO: Prof. Vincenzo Sarnicola Via Mazzini, 60 58100 Grosseto tel. 0564.414775 fax 0564.413023 www.studiosarnicola.it

Dettagli

CONSENSO INFORMATO INTERVENTO DI CATARATTA

CONSENSO INFORMATO INTERVENTO DI CATARATTA CONSENSO INFORMATO INTERVENTO DI CATARATTA Gentile Sig./Sig.ra, Lei soffre di una patologia chiamata cataratta, verosimilmente responsabile della diminuzione della sua vista e delle alterazioni relative

Dettagli

AZIENDA OSPEDALIERA-UNIVERSITARIA PISANA U.O. Oculistica Universitaria Direttore: Prof. Marco Nardi

AZIENDA OSPEDALIERA-UNIVERSITARIA PISANA U.O. Oculistica Universitaria Direttore: Prof. Marco Nardi AZIENDA OSPEDALIERA-UNIVERSITARIA PISANA U.O. Oculistica Universitaria Direttore: Prof. Marco Nardi INFORMATIVA INTERVENTO DI GLAUCOMA Gentile Paziente, Lei soffre di un glaucoma responsabile di alcuni

Dettagli

Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute. Tavolo Tecnico Cataratta e Maculopatia 20 Marzo 2014

Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute. Tavolo Tecnico Cataratta e Maculopatia 20 Marzo 2014 Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute Tavolo Tecnico Cataratta e Maculopatia 20 Marzo 2014 INDICE Contesto ed epidemiologia Il percorso del paziente Gestione appropriata e sostenibilità:

Dettagli

Stefano Miglior. Il Glaucoma Acuto SMI

Stefano Miglior. Il Glaucoma Acuto SMI Stefano Miglior Il Glaucoma Acuto Che cos e? e l evoluzione piu eclatante per sintomi irritativi e funzionali di un glaucoma ad angolo stretto e una vera e propria emergenza ospedaliera che necessita di

Dettagli

AIFA - Agenzia Italiana del Farmaco

AIFA - Agenzia Italiana del Farmaco Giugno 2013 NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON LE AUTORITA REGOLATORIE EUROPEE E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA) Limitazioni all uso di TROBALT (retigabina) il trattamento può comportare

Dettagli

INFORMAZIONI PER IL PAZIENTE. La gestione e la pulizia. delle viti ossee INNOVAZIONE CONTINUA

INFORMAZIONI PER IL PAZIENTE. La gestione e la pulizia. delle viti ossee INNOVAZIONE CONTINUA INFORMAZIONI PER IL PAZIENTE La gestione e la pulizia delle viti ossee INNOVAZIONE CONTINUA FISSAZIONE ESTERNA Cos è la fissazione esterna? Quando un osso necessita di intervento medico per la correzione

Dettagli

IL CRISTALLINO SUBLUSSATO U.O. DI OCULISTICA

IL CRISTALLINO SUBLUSSATO U.O. DI OCULISTICA IL CRISTALLINO SUBLUSSATO S.SANTORO C. SANNACE N. LAVERMICOOCCA U.O. DI OCULISTICA OSPEDALE S. MARIA DEGLI ANGELI PUTIGNANO A.U.S.L. BA/5 XXXVII CONVEGNO S.O.M. MATERA 13-14 14 GIUGNO 2003 La diagnosi

Dettagli