PAOLO AI TESSALONICESI. Prima lettera ai Tessalonicesi. Saremo sempre col Signore (4,13-18)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PAOLO AI TESSALONICESI. Prima lettera ai Tessalonicesi. Saremo sempre col Signore (4,13-18)"

Transcript

1 LECTIO DIVINA 4 A CURA DELLA COMUNITÀ DEI CHIERICI REGOLARI DI S. PAOLO DI SANTA MARIA AL CARROBIOLO MONZA PAOLO AI TESSALONICESI Prima lettera ai Tessalonicesi Saremo sempre col Signore (4,13-18) 13Non vogliamo poi lasciarvi nell ignoranza, fratelli, circa quelli che sono morti, perché non continuiate ad affliggervi come gli altri che non hanno speranza. 14 Noi crediamo infatti che Gesù è morto e risorto; così anche quelli che sono morti Dio li radunerà per mezzo di Gesù insieme con lui. 15 Questo vi diciamo sulla parola del Signore: noi che viviamo e saremo ancora in vita per la venuta del Signore, non avremo alcun vantaggio su quelli che sono morti. 16 Perché il Signore stesso, a un ordine, alla voce dell arcangelo e al suono della tromba di Dio, discenderà dal cielo. E prima risorgeranno i morti in Cristo; 17 quindi noi, i vivi, i superstiti, saremo rapiti insieme con loro tra le nubi, per andare incontro al Signore nell aria, e così saremo sempre con il Signore. 18 Confortatevi dunque a vicenda con queste parole. 1

2 1. Messaggio nel contesto Saremo sempre col Signore. Al momento ultimo della storia, che siamo già morti o ancora vivi, la nostra sorte comune è questa: essere sempre con il Signore. La santità ci pone fin d ora nell orizzonte della nostra destinazione definitiva: appartenere a lui, vivere in comunione con lui. Fine del mondo è il nostro «essere con lui», che ha messo in moto tutto l universo e la sua storia per «essere con noi». Lui infatti è l Emanuele, il Dio con noi. Il nostro presente è qualificato da questo futuro, come il cammino dalla sua mèta. Occasione di queste parole di Paolo è la domanda se coloro che sono morti prima della venuta del Signore lo vedranno venire oppure no. Credono nella risurrezione dei morti; ma non sanno se i morti risorgeranno prima del grande avvenimento, in modo da non essere in ritardo all appuntamento. Paolo risponde che non saranno svantaggiati nei confronti di chi ancora sarà vivo: verranno prima risuscitati, e poi, tutti insieme, saremo rapiti incontro al Signore per essere sempre in sua compagnia. I Tessalonicesi sono preoccupati non tanto di morire, quanto di mancare l incontro con il Signore. L appuntamento con lui vale più della vita. Infatti lo amano più di sé. Il brano inizia con l espressione: «Perché non continuiate ad affliggervi» (v. 13) e termina: «Confortatevi a vicenda con queste parole» (v. 18). Scopo di queste parole è togliere l afflizione e la tristezza presente circa il futuro. Per questo Paolo comincia con l annuncio di morte e risurrezione che i Tessalonicesi già conoscono (v. 14) e continua con una descrizione della venuta del Signore (vv ), intesa come sua nuova rivelazione e comunione definitiva con lui. L unione con Cristo, iniziata nel battesimo, cresce tutta la vita e non si interrompe con la morte. Questo i Tessalonicesi lo sanno già. La comunione con lui e la risurrezione finale sono fuori questione. Il problema è se la sua venuta li troverà già risuscitati o ancora dormienti. Così grande è il loro amore per lui, che pur non hanno visto (1Pt 1,8), che un semplice ritardo nel vederlo risulta loro insopportabile. È causa di tristezza più grande della morte. Ma, nonostante le apparenze, questa tristezza, anche se ha un motivo positivo, è molto pericolosa: può indurli allo sconforto, e renderli come «gli altri, che non hanno speranza». Grande è il potere ingannevole della tristezza, anche per cose buone! I Tessalonicesi erano in parte greci e in parte ebrei. Per i primi poteva far problema la risurrezione dei corpi; per i secondi poteva essere così importante il «giorno del Signore» da far loro dimenticare il valore del presente. Per tutti era comunque un grave danno la tristezza, che li poteva far recedere praticamente dalla fede, e renderli appunto «come gli altri, che non hanno speranza» così sono chiamati i pagani. La morte e la risurrezione di Gesù è l anticipo del destino di ciascuno di noi e di tutta la storia. «Il giorno del Signore», che deve ancora venire, altro non sarà che il compimento per tutti noi, in lui e con lui, di ciò che lui in sé ha già realizzato. Gesù, morto per noi e risorto, è il Signore, principio e fine della storia. Tutto è stato fatto in lui e in lui ritrova la propria vita. La Chiesa conosce la destinazione propria e di ogni uomo: «essere sempre con lui», in un amicizia più grande della vita e della morte. 2. Lettura del testo. v. 13 Non vogliamo poi lasciarvi nell ignoranza. L ignoranza, tipica del pagano, impedisce la speranza. Non si può sperare ciò che non si conosce. circa quelli che sono morti. In greco c è: quelli che dormono. Chi dorme si sveglia; chi muore risuscita! Il concetto di immortalità dell anima, tipico della cultura greca, entra tardi nella Bibbia (Sap 2,21-5,23). Gli Ebrei invece attendono la risurrezione dei corpi, negata dai Sadducei (Dn 12,2s; 2Mac 7; 12,43-45; Ez 37,114). perché non continuiate ad affliggervi. È proprio di Dio dare gioia. È proprio e solo di Dio dare gioia senza causa precedente. Per questo è proprio del nemico cercare di toglierla in tutti i modi. Questa è la prima regola di discernimento spirituale per chi cerca il bene. Per chi invece è schiavo del male e dell egoismo, vale il contrario: il nemico gli promette, senza però mantenere, gioia, o, meglio, piaceri apparenti che poi sfumano. Dio, mediante il rimorso della coscienza, lo richiama a conversione. L afflizione è 2

3 pericolosa per chi serve il Signore: gli toglie la forza per camminare. Infatti la nostra forza è la gioia del Signore (Ts 8,10). Motivo della tristezza è l ignoranza circa il fatto se i morti vedranno il ritorno del Signore. Non sono tristi per la morte dei cristiani, quasi fosse inattesa: già Stefano è morto, e già c è stata una grande persecuzione (At 7,55-8,4). come gli altri che non hanno speranza. Quelli che non conoscono Dio (v. 5) sono senza speranza. Senza speranza di vita, l uomo è già morto per paura della morte. Infatti è memoria di morte. Solo la speranza che il mio limite sia la comunione con colui che mi ha amato e ha dato se stesso per me (Gal 2,20), mi permette di vedere il fine là dove diversamente ci sarebbe la fine di tutto. In questo caso tutto sarebbe senza senso. Non è vero che finché c è vita c è speranza, perché la stessa vita, essendo coscienza di morte, sarebbe comunque disperata. Bisogna piuttosto dire: finché c è speranza, c è vita. Il nemico agisce astutamente: facendoci notare una cosa che ignoriamo (il destino di chi è già morto), ci fa dimenticare il resto (la risurrezione per tutti) e ci dà tristezza su tutto, riducendoci come quelli che sono senza speranza, senza Dio. È pericoloso concentrare l attenzione su un unico punto oscuro, che sempre ci sarà. Ci offusca il resto, quasi non esistesse, e ci affoga nel problematico e nel negativo, tagliandoci le gambe. v. 14 Noi crediamo infatti. Non è una ipotesi, ma la realtà. Paolo parte non da ciò che ignorano, ma da ciò che sanno: il kérygma, l annuncio già ascoltato. Gesù è morto e risorto. È la professione di fede della prima Chiesa. Gesù morto/risorto e la nostra comunione con lui è il tema dominante delle lettere di Paolo. La solidarietà sua con noi e nostra con lui, che viene dal battesimo e dal dono dello Spirito, sono i dati fondamentali della nostra fede. Questa solidarietà, fondata sull amore e certificata da esso, è tale che Paolo può dedurre con sicurezza: «Se noi non risorgiamo, neanche lui è risorto» (cf 1Cor 15,14). Come avviene la nostra morte, lo sappiamo bene. Ma come sarà la risurrezione? Il nostro corpo sarà trasformato conformemente al suo glorioso (Fil 3,21). La creazione tutta sarà libera dalla schiavitù del peccato e della corruzione (Rm 8,21), e noi avremo un corpo «spirituale», animato dallo Spirito stesso dei figli di Dio (1Cor 15,44). Ogni corpo, poi, è diverso secondo la forma che gli dà esistenza. Riscattati per sempre dalla morte, saremo nella condizione filiale (Rm 8,23), uguale a quella del Signore Gesù glorificato (Rm 8,29s), primizia dei morti (1Cor 15,20), primogenito di coloro che risuscitano (Col 1,18), primo tra molti fratelli (Rm 8,29). così anche quelli che sono morti. Sia che viviamo sia che moriamo, siamo in Cristo. Il battesimo ci stabilisce in lui, ci unisce a lui in un unica persona, che neanche la morte dividerà. La morte, per quanto dolorosa, è un passaggio a un «di più». Sembra separazione, invece è ritorno a casa, comunione piena con Dio, nascita a una nuova forma di vita. È come il travaglio del parto: il passaggio dalla vita fetale a quella personale è angoscioso e lacerante, sporco e sanguinoso; eppure è il principio di ogni bellezza e bontà. Nella prima nascita siamo gettati dal ventre materno nella sfera del mondo e delle relazioni umane; nella seconda ci stacchiamo dal mondo ed entriamo in Dio. Dalla madre si parte, si esce. In Dio si arriva, si entra. Il desiderio del ritorno al proprio principio ha qui la sua origine e il suo fine positivo. La diversità di tempo tra la prima e la seconda gestazione nove mesi precisi da una parte e un tempo che va da un secondo a novant anni dall altra è dovuta al fatto che per nascere alla terra c è un tempo fissato dalla natura; per nascere al cielo c è il tempo concordato dal ritmo della grazia di Dio e della libertà dell uomo, in modo che ognuno raggiunga la propria identità, diversa da quella dell altro, la sua statura di figlio. Per questo, a differenza della nascita, la morte, come pure la vita, è diversa per ciascuno, fatta su misura. Comunque, come nessuno si forma e nasce senza madre, così, misteriosamente, è sicuro che nessuno vive e, soprattutto, muore senza Dio. Per questo Paolo dice che morire è un guadagno, e desidera essere sciolto dal corpo (Fil 1,21.23). Come mai lui, ebreo, può desiderare questo, pur sapendo che solo con il corpo avrà piena partecipazione alla vita del Risorto? Sa che è necessario passare attraverso la morte, e che questa non rompe, bensì realizza una comunione più profonda con colui che perdutamente ama. L essere in Cristo è l esperienza battesimale. Con lui è già avvenuta la nostra morte, e avverrà anche la nostra risurrezione (Rm 6,1-11). Nelle ultime lettere (Ef 2,6; Col 2,12; 3,1-4) anche la risurrezione e la glorificazione sono viste come già realizzate e non solo future: in lui siamo già anche con-risuscitati e con-seduti nella gloria, in modo reale, anche se ancora non svelato. Dio li radunerà per mezzo di Gesù insieme con lui. Dio, per mezzo di Gesù, condurrà i morti con lui. Il Padre ci vuole figli. Fine della 3

4 nostra storia è «essere messi con Gesù», il Figlio. In comunione con lui diventiamo finalmente ciò che siamo: figli del Padre, con l unico Spirito. Allora Dio sarà tutto in tutti (1Cor 15,28). La pienezza dei tempi è il compimento del disegno del Padre di ricapitolare in Cristo tutte le cose (Ef 1,10), perché tutto è stato creato per mezzo di lui e in vista di lui, e tutto sussiste in lui (Col 1,15-17), vita di tutto ciò che esiste (Gv 1,3b-4a). v. 15 Questo vi diciamo sulla parola del Signore. È una formula autoritativa. Paolo si riferisce all insegnamento comune sulla fine del mondo (cf Mc 13 e par; Mt 24,30; Gv 6,39s; ecc.), oppure a una rivelazione personale. noi che viviamo e saremo ancora in vita. Paolo pensa che il Signore può tornare prima della sua morte. A meno che questo «noi» vada preso come figura retorica («allotropia»). Senza pensare a un inganno prospettico da desiderio, in contrapposizione a quelli che già sono morti in Cristo ci siamo noi, i viventi ancora, che ignoriamo il giorno sia della nostra morte che della sua venuta, per la quale siamo sempre preparati. «Marana-tha», vieni, Signore! Il Signore verrà quando tutti lo desidereremo o quando tutti lo respingeremo? Forse la seconda venuta sarà come la prima, e noi vedremo la sua gloria solo dopo la croce. Certamente il vuoto del nostro desiderio e la nostra aspirazione verso di lui lo attirano a noi come l amato. Ma anche il nostro male e il nostro bisogno lo attirano a noi come l amante! Che la storia tutta ripeta l evento della croce e che colui che lo ama sia associato al suo mistero di morte per affrettare il dono della vita per tutti (cf Col 1,24; 2Cor 4,7-12)? L uomo naturalmente desidera essere vestito senza essere spogliato, essere glorificato senza passare attraverso la morte (2Cor 5,1-5). Ma così non avviene, né per noi, né per lui. Per lui «era necessario» patire per entrare nella sua gloria (Lc 24,26); per noi «è necessario attraversare molte tribolazioni per entrare nel regno di Dio» (At 14,22). non avremo alcun vantaggio su quelli che sono morti. Chi è già morto, non ha nessuno svantaggio su chi sarà ancora vivo. Infatti, come subito dirà, i morti risorgeranno prima dell incontro col Risorto. v. 16 Il Signore stesso, a un ordine, alla voce dell arcangelo, al suono della tromba di Dio. L ordine è la parola del Dio creatore; la voce e la tromba la diffondono. La voce dell arcangelo è quella di Michele (Ap 12,17; Gd 9); la tromba richiama l apparizione sul Sinai. L evento finale è descritto come atto creatore (l ordine), apocalittico (arcangelo Michele), escatologico e teofanico (tromba). Tutta la rivelazione si riassume in questo evento finale, compimento della creazione e della salvezza. discenderà dal cielo. Il Signore scende di nuovo sulla terra con parola creatrice, voce rivelatrice e salvatrice, vittoriosa su ogni male. Fine della nostra storia non è la nostra ascesa, bensì la sua discesa. La sua benignità viene incontro a tutti, vivi e morti. Al suo passaggio stilla l abbondanza (Sal 65,12): come il sole fa sbocciare i fiori dalla terra, così la sua discesa fa fiorire la vita dai sepolcri. prima risorgeranno i morti in Cristo. Questo «prima» è importante per i Tessalonicesi. La riunione con lui che sale è dopo la risurrezione. La sua stessa discesa ci fa risorgere: la sua venuta ci dà la vita, perché è lui la nostra vita. v. 17 quindi noi, i vivi, i superstiti, saremo rapiti insieme con loro tra le nubi, per andare incontro al Signore nell aria. L incontro col Signore viene dopo la risurrezione dei morti; ed è un essere rapiti, sottratti alla morte e all ira ventura (cf 1,10). La salvezza è un atto «rapace» di Dio, che, tornato ad essere aquila, ci ghermisce dal male e dalla morte. Lui è «il forte», che vince il male. Ma lo vince con la forza dell amore, che è la debolezza della croce. La forza dell aquila è in realtà la tenerezza della gallina (Lc 13,34). I primi due «rapiti» dalla comune condanna a morte di Gen 3,19 sono Enoch ed Elia, il primo preso e l altro portato in alto da Dio in un turbine (Gen 5,24; 2Re 2,3.11). Come loro, anch io sarò strappato dalla mano della morte (Sal 49,16), e sarò per sempre col Signore, che mi ha preso per la mano destra (Sal 73,23). Noi tutti avremo la sorte di Enoch e di Elia! Le nuvole sono un elemento teofanico e apocalittico. L aria esprime bene l elemento celeste. Questo significa che il nostro rapimento e la nostra comunione avvengono in Dio, nostra vera casa. così saremo sempre con il Signore. Fine della nostra vita, termine della nostra sequela, è l essere sempre in compagnia di Gesù. Con Gesù e come Gesù. Dio è l Emanuele, il Dio con noi. E noi siamo noi stessi se siamo con lui. L uomo è relazione e compagnia, relazione e compagnia col Signore, che lo costituisce ciò che è: sua immagine e somiglianza. L uomo che non è col Signore, è ciò che non è: è solitudine, 4

5 inautenticità, separazione da sé e da tutto, inferno. Essere con Gesù è l orizzonte ultimo del nostro vivere con lui e come lui. Questo è il dono seminato nel battesimo, che deve crescere tutta la vita, fino alla sua misura piena. In comunione col Figlio, partecipo alla vita del Padre. Ho lo Spirito che mi fa vivere una vita nuova e feconda nell amore. Al presente c è ancora il travaglio di una continua nascita dell uomo nuovo con la morte del vecchio, per vivere nello Spirito. Solo nella morte si compirà il battesimo: pienamente immersi nella morte di Cristo, lo saremo anche nella gloria. La vita eterna è relazione e comunione tra tutti e col Signore. v. 18 Confortatevi dunque a vicenda con queste parole. La certezza di questo incontro, cui tutti parteciperemo, è la nostra gioia e consolazione. La tristezza che viene dall ignoranza è vinta dalla parola che ci illumina e ci dà la gioia di conoscere la nostra destinazione comune. 5

PERCHE LA PROFEZIA? 2PI 1:19 E UNA LUCE IN LUOGO OSCURO, SERVE PER ILLUMINARE I PASSI DELLA CHIESA LA PROFEZIA NON SERVE PER INVENTARE DATE

PERCHE LA PROFEZIA? 2PI 1:19 E UNA LUCE IN LUOGO OSCURO, SERVE PER ILLUMINARE I PASSI DELLA CHIESA LA PROFEZIA NON SERVE PER INVENTARE DATE PERCHE LA PROFEZIA? 2PI 1:19 E UNA LUCE IN LUOGO OSCURO, SERVE PER ILLUMINARE I PASSI DELLA CHIESA LA PROFEZIA NON SERVE PER INVENTARE DATE LA PROFEZIA SERVE COME INCENTIVO AD UNA VITA DI SANTITA, ATTESA,

Dettagli

La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l amore di Dio Padre, e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi.

La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l amore di Dio Padre, e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi. IN CHIESA CELEBRAZIONE ESEQUIALE NELLA LITURGIA DELLA PAROLA RITI INIZIALI Canto d ingresso: L eterno riposo (G. Durighello) Se si celebra la Liturgia della Parola senza il Sacrificio eucaristico, dopo

Dettagli

CREDO IN CREDO LA PROFESSO ASPETTO DIO PADRE UN SOLO CREATORE GESU CRISTO SIGNORE SALVATORE SPIRITO SANTO VIVIFICANTE PARLATORE CHIESA

CREDO IN CREDO LA PROFESSO ASPETTO DIO PADRE UN SOLO CREATORE GESU CRISTO SIGNORE SALVATORE SPIRITO SANTO VIVIFICANTE PARLATORE CHIESA DIO PADRE UN SOLO CREATORE CREDO IN GESU CRISTO SIGNORE SALVATORE SPIRITO SANTO VIVIFICANTE PARLATORE CREDO LA CHIESA UNA CATTOLICA SANTA APOSTOLICA PROFESSO UN SOLO BATTESIMO LA RISURREZIONE DEI MORTI

Dettagli

Scritto da Antonio Manco Domenica 05 Novembre :58 - Ultimo aggiornamento Domenica 12 Novembre :10

Scritto da Antonio Manco Domenica 05 Novembre :58 - Ultimo aggiornamento Domenica 12 Novembre :10 Prima Lettura La sapienza si lascia trovare da quelli che la cercano. Dal libro della Sapienza (Sap 6,12-16) La sapienza è splendida e non sfiorisce, facilmente si lascia vedere da coloro che la amano

Dettagli

A Lui sia la gloria nella chiesa e in Cristo Gesù Efesini 3:21

A Lui sia la gloria nella chiesa e in Cristo Gesù Efesini 3:21 Conferenza di primavera 2017 a Stoccarda dal 13 al 17 aprile A Lui sia la gloria nella chiesa e in Cristo Gesù Efesini 3:21 I. Vedere la gloria in Cristo, il figlio del Dio vivente A. Il figlio è lo splendore

Dettagli

VIA LUCIS. dal sussidio CEI "Chi ha sete venga a me e beva", A. D. 2002

VIA LUCIS. dal sussidio CEI Chi ha sete venga a me e beva, A. D. 2002 VIA LUCIS dal sussidio CEI "Chi ha sete venga a me e beva", A. D. 2002 RITI INTRODUTTIVI C. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. T. C. L'amore del Padre, la grazia del figlio Gesù e la

Dettagli

Omelia di Pentecoste. 8 giugno Tutti furono colmati di Spirito Santo (At 2, 4).

Omelia di Pentecoste. 8 giugno Tutti furono colmati di Spirito Santo (At 2, 4). Omelia di Pentecoste 8 giugno 2014 Tutti furono colmati di Spirito Santo (At 2, 4). Parlando agli Apostoli nell Ultima Cena, Gesù disse che, dopo la sua partenza da questo mondo, avrebbe inviato loro il

Dettagli

è squarciata dallo splendore della Risurrezione, che il canto festoso

è squarciata dallo splendore della Risurrezione, che il canto festoso CRISTO HA VINTO LA MORTE. Nella Celebrazione della Veglia pasquale, con tutti i suoi riti e gesti: la liturgia della luce con l accensione del Cero pasquale, simbolo di Cristo-Luce, la Parola di Dio che

Dettagli

15 AGOSTO ASSUNZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA AL CIELO.

15 AGOSTO ASSUNZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA AL CIELO. 15 AGOSTO ASSUNZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA AL CIELO. La celebrazione dell Assunzione al cielo di Maria nella Chiesa occidentale o della Dormizione della Vergine nella Chiesa orientale, ricorda ai cristiani

Dettagli

Inno cristologico Colossesi. pausa

Inno cristologico Colossesi. pausa Inno cristologico Colossesi Parrocchia S. M. della Guardia Catania Frati Minori Inno Lettera ai Colossesi 1,15-20 Egli è immagine del Dio invisibile, generato prima di ogni creatura; poiché per mezzo

Dettagli

SAN PAOLO. lettera ai Romani

SAN PAOLO. lettera ai Romani SAN PAOLO La lettera ai Romani Il peccato dell umanità 1,18-3,20 La giustizia di Dio 3,21-4,25 Dalla giustificazione alla salvezza 5,1-8,39 Qual è la situazione dell uomo giustificato? Quale la sua condotta?

Dettagli

LETTURA DIALOGATA (Rm 8,1-30)

LETTURA DIALOGATA (Rm 8,1-30) LETTURA DIALOGATA (Rm 8,1-30) LETTORI:,, Coro, Assemblea. Tutte le parti dell assemblea sono precedute da: sottofondo musicale e un versetto recitato dal coro. La lettura è intercalata da brevissime pause

Dettagli

ATTO PENITENZIALE Con fiducia e umiltà presentiamo al Signore la nostra vita e quella dei defunti, perché egli perdoni i nostri e i loro peccati.

ATTO PENITENZIALE Con fiducia e umiltà presentiamo al Signore la nostra vita e quella dei defunti, perché egli perdoni i nostri e i loro peccati. INTRODUZIONE ALLA CELEBRAZIONE È un giorno mesto il 2 novembre, ma non è un giorno triste. È mesto per il ricordo dei nostri cari defunti, ma non è triste se guidato dalla fiducia nel Signore risorto e

Dettagli

COMMEMORAZIONE DI TUTTI I DEFUNTI

COMMEMORAZIONE DI TUTTI I DEFUNTI COMMEMORAZIONE DI TUTTI I DEFUNTI PRIMA MESSA SALUTO Il Dio della speranza vi doni ogni gioia e pace nella fede, e il Signore sia sempre con voi. MONIZIONE INIZIALE Nella comunione che in Cristo risorto

Dettagli

Testo: Galati 6:7-8 LUG 22 gennaio 2017 Tema: Ognuno di noi raccoglie quel che ha seminato

Testo: Galati 6:7-8 LUG 22 gennaio 2017 Tema: Ognuno di noi raccoglie quel che ha seminato Testo: Galati 6:7-8 LUG 22 gennaio 2017 Tema: Ognuno di noi raccoglie quel che ha seminato Non vi ingannate; non ci si può beffare di Dio; perché quello che l'uomo avrà seminato, quello pure mieterà. 8

Dettagli

importanti della Settimana Santa e scoprire la risurrezione come vita nuova. -Conoscere il significato di alcuni simboli pasquali.

importanti della Settimana Santa e scoprire la risurrezione come vita nuova. -Conoscere il significato di alcuni simboli pasquali. CLASSI PRIME Dio Creatore e Padre di tutti gli uomini Scoprire nell ambiente i segni che richiamano ai cristiani e a tanti credenti la presenza di Dio Creatore e Padre -Conoscere e farsi conoscere per

Dettagli

PARTE BIBLICA. 1. La missione del Figlio. 2. La missione dello Spirito Santo

PARTE BIBLICA. 1. La missione del Figlio. 2. La missione dello Spirito Santo PARTE BIBLICA Anticipazioni trinitarie nell AT 1. La missione del Figlio Padre nell AT. Dio Padre di Gesù. Gesù il Figlio di Dio. I misteri della vita di Cristo nella prospettiva trinitaria: l Incarnazione;

Dettagli

Padre Nostro che sei nei cieli (Mt 6.9)

Padre Nostro che sei nei cieli (Mt 6.9) QUARESIMA 2019 S. E. MONS. GIOVANNI D ALISE VESCOVO DI CASERTA BIBLIOTECA DIOCESANA Padre Nostro che sei nei cieli (Mt 6.9) Giovedì 7 marzo 2019 ore 19.00 1 Messaggio di Papa Francesco per la Quaresima

Dettagli

PARROCCHIA MARIA SS. ADDOLORATA OPERA DON GUANELLA BARI. «Cosa volete che io faccia per voi?» (10,35-45)

PARROCCHIA MARIA SS. ADDOLORATA OPERA DON GUANELLA BARI. «Cosa volete che io faccia per voi?» (10,35-45) PARROCCHIA MARIA SS. ADDOLORATA OPERA DON GUANELLA BARI «Cosa volete che io faccia per voi?» (10,35-45) Anno Pastorale 2015-2016 Strumenti per capire Dopo ogni annuncio della passione, morte e risurrezione,

Dettagli

Solennità di PENTECOSTE

Solennità di PENTECOSTE PARROCCHIA PREPOSITURALE DI BRIVIO Santi Martiri SISINIO, MARTIRIO e ALESSANDRO Solennità di PENTECOSTE Domenica, 4 Giugno 2017, ore 11,00 L'opera dell'artista gesuita Marko Rupnik diventa l'icona ufficiale

Dettagli

5 novembre COMMEMORAZIONE DI TUTTI I FRATELLI DEFUNTI DELLA PICCOLA OPERA DELLA DIVINA PROVVIDENZA

5 novembre COMMEMORAZIONE DI TUTTI I FRATELLI DEFUNTI DELLA PICCOLA OPERA DELLA DIVINA PROVVIDENZA 1. 5 novembre COMMEMORAZIONE DI TUTTI I FRATELLI DEFUNTI DELLA PICCOLA OPERA DELLA DIVINA PROVVIDENZA ANTIFONA D INGRESSO Gesù è morto ed è risorto; così anche quelli che sono morti in Gesù Dio li radunerà

Dettagli

IL LIBRO DELL APOCALISSE LA CROCE DI CRISTO COME TRIONFO

IL LIBRO DELL APOCALISSE LA CROCE DI CRISTO COME TRIONFO IL LIBRO DELL APOCALISSE Nonostante non sia di facile comprensione ha fatto riflettere tutti noi sulla morte e risurrezione del Signore. Siamo invitati a volgere il nostro sguardo al Trono del Dio, là,

Dettagli

Dal vangelo secondo Giovanni. In quel tempo, tra quelli che erano saliti per il culto durante la festa c'erano anche alcuni Greci.

Dal vangelo secondo Giovanni. In quel tempo, tra quelli che erano saliti per il culto durante la festa c'erano anche alcuni Greci. Dal vangelo secondo Giovanni. In quel tempo, tra quelli che erano saliti per il culto durante la festa c'erano anche alcuni Greci. Questi si avvicinarono a Filippo, che era di Betsàida di Galilea, e gli

Dettagli

Nel nome del Padre. Gloria al Padre, al Figlio ed allo Spirito Santo, come era nel principio e ora e sempre nei secoli dei secoli.

Nel nome del Padre. Gloria al Padre, al Figlio ed allo Spirito Santo, come era nel principio e ora e sempre nei secoli dei secoli. C - T - Nel nome del Padre Amen T - Gloria al Padre, al Figlio ed allo Spirito Santo, come era nel principio e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen Ti aspettiamo, Signore Gesù! Attendiamo con pazienza

Dettagli

RIFLESSIONE / Venerdì Santo, «Ecco tuo figlio» (Gv 19,26) La passione di Gesù e l apatia del mondo

RIFLESSIONE / Venerdì Santo, «Ecco tuo figlio» (Gv 19,26) La passione di Gesù e l apatia del mondo MADDALONI (Caserta) Venerdì 18 aprile 2014 si rinnova per le strade di Maddaloni la secolare processione del Cristo Morto e dell Addolorata. E bello prepararsi a questo evento con qualche meditazione.

Dettagli

IL PIANO SALVIFICO DI DIO

IL PIANO SALVIFICO DI DIO ESERCIZI SPIRITUALI 2018 1 MEDITAZIONE IL PIANO SALVIFICO DI DIO CANTO ALLO SPIRITO Discendi Santo Spirito, le nostre menti illumina; del Ciel la grazia accordaci tu, Creator degli uomini. Chiamato sei

Dettagli

Lunedì - 31 Dicembre San Silvestro. Dal Vangelo secondo Giovanni (1,1-18) In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio. e il Verbo era Dio.

Lunedì - 31 Dicembre San Silvestro. Dal Vangelo secondo Giovanni (1,1-18) In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio. e il Verbo era Dio. Lunedì - 31 Dicembre San Silvestro. Dal Vangelo secondo Giovanni (1,1-18) In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era, in principio, presso Dio: tutto è stato fatto

Dettagli

9 novembre 2014 Cristo Re Giornata Caritas ambrosiana

9 novembre 2014 Cristo Re Giornata Caritas ambrosiana 9 novembre 2014 Cristo Re Giornata Caritas ambrosiana 18.00 10.00 (Messa vigiliare del sabato: la voce guida prima che inizia la processione all altare) Chiamati anche oggi da Gesù per celebrare il suo

Dettagli

M I S T E R I D E L L A G L O R I A

M I S T E R I D E L L A G L O R I A M I S T E R I D E L L A G L O R I A Grazie della tua Risurrezione, grazie della tua Ascensione, grazie della tua grande gloria Grazie, grazie, grazie! quanto sono felice! Sei per sempre beato! Alleluia!

Dettagli

SOLENNITA': SANTISSIMA TRINITA'

SOLENNITA': SANTISSIMA TRINITA' SOLENNITA': SANTISSIMA TRINITA' Gesù ci fa conoscere la comunione nella vita divina. Dio non è lontano ma un essere concreto che liberamente effonde comunione. Dio non è un essere solitario ma un essere

Dettagli

COMMEMORAZIONE DI TUTTI I DEFUNTI

COMMEMORAZIONE DI TUTTI I DEFUNTI COMMEMORAZIONE DI TUTTI I DEFUNTI SECONDA MESSA SALUTO L amore di Dio che nel Cristo risorto apre i nostri cuori alla speranza, sia con tutti voi. MONIZIONE INIZIALE Nella comunione che in Cristo risorto

Dettagli

Programma pastorale parrocchiale

Programma pastorale parrocchiale 1ª tappa: inizio anno pastorale Fratelli nella fede! Iniziare un nuovo anno pastorale significa riprendere il nostro cammino di fede comunitario. Il Vescovo ci ha invitato a lavorare sulla fraternità e

Dettagli

LABORATORI CATECHISTICI

LABORATORI CATECHISTICI LABORATORI CATECHISTICI 2011-2012 CREDO Niceno-Costantinopolitano Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore,

Dettagli

Dopo aver riflettuto brevemente sulla virtù

Dopo aver riflettuto brevemente sulla virtù Cammino di perfezione/22 PERSEVERA NELLA SPERANZA IN CRISTO Dopo aver riflettuto brevemente sulla virtù della fede, vogliamo soffermarci sulla virtù della speranza cristiana. Anzitutto un consiglio, caro

Dettagli

L ANNUNCIO DI PASQUA Luca 24, 1-10

L ANNUNCIO DI PASQUA Luca 24, 1-10 L ANNUNCIO DI PASQUA Luca 24, 1-10 Arcabas - Chiesa della Risurrezione - Comunità Nazareth - Torre de Roveri (Bg) Buio e luce Di buon mattino.... Sul fondo della valle la notte lotta contro il giorno.

Dettagli

Sia santificato il tuo nome

Sia santificato il tuo nome QUARESIMA 2019 S. E. MONS. GIOVANNI D ALISE VESCOVO DI CASERTA BIBLIOTECA DIOCESANA Sia santificato il tuo nome Giovedì 21 marzo 2019 ore 19.00 1 - Il termine santificare qui va inteso non in senso causativo.

Dettagli

La fede - caro amico associato - è

La fede - caro amico associato - è Cammino di perfezione/22 Làsciati illuminare dalla luce della fede: essa ti unisce a Dio La fede - caro amico associato - è una luce potentissima che penetra le ombre e squarcia le tenebre. Non si dà fede

Dettagli

Seduti nel cielo in Cristo Gesù

Seduti nel cielo in Cristo Gesù Domenica, 10 giugno 2012 Seduti nel cielo in Cristo Gesù Efesini 2:4-6- Ma Dio, che è ricco in misericordia, per il grande amore con cui ci ha amati, anche quando eravamo morti nei peccati, ci ha vivificati

Dettagli

SOLENNITÀ DI NOSTRO SIGNORE GESU CRISTO RE DELL UNIVERSO

SOLENNITÀ DI NOSTRO SIGNORE GESU CRISTO RE DELL UNIVERSO XXXIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO SOLENNITÀ DI NOSTRO SIGNORE GESU CRISTO RE DELL UNIVERSO PRIMA LETTURA Voi siete mio gregge, io giudicherò tra pecora e pecora. Dal libro del profeta Ezechièle Ez 34,

Dettagli

PRESENTAZIONE DEL SIGNORE

PRESENTAZIONE DEL SIGNORE 2 febbraio PRESENTAZIONE DEL SIGNORE festa MESSA SENZA LA PROCESSIONE CON I CERI Saluto Fratelli e sorelle, possiate oggi incontrare colui che è la luce dei popoli e la gloria d Israele, e pace e gioia,

Dettagli

I MISTERI DEL COMPIMENTO di tutte le cose in Cristo. contemplati col Rosario SHALOM

I MISTERI DEL COMPIMENTO di tutte le cose in Cristo. contemplati col Rosario SHALOM I MISTERI DEL COMPIMENTO di tutte le cose in Cristo contemplati col Rosario SHALOM Testi: Padre Carlo Colonna s.j. Copyright Fondazione di Religione santi Francesco d Assisi e Caterina da Siena Copyright

Dettagli

Omelia di Pentecoste. 24 maggio Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi Ricevete lo

Omelia di Pentecoste. 24 maggio Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi Ricevete lo Omelia di Pentecoste 24 maggio 2015 Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi Ricevete lo Spirito Santo (Gv 20, 21.22), così ci dice Gesù. L effusione avvenuta la sera della Risurrezione si ripete

Dettagli

Un Regno che non può essere scosso

Un Regno che non può essere scosso Domenica, 27 maggio Un Regno che non può essere scosso Ebrei 12:22- Voi vi siete invece avvicinati al monte Sion, alla città del Dio vivente, la Gerusalemme celeste, alla festante riunione delle miriadi

Dettagli

Io sono con voi anno catechistico

Io sono con voi anno catechistico Io sono con voi 7a unità Pag. 9-10 * Ti chiamo per nome Pag. 111-112 * Dio Padre ci chiama ad essere suoi figli Pag. 11-12 * Il Signore Dio è Padre di tutti Pag. 113-114 * Ci accoglie una grande famiglia:

Dettagli

Vivere nella potenza di Cristo

Vivere nella potenza di Cristo Domenica, 11 ottobre 2009 Vivere nella potenza di Cristo Efesini 1:15-23- Perciò anch'io, avendo udito parlare della vostra fede nel Signore Gesù e del vostro amore per tutti i santi, non smetto mai di

Dettagli

Pregare il Rosario, è cogliere dal giardino del proprio cuore delle belle rose per offrirle a Maria. Questo opuscolo ha lo scopo di aiutare il

Pregare il Rosario, è cogliere dal giardino del proprio cuore delle belle rose per offrirle a Maria. Questo opuscolo ha lo scopo di aiutare il Pregare il Rosario, è cogliere dal giardino del proprio cuore delle belle rose per offrirle a Maria. Questo opuscolo ha lo scopo di aiutare il bambino a pregare il Rosario in famiglia. 36 1 Credo in un

Dettagli

CHIESA CRISTIANA EVANGELICA BATTISTA (Via Cisa n. 5-1^ traversa Sarzana) Domenica 18 settembre 2011 LITURGIA. del.

CHIESA CRISTIANA EVANGELICA BATTISTA (Via Cisa n. 5-1^ traversa Sarzana) Domenica 18 settembre 2011 LITURGIA. del. CHIESA CRISTIANA EVANGELICA BATTISTA (Via Cisa n. 5-1^ traversa Sarzana) Domenica 18 settembre 2011 LITURGIA del culto battesimale Benedizione finale e AMEN cantato Attività della chiesa a martedì alterni

Dettagli

CURRICOLO DI RELIGIONE CLASSI TRIENNIO. Obiettivi di apprendimento Conoscenze Abilità. Fare non è creare.

CURRICOLO DI RELIGIONE CLASSI TRIENNIO. Obiettivi di apprendimento Conoscenze Abilità. Fare non è creare. CURRICOLO DI RELIGIONE CLASSI TRIENNIO Traguardi di competenze Obiettivi di apprendimento Conoscenze Abilità Riflette su Dio Creatore e Padre Riconoscere che per la religione cristiana Dio è creatore e

Dettagli

RICEVI LO SPIRITO SANTO

RICEVI LO SPIRITO SANTO RICEVI LO SPIRITO SANTO SONO DIVENTATO GRANDE... DECIDO DI ESSERE AMICO DI GESÚ FOTO PER DECIDERE DEVO CONOSCERE CONOSCO LA STORIA DI GESÚ: GESÚ E NATO E DIVENTATO GRANDE ED AIUTAVA IL PAPA GIUSEPPE E

Dettagli

IL CAMMINO CRISTIANO EF 5:15-21

IL CAMMINO CRISTIANO EF 5:15-21 IL CAMMINO CRISTIANO EF 5:15-21 SCRITTA DA PAOLO 7^ LETTERA EFESINI SCRITTA DAL CARCERE DI ROMA 3:1; 4:1; 6:20 60 DC CIRCOLARE CHIESE ASIA PAGANI CHE NON CONOSCEVANO PAOLO SONO RESUSCITATI 2:6 TEMA AMORE

Dettagli

Scritto da Antonio Manco Lunedì 14 Novembre :53 - Ultimo aggiornamento Martedì 21 Novembre :39

Scritto da Antonio Manco Lunedì 14 Novembre :53 - Ultimo aggiornamento Martedì 21 Novembre :39 Prima Lettura Voi siete mio gregge, io giudicherò tra pecora e pecora. Dal libro del profeta Ezechièle (Ez. 34,11-12.15-17) Così dice il Signore Dio: Ecco, io stesso cercherò le mie pecore e le passerò

Dettagli

CONSIGLIO. consigliare ed ascoltare col cuore

CONSIGLIO. consigliare ed ascoltare col cuore CONSIGLIO consigliare ed ascoltare col cuore IL DONO DEL CONSIGLIO Il dono del CONSIGLIO è la luce e la guida spirituale che ci orienta lungo il cammino della vita, che ci fa fare le scelte giuste per

Dettagli

Per me vivere. è Cristo. (Fil. 1,21) La centralità del Signore Gesù nella vita del catechista

Per me vivere. è Cristo. (Fil. 1,21) La centralità del Signore Gesù nella vita del catechista Per me vivere è Cristo (Fil. 1,21) La centralità del Signore Gesù nella vita del catechista 1. Paolo un appassionato di Cristo L apostolo Paolo non conosce mezze misure: dal disprezzo per Cristo > all

Dettagli

Pastorale della famiglia

Pastorale della famiglia Pastorale della famiglia Animatori Filippo e Graziella Anfuso Parrocchia Santa Maria della Guardia Ordine Frati Minori - Catania www.parrocchiadellaguardia.it ritardo LETTERA ENCICLICA LUMEN FIDEI DEL

Dettagli

2 giugno ANNIVERSARIO DELLA DEDICAZIONE DELLA CHIESA CATTEDRALE

2 giugno ANNIVERSARIO DELLA DEDICAZIONE DELLA CHIESA CATTEDRALE 2 giugno ANNIVERSARIO DELLA DEDICAZIONE DELLA CHIESA CATTEDRALE SOLENNITÀ IN CATTEDRALE FESTA IN DIOCESI L attuale chiesa Cattedrale è l ampliamento della costruzione iniziata nel 1107 ed edificata sull

Dettagli

14/12/2011 Parrocchia "Maria Ss. Assunta" - Biccari

14/12/2011 Parrocchia Maria Ss. Assunta - Biccari 1 Ap.21. E vidi un cielo nuovo e una terra nuova: il cielo e la terra di prima infatti erano scomparsi e il mare non c era più. E vidi anche la città santa, la Gerusalemme nuova scendere dal cielo, da

Dettagli

Il senso del pellegrinaggio è lo stesso fatto di mettersi in cammino,..

Il senso del pellegrinaggio è lo stesso fatto di mettersi in cammino,.. Perché quelle orme,? Perché proprio quella strada? Perchè tanti altri prima di te? Il senso del pellegrinaggio è lo stesso fatto di mettersi in cammino,.. Il cammino è la risposta ad una voce che ti chiama

Dettagli

CROCE DI CRISTO E CROCE DELL'UOMO. 10 aprile 2016

CROCE DI CRISTO E CROCE DELL'UOMO. 10 aprile 2016 CROCE DI CRISTO E CROCE DELL'UOMO 10 aprile 2016 lo Spirito Consolatore nella vita dell uomo Portare la riflessione della Chiesa sui temi fondamentali e fondanti la fede cristiana comporta innanzitutto

Dettagli

PREGHIERA DELL ARCIVESCOVO METROPOLITA AL TERMINE DELLA PROCESSIONE DEL CRISTO MORTO. Sagrato della Basilica di S. Bernardino, 6 Aprile 2012

PREGHIERA DELL ARCIVESCOVO METROPOLITA AL TERMINE DELLA PROCESSIONE DEL CRISTO MORTO. Sagrato della Basilica di S. Bernardino, 6 Aprile 2012 PREGHIERA DELL ARCIVESCOVO METROPOLITA AL TERMINE DELLA PROCESSIONE DEL CRISTO MORTO Sagrato della Basilica di S. Bernardino, 6 Aprile 2012 1. Gesù, Figlio di Dio, ti abbiamo accompagnato per le strade

Dettagli

25 Marzo-V Dom.di Quaresima. Dal Vangelo di Giovanni (Gv. 12,20-33) Gesù annuncia la sua glorificazione attraverso la morte

25 Marzo-V Dom.di Quaresima. Dal Vangelo di Giovanni (Gv. 12,20-33) Gesù annuncia la sua glorificazione attraverso la morte 25 Marzo-V Dom.di Quaresima Dal Vangelo di Giovanni (Gv. 12,20-33) Gesù annuncia la sua glorificazione attraverso la morte In quel tempo tra quelli che erano saliti per il culto durante la festa c erano

Dettagli

OMELIA DI PASQUA Quindi Maria e i discepoli non si aspettavano la resurrezione di Gesù. Essi vivono la

OMELIA DI PASQUA Quindi Maria e i discepoli non si aspettavano la resurrezione di Gesù. Essi vivono la OMELIA DI PASQUA Abbiamo ascoltato nel Vangelo che Maria di Màgdala và al sepolcro per piangere ed esprimere il proprio dolore e affetto a Gesù. Tutti i quattro evangelisti parlano delle donne che vanno

Dettagli

Istituto Comprensivo Perugia 9

Istituto Comprensivo Perugia 9 Istituto Comprensivo Perugia 9 Anno scolastico 2016/2017 Programmazione delle attività educativo didattiche Scuola PRIMARIA Disciplina RELIGIONE CLASSE: PRIMA - Riflette sul significato dell amicizia -

Dettagli

LO SVILUPPO DELLA DIMENSIONE RELIGIOSA

LO SVILUPPO DELLA DIMENSIONE RELIGIOSA LO SVILUPPO DELLA DIMENSIONE RELIGIOSA I DESTINATARI DELLA CATECHESI L arco dell esistenza umana è normalmente suddiviso in tratti specifici: infanzia, fanciullezza, adolescenza, giovinezza, età adulta

Dettagli

La S. MESSA (In rosso ci sono le risposte dell Assemblea)

La S. MESSA (In rosso ci sono le risposte dell Assemblea) RITI DI INTRODUZIONE CANTO D'INGRESSO La S. MESSA (In rosso ci sono le risposte dell Assemblea) Nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo. La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l'amore di

Dettagli

Sezione III. S. Scrittura

Sezione III. S. Scrittura Sezione III. S. Scrittura I. Introduzione generale. II. Il mistero di Dio nella Sacra Scrittura III. Il Mistero di Dio nella Tradizione della Chiesa 2. Il Dio unico e trascendente nell Antico Testamento

Dettagli

LITURGIA DELLA PAROLA IV DOMENICA DI PASQUA (ANNO A) PRIMA LETTURA (At 2, ) Dio lo ha costituito Signore e Cristo. Dagli Atti degli Apostoli

LITURGIA DELLA PAROLA IV DOMENICA DI PASQUA (ANNO A) PRIMA LETTURA (At 2, ) Dio lo ha costituito Signore e Cristo. Dagli Atti degli Apostoli LITURGIA DELLA PAROLA PRIMA LETTURA (At 2,14.36-41) Dio lo ha costituito Signore e Cristo. Dagli Atti degli Apostoli [Nel giorno di Pentecoste,] Pietro con gli Undici si alzò in piedi e a voce alta parlò

Dettagli

NATALE 2017 S. Messa del giorno

NATALE 2017 S. Messa del giorno 1 NATALE 2017 S. Messa del giorno "E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia

Dettagli

R E L I G I O N E C A T T O L I C A C L A S S E 1 ^

R E L I G I O N E C A T T O L I C A C L A S S E 1 ^ R E L I G I O N E C A T T O L I C A C L A S S E 1 ^ OBIETTIVI FORMATIVI Osservare e scoprire nel mondo i segni di una presenza divina. Riconoscere l importanza delle ricorrenze religiose nella vita degli

Dettagli

Il Giubileo non è solo a Roma ma in tutto il mondo

Il Giubileo non è solo a Roma ma in tutto il mondo All udienza generale in Piazza San Pietro, Papa Francesco ha ricordato l apertura, domenica scorsa, della Porta Santa nella Cattedrale di Roma e nella Basilica di San Giovanni in Laterano: Si è aperta

Dettagli

II DOMENICA DOPO NATALE

II DOMENICA DOPO NATALE II DOMENICA DOPO NATALE PRIMA LETTURA Dal libro del Siracide (24,1-4.12-16) La sapienza fa il proprio elogio, in Dio trova il proprio vanto, in mezzo al suo popolo proclama la sua gloria. Nell assemblea

Dettagli

A cura di Chiesacattolica.it e LaChiesa.it. PRIMA LETTURA Tutti i confini della terra vedranno la salvezza del nostro Dio.

A cura di Chiesacattolica.it e LaChiesa.it. PRIMA LETTURA Tutti i confini della terra vedranno la salvezza del nostro Dio. NATALE DEL SIGNORE Alla Messa del giorno PRIMA LETTURA Tutti i confini della terra vedranno la salvezza del nostro Dio. Dal libro del profeta Isaìa 52, 7-10 Come sono belli sui monti i piedi del messaggero

Dettagli

(Messa vigiliare del sabato: la voce guida quando inizia la processione all altare)

(Messa vigiliare del sabato: la voce guida quando inizia la processione all altare) 18 marzo 2012 quarta di quaresima anno B: del cieco nato ore 18.00 ore 11.30 (Messa vigiliare del sabato: la voce guida quando inizia la processione all altare) Celebriamo la Messa vigiliare della quarta

Dettagli

GIOVEDI' SANTO DO SOL RE- LA- DO FA DO SOL4SOL RIT:Grandi cose ha fatto il Signore per noi, ha fatto germogliare fiori tra le rocce.

GIOVEDI' SANTO DO SOL RE- LA- DO FA DO SOL4SOL RIT:Grandi cose ha fatto il Signore per noi, ha fatto germogliare fiori tra le rocce. GIOVEDI' SANTO 2016 Inizio 84 GRANDI COSE intr: DO SOL DO SOL RIT:Grandi cose ha fatto il Signore per noi, ha fatto germogliare fiori tra le rocce. Grandi cose ha fatto il Signore per noi, ci ha riportati

Dettagli

Commemorazione dei Defunti. Orari delle messe

Commemorazione dei Defunti. Orari delle messe Commemorazione dei Defunti Orari delle messe Venerdì 2 novembre 7.00, 7.45, 8.30 17.00 (nella Chiesa delle Abbadesse; per tutti i fedeli defunti) 18.00 (per tutti i fedeli defunti della parrocchia) I fedeli

Dettagli

2 Timoteo 2: 2 Siamo capaci

2 Timoteo 2: 2 Siamo capaci 2 Timoteo 2: 2 Siamo capaci Spesso la riunione della domenica ci dice il Cosa, ma non il Come, quindi spesso ci si sente impotenti di cambiare e frustrati e alcuni per tali motivi si allontanano dalla

Dettagli

RITIRO MIA PRIMA COMUNIONE

RITIRO MIA PRIMA COMUNIONE RITIRO IN PREPARAZIONE ALLA MIA PRIMA COMUNIONE Sono venuto a questo ritiro perché voglio preparare il mio cuore a ricevere Gesù Putignano, 9 maggio 2010 - - PREGHIERA INIZIALE Cat. Il Signore vi hai chiamati

Dettagli

Piccola lectio divina su Marco

Piccola lectio divina su Marco PARROCCHIA S. LUCIA AUGUSTA @mail: santalucia.augusta@alice.it Piccola lectio divina su Marco 1) Ritirati in un angolo della tua casa Unisciti alla tua famiglia Incontra qualcuno degli amici o vicini 2)

Dettagli

Istituto Comprensivo Perugia 9

Istituto Comprensivo Perugia 9 Istituto Comprensivo Perugia 9 Anno scolastico 2017/2018 Programmazione delle attività educativo didattiche Scuola PRIMARIA RELIGIONE CLASSE: PRIMA L'alunno: Riflette sul significato dell amicizia Riflette

Dettagli

Pregare il Rosario, è cogliere dal giardino del proprio cuore delle belle rose per offrirle a Maria. Questo opuscolo ha lo scopo di aiutare il

Pregare il Rosario, è cogliere dal giardino del proprio cuore delle belle rose per offrirle a Maria. Questo opuscolo ha lo scopo di aiutare il Pregare il Rosario, è cogliere dal giardino del proprio cuore delle belle rose per offrirle a Maria. Questo opuscolo ha lo scopo di aiutare il bambino a pregare il Rosario in famiglia. 36 1 Credo in un

Dettagli

Un calendario per leggere tutta la Bibbia in un anno (365 giorni)

Un calendario per leggere tutta la Bibbia in un anno (365 giorni) Un calendario per leggere tutta la Bibbia in un anno (365 giorni) Quanto sono dolci al mio palato le tue parole: più del miele per la mia bocca (Sal 119,103). PRESENTAZIONE Questo è un calendario preparato

Dettagli

27 marzo 2016 Domenica di Pasqua

27 marzo 2016 Domenica di Pasqua 27 marzo 2016 Domenica di Pasqua Nei cieli un grido risuonò, alleluia! Cristo Signore trionfò: alleluia! Morte di Croce egli patì: alleluia! Ora al suo cielo risalì: alleluia! Cristo ora è vivo in mezzo

Dettagli

PROGRAMMA SVOLTO DI IRC anno Classe 1 A

PROGRAMMA SVOLTO DI IRC anno Classe 1 A PROGRAMMA SVOLTO DI IRC anno 2018-2019 Classe 1 A 1. Il senso religioso: le domande esistenziali dell uomo - partire da se stessi - L uomo composto di corpo e anima. Inscindibilità della natura umana.

Dettagli

DELLA SCUOLA DEL SABATO UNITI NELLA FEDE 4 TRIMESTRE 2018

DELLA SCUOLA DEL SABATO UNITI NELLA FEDE 4 TRIMESTRE 2018 LEZIONE 8 DELLA SCUOLA DEL SABATO UNITI NELLA FEDE 4 TRIMESTRE 2018 SABATO 24 NOVEMBRE 2018 Un elemento che unisce è la condivisione di una dottrina comune (Atti 2:42). Condividere le stesse dottrine fondamentali,

Dettagli

Liturgia Penitenziale

Liturgia Penitenziale Liturgia Penitenziale Canto scelto dal repertorio conosciuto in parrocchia Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. La grazia, la misericordia e la pace di Dio nostro Padre e di Gesù

Dettagli

GESÙ RISORTO PROMETTE LO SPIRITO SANTO AI SUOI AMICI

GESÙ RISORTO PROMETTE LO SPIRITO SANTO AI SUOI AMICI ITINERARIO IN PREPARAZIONE ALLA CONFERMAZIONE LO SPIRITO SANTO SCENDE SU DI ME 1 GESÙ RISORTO PROMETTE LO SPIRITO SANTO AI SUOI AMICI DOPO LA SUA MORTE IN CROCE, GESÙ RISORTO INCONTRA PIÙ VOLTE I SUOI

Dettagli

Kyrie (Missa de Angelis) Signore Pietà. pietà. Gloria (Missa de Angelis) - 1 -

Kyrie (Missa de Angelis) Signore Pietà. pietà. Gloria (Missa de Angelis) - 1 - CATTEDRALE DI ALESSANDRIA PASQUA DI RISURREZIONE SANTA MESSA PONTIFICALE PRESIEDUTA DA S. EC. REV.MA MONS. GUIDO GALLESE VESCOVO DI ALESSANDRIA Kyrie (Missa de Angelis) Signore Pietà. Cristo pietà Signore

Dettagli

Introduzione nei Comandamenti Sacri dello Spirito Beinsa Duno

Introduzione nei Comandamenti Sacri dello Spirito Beinsa Duno Introduzione nei Comandamenti Sacri dello Spirito Beinsa Duno 1. Chi è il Maestro Dunov? 2. Chi è il Maestro della Fratellanza Bianca? 3. Chi è il Maestro della Grande Fratellanza Bianca? 4. Chi è il Maestro

Dettagli

La croce frutto di. un amore che giunge. al dono totale

La croce frutto di. un amore che giunge. al dono totale V dom. di quaresima - B La croce frutto di un amore che giunge Gv 12,20-33 al dono totale Gv 12,20-33 In quel tempo 20 Tra quelli che erano saliti per il culto durante la festa, c erano anche alcuni Greci.

Dettagli

01/12/2010 Parrocchia "Maria Ss. Assunta" - Biccari

01/12/2010 Parrocchia Maria Ss. Assunta - Biccari 12 Mi voltai per vedere la voce che parlava con me, e appena voltato vidi sette candelabri d oro 13 e, in mezzo ai candelabri, uno simile a un Figlio d uomo, con un abito lungo fino ai piedi e cinto al

Dettagli

San Giovanni. Battista

San Giovanni. Battista parrocchia di San Giovanni VEGLIA PASQUALE Omelia di Giovanni Paolo II Basilica di San Pietro, 10 aprile 1982 1. Al centro del giorno, che si è appena concluso, c è un sepolcro. Il sepolcro di Cristo.

Dettagli

Noi abbiamo ricevuto il dono della fede e questo è scaturito dopo che la Parola. è stata predicata e testimoniata.

Noi abbiamo ricevuto il dono della fede e questo è scaturito dopo che la Parola. è stata predicata e testimoniata. 1Giovanni 2 (18-26) 18 Ragazzi, è l'ultima ora. Come avete udito, l'anticristo deve venire, e di fatto già ora sono sorti molti anticristi. Da ciò conosciamo che è l'ultima ora. 19 Sono usciti di mezzo

Dettagli

Giovanni Paolo II, Lett. Ap. Orientale Lumen

Giovanni Paolo II, Lett. Ap. Orientale Lumen La divinizzazione Giovanni Paolo II, Lett. Ap. Orientale Lumen In questi tratti si delinea la visione orientale del cristiano, il cui fine è la partecipazione alla natura divina mediante la comunione al

Dettagli

Papa Francesco: lasciamoci abbracciare dalla misericordia di Dio

Papa Francesco: lasciamoci abbracciare dalla misericordia di Dio Papa Francesco: lasciamoci abbracciare dalla misericordia di Dio Questa è la porta del Signore... apritemi le porte della giustizia... per la tua grande misericordia entrerò nella tua casa, Signore. Con

Dettagli

(Messa vigiliare del sabato: la voce guida quando inizia la processione all altare)

(Messa vigiliare del sabato: la voce guida quando inizia la processione all altare) (Messa vigiliare del sabato: la voce guida quando inizia la processione all altare) Celebriamo la Messa vigiliare della quarta domenica di quaresima: 40 giorni per tornare a vivere. Seguendo l antica disciplina

Dettagli

Preghiera universale Venerdì santo

Preghiera universale Venerdì santo 1 Preghiera universale Venerdì santo Azione Liturgica 2 Fratelli e sorelle, in questo giorno in cui Cristo ha sofferto e dall alto della croce ha steso le sue braccia su tutto l universo preghiamo Dio

Dettagli

2 Domenica del Tempo di Pasqua - Anno C Gv 20,19-31

2 Domenica del Tempo di Pasqua - Anno C Gv 20,19-31 2 Domenica del Tempo di Pasqua - Anno C Gv 20,19-31 L'annuncio cristiano della salvezza divina offerta all'umanità nasce dall'evento della Resurrezione di Gesù che determina la fede nella nostra resurrezione.

Dettagli

PROGRAMMA SVOLTO DI IRC anno Classe 1 A

PROGRAMMA SVOLTO DI IRC anno Classe 1 A PROGRAMMA SVOLTO DI IRC anno 2017-2018 Classe 1 A 1. Questioni di morale sociale: matrimonio e famiglia. 2. La realtà antropologica dell uomo e della donna: differenza e diversità. 3. Il progetto di Dio

Dettagli