RELAZIONE ILLUSTRATIVA RIGUARDANTE LE STRUTTURE
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- Cecilia Bono
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1 RELAZIONE ILLUSTRATIVA RIGUARDANTE LE STRUTTURE Proprietà: Ubicazione: RONCONI & LIVERANI Srl Comune di Cotignola Via Madonna di Genova n 39/41 Prog. e DDL Strutturale: Progetto architettonico: Ing. Peroni Marco Arch. Giorgio Laghi Oggetto: Intervento locale su capannone prefabbricato con la realizzazione di nuovi tamponamenti interni. Faenza, Aprile 2015 Ing. Peroni Marco 1
2 Illustrazione sintetica degli elementi essenziali del progetto strutturale a) Descrizione del contesto edilizio e delle caratteristiche geomorfologiche Nella presente relazione tecnica vengono illustrati gli elementi essenziali relativi alla realizzazione di nuovi tamponamenti interni a nuova struttura prefabbricata, nell ambito dei lavori di ristrutturazione e ampliamento di un capannone produttivo esistente, situato nel comune di Cotignola (RA) in zona sismica 2, cioè a media sismicità (0,15 PGA < 0,25g), secondo le indicazioni delle Norme Tecniche. Il sito di edificazione sorge in un area pianeggiante rientrando nella categoria topografica T 1. Sulla base dei risultati derivanti dalle indagini geologiche di lavori limitrofi si è riscontrata la presenza di litotipi di terreno di natura limoso-argilloso-sabbiosi al piano di posa delle fondazioni e si ritiene di poter escludere il rischio di liquefazione in presenza di evento sismico. b) Descrizione generale della struttura L intervento consiste nella realizzazione di: una parete di spessore 30 cm, indicata nelle tavole architettoniche in arancione, realizzata in c.a. fino a 240 cm di altezza (armato con doppia rete 8/20"x20") e in lecablocco fono isolante (da 30 cm) fino in copertura; pareti di spessore 20 cm, indicate nelle tavole architettoniche in azzurro, realizzate interamente in lecablocco fono isolante. In fondazione è necessario prevedere un nuovo cordolo di base di sez.80x40cm armato con e staffe 8/20". Trattandosi di divisori interni di altezza superiore ad h=4.00m e superficie superiore ad A=20mq, risulta necessario predisporre una struttura di sostegno costituita da nervature orizzontali e verticali interne al tamponamento sez.15x15cm. c) Normativa tecnica e riferimenti tecnici utilizzati Nella progettazione e nelle verifiche sono state utilizzate le Nuove norme tecniche per le costruzioni DM Infrastrutture 14 Gennaio 2008 e relativa Circolare 02 Febbraio d) Definizione dei parametri di progetto L edificio è situato in Via Madonna di Genova n 39/41 nel comune di Cotignola (RA) con le seguenti coordinate geografiche: Azione sismica Le azioni sismiche sulla costruzione vengono valutate in relazione ad un periodo di riferimento, valutato moltiplicando la vita nominale per il coefficiente d uso della costruzione, per cui si ha: VR VN CU 50 1,0 50anni Per tale vita di riferimento si devono considerare azioni sismiche che abbiano una probabilità di superamento pari al: SLO: 81% in V R = 50 anni tempo di ritorno T R = 30 anni 2
3 SLD: 63% in V R = 50 anni tempo di ritorno T R = 50 anni SLV: 10% in V R = 50 anni tempo di ritorno T R = 475 anni SLC: 5% in V R = 50 anni tempo di ritorno T R = 975 anni Ai fini della definizione dell azione sismica di progetto secondo la classificazione indicata nelle NTC 14/01/2008, il profilo stratigrafico risulta appartenere alla categoria di sottosuolo di tipo C. Dal punto di vista topografico il sito di costruzione risulta pianeggiante, rientrando nella categoria topografica T 1, per cui il coefficiente di amplificazione topografica S T è S T 1,0. La zona sismica in cui sorge il fabbricato è classificata in Zona Sismica 2, caratterizzata da pericolosità sismica media. In funzione della tipologia strutturale è stato adottato un fattore relativo al coefficiente di smorzamento η=1. I valori dei parametri sismici sono riportati nelle schermate seguenti che riassumono i dati di input utilizzati nell analisi. Nota la categoria del suolo e tutti i parametri (a g, F 0, T c, S, η, T B, T C, T D ), si ricava il grafico dello Spettro di Risposta Elastico SLV, riportato di seguito: 3
4 Analisi dei carichi Le combinazioni di carico s.l.u. (fondamentale) e s.l.e. (rara,frequente e quasi permanente) sono ottenute mediante diverse combinazioni dei carichi permanenti ed accidentali in modo da considerare le situazioni più sfavorevoli agenti sui singoli elementi della struttura. Nella modellazione oltre al peso proprio degli elementi, considerato automaticamente dal programma di calcolo, vengono applicati il carico permanente dei pannelli autoportanti di copertura G 1 (permanenti strutturali), il carico del manto di copertura G 2,il carico dei tamponamenti G 2 (permanenti non strutturali) e il carico delle neve Q k1 (accidentale neve). Il peso dei tamponamenti da applicare alle strutture portanti principali del capannone risulta pari a 1400kg/m 3. e) Descrizione dei materiali I materiali utilizzati per uso strutturale sono distinti come segue: Strutture in calcestruzzo gettato in opera (fondazioni, muri): calcestruzzo di classe C25/30 ( DM2008), con resistenza di calcolo a compressione f cd =141,66 dan/cm 2 ; acciaio B450C ( DM2008) controllato in stabilimento, con resistenza di calcolo pari a f yd = 3913 dan/cm 2. f) Illustrazione dei criteri di progettazione e di modellazione Criteri di progettazione: La progettazione delle fondazioni e delle strutture in elevazione sarà sviluppata con i criteri specifici di un analisi dinamica elastica considerando un comportamento strutturale dissipativo nei confronti dell azione sismica e adottando un valore del fattore di struttura q=2, utilizzato per ciascuna direzione dell azione sismica. Schemi strutturali Ai fini del dimensionamento sono stati svolti semplici calcoli manuali alle tensioni ammissibili per desumere le geometrie riportate nei particolari allegati. Le previsioni così elaborate andranno verificate in sede di progettazione definitiva-esecutiva e, qualora fosse necessario, dovranno essere apportate le modifiche opportune. 4
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6 Faenza, Aprile 2015 Ing. Peroni Marco (documento firmato digitalemente) 6
RELAZIONE ILLUSTRATIVA RIGUARDANTE LE STRUTTURE
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