Dispositivi di Protezione Individuale (DPI)
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- Silvestro Conti
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1 Dispositivi di Protezione Individuale (DPI)
2 Dispositivi di Protezione Individuale (D.P.I.) Per D.P.I. si intende qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi (residui), suscettibili di minacciarne la salute e la sicurezza durante il lavoro.
3 Gli infortuni sconosciuti PICCOLI INFORTUNI con uno/due gg di assenza dal lavoro! Tagli! Abrasioni! Punture! Scivolamenti! Strappi! Cadute! Stress! Microclima
4 Dispositivi di Protezione Individuale (D.P.I.) La Legislazione in materia di Sicurezza, già con il D.P.R. 27 Aprile 1955 n. 547, classifica i D.P.I. in Tre Categorie.
5 Categorie I Categoria Sono DPI di I Categoria tutti i dispositivi di progettazione semplici,destinati a proteggere l'utilizzatore da rischi di lieve entità (azioni lesive superficiali,lievi e reversibili causabili da strumenti meccanici,lubrificanti,detergenti,ordinari fenomeni atmosferici,ecc) e dall'insudiciamento lieve non aggressivo; II Categoria Sono DPI di II Categoria tutti i dispositivi che proteggono da azioni lesive di media gravità e tutti i DPI che non sono classificati nelle altre due categorie. L'attestazione CE di tipo deve essere rilasciata da un organismo terzo notificato; III Categoria Sono DPI di III Categoria tutti i dispositivi di progettazione complessa destinati a proteggere l'utilizzatore da rischio di morte o da lesioni gravi o permanenti; L'attestazione CE di tipo deve essere rilasciata da un organismo notificato,ed è necessario svolgere attività di controllo attraverso verifiche a campione sui prodotti o sorveglianza sulla corretta attuazione del sistema di qualità aziendale.
6 Caratteristiche generali Comfort: dovrebbero essere leggeri, adattabili, tali da assicurare comfort termico, traspirabilità, dimensioni limitate. Economici: il costo unitario non deve essere troppo elevato. Devono essere di alta durata ed efficienti. Requisiti Informativi: devono esserci indicazioni su limiti d uso, tempo utile prima della scadenza, istruzioni per l uso, corretta manutenzione ed immagazzinamento. Requisiti di Sicurezza: deve esserci assenza di rischi aggiuntivi, innocuità, solidità, efficienza protettiva, adeguata durata della potenziale protezione, e data di scadenza utile. Requisiti Prestazionali: ridotto disagio nell indossarli, funzionalità pratica, compatibilità con altre protezioni.
7 Criteri di scelta Elementi fondamentali, per una corretta scelta dei DPI, sono la natura del rischio e quale parte del corpo potrebbe essere interessata all infortunio. Il datore di lavoro, ai fini della scelta dei DPI (D. Lgs. 81/2008 e s.m.i.): a) effettua l analisi e la valutazione dei rischi che non possono essere evitati con altri mezzi; b) individua le caratteristiche dei DPI necessarie affinché questi siano adeguati ai rischi, di cui alla lettera a), tenendo conto delle eventuali ulteriori fonti di rischio rappresentate dall uso dagli stessi DPI; c) valuta, sulla base delle informazioni e delle norme d uso fornite dal fabbricante a corredo dei DPI, le caratteristiche dei DPI disponibili sul mercato e le raffronta con quelle individuate alla lettera b); d) aggiorna la scelta ogni qualvolta intervenga una variazione significativa negli elementi di valutazione».
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9 Questa sequenza in realtà non risulta così semplice. Si presentano tre ordini di difficoltà: " Valutazione oggettiva della stima dei rischi " Valutazione del corretto collegamento tra i livelli di rischio e i livelli di prestazione dei DPI " Valutazione del corretto compromesso fra l esposizione a più di un rischio, i livelli di protezione e i tipi di DPI
10 Dispositivi di Protezione Individuale (D.P.I.) Il D. Lgs. 09 Aprile 2008 n. 81, ribadisce quanto già indicato dai suoi predecessori: L ex Art. 20 Obblighi dei Lavoratori così recita: Punto d): Utilizzare in modo appropriato i D.P.I. messi loro a disposizione e): Segnalare immediatamente al Datore di lavoro, al Dirigente e al Preposto le deficienze dei mezzi e dei dispositivi di cui alla lettera c)
11 Fattori di Rilievo per il Corretto Uso! Importanza del medico competente nella loro scelta.! I costruttori devono indicare la periodicità di sostituzione DPI.! È necessaria una formazione corretta, esaustiva ed efficace.! Particolare attenzione deve essere posta alla formazione al corretto uso in lavori atipici (apprendisti e minori, extracomunitari, lavoratori temporanei, donne, artigiani, lavoratori indipendenti, lavoratori in corso di addestramento, studenti, portatori di handicap/invalidi) con la compartecipazione del Medico Competente.
12 Formazione ed Informazione Poiché la formazione dovrebbe essere corretta, esaustiva ed efficace è evidente che un addestramento è indispensabile in particolar modo per i DPI di CAT III e per i dispositivi di protezione dell udito. In ogni caso, oltre alla scheda informativa dei DPI utilizzati, una istruzione adeguata per i lavoratori dovrebbe riguardare le caratteristiche e gli effetti delle sostanze nocive per le quali vi è esposizione nell ambiente, le caratteristiche di funzionamento e di possibile disfunzione delle apparecchiature utilizzabili con i loro pregi ed eventuali difetti, i limiti d uso particolarmente per gli A.P.V.R. (Apparecchi di Protezione Vie Respiratorie), l effetto protettivo, la durata, la sostituzione dei filtri, le modalità con cui devono essere correttamente indossati e regolati, la pulizia, la conservazione, le situazioni di emergenza.
13 Fornitura dei D.P.I. La fornitura dei DPI ai lavoratori deve essere formalizzata, al fine di dimostrare che il lavoratore ha ricevuto idonei dispositivi atti a proteggerlo durante la/le mansioni da lui svolte. La formalizzazione deve avvenire anche in occasione di sostituzione dei DPI stessi.
14 Etichetta dei D.P.I.
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16 Dispositivi di Protezione Individuale (D.P.I.) I D.P.I. devono possedere NOTE INFORMATIVE, LIBRETTO di USO e MANUTENZIONE ed ATTESTATO di CERTIFICAZIONE CE nonché una opportuna etichettatura nella quale siano presenti le seguenti indicazioni: " Nome del Costruttore " Data di Fabbricazione (Mese Anno) " Codice del Prodotto o sua Identificazione " Norma EN di riferimento (Standard) " Marchio CE con numerazione dell Ente Certificatore
17 Non dimenticate la possibilità di copia del Marchio CE avente diverso significato!
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