CONFIGURAZIONE Generalità

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1 Generalità ATTUATORI: INDIRIZZI E TIPI DI COANDO Per comprendere la logica di indirizzamento è utile definire alcuni termini che ricorreranno frequentemente nel presente testo. Ambiente (A) Insieme dei dispositivi appartenenti ad una zona logica (in una abitazione, per esempio, la sala, la camera ecc.). Punto Luce (PL) Identificativo numerico del singolo attuatore all interno dell Ambiente. Gruppo (G) Insieme dei dispositivi appartenenti anche ad ambienti diversi, ma che devono essere comandati contemporaneamente (per esempio le tapparelle del lato Nord dell abitazione, l illuminazione della zona giorno ecc.). Indirizzo degli attuatori L indirizzo di ogni attuatore è definito univocamente assegnando i configuratori numerici 1 9 nelle posizioni A (Ambiente) e PL (Punto Luce all interno dell Ambiente). Per ogni ambiente è possibile definire un massimo di 9 indirizzi; in un sistema sarà possibile definire un massimo di 9 ambienti. La definizione del gruppo di appartenenza si effettua inserendo un terzo configuratore numerico nella sede identificata con G (Gruppo). Alcuni attuatori dispongono di più posizioni G (G1, G2 e G3) potendo appartenere contemporaneamente a più gruppi differenti. Esempio: L attuatore configurato con, PL = 3 e G = 4 è il dispositivo N 3 dell ambiente 1 appartenente al gruppo 4. Ambiente 9 1 max 9 Ambiente 8 Ambiente 7 Ambiente 6 Ambiente 5 Ambiente 4 Ambiente 3 Ambiente 2 Ambiente 1 1 max 9 A = A = 9 A = 9 PL = 2 A = 9 PL = 2 A = 9 PL = 2 A = 9 PL = 9 A = 9 PL = 9 Comandi PL = 2 PL = Attuatori PL = 2 PL = 9 A = GR Gruppo 1 1 max 9 Gruppo 9 In un sistema possonno essere gestiti sino ad un massimo di 9 indirizzi di ambiente. Per ogni ambiente è possibile gestire sino ad un massimo di 9 indirizzi per ciascun attuatore. A questi indirizzi si aggiungono eventuali appartenenze a uno o più gruppi. ESTENSIONE LOGICA Nel caso di applicazioni particolari quali impianti estesi in ville o ambienti terziario/industriale, dove l impiego di molti dispositivi può superare i limiti di configurazione citati sopra (9 indirizzi per ognuno dei 9 ambienti previsti), è possibile utilizzare l interfaccia art. F422 configurata nella modalità espansione logica. Questa modalità permette di realizzare un impianto esteso costituito da più impianti singoli, ciascuno dei quali può quindi sfruttare tutti gli 81 indirizzi, connessi tra loro su un unico bus con funzione di montante. Un tipico impiego può essere la villa distribuita su più piani: si può realizzare un impianto per ogni piano e collegarli fra loro tramite l interfaccia art. F422. GUIDA Y HOE AUTOAZIONE 77

2 Generalità COANDI: INDIRIZZI E TIPI DI COANDO Anche i dispositivi di comando dispongono delle posizioni A e PL per la definizione dell indirizzo dei dispositivi destinatari del comando (attuatori). Per dette posizioni sono previsti configuratori numerici e con grafismo che abilitano il dispositivo ad inviare il rispettivo comando con le diverse modalità elencate nella sottostante tabella. Comando odalita di indirizzo dei dispositivi Tipo di comando Dispositivo di comando Dispositivo attuatore sede per valore del sede per valore del configuratori configuratore configuratori configuratore Punto-punto A 1 9 A 1 9 PL 1 9 PL Ambiente A A B A PL 1 9 PL Gruppo A GR G1 Generale PL A PL 1 9 G E N G2 G ESEPI DI Comando punto-punto Se il comando è configurato con e PL = 3, questo dispositivo invia il proprio comando all attuatore identificato con e PL = 3. Comando di gruppo Se un comando è configurato con A = GR e questo dispositivo invia il proprio comando a tutti gli attuatori con G = 1 (appartenenti cioé al gruppo 1). PANORAICA DEI CONFIGURATORI 78 Y HOE - AUTOAZIONE

3 LIVELLI DI INDIRIZZAENTO Ai fini di un maggior chiarimento dei concetti esposti nella pagina precedente, si illustrano qui sotto le quattro modalità di indirizzamento. I dispositivi di comando (mittenti) permettono di attivare gli attuatori (destinatari) con le seguenti modalità: Comando punto-punto Comando diretto ad un solo attuatore identificato da un numero di ambiente e da un numero di punto luce. Dispositivo di comando: A = n* PL = n* Attuatore: A = n* PL = n* Esempio: comando per un carico singolo (lampada, ventilatore, Ambiente tapparella, 1 ecc.) Ambiente 2 Comandi punto-punto Comandi punto-punto Ambiente 1 PL = 2 PL = 2 PL = 3 PL = 3 Ambiente 2 PL = 2 PL = 2 PL = 3 PL = 3 Attuatori Attuatori PL = 2 PL = 2 PL = 3 PL = 3 PL = 2 PL = 2 PL = 3 PL = 3 Comando di ambiente Comando diretto a tutti gli attuatori identificati dallo stesso numero di ambiente. Dispositivo di comando: A = AB PL = n* Attuatore: A = n* PL = n* Esempio: comando per tutte le lampade di un locale Ambiente 1 Ambiente 2 Comandi punto-punto PL = 2 PL = 3 PL = 2 PL = 3 Attuatori PL = 2 PL = 3 PL = 2 PL = 3 Comando Ambiente 1 A = AB Comando Ambiente 2 A = AB PL = 2 n* = qualsiasi configuratore numerico da 1 a 9 GUIDA Y HOE AUTOAZIONE 79

4 Generalità LIVELLI DI INDIRIZZAENTO Comando di gruppo Comando diretto a tutti gli attuatori che svolgono particolari funzioni anche se Dispositivo di comando: A = GR PL = n* appartengono ad ambienti diversi e sono identificati dallo stesso numero di gruppo. Attuatore: Ambiente 1 A = n* PL = n* Ambiente 2 G = n* Esempio: comando di tutte le lampade Comandi un piano, del lato Nord dell edi cio punto-punto Ambiente PL = 2 1 PL = 3 Ambiente PL = 2 2 PL = 3 Comando A = GR Comandi Gruppo 1 punto-punto Comando Comando Gruppo 1 Gruppo 2 A = GR A = GR PL = 2 PL = 2 PL = 3 PL = 2 PL = 3 Comando Gruppo 2 A = GR PL = 2 G = 1 PL = 2 G = 1 PL = 3 G = 2 G = 2 PL = 2 G = 1 PL = 3 G = 1 Attuatori G = 1 PL = 2 PL = 3 G = 1 G = 2 G = 2 PL = 2 G = 1 PL = 3 G = 1 Attuatori Comando Ambiente 1 Comando Ambiente 1 A = AB A = AB Comando Ambiente 2 Comando Ambiente 2 A = AB PL = 2 A = AB PL = 2 Comando generale Diretto a tutti gli attuatori del sistema. Esempio: comando di tutte le lampade dell edi cio Dispositivo di comando: A = GEN PL = / Attuatore: A = n* PL = n* G = n* Ambiente 1 Ambiente 2 Comando Gruppo 1 A = GR Comandi PL = 2 PL = 3 PL = 2 PL = 3 Comando Gruppo 2 A = GR PL = 2 Comando Generale A = GEN PL = Attuatori G = 1 PL = 2 G = 1 PL = 3 G = 2 G = 2 PL = 2 G = 1 PL = 3 G = 1 Attuatori n* = qualsiasi configuratore numerico da 1 a 9 Comando Ambiente 1 A = AB Comando Ambiente 2 A = AB PL = 2 80 Y HOE - AUTOAZIONE

5 ESEPIO DI DEGLI INDIRIZZI Nel disegno sono rappresentati due ambienti di un edificio con 6 lampade (3 per ogni ambiente). Ogni attuatore è identificato da tre numeri: numero di Ambiente (A), numero progressivo del dispositivo (PL) e di Gruppo (G) di appartenenza. I dispositivi di comando sono invece contraddistinti da due configuratori nelle posizioni A e PL che specificano gli attuatori destinatari del comando (uno solo, un gruppo oppure più attuatori di un ambiente). Comando di gruppo I due comandi di Gruppo permettono di gestire alcune lampade dell ambiente 1 e altre dell ambiente 2. Infatti il comando di gruppo N 1 contrassegnato con A=GR e PL=1, controlla gli attuatori N 1, 2, 5 e 6 contrassegnati con G=1; in maniera analoga il comando di gruppo N 2 controlla gli attuatori N 3 e 4. Comando punto-punto Il comando N 1 (A=1, PL=1) controlla l attuatore N 1 (A=1, PL=1 e G=1); in modo analogo il comando N 2 (A=1, PL=2) controlla l attuatore N 2 (A=1, PL=2 e G=1) etc.. Comando generale Il dispositivo identificato A=GEN e PL= - (nessun configuratore) invia un comando generale a tutti gli attuatori presenti nel sistema. Comando di Ambiente Il comando di Ambiente N 1 (A=AB, PL=1) controlla gli attuatori N 1, 2 e 3 contrassegnati con A=1; in maniera analoga il comando di Ambiente N 2 (A=AB, PL=2) controlla gli attuatori N 4,5 e 6 contrassegnati con A=2. comandi 1 comandi punto-punto comandi di ambiente comandi di gruppo comando generale PL = 2 PL = 3 A =AB A =AB PL = 2 A =GR A =GR PL = 2 A =GEN PL = BUS 230V a.c G = 1 PL = 2 G = 1 PL = 3 G = 2 G = 2 PL = 2 G = 1 attuatori PL = 3 G = 1 GUIDA Y HOE AUTOAZIONE 81

6 Generalità PRINCIPALI ODALITÀ OPERATIVE DEI COANDI I dispositivi presenti nel sistema automazione possono svolgere funzioni diverse, quali regolazione dell intensità luminosa, accensione/spegnimento di lampade oppure apertura/chiusura di tapparelle. La definizione della funzione svolta, cioè cosa deve fare il dispositivo, si effettua inserendo dei configuratori nelle sedi contrassegnate con dei dispositivi di comando e completando gli stessi con i relativi tasti e copritasti (se i dispositivi sono da incasso). Nella tabella seguente si elencano le diverse modalità operative in funzione del configuratore e della tipologia di copritasto utilizzato nel dispositivo. Tabella Copritasti Valore configuratore () Funzione svolta nessun configuratore Comando di ON-OFF ciclico Premendo ripetutamente sul copritasto il dispositivo utilizzato con attuatori a relé, invia alternativamente il comando di ON e OFF. Con attuatori dimmer mantenendo la pressione sul pulsante, si effettua la regolazione della potenza sul carico. 1 funzione ON ON SPE 1 8 SPE 1 8 Comando di ON Alla pressione del rispettivo copritasto il dispositivo invia il comando di ON. configuratore ON OFF OFF Comando di OFF 1 8 Alla pressione del rispettivo copritasto il dispositivo 1 8 invia il comando di OFF. configuratore OFF P U L O / I O / I configuratore PUL Comando di ON-OFF monostabile (pulsante) S L A Questa modalità permette di effettuare un comando S L A ON/OFF assimilabile al comando di un pulsante tradizionale di tipo puntopunto destinato quindi a un solo indirizzo. configuratore Comando bistabile con ritenuta (SU-GIU per tapparelle) Con una breve pressione sul copritasto (superiore o inferiore) si P U L invia il comando SU-GIU per un motore di tapparelle. P U L Dopo l attivazione del comando, la successiva pressione del copritasto superiore o inferiore permette di fermare la tapparella nella posizione desiderata. 2 funzioni configuratore Comando monostabile (SU-GIU per tapparelle) Il dispositivo invia un comando di SU-GIU per motore di tapparelle per tutto il tempo in cui si agisce sul copritasto superiore o inferiore. Al rilascio del copritasto si effettua lo STOP del motore. ON O / I SPE 1 8 configuratore O/I Comando di ON/OFF Utilizzato con attuatori a relé, quando si agisce sul copritasto superiore il dispositivo invia un comando di ON; quando si agisce sul copritasto inferiore si invia un comando di OFF. Con attuatori dimmer agendo sul copritasto superiore e inferiore si effettua la regolazione della potenza sul carico. OFF 82 Y HOE - AUTOAZIONE 1 8

7 COANDI AUSILIARI Alcune funzioni speciali possono essere realizzate utilizzando una risorsa comune a tutti i sistemi SCS: i canali ausiliari. Sono disponibili 9 canali di trasmissione su cui è possibile inviare dei comandi. E possibile inviare comandi su canali ausiliari da qualunque dispositivo di comando, configurando A=AUX e PL=1 9. Il configuratore in PL specifica su quale canale ausiliario deve essere trasmesso il comando, mentre la modalità operativa è specificata dal configuratore come per tutti gli altri comandi. Gli attuatori non riconoscono direttamente questi comandi; per questo è necessario utilizzare il comando speciale che traduce l ausiliario in un comando che gli attuatori possano eseguire. PRINCIPALI ODALITÀ OPERATIVE DEGLI ATTUATORI Gli attuatori, possono essere configurati per le seguenti modalità operative: Tabella Valore configuratore () Funzione svolta 1 4 configuratore 1 4 S L A configuratore SLA Funzioni speciali Questa modalità permette di effettuare delle funzioni speciali (OFF ritardato, STOP temporizzati) in base al tipo di attuatore impiegato (singolo o doppio) ed al configuratore numerico inserito. Slave Questa modalità permette di far eseguire un comando a due o più attuatori. In pratica gli attuatori con il configuratore SLA (Slave) ripetono la funzione svolta da un altro attuatore che funziona da aster. Gli attuatori devono avere gli stessi indirizzi e devono essere dello stesso tipo (o tutti attuatori luce o tutti attuatori tapparella). P U L PUL Il dispositivo non si attiva con i comandi di Ambiente e Generale. configuratore PUL GUIDA Y HOE AUTOAZIONE 83

8 Comando per carico singolo 2 moduli art. H/L4651/2 Questo dispositivo può essere configurato per svolgere funzioni tipiche (ON, OFF, ON temporizzato) e funzioni particolari (diversamente realizzabili nell impiantistica tradizionale con molteplici dispositivi e con cablaggi complessi). pulsante superiore sede dei configuratori indicatore luminoso pulsante inferiore BUS vista frontale vista posteriore odalità operative Nella seguente tabella sono elencate tutte le modalità di funzionamento previste con il configuratore inserito nella posizione. Con il simbolo si indicano le combinazioni configuratore/copritasto non utilizzabili. A PL SPE AUX posizione Tabella Funzione realizzabile Combinazione copritasto utilizzato e configuratore in ON-OFF ciclico per pressione breve nessun e regolazione per pressione prolungata configuratore Comando di ON ON Comando di ON temporizzato 1) 1 8 Comando di OFF OFF ON agendo sul tasto superiore - OFF agendo sul tasto inferiore e regolazione per pressione prolungata (dimmer) O/I 3) Salita-discesa tapparelle fino a fine corsa Salita-discesa tapparelle monostabile Pulsante (ON monostabile) PUL - 1) Il dispositivo mette in OFF l attuatore che ha in indirizzo dopo un tempo stabilito dai configuratori utilizzati, come indicato nella tabella seguente: Configuratore Tempo (minuti) secondi 8 0,5 secondi 2) Tempi aggiuntivi alla tabella 1. Per attuarle è necessario configurare sia la posizione che SPE. Configuratore Tempo SPE secondi minuti 3) In funzione della modalità operativa dell attuatore destinatario. 84 Y HOE - AUTOAZIONE

9 odalità operative evolute In combinazione con il configuratore in posizione, configurando le posizioni SPE e AUX è possibile abilitare il dispositivo a svolgere funzioni particolari. Funzioni operative realizzabili con configuratore in posizione SPE A PL SPE AUX posizione posizione SPE Funzione realizzabile Configuratore Combinazione copritasto in posizione SPE utilizzato e configuratore in Blocca lo stato dei dispositivi a cui il comando è indirizzato 1 1 Sblocca lo stato dei dispositivi a cui il comando è indirizzato 1 2 Blocca con tasto inferiore e sblocca con tasto superiore 1 3 ON con lampeggio 1) 2 nessuno 9 Selezione livello di regolazione fisso al 10 90% del dimmer 2) Ripetizione dello scenario 1 9 del modulo scenari il cui indirizzo è specificato in A e PL 1) Il periodo del lampeggio è indicato nella tabella: 2) La funzione è attiva se l indirizzo del dispositivo corrisponde all indirizzo di un attuatore dimmer. Il configuratore in definisce la regolazione in % della potenza al carico. Configuratore Tempo (secondi) T T nessuno 0, , , , ,5 9 5 Configuratore %P sul carico L attivazione del dispositivo porta solo in ON il carico al valore selezionato. Per effettuare l OFF impiegare un secondo comando con configuratore OFF in. GUIDA Y HOE AUTOAZIONE 85

10 Comando per carico singolo 2 moduli art. H/L4651/2 Altre funzioni operative realizzabili con configuratore in posizione SPE A PL SPE AUX posizione posizione SPE Funzione realizzabile Configuratore Combinazione copritasto in posizione SPE utilizzato e configuratore in T1 T2 Controllo modulo scenari (vedere configurazione art. F420) 6 SCENARIO T1 T2 T3 T Funzione diffusione sonora 8 vedere Guida Tecnica Diffusione Sonora Funzioni di citofonia e videocitofonia 9 vedere Guida Tecnica Comunicazione T3 T4 Funzioni operative realizzabili con configuratori in posizione AUX Il configuratore in AUX indica il numero del canale ausiliario che attiva il comando. A PL SPE AUX posizione AUX Alla ricezione di un messaggio inviato sul canale AUX indicato, il dispositivo invia il comando per il quale è configurato come se venisse premuto il rispettivo tasto di comando. N canale ausiliario Combinazione copritasto che attiva il comando utilizzato e configuratore in AUX Nessun canale Canale Y HOE - AUTOAZIONE

11 Comando per impianti estesi art. H/L4655 Questo articolo può essere impiegato in impianti dove sono presenti interfacce SCS/SCS art. F422. Installando il comando sul bus di un interfaccia (morsetto OUT) è possibile inviare comandi ad un attuatore situato sul bus di un altra interfaccia in modo diretto, senza utilizzare i comandi ausiliari come tramite. Questo nuovo articolo ha una sede di configurazione denominata I dedicata all indirizzo dell interfaccia su cui si trova l attuatore da comandare. Le interfacce presenti nell impianto (in modalità espansione logica) dovranno essere numerate da 1 a 9 (I4=1 9). Se I=0 il comando per impianti estesi invia comandi destinati ad attuatori installati solamente sulla tratta locale, se I=CEN il comando per impianti estesi invia comandi destinati ad attuatori installati sul montante principale. Il comando permette di realizzare funzioni per dimmer evolute come l impostazione dei tempi di SOFT-START e SOFT- STOP o l accensione di un dimmer ad un livello selezionato di regolazione, scelto tra 1% e 99% configurando le sedi LIV1 e LIV0 (01 99). E anche possibile impostare tutte le funzioni del comando speciale art. L/H4651/2, tranne quelle dedicate alla videocitofonia ed i comandi ausiliari. Con il nuovo comando è quindi possibile indirizzare in totale 81 dispositivi connessi ai bus relativi alle 9 interfacce SCS/SCS e considerando anche gli 81 dispositivi installabili sul bus montante si possono in totale raggiungere 810 indirizzi con un singolo impianto. pulsanti superiori sede dei configuratori pulsanti inferiori BUS indicatore luminoso vista frontale indicatore luminoso vista posteriore odalità operative Nella seguente tabella sono elencate tutte le modalità di funzionamento previste con il configuratore inserito nella posizione. Con il simbolo si indicano le combinazioni configuratore/copritasto non utilizzabili. A PL LIV1 LIV0 SPE I posizione Tabella Funzione realizzabile Combinazione copritasto utilizzato e configuratore in ON-OFF ciclico per pressione breve nessun e regolazione per pressione prolungata configuratore Comando di ON ON Comando di ON temporizzato 1) 1 8 Comando di OFF OFF ON agendo sul tasto superiore - OFF agendo sul tasto inferiore e regolazione per pressione prolungata (dimmer) O/I 3) Salita-discesa tapparelle fino a fine corsa Salita-discesa tapparelle monostabile Pulsante (ON monostabile) PUL - 1) Il dispositivo mette in OFF l attuatore che ha in indirizzo dopo un tempo stabilito dai configuratori utilizzati, come indicato nella tabella seguente: Configuratore Tempo (minuti) secondi 8 0,5 secondi 2) Tempi aggiuntivi alla tabella 1. Per attuarle è necessario configurare sia la posizione che SPE. Configuratore Tempo SPE secondi minuti 3) In funzione della modalità operativa dell attuatore destinatario. GUIDA Y HOE AUTOAZIONE 87

12 Comando per impianti estesi art. H/L4655 odalità operative evolute In combinazione con il configuratore in posizione, configurando le posizioni SPE e AUX è possibile abilitare il dispositivo a svolgere funzioni particolari. Funzioni operative realizzabili con configuratore in posizione SPE A PL LIV1 LIV0 SPE I posizione posizione SPE Funzione realizzabile Configuratore Combinazione copritasto in posizione SPE utilizzato e configuratore in Blocca lo stato dei dispositivi a cui il comando è indirizzato 1 1 Sblocca lo stato dei dispositivi a cui il comando è indirizzato 1 2 Blocca con tasto inferiore e sblocca con tasto superiore 1 3 ON con lampeggio 1) 2 nessuno 9 Selezione livello di regolazione fisso al 10 90% del dimmer 2) Ripetizione dello scenario 1 9 del modulo scenari il cui indirizzo è specificato in A e PL Selezione della velocità di SOFT-START e SOFT-STOP e selezione ) del livello fisso di regolazione da 1% a 99% tramite le sedi LIV1=0 9 e LIV0=0 9; la gestione è ciclica con ON al livello selezionato e OFF. Se LIV1=LIV0=0, il comando consente ciclicamente di inviare ON (all ultimo livello motorizzato) e OFF; nel caso di comandi di tipo punto-punto la regolazione avviene con pressione prolungata e velocità di regolazione configurabile tramite la sede (vedi tabella 3) edesime funzioni sopra descritte, con gestione di ON ) (a livello selezionato) tramite tasto superiore e OFF tramite tasto inferiore. Se LIV1=LIV0=0, il comando consente col tasto superiore di inviare ON (all ultimo livello memorizzato) e OFF tramite tasto inferiore; nel caso di comandi di tipo punto-punto la regolazione avviene con pressione prolungata con velocità di regolazione configurabile tramite la sede (vedi tabella 3) 1) Il periodo del lampeggio è indicato nella tabella: 2) La funzione è attiva se l indirizzo del dispositivo corrisponde all indirizzo di un attuatore dimmer. Configuratore Tempo (secondi) T T Il configuratore in definisce la regolazione in % della potenza al carico. nessuno 0, , , , , ) La funzione è attiva se l indirizzo del dispositivo corrisponde ad un attuatore dimmer. Configuratore Tempo soft-start e soft-stop 1 1 sec 2 3 sec 3 5 sec 4 10 sec 5 20 sec 6 40 sec 7 1 m 8 2 m 9 4 m 15 s 88 Y HOE - AUTOAZIONE Configuratore %P sul carico L attivazione del dispositivo porta solo in ON il carico al valore selezionato. Per effettuare l OFF impiegare un secondo comando con configuratore OFF in.

13 Altre funzioni operative realizzabili con configuratore in posizione SPE PL A LIV1 LIV0 SPE I posizione posizione SPE Funzione realizzabile Configuratore Combinazione copritasto in posizione SPE utilizzato e configuratore in T1 T2 Controllo modulo scenari 6 SCENARIO T1 T2 T3 T Funzione diffusione sonora 8 vedere Guida Tecnica Diffusione Sonora T3 T4 89 GUIDA Y HOE AUTOAZIONE

14 Comando temporizzatore art. H/L4656 Questo dispositivo permette di realizzare funzioni di temporizzazione evolute. Configurando le sedi 1/2 per la definizione dei minuti di temporizzazione ed S1/S2 per i secondi di temporizzazione è possibile inviare comandi temporizzati con tempi fino a 59 minuti e 59 secondi con step di 1 secondo. Se 1=2=S1=S2=9 viene inviato un comando con una temporizzazione di 0,5 secondi. Se 1=2=S1=S2=0 il comando non è temporizzato e lavora in ON-OFF ciclico sul pulsante P1. Scegliendo opportunamente i sottotasti contenuti nella confezione (1 o 2 moduli, 1 o 2 funzioni) è possibile inviare solamente comandi di temporizzazione oppure, con i due tasti di destra, gli usuali comandi di ON, di OFF o regolazione dimmmer. Come illustrato nella tabella, in combinazione con i tasti è possibile realizzare le seguenti funzioni: - solamente funzione di temporizzazione implementata con tasto a 2 moduli 1 funzione (pulsante P1); - funzione di temporizzazione con un tasto a sinistra ad 1 modulo e 1 funzione (pulsante P1) ed un tasto a destra ad 1 modulo e 1 funzione per l invio di comandi di OFF (pulsante P3); - funzione di temporizzazione con un tasto a sinistra ad 1 modulo e 1 funzione (pulsante P1) ed un tasto a destra ad 1 modulo e 2 funzioni, per l invio di comandi di ON (pulsante P2) e OFF (pulsante P3) o con pressione prolungata la regolazione del livello di luminosità di dimmer. vista frontale pulsante P2 pulsante P1 pulsante P3 indicatore luminoso sede configuratori BUS Questo articolo può essere anche impiegato in impianti dove sono presenti interfacce SCS/SCS art. F422. Installando il comando sul bus di un interfaccia è possibile inviare comandi ad un attuatore situato sul bus di un altra interfaccia in modo diretto, senza utilizzare i comandi ausiliari come tramite. Questo nuovo articolo ha una sede di configurazione denominata I dedicata all indirizzo dell interfaccia su cui si trova l attuatore da comandare. Le interfacce presenti nell impianto (in modalità espansione logica) dovranno essere numerate da 1 a 9 (I4=1 9). Se I=0 il comando invia comandi destinati ad attuatori installati solamente sulla tratta locale, Se I=CEN il comando temporizzatore invia comandi destinati adattatori installati sul montante principale. vista posteriore NOTA: per la data di disponibilità degli attuatori che gestiscono comandi temporizzati rivolgersi ai funzionari tecnici commerciali Bticino. Tabella Copritasti utilizzati/funzione corrispondente T3 T1 T2 T1 T2 T1 T2 T1 T2 T3 ON temporizzato ON temporizzato OFF ON OFF/Regola ON/Regola temporizzato giù sù 90 Y HOE - AUTOAZIONE

15 - Comando per carichi singoli e doppi - 2 moduli - art. H/L4652/2 odalità operative Costituito da due comandi indipendenti, il dispositivo presenta nella parte posteriore due distinte posizioni 1 e 2. Nel caso si desideri utilizzare il dispositivo per un solo comando, si dovranno configurare solamente le posizioni relative al comando 1 (posizioni A1, PL1 e 1). Se invece si desidera generare due distinti comandi,si dovranno configurare in modo indipendente le posizioni del comando 1 e del comando 2. pulsanti superiori pulsanti inferiori A PL1 1 A2 PL2 2 posizione 1 posizione 2 vista frontale indicatore luminoso comando 1 comando 2 BUS vista posteriore Tabella Funzione realizzabile Combinazione copritasti utilizzati/configuratore in 1 ed 2 comando 1 comando 2 comando 1 comando 2 Comando di ON ON Comando di OFF OFF Comando di ON temporizzato 2) 1 8 Dimmer - comando di ON (tasto superiore) O/I OFF (tasto inferiore) + regolazione 1) Comando di ON-OFF ciclico + regolazione 1) nessun configuratore Salita-discesa tapparelle fino a fine corsa Salita-discesa tapparelle monostabile Pulsante (ON monostabile) PUL 1) Se il comando è diretto ad un attuatore dimmer 2) Per i tempi e la descrizione del funzionamento vedere la tabella 1 riportata per il dispositivo art. L4651/2 GUIDA Y HOE AUTOAZIONE 91

16 - Comando per carichi singoli e doppi - 3 moduli - art. H/L4652/3 Dispositivo con tre comandi indipendenti. Può pilotare attuatori per carichi singoli ad 1 relè, attuatori a 2 relé interbloccati ed inviare comandi per la gestione di dispositivi evoluti se configurato con il configuratore CEN. pulsanti superiori odalità operative Il dispositivo presenta nella parte posteriore tre distinte posizioni A e PL che fanno riferimento ad altrettanti tasti sulla parte frontale. Partendo da sinistra verso destra i tre tasti frontali corrispondono al comando 1 (A1, PL1), al comando 2 (A2, PL2) ed al comando 3 (A3, PL3). Nelle seguenti tabelle si elencano tutte le modalità di funzionamento previste con il configuratore inserito nella posizione. L4652/3 A1 PL1 A2 PL2 A3 PL3 posizione vista frontale pulsanti inferiori indicatore luminoso comando 1 comando 2 comando 3 BUS vista posteriore Valore configuratore in poszione Copritasti utilizzati/funzione Valore configuratore in poszione Copritasti utilizzati/funzione nessun configuratore ON-OFF ciclico NOTA: se il comando è abbinato ad un attuatore dimmer art. H/L4678 art. H/L4674 con le modalità operative ON-OFF ciclico e ON (tasto superiore) e OFF (tasto inferiore) è possibile effettuare anche la funzione di regolazione del livello luminoso. 1 ON-OFF salita-discesa ciclico 4 ON-OFF salita-discesa ciclico monostabile 7 ON-OFF ON (tasto sup.) ciclico OFF (tasto inf.) Valore configuratore in poszione Copritasti utilizzati/funzione Valore configuratore in poszione Copritasti utilizzati/funzione 3 salita-discesa 6 salita-discesa monostabile 9 ON (tasto superiore) OFF (tasto inferiore) 2 ON-OFF salita-discesa ciclico 5 ON-OFF salita-discesa ciclico monostabile 8 ON-OFF ON (tasto sup.) ciclico OFF (tasto inf.) 92 Y HOE - AUTOAZIONE

17 - Comando a sfioramento art. HC/HS4653/2 e art. HC/HS4653/3 Il comando a sfioramento è presente a catalogo in due versioni per la serie AXOLUTE, una a due moduli ed una a tre moduli. La differenza tra queste due versioni è solamente di tipo meccanico (2 o 3 moduli), sono identiche le metodologie di configurazione e le modalità di funzionamento. Configurando opportunamente il dispositivo è possibile inviare comandi per automazione, diffusione sonora, videocitofonia e gestire gli scenari memorizzati nel modulo scenari art. F420. Le tabelle sottoriportate indicano le modalità di configurazione per l automazione e la gestione degli scenari, per quanto riguarda le funzioni di diffusione sonora e videocitofonia riferirsi alla documentazione dedicata. indicatore luminoso area sensibile A PL/PF 2 SPE INT A ambiente PL/PF punto luce/punto fonico (diffusione sonora SPE=8) modalità 2 modalità 2 (selezione scenario SPE=6) SPE speciale INT regolazione intensità led sede configuratori BUS Tabella modalità operative automazione Funzione realizzabile SPE Per comandi punto-punto esegue la funzione di ON/OFF ciclico per avvicinamento breve e regolazione Nessuno Nessuno della potenza di carico (attuatori dimmer) per avvicinamento prolungato.per gli altri comandi esegue solo ON/OFF. Comando di ON temporizzato. Il dispositivo mette in OFF l attuatore dopo un tempo stabilito (vedi tabella 1) Nessuno 1 8 Comando di ON Nessuno ON Comando di OFF Nessuno OFF Pulsante (ON monostabile) Nessuno PUL ON/OFF ciclico senza regolazione 1 7 Comando di ON con lampeggio. Il periodo di lampeggio è indicato nella tabella 2 2 Nessuno 9 Seleziona il livello di regolazione fisso del dimmer (vedi tabella 3) Tabella 1 SPE = nessuno Tabella 2 SPE=2 Tabella 3 SPE=3 Tempo 1 1 min 2 sec (SPE=7) 2 2 min 10 min (SPE=7) 3 3 min 4 4 min 5 5 min 6 15 min 7 30 sec 8 0,5 sec Tempo Nessuno 0,5 sec 1 1 sec 2 1,5 sec 3 2 sec 4 2,5 sec 5 3 sec 6 3,5 sec 7 4 sec 8 4,5 sec 9 5 sec % potenza sul carico 1 10 % 2 20 % 3 30 % 4 40 % 5 50 % 6 60 % 7 70 % 8 80 % 9 90 % GUIDA Y HOE AUTOAZIONE 93

18 - Comando a sfioramento art. HC/HS4653/2 e art. HC/HS4653/3 odalità operative per gestione scenari Impostando il configuratore 6 nella sede SPE, il Comando Capacitivo permette di richiamare, programmare e cancellare uno qualsiasi dei 16 scenari contenuti in un odulo Scenari. Tabella 4 2 Numero scenario A - PL Indirizzo (2 cifre) del odulo Scenari da comandare Programmare uno scenario 1) per procedere con la programmazione il odulo Scenari deve essere abilitato alla programmazione; 2) avvicinare la mano alla zona sensori del comando (i led si accendono alla massima luminosità) e tenere la mano in posizione, dopo 3 secondi i led passano al livello di luminosità più basso; a questo punto allontanare la mano dal comando; 3) i led iniziano a lampeggiare con una frequenza molto bassa, indicando l attivazione della modalità di programmazione; 4) impostare lo scenario agendo sui comandi e/o sugli attuatori corrispondenti; 5) avvicinare brevemente la mano al comando per uscire dalla programmazione, i led smettono di lampeggiare e tornano al livello di luminosità più basso. Cancellare uno scenario 1) Il odulo Scenari deve essere abilitato alla programmazione; 2) avvicinare la mano alla zona sensori del comando (i led si accendono alla massima luminosità) e tenere la mano in posizione, dopo 3 secondi i led passano al livello di luminosità più basso; mantenere la mano in posizione per altri 5 secondi circa; 3) i led iniziano a lampeggiare con una frequenza elevata, indicando l avvenuta cancellazione dello scenario e successivamente tornano al livello di luminosità più basso. NOTA: Per cancellare tutti gli scenari del modulo scenari agire sul tasto reset direttamente sul modulo scenari. Selezione dell intensità dei led (configuratore INT) Tramite i configuratori inseriti nella sede INT, è possibile scegliere tra diverse intensità di illuminazione dei led, in funzione delle necessità installative. In particolare: INT = nessuno a riposo e con carico spento i led sono illuminati al 30%, con carico acceso (solo per comandi luce punto punto) al 60% INT = 1 INT = OFF a riposo e con carico spento i led sono illuminati al 45%, con carico acceso (solo per comandi luce punto punto) al 70% a riposo e con carico spento i led sono spenti, con carico acceso (solo per comandi luce punto punto) al 30% 94 Y HOE - AUTOAZIONE

19 Comando protetto da codice art. HC/HS/L/N/NT4607 Realizzato per l inserimento/disinserimento del sistema Antifurto, questo dispositivo può essere impiegato nell impianto Automazione per gestire comandi base ed evoluti protetti ed attivabili mediante badge a transponder art. 3530, art.3530s e art Per la configurazione delle diverse modalità operative si utilizzano le quattro sedi contrassegnate con Z, N, OD e AUX. Le funzioni Automazione sono elencate di seguito: ON/OFF TEPORIZZATO Consente l attuazione di un comando ON/OFF della durata di 1 secondo. Z Questo configuratore coincide con A ambiente del sistema Automazione; (assegna l ambiente omogeneo in cui si svolge l attuazione - da 1 a 9 -) Vista anteriore Badge a transponder art N Coincide con il PL del sistema Automazione (assegna il punto in cui deve avvenire l attuazione - da 1 a 9 -) OD Assegna la modalità operativa. Per le funzioni Automazione inserire il configuratore 2. Sede dei configuratori AUX Nessun configuratore ESEPIO: Se Z=3, N=2 e OD=2 il dispositivo invia un comando ON/OFF della durata di 1 sec. (es. apertura di una elettroserratura) ad un attuatore con indirizzo A=3 e PL=2. Vista posteriore Funzione scenari Z Coincide con l ambiente del modulo scenari art. F420 in cui si svolge l attuazione - da 1 a 9 - (riferimento sede A sul modulo scenari). HC/HS/L/N/NT4607 F420 N Coincide con la posizione PL del modulo scenari. OD Assegna la modalità operativa. Per le funzioni automazione inserire il configuratore 2. Z N OD AUX Comando oduli scenari AUX Assegna la corrispondenza con lo scenario richiesto al modulo scenari. I configuratori utilizzabili sono quelli compresi tra 1 e 9 e coincidono con il relativo scenario del modulo scenari art. F420. ESEPIO: configurato in questo modo il comando attiva lo scenario n. 4 del modulo scenari art. F420 con indirizzo A = 3, PL = 2 GUIDA Y HOE AUTOAZIONE 95

20 Comando protetto da codice art. HC/HS/L/N/NT4607 Comando temporizzato Consente l attuazione di un comando di ON temporizzato Z Questo configuratore coincide con A (ambiente del sistema) Automazione (assegna l ambiente omogeneo in cui si svolge l attuazione - da 1 a 9) N Coincide con il PL del sistema Automazione (assegna il punto in cui deve avvenire l attuazione - da 1 a 9) OD Assegna la modalità operativa. Per ottenere comandi di ON temporizzato inserire il configuratore 6. HC/HS/L/N/NT4607 Z N OD AUX ESEPIO: configurato in questo modo il lettore transponder, invia ad un attuatore con indirizzo e PL = 3 un comando ON temporizzato di 5 minuti (esempio accensione di una luce di servizio) AUX Assegna la durata della temporizzazione in funzione del valore del configuratore utilizzato, come indicato nella seguente tabella. Aux Tempo min 2 2 min 3 3 min 4 4 min 5 5 min 6 5 min 7 20 sec 8 0,5 sec 9 (non utilizzato) Comando SLAVE Consente la riproduzione di un comando abilitato su un lettore transponder aster. Le chiavi transponder utilizzate devono essere memorizzate solo nel dispositivo aster. Z Coincide con il configuratore Z del dispositivo master. HC/HS/L/N/NT A (slave) Z N OD AUX 3 Z 2 N SLA OD AUX HC/HS/L/N/NT B (master) N Coincide con il configuratore N del dispositivo master OD Assegna la modalità operativa. Per ottenere dispositivi SLAVE inserire il configuratore SLA. AUX Coincide con il configuratore AUX del dispositivo master. ESEPIO: configurato in questo modo il comando A funziona come Slave del comando B (aster), il quale consente l attuazione di un comando ON/OFF della durata di 1 sec. (es. apertura di una elettroserratura) per mezzo dell attuatore configurato A=3 e PL=2 96 Y HOE - AUTOAZIONE

21 R Comandi ausiliari Questa modalità la si ottiene inserendo il configuratore AUX in OD, verrà così generato un comando ON/OFF di 1 sec. sul canale ausiliario assegnato. La differenza rispetto alla funzione ausiliaria generata con il lettore inserito nel sistema Antifurto (OD = 1), sta nel fatto che in questo caso i codici dei transponder vengono memorizzati nel lettore stesso, con la possibilità di gestire contemporaneamente fino a 120 badge. Z Assegna il n di zona di appartenenza da 0 a 9 HC/HS/L/N/NT4607 Z N OD AUX 3 1 AUX 2 HC/HS/L/N/NT4614 N 1 AUX 2 OD 6 N Assegna il n progressivo all interno della zona OD Assegna la modalità operativa. Per le funzioni ausiliarie inserire il configuratore AUX. ESEPIO: configurato in questo modo il comando, come dispositivo ausiliario n 1 (N=1) posto nella zona 3 (Z=3), attiva un comando ON/OFF sul canale ausiliario 2 (AUX=2) destinato all attuatore a relè art. HC/HS/L/N/NT4614 configurato con AUX = 2. AUX Assegna il canale ausiliario. Programmazione del transponder per funzioni automazione La programmazione, dei transponder (badge) è una operazione estremamente semplice che consente la memorizzazione del codice all interno del comando protetto. In questo caso se ne possono memorizzare fino a 120. La procedura sotto descritta va seguita anche nel caso di aggiunta di transponder. 3) Avvicinare ora i badge al comando protetto. 1) Disporre lo slide posto sul retro del comando protetto in posizione 2) premere 5 secondi il tasto di programmazione posto sul fronte del prodotto (dis A), il LED rosso si accende fisso e il buzzer emetterà 1 BIP, rilasciare il pulsante. Trasponder Z N OD AUX 1 BIP 5 sec 4) Verificare l emissione di due brevi segnali acustici lenti (1/2 sec tra un BIP e l altro) e 2 lampeggi del led rosso (dis.b) Il badge è memorizzato. 5) Ripetere il punto 3 e il punto 4 per tutti i badge a disposizione NOTA: Se il doppio BIP risulta veloce (250 msec tra uno e l altro) con altrettanto lampeggio del led rosso significa che il badge è già presente in memoria. GUIDA Y HOE AUTOAZIONE 97

22 Comando protetto da codice art. HC/HS/L/N/NT4607 6) Terminata la programmazione disporre lo slide posteriore in posizione NOTE: - se durante la programmazione il lettore emette 5 BIP e 5 lampeggi del led rosso veloci (250 m sec tra uno e l altro) significa che la memoria è satura. Non sarà possibile aggiungere altri transponder. - se si lasciano trascorrere 30 sec dopo aver premuto il tasto prog (punto 2) senza nessuna operazione il lettore esce dallo stato di programmazione - la procedura sopra indicata è valida anche per aggiungere nuovi transponder a quelli già memorizzati Cancellazione delle programmazione 1) eseguire i punti 1 e 2 della procedura di programmazione 2) premere ora per altri 5 secondi il tasto PROG. L emissione di 4 BIP e 4 lampeggi del led rosso segnaleranno l avvenuta CANCELLAZIONE di TUTTI i transponder memorizzati 3) si potrà ora procedere direttamente ad una nuova programmazione di transponder come indicato nei punti (vedi sopra), in quanto il lettore rimane nello stato di programmazione 4) oppure concludere subito disponendo lo slide posteriore in posizione 98 Y HOE - AUTOAZIONE

23 Comando protetto da codice art. HC/HS/L/N/NT4607/4 Questo dispositivo oltre alla funzione di inserire e disinserire l impianto Antintrusione e di attivare o disattivare le 4 zone tramite l apposito transponder a badge, può essere inoltre usato come comando scenari per richiamare fino a 4 scenari programmati nel modulo scenari art. F420. L operazione di richiamo degli scenari sarà possibile solo utilizzando l apposito transponder. Configurazione Z Questo configuratore coincide con la posizione A del modulo scenari. N Questo configuratore coincide con la posizione PL del modulo scenari. Vista frontale OD Assegna la modalità operativa. Inserire il configuratore 9 AUX Assegna ai quattro pulsanti uno degli scenari programmati sul modulo scenari, (AUX = 1 9 ) come da tabella. Tamper manomissione Sede dei configuratori N. pulsante N. scenario associato pulsante 1 AUX pulsante 2 AUX + 1 pulsante 3 AUX + 2 pulsante 4 AUX + 3 Interruttore blocco programmazione Vista frontale BUS SCS ESEPIO Se in AUX si inserisce il configuratore 3, si utilizzerà il pulsante 1 per richiamare lo scenario N 3, il pulsante 2 per richiamare lo scenario N 4, il pulsante 3 per richiamare lo scenario N 5 e il pulsante 4 per lo scenario N 6. emorizzazione degli scenari: 1) mettere l interrutore blocco programmazione sul lucchetto aperto, quindi: 2) premere contemporaneamente i pulsanti 1 e 4 per più di 5 secondi fino alla segnalazione per 0,5 secondi del led stato allarme + segnale acustico 3) rilasciare i pulsanti 1 e 4 4) avvicinare il transponder da programmare al dispositivo: - se il transponder è memorizzato correttamente esegue 2 lampeggi lenti del led stato allarme + segnale acustico per un secondo. Passare al punto 6) - se il codice è già in memoria esegue 2 segnali acustici + 2 lampeggi veloci. - se la memoria è piena esegue 5 segnali acustici + 5 lampeggi veloci. Cancellazione della memoria: 1) mettere l interruttore blocco programmazione sul lucchetto aperto 2) premere contemporaneamente i pulsanti 1 e 4 per più di 10 secondi e verificare 4 lampeggi lenti led + segnale acustico 3) rilasciare i pulsanti 1 e 4 4) il parzializzatore transponder rimane in programmazione per permettere una nuova programmazione 5) riposizionare l interruttore sul lucchetto chiuso per uscire dalla fase di cancellazione 5) per memorizzarne altri transponder ripetere la procedura dal punto 4), altrimenti passare la punto 7) 6) riposizionare l interrutore blocco programmazione sul lucchetto chiuso per uscire dalla programmazione. In caso contrario il dispositivo esce dalla programmazione dopo 1 minuto di inattività GUIDA Y HOE AUTOAZIONE 99

24 Comando scenari art. HC/HS/L/N/NT4680 Il Comando scenari è un dispositivo che non gestisce direttamente gli scenari memorizzandoli al suo interno, ma di fatto funge da comando per richiamare, creare o modificare 4 scenari memorizzati in un odulo Scenari art. F420, purchè quest ultimo sia stato abilitato alla modifica mediante il tasto di abilitazione/disabilitazione. Tasto 1 Tasto 2 Configurazione Le posizioni A e PL del comando scenari devono corrispondere a quelle del modulo scenari art. F420. L associazione di ogni tasto del comando con uno degli scenari memorizzati dal modulo si effettua configurando la sede. E poi possibile configurare le posizioni N e DEL per impostare rispettivamente il numero dello scenario da attivare con un ritardo e il periodo del ritardo (da 30s a 1m). Per maggiori dettagli vedere le tabelle seguenti. Tasto 3 Vista frontale A PL N DEL Tasto 4 Dettaglio delle vista posteriore Corrispondenza tra i 4 tasti del comando scenari e i numeri di scenari memorizzabili nel modulo scenari art. F420: Configuratore Tasto 1 Tasto 2 Tasto 3 Tasto 4 1 Scenario 1 Scenario 2 Scenario 3 Scenario 4 2 Scenario 5 Scenario 6 Scenario 7 Scenario 8 3 Scenario 9 Scenario 10 Scenario 11 Scenario 12 4 Scenario 13 Scenario 14 Scenario 15 Scenario 16 In base ai configuratori inseriti nella posizione N è possibile impostare un ritardo da associare a uno o a tutti gli scenari prima dell effettiva attuazione. Il configuratore nella posizione DEL stabilisce il ritardo all attivazione dello scenario. Configuratore N Tasto 1 Tasto 2 Tasto 3 Tasto 4 Configuratore DEL Ritardo 0 Niente Niente Niente Niente 1 Ritardo ON Niente Niente Niente 2 Niente Ritardo ON Niente Niente 3 Niente Niente Ritardo ON Niente 4 Niente Niente Niente Ritardo ON 5 Ritardo ON Ritardo ON Ritardo ON Ritardo ON 0 Nessun ritardo 1 1 minuto 2 2 minuti 3 3 minuti 4 4 minuti 5 5 minuti 6 10 minuti 7 15 minuti 8 15 secondi 9 30 secondi Programmare uno scenario 1) per procedere con la programmazione il odulo Scenari deve essere abilitato alla programmazione; 2) premere il tasto a cui si desidera associare lo scenario per 4 secondi. Quando il LED si accende bisogna rilasciare il tasto. Il LED corrispondente inizia a lampeggiare, indicando l attivazione della modalità di programmazione; 3) impostare lo scenario agendo sui comandi e/o sugli attuatori; 4) a scenario impostato premere di nuovo il pulsante con il LED lampeggiante per uscire dallo stato di programmazione; 5) ripetere i punti 2, 3 e 4 per tutti gli altri tasti, anche per quelli già programmati se si desidera aggiungere comandi allo scenario associato. NOTA: al termine della programmazione è consigliabile disabilitare la possibilità di modificare gli scenari intervenendo sul tasto abilita/disabilita del modulo scenari. Per cancellare uno scenario 1) il odulo Scenari deve essere abilitato alla programmazione. 2) premere il pulsante relativo allo scenario che si vuole cancellare per almeno 8 secondi: dopo 3 secondi il LED rosso relativo si accende; dopo altri 5 secondi si spegne; rilasciare il tasto. Il LED corrispondente lampeggia rapidamente per circa 2 secondi, indicando l avvenuta cancellazione dello scenario. Se il LED non lampeggia, significa che il comando non è andato a buon fine. NOTA: Per cancellare tutti gli scenari del modulo scenari agire sul tasto reset direttamente sul odulo Scenari art. F Y HOE - AUTOAZIONE

25 TOUCH SCREEN art. H4684 e art. L/N/NT4683 Questo articolo è presente a catalogo in due versioni, una a colori dedicata alla serie AXOLUTE (art. H4684) ed una in bianco e nero per le serie LIVING, LIGHT e LIGHT TECH (art. L/N/NT4683). Per configurare il TOUCH SCREEN a colori art. H4684 è necessario effettuare un collegamento ad un Personal Computer mediante il cavetto di interfaccia art (versione per RS232) o art (versione USB) e utilizzare l apposito software TiDisplay Color. Per la configurazione del TOUCH SCREEN nella versione in bianco e nero art. L/N/NT4683 è necessario effettuare il collegamento al PC mediante il cavetto di interfaccia nella sola versione per RS232 (art ) e utilizzare il software dedicato TiDisplay. Questi software consentono di definire il legame tra le icone preconfigurate, che saranno visualizzate sul display, e le funzioni che devono essere gestite e attuate dai dispositivi degli impianti Automazione, Gestione energia, Diffusione sonora, Antifurto e Termoregolazione. In base alle esigenze dell installatore e del cliente è possibile creare una nuova configurazione oppure modificarne una esistente. TiDisplay Color o TiDisplay permettono inoltre di configurare nel Touch screen funzioni extra quali la visualizzazione dell ora e della data, l impostazione di una password di protezione e l aggiornamento della versione del firmware. Per ulteriori informazioni fare riferimento alla documentazione fornita a corredo del software. Vista frontale Collegamento del Touch Screen art. H4684 al Personal Computer Art Art BUS Software TiDisplay esempio di de nizione delle icone per la funzione Illuminazione GUIDA Y HOE AUTOAZIONE 101

26 odulo scenari art. F420 Questo dispositivo permette la gestione degli scenari di automazione, diffusione sonora e termoregolazione creati, modificati e attivati da diversi dispositivi dell impianto Automazione quali: - il comando speciale art. H/L4651/2 - il comando scenari art. HC/HS/L/N/NT il comando capacitivo art.hc/hs4653/2 e art. HC/HS4653/3 - il TOUCH SCREEN art. L/N/NT4683 e art. H il ricevitore IR con telecomando art. HC/HS4654 e art. L/N/NT4654N - il ricevitore radio art. HC/HS4575 e art. L/N/NT4575N con telecomando art e con i comandi radio art. HA/HB/L4572 e art. H/L4572PI. - il ricevitore radio art. HC/HS/L/N/NT4575SB con comando radio senza batterie art. HA/HB/L4572SB. Per le diverse modalità di configurazione di questi dispositivi vedere le rispettive pagine di questa guida. L abbinamento di un odulo scenari con uno dei dispositivi elencati, si realizza assegnando ad entrambi gli articoli lo stesso indirizzo, identificato dai configuratori con valore numerico 1 9 nelle posizioni A e PL. Nel caso si utilizzi un TOUCH SCREEN, l indirizzo del odulo scenari dovrà essere specificato durante la programmazione con il software Tidisplay. In un impianto si possono anche installare più oduli scenari assegnando loro indirizzi diversi. sede dei configuratori art. F420 Programmazione degli scenari Per programmare, modificare o cancellare uno scenario è necessario abilitare la programmazione del odulo art. F422 in modo che il LED di stato programmazione sia di colore verde (agire sul tasto di blocco/sblocco a bordo del odulo scenari per almeno 0,5 secondi). A questo punto, seguire le indicazioni del dispositivo di comando (Comando speciale, Comando capacitivo ecc.) utilizzato nell impianto Automazione per creare lo scenario. Per esempio, se il dispositivo utilizzato è il Comando speciale art. L4651/2 proseguire con le seguenti operazioni: 1) Premere per 3 secondi uno dei quattro tasti a bordo del Comando speciale a cui si desidera associare lo scenario, il LED arancio corrispondente si accende e successivamente lampeggia segnalando la fase di apprendimento. Attendere che il LED arancio lampeggi prima di proseguire. 2) Costruire lo scenario agendo sui comandi interessati appartenenti alle varie funzioni di Automazione, Termoregolazione, Diffusione sonora, ecc. 3) Confermare lo scenario premendo brevemente il tasto corrispondente sul Comando speciale, il LED passa da arancio lampeggiante a verde. 4) Per modificare o creare nuovi scenari da abbinare agli altri tasti, ripetere la procedura partendo dal punto 1. Se il odulo scenari non riceve alcun comando entro 30 minuti dall inizio della fase di apprendimento, la programmazione viene interrotta automaticamente. Per richiamare uno scenario impostato è sufficiente premere brevemente il tasto relativo sul Comando speciale. Se si desidera cancellare completamente uno scenario, mantenere premuto il tasto corrispondente per circa dieci secondi, il LED arancio segnala l avvenuta cancellazione lampeggiando velocemente. Per cancellare l intera memoria occorre agire sul odulo scenari tenendo premuto per 10 secondi il tasto DEL, il LED giallo di reset scenari lampeggia velocemente. Terminate le operazioni necessarie si consiglia di bloccare la programmazione premendo il tasto di blocco/sblocco per almeno 0,5 secondi, i n modo che il LED corrispondente diventi rosso. tasto 1 tasto 2 tasto 3 tasto 4 LED tasto 1-3 LED tasto 2-4 Tasti per la gestione degli scenari nel comando art. L4651/2 NOTE: All interno dello stesso impianto è possibile programmare un odulo scenari alla volta poiché gli altri dispositivi entrano momentaneamente in blocco; durante questa fase il LED di stato programmazione diventa arancio segnalando il Blocco temporaneo. Durante la fase di apprendimento ed in presenza di comandi temporizzati o comandi di gruppo, il odulo scenari non memorizza eventi rispettivamente per 10 o 5 secondi. E quindi indispensabile attendere prima di proseguire nella creazione dello scenario. Durante la fase di apprendimento di uno scenario vengono memorizzati solo i cambiamenti di stato. E importante configurare il odulo scenari con un indirizzo A e PL diverso da quello di un attuatore, si consiglia quindi di utilizzare A=0 e PL=1 9, non utilizzabile da attuatori. 102 Y HOE - AUTOAZIONE

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