COMUNE DI NOVARA ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA COMUNALE

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1 COMUNE DI NOVARA ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA COMUNALE INSERIMENTO DI MINORI E DI MADRI CON BAMBINI IN STRUTTURE EDUCATIVE RESIDENZIALI. LINEE GUIDA PER FORMARE ELENCO DEGLI OPERATORI. L anno duemilaquindici, il mese di MAGGIO, il giorno VENTI, alle ore 9,30, nella sala delle adunanze del Palazzo Civico, si è riunita la Giunta Comunale. All inizio della discussione della presente delibera, risultano presenti: L'Assessore DULIO Dott. Giorgio Presidente L'Assessore BOZZOLA Arch. Marco L'Assessore IMPALONI Dott.ssa Elia L'Assessore PALADINI Sig.ra Sara L'Assessore PATTI Prof.ssa Margherita L'Assessore PIROVANO Sig. Rossano L'Assessore RIGOTTI Arch. Giulio L'Assessore TURCHELLI Prof.ssa Paola Risultano assenti: Il Sindaco BALLARE' e l'assessore FONZO Partecipa il Segretario Generale Supplente, Dott. Dario Santacroce. Non è presente il Direttore Generale, Dr. Paolo Sironi.

2 N. = OGGETTO: INSERIMENTO DI MINORI E DI MADRI CON BAMBINI IN STRUTTURE EDUCATIVE RESIDENZIALI. LINEE GUIDA PER FORMARE ELENCO DEGLI OPERATORI. Su proposta dell Assessore ai Servizi Sociali, Dott.ssa Elia Impaloni LA GIUNTA COMUNALE Premesso che: 1. la L.R. n. 1/2004 Norme per la realizzazione del sistema regionale integrato di interventi e servizi sociali e riordino della legislazione di riferimento : all art. 6, comma e, individua i Comuni titolari delle funzioni amministrative relative all autorizzazione, alla vigilanza e all accreditamento dei servizi sociali e delle strutture a ciclo residenziale o semiresidenziale; all art. 18 include tra i livelli essenziali e le prestazioni essenziali la Tutela dei diritti del minore e della donna in difficoltà e i Servizi residenziali e semiresidenziali; 2. la Legge 4 maggio 1983 n. 184, Diritto del minore ad una famiglia, come modificata dalla L. 149/2001: stabilisce il diritto del minore a crescere e ad essere educato nell ambito della propria famiglia; e in subordine riconosce in via prioritaria il diritto ad essere affidato ad un altra famiglia, preferibilmente con i figli minori, o ad una persona singola, in grado di assicurargli il mantenimento, l educazione, l istruzione e le relazioni affettive di cui egli ha bisogno (art. 2, comma 1); stabilisce che i servizi devono prioritariamente porre in essere tutti gli interventi di sostegno alla famiglia, affinchè questa riesca ad esprimere appieno le proprie risorse, assicurando un ambiente idoneo alla crescita del minore. prevede che l inserimento dei minori in strutture residenziali sia intervento da disporre in via residuale, solo laddove gli interventi di prevenzione e sostegno alla famiglia d origine non siano praticabili, nel superiore interesse del minore 3. la Regione Piemonte ha deliberato apposita n. D.G.R. n del 18/12/ Approvazione della tipologia e dei requisiti strutturali e gestionali delle strutture residenziali e semiresidenziali per minori, la stessa dispone che le strutture per i minori si devono configurare come residenzialità a carattere famigliare secondo la legge 328\2000 art. 22 comma 3 e secondo la legge 184\83, così come modificata dalla legge 149\2001 art. 2. La suddetta normativa prevede le seguenti tipologie di strutture in relazione alla specifica finalità e ai bisogni del minore, rispetto alle seguenti aree: Assistenza-educazione-tutela: minori che devono essere allontanati dalla propria famiglia per trascuratezza grave, maltrattamento, abbandono o assenza dei genitori e parenti in grado di ospitarli. Tali bisogni attengono ad una funzione sociale.

3 Cura-riabilitazione-tutela: minori che presentano difficoltà intrinseche e che necessitano di interventi al di fuori dell ambito familiare, per carenza\inadeguatezzza dello stesso. Tali bisogni attengono ad una funzione sanitaria e sociale. Cura e riabilitazione: minori che devono essere allontanati dalla propria famiglia non per inadempienze o carenza della stessa, ma per bisogni specifici di cure in seguito a diagnosi sull asse 1 e asse 3 dell ICD10. Tali bisogni attengono ad una funzione sanitaria. 4 Sono strutture: sanitarie: le comunità terapeutiche per minori socio-sanitarie a titolarità sanitaria e compartecipazione sociale: le comunità riabilitative per minori. socio-assistenziali e quindi a titolarità dell ambito sociale: - Comunità educative residenziali - Comunità di tipo familiare - Comunità genitore bambino - Gruppi appartamento - Accoglienza comunitaria - Pensionati integrati - Centri educativi per minori - Centri aggregativi per minori Rilevato che : Tutte le strutture previste dalla DGR richiamata sono soggette ad autorizzazione al funzionamento e vigilanza da parte dei competenti organismi, secondo le modalità di cui alla L.R: 1\04, salvo quanto diversamente previsto per le singole tipologie; ai sensi dell art. 54 della L.R. 1\04, le funzioni amministrative di vigilanza sono svolte dalle AASSLL e dal Comune di Torino per le sue strutture socio-assistenziali per minori operanti sul proprio territorio le Commissioni di vigilanza, mediante idoneo sopralluogo, provvedono alla verifica dei requisiti organizzativo-gestionali e delle prestazioni offerte sulla base del provvedimento citato, e in particolare alla verifica periodica della permanenza delle suddette condizioni compete alla Procura c/o il Tribunale per i Minorenni lo svolgimento delle attività ispettive e di verifica rispetto agli inserimenti dei minori in strutture residenziali, ed alla verifica delle relazioni semestrali sull andamento del collocamento dei minori, anche al fine di individuare e promuovere una collaborazione alternativa dei minori; Verificato che: l inserimento di minori in comunità sia di norma disposto dal Tribunale per i minorenni o dal Tribunale Ordinario o da provvedimento dell Ente gestore in applicazione all art. 403 codice civile e che solo eccezionalmente l inserimento in comunità può avvenire in seguito a richiesta diretta formalmente espressa da parte del genitore che detiene la responsabilità genitoriale

4 la permanenza in struttura residenziale, dipende dalle disposizioni dell A. G. competente, dal progetto proposto e dagli esiti dello stesso i Servizi socio assistenziali che hanno in carico il minore inserito presso la struttura, lo seguono con continuità secondo i tempi e le modalità previste dal relativo progetto l inserimento del Minore può avvenire, a seconda delle disposizioni dell AG, congiuntamente alla madre o al genitore qualora i minori siano in tenera età e/o la madre sia soggetto da proteggere in seguito a maltrattamenti intrafamiliari o in base al progetto complessivo di sostegno/recupero della genitorialità Specificato che : I minori con gravi patologie psichiatriche in genere trovano adeguate risposte di accoglienza e sostegno nelle strutture di tutela della salute mentale e che la citata D.G.R. n prevede l istituzione di Strutture della Tutela della salute mentale di minori Tali strutture sono rivolte ai minori con grave patologie psichiatriche, quadri psicopatologici anche in comorbilità con patologie riferite al livello intellettivo o disturbo post-traumatico da stress, che a seconda dell espressività del quadro clinico presentato, necessitano di specifiche risposte residenziali: la Comunità Terapeutica per minori e la Comunità Riabilitativa psico-sociale Tali strutture sono soggette all autorizzazione dell ASL previo parere della programmazione sanitaria regionale ai sensi dell art 8/ter e quater D Legs. 502/92 modificato dal D. Legs 229/99 Le situazioni dei minori che presentano sofferenze psichiatriche e che necessitano di tali strutture vengono presentate, con certificazioni psicodiagnostiche emesse del Servizio di NPI dell ASL NO, alla valutazione della Commissione UVH-MINORI dell ASL NO per la determinazione del progetto specifico e l indicazione della struttura prescelta. Gli oneri finanziari per gli inserimenti nelle strutture sanitarie e sociosanitarie sono disciplinati dalla DGR richiamata e definiti in accordo con il Comune di Novara, in sede di Commissione UVH-MINORI Richiamata la propria deliberazione n. 130 del 22 aprile 2015 con la quale sono stati dettati i criteri e le modalità per l inserimento di minori e di madri con bambini in strutture educative residenziali tenuto conto che sono i Servizi Sociali ad individuare la struttura comunitaria ritenuta più idonea in base:alle tipologie previste della citata DGR, all età del minore e ai bisogni specifici dando priorità alle strutture socio-assistenziali ubicate nella città di Novara o nelle zone limitrofe al fine di favorire il mantenimento dei rapporti con la famiglia di appartenenza, facilitare la presenza costante degli operatori dei Servizi Sociali, e mantenere continuità con la rete pre-esistente; Qualora non si individuino posti disponibili nelle suddette Comunità, o per diniego delle comunità stesse, la ricerca si estende alle comunità site nelle province circostanti Valutando della congruenza tra la complessità/specificità del progetto richiesto e l offerta del servizio a favore del minore e/o anche del genitore cui occorre dare adeguata risposta Valutando la congruità della proposta economica in relazione alle esigenze del minore

5 Istituendo un apposita Commissione di Valutazione composta dal Dirigente Servizi Sociali, dal Funzionario U.O.C. Servizi Sociali Territoriali, dal Coordinatore UOS Interventi sui Minori e dall Assistente sociale titolare per il caso ; Ritenuto di dare piena attuazione ai principi di concorrenza e economicità sanciti dal Codice dei Contratti Pubblici adottando procedure di evidenza pubblica per la individuazione e la scelta delle strutture in oggetto; Visti gli allegati pareri espressi, ciascuno per quanto di propria competenza, ai sensi del D.Lgs. 267/2000, dal Dirigente del Servizi Sociali e dal Dirigente del Servizio Bilancio, in merito alla proposta di deliberazione in esame Con voti unanimi resi nelle forme di legge; DELIBERA 1. di dettare ad integrazione della deliberazione di GC n. 130/ per le motivazioni indicate in premessa, le seguenti linee guida per la formazione dell elenco degli operatori disposti ad accogliere i minori e le madri con bambini: pubblicazione di avviso pubblico per l individuazione delle strutture, la ricognizione dei servizi offerti e della relativa tariffazione, suddivisi per le varie tipologie individuazione, ai fini della formazione dell elenco, di criteri di accesso e di preferenza che tengano conto in particolare: - possesso dei requisiti di idoneità morale e professionale per stipulare contratti con la pubblica amministrazione - iscrizione alla competente C.C.I.A. o Albo o diverso Registro, se dovuto - per tutti i soggetti che hanno una posizione INAIL o INPS attiva: essere in regola in materia di contribuzione previdenziale, assicurativa e infortunistica - per i soggetti che gestiscono strutture residenziali o semi-residenziali all interno dei confini della Regione Piemonte: possesso dell autorizzazione al funzionamento rilasciata dal Comune di competenza con riferimento alla delibera regionale vigente; - per i soggetti che gestiscono strutture residenziali o semi-residenziali al di fuori dei confini della Regione Piemonte: possesso dell autorizzazione al funzionamento in conformità alla normativa vigente nella regione di appartenenza che dovrà essere indicata esplicitamente; - di essere in regola con l applicazione della normativa relativa alla sicurezza sul luogo di lavoro (D.Lgs. n. 81/2008 e successive modifiche), in materia di prevenzione infortunistica, di igiene di lavoro e di rispettare le norme per il diritto al lavoro dei disabili; - di applicare integralmente ai propri addetti il contratto nazionale del settore e i contratti integrativi, territoriali e aziendali vigenti, con particolare riferimento ai salari minimi contrattuali;

6 - per tutti i soggetti: dichiarazione dei nominativi dei titolari/legali rappresentanti, amministratori o soci/dipendenti con poteri decisionali nel presente procedimento, ai fini del monitoraggio relativo al conflitto di interesse - per tutti i soggetti: dichiarazione di non aver concluso contratti di lavoro subordinato o autonomo o di non aver conferito incarichi ad ex-dipendenti del Comune di Novara (nel triennio successivo alla cessazione del rapporto) che hanno esercitato poteri autoritativi o negoziali, nei confronti del soggetto che intende iscriversi nell Elenco pubblico, per conto del Comune di Novara - per tutti i soggetti: dichiarazione di insussistenza di condanne penali, di procedimenti penali, anche pendenti, riferiti ai titolari/legali rappresentanti, amministratori, soci/dipendenti, direttore tecnico o coordinatore della struttura - per tutti i soggetti: dichiarazione di impegno a far rispettare ai propri dipendenti il codice di comportamento in vigore per i dipendenti del Comune di Novara - per tutti i soggetti: dichiarazione ad adempiere agli obblighi previsti dal D.Lgs. n. 39/2014 che ha dato attuazione alla direttiva comunitaria 93/2011 finalizzata a contrastare gli abusi e lo sfruttamento sessuali dei minori - per tutti i soggetti: possesso di firma digitale del legale rappresentante e indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) adozione di apposito accordo quadro Con successiva votazione la Giunta Comunale, a voti unanimi, dichiara la presente deliberazione immediatamente esecutiva ai sensi dell'art. 134, 4 comma, del D.Lgs. n 267 del 18/08/2000 Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali. Letto, approvato e sottoscritto

7 E parte integrante della proposta di deliberazione di G.C. n. del 20/05/2015 OGGETTO: INSERIMENTO DI MINORI E DI MADRI CON BAMBINI IN STRUTTURE EDUCATIVE RESIDENZIALI. LINEE GUIDA PER FORMARE ELENCO DEGLI OPERATORI.. SERVIZIO PROPONENTE: SERVIZI SOCIALI E POLITICHE DELLA CASA PARERE TECNICO (art. 49, c. 1 del D.Lgs. 267/2000) Si esprime parere FAVOREVOLE, in ordine alla regolarità tecnica del presente provvedimento. Novara, 19/05/2015 IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO SERVIZI SOCIALI E POLITICHE DELLA CASA F.to Dott. Marco Brusati SERVIZIO BILANCIO Sulla proposta di deliberazione in oggetto: In ordine alla regolarità contabile, ai sensi dell art. 49 del D.Lgs. n. 267 del 18/08/2000, esprime il seguente parere Attesta che il parere non è stato espresso in quanto non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico finanziaria o sul patrimonio dell En te. Novara, 19/05/2015 IL DIRIGENTE F.to Dott. Filippo Daglia

8 IL PRESIDENTE F.to Dott. Giorgio DULIO IL SEGRETARIO GENERALE SUPPL. F.to Dott. Dario SANTACROCE CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Ai sensi dell'art. 124, D.Lgs n. 267, è stata disposta la pubblicazione della presente deliberazione all Albo Pretorio di questo Comune oggi 22/05/2015 per rimanervi quindici giorni consecutivi sino al 05/06/2015; L elenco n. 44 viene trasmesso ai Capi Gruppo Consiliari ai sensi dell art. 125, D.Lgs n. 267; Novara, 22/05/2015 / IL SEGRETARIO GENERALE F.to Dott.ssa Maria Angela DANZI' La presente deliberazione è stata pubblicata all Albo Pretorio per il periodo suindicato ed è diventata esecutiva ai sensi dell art. 134, comma 3, D.Lgs n. 267, il. Novara, IL SEGRETARIO GENERALE F.to La presente deliberazione è stata dichiarata immediatamente esecutiva. CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Dietro relazione del Messo Comunale si certifica che la presente deliberazione è stata pubblicata all Albo Pretorio di questo Comune dal al senza opposizioni o reclami. Novara, IL SEGRETARIO GENERALE F.to