Master in Interoperabilità per le Pubbliche Amministrazioni e Le Imprese Università degli Studi di Roma "La Sapienza" A.A.

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1 Open Data in Italia Opportunità e soluzioni con le tecnologie cloud di Microsoft Relazione sul lavoro di stage Stefano Pescosolido Azienda ospitante: Microsoft Italia S.r.l. Referente universitario: Prof. Silvio Salza Tutor aziendale: Ing. Carlo Iantorno 24/01/2012

2 Agenda 1. Obiettivi del lavoro svolto 2. Lo scenario di riferimento 3. Risultati conseguiti 2

3 Obiettivi del lavoro Ambito: Focus: 1 Approfondimento Paradigma dell'open Data Benefici Vincoli Scenario italiano 2 Analisi e sperimentazione Architettura di riferimento Tecnologie Tecnologie cloud (Microsoft) 24/01/2012 Open Data in Italia Stefano Pescosolido 3

4 Cosa vuol dire Open Data Perché fare Open Data Come fare Open Data SCENARIO DI RIFERIMENTO 4

5 Per cominciare, alcuni esempi Come cittadini, giudichiamo utile avere a disposizione : Servizi di supporto alla mobilità (informazioni sul traffico, sul trasporto pubblico, sui parcheggi; calcolo dei percorsi, ) Real time In mobilità Informazioni statistiche sulla qualità della vita in una zona di interesse (servizi, criminalità, inquinamento, traffico, ) Volumi Aggregazione 5

6 Chi e come può realizzare questi servizi? 6

7 Cosa Lo scenario "Open (Gov.) Data" Pubblica amministrazione 1. Gratuiti 2. "Liberi" Dati Applicazioni Nuovi servizi Idee Cittadini ed imprese private 24/1/2012 Open Data in Italia Stefano Pescosolido 7

8 Perché La normativa italiana Promozione Le pubbliche amministrazioni, al fine di valorizzare e rendere fruibili i dati pubblici di cui sono titolari, promuovono progetti di elaborazione e di diffusione degli stessi anche attraverso l uso di strumenti di finanza di progetto [ ] CAD (D.Lgs. 235/2010) Art. 52; comma 1-bis Licenza d'uso Privacy [ ] non si ravvisa la necessità di adottare alcuna specifica cautela qualora le pubbliche amministrazioni ritengano di pubblicare sul sito web informazioni non riconducibili a persone identificate o identificabili [ ] Garante Privacy Linee guida 88/2011 Il titolare del dato predispone le licenze standard per il riutilizzo e le rende disponibili, ove possibile in forma elettronica, sui propri siti istituzionali D.Lgs. 36/2006 Art. 5; comma 1 Creative Commons [CC] Open Database License [ODbL autore: OKF] Italian Open Data License [IODL autore: Formez PA] 8

9 Perché I principali benefici Destinatario: Principali benefici perseguibili con l'open Data: Produttore di dati (Settore pubblico) Risparmi diretti Vantaggi per la società [*] Risparmi indotti [*] Fornitore di servizi (Settore privato) Potenziali ricavi Fruitore di servizi (Cittadino, Imprese) Disponibilità di nuovi servizi [*]: dipendono dal contesto 9

10 Come Il modello di business Chi Cosa e come Settore privato Offre gratuitamente: Offre a pagamento: Fornitore servizi utente Servizi gratuiti Servizi a pagamento Fornitore API sui dati??? API gratuite API a pagamento? Fornitore dati Dati Settore pubblico Fornitore servizi Cloud Servizi cloud Potenzialità Certezze? = Scelta da valutare 10

11 Come I vantaggi del cloud Motivazioni: Vantaggi del cloud computing: Carico di accessi difficilmente predicibile Budget limitato Scalabilità (Potenza, Volumi) No barriere in ingresso (Investimenti) Elasticità (Costi) Economicità (Fattori di scala) 11

12 Come La soluzione "OGDI" Pubblica amministrazione Windows Azure Dati aperti Cittadino Catalogo Web Interfaccia applicativa (API) OData, Atom, JSON, RDF Caricamento Mobile Apps Web Apps File File File Fornitore servizi 12

13 Risultati dell'attività di approfondimento e sperimentazione RISULTATI RILEVANTI 13

14 Benefit Dependency Network (BDN) sull'open Data (dal punto di vista della Pubblica Amministrazione) 14

15 Possibili costi del servizio cloud Ipotesi: utenti giornalieri 4 richieste al giorno (feriale) per utente Fattore di costo Ipotesi (sul mese) Costo mensile (Listino in del 12/01/2012) Istanze di calcolo (VM) 2 VM "small" (10 rps per VM) ~ 130 Archivio dati 100 GB ~ 10 Accessi ai dati 16 milioni/mese 400 entità/secondo ~ 12 Banda in uscita 80 GB/mese ~ 7 TOT: ~

16 Sperimentazione OGDI Predisposizione dei sorgenti di OGDI Configurazione di OGDI in Windows Azure Caricamento dei dataset in OGDI Test di accesso ai dataset Risoluzione problemi Aggiunta funzionalità 3 Compute instances 2 Storage accounts Dati di Regione Piemonte RDF Validator, Excel PowerPivot 16

17 Grazie 17

18 APPENDICI 18

19 Scheduler E T L E T L E T L E T L E T L Appendice Le componenti Catalogo Web e CMS Interfaccia applicativa (API) Misurazione traffico e SLA Pubblicazione Sul Cloud? Contenuti informativi Dati "sociali" Dati aperti Meta dati Informazioni statistiche Acquisizione Sorgenti DB DB DB App 1 App 2 App N Sensore 1 DB SensoreN Sensore 1 DB SensoreN 19

20 Appendice: Risultati della sperimentazione 3 istanze (VM) Data Service (OData, Atom, JSON, KML, RDF) Rappresentazione Atom 3 dataset di Regione Piemonte Validazione RDF Rappresentazione KML 20 24/1/2012 Open Data in Italia Stefano Pescosolido 20