COMUNE DI BESENELLO Provincia Autonoma di Trento VERBALE DI DELIBERAZIONE N 13 DELLA GIUNTA COMUNALE

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1 COMUNE DI BESENELLO Provincia Autonoma di Trento VERBALE DI DELIBERAZIONE N 13 DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: Adozione piano triennale di prevenzione della corruzione , ai sensi della legge n. 190 del L anno duemilasedici, il ventotto del mese di gennaio alle ore nella sala delle riunioni, con l osservanza delle prescritte formalità, si è convocata la Giunta comunale composta dai signori: ASSENTI 1 COMPERINI CRISTIAN SINDACO 2 ROSI ROBERTA VICE SINDACA 3 ADAMI MARTINA ASSESSORE X 4 BATTISTI WALTER ASSESSORE 5 GECCHELE MAURIZIO ASSESSORE Assiste il Segretario comunale reggente dott. Pierino Ferenzena. Riconosciuto legale il numero degli intervenuti il Sindaco invita la Giunta a deliberare in merito all oggetto.

2 OGGETTO: Adozione piano triennale di prevenzione della corruzione , ai sensi della legge n. 190 del Rilevato che ai sensi dell art. 81, comma 1 del D.P.Reg , n. 3/L e s.m., sulla proposta di deliberazione relativa all oggetto ha espresso il parere di competenza: - il Segretario comunale, parere favorevole sotto il profilo della regolarità tecnico amministrativa; - dato atto che la proposta di deliberazione non presenta profili di rilevanza contabile e quindi non necessita del parere di regolarità contabile. LA GIUNTA COMUNALE Premesso che è vigente la Legge 6 novembre 2012, n. 190, pubblicata sulla G.U. 13 novembre 2012 n. 265 recante Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell illegalità nella pubblica amministrazione, emanata in attuazione dell articolo 6 della Convenzione ONU contro la corruzione del 31 ottobre 2003 ratificata con Legge 3 agosto 2009 n. 116 ed in attuazione degli articoli 20 e 21 della Convenzione Penale sulla corruzione adottata a Strasburgo il 27 gennaio 1999 e ratificata con Legge 28 giugno 2012, n viste: la circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri n. 1 del 25 gennaio 2013 Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella Pubblica Amministrazione ; la circolare n. 5/EL/2013 di data della Regione Autonoma Trentino - Alto Adige Ripartizione Affari Istituzionali; le linee di indirizzo del Comitato Interministeriale (d.p.c.m. 16 gennaio 2013) per la predisposizione, da parte del Dipartimento della Funzione Pubblica, del Piano nazionale anticorruzione di cui alla legge n. 190/2012. Richiamati: l intesa 24 luglio 2013 in Conferenza Unificata tra Governo ed Enti Locali, attuativa della L.190/12, articolo 1, commi 60 e 61, la quale dispone che in fase di prima applicazione gli enti adottano il piano triennale di prevenzione della corruzione entro il 31 gennaio 2014; la deliberazione n. 72/2013 della Commissione per la valutazione, la trasparenza e l integrità delle Pubbliche Amministrazioni Autorità Nazionale Anticorruzione (C.I.V.I.T.), con la quale si è approvato il Piano Nazionale Anticorruzione come predisposto dal Dipartimento della Funzione pubblica; le determinazioni dell Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) n. 6 del 28 aprile 2015, n. 8 del 17 giugno 2015 e n. 12 del 28 ottobre Tenuto conto che la legge n. 190/2012 stabilisce: a) l individuazione della Commissione per la Valutazione, la Trasparenza e l Integrità delle Amministrazioni Pubbliche (CIVIT), di cui all art. 13 del D. Lgs. 150/09, quale Autorità Nazionale Anticorruzione; b) la presenza di un soggetto Responsabile della prevenzione della corruzione per ogni Amministrazione pubblica, sia centrale che territoriale; c) l'approvazione da parte dell ANAC di un Piano Nazionale Anticorruzione predisposto dal Dipartimento della Funzione Pubblica; d) l'adozione da parte dell organo di indirizzo politico di ciascuna Amministrazione di un Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione (PTPC) su proposta del Responsabile della prevenzione della corruzione; e) che gli enti pubblici assicurino (art. 1. comma 16), livelli essenziali di trasparenza dell attività amministrativa con particolare riferimento ai procedimenti di: autorizzazione o concessione;

3 scelta del contraente per l'affidamento di lavori, forniture e servizi; concessione ed erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari, attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati; concorsi e prove selettive per l'assunzione del personale e progressioni di carriera di cui all'articolo 24 del citato decreto legislativo n.150 del f) che entro centoventi giorni dall entrata in vigore della stessa (art. 1. comma 60 lettere a) e b), la conferenza unificata, di cui all art. 8 del D.Lgs. 281/1997, definisca gli adempimenti degli enti locali in merito all adozione del piano triennale di prevenzione della corruzione e all adozione, da parte di ciascuna amministrazione, di norme regolamentari relative all individuazione degli incarichi vietati ai dipendenti pubblici (art. 53, comma 3 bis D.Lgs. 165/2001); g) che con riferimento alla specificità dell Ordinamento dei comuni nella Regione Autonoma Trentino Alto Adige, la Legge n.190/2012 prevede, all art. 1 comma 60, che entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della stessa, fossero raggiunte intese in sede di Conferenza unificata in merito agli specifici adempimenti degli enti locali, con l'indicazione dei relativi termini, nonché degli enti pubblici e dei soggetti di diritto privato sottoposti al loro controllo, volti alla piena e sollecita attuazione delle disposizioni dalla stessa legge previste. Visto l art. 1, comma 7, della Legge 190/12 che testualmente recita: A tal fine, l organo di indirizzo politico individua, di norma tra i dirigenti amministrativi di ruolo di prima fascia in servizio, il responsabile della prevenzione della corruzione. Negli enti locali, il responsabile della prevenzione della corruzione e individuato, di norma, nel segretario, salva diversa e motivata determinazione. L organo di indirizzo politico, su proposta del responsabile individuato ai sensi del comma 7, entro il 31 gennaio di ogni anno, adotta il piano triennale di prevenzione della corruzione, curandone la trasmissione al Dipartimento della Funzione Pubblica. L attività di elaborazione del piano non può essere affidata a soggetti estranei all amministrazione. Dato atto che con propria deliberazione n. 22 del 10 febbraio 2015 è stato approvato il Piano triennale di prevenzione della corruzione , in applicazione della legge 190/2012; ritenuto necessario provvedere alla modifica ed all aggiornamento del Piano riferendolo al periodo , anche sulla base delle indicazioni formulate dall ANAC con determinazione n. 12 del 28 ottobre 2015; considerato che la predisposizione del piano per il prossimo triennio è stata effettuata sulla scorta delle azioni operative previste per l anno 2015 e rivalutando in concreto la fattibilità di quelle da attivarsi e realizzarsi nei successivi anni; vista la legge regionale 29 ottobre 2014, n. 10, in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte della Regione e degli enti a ordinamento regionale; ricordato che il Segretario comunale p.t., ai sensi dell art. 1, comma 7 secondo capoverso della legge 190/2012, è stato nominato dal Sindaco quale responsabile della prevenzione della corruzione di questo comune; dato atto che il presente Piano sarà pubblicato sul sito web istituzionale dell Ente nella sezione Amministrazione trasparente, sotto sezione Altri contenuti, Corruzione ; considerato che tale Piano sarà suscettibile ad integrazioni e modifiche con le modalità e le scadenze previste dalla citata normativa; evidenziato che l ANAC, con la determinazione n. 12/2015, sottolinea l utilità, ma non l obbligo, dell approvazione da parte del Consiglio comunale di un documento di carattere generale sul contenuto del PTPC; visto lo Statuto comunale;

4 visto il T.U.LL.RR. sull Ordinamento dei Comuni nella Regione Trentino Alto Adige, approvato con DPReg n. 3/L; con voti unanimi favorevoli espressi in forma palese D E L I B E R A 1. di approvare, per le motivazioni descritte in premessa, il Piano di prevenzione della corruzione del Comune di Besenello allegato alla presente deliberazione per costituirne parte integrante e sostanziale; 2. di disporre la pubblicazione del Piano di prevenzione della corruzione sul sito web istituzionale del comune nell apposita sezione predisposta per gli adempimenti anticorruzione; 3. di portare a conoscenza di ciascun dipendente i contenuti del presente Piano. Avverso la presente deliberazione sono ammessi i seguenti ricorsi: - opposizione alla Giunta comunale, entro il periodo di pubblicazione, ai sensi dell art. 79, comma 5 del D.P.Reg , n. 3/L; - ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale di Trento, entro 60 giorni, ai sensi dell art. 29 del D.Lgs , n 104; - ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, entro 120 giorni, ai sensi dell art. 8 del D.P.R , n

5 Data lettura del presente verbale, viene approvato e sottoscritto IL SINDACO F.to dott. Cristian Comperini IL SEGRETARIO COMUNALE REGGENTE F.to dott. Pierino Ferenzena RELAZIONE DI PUBBLICAZIONE Copia del presente verbale è stata pubblicata all albo pretorio dal 29 gennaio 2016 per rimanervi fino a tutto il 08 febbraio 2016 Data esecutività delibera il 09 febbraio 2016 ai sensi dell art. 79 del T.U.LL.R.R.O.C. approvato con DPReg. 1 febbraio 2005 n. 3/L. Immediatamente eseguibile: no