SERVIZI EDUCATIVI DELLA TAGESMUTTER
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- Marisa Baldi
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1 SERVIZI EDUCATIVI DELLA TAGESMUTTER La Tagesmutter - dal tedesco "mamma di giorno" è una persona, adeguatamente formata, che offre educazione e cura, presso il proprio domicilio, a piccoli gruppi di bambini principalmente nellafasciad età 0-3 anni. Le caratteristiche di questo servizio educativo sono: - l accoglienza e la cura di bambini in un ambiente familiare - una figura di riferimento stabile per il bambino e per la famiglia utente - l inserimento del bambino in un piccolo gruppo, favorendo un piccolo contesto di socializzazione e il rispetto dei tempi del bambino - la personalizzazione del servizio nel rispetto delle scelte educative della famiglia - la flessibilità d orario del servizio, concordato secondo le esigenze della famiglia e dei bimbi accolti Il servizio educativo della Tagesmutter si caratterizza per la forte continuità con il percorso educativo della famiglia (famiglia quale primo educatore) e per il recupero del valore della domesticità e si sviluppa con un progetto pedagogico personalizzato che pone al centro il bimbo, i suoitempi di sviluppo, le sue esigenze. La tagesmutter è una figura professionale adeguatamente formata che fornisce educazione e cura a uno o più bambini di altri presso il proprio domicilio. Il servizio offre quindi accoglienza e cura di bambini in un ambiente familiare, una figura di riferimento stabile per il bambino e la sua famiglia, l'inserimento in un piccolo gruppo, la personalizzazione del servizio sulla base dell'effettiva esigenza delle famiglie, un ambiente sicuro e costantemente monitorato negli standard di qualità e sicurezza. Una delle caratteristiche peculiari del servizio è che si svolge a CASA, riconoscendo nell'ambiente domestico un valore altamente educativo: La casa è un luogo denso di relazioni e significati, un luogo in cui sentirsi protetti e in cui poter "osare" nuove avventure, un contesto affettivamente rassicurante, un luogo in cui i saperi educativi si traducono in comportamenti quotidiani. REGIONE CALABRIA: educatori domiciliari ed educatori familiari La normativa adottata dalla Regione Calabria è recentissima. Dopo una sperimentazione del servizio iniziata nel 2010, nel 2013 è stata promulgata la L.R. 15/2013, seguita dal Regolamento di attuazione 9/2013. Tra i cosiddetti servizi integrativi al nido vengono compresi i servizi in contesto domiciliare, prestati da educatori domiciliari ed educatori familiari. Quali differenze intercorrono tra le due figure? Inanzitutto, gli educatori familiari svolgono il proprio lavoro presso il domicilio dei genitori che usufruiscono del servizio; gli educatori domiciliari, invece, presso la propria dimora o altro locale.
2 Nel caso degli educatori familiari, l abitazione deve presentare uno spazio di almeno 20 mq destinato all attività; inoltre, l accudimento è rivolto a massimo 4 bambini. Per quanto concerne l educatore domiciliare, invece, lo spazio disponibile deve essere di almeno 30 mq; in tal caso, questo lavoratore può occuparsi al massimo di 5 bimbi. In entrambe le situazioni i destinatari hanno un età compresa tra 0 e 3 anni e la casa dove vengono accuditi deve essere riservato un servizio igienicoesclusivamente al loro uso (purtroppo questo può costituire un handicap per molte persone che vivono in appartamento e che difficilmente hanno più di un bagno a disposizione nella propria abitazione). Due educatori domiciliari possono operare contiguamente se hanno uno spazio esterno complessivo di almeno 5 mq per ogni bimbo. Possono diventare educatori domiciliari ed educatori familiari coloro che siano in possesso di un titolo di studio (diploma o laurea) pedagogico e che abbiano svolto un periodo di servizio o tirocinio di almeno 2 mesi presso una struttura della primissima infanzia, oltre ad una formazione integrativa di 50 ore. In alternativa al titolo di studio, per chi abbia già lavorato nel mondo dell infanzia e per un lasso di tempo determinato (fino a 18 mesi dalla pubblicazione del Regolamento di cui sopra), si può frequentare un corso apposito di minimo 200 ore. Per chi diventerà educatore dopo il 2018, però, sarà obbligatoria la laurea (pedagogia, scienze dell educazione, scienze della formazione primaria). I servizi in contesto domiciliare sono soggetti ad autorizzazione comunale presentando la SCIA. Possono accedere all istituto dell accreditamento. Il Comune che attiva i servizi integrativi in contesto domiciliare deve occuparsi anche della formazione continua e della supervisione pedagogica, disponendo anche un registro degli educatori. Il legislatore sostiene che gli educatori siano preferibilmente collegati ad una cooperativa, un associazione o un agenzia e che i contratti di lavoro debbano rispettare i vigenti CCNL sottoscritti dalle maggiori rappresentanze sindacali e dei lavoratori a livello nazionale. Questo punto può essere un punto di forza e simultaneamente di debolezza. Di forza, perchè si stabilisce la necessità di un omogeneità di diritti e doveri di datori di lavoro e lavoratori; debolezza, perchè al momento la normativa che regola questa attività è altamente frammentaria e a base regionale/locale, per non parlare di come l unico CCNL sottoscritto finora e non rinnovato abbia davvero molti punti discutibili RIFERIMENTI ALLA NORMATIVA NAZIONALE NIDO FAMILIARE - SERVIZIO TAGESMUTTER REQUISITI STRUTTURALI E CRITERI PER LA REALIZZAZIONE (9) 1. Ubicazione Il servizio nido familiare-servizio Tagesmutter si realizza, di norma, presso il domicilio dell'operatore educativo di nido familiare-tagesmutter. L'operatore educativo di nido familiare-servizio Tagesmutter può altresì svolgere la propria attività presso altra abitazione adeguata ad offrire cure familiari, purché dedicata esclusivamente al servizio. L'abitazione, ariosa e luminosa, non può essere seminterrata e deve possedere la dichiarazione di abitabilità ed i requisiti di cui agli articoli 222 e 223 del regio decreto 27 luglio 1934, n (Approvazione del testo unico delle leggi sanitarie), e la certificazione che tutti gli impianti sono a norma e regolarmente sottoposti agli interventi di manutenzione periodica previsti dalla vigente normativa.
3 L'abitazione privata in cui viene svolto il servizio è, di norma, collocata in immobile con giardino di pertinenza o nelle vicinanze di zone a verde pubblico; deve essere lontana da fonti di inquinamento, facilmente accessibile agli utenti. Al fine di favorire processi di integrazione e continuità, l'operatore educativo di nido familiare-servizio Tagesmutter, tramite l'ente cui è collegato, si raccorda con altri servizi socio-educativi presenti sul territorio di cui può, secondo orari e modalità programmati, utilizzare gli spazi esterni. Non è richiesta la disponibilità di una propria abitazione adeguata al servizio domiciliare da parte dell'operatore educativo di nido familiare-servizio Tagesmutter che operi unicamente in ospedali a favore di bambini ivi ricoverati o nelle abitazioni di bambini disabili che, per motivate ragioni, devono permanere nella propria abitazione. 2. Standards dimensionali delle strutture L'abitazione in cui si svolge il servizio, se domicilio dell'operatore educativo di nido familiare-servizio Tagesmutter, è dotata, almeno, di un locale cucina-soggiorno, di servizi igienici e di due stanze di cui una adibita ad uso esclusivo dei bambini quando presenti. Qualora l'abitazione sia destinata unicamente al servizio è sufficiente una stanza al posto delle due sopra individuate. Se nell'abitazione operano due operatori educativi presenti contemporaneamente, come consentito al paragrafo 1 del successivo punto C.2, la struttura deve essere dotata di un locale cucina-soggiorno, di servizi igienici e di almeno due stanze destinate esclusivamente al servizio. Lo spazio a disposizione per ogni bambino e per ogni adulto stabilmente presente durante l'orario di servizio, calcolato sulla base della superficie complessiva adibita al servizio, non può essere inferiore a 9 m2 ciascuno. 3. Spazi interni All'interno dell'abitazione deve essere individuabile lo spazio per il pasto, per il sonno, per il gioco e le diverse attività e deve inoltre essere messo a disposizione di ciascun bambino uno spazio per la custodia degli effetti personali, preferibilmente collocato nel locale dove abitualmente avviene l'accoglienza. L'arredo, i giochi ed il materiale didattico avranno caratteristiche tali da tutelare e promuovere la salute ed il benessere dei bambini. Negli spazi ove si svolge il servizio durante l'orario di apertura è fatto divieto alle persone presenti di fumare e di assumere alcolici. Sostanze velenose o pericolose per i bambini devono essere custodite in luoghi ad essi inaccessibili. Lo spazio per l'igiene personale deve prevedere fasciatoio, riduttore a ciambella e vasini in numero adeguato ai bambini presenti. REQUISITI ORGANIZZATIVI E CRITERI PER IL FUNZIONAMENTO 1. Il dimensionamento La ricettività del servizio è legata alla disponibilità di spazio ad esso dedicato nell'abitazione dell'operatore educativo di nido familiare-servizio Tagesmutter. In ogni caso l'operatore educativo di nido familiare-servizio Tagesmutter non può accogliere contemporaneamente più di cinque
4 bambini compresi i figli propri se presenti durante l'orario di apertura del servizio e se di età inferiore a tredici anni. Qualora tutti i bambini accolti siano sotto i nove mesi, l'operatore educativo di nido familiare-servizio Tagesmutter non può accudire più di tre bambini contemporaneamente. Nel caso in cui sia sostitutivo del nido d'infanzia, il servizio di nido familiare - servizio Tagesmutter può accogliere, in attuazione di uno specifico progetto pedagogico adeguatamente strutturato sotto il profilo didattico-organizzativo e concordato con il Comune, più di cinque bambini e fino ad un massimo di dieci, nel rispetto del rapporto operatore/bambino indicato dalle presenti disposizioni, e può essere svolto, purché in modo stabile per il periodo di riferimento, da due operatori educativi presenti contemporaneamente. In ogni caso l'erogazione del servizio con la presenza di due operatori può avvenire solo qualora il numero di bambini accolti sia superiore al limite massimo previsto per un singolo operatore. Per garantire continuità e coerenza all'esperienza dei bambini, ogni bambino viene affidato dalla famiglia ad un unico operatore educativo di nido familiare-servizio Tagesmutter individuato nominalmente. Il gruppo dei bambini contemporaneamente presenti è, per quanto possibile, stabile nel tempo. In presenza di bambini disabili o che si trovano in situazione di particolare svantaggio socio-culturale il gruppo di lavoro di cui al punto 1 delle disposizioni generali, in relazione alla gravità del caso, indica il rapporto numerico operatore educativo/bambini adeguato a garantire il necessario supporto al bambino. In caso di malattia o di assenza dell'operatore educativo di nido familiare-servizio Tagesmutter i bambini iscritti al servizio sono assegnati temporaneamente ad altro nido familiare-servizio Tagesmutter, il cui operatore educativo risulti collegato allo stesso ente e conosciuto dai bambini e dalle loro famiglie. Per assenze inferiori ad una settimana, limitatamente al tempo strettamente necessario, l'operatore educativo di nido familiare-servizio Tagesmutter sostituto può accogliere un massimo di 7 bambini presenti contemporaneamente. 2. Il calendario In considerazione della caratteristica di flessibilità del servizio, il calendario è concordato e formalizzato con le famiglie dei bambini utenti. 3. L'orario L'orario di apertura del servizio va da un minimo di due ad un massimo di undici ore giornaliere. Dentro l'orario stabilito possono essere individuate possibilità di iscrizione diversificate in relazione al tempo di permanenza del bambino. 4. Il Progetto educativo e la partecipazione delle famiglie L'operatore educativo di nido familiare-servizio Tagesmutter con il supporto tecnico psicopedagogico dell'ente cui è collegato elabora il progetto educativo del servizio tenendo conto del numero, dell'età e dell'orario di frequenza dei bambini. Per favorire la partecipazione delle famiglie dei bambini alle scelte educative del servizio il progetto educativo deve prevedere i seguenti momenti di incontro: a) colloquio individuale da organizzare precedentemente al primo inserimento e ogni volta che se ne ravvisi l'opportunità nel corso dell'anno; b) iniziative che favoriscano la socializzazione fra le diverse componenti del servizio ed il confronto sugli aspetti connessi alla realizzazione del progetto educativo. Il progetto educativo può altresì prevedere incontri su specifiche tematiche educative e problematiche legate alla genitorialità. 5. Requisiti di accesso del personale educativo Il requisito di accesso per il personale educativo di nido familiare-servizio Tagesmutter è il diploma di scuola media inferiore corredato da un corso di formazione di almeno 800 ore di cui almeno 400 ore teoriche per il conseguimento dell'attestato di qualifica di operatore educativo di nido familiare-servizio Tagesmutter per la cui ammissione è necessario aver compiuto il ventunesimo anno di età. In provincia di Trento l'attestato di qualifica di operatore educativo di nido familiare-servizio Tagesmutter viene rilasciato dal Servizio addestramento e formazione professionale.
5 Costituisce altresì idoneo requisito per l'accesso alla professione di operatore educativo di nido familiare-servizio Tagesmutter l'attestato di qualifica di puericultrice non utile ai fini dell'accesso alla professione di educatore nei nidi d'infanzia e nei servizi integrativi conseguito in esito a corsi già conclusi o quantomeno avviati al momento dell'entrata in vigore delle presenti direttive. In fase di prima applicazione l'attestato di qualifica di cui sopra può essere sostituito da una certificazione rilasciata dall'/gli ente/i gestore/i di nidi familiari-servizio Tagesmutter a cui il personale operatore educativo è od è stato collegato, in cui risulti che al momento dell'entrata in vigore delle presenti direttive tale personale sia in possesso di un'esperienza almeno annuale in un nido familiareservizio Tagesmutter. Sempre in fase di prima applicazione, in luogo dell'attestato di qualifica di cui sopra potranno essere altresì considerati eventuali specifici corsi di formazione per operatore di nido familiare, o di Tagesmutter o per operatori assistenti all'infanzia, avviati prima dell'entrata in vigore delle presenti direttive, purché organizzati o a qualsiasi titolo sostenuti da Provincia, Comuni o Comprensori ed a condizione che tale sostegno risulti debitamente documentato (10). (9) Punto così sostituito dalla Delib.G.P. 29 agosto 2008, n (10) Il presente punto, modificato dalla Delib. G.P. 28 luglio 2006, n. 1550, è stato poi così sostituito dalla Delib.G.P. 17 ottobre 2003 n e dalla Delib.G.P. 29 agosto 2008, n
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