EFFETTI DEGLI ALLESTIMENTI DI SCENA SULL ACUSTICA DI UN TEATRO D OPERA ALL ITALIANA

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1 EFFETTI DEGLI ALLESTIMENTI DI SCENA SULL ACUSTICA DI UN TEATRO D OPERA ALL ITALIANA Ahmed Qandil (1), Elvira Ianniello (2), Gino Iannace (3) (1) Philadelphia University, Amman, Jordan, qand4@hotmail.it (2) PhD, via S. Rocco 8, Parco Domus Pagani (SA) Italy (3) Laboratorio per il Controllo dell Ambiente costruito RiAS Seconda Università di Napoli, gino.iannace@unina2.it 1. Introduzione Le rappresentazioni di opere liriche diverse in teatri storici all italiana comportano il cambio delle scenografie nella torre scenica. Gli allestimenti delle scene possono essere completamente diversi, sia per la forma sia per i materiali impiegati. Qualche studio basato su misure sperimentali ha evidenziato una certa influenza della natura delle scene su taluni descrittori acustici nelle aree occupate dal pubblico. Fatta eccezione per casi estremi in cui la torre scenica in cui da un lato è poco arredata e dall altro è dotata di scene ricche e fonoassorbenti, la misura sperimentale delle variazioni dell acustica sono evidenziabili con difficoltà [1]. Questo fatto dipende dall impossibilità di assicurare che osservazioni effettuate in tempi diversi, talvolta a distanze dell ordine di mesi, l oggetto osservato e le modalità di osservazione rimangano immutate salvo il cambiamento delle scene. Questo lavoro riporta uno studio preliminare basato sulla simulazione numerica del Teatro di San Carlo di Napoli mediante l uso del codice di calcolo commerciale O- deon 11 [2]. In linea di principio la simulazione numerica elimina la difficoltà prima accennata, Infatti, il modello geometrico e gli altri parametri necessari per la simulazione possono restare immutati, salvo l allestimento della torre scenica. 2. Modello geometrico e taratura L attività di studio è iniziata recuperando i dati di misure acustiche effettuate nel passato all interno del Teatro di San Carlo con la collaborazione del terzo autore [3]. U- tilizzando le piante e le sezioni del teatro, disponibili come era all epoca delle misure, è stato costruito un modello geometrico relativamente accurato per l elaborazione con il software Odeon 11. La figura 1 mostra una vista del modello geometrico approntato ed 1

2 39 Convegno Nazionale AIA Roma 4-6 luglio 2012 una pianta con la collocazione della sorgente sul palcoscenico in posizione centrale sotto l arco di proscenio. Sono riconoscibili, altresì, otto punti di ricezione nella platea in una configurazione prossima a quella corrispondente alla situazione delle misure sperimentali. Z X O Y Figura 1- Vista del modello geometrico del San Carlo (SX). Pianta con la sorgente sul palcoscenico e otto ricevitori nella platea (DX). Al momento delle misure l allestimento della torre scenica era molto spartano. Era in corso la rappresentazione dell opera Tannhauser di Richard Wagner diretta dal Mo. Gustav Kuhn, all apertura della Stagione Lirica del Teatro di San Carlo del Lo scenografo Maurizio Balò montò nel volume del palcoscenico solamente quattro colonne di legno a sezione poligonale,due per lato, come visibili nella figura 3. L operazione di taratura del modello numerico è stata effettuata con l intento di minimizzare la differenza tra il valore del tempo di riverberazione, medio per gli otto punti di ricezione, ottenuto dai dati misurati nelle bande ottave con frequenze centrali da 125 Hz a 4 khz ed i valori corrispondenti ottenuti con la procedura di calcolo. Per questo scopo si è operato per tentativi modificando principalmente i coefficienti di assorbimento ed i coefficienti di scattering. I risultati della taratura sono mostrati nella figura 2 per T30, EDT, C80 e D50% [4]. I risultati conseguiti sono stati ritenuti accettabili per gli scopi di questo lavoro anche se appaiono differenze percentuali non trascurabili, specialmente per C80 e D50% nella banda a 125 Hz. 3. Allestimenti scenici considerati Oltre la scenografia del Tannhauser, sono state scelte per la simulazione numerica altre tre scenografie utilizzate effettivamente per rappresentazioni operistiche nella torre scenica del Teatro di San Carlo per le quali era disponibile la loro costituzione qualitativa, anche se non osservate direttamente come per il Tannhauser.. La figura 3 fornisce un idea delle quattro configurazioni scenografiche considerate. La scenografia per La Clemenza di Tito di Wolfgang Amadeus Mozart è quella montata per l opera diretta dal Mo. Jeffrey Tate alla riapertura del San Carlo il 27 gennaio La scenografia, dovuta a Margherita Palli, era una chiusura con pareti in legno a tutt'altezza ricoperte di tessuto trapuntato in cui si aprivano varie finestre. Come riportato nella fotografia,una di queste pareti veniva ruotata lentamente verso il basso durante il finale primo. Ulteriori elementi scenici erano alcune poltrone di stile antico. Per la simulazione è stata considerata solo la configurazione a pareti verticali. 2

3 Roma 4-6 luglio Convegno Nazionale AIA Figura 2 Confronto tra i valori medi spaziali misurati e calcolati per l allestimento Tannhauser. Figura 3 Allestimenti scenici considerati per le simulazioni numeriche. 3

4 39 Convegno Nazionale AIA Roma 4-6 luglio 2012 La scenografia per La Clemenza di Tito di Wolfgang Amadeus Mozart è quella montata per l opera diretta dal Mo. Jeffrey Tate alla riapertura del San Carlo il 27 gennaio La scenografia, dovuta a Margherita Palli, era una chiusura con pareti in legno a tutt'altezza ricoperte di tessuto trapuntato in cui si aprivano varie finestre. Come riportato nella fotografia,una di queste pareti veniva ruotata lentamente verso il basso durante il finale primo. Ulteriori elementi scenici erano alcune poltrone di stile antico. Per la simulazione è stata considerata solo la configurazione a pareti verticali. La scenografia per la Traviata di Giuseppe Verdi è quella montata nel San Carlo per l opera diretta da Giampaolo Maria Bisanti nella seconda metà del mese di Aprile Il regista Henning Brockhaus utilizzò le scene create da Josef Svoboda, il grande scenografo praghese scomparso nel Oltre alla presenza variabile di arredi, un elemento importante e singolare è uno specchio elettronico gigantesco inclinato a 45 gradi che riflette immagini luci ed interpreti in un gioco di rimandi reciproci che coinvolge direttamente il pubblico. Data la mutevolezza della scenografia, per la simulazione numerica è stata considerata solo la presenza della grande superficie a specchio con l inclinazione a 45. La scenografia per l Elektra di Richard Strauss è quella montata nel San Carlo per l opera diretta dal Mo. Gabriele Ferro nella prima metà del mese di dicembre del Il sovrintendente dell epoca affidò la scenografia e i costumi all artista di origine tedesca Anselm Kiefer. La scena è dominata da una costruzione di tre piani, alta 11 metri, ispirata ad una residenza francese dell autore. Le pareti con i varchi furono realizzate in blocchi di polistirene a imitazione del cemento grezzo. È importante sottolineare che la rappresentazione delle scenografie nelle simulazioni è approssimata per l impossibilità di tenere conto di troppi particolari in dettaglio. Tuttavia, è stata dedicata attenzione a quegli elementi che, in base all esperienza, sono stati ritenuti di importanza maggiore per l analisi effettuata. Ad esempio: l ingombro, del volume del palcoscenico, l orientazione delle superfici più estese, i coefficienti di assorbimento probabili delle superfici esposte. La figura 4 mostra come esempi i rendering della scenografia del Tannhauser e quella di Elektra. Odeon Licensed to: License information /dongle unavailable at start up! Odeon Licensed to: Seconda Universita di Napoli, Italy Restricted version - research and teaching only! Figura 4 Rendering della scenografia del Tannhauser (SX) e di quella di Elektra (DX). 4. Valutazione dei risultati delle simulazioni Data la simmetria del teatro rispetto alla posizione della sorgente so stati considerati 32 punti di ricezione distribuiti con una certa uniformità solo nella metà destra della platea per ognuno dei quattro allestimenti di scena considerati. Si è ritenuto opportuno valutare le differenze tra i valori calcolati nei 32 punti di ricezione per l allestimento del Tannhauser e quelli calcolati per gli altri tre allestimenti di scena per gi stessi punti di ricezione, Questa scelta è giustificabile in quanto la scenografia del Tannhauser si avvicina maggiormente alla condizione di torre scenica vuota ed i parametri calcolati hanno 4

5 Roma 4-6 luglio Convegno Nazionale AIA un certo conforto dalla taratura sulla base di dati sperimentali. Come operato per la taratura, sono stati considerati i parametri monoaurali T30, EDT, C80 e D50 per le bande ottave da 125 Hz a 4 khz. La numerosità dei dati calcolati rende impossibile una loro presentazione in dettaglio per cui sono riportati pochi casi significativi in forma di mappa. Valori negativi delle differenze nelle scale a colori indicano che la specifica scenografia ha determinato un aumento del valore del parametro rispetto a quello corrispondente calcolato per la scenografia del Tannhauser. Figura 5 - Differenze calcolate per l allestimento dell Elektra. Figura 6- Differenze calcolate per l allestimento della Traviata. 5

6 39 Convegno Nazionale AIA Roma 4-6 luglio 2012 Per la scenografia dell Elektra (Fig. 5), che introduce superfici riflettenti che tendono a ridurre la circolazione di suono nella torre scenica riducendone il volume accoppiato alla sala rispetto all allestimento del Tannhauser, si notano riduzioni generalizzate di T30 e EDT nella banda a 125 Hz con effetti maggiori dal lato del palcoscenico. Rispetto al Tannhauser il descrittore della chiarezza C80 a 500 Hz aumenta dal lato del palcoscenico e diminuisce avvicinandosi al fondo della platea. L elemento dominante della scenografia della Traviata è lo specchio elettronico, una superficie riflettente di grandi dimensioni inclinata a 45. Questa rinvia suono a banda larga sul palcoscenico e verso la platea. Come si vede nella Fig.6 è causa di una diminuzione dei tempi di river-berazione ed un aumento di C80 nelle aree prossime al palcoscenico rispetto ai valori calcolati per all allestimento del Tannhauser. 5. Conclusione Accettando il grado di approssimazione insito nella rappresentazione geometrica del Teatro di San Carlo e delle scenografie considerate, nonché quello dei coefficienti di assorbimento e degli altri parametri necessari al software, è possibile considerare quanto segue. L esame delle differenze tra i descrittori acustici calcolate, in piccola parte rappresentate nelle figure 5 e 6, rivela che il cambiamento delle scene considerate causa variazioni dei parametri acustici modeste per tutta la platea dell auditorio, in alcuni casi con effetti maggiori nell area occupata dal pubblico frontistante il palcoscenico. Anche se il confronto riguarda scenografie diverse, i risultati e le conclusioni del lavoro di simulazione sono in buon accordo qualitativo con quelli riportati nel riferimento [1] dove lo studio sperimentale è di natura statistica. Con riferimento alle soglie differenziali dei parametri acustici considerati (JND) riportate in [4] è stato verificato che in certi casi i valori delle differenze calcolate superano i valori JND elencati nella Tabella A.1 dello standard Tuttavia, è opinione degli autori, che difficilmente ascoltatori ed appassionati siano in grado di percepire le differenze calcolate con la simulazione numerica sia perché i dati della Tabella A.1 derivano da studi di laboratorio sia perché la memoria acustica non è efficiente come quella visiva. Bibliografia [1] Iannace G., Ianniello C., Maffei L., Romano R. Stage set and acoustics in a boroque-type opera house - Proceedings of the International Congress FORUM ACUSTICUM SEVILLA 2002, Sevilla (Spain), September [2] Odeon Room acoustics software, version 11. [3] Iannace G., Ianniello C., Maffei L., Romano R. Objective measurement of the lis tening condition in the old opera house "Teatro di San Carlo - Journal of Sound and Vibration. 232 (1), ( 2000), pp [4] EN ISO 3382 (2009). Acoustics: Measurement of the reverberation time of rooms with reference to other acoustical parameters. 6

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