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1 1 PROVA: - REALIZZARE UNA BARELLA DI FORTUNA CON CIò CHE HANNO INTORNO, OPPURE, NEL CASO NON TROVASSERO NULLA POTREMMO CHIEDERGLI LA DIMOSTRAZIONE DEL TRASPORTO DI UN FERITO. - INTERVENTO IN CASO DI LUSSAZIONE DELLA SPALLA (FASCIATURA) info: la lussazione è lo spostamento del capo di un osso dalla sua sede normale, l articolazione, che rappresenta la giuntura con le altre ossa dello scheletro. L osso spostato comporta un evidente deformazione del corpo, che si apprezza mettendo a nudo la parte interessata. Le parti che sono soggette alla lussazione sono: il polso, il gomito, l anca, il ginocchio e la caviglia. I sintomi che ca-ratterizzano una lussazione sono: 1. Dolore molto forte; 2. Incapacità di effettuare i normali movimenti dell articolazione; 3. Gonfiore nella sede dell articolazione (si ha un gonfiore duro); 4. Deformazione dura del profilo corporeo; 5. Colore bluastro della cute (dovuto al sangue travasato dall articolazione lacerata); 6. Possibilità di movimenti anormali dell arto. Come si interviene su una lussazione: la lussazione come la frattura, richiede l intervento di un medico, ma come primo soccorso possiamo immobilizzare l articolazione lussata, in moda da consentire il trasporto dell infortunato. Per immobilizzare l articolazione interessata, bisogna bloccare insieme le ossa che fanno capo ad essa.

2 -IMMOBILIZZAZIONE DELLA CAVIGLIA (O BENDAGGIO?)

3 2 PROVA - DOMANDE: 1. QUALI SONO I TRE GRADI DI USTIONE? 2. COME SI PRESENTANO? 3. COME TRATTARLI?

4 4.COSA DEVE CONTENERE LA CASSETTA DI PRONTO SOCCORSO IN UN CAMPO? (ALMENO 7 ELEMEN- TI) Rotoli di cerotto adesivo ( da 2 a 5 cm. di altezza ) Bende di garza orlata di varie misure ( da 5 a 15 cm. di altezza ) Bende elastiche Compresse di garza sterili in confezioni sigillate singolarmente Cerotti assortiti Cotone idrofilo Acqua ossigenata ( 10 volumi ) Forbicine a punta arrotondata e pinzette Teli triangolari e spille Kit antivipera Pomata antiustioni ( es. Foille ) Aspirina forbice commerciale a punte aguzze piccolo contenitore di rifiuto (fagiolo o arcella) lame da bisturi monouso oppure lamette da barba disinfettante alcolico e non alcolico guanti di plastica monouso lacci emostatici tubetto di pomata per le distorsioni repellente per insetti 5. COME BISOGNA AGIRE IN CASO DI INTOSSICAZIONE ALIMENTARE? in attesa dei soccorsi: SI DEVE: Cercare di eliminare le sostanze nocive provocando il vomito con due dita in gola: la somministrazione di acqua tiepida e sale favorisce il vomito. Raccogliere i contenitori delle sostanze ingerite, eventuali resti o eventuale materiale vomitato al fine di farli esaminare in ospedale. Cercare di valutare sempre il tempo trascorso dall ingestione. NON SI DEVE: Provocare il vomito nel caso il paziente sia privo di sensi, presenti convulsioni o abbia ingerito derivati dei petrolio (benzina) o sostanze corrosive. 6. COME AGIRE IN CASO DI MORSO DI VIPERA? Sintomi: Il morso è solitamente molto doloroso e provoca in genere arrossamento, cianosi, gonfiore e crampi più o meno acuti. Dopo circa mezz ora o un ora, i sintomi sono: cefalea, vertigini, tachicardia, calo di pressione, vomito, diarrea e shock che può condurre anche alla morte. Cosa fare: In caso di morso di vipera è necessario rallentare la circolazione del sangue con azioni di tranquillizzazione ed evitando il più possibile i movimenti. Bisogna chiamare i soccorsi o raggiungere velocemente un ospedale. Contrariamente a quanto diffuso nell opinione comune è bene NON INCIDERE LA FERITA e NON SUCCHIARE. L incisione a croce rischia di aumentare il contatto tra il veleno e il sangue o i sistemi linfatici. La suzione è pericolosissima per il soccorritore: basta una piccola lesione, carie o screpolatura per contrarre il veleno. Spremere la ferita immediatamente dopo il morso, è invece utile per fare uscire la maggior quantità possibile di veleno. Recenti studi hanno dimostrato che il veleno dei serpenti si trasmette in tempi rapidi soprattutto attraverso il sistema linfatico, mentre soltanto più lentamente si trasmette per via venosa. Per questi motivi si può improvvisare o usare un laccio emostatico ma soltanto per bloccare la circolazione linfatica e venosa non quella arteriosa! Il laccio, quindi, non va stretto molto. Ancora più indicata è una fasciatura molto stretta.

5 3 PROVA: - RICONOSCIMENTO DELLE FUNZIONI VITALI:

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7 -COSA FARE IN CASO DI EMORRAGIA?

8 -COSA FARE IN CASO DI COLPO DI SOLE? Cos è: Il colpo di Sole è causato da un eccessiva esposizione al Sole che provoca un aumento di temperatura e una vasodilatazione che conduce a uno stato di shock. Sintomi: Cefalea e vertigini, sudorazione, nausea, offuscamento della vista, aumento della temperatura, shock. Cosa fare: Per prima cosa è necessario porre l infortunato all ombra, in un luogo arieggiato, e rinfrescargli il capo con impacchi umidi o acqua fresca ma non troppo fredda e metterlo in posizione anti shock. Il paziente va condotto all ospedale con urgenza. Gravità: Il colpo di Sole è più pericoloso del colpo di calore e può richiedere anche un trattamento medico della massima urgenza. -COSA FARE IN CASO DI COLPO DI CALORE? Cos è: Il colpo di calore si verifica in ambienti molto caldi, umidi e poco ventilati. In queste condizioni la sudorazione, che serve a raffreddare il corpo e a disperdere la temperatura, può non avvenire, in quanto l eccessiva umidità ne impedisce l evaporazione. Sintomi: Intensa sete, cute molto calda, volto arrossato, respiro affannoso, torpore e shock. Cosa fare: E necessario condurre immediatamente l infortunato in un luogo fresco, ventilarlo, raffreddarlo con impacchi di acqua fresca ma non troppo fredda, e tenere sotto controllo respirazione e polso. E consigliabile fargli bere qualcosa di fresco, ma assolutamente non alcolico. Gravità: Se la temperatura è particolarmente elevata è bene consultare un medico o condurre l infortunato in un pronto soccorso.

9 - COSA FARE IN CASO DI SOFFOCAMENTO?

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