GLI IMENOTTERI MUTILLIDI (HYMENOPTERA VESPOIDEA) DELLA RISERVA NATURALE DI SAN ROSSORE (PISA) E DEI DINTORNI DI PISA
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1 Frustula entomol. (2007) n.s. XXX (XLIII): FRANCO STRUMIA (*), ANTONIO DELANUEZ (**), GUIDO PAGLIANO (***) GLI IMENOTTERI MUTILLIDI (HYMENOPTERA VESPOIDEA) DELLA RISERVA NATURALE DI SAN ROSSORE (PISA) E DEI DINTORNI DI PISA THE HYMENOPTERA MUTILLIDAE OF SAN ROSSORE NATURAL RESERVE AND OF THE PISA PLAIN (TUSCANY, ITALY) ABSTRACT The Mutillidae of the San Rossore Natural Reserve (Tuscany) were monitored by means of Malaise traps. A list of 15 species is given, and the extrapolation of the number of accumulated species predicts the presence of 18 Mutillidae species in San Rossore Reserve. This result is supported by the number of Mutillidae species (20) found in the nearby area of the Pisa plain. INTRODUZIONE Uno degli obbiettivi dei progetti europei Interreg II & III era lo studio della biodiversità dei biotopi di potenziale interesse naturalistico situati nell area di competenza dei programmi (Corsica, Sardegna e Toscana marittima). La Tenuta di San Rossore, oggetto della presente indagine, rientra in questo ambito e ne costituisce uno dei biotopi di maggior pregio. Essa si trova all interno del Parco Regionale di Migliarino - San Rossore - Massaciuccoli (Toscana) e si estende su circa dei ettari del Parco. La sua lunghezza è di circa 11 Km lungo la costa tirrenica con una profondità media di circa 7 Km. Essa rappresenta un biotopo di grande interesse in quanto costituisce uno degli ultimi tratti non antropizzati della costa tirrenica e non è mai stata adibita ad uso agricolo, conservando gli originali boschi mesoigrofili e palustri costieri (Cavalli & Lambertini 1990; Cavalli & Cenni 1995). Il suolo, per la maggior parte sabbioso e compatto, è inoltre particolarmente adatto alla nidificazione di molte specie di Imenotteri. Poiché nessuna notizia sugli Imenotteri Mutillidi del parco di San Rossore è stata trovata in letteratura, abbiamo ritenuto opportuno, nell ambito dei progetti Interreg, effettuare un loro monitoraggio utilizzando allo scopo trappole di tipo Malaise. Queste trappole, particolarmente adatte ad intercettare insetti volatori, non sono di tipo attrattivo e permettono un buon campionamento, statisticamente valido, di Imenotteri, Ditteri, Lepidotteri ed altri insetti. Inoltre le trappole Malaise catturano con continuità permettendo di ottenere dati sulle fluttuazioni stagionali delle varie entità. (*) Dipartimento di Fisica, Università di Pisa, Largo Pontecorvo 3, Pisa strumia@df.unipi.it (**) Departamento de Biologia Animal, Universidad de Salamanca, Avda Campo Charro s/n 37007, Spagna - delanuez@usal.es (***) Museo Regionale di Storia Naturale, Via Giolitti 36, Torino, Italia guido.pagliano@tin.it
2 94 Alcuni studi effettuati con questo metodo e riguardanti i Macrolepidotteri e gli Imenotteri Crisididi del Parco di San Rossore sono recentemente pubblicati (Dapporto et al. 2004; Dapporto & Strumia 2006). MATERIALI E METODI Negli anni 1998, 2003, 2004 e 2005 sono state messe in funzione complessivamente 7 trappole Malaise posizionate nelle seguenti stazioni: : dal 21-IV al 26-IX, nella pineta presso il lato sud del Fiume Morto Vecchio (43 45 N E). Una seconda trappola posizionata sul lato nord della pineta fu in breve tempo distrutta dagli animali selvatici ed il materiale raccolto andò completamente perduto : dal 28-V al 27-X in località La Palazzina al margine sud della tenuta a lato della Pastura d Arnaccio (43 41,5 N E). Si tratta di una località aperta ma in prossimità di un bosco umido : dal 4-VI al 13-X, nell area retrodunale nei pressi della Villa del Gombo (43 42,72 N ,85 E) tra la spiaggia e via della Corazza. In quest area, tipica della flora retrodunale, è presente un suolo completamente sabbioso, con la presenza di molti tronchi morti di pino e fioritura di Daphne gnidium L. ed Euphorbia paralias L. (Fig. 1 A) : da maggio e settembre 2 trappole furono posizionate nella stessa località del 1999: una su terreno sabbioso quasi privo di vegetazione e la seconda sul terreno umido e ricco di vegetazione della Pastura d Arnaccio (Fig. 1 B) : da maggio a settembre una terza Malaise fu posizionata nel bosco della Sterpaia al lato più orientale del Parco (43 44,5 N ,46 E) in una zona di bosco maturo con ristagni di acqua in primavera (Fig. 2 A) : da maggio ad ottobre una quarta Malaise fu posizionata all estremità nord del parco in località Batteria Vecchia (43 46,36 N ,35 E) all interno della pineta verso l area retrodunale (Fig.2 B). Si tratta di un biotopo simile a quello del Gli insetti catturati venivano conservati in alcool e ritirati con cadenza circa bisettimanale. Gli Imenotteri Mutillidi, selezionati, preparati e determinati, sono attualmente conservati presso il Museo di Storia Naturale dell Università di Pisa. RISULTATI Dalle trappole Malaise sono stati catturati 1048 esemplari di Mutillidi, risultati appartenere a 14 specie distinte (Tab. 1). L efficienza di cattura delle singole trappole è risultata superiore al valori medi riscontrati in italia (11 specie e 143 esemplari per trappola) (Strumia & Pagliano, in stampa). Solo quelle posizionate negli ambienti retrodunali di Fiume Morto Vecchio e Gombo, particolarmente caldi ed aridi nel periodo estivo, hanno raccolto pochi individui e poche specie. Da notare invece che in localià Batteria (Fig. 2 B), in un ambiente retrodunale analogo, ma all interno della pineta, nel 2005 sono stati catturati ben 327 Mutillidi distribuiti in 12 specie, il valore massimo ottenuto nel Parco. Infine quella posizionata in località Sterpaia, in bosco ombreggiato, ha dato risultati inferiori alla media mostrando la netta predominanza di due specie: Myrmosa atra Panzer 1801 e Physetopoda scutellaris (Latreille 1792) corrispondenti rispettivamente al 36% ed al 37% del totale degli esemplari catturati.
3 95 A B Fig. 1 - Trappole Malaise posizionate nelle stazioni 3 (2004) (A) e 2 (2005, Boschetto ) (B). Nelle altre stazioni si è osservata una netta dominanza di specie diverse: Smicromyrme sulcisia Invrea 1955 con quasi il 69% in località Sterpaia, Smicromyrme ruficollis (Fabricius 1793) col 45% in località Palazzina 1. I fattori che producono questi fenomeni di dominanza non sono chiari ma dimostrano che all interno del parco le specie di Mutillidi sono distribuite in un modo disuniforme. I 1048 esemplari raccolti risultano essere un campione significativo dei Mutillidi di San Rossore, fatto comprovato dall assenza nel campione di singleton, cioè di specie rappresentate da un unico esemplare (Tab. 1).
4 96 A B Fig. 2 - Trappola Malaise nella località 6, Sterpaia nel 2005 (A) ed in località 5 Batteria nel 2005 (B). A dimostrazione dell efficacia del campionamento fornito dalle trappole Malaise, sono state ritrovate tutte le specie di Mutillidi che negli anni precedenti erano state ottenute con la raccolta a vista, con la sola eccezione di Tropidotilla litoralis (Petagna 1787), di cui nella collezione entomologica della Facoltà di Agraria è presente un unico esemplare di sesso femminile raccolto in San Rossore nel mese di luglio del La maggioranza degli esemplari catturati è risultata di sesso maschile in quanto le femmine sono attere in questa famiglia e molto raramente si ritrovano tra gli esemplari raccolti dalle Malaise.
5 97 Tab 1 - Elenco delle 14 specie di Imenotteri Mutillidi raccolti nel Parco di San Rossore utilizzando 7 trappole Malaise. Una ulteriore specie, Tropidotilla litoralis, era precedentemente nota. SPECIE Fiume morto 1998 Bosch Gombo 2004 Batter Palazz Palazz Sterp Totale esempl. 1 Cystomutilla ruficeps (Smith 1855) Krombeinella thoracica (Fabricius 1793) Myrmilla calva (Villiers 1789) Myrmilla erythrocephala (Latreille 1792) Myrmosa atra Panzer Nemka viduata (Pallas 1773) Paramyrmosa brunnipes (Lepeletier 1845) Physetopoda pusilla (Klug, 1835) Physetopoda scutellaris (Latreille 1792) Smicromyrme ausonia Invrea Smicromyrme ruficollis (Fabricius 1793) Smicromyrme rufipes (Fabricius 1787) Smicromyrme sicana (De Stefani 1887) Smicromyrme sulcisia Invrea Tropidotilla litoralis (Petagna 1787) Totale esemplari raccolti Specie accumulate
6 98 Come si evince dalla figura 3 la specie maggiormente frequente nel parco risulta essere Smicromyrme sulcisia Invrea 1955 con una frequenza complessiva del 32,3%. Fig. 3 - Percentuale relativa delle tre specie più frequentemente catturate in San Rossore e di Physetopoda scutellaris Latreille, la specie dominante nella stazione Sterpaia. Da notare, tuttavia, che in una revisione tassonomica recente (Pagliano & Strumia, in stampa) Smicromyrme ingauna Invrea 1958 è stata messa in sinonimia con Smicromyrme sulcisia e pertanto sotto questa specie sono stati raggruppati anche gli esemplari che sarebbero stati altrimenti attribuiti a S. ingauna. Fig. 4 - Numero di individui di Myrmosa atra e Krombeiniella thoracica catturati in località Boschetto in funzione dei periodi di raccolta delle trappole Malaise.
7 99 Poichè S. ingauna è stata descritta ed è conosciuta solo in base ad individui di sesso femminile, raramente catturati dalle Malaise, questo fatto non altera significativamente i risultati precedenti. La variazione stagionale di frequenza delle catture mostra un andamento comune a tutte le specie. Si osserva un massimo di presenza in corrispondenza del periodo metà giugno - metà luglio, seguito da una flessione nel periodo più caldo tra la fine del mese di luglio e l inizio di agosto. Il numero delle catture aumenta poi nuovamente nel periodo metà agosto-metà settembre (Fig. 4). Questo risultato è interpretabile con l esistenza di due generazioni annuali. In fig. 5 è mostrato l andamento stagionale del numero complessivo di individui catturati. Il risultato è simile a quello mostrato in fig. 4, con la presenza di due massimi stagionali. Fig. 5 - Numero complessivo di esemplari di Mutillidi catturati in tutto il parco e nelle località Palazzina e Batteria in funzione dei periodi di raccolta. Il numero delle specie osservate è aumentato da 5 nel 1998 a 14 nel Per stimare il numero delle specie di Mutillidi presenti nel parco di San Rossore si è calcolato il valore asintotico delle specie accumulate. Utilizzando il programma Estimate S versione 7.0 (Colwell, 2004) i valori di accumulazione sono stati omogeneizzati in base alle possibili combinazioni (Colwell et al., 2004) ed i dati così ottenuti sono stati interpolati con l equazione iperbolica di Clench (Colwell & Coddington, 1994): Y = A*X/(1+ B*X) Dove A e B sono costanti da calcolare col metodo dei minimi quadrati ed il numero di specie previsto è dato dal valore del rapporto A/B (per i calcoli `e stato usato il programma Statistica della Statsoft). La qualità del fit è buona (R=0.998) ed il valore asintotico calcolato fa prevedere la presenza di 16,6 specie nell area del parco (Fig. 6).
8 100 Fig. 6 - Interpolazione del numero di specie di Mutillidi accumulate (rombi) utilizzando un funzione iperbolica, eq. Di Clench (punti). Il numero di specie estrapolato è S=16,6. Per verificare la validità di questa estrapolazione abbiamo considerato le specie di Mutillidi che sono state raccolte nelle aree limitrofe al parco. Oltre alle specie elencate nella tabella 1, nella pianura pisana e nel raggio di qualche km dai confini del parco di San Rossore sono state osservate le seguenti ulteriori specie: nella tenuta di Coltano Ronisia ghilianii (Spinola 1843) e Tropidotilla grisescens Lepeletier 1845; nella tenuta di Tombolo, Physetopoda lucasii (Smith, 1855) e Myrmilla capitata (Lucas 1849) (Strumia 1995). Entrambe queste località sono immediatamente a sud del fiume Arno, ma è abbastanza probabile che le specie qui osservate possano essere in parte distribuite anche a nord del fiume e quindi entro i confini del Parco di San Rossore, la cui fauna risulterebbe allora in accordo col valore di 17 specie ottenuto con l equazione di Clench. Interessante è la presenza di numerosi esemplari di Tropidotilla grisescens rinvenuti nella tenuta di Coltano in località ex padule di Stagno ed in località Vicarello lungo il Canale Scolmatore. In Italia questa specie a distribuzione mediterranea è localizzata e rara (Pagliano & Strumia, in stampa) ed è poco probabile la sua presenza anche entro i confini del parco. In un ambito più vasto, che si estende sino alle colline limitrofe, nella pianura pisana risulta accertata la presenza di 20 specie di Mutillidi, come è mostrato nella Tab 2. Viene indicata con la P la presenza della specie nella località indicata.
9 101 Tab. 2 - Elenco delle specie di Mutillidi raccolti nel parco di San Rossore ed in località prossime della pianura pisana. È indicata con P la presenza della specie nelle località indagate. Specie San Rossore Coltano Tombolo Fauglia Vicarello San Giuliano 1 Cystomutilla ruficeps (Smith 1845) P 2 Dasylabris maura (Linnaeus 1758) P 3 Krombeinella thoracica (Fabricius 1793) P P P P P 4 Myrmilla calva (Villiers 1789) P P P P 5 Myrmilla capitata (Lucas 1849) P P P 6 Myrmilla erythrocephala (Latreille 1792) P P P P P 7 Myrmosa atra Panzer 1801 P P P 8 Nemka viduata (Pallas 1773) P 9 Paramyrmosa brunnipes (Lepeletier 1845) P P 10 Physetopoda lucasii (Smith, 1855) P P 11 Physetopoda pusilla (Klug, 1835) P P 12 Physetopoda scutellaris (Latreille 1792) P P 13 Ronisia ghilianii (Spinola 1843) P P 14 Smicromyrme ausonia Invrea 1950 P P P P 15 Smicromyrme ruficollis (Fabricius 1793) P P P P 16 Smicromyrme rufipes (Fabricius 1787) P P P P P 17 Smicromyrme sicana (De Stefani 1887) P P P 18 Smicromyrme sulcisia Invrea 1955 =ingauna P P 19 Tropidotilla grisescens (Lepeletier 1845) P P P 20 Tropidotilla litoralis (Petagna 1787) P P SPECIE CONCLUSIONE La presenza di 15 specie di Imenotteri Mutillidae nella riserva naturale di San Rossore permette di valutare la consistenza di questa fauna e di confrontarla con quella di altri biotopi dell area pisana. L estrapolazione basata sulle specie accumulate durante i campionamenti e l utilizzo dell equazione di Clench fornisce un numero attendibile (S extr =17) per le specie di mutillidi presenti nel parco di San Rossore. Al suo interno la composizione delle comunità campionate varia in funzione del posizionamento delle trappole e si osserva una dominanza di specie diverse in ogni sito. Questo risultato indica un notevole grado di disomogeneità nella struttura delle popolazioni.
10 102 RINGRAZIAMENTI Desideriamo ringraziare la direzione ed il personale della Tenuta di San Rossore ed il dr. Leonardo Dapporto per la collaborazione fornita nella gestione delle trappole. Il presente lavoro è stato reso possibile dal contributo finanziario europeo del progetto Interreg III. RIASSUNTO Abbiamo potuto accertare la presenza di 15 specie di Imenotteri Mutillidae nella riserva naturale di San Rossore. Questo numero corrisponde al 23% delle specie italiane e rientra nella media di altri biotopi della Toscana e dell Italia peninsulare. L estrapolazione del numero di specie accumulate negli anni fa prevedere la presenza di 17 specie di Mutillidi nell area del parco. Questo dato è confermato dalla presenza di altre 4 specie di Mutillidi rinvenute nella pianura pisana. Ai margini della riserva è stata accertata la presenza di una colonia di Tropidotilla grisescens Lepeletier 1845, una specie rara e molto localizzata. SUMMARY The Hymenoptera Mutillidae of San Rossore Natural Reserve (Tuscany, Italy) were monitored during the years A list of 15 species is given corresponding to the 23% of the Italian fauna. By extrapolating the number of the accumulated species we predict the presence of 17 species in the reserve. This data is supported by the list of Mutillidae speecies known from the biotopes nearby the San Rossore Natural Reserve. BIBLIOGRAFIA CAVALLI S., CENNI M., Parco regionale Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli: Carta della natura e degli ambiti territoriali, scala 1: S.EL.C.A., Firenze. CAVALLI S., LAMBERTINI M., Il Parco naturale Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli, Pacini, Pisa, 248 pp. COLWELL R.K., CODDINGTON J.A., Estimating terrestrial biodiversity trough extrapolation, Phil.trans. R. Soc. London B 345: COLWELL R.K., ESTIMATE s: statistical estimation of species richness. eeb.uconn.edu/estimates COLWELL R.K., MAO C.X., CHANG J., Interpolating, extrapolating, and comparing incidence based accumulation curves. Ecology 85: DAPPORTO L., MAGI F., STRUMIA F., I Macrolepidotteri dell area boschiva e retrodunale della Riserva di San Rossore (Pisa), Frustula entomologica Pisa (n.s.), XXVII (XL): DAPPORTO L., STRUMIA F., Gli Imenotteri Crisididi della Riserva di San Rossore (Pisa), Frustula entomologica Pisa (n.s.), XXVIII-XXIX (XLI-XLII): PAGLIANO G., STRUMIA F., Contributo alla conoscenza dei Mutillidae presenti in Italia (Hymenoptera). Boll. Mus. Reg. di Storia Naturale di Torino, 24: STRUMIA F., PAGLIANO G., Imenotteri Mutillidi e Crisididi raccolti nell orto Botanico dell Università della Calabria. Atti della Soc. Tosc. Sc. Nat., in stampa. STRUMIA F., Indagine sui Crisididi e Mutillidi autunnali (Hymenoptera Chrysididae). Frustula entomologica Pisa (n.s.), XVIII (XXXI): Manoscritto accettato il 5 Gennaio 2007
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