I S V A P. Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo. Roma 1 giugno 2001

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1 I S V A P Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo Roma 1 giugno 2001 Prot. n Allegati Alle Imprese di Assicurazione sulla vita con sede legale in Italia LORO SEDI Alle Imprese Estere di Assicurazione sulla vita che operano in Italia in regime di stabilimento e libera prestazione di servizi LORO SEDI e, p.c. Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento Affari Giuridici e Legislativi Piazza Colonna, ROMA Al Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica Via XX Settembre, Roma Al Ministro dell Industria, del Commercio e dell Artigianato Via Molise, ROMA All ANIA Associazione Nazionale fra le imprese Assicuratrici Via della Frezza, ROMA Via del Quirinale, Roma Tel. (06)

2 CIRCOLARE N. n. 445/D Oggetto: rendita annua nelle forme pensionistiche individuali attuate mediante contratti di assicurazione sulla vita di cui all art. 9 ter d.lgs. 124/93. Con circolare n. 434/D questo Istituto ha impartito specifiche disposizioni in ordine alle caratteristiche contrattuali nonché all informativa precontrattuale delle polizze di cui all art. 9-ter d.lgs. 124/1993. È stata nel frattempo segnalata l esigenza, fortemente sentita dagli utenti, di consentire una valutazione orientativa del fabbisogno di investimento previdenziale necessario ad integrare la pensione pubblica sia nella fase di accumulazione che in quella di percezione della pensione complementare. Aderendo a tale sollecitazione si consente che le imprese, qualunque sia la tipologia del prodotto diffuso, presentino un elaborato, da non confondere con la nota informativa che sempre andrà presentata all assicurando, il cui contenuto viene definito nell allegato documento. In esso andrà data, in premessa, evidenza grafica alla avvertenza che i valori riportati sono meramente indicativi e non impegnano in alcun modo l impresa di assicurazione giacché si avvalgono di ipotesi che potrebbero presentare nel medio-lungo periodo margini di scostamento rispetto ai dati reali. L elaborato presenterà i valori previdenziali maturati nel corso del rapporto contrattuale, nonché il valore della rendita da erogare, secondo due distinte ipotesi di redditività reale media, pari all 1% e 3%, ritenute coerenti con le previsioni di redditività di lungo periodo. Nel predetto documento andrà altresì precisato, qualora le condizioni di polizza lo prevedano, che il contratto consente la facoltà per l impresa di modificare, nel periodo del versamento dei premi, la legge di sopravvivenza con conseguenti effetti sul livello della rendita, secondo quanto più ampiamente riferito in nota informativa. Per i prodotti unit linked andrà ribadito che la prestazione risente della variabilità del valore delle quote del fondo di riferimento. Andranno, inoltre, richiamati i rischi finanziari connessi alla sottoscrizione di tali tipologie di polizze, derivanti dalle politiche di investimento attuate da ciascun fondo di riferimento e descritte nelle condizioni di polizza e nella nota informativa. Qualora disponibili, dovranno essere fornite rappresentazioni grafiche a barre dei rendimenti realizzati dai fondi di riferimento cui è collegabile la prestazione pensionistica, nei cinque anni (max.10 anni) precedenti la data di stipula del piano pensionistico, ponendo in chiara evidenza che l andamento futuro dei rendimenti (o valore delle quote) può discostarsi da quello rappresentato. In considerazione del profilo di rischio che caratterizza tali prodotti dovrà essere, altresì, specificata la possibilità, nel caso di assenza di garanzie finanziarie, di ottenere un capitale maturato a scadenza inferiore rispetto all importo complessivo dei premi pagati

3 (paragrafo abrogato con circolare Isvap 551/05) Per le polizze unit linked le imprese dovranno altresì precisare che il valore della prestazione considerata alla data di elaborazione del progetto esemplificativo aggiornato non è consolidato e può, pertanto, risentire in futuro di variazioni anche di segno negativo, in assenza di garanzie finanziarie (paragrafo abrogato con circolare Isvap 551/05) Distinti saluti Il Presidente Giovanni Manghetti 3

4 ELABORAZIONE ESEMPLIFICATIVA RELATIVA AD UN PIANO PREVIDENZIALE INDIVIDUALE La presente elaborazione intende consentire all assicurando una valutazione sintetica del proprio programma previdenziale. Le indicazioni di seguito riportate risultano puramente indicative e non impegnano in alcun modo l impresa di assicurazione giacché si avvalgono di ipotesi che potrebbero non trovare conferma nel corso della vita contrattuale. Informazioni contrattuali: - Età all ingresso in assicurazione - Durata del versamento dei premi - Età pensionabile - Premio annuo Ipotesi al tasso reale dell 1% Fase di accumulo Anno di riferimento Premio versato dall assicurato 1 anno Lire.. (Euro) 3 anno Lire. (Euro) 6 anno... 9 anno Risparmio annuo maturato* Lire (Euro ) Lire (Euro ) Capitale disponibile in caso di trasferimento* Lire (Euro) Lire (Euro) ultimo anno Euro Euro Euro * l importo è riferito alla situazione maturata alla fine dell esercizio Fase di erogazione Rendita annua Termine della pensionistica fase maturata contributiva. 4

5 Ipotesi al tasso reale dell 3% Fase di accumulo Anno di riferimento Premio versato dall assicurato 1 anno Lire.. (Euro) 3 anno Lire. (Euro) 6 anno... 9 anno Risparmio annuo maturato* Lire (Euro ) Lire (Euro ) Capitale disponibile in caso di trasferimento* Lire (Euro) Lire (Euro) ultimo anno Euro Euro Euro * l importo è riferito alla situazione maturata alla fine dell esercizio Fase di erogazione Rendita annua Termine della fase contributiva pensionistica maturata Avvertenze: Le esemplificazioni sopra descritte dell evoluzione del rapporto previdenziale sono elaborate in base alle seguenti ipotesi: il risparmio annuo maturato rappresenta la posizione dell assicurato, in relazione ai premi versati, al netto dei costi trattenuti dall impresa a fronte degli oneri amministrativi e produttivi che sono stati illustrati nelle condizioni di polizza, ai rendimenti annui realizzati dal fondo di riferimento ed al prelievo fiscale; il risparmio annuo maturato ed il capitale trasferibile, al termine della fase di versamento dei premi, sono stati determinati considerando un tasso reale annuo medio di rendimento pari al 1% ed al 3%. I predetti valori considerano un inflazione futura fatta pari mediamente al 2%; in nota informativa viene descritto il trattamento fiscale della rendita. 5