COMUNE DI GAETA. Provincia di Latina. Dipartimento Cultura e Benessere Sociale DETERMINAZIONE N. 159 DEL 30/06/2016

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1 COMUNE DI GAETA Provincia di Latina Dipartimento Cultura e Benessere Sociale DETERMINAZIONE N. 159 DEL 30/06/2016 OGGETTO: Progetto LADY GAETA finalizzato all inserimento lavorativo di persone svantaggiate residenti nel Comune di Gaeta. Anno CIG: ZB41A7A31A Premesso che è compito del Comune farsi promotore di iniziative culturali, assistenziali, ricreative, promozionali e sportive, nonché favorire e sostenere con interventi contributivi, nei limiti delle disponibilità finanziarie di Bilancio, i sodalizi impegnati nell'organizzazione delle predette attività; Dato atto che questo Ente promuove la cooperazione tra le diverse risorse presenti sul territorio al fine di creare servizi che soddisfino bisogni sociali e che nel contempo attivino legami sociali, anche attraverso processi di generazione e cura di beni comuni materiali, immateriali ecc Visti e richiamati i seguenti atti: - il vigente Statuto Comunale; - il testo unico delle leggi sull'ordinamento degli Enti Locali, approvato con Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267; Preposto che la legge regionale n 38 di Riordino, programmazione e gestione degli interventi e dei servizi socio-assistenziali nel Lazio, che persegue il fine di concorrere alla realizzazione di un organico sistema di sicurezza sociale volto a garantire il pieno e libero sviluppo della persona e della comunità, con particolare riferimento all esercizio delle funzioni amministrative rientranti nella materia beneficenza pubblica di cui all art. 117, comma 1, della Costituzione e cioè, tra l altro, le funzioni amministrative di cui agli art. 25 e 26 del D.P.R. 616/77; Visto la legge n. 328 dell 8 novembre 2000 recante disposizioni sulla piena integrazione dei disabili, che cita la Repubblica assicura alle persone e alle famiglie un sistema integrato di interventi e servizi sociali, promuove azioni volte a garantire la qualità della vita, pari opportunità, non discriminazione e diritti di cittadinanza, previene, elimina o riduce le condizioni di disabilità, di bisogno e di disagio individuale e familiare derivanti da inadeguatezza del reddito, difficoltà sociali e condizioni di non autonomia, in coerenza con gli articoli 2,3 e 38 della Costituzione nell ambito familiare, sociale, scolastico e del mondo del lavoro anche d intesa con le Aziende USL; 1

2 Dato atto che ai sensi dell art. 2 comma 3 della citata legge 328/2000 tra i destinatari dei suddetti interventi hanno diritto ad usufruire delle prestazioni e dei servizi del sistema integrato di interventi e servizi sociali, fermo restante le condizioni di cui al comma 1 del medesimo articolo, i soggetti in condizioni di povertà o con limitato reddito o con incapacità parziale di provvedere alle proprie esigenze per inabilità di ordine fisico o psichico, con difficoltà di inserimento nella vita sociale attiva e nel mercato del lavoro, nonché i soggetti sottoposti a provvedimenti dell autorità giudiziaria che rendono necessari interventi assistenziali, accedono prioritariamente ai servizi e alle prestazioni erogati dal sistema integrato di interventi e servizi sociali; Considerato: che la legge 11 agosto 1991, n. 266 riconosce il valore sociale e la funzione dell'attività di volontariato come espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo promuovendone lo sviluppo nell'autonomia e favorendone l'apporto originale per il conseguimento delle finalità di carattere sociale, civile e culturale individuale dallo Stato e dagli Enti pubblici; che ai sensi dell'art. 1 comma 5 della legge 328/2000, alla gestione ed all'offerta dei servizi prevedono soggetti pubblici nonché, in qualità di soggetti attivi nella progettazione e nella realizzazione concertata degli interventi, organismi non lucrativi di utilità sociale, organismi della cooperazione, organizzazioni di volontariato, associazioni ed enti di promozione fondazioni, enti di patronato e altri soggetti privati; che allo scopo di promuovere un modello comunitario di cittadinanza attiva nella programmazione nella progettazione e nella realizzazione concertata e condivisa (GOVERNANCE) degli interventi a favore di soggetti svantaggiati e dei servizi di utilità pubblica, i soggetti istituzionali e non istituzionali sopra richiamati (diversi per ruolo, per competenza e per ambito territoriale) sono chiamati: a prendere parte al processo decisorio; ad assumere le relative responsabilità nel rispetto delle proprie competenze; a collaborare nella realizzazione degli interventi; a mettere a disposizione le proprie risorse, a monitorare e valutare insieme i risultati raggiunti. Dato atto che, nel perseguire gli intenti sopra esposti, questo Ente intende attivare il modello dell Amministrazione Condivisa che si fonda su una visione sostanzialmente paritaria del rapporto fra decisore e cittadino, pur nel riconoscimento di compiti e responsabilità distinte, e sulla valorizzazione di strumenti di dialogo e collaborazione. Questa prassi dell amministrare può realizzarsi per iniziativa dell amministrazione oppure dei cittadini: nella seconda ipotesi sono i cittadini che autonomamente si propongono all amministrazione come alleati per perseguire insieme l interesse generale (v. ad es. le associazioni di volontariato che prestano servizi di carattere socio-sanitario, le cooperative sociali, ecc.) ; Evidenziato che l applicazione della suddetta modalità trova oggi un fondamento costituzionale esplicito nel principio di sussidiarietà orizzontale il quale fa riferimento a forme di collaborazione fra settore pubblico e settore privato, in base alle quali il primo agevola lo svolgimento di attività di interesse generale da parte del secondo: ciò avviene essenzialmente su stipulazione di un rapporto convenzionale che provvede a regolare i rapporti fra pubblica amministrazione e soggetto privato che svolge l attività o eroga il servizio; Rilevato che l ANAC con Delibera n. 32 del 20 gennaio 2016 ha esplicitato quanto segue: I Comuni, al fine di realizzare il sistema integrato di interventi e servizi sociali garantendone i livelli essenziali, 2

3 possono acquistare servizi e interventi organizzati dai soggetti del terzo settore (art. 5 d.p.c.m. 30 marzo 2011). Tale formula consente alle amministrazioni di continuare a esercitare in via diretta la funzione connessa all erogazione dei servizi sociali, acquistando all esterno i servizi strumentali di cui necessita, senza delegarne la gestione ; Vista la proposta Prot. n del 21/06/2016 presentata dall Associazione Pro Loco Città di Gaeta, corredata dal progetto denominato Lady Gaeta di inserimento lavorativo in favore di persone che versano in condizioni di disagio economico e sociale. In particolare i destinatari saranno selezionati tra una tipologia di persone particolarmente vulnerabili al rischio di esclusione sociale,in particolare si evidenzia il fatto che per tutto il periodo di progetto essi saranno ricondotti e accompagnati al rispetto delle regole ed al recupero di una funzione sociale, la qual cosa può ritenersi un obiettivo fondamentale del progetto ; Atteso che l intervento è finalizzato all abbellimento di aree verdi, piazze o strade, ovvero la loro valorizzazione mediante iniziative culturali di vario genere, interventi di decoro urbano, di recupero e riuso con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati; Dato atto che il Progetto di cui trattasi s identifica come collaborazione tra Ente Locale e privato locale in forma di condivisione progettuale e cofinanziamento, in nome del principio costituzionale di sussidiarietà; Dato atto che la progettualità in argomento rientra nelle attività previste dal Documento Unico di Programmazione, DUP, ed è contemplata in esso nel rispetto del principio del coordinamento e coerenza dei documenti di bilancio; Evidenziato che, per tutto quanto suindicato, quest Amministrazione intende: far proprio il Progetto denominato LADY GAETA affidando la gestione delle attività ad esso connesse alla Associazione PRO LOCO di Gaeta stipulare una Convenzione con l Associazione PRO LOCO di Gaeta per la realizzazione delle suddette attività il cui schema è allegato al presente atto e ne costituisce parte integrante e sostanziale; Richiamato l art. 21 comma 3 della legge 42/2009, che ascrive le funzioni sociali tra le funzioni fondamentali dei Comuni; Dato atto che, conseguentemente, l intervento di cui al presente provvedimento rientra tra le attività che il Comune deve svolgere direttamente, ma che per i principi di sussidiarietà può svolgere anche attraverso altro Ente; Dato atto: che la Associazione PRO LOCO di Gaeta da tempo collabora con questo Comune nella gestione di servizi analoghi alla progettualità in questione, dimostrando competenza e professionalità in particolare nella gestione delle problematiche del disagio sociale che, nella fattispecie, l Associazione PRO LOCO di Gaeta già da anni gestisce lo stesso Progetto con notevole successo nel perseguire l intento di favorire il mantenimento del destinatario dentro un sistema di regole e relazioni sicuramente positive che favoriscono il superamento di possibili rischi di cadute nel circuito delle dipendenze patologiche, permettendo ai soggetti impiegati nel progetto di maturare nuove competenze sia in relazione al saper fare che in relazione al saper essere. Rilevato che per la collaborazione da parte della Associazione PRO LOCO di Gaeta relativa alle 3

4 attività sopra elencate, questo Comune s impegna a cofinanziare il Progetto per un importo pari ad IVA inclusa, relativamente a due annualità; Visto il regolamento dei servizi sociali per la Realizzazione di interventi e prestazioni di servizi in campo sociale approvato con Deliberazione consiliare n 26 del 06/05/2013 che disciplina i principi generali e le finalità del sistema integrato dei servizi sociali del Comune di Gaeta nonché i requisiti generali di accesso ed erogazione di interventi socio assistenziali e socio sanitari a favore di persone e famiglie in stato di bisogno socio economico; Dato atto che gli articoli 8 e 15 del suddetto Regolamento sottolineano l importanza di perseguire il pieno inserimento sociale dei soggetti con disagio socio economico e nell intento di attivare strumenti finalizzati ad una piena responsabilizzazione degli stessi, attraverso i seguenti strumenti: a) attivazione di progetti di inserimento lavorativo per soggetti svantaggiati con i criteri di cui all art.15; b) attivazione di interventi in favore delle imprese al fine di favorire l occupazione con modalità che verranno annualmente determinate in relazione alle risorse previste in bilancio; Dato atto, altresì che l art. 15 del suesposto Regolamento afferma che I progetti di inserimento lavorativo attivati dal Comune sono riservati a soggetti con problematiche psichiche e/o fisiche e/o sociali, adeguatamente certificate e documentate, per i quali il reddito d accesso di norma considerato sarà l ISEE individuale, fermo restando che potrebbe essere presa in considerazione nella valutazione di accesso anche la condizione economica attuale del contesto familiare e che l attivazione degli stessi in casi particolari verrà realizzata anche attraverso partenariato con Associazioni, Enti pubblici e privati mediante la predisposizione di progettualità specifiche in rete con i Servizi competenti territorialmente; Visto il Regolamento Comunale, approvato con deliberazione Commissariale n. 46/C del 24/05/2007 che disciplina, tra l altro, i criteri, modalità e procedure per la concessione di contributi e benefici economici; Visto l Art. 189 del D. Lgs. 18 aprile 2016, n. 50 ; Considerato che è intenzione dell Amministrazione sostenere il progetto de quo assegnando ad esso un contributo di ,00 a sostegno dell inserimento lavorativo delle persone svantaggiate; VISTI: l art.147-bis del Tuel n. 267/2000 introdotto dall art. 3 del D. Lgs 10 ottobre 2012 n. 174, come convertito dalla legge 7 dicembre 2012 n. 213, ai sensi del quale si da atto della regolarità tecnica e della correttezza amministrativa del presente provvedimento; l art. 184 D.Lgs 267/2000; Visto l art. 183 del D.Lgs 267/2000 e gli articoli 48, 50, 51 del Regolamento Comunale di contabilità che disciplinano le procedure di assunzione delle prenotazioni e degli impegni di spesa; VISTO il vigente Testo Unico degli Enti Locali- Decreto Legislativo N 267 del che, all'art. 109, comma 2, si richiama alle disposizioni dell'art. 107 del capo III del medesimo decreto, individuando nel responsabile del servizio il soggetto idoneo all'adozione degli atti d'impegno di spesa; 4

5 VISTA la Delibera di Consiglio Comunale n. 85 del 19/12/2014 con la quale è stato approvato il Bilancio Preventivo 2016/2018; DATO ATTO che, ai sensi dell art. 80, comma 1 del D. Lgs. N. 118/2011, dal 01 gennaio 2015 trovano applicazione le disposizioni inerenti il nuovo ordinamento contabile, laddove non diversamente disposto; VISTO il principio contabile applicato della contabilità finanziaria all. 4/2 al D. Lgs. 118/2011 Dato atto della necessità di acquisire: - il visto di regolarità contabile attestante la copertura finanziaria della spesa, ai sensi dell art.151, comma 4, del D.Lgs.vo n. 267/2000; - il visto attestante la copertura monetaria all art. 9 Legge 102/2009; Ritenuta la propria competenza, ai sensi degli artt. 107, 169, 183/9 del decreto lgs. 267/00; Dato atto che sono stati effettuati gli adempimenti, relativi alla pubblicità dell atto, ai sensi del D.L.n. 33/2013; DETERMINA - di dare atto che la narrativa premessa costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; - di dare atto che questo Ente intende far proprio il Progetto denominato LADY GAETA affidando la gestione dello stesso alla Associazione Pro Loco via Firenze n. 2 - Gaeta - P.IVA: C. F.: di stipulare una Convenzione con la Associazione Pro Loco - Gaeta per la collaborazione nelle suddette attività articolata su due annualità: con decorrenza di un anno a partire dalla sottoscrizione della suddetta Convenzione; - di approvare lo schema di Convenzione, valevole per la durata di un anno decorrente dal momento della sua sottoscrizione, tra questo Comune e la Associazione Pro Loco via Firenze n. 2 - Gaeta - P.IVA: C. F.: per la realizzazione delle suddette attività, schema che allegato al presente atto ne costituisce parte integrante e sostanziale; - di dare atto che per la collaborazione nelle attività di cui all allegata Convenzione, questo Comune intende finanziare il progetto per un importo di ,00 suddiviso tra due annualità: in ossequio del principio della competenza finanziaria, cd. potenziata, di registrare giuridicamente la spesa, correlata ad obbligazioni giuridicamente perfezionate, per ,00, nel Bilancio 2016 e nel Bilancio 2017; - di imputare finanziariamente l impegno di spesa di cui sopra in relazione alla correlata esigibilità dell obbligazione all esercizio finanziario 2016 e 2017 come di seguito esplicitato: 5

6 14.000, ,00 capitolo del Bilancio 2016 codice avente ad oggetto Istituzioni - Enti ed Associazioni - Contributi capitolo del Bilancio 2017 codice avente ad oggetto Istituzioni - Enti ed Associazioni - Contributi - di stabilire che l Amministrazione Comunale è esonerata da ogni responsabilità per gli eventuali danni alle strutture, a persone o cose che abbiano a verificarsi durante la realizzazione dei progetti, per cui ogni responsabilità ricadrà sulla Associazione affidataria che provvederà anche all assolvimento degli obblighi assicurativi ove previsti dalla normativa in vigore; - di dare atto che: l attività di collaborazione di cui in oggetto avrà luogo per il periodo relativo decorrente dal momento della sua sottoscrizione per la durata di un anno; il pagamento della somma dovuta da questo Ente, avverrà con successivo atto al momento della sottoscrizione della succitata Convenzione, ed a seguito di trasmissione da parte della Associazione Pro Loco - Gaeta di opportuna documentazione fiscale a partire dal mese di ottobre 2016, - di rilasciare il visto di compatibilità monetaria attestante la compatibilità del pagamento della suddetta spesa con le regole di finanza pubblica ora vigenti - art. 9 comma 1 lettera a) punto 2 Legge n 102/2009; - di trasmettere la presente determinazione al Dirigente del dipartimento Economico Finanziario per l apposizione del visto di regolarità contabile attestante la copertura finanziaria ai sensi dell art 151 comma 4 del D.lgs. n 267/2000 e del visto di copertura monetaria ai sensi dell art. 9 Legge n 102/2009; - di dare atto che la presente determinazione diverrà esecutiva con l apposizione del visto di regolarità contabile attestante la copertura finanziaria della spesa, come disposto dall art.151, comma 4, del D.Lgs. 267/2000; - di dare infine atto che il suddetto Schema di Convenzione, come sopra identificato, pur allegato al presente provvedimento e costituendone parte integrante e sostanziale, non verrà pubblicato all Albo ai sensi dell art. 72 del vigente Regolamento Uffici e Servizi ma sarà disponibile in visione presso gli Uffici del V Dipartimento. Il Funzionario F.to (dott.ssa Marisa Tallini) F.to (dott.ssa Santina Melfi) 6

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8 Visto del Dirigente del DIPARTIMENTO CULTURA E BENESSERE SOCIALE Visto di compatibilità monetaria attestante la compatibilità del pagamento della suddetta spesa con gli stanziamenti di bilancio e con le regole di finanza pubblica, ai sensi dell art. 9, 1 comma, lettera a) punto 2) L. 102/2009. Gaeta, 30/06/2016 Cultura e Benessere Sociale F.to (Dott.ssa Santina MELFI) Visto del Dirigente del DIPARTIMENTO Programmazione Economica e Finanziaria Visto di regolarità contabile attestante la copertura finanziaria, ai sensi dell art.151, comma 4, del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n 267. Pervenuta a rag Gaeta, 20/07/2016 Programmazione Economica e Finanziaria F.to (Dott.ssa Maria Veronica GALLINARO) Capitolo Impegno n 1010/ ,00 Capitolo Impegno n 60/ ,00 Visto di copertura monetaria attestante la copertura del pagamento della suddetta spesa con gli stanziamenti di bilancio e con le regole di finanza pubblica, ai sensi dell art. 9, 1 comma, lettera a) punto 2) L. 102/2009. Gaeta, 20/07/2016 X POSITIVO NEGATIVO Programmazione Economica e Finanziaria F.to (Dott.ssa Maria Veronica GALLINARO) Su attestazione del messo comunale si certifica che copia conforme all originale della presente determinazione viene affissa all albo pretorio a partire dal giorno per 10 giorni consecutivi. (Il Messo Comunale) lì, Copia conforme all originale della presente determinazione viene trasmessa a: 1. Giunta Comunale; 2. Dipartimento Programmazione Economica e Finanziaria; 3. Segreteria; 4. Albo Pretorio. COPIA CONFORME ALL ORIGINALE IN CARTA LIBERA PER USO AMMINISTRATIVO Addì, IL FUNZIONARIO F.to (Dott.ssa Marisa Tallini) 8