DECRETO DEL COMMISSARIO AD ACTA

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1 REGIONE CALABRIA DECRETO DEL COMMISSARIO AD ACTA (per l'attuazione del piano di rientro dai disavanzi del SSR Calabrese, secondo i Programmi operativi di cui all' articolo 2, comma 88, della legge 30 dicembre 2009, n. 191, nominato con Deliberazione del Consiglio dei Ministri in data ) DCA n. 103 del 24 Novembre 2014 OGGETTO: Azienda Ospedaliera di Cosenza - deliberazione del 27 giugno 2014, n. 221, avente ad oggetto "Rettifica deliberazione del 29 aprile 2014, n Bilancio d'esercizio 2013" - Determinazioni.. Pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabria n. del _

2 REGIONE CALABRIA IL COMMISSARIO AD ACTA (per l'attuazione del Piano di rientro dai disavanzi del SSR calabrese, secondo i Programmi operativi di cui all'articolo 2, comma 88, della legge 30 dicembre 2009, n. 191, nominato con Deliberazione del Consiglio dei Ministri in data ) IIY. ~y~ VISTO l'articolo 4, commi I e 2, del decreto legge 1 0 Ottobre 2007, n. 159, convertito con modificazioni dalla legge 29 Novembre 2007, n. 222; VISTO l'accordo sul Piano di rientro della Regione Calabria, firmato tra il Ministro della salute, il Ministro dell'economia e delle finanze e il Presidente pro tempore della regione in data 17 dicembre 2009, poi recepito con DGR N. 97 del 12 febbraio 2010; RICHIAMATA la Deliberazione del 30 Luglio 2010, con la quale, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro della salute, sentito il Ministro per i rapporti con le regioni, il Presidente pro tempore della Giunta della Regione Calabria è stato nominato Commissario ad acta per la realizzazione del Piano di rientro dai disavanzi del Servizio sanitario di detta Regione e sono stati contestualmente indicati gli interventi prioritari da realizzate di seguito riportati: 1) conclusione entro il 15 ottobre 2010 del processo di certificazione della posizione debitoria regionale; 2) riassetto della rete ospedaliera con adeguati interventi per la dismissione-riconversione dei presidi non in grado di assicurare adeguati profili di efficienza e di efficacia e revoca degli accreditamenti per le corrispondenti strutture private accreditate; 3) razionalizzazione e contenimento della spesa per il personale; 4) razionalizzazione e contenimento della spesa per l'acquisto di beni e servizi; 5) interventi sulla spesa farmaceutica convenzionata, per la realizzazione degli obiettivi del Piano; 6) interventi sulla spesa farmaceutica ospedaliera, finalizzati al suo riallineamento agli obiettivi programmati in sede nazionale; 7) definizione dei contratti con gli erogatori privati accreditati e dei tetti di spesa delle relative prestazioni con l'attivazione, in caso di mancata stipula, di quanto prescritto dall'articolo 8-quinquies, comma 2-quinquies, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e ridefinizione delle relative tariffe; 8) completamento del riassetto della rete laboratoristica e di assistenza specialistica ambulatoriale; 9) attuazione della normativa statale in materia di autorizzazioni e accreditamenti istituzionali, mediante adeguamento della vigente normativa regionale; 10) interventi sulla spesa relativa alla medicina di base; 11) revoca o modifica dei provvedimenti regionali approvati dalla regione in carenza o difformità di preventivo parere di approvazione da parte dei Ministeri interessati all'attività di affiancamento, in coerenza con le linee del Piano di rientro; 12) introduzione di misure di partecipazione al costo delle prestazioni sanitarie; RILEVATO che il sopra citato articolo 4, comma 2, del decreto legge n. 159/2007, al fine di assicurare la puntuale attuazione del Piano di rientro, attribuisce al Consiglio dei Ministri - su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, sentito il Ministro per i rapporti con le regioni - la facoltà di nominare, anche dopo l'inizio della gestione commissariale, uno o più sub commissari di qualificate e comprovate

3 professionalità ed esperienza in materia di gestione sanitaria, con il compito di affiancare il Commissario ad acta nella predisposizione dei provvedimenti da assumere in esecuzione dell'incarico commissariale; VISTO l'articolo 2, comma 88, della legge 23 dicembre 2009, n. 191, il quale dispone che per le regioni già sottoposte ai piani di rientro e già commissariate alla data di entrata in vigore della predetta legge restano fermi l'assetto della gestione commissariale previgente per la prosecuzione del piano di rientro, secondo programmi operativi, coerenti con gli obiettivi finanziari programmati, predisposti dal Commissario ad acta, nonché le relative azioni di supporto contabile e gestionale. VISTE le deliberazioni del Consiglio dei Ministri in data e con le quali sono stati rispettivamente nominati quali sub commissari Gen. Dott. Luciano Pezzi ed il Dott. Andrea Urbani; VISTI gli esiti delle riunioni di verifica dell'attuazione del Piano di rientro, da ultimo della riunione del 4 aprile 2014 con particolare riferimento all'adozione dei Programmi operativi ; VISTO l'articolo 2, comma 84-bis della legge 23 dicembre 2009, n. 191, che dispone che in caso di dimissioni o di impedimento del Presidente della regione, il Consiglio dei Ministri nomina un Commissario ad acta al quale spettano i poteri indicati nel terzo e nel quarto periodo del comma 83 fino all'insediamento del nuovo Presidente o alla cessazione della causa di impedimento. Il comma si applica anche ai commissariamenti disposti ai sensi dell'articolo 4, comma 2, del decreto-legge l ottobre 2007, n. 159, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 novembre 2007, n. 222, e successive modificazioni; VISTA la Deliberazione del Consiglio dei Ministri in data con la quale è stato conferito al Gen. Luciano Pezzi l'incarico di Commissario ad acta per l'attuazione del vigente Piano di rientro dai disavanzi del SSR calabrese, secondo i Programmi operativi di cui all'articolo 2, comma 88, della legge 30 dicembre 2009, n. 191, fino all'insediamento del nuovo Presidente della Giunta della Regione Calabria; RILEVATO che con la anzidetta Deliberazione: a) sono stati confermati i contenuti del mandato commissariale già affidato al Presidente pro tempore della Regione Calabria con delibera del Consiglio dei Ministri del 30 luglio 2010, intendendosi aggiornati i termini ivi indicati; b) è stato assegnato al Commissario l'incarico prioritario di: adottare e attuare i Programmi operativi , e gli interventi necessari a garantire, in maniera uniforme sul territorio regionale, l'erogazione dei livelli essenziali di assistenza in condizioni di efficienza, appropriatezza, sicurezza e qualità; rimuovere, ai sensi di quanto previsto dall'art. 2, comma 80, della legge n. 191 del 2009, i provvedimenti, anche legislativi, adottati dagli organi regionali e i provvedimenti aziendali che siano di ostacolo alla piena attuazione del piano di rientro e dei successivi Programmi operativi, nonché in contrasto con la normativa vigente e con i pareri e le valutazioni espressi dai Tavoli tecnici di verifica e dai Ministeri affiancanti, anche in relazione alle attribuzioni di funzioni direzionali provvisorie delle aziende sanitarie, valutando altresì, ove necessario, nelle more delle nomine dei vertici aziendali da parte delle nuova giunta regionale, l'adozione dei provvedimenti di cui all'articolo 4, comma 2, del decreto legge n. 159/2007 convertito con modificazioni dalla legge n. 222 del TENUTO CONTO che: ai sensi dell'art. 31, comma 1 della Legge regionale n. 43 del 1996, il bilancio di esercizio delle Aziende sanitarie ed ospedaliere, corredato dalla relazione del Collegio Sindacale, deve essere adottato entro il 30 aprile dell'anno successivo a quello di chiusura dell'esercizio e trasmesso entro i dieci giorni successivi, congiuntamente alla relazione di cui all'art. 26, ai fini del controllo da parte della Giunta Regionale;

4 - il bilancio d'esercizio si compone e deve essere corredato da: conto economico e stato patrimoniale, conto economico annuale dei presidi ospedalieri, nota integrativa (art. 25 L.R. n. 43/1996), relazione del Direttore generale (art. 29 L.R. n. 43/1996), relazione del Collegio dei revisori (art.31 c. 1 L. R. 43/96); - l'art. 26, comma 1, del D.Lgs. 23 gjugno 2011, n. 118 recante "Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42", dispone che il bilancio d'esercizio redatto dalle Aziende Sanitarie sia costituito e corredato da: o o Conto Economico; Stato Patrimoniale; o Rendiconto Finanziario; o o o Nota Integrativa; Relazione sulla gestione del Direttore Generale; Relazione del Collegio sindacale; In aggiunta, il comma 4 del citato art. 26 dispone che la Nota Integrativa deve contenere anche i modelli CE ed SP per l'esercizio in chiusura e per l'esercizio precedente e la Relazione sulla gestione deve contenere anche il modello di rilevazione LA di cui al decreto ministeriale 18 giugno 2004 e successive modificazioni ed integrazioni, per l'esercizio in chiusura e per l'esercizio precedente, nonché un'analisi dei costi sostenuti per l'erogazione dei servizi sanitari, distinti per ciascun livello essenziale di assistenza; È stata emanata la circolare del 7 aprile 2013, n , del Dipartimento Tutela della Salute, concernente le ulteriori disposizioni sulla predisposizione del bilancio 2013, in materia di: analisi e utilizzo dei Fondi rischi e "altri oneri e spese"; trattamento contabile degli ammortamenti; mobilità; la Legge regionale 19 marzo 2004, n. 11, all'art. 13 prevede gli atti sui quali la Giunta Regionale esercita il controllo di legittimità, tra cui i bilanci ed i conti consuntivi e che il controllo deve essere effettuato entro 60 giorni dalla data di ricezione dei documenti contabili; con la Legge regionale 27 dicembre 2012, n. 69, è previsto all'art. 3 che la spesa annua per studi e incarichi di consulenza deve essere ridotta dell'80 per cento nell'anno 2013 rispetto a quella sostenuta nell'anno 2009; con DPGR (nella qualità di Commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario della Regione Calabria) del 21 marzo 2014, n. 33, sono state assegnate alle Aziende sanitarie ed ospedaliere le risorse per garantire l'erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) per l'anno 2013; con DPGR commissariale del 20 marzo 2013, n. 41, sono stati definiti i tetti di spesa l'anno 2013 in materia di assistenza termale; con DPGR commissariali del 23 maggio 2013, n. 60 e n. 65, sono stati definiti i tetti di spesa l'anno 2013 in materia di acquisto dei servizi sanitari da terzi soggetti erogatori rispettivamente per le prestazioni di assistenza territoriale e di assistenza specialistica ambulatoriale; con DPGR commissariale del 2 agosto 2013, n. 116, sono stati definiti i tetti di spesa l'anno 2013 in materia di assistenza ospedaliera; con DPGR commissariale del 21 novembre 2012, n. 182, sono stati indicati gli indirizzi operativi alle aziende del SSR per l'acquisto di beni e servizi e definiti i tetti di spesa per l'anno ridotti ulteriormente del 5% per l'esercizio 2013; VISTA la deliberazione del 29 aprile 2014, n. 194, avente ad oggetto "Bilancio d'esercizio 2013", con la quale il Direttore Generale dell'azienda Ospedaliera di Cosenza ha adottato il Bilancio d'esercizio

5 2013, entro il termine previsto dalla L.A. 43/96 e dal D.Lgs n. 118/2011, con un risultato d'esercizio in perdita pari a euro ,47; DATO ATTO che a seguito dell'incontro tenutosi presso il Dipartimento Tutela della Salute, in ordine all'attività di consolidamento dei dati aziendali con le risultanze contabili regionali, è emersa una discordanza relativamente ai crediti v/regione che ha reso necessario il riallineamento delle poste mediante l'apporto di rettifiche alle scritture contabili; VISTA la deliberazione del 27 giugno 2014, n. 221, avente ad oggetto "Rettifica deliberazione del 29 aprile 2014, n Bilancio d'esercizio 2013", con la quale il Direttore Generale dell'azienda Ospedaliera di Cosenza ha approvato la riformulazione del Bilancio d'esercizio 2013; VISTA la relazione al Bilancio d'esercizio 2013 allegata al verbale del 21 luglio 2014, n. 27, con la quale il Collegio sindacale, dopo aver attestato la corrispondenza del bilancio d'esercizio alle risultanze contabili e la conformità dei criteri di valutazione del Patrimonio a quelli previsti dal codice civile, dalle altre disposizioni di legge, fatto salvo quanto diversamente disposto dal D.Lgs 118/2011, ha ritenuto di esprimere parere favorevole al documento contabile esaminato, con osservazioni di cui le più significative vengono di seguito riportate: "il Collegio nella sua attività di controllo nel corso dell'anno ha registrato rilievi e raccomandazioni per un ulteriore contenimento della spesa per evitare proroghe di contratti di forniture e di servizi scaduti ed applicare in maniera puntuale la spending re vie w. Inoltre, sono stati mossi rilievi sulle assunzioni e proroghe di alcuni incarichi di personale sanitario a tempo determinato ed è stata sollecitata l'istituzione di una procedura di controllo sulla presenza del personale dipendente nei luoghi di lavoro. La spesa farmaceutica risulta superiore a quella indicata nel bilancio /I Collegio pone in evidenza che si è registrato un notevole incremento delle rimanenze finali di prodotti farmaceutici rispetto l'anno precedente. Si ritiene che ciò deriva dalla contabilizzazione delle giacenze finali, effettuata per l'anno 2013 nei vari reparti che ha di certo influenzato il risultato di esercizio. "; DATO ATTO CHE: La predetta deliberazione n. 221/2014 è stata trasmessa dall'azienda con nota del 7 luglio 2014, n ed è pervenuta al Dipartimento Tutela della Salute in data 8 luglio 2014 (prot. SIAR n ); In data 25 luglio 2014 (prot. SIAR n ) il Collegio sindacale ha trasmesso con nota del 22 luglio 2014, n. 190, il verbale del 21 luglio 2014, n. 27, contenente la relazione al Bilancio d'esercizio 2013; da tale data il bilancio si intende formalmente acquisito ai fini della decorrenza dei termini di cui all'art. 13, comma 2, della Legge Regionale del 19 marzo 2004, n. 11 e all'art. 31 del D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118; PRESO ATTO CHE: La deliberazione n. 221/2014 risulta corredata degli allegati (artt. 25, 29, L.R. 43/96 - D.Lgs n. 118/2011): Schema Stato Patrimoniale e Conto Economico 2013 (allegato 1-2 O.Lgs n.118/2011) comparato con l'esercizio precedente anno 2012; Schema Stato Patrimonia/e e Conto Economico 2012 (nuovi modelli SP-CE); Rendiconto finanziario; Bilancio di verifica (raccordo con il Piano dei Conti aziendale); Nota Integrativa; Modelli ministeriali CE, SP, LA anno 2013; Schemi dettaglio sopravvenienze attive e passive; - Relazione Collegio sindacale; - Relazione del Direttore Generale sulla gestione;

6 Il risultato d'esercizio 2013 è rappresentato da una perdita pari ad euro ,47, la quale risulta ridotta rispetto all'anno precedente (anno 2012= euro ,16); il risultato coincide con quello esposto nel modello CE presente sulla base informativa NSIS; In merito alle singole voci di bilancio si rileva quanto segue: Il valore dei contributi in c/esercizio ( migl. euro) esposto tra i ricavi del Conto Economico, rappresenta la parte dei contributi da Regione per quota a destinazione indistinta, vincolata e finalizzata del F.S.R., rilevati sulla base dell'assegnazione di cui al DPGR del 21 marzo 2014, n. 33 e delle indicazioni regionali contenute nella tabella M - contributi e mobilità infra ed extra regionale ( migl. euro di cui: F.S. indistinto migl. euro; prestazioni di ricovero erogate ad aziende sanitarie pubbliche migl. euro e a soggetti pubblici migl. euro; prestazioni di specialistica ambulatoriale erogate ad aziende sanitarie pubbliche migl. euro e a soggetti pubblici 197 migl. euro) insieme con i contributi a destinazione vincolata (extra fondo) del F.S.R (1.317 migl. euro), sulla base dell'assegnazione di altri prowedimenti regionali; Dalla comparazione dei dati relativi ai costi di produzione esposti nel Conto Economico del bilancio 2013 con i dati del bilancio 2012 emerge una variazione in diminuzione complessiva di migl. di euro (anno 2013= migl. di euro; anno 2012= migl. di euro); il seguente dettaglio specifica le variazioni delle più rilevanti macro voci di costo (in migliaia di euro): Acquisti di beni (+867 di cui sanitari + 813; non sanitari + 54), Acquisti di servizi (+980 di cui sanitari + 138; non sanitari + 842), Manutenzione e riparazione (- 69), Godimento di beni di terzi (+ 500), Costo del personale ( ), Oneri diversi di gestione (- 66), Ammortamenti immobilizzazioni materiali ed immateriali ( ), variazione rimanenze sanitarie e non sanitarie ( ), Accantonamenti tipici dell'esercizio (- 736); Tra i costi di produzione gli "Acquisti di beni e servizi" registrano un costo pari a migl euro che supera il limite dei tetti di spesa stabiliti con DPGR del 21 novembre 2012, n. 182, ridotti ulteriormente del 5% per l'esercizio 2013, come richiamato nel DPGR del 21 marzo 2014, n. 33 ( migl euro - 5% 2.572migl. euro= migl. euro); Il valore delle consulenze sanitarie e non sanitarie esposto nel modello CE (B.2.B.2.3.A- Consulenze non sanitarie da privato (anno 2013= 83 migl. euro; anno 2012= 48 migl. euro; anno 2009= 330 migl. euro) non rispecchia il rispetto delle norme emanate sul contenimento della spesa pubblica per l'anno 2013 (circolare n. 2/ di cui all'art. 6, comma 7, decreto legge , n. 78, convertito dalla legge , n. 122) che indicano il limite della spesa annua per studi ed incarichi di consulenza corrispondente al valore non superiore al 20 per cento di quella sostenuta nell'anno 2009 (costo anno 2009= 330 migl. euro; 20%= 66 migl. euro); In ordine ai proventi per attività immobiliari, esposti tra i ricavi alla voce "Affitti Attivi" (euro 9.089,66) ed al costo sostenuto per "Affitti passivi" di cui alla macro voce "Godimento di beni di terzi" (euro ,34), sono stati rilevati dati discordanti con quanto comunicato per l'anno 2013 al Dipartimento dall'ufficio Attività tecniche e patrimoniali dell'azienda con nota del 25 marzo 2014, n (Fitti attivi anno 2013= euro 7.316,30; Fitti passivi anno 2013= euro ,56); Il valore esposto per il costo del personale, relativamente ai quattro ruoli, registra una variazione in diminuzione rispetto all'anno precedente di migl. di euro (anno 2013= migl. euro anno 2012= migl. euro;), dovuta, per come descritto nella Nota Integrativa, alla rimodulazione dei fondi contrattuali in base alla Legge n. 122/2010 ed al personale cessato e non sostituito per via del blocco del turn over ed a rettifiche effettuate nel conto "Altri costi del personale del ruolo sanitario" (154 migl. euro), relativamente all'imputazione degli "incentivi per la donazione degli organi" in tale conto negli esercizi

7 precedenti, da destinare, per l'anno 2013, alla copertura dei debiti pregressi di cui alla voce del modello ministeriale SP PAA 170-contributi per ripiano perdite; Il valore effettivo del costo sostenuto risulta esposto nella tabella B redatta dall'azienda, in conformità alle istruzioni fornite riguardo agli "adempimenti rilevazione risparmi personale 2013". La predetta tabella elaborata al quale consuntivo 2013, riporta il valore del costo del personale pari a migl. euro (comprensivo dei contributi a carico dell'amministrazione, ( migl. euro) dell'irap (6.456 migl. euro) ed al netto della quota parte delle spese di competenza del periodo di riferimento derivanti dal rinnovo dei Contratti collettivi nazionali di lavoro intervenuti successivamente all'anno 2004 ( migl. euro)).tale valore non supera il costo sostenuto nell'anno 2004 (valore aggiornato e comunicato al Ministero nell'anno 2014), quale anno di riferimento dell'obiettivo di contenimento della spesa ( migl. di euro che, diminuito dell'1,4% (1.558 migl. euro), diventa migl. di euro) ed attesta che l'azienda ha rispettato le disposizioni sul contenimento della spesa per il personale, di cui all'art. 1, comma 565, della legge 27 dicembre 2006, n. 296; Dal raffronto dei dati esposti nella predetta tabella B con quelli esposti nei costi del Conto Economico, sono state riscontrate discordanze di valore, in particolare il valore complessivo del costo del personale esposto in bilancio (euro ,89) si discosta da quello risultante nella tabella B, distinto a tempo indeterminato e determinato, al netto Irap (euro ,00 - Irap euro ,00= euro ,00); il valore del "restante personale" esposto nella tabella B, al netto Irap (euro ,00 - Irap euro ,00= euro ,00) che accoglie il valore di spesa riferito alle categorie co.co.co.- interinale - LSU - formazione lavoro, non corrisponde alla somma del valore delle singole voci esposte nel Conto Economico tra i costi afferenti i servizi sanitari e non sanitari (euro ,59) di cui "lavoro interinale-area non sanitaria" (euro ,66) e "Formazione da privato" (euro ,93); In ordine al valore degli ammortamenti relativi alle Immobilizzazioni materiali (euro ,39) è stato rilevato che lo stesso, rispettando le disposizioni contenute nell'art. 29 del D.Lgs n. 118/2011 e nelle circolari interministeriali emanate a rettifica del predetto articolo, non risulta corrispondente a quello rideterminato dall'ufficio in fase di verifica (euro ,42), per una differenza di euro 9.724,01, imputata alla non corrispondenza dell'aliquota applicata al valore della categoria di beni "Mobili e arredi" (valore finale 2013 euro ,25), il cui valore storico ancora ammortizzabile (euro ,25 - valore già ammortizzato e sterilizzato euro ,24 = valore storico in ammortamento euro ,01), se assoggettato all'aliquota di appartenenza (euro ,01 al 12.5%= euro ,00) risulta un valore diverso da quello esposto in bilancio dall'azienda (euro ,99); Per quanto concerne il valore delle Immobilizzazioni Materiali esposto al netto dei correlativi fondi nelle Attività dello Stato Patrimoniale (anno 2013= valore storico euro ,33 - F.do euro ,21 = valore netto euro ,12; anno 2012= valore storico euro ,99 - F.do euro ,84= valore netto euro ,15), ai fini della comparazione con l'anno precedente, emerge un aumento complessivo di euro ,34 determinato in particolare dall'incremento del valore delle Attrezzature Sanitarie (anno 2013= euro ,35; anno 2012= euro ,99; differenza aumento euro ,36), dei Fabbricati (Anno 2013= euro ,53 (di cui indisponibili= euro ,28); Anno 2012= euro ,04 (di cui indisponibili= euro ,79)); differenza aumento indisponibili euro ,49 di cui per incremento euro ,07 e per giroconto da immobilizzazioni in corso euro ,42), degli Altri beni (anno 2013= euro ,44; anno 2012= euro ,96; differenza aumento euro ,48) e dalle Immobilizzazioni in corso (Anno 2013= euro ,99; Anno 2012= euro ,98;

8 differenza decremento euro ,99 di cui in aumento ,43; in diminuzione per giroconto ai fabbricati indisponibili ,42); Tra le Attività dello Stato patrimoniale, risulta una variazione in aumento complessiva dei crediti rispetto all'anno precedente pari ad euro ,19 (Anno 2013= euro ,36; Anno 2012= euro ,17), in particolare, per i crediti v/regione risulta un aumento di euro ,34 (Anno 2013= euro ,68; Anno 2012= euro ,34). Il valore dei crediti riconciliato con la Regione, al 31 dicembre 2013 (euro ,46) non corrisponde con quello esposto in bilancio per euro ,22; Tra le passività dello Stato Patrimoniale, risulta una variazione complessiva in diminuzione dei debiti, rispetto all'anno precedente pari ad euro ,55 (Anno 2013= euro ,16; Anno 2012= euro ,71), rappresentata in particolare da: "Debiti v/fornitori" di - euro ,69 (anno 2013= euro ,82; anno 2012= euro ,51) considerando che, come precisato nella Nota Integrativa, i debiti verso fornitori 2008 e ante sono stati oggetto di conciliazione e gestiti dalla Regione Calabria attraverso la procedura BOE; "Debiti per Mutui passivi" di - euro ,30 (anno 2013= euro zero; anno 2012= euro ,30); "Debiti v/altri" di - euro ,78 (anno 2013= euro ,26; anno 2012= euro ,04); la variazione complessiva è determinata in parte dall'aumento (euro ,22) dei seguenti debiti: "Debiti v/lstituto Tesoriere" di + euro ,50 (anno 2013= euro ,50; anno 2012 = euro zero), "Debiti verso comuni" di + euro ,15 (anno 2013= euro ,84; anno 2012= euro 9.026,69); "Debiti v/aziende sanitarie pubbliche" di + euro ,11 (anno 2013= euro ,89; anno 2012= euro ,78); "Debiti tributari" di + euro ,84 (anno 2013= euro ,63; anno 2012= euro ,79); "Debiti v/istituti di previdenza" di + euro ,62 (anno 2013= euro ,22; anno 2012= euro ,60); Con nota del 19 settembre 2014, prot. n /SIAR, il Dipartimento ha chiesto all'azienda Ospedaliera di Cosenza, oltre l'integrazione documentale della relazione sulla gestione non allegata al bilancio riformulato di cui alla deliberazione n. 221/2014, di voler produrre chiarimenti alle predette osservazioni sulle incongruenze riscontrate e, nelle more di ricevere riscontro, i termini per l'esercizio del controllo previsti dall'art. 13 della L.R.. n. 11/2004, sono stati interrotti; Con nota del 30 settembre 2014, n , pervenuta al Dipartimento Tutela della Salute in pari data (prot. S IAR n ), l'azienda ha trasmesso la relazione sulla gestione con allegati modelli LA , quale integrazione della deliberazione n. 221/2014, la tabella B (personale) rielaborata sulla base dei dati del bilancio riformulato, oltre ai chiarimenti resi, in modo parziale, alle osservazioni contenute nella predetta richiesta; Con successive note del 3 ottobre 2014, n e del 15 ottobre 2014, n , pervenute in pari data al Dipartimento, l'azienda Ospedaliera di Cosenza ha fornito ulteriori precisazioni sui chiarimenti resi parzialmente con la precedente nota n. 2730/2014, le quali si possono ritenere esaustive a chiarire le criticità riscontrate. Si riassumono di seguito i chiarimenti resi in merito a: a. Ammortamenti - In riferimento agli ammortamenti delle Immobilizzazioni materiali, precisamente "Mobili e Arredi", effettivamente risulta la differenza pari ad euro 9.724,01. Questa A. O. rettificherà tale dato contabile in sede di approvazione del bilancio 2014; b. Proventi attività immobiliari - La differenza tra le risultanze di bilancio e quanto comunicato dall'u O. C. Infrastrutture e Patrimonio, deriva dal fatto che quanto iscritto in bilancio rispetta il principio della competenza economica dell'esercizio mentre quanto comunicato dall'u O. C. tiene conto dei flussi di cassa in entrata e uscita;

9 c. Restante personale tabella B - Si fa presente che l'imputazione di tale costo iscritto al codice 8A1820 (euro ,00) è stata valutata in modo non consono in quanto lo stesso si riferisce ad un servizio e non a contratti con il personale; d. Crediti v/regione - Si fa presente che le differenze riferite ai crediti v/regione sono così distinte: Euro ,00 - pagamenti anticipati su fatture per i lavori di edilizia sanitaria in attesa dell'erogazione regionale; Euro ,73 - pagamento fatture esercizi 2008 e ante; Euro , 49 - crediti per ricerca Aifa e farmacovigilanza, già iscritti in bilancio al 31 dicembre 2012; Il riscontro da parte dell'azienda della impropria valutazione del costo "lavoro interina/e-area non sanitaria" (euro ,66), in corrispondenza al codice CE - "828230", da imputare invece al costo afferente ai "servizi non sanitan" chiarisce l'esposizione dei dati nella tabella B; di contro, aumenta di pari valore lo sforamento dei costi per acquisti di beni e servizi registrato (costo pari a migl euro migl. Euro= migl. Euro) che già supera il limite dei tetti di spesa stabiliti con DPGR del 21 novembre 2012, n. 182, ridotti ulteriormente del 5% per l'esercizio 2013 ( migl euro - 5% 2.572migl. euro= migl. euro); CONSIDERATO CHE: il bilancio presenta una perdita d'esercizio per l'anno 2013 pari ad euro ,47, pur risultando ridotta rispetto all'anno precedente (anno 2012= euro ,16), a fronte del risultato a pareggio del bilancio di previsione (ultima Deliberazione del 5 aprile 2013, n. 259); la perdita d'esercizio registrata coincide con quella esposta nel modello CE presente sulla base informativa ministeriale NSIS; non risulta essere stato rispettato il tetto di spesa per l'acquisto di "Beni e servizi" stabilito con DPGR n. 182/2012, ridotto ulteriormente del 5% per l'esercizio 2013, come richiamato nel DPGR del 21 marzo 2014, n.33, nonché il disposto sul contenimento della spesa consulenze sanitarie e non sanitarie per l'anno 2013 (20% spesa anno per studi ed incarichi di consulenza - circolare n. 2/ di cui all' Art. 6, comma 7, decreto legge , n. 78, convertito dalla legge , n. 122); risulta che l'azienda ha operato nel rispetto delle disposizioni sul contenimento della spesa per il personale, di cui all'art. 1, comma 565, della legge 27 dicembre 2006, n. 296; il Collegio Sindacale, con la relazione allegata al verbale n. 27/2014, ha espresso parere favorevole al documento contabile esaminato; l'azienda ha prodotto i chiarimenti, ritenuti esaustivi, relativi alle criticità emerse sugli "Ammortamenti", sul "Restante personale", sui "Crediti v/regione" e sui "Fitti attivi e passivi", esposte in premessa, di cui alla nota dipartimentale del 19 settembre 2014, prot. n /SIAR; VISTA l'istruttoria compiuta dal Dirigente di Servizio, dotto Vincenzo Ferrari, quale Responsabile del Procedimento ai sensi della L. R. 9/2001 ; DATO ATTO che il presente prowedimento è stato redatto materialmente dal Funzionario Grazia Maria Cristofaro; DECRETA Per le motivazioni di cui in premessa, che qui si intendono riportate quale parte integrante e sostanziale: DI APPROVARE, con prescrizioni, le risultanze contabili del bilancio d'esercizio dell'anno 2013 adottato dal Direttore Generale dell'azienda Ospedaliera di Cosenza con deliberazione del 27 giugno

10 2014, n. 221, quale Rettifica della deliberazione del 29 aprile 2014, n. 194, che presenta la seguente situazione economica: VALORE DELLA PRODUZIONE (Totale A) COSTI DELLA PRODUZIONE (Totale B) Differenza tra valore e costi della produzione PROVENTI E ONERI FINANZIARI (Totale C) RETTIFICA VALORI ATTIVITA' FINANZIARIE (Totale D) PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI (Totale E) RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (Totale A - B + C + D - E) IMPOSTE E TASSE PERDITA D'ESERCIZIO , , , , , , , ,47 DI DISPORRE che l'azienda produca entro trenta giorni dalla data di pubblicazione del presente prowedimento una relazione recante le motivazioni che hanno determinato il mancato rispetto del tetto di spesa per l'acquisto di beni e servizi stabilito con DPGR n. 182/2012, ridotto ulteriormente del 5% per l'esercizio 2013, come richiamato nel DPGR del 21 marzo 2014, n.33, nonché del disposto sul contenimento della spesa consulenze sanitarie e non sanitarie per l'anno 2013 (20% spesa anno per studi ed incarichi di consulenza -circolare n. 2/ di cui all' Art. 6, comma 7, decreto legge , n. 78, convertito dalla legge , n. 122); DI DISPORRE altresì che l'azienda proweda a correggere contabilmente nell'anno in corso le incongruenze rilevate in premessa riguardo al calcolo degli ammortamenti ed alla corretta imputazione e classificazione dei costi relativi ai servizi acquisiti per lavoro interi naie-area non sanitaria; DI TRASMETTERE il presente decreto, ai sensi dell'art. 3 comma 1 dell'accordo del Piano di rientro, ai Ministeri competenti; DI MANDARE al Dirigente generale del Dipartimento Tutela della Salute il presente prowedimento per la sua esecuzione nei tempi prescritti dalle norme e per la verifica dell'attuazione delle disposizioni in esso contenute; DI DARE MANDATO alla Struttura Commissariale per la trasmissione del presente decreto al Dirigente generale del Dipartimento Tutela della Salute ed agli interessati; DI DARE MANDATO al Dirigente generale per la pubblicazione sul BURC telematico e sul sito web del Dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria. ~ Il Dirig~ente di Servizio i~ \. Dr. Vince errari

11 Il Dirigente di Settore Dr.ss~~olace Il Comm sario ad acta.a. (ri Dott. L(c}ano Pezzi / civ~v

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