80 dell 11 SETTEMBRE 1998 PROT. N
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1 80 dell 11 SETTEMBRE 1998 PROT. N OGGETTO: NUOVA MODALITÀ DI GESTIONE A MEZZO AZIENDA SPECIALE DEL SERVIZIO IDRICO. ACCORPAMENTO DEL SERVIZIO PREDETTO ALLA ESISTENTE AZIENDA SPECIALE A.P.M. (AZIENDA PLURISERVIZI MACERATA) L anno millenovecentonovantotto il giorno UNDICI del mese di SETTEMBRE nella Sala Consiliare della Civica Residenza alle ore 17,00 si è riunito il Consiglio Comunale in seduta ordinaria di PRIMA CONVOCAZIONE a seguito di invito diramato dal Presidente con nota , prot All appello nominale, dei 41 Consiglieri sottoelencati, risultano ASSENTI i 13 evidenziati nella fincatura riferita alla seduta (Inizio Seduta). E PRESENTE IL SIG.FRANCIS NKOPA PANDIA RAPPRESENTANTE DEGLI IMMIGRATI. Constatato il numero legale, la presidenza viene assunta dal Presidente del Consiglio Sig. MASSIMO PIZZICHINI il quale dichiara aperta la seduta. Scrutatori vengono designati i Consiglieri Signori: RAMACCIONI MILIOZZI SALVUCCI ANDREA Alla seduta partecipa il Segretario Generale Sig. LUCIANO SALCICCIA. LA SEDUTA È PUBBLICA. Durante la DISCUSSIONE del presente argomento risultano ASSENTI i 5 Consiglieri evidenziati nella apposita fincatura riferita all argomento (Disc. arg). I Consiglieri presenti ed assenti alle VOTAZIONI sono riportati all interno della delibera Inizio seduta Iniz. arg. Disc arg. Votaz. Inizio seduta Iniz. arg. Disc arg. Votaz. Alessandrini Aldo Meschini Paolo Antolini Arrigo Miliozzi Paola Bacaloni Stefano a a a Pambianchi Graziano a a Bevacqua Antonio Pantanetti Luciano Branchesi Paolo a a Paolorosso Andrea a a a Canesin Alferio Picchio Giovanni Castiglioni Pierfrancesco Pistarelli Fabio a a Ciaffi Adriano a a Pizzichini Massimo Crucianelli Mario a a a Quagliani Antonio Evangelisti Paolo a a Ramaccioni Luca Fattori Maurizio Ramadori Silvano a a Fioretti Gabrio Salvatori Uliano Forconi Patrizio Salvucci Andrea Garufi Guido Salvucci Sauro Gaspari Nazzareno a a Sgalla Luciano Lattanzi Michele Simonelli Pierpaolo a a a Ludovici Aldo Tacconi Ivano Marconi Lorenzo Tavoloni Giuliano a a a Maulo Gian Mario a a Tombesi Alberto Menchi Corrado Zazzaretta Vittorio Menghi Anna
2 80 dell 11 SETTEMBRE 1998 PROT. N OGGETTO: Nuova modalità di gestione a mezzo azienda speciale del servizio idrico. Accorpamento del servizio predetto alla esistente azienda speciale A.P.M. (Azienda Pluriservizi Macerata) Signori Consiglieri, come è noto, con deliberazione consiliare n. 30 del 15/16 aprile 1997, è stata costituita l Azienda Pluriservizi Macerata (A.P.M.), accorpando in unica azienda speciale, i servizi di farmacia e di trasporto urbano, oltre quello del gas, che non ha ancora avuto attuazione concreta. E noto altresì che, per effetto della recente emanazione della Legge regionale n. 18 del 22/6/1998 che da attuazione locale alla disciplina della cosiddetta Legge Galli relativa alla riorganizzazione del settore dei servizi idrici, si presenta in prospettiva, l opportunità di una adeguata valorizzazione sovracomunale delle potenzialità della Azienda Acquedotto comunale, la quale pur nella inadeguata configurazione di servizio in economia si presenta come una delle più valide realtà gestionali della Regione nel settore di competenza. L Amministrazione, consapevole dello scenario che si andava preparando, fin dallo scorso aprile, con deliberazione n. 190 della Giunta Municipale, ha provveduto a conferire incarico per la redazione di uno studio tecnico-economico-finanziario sulla gestione del ciclo idrico integrato con valutazione della ipotesi di integrazione nell ambito della A.P.M. Frutto del predetto incarico, svolto dall esperto sig. Sergio Veneziani, già Direttore generale di Azienda gas acqua consortile e consulente di diverse importanti Amministrazioni comunali, previe consultazioni informative con il Dirigente del Servizio Ambiente/Acquedotto ing. Sandro Seri, è stata la consegna in data 20/06/1998 di due elaborati, aventi rispettivamente per oggetto: una ricognizione generale dei dati essenziali afferenti all acquedotto e alla depurazione, nonché ipotesi di intervento ed investimento per la razionalizzazione e il controllo della qualità delle acque un progetto di estensione delle competenze della Azienda Pluriservizi Macerata al ciclo idrico integrato, articolato negli elaborati necessari, ai sensi del T.U. approvato con R.D 15/10/1925 n. 2578, per la trasformazione dei servizi in economia in servizi gestiti mediante azienda speciale, costituiti da un progetto di massima tecnico-finanziario e da un piano-economico finanziario La Giunta municipale, sottopone al Consiglio gli elaborati predetti per attivare la trasformazione aziendale di cui si tratta, che si ritiene possa anche favorire, in prospettiva, un ulteriore evoluzione consortile o societaria della Azienda stessa per quanto concerne almeno il settore di attività riguardante le risorse idriche, alla luce delle considerazioni seguenti, traenti origine da una approfondita valutazione della situazione emergente dalla disciplina normativa sopra richiamata volta a dare attuazione alla Legge Galli: la valorizzazione sovracomunale del ruolo che a nostro avviso dovrebbe competere alla organizzazione acquedottistica comunale, pare esclusa dalla normativa di salvaguardia prevista dalla Legge regionale per le forme e le capacità gestionali di organismi esistenti alla data di entrata in vigore della legge, essendo quindi a rischio che proprio per essere una gestione in economia l organismo acquedottistico comunale possa essere individuato e ricompreso fra quelli da
3 80 dell 11 SETTEMBRE 1998 PROT. N salvaguardare ex art. 15 della legge regionale; la prospettiva di gestione sovracomunale che, in linea di principio, la legge privilegia per le realtà gestionali esistenti presuppone il requisito che tali realtà abbiano natura di azienda speciale o che le stesse si siano accorpate in aziende consortili; il ruolo proprio della più antica e maggiore organizzazione acquedottistica della provincia e dell ambito territoriale individuato dalla Regione può quindi meglio trovare adeguato riconoscimento attraverso la trasformazione in azienda speciale e l eventuale successivo consorziamento con altri Comuni della provincia e con le omologhe realtà costituite dalle aziende speciali di Tolentino, S. Severino, Recanati e, auspicabilmente, Osimo) Alla luce degli elementi sopra esposti, trattandosi quindi di tradurre in concreto la prospettiva aziendale, la modalità dell accorpamento dei nuovi servizi alla azienda esistente, appare soluzione congrua economicamente, tecnicamente conveniente e agevolmente praticabile, alla luce dell esperienza recente sopra ricordata di creazione dell APM. Quest ultima soluzione è quella che la Giunta ha ritenuto pertanto di proporre, avvalendosi della elaborazione tecnica ed economico-finanziaria necessaria, affidata con il richiamato atto di Giunta n. 190/1998 al sig. Veneziani e già posta anch essa a disposizione, la quale evidenzia le soddisfacenti prospettive aziendali, limitandole peraltro al solo scenario comunale, come prescritto dalle disposizioni normative sopra richiamate. Sul piano della legittimità dell operazione non sembrano sussistere problemi in relazione al rispetto delle norme della Legge n. 36/94 e della Legge regionale n. 18/98 recentemente pubblicata. Alla luce delle norme predette infatti gli atti di organizzazione del servizio idrico integrato ormai preclusi sono da ritenere esclusivamente quelli con valenza esterna, mentre così non è per gli atti di disposizione sul Servizio con valenza interna all Ente, quali possono essere rappresentati dall accorpamento di divisioni o settori di servizio interni al Comune, dall affidamento ad una propria Azienda speciale esistente, e come tali non pregiudizievoli degli atti di competenza degli Ambiti. Importante appare poi rilevare come la soluzione proposta sia, se non l unica, sicuramente la più idonea ad affrontare un complesso e rilevantissimo programma di investimenti, destinati a migliorare sensibilmente l efficienza e la qualità dei servizi in un settore così delicato e vitale come quello ambientale. Ciò in situazione di autonomia economico-finanziaria, ossia senza gravare sulle finanze comunali, anzi apportandone benefici attraverso la corresponsione degli interessi sul capitale di dotazione come si evidenzia nel piano. La proposta di deliberazione che si sottopone pertanto al Consiglio è quella dell accorpamento dell intero ciclo delle acque (adduzione, distribuzione, fognatura, depurazione) e quindi di tutte le gestioni facenti capo all azienda esistente, operando ai sensi dell art. 4 D.P.R. 902/86 e quindi approvando lo specifico schema progettuale complessivo del nuovo organismo, nonché la revisione statutaria conseguente. Al riguardo occorre precisare che il vigente Statuto dell A.P.M. consentirebbe senza modifiche l affidamento di tale servizio in quanto prevede la possibilità di gestire altri servizi pubblici utilmente inseribili nella compagine aziendale. Per quanto possa occorrere si propone peraltro di introdurre nell art. 2 dello Statuto A.P.M., dopo il punto relativo al trasporto pubblico ed urbano, il seguente: al comma 1 ove è stabilito lo scopo aziendale di gestione dei servizi relativi a
4 80 dell 11 SETTEMBRE 1998 PROT. N alla gestione del ciclo idrico integrato come definito dalle norme di legge vigenti. Conseguentemente, nello stesso art. 2, andranno esplicitati, al successivo comma 2, i contenuti del servizio inserito, ossia: l esercizio delle attività gestionali del servizio la promozione qualitativa e commerciale del servizio stesso l estensione e lo sviluppo delle reti di distribuzione e trasporto dell acqua e di raccolta e collettamento dei reflui idrici la promozione dei servizi inerenti lo svolgimento di ogni altra funzione od attività complementare o conseguente proposta: Ciò premesso, si sottopone al Consiglio, per le determinazioni di competenza, la seguente Il CONSIGLIO COMUNALE Udita la relazione che precede; Presa ampia cognizione di quanto sopra rappresentato in ordine alla opportunità della iniziativa alla luce delle ragioni di opportunità sopra esposte; Presa visione dell elaborazione tecnica e di quella economico-finanziaria dimostrativa della opportunità e convenienza della trasformazione medesima risultante dagli elaborati allegati redatti dall Ing. Sergio Veneziani. Rilevato che l elaborazione indicata risponde alle prescrizioni di cui all art. 4 del DPR 902/1986, consentendo la positiva valutazione della trasformazione; Ravvisato doversi pertanto approvare la trasformazione stessa; Presa infine cognizione di quanto ulteriormente rappresentato relativamente alla prospettiva di successiva evoluzione consortile in funzione di un adeguato ruolo sovracomunale, appropriato alla consistenza e qualità della realtà organizzativa comunale nel settore acquedottistico; Presa infine cognizione - in relazione alla costituzione, mediante accorpamento alla esistente azienda, della predetta unica azienda speciale - della conseguente revisione statutaria, tradotta nello schema allo scopo predisposto e ravvisata l idoneità del medesimo a disciplinare il corretto funzionamento dell azienda pluriservizi nella nuova configurazione, nonché la conformità alle vigenti disposizioni di legge regolanti la materia; Dato atto che si procederà successivamente a definire in dettaglio gli elaborati relativi alla individuazione dei beni mobili ed immobili e dei fondi finanziari da conferire alla azienda pluriservizi; Visto il capo VII della legge 142/1990 e dato atto che la proposta presentata appare rispondente allo spirito e alla lettera delle disposizioni ivi contenute;
5 80 dell 11 SETTEMBRE 1998 PROT. N Dato atto che la proposta di delibera è stata esaminata dalla competente Commissione consiliare, la quale si è espressa in merito favorevolmente in data ; Dato atto che con relazione in data il Collegio dei Revisori dei Conti si è espresso favorevolmente evidenziando la convenienza economica dell operazione; Visto il parere di regolarità contabile del Dirigente del Servizio Ragioneria, il quale ha dato altresì la prescritta attestazione di copertura finanziaria; Visto il parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica espresso dal Dirigente del Servizio Ambiente Acquedotto, al quale ha fatto capo l istruttoria relativa alla presente proposta di deliberazione; Visto il parere di legittimità espresso dal Segretario Generale, su richiesta del Presidente del Consiglio Comunale; DELIBERA 1. Approvare l elaborazione tecnica e quella economico-finanziaria dimostrativa della opportunità e convenienza della trasformazione della gestione in economia dei servizi relativi al ciclo delle acque (acquedotto, fognature, depurazione), dando atto che la stessa risponde alle prescrizioni di cui all art. 4 del DPR 902/1986, consentendo la positiva valutazione della trasformazione ed approvare in conseguenza la trasformazione della modalità di gestione da economia ad azienda speciale. 2. Approvare pertanto l accorpamento dei predetti servizi alla esistente Azienda speciale denominata Azienda Pluriservizi Macerata (A.P.M.) ed approvare conseguentemente l integrazione statutaria come in premessa specificato dichiarando tale statuto, che si intende facente parte integrante e sostanziale del presente atto, idoneo a disciplinare il corretto funzionamento dell Azienda in tal modo configurata. 3. Dare atto che compete alla Giunta l attuazione del presente provvedimento nonché la esatta definizione dei beni e del personale comunale da trasferire all APM. 4. Dare atto che dovrà essere approvato, d intesa con l APM, ai sensi della Legge N. 95/1995 il disciplinare di servizio prevedente altresì l osservanza da parte dell Azienda della disposizione di cui alla Legge 273/95 relativa alla Carta dei Servizi. VG/am f:\segrcons\anno98\delibere\delapm.doc Prima dell inizio della trattazione del presente argomento il Consigliere Uliano Salvatori comunica la propria adesione al Partito Forza Italia, nel modo seguente:
6 80 dell 11 SETTEMBRE 1998 PROT. N Il Congresso Nazionale del C.D.U. del 25/26 luglio scorso ha decretato lo scioglimento del partito, la sua confluenza nell U.D.R.e la rottura dell'alleanza nel Polo per le libertà ponendo tutti noi di fronte alla necessità di una scelta. Sotto il profilo politico non è possibile condividere una collocazione che, di fatto, fornisce un sostegno all'attuale maggioranza di governo ormai ripetutamente in difficoltà su molti punti programmatici per le sue contraddittorie alleanze politiche. Esse vanno lasciate esplodere per poter ridisegnare il quadro politico nazionale in termini più naturali e coerenti, in particolare ricomponendo nell'area alternativa alla sinistra le forze moderate cattoliche e laiche oggi divise. Tale collocazione è in contraddizione, dunque, con la linea politica da sempre espressa dal C.D.U. e, soprattutto, con il mandato che tanti di noi hanno chiesto e ottenuto dagli elettori di centro destra. In linea con il Presidente nazionale dell'ex partito del C.D.U. Roberto Formigoni e con tanti altri amici ho deciso di aderire a Forza Italia, in coerenza con i valori e gli intenti che hanno guidato il mio impegno politico. Forza Italia è un partito laico e non confessionale che, tuttavia, sostiene con la propria azione i grandi principi della dottrina sociale cristiana. lnoltre, il fatto che Forza Italia sia stata recentemente accettata nel Partito Popolare Europeo, è un ulteriore conferma della sua identità e della sua proposta politica. Ho infine la convinzione che aderendo a Forza Italia, cioè ad un grande partito non ideologico aperto alle diverse culture del Paese, la battaglia politica dei cattolici possa trovare una nuova, più adeguata collocazione e far rinascere, a tutti i livelli di impegno istituzionale e sul territorio, un vero lavoro politico per la difesa e l'affermazione concreta dei principi in cui credo. In un sistema bipolare, infatti, la forza politica è dei grandi movimenti o dei grandi partiti. La sfida che occorre dunque raccogliere non è quella di fare nuovi partiti o partitini, né di far risuscitare ciò che storicamente è superato, ma di costruire una nuova alleanza tra cattolici e laici, in alternativa alla sinistra, per la guida del Paese e delle Amministrazioni locali, valorizzando e promuovendo i principi di libertà, solidarietà, sussidiarietà e i valori della centralità della persona e della famiglia. E' per questo che ho deciso di aderire al gruppo consiliare di Forza Italia. Macerata,li 10 Settembre 1998 F.to Uliano Salvatori RELATORE L ASSESSORE MUNAFO che illustra la delibera DISCUSSIONE: Aperta la discussione sull argomento CHE PER IL MOMENTO VIENE OMESSA intervengono i Consiglieri: MENGHI SINDACO, la quale fa presente di aver presentato un emendamento poiché la Giunta ha ritenuto di recepire quanto emerso in sede di riunione congiunta delle Commissioni consiliari 1^ e 2^ - CASTIGLIONI, che relaziona in qualità di Presidente della 2^ Commissione TOMBESI che relaziona in qualità di Vice Presidente della 1^ Commissione CIAFFI, che chiede di conoscere la procedura dei lavori e se i tecnici possono intervenire nella discussione.
7 80 dell 11 SETTEMBRE 1998 PROT. N Il Presidente PIZZICHINI ritiene utile far svolgere all Ing.Veneziani una relazione di carattere tecnico avendo lo stesso redatto, su incarico dell Amministrazione, il progetto di massima tecnico e finanziario relativo all APM. L ing.veneziani svolge la propria relazione di carattere tecnico, dopo di che interviene il Consigliere QUAGLIANI. Finito tale intervento il Presidente PIZZICHINI chiede reiteratamente se vi è qualche altro Consigliere che vuole intervenire nella discussione generale. Poiché nessun altro Consigliere chiede la parola, il Presidente dichiara chiusa la discussione. Il Consigliere CIAFFI chiede di conoscere la procedura dei lavori ed il Presidente risponde che essendo terminata la fase della discussione generale si procederà con la replica dell Assessore e le dichiarazioni di voto. Il Consigliere CIAFFI chiede di parlare e poiché ciò non gli viene permesso dal Presidente in quanto la discussione generale è stata chiusa, chiede che venga messo a verbale che non gli è stato concesso di parlare. Dopo l intervento dell ASSESSORE MUNAFO, il Consigliere CIAFFI chiede una sospensione dei lavori per la definizione di alcuni aspetti procedurali. Il Consigliere PISTARELLI interviene dichiarando la propria contrarietà alla proposta. ESCE DALL AULA IL CONSIGLIERE CIAFFI VOTAZIONE PALESE SULLA PROPOSTA DI SOSPENSIONE PRESENTATA DAL CONSIGLIERE CIAFFI (art. 12 Regolamento del Consiglio com.le) Consiglieri presenti n. 35 Voti favorevoli Voti contrari Astenuti n. 12 Gruppi di Minoranza n. 22 Gruppi di Maggioranza n. 1 Pizzichini
8 80 dell 11 SETTEMBRE 1998 PROT. N Il PRESIDENTE, proclamato l esito della votazione dichiara che la proposta di sospensione NON E STATA ACCOLTA e che i lavori proseguono con la discussione sull emendamento presentato dal Sindaco. Intervengono i Consiglieri: PISTARELLI TOMBESI LATTANZI TACCONI PAMBIANCHI PIZZICHINI PRESIDENTE, che dichiara chiusa la discussione sull emendamento. RIENTRA IN AULA IL CONSIGLIERE CIAFFI ESCE IL CONSIGLIERE BRANCHESI VOTAZIONE PALESE SULL EMENDAMENTO Consiglieri presenti n. 35 Voti favorevoli Voti contrari n. 22 Gruppi di Maggioranza n. 13 Gruppi di Minoranza Il Presidente, proclamato l esito della votazione, dichiara che l emendamento E STATO APPROVATO. ESCONO DALL AULA I CONSIGLIERI CANESIN EVANGELISTI RAMADORI PER DICHIARAZIONE DI VOTO INTERVENGONO I CONSIGLIERI: MARCONI QUAGLIANI TOMBESI CIAFFI PISTARELLI ANTOLINI TACCONI LATTANZI.
9 80 dell 11 SETTEMBRE 1998 PROT. N Durante gli interventi per dichiarazione di voto ESCE dall aula il Consigliere PAMBIANCHI Prima della votazione ESCE dall aula il Consigliere ZAZZARETTA. VOTAZIONE PALESE SULLA DELIBERA COSI COME EMENDATA Consiglieri presenti n. 30 Voti favorevoli Voti contrari n. 22 Gruppi di Maggioranza n. 8 Gruppi di Minoranza Il PRESIDENTE, proclamato l esito della votazione, dà atto che il Consiglio comunale A D O T T A la deliberazione proposta riportata in narrativa, dando atto che la stessa è stata emendata in alcune parti così come evidenziato in grassetto nel testo di seguito riportato: Signori Consiglieri, come è noto, con deliberazione consiliare n. 30 del 15/16 aprile 1997, è stata costituita l Azienda Pluriservizi Macerata (A.P.M.), accorpando in unica azienda speciale, i servizi di farmacia e di trasporto urbano, oltre quello del gas, che non ha ancora avuto
10 80 dell 11 SETTEMBRE 1998 PROT. N attuazione concreta. E noto altresì che, per effetto della recente emanazione della Legge regionale n. 18 del 22/6/1998 che da attuazione locale alla disciplina della cosiddetta Legge Galli relativa alla riorganizzazione del settore dei servizi idrici, si presenta in prospettiva, l opportunità di una adeguata valorizzazione sovracomunale delle potenzialità della Azienda Acquedotto comunale, la quale pur nella inadeguata configurazione di servizio in economia si presenta come una delle più valide realtà gestionali della Regione nel settore di competenza. L Amministrazione, consapevole dello scenario che si andava preparando, fin dallo scorso aprile, con deliberazione n. 190 della Giunta Municipale, ha provveduto a conferire incarico per la redazione di uno studio tecnico-economico-finanziario sulla gestione del ciclo idrico integrato con valutazione della ipotesi di integrazione nell ambito della A.P.M. Frutto del predetto incarico, svolto dall esperto sig. Sergio Veneziani, già Direttore generale di Azienda gas acqua consortile e consulente di diverse importanti Amministrazioni comunali, previe consultazioni informative con il Dirigente del Servizio Ambiente/Acquedotto ing. Sandro Seri, è stata la consegna in data 20/06/1998 di due elaborati, aventi rispettivamente per oggetto: una ricognizione generale dei dati essenziali afferenti all acquedotto e alla depurazione, nonché ipotesi di intervento ed investimento per la razionalizzazione e il controllo della qualità delle acque un progetto di estensione delle competenze della Azienda Pluriservizi Macerata al ciclo idrico integrato, articolato negli elaborati necessari, ai sensi del T.U. approvato con R.D 15/10/1925 n. 2578, per la trasformazione dei servizi in economia in servizi gestiti mediante azienda speciale, costituiti da un progetto di massima tecnico-finanziario e da un piano-economico finanziario La Giunta municipale, sottopone al Consiglio gli elaborati predetti per attivare la trasformazione aziendale di cui si tratta, che si ritiene possa anche favorire, in prospettiva, un ulteriore evoluzione consortile o societaria della Azienda stessa per quanto concerne almeno il settore di attività riguardante le risorse idriche, alla luce delle considerazioni seguenti, traenti origine da una approfondita valutazione della situazione emergente dalla disciplina normativa sopra richiamata volta a dare attuazione alla Legge Galli:
11 80 dell 11 SETTEMBRE 1998 PROT. N la valorizzazione sovracomunale del ruolo che a nostro avviso dovrebbe competere alla organizzazione acquedottistica comunale, pare esclusa dalla normativa di salvaguardia prevista dalla Legge regionale per le forme e le capacità gestionali di organismi esistenti alla data di entrata in vigore della legge, essendo quindi a rischio che proprio per essere una gestione in economia l organismo acquedottistico comunale possa essere individuato e ricompreso fra quelli da salvaguardare ex art. 15 della legge regionale; la prospettiva di gestione sovracomunale che, in linea di principio, la legge privilegia per le realtà gestionali esistenti presuppone il requisito che tali realtà abbiano natura di azienda speciale o che le stesse si siano accorpate in aziende consortili; il ruolo proprio della più antica e maggiore organizzazione acquedottistica della provincia e dell ambito territoriale individuato dalla Regione può quindi meglio trovare adeguato riconoscimento attraverso la trasformazione in azienda speciale e l eventuale successivo consorziamento con altri Comuni della provincia e con le omologhe realtà costituite dalle aziende speciali di Tolentino, S. Severino, Recanati e, auspicabilmente, Osimo) Alla luce degli elementi sopra esposti, trattandosi quindi di tradurre in concreto la prospettiva aziendale, la modalità dell accorpamento dei nuovi servizi alla azienda esistente, appare soluzione congrua economicamente, tecnicamente conveniente e agevolmente praticabile, alla luce dell esperienza recente sopra ricordata di creazione dell APM. Quest ultima soluzione è quella che la Giunta ha ritenuto pertanto di proporre, avvalendosi della elaborazione tecnica ed economico-finanziaria necessaria, affidata con il richiamato atto di Giunta n. 190/1998 al sig. Veneziani e già posta anch essa a disposizione, la quale evidenzia le soddisfacenti prospettive aziendali, limitandole peraltro al solo scenario comunale, come prescritto dalle disposizioni normative sopra richiamate. Sul piano della legittimità dell operazione non sembrano sussistere problemi in relazione al rispetto delle norme della Legge n. 36/94 e della Legge regionale n. 18/98 recentemente pubblicata. Alla luce delle norme predette infatti gli atti di organizzazione del servizio idrico integrato ormai preclusi sono da ritenere esclusivamente quelli con valenza esterna, mentre così non è per gli
12 80 dell 11 SETTEMBRE 1998 PROT. N atti di disposizione sul Servizio con valenza interna all Ente, quali possono essere rappresentati dall accorpamento di divisioni o settori di servizio interni al Comune, dall affidamento ad una propria Azienda speciale esistente, e come tali non pregiudizievoli degli atti di competenza degli Ambiti. Importante appare poi rilevare come la soluzione proposta sia, se non l unica, sicuramente la più idonea ad affrontare un complesso e rilevantissimo programma di investimenti, destinati a migliorare sensibilmente l efficienza e la qualità dei servizi in un settore così delicato e vitale come quello ambientale. Ciò in situazione di autonomia economico-finanziaria, ossia senza gravare sulle finanze comunali, anzi apportandone benefici attraverso la corresponsione degli interessi sul capitale di dotazione come si evidenzia nel piano. La proposta di deliberazione che si sottopone pertanto al Consiglio è quella dell accorpamento dell intero ciclo delle acque (adduzione, distribuzione, fognatura, depurazione) e quindi di tutte le gestioni facenti capo all azienda esistente, operando ai sensi dell art. 4 D.P.R. 902/86 e quindi approvando lo specifico schema progettuale complessivo del nuovo organismo, nonché la revisione statutaria conseguente. Al riguardo occorre precisare che il vigente Statuto dell A.P.M. consentirebbe senza modifiche l affidamento di tale servizio in quanto prevede la possibilità di gestire altri servizi pubblici utilmente inseribili nella compagine aziendale. Per quanto possa occorrere si propone peraltro di introdurre nell art. 2 dello Statuto A.P.M., dopo il punto relativo al trasporto pubblico ed urbano, il seguente: al comma 1 ove è stabilito lo scopo aziendale di gestione dei servizi relativi a - alla gestione del ciclo idrico integrato come definito dalle norme di legge vigenti. Conseguentemente, nello stesso art. 2, andranno esplicitati, al successivo comma 2, i contenuti del servizio inserito, ossia: l esercizio delle attività gestionali del servizio la promozione qualitativa e commerciale del servizio stesso
13 80 dell 11 SETTEMBRE 1998 PROT. N l estensione e lo sviluppo delle reti di distribuzione e trasporto dell acqua e di raccolta e collettamento dei reflui idrici la promozione dei servizi inerenti lo svolgimento di ogni altra funzione od attività complementare o conseguente Ciò premesso, si sottopone al Consiglio, per le determinazioni di competenza, la seguente proposta: Il CONSIGLIO COMUNALE Udita la relazione che precede; Presa ampia cognizione di quanto sopra rappresentato in ordine alla opportunità della iniziativa alla luce delle ragioni di opportunità sopra esposte; Presa visione dell elaborazione tecnica e di quella economicofinanziaria dimostrativa della opportunità e convenienza della trasformazione medesima risultante dagli elaborati allegati redatti dall Ing. Sergio Veneziani. Rilevato che l elaborazione indicata risponde alle prescrizioni di cui all art. 4 del DPR 902/1986, consentendo la positiva valutazione della trasformazione; Ravvisato doversi pertanto approvare la trasformazione stessa; Presa infine cognizione di quanto ulteriormente rappresentato relativamente alla prospettiva di successiva evoluzione consortile in funzione di un adeguato ruolo sovracomunale, appropriato alla consistenza e qualità della realtà organizzativa comunale nel settore acquedottistico; Presa infine cognizione - in relazione alla costituzione, mediante accorpamento alla esistente azienda, della predetta unica azienda speciale - della conseguente revisione statutaria, tradotta nello schema allo scopo predisposto e ravvisata l idoneità del medesimo a
14 80 dell 11 SETTEMBRE 1998 PROT. N disciplinare il corretto funzionamento dell azienda pluriservizi nella nuova configurazione, nonché la conformità alle vigenti disposizioni di legge regolanti la materia; Dato atto che si procederà successivamente a definire in dettaglio gli elaborati relativi alla individuazione dei beni mobili ed immobili e dei fondi finanziari da conferire alla azienda pluriservizi; Visto il capo VII della legge 142/1990 e dato atto che la proposta presentata appare rispondente allo spirito e alla lettera delle disposizioni ivi contenute; Dato atto che la proposta di delibera è stata esaminata dalla competente Commissione consiliare, la quale si è espressa in merito favorevolmente in data ; Tenuto presente che in accoglimento dei suggerimenti emersi in sede di Commissione, si è provveduto ad esplicitare con opportuna integrazione documentale la consistenza del capitale di dotazione da conferire all Azienda e l elenco del personale; Ravvisato doversi altresì dare atto, in riferimento sempre ad altri spunti emersi in Commissione, che gli elementi di cui alle lettere a) e b) dell art.4 del DPR 902/1986 sono rilevabili nell ambito dello schema progettuale complessivo del nuovo organismo ed in dettaglio nell ultima voce degli allegati e nel capitolo delle valutazioni complessive; Dato atto che con relazione in data il Collegio dei Revisori dei Conti si è espresso favorevolmente evidenziando la convenienza economica dell operazione; Visto il parere di regolarità contabile del Dirigente del Servizio Ragioneria, il quale ha dato altresì la prescritta attestazione di copertura finanziaria; Visto il parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica espresso dal Dirigente del Servizio Ambiente Acquedotto, al quale ha fatto capo l istruttoria relativa alla presente proposta di deliberazione;
15 80 dell 11 SETTEMBRE 1998 PROT. N Visto il parere di legittimità espresso dal Segretario Generale, su richiesta del Presidente del Consiglio Comunale; DELIBERA 1. Approvare l elaborazione tecnica e quella economico-finanziaria dimostrativa della opportunità e convenienza della trasformazione della gestione in economia dei servizi relativi al ciclo delle acque (acquedotto, fognature, depurazione), dando atto che la stessa corredata della documentazione integrativa indicata in premessa risponde alle prescrizioni di cui all art. 4 del DPR 902/1986, consentendo la positiva valutazione della trasformazione ed approvare in conseguenza la trasformazione della modalità di gestione da economia ad azienda speciale. 2. Approvare pertanto l accorpamento dei predetti servizi alla esistente Azienda speciale denominata Azienda Pluriservizi Macerata (A.P.M.) ed approvare conseguentemente l integrazione statutaria come in premessa specificato dichiarando tale statuto, che si intende facente parte integrante e sostanziale del presente atto, idoneo a disciplinare il corretto funzionamento dell Azienda in tal modo configurata. 3. Di affidare all APM tutti gli impianti di acquedotto, del sistema fognario comunale e di impianti di depurazione di competenza del Comune, dando atto che compete alla Giunta l attuazione del presente provvedimento nonché la esatta definizione dei beni e del personale comunale da trasferire all APM. 4. Dare atto che dovrà essere approvato, d intesa con l APM, ai sensi della Legge N. 95/1995 il disciplinare di servizio prevedente altresì l osservanza da parte dell Azienda della disposizione di cui alla Legge 273/95 relativa alla Carta dei Servizi. Dr/ \\ced_1\sys\segrcons\anno98\delibere\delcc80.doc
16 80 dell 11 SETTEMBRE 1998 PROT. N COMUNE DI MACERATA Oggetto: Elenco del personale. Acquedotto: N Dipendenti Profilo Professionale 1 Dirigente 1^ Dir. 2 Istruttore direttivo 7^ 4 Istruttore 6^ 1 Capo operaio custode centrale 5^ 4 Capo operaio fontaniere 5^ 4 Conduttore macchine operatrici 5^ 1 Operaio specializzato centralista 4^ 7 Operaio specializzato fontaniere 4^ 1 Personale straordinario (operaio) 4^ 1 Commesso part-time 2^ 26 Totale Fognatura: N Dipendenti Qualifica Funzionale Profilo Professionale 1 Istruttore direttivo 7^ 1 Collaboratore assist.lavori esterni 5^ 1 Personale straordinario (operaio) 4^ 3 Totale Depurazione: Qualifica Funzionale Il servizio non è gestito in economia diretta, pertanto il relativo personale non dipende dal Comune.
17 80 dell 11 SETTEMBRE 1998 PROT. N COMUNE DI MACERATA Oggetto: Elenco dei beni mobili ed immobili. Acquedotto: 1) Rete idrica di adduzione e distribuzione - Km. 313 circa (da trasferire in dotazione); 2) Serbatoio di B.go Compagnoni (Deposito acqua); 3) Centrale acquedotto di C.da Rotacupa; 4) Complesso acquedotto Montalbano di V.le Indipendenza; 5) Stabile di V.le indipendenza n 1/3 (serbatoio acqua); 6) Serbatoio di Piediripa (Deposito acqua); 7) Serbatoio di Boschetto Ricci (Deposito acqua); 8) Centrale acquedotto di C.da Acquevive; 9) Sorgente acqua di Serrapetrona; 10) Fontane pubbliche; 11) Protezioni catodiche; 12) Mobili e macchine d ufficio, software, hardware e dotazioni varie; 13) Automezzi, attrezzature e materiali di magazzino. Fognatura: 1) Rete fognaria - Km. 147 circa (da trasferire in dotazione); 2) Fiat Ducato; 3) Ape Car - Piaggio. Depurazione: 1) Impianto depurazione di Villa Potenza; 2) Impianto depurazione di San Rocciano.
18 80 dell 11 SETTEMBRE 1998 PROT. N Il Segretario Generale (firma all originale) all originale) Il Presidente (firma dal 15 SETTEMBRE 19 VISTO, si attesta la registrazione Iniziata la pubblicazione e spedita Si attesta che copia della presente vi dell impegno di spesa e la relativa copia al Comitato Regionale di pubblicata all Albo Pretorio per gg. copertura finanziaria, art.23 legge Controllo - Ancona in data consecutivi 144/1989 e art. 55 legge 142/ SETTEMBRE 1998 IL DIRIGENTE SETTORE RAGIONERIA (firma all originale) IL SEGRETARIO GENERALE (firma all originale) Art III comma - L. 142/90 - DICHIARATA IMMEDIATAMENTE ESEGUIBILE IL al 30 SETTEMBRE 19 IL SEGRETARIO GENERALE (firma all originale) IL SEGRETARIO GENERAL (firma all originale) La presente copia, in carta libera per uso amministrativo e d ufficio, è conforme all originale Macerata, lì 12 OTTOBRE 1998 Prot. N.... Il Segretario Generale REGIONE MARCHE COMITATO REGIONALE CONTROLLO - ANCONA Esaminato senza rilievi ai sensi dell art. 17 della legge , N. 127, nella seduta del... Ancona, lì... p.c.c. Il Segretario Il Presidente
19 80 dell 11 SETTEMBRE 1998 PROT. N TRASMETTERE AL SERVIZIO ACQUEDOTTO PER L ESECUZIONE AL VICE SEGRETARIO GENERALE PER COMPETENZA AL SERVIZIO AFFARI GENERALI PER COMPETENZA AL SERVIZIO RAGIONERIA PER COMPETENZA AL SERVIZIO PERSONALE PER COMPETENZA Avvertenze e Direttive Data 15 SETTEMBRE 1998 retroccc.doc/delibere/t Il Segretario Generale (firma all originale)
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