Capitolo 10. Elezioni

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1 Capitolo 10 Elezioni

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3 10. Elezioni I dati presentati si riferiscono alle principali consultazioni che si sono tenute in Italia nel corso del Nel mese di maggio, infatti, i cittadini italiani sono stati chiamati alle urne per rinnovare numerosi organi di governo comunali e nello stesso mese, in Sardegna, si sono svolte le consultazioni per rispondere a dieci quesiti referendari. Le elezioni comunali Per saperne di più... MINISTERO DELL INTERNO. Archivio storico delle elezioni. Roma. MINISTERO DELL INTERNO. Elezioni. Roma. MINISTERO DELL INTERNO. Elezioni comunali del 29 e 30 maggio Roma. Nelle date del 6 e 7 maggio del 2012, i cittadini aventi diritto al voto di 941 comuni italiani sono stati convocati alle urne per l elezione diretta dei propri Sindaci e per il rinnovo dei consigli comunali, e, in caso di mancata elezione del sindaco al primo turno, sono stati richiamati per il turno di ballottaggio il 20 e 21 maggio. Nelle settimane immediatamente successive, si è votato anche in Trentino- Alto Adige, che ha indetto le elezioni il 20 maggio, nonché in Valle d Aosta, dove si votato il 27 maggio, ed in Sardegna, dove le consultazioni si sono svolte il 10 e 11 giugno, per il primo turno, e il 24 e 25 giugno per il turno di ballottaggio. Tra maggio e giugno si è votato, quindi, in tutte le regioni italiane e sono stati interessati al rinnovo dei propri organi di governo Comuni, di cui 768 appartenenti a Regioni a statuto ordinario e 241 a Regioni a statuto speciale. Oltre la metà dei Comuni in cui si sono svolte le elezioni (54,0 per cento) sono localizzati nel Mezzogiorno, (rispettivamente 33,1 per cento nel Sud e 20,9 per cento nelle Isole), mentre un terzo (35,8 per cento) dei Comuni coinvolti sono nell Italia settentrionale (rispettivamente 22,8 per cento nel Nord-ovest e 13,0 per cento nel Nord-est) e solo il 10,2 per cento sono Comuni dell Italia centrale. Le regioni con il maggiore numero di Comuni interessati al rinnovo degli organi di governo locale sono la Sicilia (con 147 Comuni) e la Lombardia (126 Comuni). Complessivamente le elezioni comunali hanno coinvolto il 12,5 per cento delle amministrazioni comunali italiane e, in particolare, oltre un quarto (27,5 per cento) di quelle delle Isole (Tavola 10.1). Le elezioni hanno riguardato anche Comuni di grandi dimensioni e, nello specifico, ben 28 capoluoghi di provincia, tra i quali Genova, Verona, Monza, Parma, Piacenza, Palermo e Taranto. Nei Comuni in cui sono state indette le amministrative risiedono complessivamente oltre 11 milioni e 124 mila abitanti (pari a oltre il 18 per cento della popolazione nazionale) e il 16,9 per cento dei Comuni in cui si sono svolte le elezioni ha una popolazione superiore ai 15 mila abitanti. In questi il sistema elettorale per il rinnovo degli organi delle amministrazioni prevede la possibilità di svolgimento del turno di ballottaggio nel caso di mancata elezione del sindaco al primo turno, qualora nessuno dei candidati abbia raggiunto la maggioranza assoluta dei voti validi. Per i Comuni della regione Sicilia la soglia prevista per il turno di ballottaggio è, invece, di 10 mila abitanti, mentre per i Comuni della Provincia autonoma di Trento la soglia è di abitanti (l unico comune in cui si è votato ha meno di 3 mila abitanti). In 888 Comuni il Sindaco è stato eletto al primo turno (88,0 per cento del totale), mentre 120 Comuni hanno dovuto ricorrere al turno di ballottaggio. In particolare, il secondo turno è stato necessario per scegliere il Sindaco di ben 20 dei 28 Comuni capoluogo di provincia in cui erano state indette le elezioni. Per eleggere il primo cittadino sono stati chiamati alle urne poco meno di nove milioni e mezzo di italiani ( elettori) (Tavola 10.2). Al pri- 279

4 Annuario statistico italiano 2012 mo turno sono andati alle urne quasi 6 milioni e mezzo degli aventi diritto ( di votanti), pari al 67,0 per cento del corpo elettorale. Il turno di ballottaggio ha coinvolto, invece, oltre 4 milioni e 600 mila elettori, ma il tasso di affluenza alle urne è stato decisamente inferiore e si è assestato complessivamente intorno al 50,5 per cento degli elettori (circa 2,3 milioni di votanti). Più nel dettaglio, nei Comuni del Mezzogiorno sono stati convocati nei seggi elettorali 4 milioni e 800 mila cittadini, pari a oltre la metà (50,7 per cento) degli elettori mobilitati in Italia. I Comuni del Sud e delle Isole sono anche quelli nei quali, in proporzione, si è registrata la maggiore partecipazione: il diritto di voto è stato infatti esercitato in misura maggiore rispetto alle altre circoscrizioni e il tasso di affluenza alle urne al primo turno delle elezioni è stato pari rispettivamente al 71,1 per cento e al 67,7 per cento, a fronte di una media nazionale pari al 67,0 per cento. In particolare, la maggiore partecipazione al voto è stata nei Comuni delle regioni Valle d Aosta, Campania, Umbria, Lazio, Puglia e Abruzzo, dove hanno votato al primo turno oltre il 70 per cento degli elettori aventi diritto. Sul versante opposto, i minori tassi di affluenza alle urne sono stati registrati nella provincia di Trento (59,9 per cento) e in Liguria (56,9 per cento). Complessivamente la popolazione maschile mostra una maggiore propensione al voto rispetto a quella femminile: la presenza di votanti che si sono presentati alle urne è stata pari al 67,5 per cento degli elettori maschi contro il 66,3 per cento delle elettrici (Tavola 10.3). La massima differenza nei livelli di partecipazione al voto per genere si riscontra nei Comuni delle regioni Valle d Aosta (con uno scarto di oltre 5 punti percentuali tra il tasso di affluenza alle urne degli uomini e delle donne), Marche (3,5 punti percentuali) e Toscana (2 punti percentuali). In generale, la distanza si accentua ulteriormente nel turno di ballottaggio (salendo a 2 punti percentuali di differenza tra uomini e donne), dove il tasso di partecipazione è pari al 52,5 per cento per i maschi e solo al 50,5 per le femmine (Tavola 10.4). Prospetto 10.1 Numero di candidati e di eletti a Sindaco nelle elezioni comunali per sesso, turno elettorale e regione - Anno 2012 REGIONI Candidati a Sindaco Sindaci eletti Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Piemonte 80,3 19,7 100,0 81,7 18,3 100,0 Valle d Aosta/Vallée d Aoste 80,0 20,0 100,0 100,0-100,0 Liguria 85,1 14,9 100,0 89,5 10,5 100,0 Lombardia 78,1 21,9 100,0 79,4 20,6 100,0 Trentino-Alto Adige/Südtirol 100,0-100,0 100,0-100,0 Bolzano/Bozen Trento 100,0-100,0 100,0-100,0 Veneto 78,7 21,3 100,0 76,7 23,3 100,0 Friuli-Venezia Giulia 85,9 12,9 100,0 84,6 15,4 100,0 Emilia-Romagna 79,8 20,2 100,0 83,3 16,7 100,0 Toscana 82,8 17,2 100,0 90,0 10,0 100,0 Umbria 80,0 20,0 100,0 88,9 11,1 100,0 Marche 81,0 19,0 100,0 86,7 13,3 100,0 Lazio 85,2 14,8 100,0 91,8 8,2 100,0 Abruzzo 89,1 10,9 100,0 90,6 9,4 100,0 Molise 88,9 11,1 100,0 90,5 9,5 100,0 Campania 94,4 5,6 100,0 95,6 4,4 100,0 Puglia 89,8 10,2 100,0 98,4 1,6 100,0 Basilicata 95,7 4,3 100,0 96,0 4,0 100,0 Calabria 93,5 6,5 100,0 97,5 2,5 100,0 Sicilia (a)... 91,8 8,2 100,0 Sardegna 85,0 15,0 100,0 84,4 15,6 100,0 Nord-ovest 79,6 20,4 100,0 81,3 18,7 100,0 Nord-est 80,2 31,9 100,0 79,4 20,6 100,0 Centro 83,5 16,5 100,0 90,3 9,7 100,0 Sud 92,1 7,9 100,0 95,5 4,5 100,0 Isole (a) 85,0 15,0 100,0 89,6 10,4 100,0 ITALIA (a) 84,7 17,3 100,0 88,4 11,6 100,0 Fonte: Ministero dell Interno, Regioni e Province autonome (a) Il numero di candidati a Sindaco della regione Sicilia disaggregati per sesso non sono disponibili. I valori per i maschi e le femmine della ripartizione Isole e del totale Italia sono al netto dei dati mancanti della Sicilia. 280

5 10. Elezioni L analisi di genere evidenzia anche una netta prevalenza maschile tra gli amministratori locali eletti. Su un totale di sindaci di nuova nomina, l 88,4 per cento sono uomini e solo l 11,6 per cento sono donne. La quota dei maschi eletti alla carica di primo cittadino raggiunge e supera addirittura il 90 per cento nei comuni dell Italia centrale e meridionale (Prospetto 10.1). Le realtà territoriali più virtuose rispetto alla rappresentanza femminile sono il Veneto, dove quasi un quarto (il 23,3 per cento) dei sindaci sono donne, seguito dalla Lombardia e dal Piemonte, con rispettivamente il 20,6 e il 18,3 per cento dei sindaci di sesso femminile, mentre il record negativo (escludendo la Valle d Aosta e il Trentino-Alto Adige, dove sono stati eletti solo 4 Sindaci e che sono quindi statisticamente poco significativi) spetta alle regioni del Sud (con l elezione di soli 15 sindaci donne contro 318 uomini, pari al 4,5 per cento) e, in particolare: Puglia (1,6 per cento), Calabria (2,5 per cento), Basilicata (4,0 per cento) e Campania (4,4 per cento). La ridotta quota di donne nella lista dei Sindaci neoeletti è da ricondurre a una loro altrettanto modesta presenza nelle liste di candidati. Su candidati alla carica di primo cittadino nei Comuni italiani che si sono presentati alle ultime elezioni amministrative (con la sola esclusione della Sicilia), solo 528, cioè poco meno di uno su cinque, sono infatti donne. La selezione dipende dunque dalla scelta dei candidati proposti agli elettori, prima ancora che dalle preferenze degli elettori stessi. Confrontando, infatti, il numero di candidati con il numero di eletti si evidenzia che una candidata donna su cinque (22,2 per cento) è stata eletta. Le liste di candidati nei quali si riscontra la maggiore presenza di donne (oltre una su cinque) sono quelle presentate per eleggere i Sindaci dei Comuni di Valle d Aosta, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e Umbria; la candidatura di donne è stata però premiata soprattutto nei comuni della Sardegna, dove su 25 candidate che hanno chiesto il voto degli elettori, ben 10 sono state elette: una quota pari al 40,0 per cento delle candidate femmine, rispetto al 38,0 per cento dei candidati maschi. Rispetto all età, complessivamente (esclusa la Sicilia) si sono presentati agli elettori per coprire la carica di primo cittadino 659 persone con meno di quarant anni (pari al 21,6 per centodei candidati) e uno su quattro di essi (il 24,4 per cento) è stato eletto sindaco. Di poco inferiore è il numero di candidati con almeno 60 anni di età (619, pari al 20,3 per cento), dei quali 29,6 per cento è stato premiato dagli elettori (Tavola 10.6). I referendum popolari In Sardegna, il giorno 6 maggio 2012, con un unica convocazione degli elettori (decreto n. 18 del e successivo decreto di revoca n. 9/E del 10 marzo 2012), si sono svolti cinque referendum abrogativi regionali e cinque referendum consultivi regionali, indetti ai sensi della legge regionale n. 20 del 17 maggio 1957, e i cittadini residenti nella regione aventi diritto di voto si sono recati alle urne per esprimere il loro parere rispetto ai quesiti di seguito indicati: a) Referendum abrogativi: Per saperne di più... MINISTERO DELL INTERNO. Referendum del 12 e 13 giugno Roma. Referendum n. 1: Volete voi che sia abrogata la legge regionale sarda 2 gennaio 1997, n. 4 e successive integrazioni e modificazioni recante disposizioni in materia di Riassetto generale delle Province e procedure ordinarie per l istituzione di nuove Province e la modificazione delle circoscrizioni provinciali?. Referendum n. 2: Volete voi che sia abrogata la legge regionale sarda 1 luglio 2002, n. 10 recante disposizioni in materia di Adempimenti conseguenti alla istituzione di nuove Province, norme sugli amministratori locali e modifiche alla legge regionale 2 gennaio 1997, n. 4?. Referendum n. 3: Volete voi che sia abrogata la deliberazione del Consiglio regionale della Sardegna del 31 marzo 1999 (pubblicata sul BURAS n. 11 del 9 aprile 1999) con- 281

6 Annuario statistico italiano 2012 tenente La previsione delle nuove circoscrizioni provinciali della Sardegna, ai sensi dell art. 4 della legge regionale 2 gennaio 1997, n. 4?. Referendum n. 4: Volete voi che sia abrogata la legge regionale sarda 12 luglio 2001, n. 9 recante disposizioni in materia di Istituzione delle Province di Carbonia-Iglesias, del Medio Campidano, dell Ogliastra e di Olbia-Tempio?. Referendum n. 8: Volete voi che sia abrogato l art. 1 della legge regionale sarda 7 aprile 1966, n. 2 recante Provvedimenti relativi al Consiglio regionale della Sardegna e successive modificazioni?. b) Referendum consultivi: Referendum n. 5: Siete voi favorevoli all abolizione delle quattro province storiche della Sardegna, Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano?. Referendum n. 6: Siete voi favorevoli alla riscrittura dello Statuto della Regione Autonoma della Sardegna da parte di un Assemblea Costituente eletta a suffragio universale da tutti i cittadini sardi?. Referendum n. 7: Siete voi favorevoli all elezione diretta del Presidente della Regione Autonoma della Sardegna, scelto attraverso elezioni primarie normate per legge?. Referendum n. 9: Siete voi favorevoli all abolizione dei consigli di amministrazione di tutti gli Enti strumentali e Agenzie della Regione Autonoma della Sardegna?. Referendum n. 10: Siete voi favorevoli alla riduzione a cinquanta del numero dei componenti del Consiglio regionale della Regione Autonoma della Sardegna?. Con i primi quattro quesiti si è chiesto ai cittadini sardi se volessero abrogare le norme che regolano l istituzione delle province di Carbonia-Iglesias, Medio Campidano, Ogliastra, Olbia-Tempio, istituite con legge regionale nel Con il quinto quesito, che ha invece valore consultivo, si è chiesto agli stessi cittadini se volessero abolire le cosiddette Province storiche di Nuoro, Cagliari, Sassari e Oristano. I quesiti consultivi 6 e 7 riguardano rispettivamente la riscrittura dello Statuto sardo da parte di un Assemblea costituente appositamente eletta e l elezione diretta del Presidente della Regione. Rispondendo Sì al quesito dell ottava scheda, si esprimeva la volontà di abrogare l articolo di legge che prevede l indennità fino all 80 per cento delle spese per i Consiglieri regionali, mentre con i referendum consultivi 9 e 10 si è chiesto agi elettori di esprimere parere favorevole all abolizione dei Consigli d amministrazione (Cda) degli enti strumentali e delle Agenzie della Regione e alla riduzione del numero di consiglieri regionali, da 80 a 50. Hanno avuto diritto di voto tutti i cittadini sardi iscritti nelle liste elettorali del Comune che hanno compiuto i 18 anni entro il 6 maggio 2012, compresi gli elettori sardi residenti all estero e iscritti all Anagrafe italiani residenti all estero e, complessivamente, le consultazioni referendarie hanno coinvolto quasi un milione e mezzo di elettori ( ), di cui oltre la metà (51,0 per cento) femmine. Avendo partecipato alla votazione oltre un terzo (35,5 per cento) degli elettori, il quorum del 33,3 per cento è stato raggiunto e superato per tutti i quesiti proposti e tutti i referendum sono risultati validi (Prospetto 10.2). Inoltre, anche le risposte fornite dai votanti ai quesiti referendari abrogativi e consultivi sono state unanimi e per tutti e dieci i referendum i risultati sono stati ampiamente favorevoli ai quesiti proposti: la risposta Sì ha raccolto la larga maggioranza dei voti validi e si è affermata con ampio scarto (oltre il 95 per cento dei voti validi). La proposta di riduzione del numero dei Consiglieri regionali (Referendum 282

7 10. Elezioni consultivo n. 10) è quella che ha raccolto il più largo consenso (97,5 per cento di voti validi attribuiti alla risposta Sì ), mentre in proporzione la quota minore di voti favorevoli (65,1 per cento dei voti validi) corrisponde alla proposta di abolizione delle quattro province storiche di Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano (Referendum consultivo n. 5). Prospetto 10.2 Elettori, votanti e percentuale di voti validi attribuiti alla risposta Sì nei referendum regionali indetti in Sardegna il 6 Maggio 2012, per quesito referendario REFERENDUM Elettori Votanti Votanti per 100 elettori Percentuale di voti validi attribuiti alla risposta Sì Referendum ,5 95,8 Referendum ,5 96,5 Referendum ,5 96,6 Referendum ,5 96,0 Referendum ,5 65,1 Referendum ,5 93,1 Referendum ,5 95,8 Referendum ,5 95,4 Referendum ,5 95,9 Referendum ,5 97,5 Fonte: Regione Sardegna L intenzione di abrogare le norme che regolano l istituzione delle province di Carbonia-Iglesias, Medio Campidano, Ogliastra, Olbia-Tempio, sottoposte al giudizio degli elettori con i primi quattro quesiti referendari, è stata invece espressa con forza e ha raccolto il 96 per cento dei voti validi. 283

8 Annuario statistico italiano 2012 Tavola Numero totale di comuni in cui si sono svolte le elezioni comunali e numero di comuni nei quali i sindaci sono stati eletti al primo o al secondo turno per tipo e dimensione del comune e regione - Anno 2012 (a) Totale comuni in cui si sono svolte le elezioni Comuni con sindaci eletti al I turno Comuni con sindaci eletti al II turno (b) REGIONI RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE N. Di cui capoluogo di provincia Di cui con popolazione superiore a abitanti (b) % sul totale dei comuni della regione (al 2012) N. Di cui capoluogo di provincia N. Di cui capoluogo di provincia Piemonte , Valle d Aosta/Vallée d Aoste , Liguria , Lombardia , Trentino-Alto Adige/Südtirol , Bolzano/Bozen Trento , Veneto , Friuli-Venezia Giulia , Emilia-Romagna , Toscana , Umbria 9-2 9, Marche , Lazio , Abruzzo , Molise , Campania , Puglia , Basilicata (c) , Calabria (d) , Sicilia , Sardegna , Nord-ovest , Nord-est , Centro , Sud , Isole , ITALIA , Fonte: Ministero dell Interno, Regioni e Province autonome; Istat, Statistiche elettorali (E) (a) Dati provvisori. I dati relativi ai Comuni della Valle d Aosta, del Friuli-Venezia Giulia e della Sicilia sono pubblicati dalle rispettive Regioni autonome. Le elezioni per l elezione diretta dei sindaci e dei Consigli comunali nei comuni delle regioni a statuto ordinario, nonché in Sicilia, si sono tenute il 6 e 7 maggio e il turno di ballottaggio si è svolto il 20 e 21 maggio. Nei comuni della regione Trentino-Alto Adige si è votato invece il 20 maggio, in Valle d Aosta il 27 maggio e in Sardegna il 10 e 11 giugno (24 e 25 giugno per il turno di ballottaggio). (b) Il numero di abitanti è la soglia della popolazione legale oltre cui è prevista l applicazione del sistema elettorale maggioritario a doppio turno con ballottaggio. Per i comuni della Sicilia la soglia è di abitanti; per i Comuni della Provincia autonoma di Trento la soglia è di abitanti (l unico comune in cui si è votato ha meno di abitanti). La popolazione legale è calcolata in base ai dati del censimento generale della popolazione del (c) A Sasso di Castalda, in provincia di Potenza, si è votato solo al I turno, ma il Sindaco non è stato eletto poiché il quorum non è stato raggiunto: su aventi diritto hanno votato solo 534 elettori, pari al 46,43 per cento, e si è dovuto procedere al commissariamento. (d) I dati non comprendono le elezioni nei Comuni di Palermiti (CZ) e di Rizziconi (RC), entrambi inferiori a 10 mila abitanti, nei quali si è votato rispettivamente il 23 gennaio e il 18 giugno

9 10. Elezioni Tavola Elettori, votanti e votanti per 100 elettori alle elezioni comunali per turno elettorale e regione - Anno 2012 (a) REGIONI RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE I turno Elettori Votanti Votanti per 100 elettori II turno Elettori Votanti Votanti per 100 elettori Piemonte , ,4 Valle d Aosta/Vallée d Aoste , Liguria , ,0 Lombardia , ,7 Trentino-Alto Adige/Südtirol , Bolzano/Bozen Trento , Veneto , ,2 Friuli-Venezia Giulia , Emilia-Romagna , ,9 Toscana , ,0 Umbria , ,9 Marche , ,1 Lazio , ,6 Abruzzo , ,8 Molise , ,5 Campania , ,9 Puglia , ,1 Basilicata , ,9 Calabria , ,3 Sicilia , ,5 Sardegna , ,4 Nord-ovest , ,8 Nord-est , ,1 Centro , ,7 Sud , ,7 Isole , ,9 ITALIA , ,5 Fonte: Ministero dell Interno, Regioni e Province autonome; Istat, Statistiche elettorali (E) (a) Dati provvisori. I dati relativi ai Comuni della Valle d Aosta, del Friuli-Venezia Giulia e della Sicilia sono pubblicati dalle rispettive Regioni autonome. Le elezioni per l elezione diretta dei sindaci e dei Consigli comunali nei comuni delle regioni a statuto ordinario, nonché in Sicilia, si sono tenute il 6 e 7 maggio e il turno di ballottaggio si è svolto il 20 e 21 maggio. Nei comuni del Trentino-Alto Adige si è votato invece il 20 maggio, in Valle d Aosta il 27 maggio e in Sardegna il 10 e 11 giugno (24 e 25 giugno per il turno di ballottaggio). 285

10 Annuario statistico italiano 2012 Tavola Elettori, votanti e votanti per 100 elettori del primo turno delle elezioni comunali del 6 e 7 maggio 2012, per sesso e provincia (a) PROVINCE, REGIONI, RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE Elettori Votanti Votanti per 100 elettori Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Alessandria ,3 62,8 64,0 Asti ,1 63,5 64,7 Cuneo ,6 68,9 69,3 Novara ,0 66,6 66,8 Torino ,7 67,2 67,4 Vercelli ,3 69,7 69,5 Biella ,8 67,3 69,0 Verbano-Cusio-Ossola ,5 59,2 59,4 Piemonte ,1 65,8 66,4 Valle d Aosta/Vallée d Aoste ,6 77,3 79,8 Valle d Aosta/Vallée d Aoste ,6 77,3 79,8 Genova ,2 55,3 56,2 Imperia ,8 70,2 70,0 La Spezia ,0 56,1 57,0 Savona ,0 67,5 68,2 Liguria ,9 56,1 56,9 Bergamo ,6 69,2 68,4 Brescia ,4 71,6 71,5 Como ,9 61,9 61,9 Cremona ,1 66,0 66,5 Mantova ,7 67,9 68,8 Milano ,9 62,0 62,0 Pavia ,8 66,4 67,6 Sondrio ,8 75,0 74,9 Varese ,4 60,8 60,6 Lecco ,3 71,1 69,7 Lodi ,4 74,5 74,0 Monza e della Brianza ,4 60,1 60,2 Lombardia ,6 63,6 63,6 Bolzano/Bozen Trento ,5 59,4 59,9 Trentino-Alto Adige/Südtirol ,5 59,4 59,9 Belluno ,8 57,1 57,4 Padova ,3 70,3 70,8 Rovigo ,9 66,1 67,4 Treviso ,5 60,9 61,2 Venezia ,1 63,1 64,1 Verona ,2 69,6 69,9 Vicenza ,4 66,2 66,3 Veneto ,6 65,7 66,2 Gorizia ,6 61,2 61,4 Pordenone ,5 58,3 58,9 Trieste ,5 64,0 64,7 Udine ,6 61,4 61,5 Friuli-Venezia Giulia ,1 60,5 60,8 Bologna ,6 68,1 68,8 Ferrara ,7 58,4 59,5 Forlì-Cesena ,3 65,7 67,0 Modena ,8 61,8 61,8 Parma ,2 63,9 64,6 Piacenza ,1 65,3 65,7 Ravenna ,0 66,0 66,5 Reggio nell Emilia ,8 63,9 63,3 Rimini ,1 60,1 60,6 Emilia-Romagna ,2 64,1 64,6 Arezzo ,9 63,7 66,3 Firenze ,0 62,9 63,9 Grosseto ,4 73,3 75,3 Livorno ,7 71,6 72,1 Lucca ,0 57,5 58,2 Massa-Carrara ,5 61,6 62,1 Pisa ,8 58,8 58,8 Pistoia ,3 57,9 59,0 Prato Siena ,6 67,1 68,3 Toscana ,8 59,9 60,8 Perugia ,6 72,6 75,1 Terni ,8 68,0 70,3 Umbria ,8 70,8 73,2 Fonte: Ministero dell Interno, Regioni e Province autonome; Istat, Statistiche elettorali (E) (a) Dati provvisori. I dati relativi ai Comuni della Valle d Aosta, del Friuli-Venezia Giulia e della Sicilia sono pubblicati dalle rispettive Regioni autonome. Il primo turno delle elezioni dei sindaci e dei Consigli comunali nei comuni delle regioni a statuto ordinario, nonché in Sicilia, si sono tenute il 6 e 7 maggio. Nei comuni del Trentino-Alto Adige si è votato invece il 20 maggio, in Valle d Aosta il 27 maggio e in Sardegna il 10 e 11 giugno. 286

11 10. Elezioni Tavola 10.3 segue - Elettori, votanti e votanti per 100 elettori del primo turno delle elezioni comunali del 6 e 7 maggio 2012, per sesso e provincia (a) PROVINCE, REGIONI, RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE Elettori Votanti Votanti per 100 elettori Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Ancona ,0 65,3 67,5 Ascoli Piceno ,1 71,1 72,6 Macerata ,2 64,5 65,8 Pesaro e Urbino ,9 65,0 69,4 Fermo ,3 64,4 65,8 Marche ,6 65,0 66,7 Frosinone ,7 75,1 75,9 Latina ,8 73,6 74,2 Rieti ,0 75,5 76,7 Roma ,8 68,2 68,5 Viterbo ,2 78,3 78,7 Lazio ,0 71,9 72,5 Chieti ,9 67,3 67,6 L Aquila ,4 74,5 74,9 Pescara ,1 66,5 66,8 Teramo ,6 65,6 65,6 Abruzzo ,9 70,3 70,6 Campobasso ,2 57,5 57,8 Isernia ,0 73,8 74,4 Molise ,5 64,8 65,1 Avellino ,1 70,8 71,0 Benevento ,1 69,1 69,1 Caserta ,9 75,4 75,6 Napoli ,2 72,1 72,7 Salerno ,4 74,1 74,2 Campania ,7 72,9 73,3 Bari ,8 73,5 74,2 Brindisi ,8 71,2 72,0 Foggia ,2 68,7 69,4 Lecce ,6 72,7 72,6 Taranto ,6 65,7 67,6 Barletta-Andria-Trani ,8 73,0 73,9 Puglia ,4 70,7 71,5 Matera ,9 71,2 71,1 Potenza ,8 61,6 61,7 Basilicata ,5 64,4 64,4 Catanzaro ,7 71,3 72,5 Cosenza ,7 68,2 68,5 Reggio Calabria ,6 64,8 65,7 Crotone ,1 67,4 66,2 Vibo Valentia ,6 58,4 58,5 Calabria ,0 67,7 68,3 Agrigento ,9 Caltanissetta ,1 Catania ,8 Enna ,8 Messina ,0 Palermo ,0 Ragusa ,3 Siracusa ,1 Trapani ,6 Sicilia (b) ,4 Cagliari ,1 65,3 65,2 Nuoro ,4 71,0 71,2 Sassari ,6 70,7 70,7 Oristano ,6 68,2 67,9 Carbonia-Iglesias ,1 74,2 74,1 Medio Campidano ,1 69,0 68,5 Ogliastra ,2 73,8 73,0 Olbia-Tempio ,0 78,4 79,2 Sardegna ,6 69,8 69,7 Nord-ovest ,7 61,7 62,2 Nord-est ,6 64,7 65,1 Centro ,6 66,6 67,5 Sud ,7 70,6 71,1 Isole (b) ,6 69,8 67,7 TOTALE (b) ,5 66,3 67,0 Fonte: Ministero dell Interno, Regioni e Province autonome; Istat, Statistiche elettorali (E) (a) Dati provvisori. I dati relativi ai Comuni della Valle d Aosta, del Friuli-Venezia Giulia e della Sicilia sono pubblicati dalle rispettive Regioni autonome. Il primo turno delle elezioni dei sindaci e dei Consigli comunali nei comuni delle regioni a statuto ordinario, nonché in Sicilia, si sono tenute il 6 e 7 maggio. Nei comuni del Trentino-Alto Adige si è votato invece il 20 maggio, in Valle d Aosta il 27 maggio e in Sardegna il 10 e 11 giugno. (b) I dati disaggregati per sesso e provincia relativi alla regione Sicilia non sono disponibili. I valori per i maschi e le femmine della ripartizione Isole e del Totale Italia sono al netto dei dati mancanti della Sicilia. 287

12 Annuario statistico italiano 2012 Tavola Elettori, votanti e votanti per 100 elettori del turno di ballottaggio delle elezioni comunali del 20 e 21 maggio 2012, per sesso e provincia (a) PROVINCE, REGIONI, RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE Elettori Votanti Votanti per 100 elettori Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Alessandria ,7 44,0 45,2 Asti ,2 50,1 51,5 Cuneo Novara ,6 55,5 55,5 Torino ,5 51,3 51,9 Vercelli ,0 51,5 51,8 Biella Verbano-Cusio-Ossola Piemonte ,3 49,5 50,4 Valle d Aosta/Vallée d Aoste Valle d Aosta/Vallée d Aoste Genova ,7 39,5 40,0 Imperia La Spezia Savona Liguria ,7 39,5 40,0 Bergamo Brescia ,3 55,1 55,7 Como ,9 45,3 45,6 Cremona Mantova Milano Pavia ,7 49,8 50,2 Sondrio ,4 46,1 46,7 Varese ,2 43,4 43,8 Lecco Lodi Monza e della Brianza ,6 52,4 53,0 Lombardia ,3 46,2 46,7 Bolzano/Bozen Trento Trentino-Alto Adige/Südtirol Belluno ,7 47,4 47,1 Padova ,4 53,3 53,8 Rovigo Treviso ,7 50,0 49,9 Venezia ,3 50,9 52,5 Verona ,6 55,9 56,7 Vicenza ,0 54,1 54,5 Veneto ,9 51,5 52,2 Gorizia Pordenone Trieste Udine Friuli-Venezia Giulia Bologna ,7 61,8 63,2 Ferrara ,2 55,0 57,1 Forlì-Cesena Modena Parma ,7 59,8 61,2 Piacenza ,5 54,3 54,4 Ravenna Reggio nell Emilia Rimini Emilia-Romagna ,1 57,9 58,9 Arezzo Firenze Grosseto Livorno Lucca ,9 47,1 48,0 Massa-Carrara Pisa Pistoia Prato Siena Toscana ,9 47,1 48,0 Perugia ,4 70,5 72,9 Terni Umbria ,4 70,5 72,9 Fonte: Ministero dell Interno, Regioni e Province autonome; Istat, Statistiche elettorali (E) (a) Dati provvisori. I dati relativi ai Comuni della Valle d Aosta, del Friuli-Venezia Giulia e della Sicilia sono pubblicati dalle rispetttive Regioni autonome. Per i comuni della Sicilia la soglia della popolazione legale oltre cui è prevista l applicazione del sistema elettorale maggioritario a doppio turno con ballottaggio è di abitanti, invece di ; in base ai dati del censimento generale della popolazione del 2001, i Comuni con popolazione superiore a abitanti sono 13, di cui 7 con popolazione superiore ai abitanti. 288

13 10. Elezioni Tavola 10.4 segue - Elettori, votanti e votanti per 100 elettori del turno di ballottaggio delle elezioni comunali del 20 e 21 maggio 2012, per sesso e provincia (a) PROVINCE, REGIONI, RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE Elettori Votanti Votanti per 100 elettori Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Ancona ,7 49,9 51,7 Ascoli Piceno Fermo ,6 54,5 56,0 Macerata ,9 57,2 58,5 Pesaro e Urbino Marche ,8 53,5 55,1 Frosinone ,9 63,9 65,3 Latina ,3 60,4 61,3 Rieti ,1 60,2 61,6 Roma ,9 56,5 57,2 Viterbo Lazio ,7 59,6 60,6 Chieti ,8 59,7 60,2 L Aquila ,8 56,8 57,3 Pescara ,6 47,7 48,2 Teramo Abruzzo ,3 55,3 55,8 Campobasso Isernia ,3 62,7 63,5 Molise ,3 62,7 63,5 Avellino Benevento Caserta Napoli ,9 52,2 53,5 Salerno ,6 58,6 59,1 Campania ,0 53,8 54,9 Bari ,6 60,1 61,4 Brindisi ,2 63,0 63,6 Foggia ,6 59,2 61,3 Lecce ,3 53,9 54,6 Taranto ,0 47,9 49,8 Barletta-Andria-Trani ,4 50,9 52,6 Puglia ,7 53,6 55,1 Matera ,1 66,9 67,9 Potenza Basilicata ,1 66,9 67,9 Catanzaro Cosenza ,8 58,4 59,1 Crotone Reggio di Calabria ,1 55,1 56,1 Vibo Valentia Calabria ,1 57,6 58,3 Agrigento ,8 Caltanissetta ,5 Catania ,4 Enna Messina ,7 Palermo ,7 Ragusa ,9 Siracusa ,6 Trapani ,8 Sicilia (b) ,5 Cagliari Carbonia-Iglesias Medio Campidano Nuoro Ogliastra Olbia-Tempio Oristano ,3 51,6 51,0 Sassari ,9 59,1 58,5 Sardegna ,8 56,0 55,4 Nord-ovest ,5 44,2 44,8 Nord-est ,1 55,3 56,1 Centro ,0 55,6 56,7 Sud ,0 54,4 55,7 Isole (b) ,8 56,0 47,9 TOTALE (b) ,5 50,5 50,5 Fonte: Ministero dell Interno, Regioni e Province autonome; Istat, Statistiche elettorali (E) (a) Dati provvisori. I dati relativi ai Comuni della Valle d Aosta, del Friuli-Venezia Giulia e della Sicilia sono pubblicati dalle rispetttive Regioni autonome. Per i comuni della Sicilia la soglia della popolazione legale oltre cui è prevista l applicazione del sistema elettorale maggioritario a doppio turno con ballottaggio è di abitanti, invece di ; in base ai dati del censimento generale della popolazione del 2001, i Comuni con popolazione superiore a abitanti sono 13, di cui 7 con popolazione superiore ai abitanti. (b) I dati disaggregati per sesso e provincia relativi alla regione Sicilia non sono disponibili. I valori per i maschi e le femmine della ripartizione Isole e del Totale Italia sono al netto dei dati mancanti della Sicilia. 289

14 Annuario statistico italiano 2012 Tavola Numero di candidati e di eletti a Sindaco nelle elezioni comunali per sesso, turno elettorale e regione - Anno 2012 (a) REGIONI RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE Numero di candidati a Sindaco (presentati al I turno) Numero di Sindaci eletti Di cui eletti al I turno Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Piemonte Valle d Aosta/Vallée d Aoste Liguria Lombardia Trentino-Alto Adige/Südtirol Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata (b) Calabria Sicilia (c) Sardegna Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole (c) ITALIA (c) Fonte: Ministero dell Interno, Regioni e Province autonome; Istat, Statistiche elettorali (E) (a) Dati provvisori. I dati relativi ai Comuni della Valle d Aosta, del Friuli-Venezia Giulia e della Sicilia sono pubblicati dalle rispettive Regioni autonome. Le elezioni per l elezione diretta dei sindaci e dei Consigli comunali nei comuni delle regioni a statuto ordinario, nonché in Sicilia, si sono tenute il 6 e 7 maggio e il turno di ballottaggio si è svolto il 20 e 21 maggio. Nei comuni della regione Trentino-Alto Adige si è votato invece il 20 maggio, in Valle d Aosta il 27 maggio e in Sardegna il 10 e 11 giugno (24 e 25 giugno per il turno di ballottaggio). (b) A Sasso di Castalda, in provincia di Potenza, si è votato solo al I turno, ma il Sindaco non è stato eletto poiché il quorum non è stato raggiunto: su aventi diritto hanno votato solo 534 elettori, pari al 46,43 per cento, e si è dovuto procedere al commissariamento. (c) Il numero di candidati a Sindaco della regione Sicilia disaggregati per sesso non sono disponibili. I valori per i maschi e le femmine della ripartizione Isole e del Totale Italia sono al netto dei dati mancanti della Sicilia. 290

15 10. Elezioni Tavola Numero di candidati e di eletti a Sindaco nelle elezioni comunali per classe di età e regione - Anno 2012 (a) REGIONI RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE Fino a 29 anni Numero di candidati a Sindaco (presentati al I turno) Da 30 a 39 Da 40 a 49 Da 50 a e oltre Totale Fino a 29 anni Numero di Sindaci eletti Da 30 a 39 Da 40 a 49 Da 50 a e oltre Totale Piemonte Valle d Aosta/Vallée d Aoste Liguria Lombardia Trentino-Alto Adige/Südtirol Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata (b) Calabria Sicilia (c) Sardegna Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole (c) ITALIA (c) Fonte: Ministero dell Interno, Regioni e Province autonome; Istat, Statistiche elettorali (E) (a) Dati provvisori. I dati relativi ai Comuni della Valle d Aosta, del Friuli-Venezia Giulia e della Sicilia sono pubblicati dalle rispettive Regioni autonome. Le elezioni per l elezione diretta dei sindaci e dei Consigli comunali nei comuni delle regioni a statuto ordinario, nonché in Sicilia, si sono tenute il 6 e 7 maggio e il turno di ballottaggio si è svolto il 20 e 21 maggio. Nei comuni della regione Trentino-Alto Adige si è votato invece il 20 maggio, in Valle d Aosta il 27 maggio e in Sardegna il 10 e 11 giugno (24 e 25 giugno per il turno di ballottaggio). (b) A Sasso di Castalda, in provincia di Potenza, si è votato solo al I turno, ma il Sindaco non è stato eletto poiché il quorum non è stato raggiunto: su aventi diritto hanno votato solo 534 elettori, pari al 46,43 per cento, e si è dovuto procedere al commissariamento. (c) Il numero di candidati a Sindaco della regione Sicilia disaggregati per età non sono disponibili. I valori per classi di età della ripartizione Isole e del Totale Italia sono al netto dei dati mancanti della Sicilia. 291

16 Annuario statistico italiano 2012 Tavola Elettori, votanti e votanti per 100 elettori ai Referendum regionali indetti in Sardegna il 6 Maggio 2012, per sesso e quesito referendario (a) REFERENDUM (b) Elettori Votanti Votanti per 100 elettori Percentuale di voti validi attribuiti alla Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale risposta Sì Referendum ,0 35,0 35,5 95,8 Referendum ,0 35,0 35,5 96,5 Referendum ,0 35,0 35,5 96,6 Referendum ,0 35,0 35,5 96,0 Referendum ,0 35,0 35,5 65,1 Referendum ,0 35,0 35,5 93,1 Referendum ,0 35,0 35,5 95,8 Referendum ,0 35,0 35,5 95,4 Referendum ,0 35,0 35,5 95,9 Referendum ,0 35,0 35,5 97,5 Fonte: Regione Sardegna; Istat, Statistiche elettorali (E) (a) Dati provvisori. (b) Il 6 maggio 2012, con un unica convocazione degli elettori, si sono svolti i 5 referendum abrogativi regionali e i 5 referendum consultivi regionali, indetti ai sensi della legge regionale n. 20 del 17 maggio 1957, con i quesiti di seguito descritti. Referendum n. 1: Volete voi che sia abrogata la legge regionale sarda 2 gennaio 1997, n. 4 e successive integrazioni e modificazioni recante disposizioni in materia di Riassetto generale delle Province e procedure ordinarie per l istituzione di nuove Province e la modificazione delle circoscrizioni provinciali?. Referendum n. 2: Volete voi che sia abrogata la legge regionale sarda 1 luglio 2002, n. 10 recante disposizioni in materia di Adempimenti conseguenti alla istituzione di nuove Province, norme sugli amministratori locali e modifiche alla legge regionale 2 gennaio 1997, n. 4?. Referendum n. 3: Volete voi che sia abrogata la deliberazione del Consiglio regionale della Sardegna del 31 marzo 1999 (pubblicata sul BURAS n. 11 del 9 aprile 1999) contenente La previsione delle nuove circoscrizioni provinciali della Sardegna, ai sensi dell art. 4 della legge regionale 2 gennaio 1997, n. 4?. Referendum n. 4: Volete voi che sia abrogata la legge regionale sarda 12 luglio 2001, n. 9 recante disposizioni in materia di Istituzione delle Province di Carbonia-Iglesias, del Medio Campidano, dell Ogliastra e di Olbia-Tempio?. Referendum n. 5: Siete voi favorevoli all abolizione delle quattro province storiche della Sardegna, Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano?. Referendum n. 6: Siete voi favorevoli alla riscrittura dello Statuto della Regione Autonoma della Sardegna da parte di un Assemblea Costituente eletta a suffragio universale da tutti i cittadini sardi?. Referendum n. 7: Siete voi favorevoli all elezione diretta del Presidente della Regione Autonoma della Sardegna, scelto attraverso elezioni primarie normate per legge?. Referendum n. 8: Volete voi che sia abrogato l art. 1 della legge regionale sarda 7 aprile 1966, n. 2 recante Provvedimenti relativi al Consiglio regionale della Sardegna e successive modificazioni?. Referendum n. 9: Siete voi favorevoli all abolizione dei consigli di amministrazione di tutti gli Enti strumentali e Agenzie della Regione Autonoma della Sardegna?. Referendum n. 10: Siete voi favorevoli alla riduzione a cinquanta del numero dei componenti del Consiglio regionale della Regione Autonoma della Sardegna?. 292