II Sec. Utilizzo dell amianto nell antichità Primo Utilizzo industriale Prime pubblicazioni su fibrosi polmonari

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1 Agenda AMIANTO LA GESTIONE DEL RISCHIO AMIANTO NEI CANTIERI TEMPORANEI E MOBILI Storia dell amianto, cos è l amianto Caratteristiche ed impieghi, effetti sulla salute Quadro legislativo La gestione dell amianto in ambiente di vita e di lavoro adempimenti dei vari soggetti (committente, impresa di bonifica, coordinatore in progettazione ed esecuzione) Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC), Piano di Lavoro amianto (PDL), Piano Operativo di Sicurezza (POS) Valutazione del piano di lavoro per la rimozione amianto. i cantieri di bonifica 1 Relatore: dott. Matteo Mazzali D. Lgs. 81/08 Storia dell amianto Titolo IX Sostanze pericolose Capo I: Agenti chimici Capo II: Agenti cancerogeni Capo III: Amianto Tuta in AMIANTO Tuta anti AMIANTO AMIANTO: il più tragico errore dell era industriale AMIANTO: le tappe Lavorazione dell amianto negli anni 30 Lavorazione dell amianto oggi II Sec. Utilizzo dell amianto nell antichità 1880 Primo Utilizzo industriale 1912 Prima realizzazione in Italia della macchina per la produzione di CA 1920 Prime pubblicazioni su fibrosi polmonari 1955 Primo studio epidemiologico 1960 Utilizzo dell amianto nei farmaci e nei giocattoli (oltre 3000 prodotti) 1973 IARC (International Agency Research of Cancer) dichiara l amianto cancerogeno 70 Consapevolezza tra i lavoratori 80 Consapevolezza tra la popolazione 90 Legislazione (obblighi e divieti) 6 1

2 AMIANTO: caratteristiche Impieghi dell amianto Con il termine amianto o asbesto definiamo le varietà fibrose di minerali silicati che si trovano in alcune tipologie di formazioni rocciose. Le principali caratteristiche sono Notevole resistenza meccanica e flessibilità - Resistenza al fuoco e al calore - Resistenza all'azione di agenti chimici e biologici, all'abrasione e all'usura - Facilmente filabile - Proprietà fonoassorbenti e termoisolanti - Si lega a calce, gesso, cemento e ad alcuni polimeri (gomma, PVC). 7 Cos è l amianto SERPENTINO AMIANTI O ASBESTI ANFIBOLI Crisotilo Antofillite Amosite Crocidolite Tremolite Caratteristiche dell amianto Le fibre di amianto sono molto addensate ed estremamente sottili. In un centimetro lineare è possibile disporre affiancati 250 capelli, 500 fibre di lana, fibre di nylon, fibre di amianto Relatore: dott. Matteo Mazzali Caratteristiche dell amianto: friabile e compatto Caratteristiche dell amianto: materiale floccato FRIABILI: materiali che possono essere facilmente sbriciolati o ridotti in polvere con la semplice pressione manuale; COMPATTI: materiali che possono essere sbriciolati o ridotti in polvere solo con l'impiego di attrezzi meccanici (dischi abrasivi, frese, trapani, ecc.) 2

3 Relatore: Dott. Matteo Mazzali Caratteristiche dell amianto: Friabilità TIPO DI MATERIALE Ricoprimenti a spruzzo e rivestimenti isolanti individuazione dell amianto nei fabbricati FRIABILITA Ambienti del fabbricato ELEVATA Centrali termiche Rivestimenti isolanti di tubazioni o caldaie Funi corde e tessuti Elevato potenziale di rilascio di fibre se i rivestimenti non sono ricoperti con strato sigillante uniforme e intatto Possibilità di rilascio di fibre quando grandi quantità di materiali vengono immagazzinati Cartoni, carte e prodotti affini Sciolti e maneggiati, carte e cartoni, non avendo una struttura molto compatta, sono soggetti a facili abrasioni ed usure Prodotti in amianto-cemento Possono rilasciare fibre se abrasi, segati, perforati, spazzolati, oppure se deteriorati Prodotti bituminosi, mattonelle e pavimenti vinilici, PVC e plastiche rinforzate ricoprimenti e vernici, mastici, sigilanti, stucchi adesivi Impianti idrici a temperatura Coibentazione tubazioni, guarnizioni di flange di accoppiamento Cabine elettriche Guarnizione di interruttori, amianto floccato, isolanti per fili e tubi elettrici Tetti e cornicioni Lastre di copertura, comignoli,, manti di copertura Locali idrici Vasi di espansione e serbatoi idrici Cavedi Condotti e tubazioni di aerazione bagni e cucine Facciate Pluviali, canne fumarie, pannelli perimetrali sotto-finestra Pavimenti Mattonelle in vinil-amianto, piastrelle asfalto/amianto Locali tecnici ascensori Freni ascensori, amianto floccato Pareti Intonaci e rivestimenti, carte da parati, vernici e collanti Autorimesse-garage Porte tagliafuoco, tessuti ignifughi, intonaci o rivestimenti floccati Impianti trattamento aria Improbabile rilascio di fibre durante l uso normale. Possibile rilascio di fibre se tagliati, abrasi o perforati. Tipologia di materiale contenente amianto Cartoni ignifughi, guarnizioni bruciatori, condotti fumari, amianto floccato, porte Guarnizioni, coibentazione canalizzazioni Strutture portanti in metallo Amianto floccato applicato a spruzzo sulle travi portanti dell edificio Strutture prefabbricate Pannelli perimetrali o divisori, in cemento-amianto Altri materiali Isolanti termici, acustici, coibentazioni, tende e tessuti tagliafuoco, ecc 14 Centrali termiche: Cartoni ignifughi, guarnizioni bruciatori, condotti fumari, amianto floccato, porte Impianti idrici a temperatura: Coibentazione tubazioni, guarnizioni di flange di accoppiamento 15 Cabine elettriche Guarnizione di interruttori, amianto floccato, isolanti per fili e tubi elettrici 16 Tetti e cornicioni Lastre di copertura, comignoli, manti di copertura

4 Relatore: Dott. Matteo Mazzali Locali idrici Vasi di espansione e serbatoi idrici Cavedi Condotti e tubazioni di aerazione bagni e cucine 19 Facciate Pluviali, canne fumarie, pannelli perimetrali sotto-finestra 20 Pavimenti Mattonelle in vinil-amianto, piastrelle asfalto/amianto, piastrelle contaminate 21 Locali tecnici ascensori Freni ascensori, amianto floccato 22 Pareti Porte tagliafuoco, tessuti ignifughi, intonaci o rivestimenti floccati

5 Relatore: Dott. Matteo Mazzali Autorimesse Intonaci e rivestimenti, carte da parati, vernici e collanti Impianti trattamento aria Guarnizioni, coibentazione canalizzazioni Rischi per la salute Rischi per la salute: evoluzione della Consapevolezza Tra i lavoratori Le principali patologie asbesto-correlate sono: Asbestosi; Mesotelioma; Cancro del polmone. In ambiente di vita L insorgenza di malattie è dovuta alla polvere di amianto quando viene respirata. Ad oggi non è stato provato che l amianto sia pericoloso per ingestione (ad esempio nell acqua potabile) o per contatto con la pelle. 27 Il quadro legislativo Restrizioni e divieti d impiego (L. 257/92) Tutela dei lavoratori (D. Lgs. 81/08) Prevenzione e riduzione i inquinamento i t ambientale bi t l (D. (D Lgs. 152/06) Disciplinari tecnici (decreti applicativi della legge 257/92) : Consapevolezza della pericolosità dell amianto nella cantieristica navale, ferrovie, industrie di produzione Anni 80: elevata sensibilità al p problema per p le scuole. Scompare l amianto dai giocattoli, articoli per fumatori, vernici, automobili, articoli per la casa Legislazione Anni 80: prime circolari Ministeriali. Eliminato l amianto nelle scuole e nei giocattoli Anni 90: messa al bando dell amianto (L. 257/92) Relatore: dott. Matteo Mazzali D. Lgs. 81/08: Campo di applicazione (art 246) Decreti applicativi della Legge 257/92 AMIANTO NEGLI EDIFICI D.M. 6/9/94 MINISTERO DELLA SANITÀ D.M MINISTERO DELLA SANITÀ (ALLEGATO 2 incapsulanti) AMIANTO NEI ROTABILI D.M MINISTERO DELLA SANITÀ AMIANTO NELLE NAVI D.M MINISTERO DELLA SANITÀ (ALLEGATO 1) BONIFIFCA SITI INDUSTRIALI DISMESSI D.M MINISTERO DELLA SANITÀ (ALLEGATO 1) TUBAZIONI E SERBATOI D.M MINISTERO DELLA SANITÀ (ALLEGATO 3) SITI ESTRATTIVI DI PIETRE VERDI D.M MINISTERO DELLA SANITÀ (ALLEGATO 4) Fermo restando quanto previsto dalla legge 27 marzo 1992, n. 257, le norme del presente titolo si applicano a tutte le rimanenti attività lavorative che possono comportare, per i lavoratori, un esposizione ad amianto, quali manutenzione, rimozione dell amianto o dei materiali contenenti amianto, smaltimento e trattamento dei relativi rifiuti rifiuti, nonché bonifica delle aree interessate NORME PER I LABORATORI D.M MINISTERO DELLA SANITÀ (ALLEGATO 5) D.M MINISTERO DELLA SANITÀ MATERIALI SOSTITUTIVI D.M MINISTERO DELL INDUSTRIA D.M MINISTERO DELL INDUSTRIA RIFIUTI D.M N. 248 MINISTERO DELL AMBIENTE DISPOSITIVI DI PROTESZIONE INDIVIDUALI PER LE VIE RESPIRATORIE D.M MINISTERO DELLA SANITÀ (ALLEGATO 3) 29 5

6 Art. 248: Individuazione della presenza di amianto I principali obblighi: D. Lgs. 81/08 Prima di intraprendere lavori di demolizione o di manutenzione, il datore di lavoro adotta, anche chiedendo informazioni ai proprietari dei locali, ogni misura necessaria volta ad individuare la presenza di materiali a potenziale contenuto d'amianto. Se vi è il minimo dubbio sulla presenza di amianto in un materiale o in una costruzione, si applicano le disposizioni previste dal presente capo. Obbligo di notifica preliminare alla ASL (piano di lavoro) Obbligo di valutazione del rischio (DVR, POS, PDL) Obbligo di informazione/formazione; Obbligo di redigere un piano di lavoro prima dei lavori di bonifica Obbligo di adottare misure tecniche ed organizzative per limitare l esposizione dei lavoratori; Obbligo di sorveglianza sanitaria; Le principali novità: D. Lgs. 81/08 Obbligo dell individuazione dell amianto prima dei lavori di demolizione o manutenzione Abbassamento dei valori limite di esposizione: da 0.6ff/cc per il crisotilo e 0.2ff/cc anfiboli a 0.1 ff/cc per tutti i tipi di amianto Deroghe per ESEDI: Notifica preliminare, utilizzo dei DPI, Sorveglianza sanitaria, Registro degli esposti a cancerogeni Inserimento di nuovi dati nella notifica preliminare alla ASL: ubicazione cantiere, tipi e quantitativi di amianto, natura delle attività e dei procedimenti adottati (piano di lavoro) Periodi di riposo obbligatori per i lavoratori con DPI Piano di lavoro: specifiche sulla protezione a terzi, riduzione dei tempi di silenzio assenso da 90 a 30 giorni. Ritorna il potere prescrittivo della ASL ASL (art 256 c. 5) Formazione: ad intervalli regolari e facilmente comprensibile; nuovi argomenti come l effetto sinergico del fumo, e le procedure di emergenza Competenza delle imprese: obbligo di iscrizione all albo di cui art. 212 comma 8 D. Lgs 152/2006 Informazioni utili: obblighi Allo stato attuale, non esiste nessun obbligo per i proprietari di immobili, di procedere alla rimozione di materiali edilizi in amianto (coperture, canne fumarie, cassoni, ecc.). Il cementoamianto, se viene lasciato indisturbato, non rappresenta un pericolo per la salute La legge regolamenta in modo puntuale la manutenzione, il trattamento, tt t la rimozione, i il trasporto, t lo smaltimento, t ecc. dei materiali contenenti amianto. In caso di inosservanza sono previste sanzioni molto pesanti (a carattere penale) sia per chi esegue, sia per chi affida i lavori Informazioni utili: requisiti delle imprese Le imprese che operano nella rimozione dell amianto, devono essere iscritte alla categoria 10 dell Albo Nazionale dei Gestori Ambientali categoria 10A amianto compatto in matrice cementizia o resinoide categoria 10B tutti i tipi di amianto Per verifiche (Ministero dell Ambiente) Le imprese devono rispettare numerosi ed importanti ti adempimenti per quanto riguarda la sicurezza del lavoro e lo smaltimento dei rifiuti. Lo smaltimento dell amianto rimosso deve avvenire sempre in una discarica autorizzata. Può essere richiesta copia del formulario dell avvenuto smaltimento La ricerca di una impresa può avvenire anche sulle Pagine Gialle alle voci Amianto Bonifica e smantellamento, Coperture edili e tetti, Ecologia, studi consulenze e servizi, Rifiuti industriali e speciali. Smaltimento e trattamento, verificando in seguito la sua iscrizione all Albo. Informazioni utili: Costi di bonifica Compatto - lastre 1) Rimozione lastre di copertura, pannelli e pavimenti vinilici dai 15 (superiore a 1.000m2) a 40 m2 (inferiore a 50 m2) 2) Lo smaltimento in discarica incide nella misura di 4-5 /m2 (circa 250 /tonn. Le lastre di copertura pesano mediamente 15 Kg/m2) Compatto strutture cave 1) Rimozione serbatoi /cad 2) Rimozione tubazioni e canne fumarie /ml 3) Lo smaltimento in discarica incide nella misura di 450 /tonn. Friabile 1) Confinamento /m2 2) Lo smaltimento in discarica incide nella misura di 0,50 /Kg. 6

7 Informazioni utili: PDL L impresa che intende effettuare un intervento di rimozione di amianto ha l obbligo di presentare, 30 giorni prima dell inizio dei lavori, un piano di lavoro al Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro (SPRESAL) dell azienda USL territorialmente competente sul luogo dove si svolgerà l intervento. Il Servizio PRESAL può fare richiesta di integrazioni merito ai PDL. E possibile iniziare i lavori prima di 30 giorni nei solo casi di urgenza. In tal caso va indicata l ora di inizio dei lavori. Al committente dei lavori di rimozione dell amianto in ambito edilizio (proprietario, Amministratore di condominio ecc) competono gli obblighi delle norme sui cantieri temporanei e mobili. In particolare sono obbligatorie sia la notifica preliminare, sia la nomina del coordinatore per la progettazione e per l esecuzione quando nel cantiere operano 2 o più imprese (anche non contemporanee) Il cantiere di bonifica: Adempimenti dei diversi soggetti SOGGETTI OBBLIGHI CONDIZIONI Committente o responsabile dei lavori Verifica idoneità tecnica delle imprese e regolarità contributiva; verifica iscrizione all Albo (cat. 10 A o B) Trasmette agli organi di vigilanza la notifica preliminare Nomina i coordinatori per la progettazione e per l esecuzione Sempre. Presenza in cantiere di più di un impresa Il cantiere di bonifica: Adempimenti dei diversi soggetti SOGGETTI OBBLIGHI CONDIZIONI Il cantiere di bonifica: Adempimenti dei diversi soggetti SOGGETTI OBBLIGHI CONDIZIONI Impresa di bonifica Redige il piano operativo di sicurezza Predispone il piano di lavoro (PDL) e ne invia copia all organo di vigilanza. Predispone il Piano operativo di Sicurezza (POS) e ne invia copia al coordinatore per l esecuzione Effettua la valutazione dell esposizione personale dei lavoratori all amianto Fa sottoporre i lavoratori a visite mediche di idoneità da parte del medico competente Sempre Interventi di demolizione, di rimozione dell amianto; interventi di incapsulamento del cemento amianto che prevedono sostituzione di lastre o pulizia preliminare con metodi aggressivi Sempre Sempre Impresa di bonifica Istituisce e tiene aggiornato il registro di carico e scarico dei rifiuti Redige il formulario di identificazione del rifiuto consegnandolo al trasportatore Acquisisce l ultima copia del formulario controfirmata e datata dalla discarica di destinazione. Se entro tre mesi dal conferimento al trasportatore non riceve la copia ne dà comunicazione alla Provincia Quando l intervento di bonifica produce rifiuti contenenti amianto Assicura la formazione dei lavoratori sul rischio, sulle procedure di sicurezza e sull uso dei dispositivi di protezione individuale, anche attraverso la frequenza ai corsi regionali di abilitazione Sempre Redige entro il 30 aprile di ogni anno il Modello Unico di Dichiarazione Ambientale relativo ai rifiuti prodotti e lo invia alla Camera di Commercio Registra i nominativi dei lavoratori addetti alle attività di bonifica, le attività svolte e i livelli espositivi nel registro degli esposti Esposizioni >10 ff/l Esposizioni non prevedibili Redige entro il 28 febbraio di ogni anno la relazione sulle attività svolte ex art. 9 L. 257/92 e la invia alle regioni e alle ASL competenti sui siti bonificati. Sempre Il cantiere di bonifica: Adempimenti dei diversi soggetti SOGGETTI OBBLIGHI CONDIZIONI Coordinatore per la progettazione Coordinatore per l esecuzione lesecuzione Redige il piano di sicurezza e coordinamento Aggiorna ed integra il piano di sicurezza e coordinamento in relazione al POS e/o PDL dell impresa di bonifica, e all evoluzione dei lavori. Verifica l idoneità del POS e/o PDL Verifica l attuazione delle misure di prevenzione durante l intervento Presenza in cantiere di più di un impresa Presenza in cantiere di più di un impresa, anche non contemporanea Piano di Sicurezza e coordinamento Contenuti minimi Individuazione, analisi e valutazione del rischio amianto; Scelte progettuali ed organizzative atte a garantire l esecuzione in sicurezza dell intervento di bonifica; Fasi lavorative in cui si determina il rischio amianto e relative misure di prevenzione; Aree destinate a deposito temporaneo dei rifiuti di amianto; Indicazione delle procedure e delle misure di sicurezza complementari e di dettaglio specifiche per il rischio amianto che devono essere esplicitate nel piano operativo di sicurezza predisposto dall impresa di bonifica; 7

8 Piano di Sicurezza e coordinamento Contenuti minimi Descrizione delle misure per prevenire l inquinamento da amianto dell area circostante il cantiere e in generale dell ambiente esterno; Descrizione delle misure di emergenza da adottare in caso di inquinamento da amianto al di fuori delle zone confinate; Stima dei costi delle misure di tutela relative alla bonifica. Piano di Sicurezza e coordinamento Contenuti minimi L interferenza tra i lavori di bonifica e le altre attività del cantiere e il loro coordinamento è il cuore del PSC. In particolare il PSC dovrà indicare le scelte progettuali atte ad assicurare che: le attività di bonifica non comportino un rischio di esposizione ad amianto per le altre attività lavorative; la rimozione dell amianto sia effettuata preliminarmente agli altri interventi in modo da evitare che i materiali di amianto costituiscano un rischio nelle altre fasi lavorative; la contemporaneità delle fasi lavorative non determini ostacoli o difficoltà all attuazione delle misure di prevenzione previste per la bonifica; le attività di bonifica non siano fonte di rischio per gli occupanti dell edificio, qualora lo stabile sia parzialmente utilizzato durante i lavori; Cantiere di bonifica: Adempimenti per CSE Nel caso di lavori di bonifica da amianto, nei compiti del coordinatore per l'esecuzione, oltre a quanto già previsto per qualsiasi altro cantiere temporaneo e mobile, rientra, innanzi tutto, la verifica intesa a scongiurare, nel modo più assoluto, l'esportazione del rischio amianto. Ad esempio: nei cantieri di bonifica da amianto friabile, verificare che il confinamento statico e dinamico siano eseguiti conformemente alla normativa vigente che durante la scoibentazione gli estrattori siano sempre in funzione che lo stoccaggio in cantiere e lo smaltimento dei rifiuti siano corretti che siano correttamente eseguiti i monitoraggi ambientali in MOCF (Microscopia Ottica in Contrasto di Fase) all'esterno del cantiere (zone filtro), per tenere sotto controllo l'eventuale aerodispersione delle fibre, acquisendone i risultati ecc Richiedere al committente di affidare l incarico per le analisi MOCF direttamente al laboratorio autorizzato Soggetti coinvolti nella bonifica amianto: obblighi e adempimenti Intervento di rimozione già previsto in fase di progettazione con obbligo di designazione coordinatori e redazione PSC Il committente Verifica l idoneità delle imprese, compresa quella per la bonifica amianto coordinatore progettazione Redige o fa redigere il PSC Coordinatore esecuzione Assicura l applicazione delle disposizioni contenute nel PSC Impresa esecutrice Predispone il piano di lavoro (PDL) e il Piano operativo di Sicurezza (POS) Designa i coordinatori per la Verifica che la pianificazione Adegua ed integra il PSC in Trasmette il PDL alla ASL e il progettazione e l esecuzione del committente rispetti le relazione al PDL e/o POS POS al coordinatore per e li comunica alle imprese condizioni di sicurezza dell impresa di bonifica l esecuzione Trasmette la notifica preliminare alla ASL Pianifica l opera e le varie fasi di lavoro Organizza la cooperazione e il coordinamento tra le imprese Evita interferenze tra i lavori di bonifica amianto e le altre attività Accetta e attua quanto indicato nel PSC Presenta proposte di integrazione al PSC in relazione al suo intervento Soggetti coinvolti nella bonifica amianto: obblighi e adempimenti Intervento di rimozione non previsto in fase di progettazione. PSC già presente Il committente coordinatore progettazione Coordinatore esecuzione Impresa esecutrice Trasmette la notifica preliminare o la rinnova aggiornando quella già trasmessa Adegua ed integra il PSC in relazione al PDL e/o POS e ne verifica l idoneità Predispone il piano di lavoro (PDL) e il Piano operativo di Sicurezza (POS) Verifica l idoneità Evita interferenze tra i lavori Trasmette il PDL alla ASL e il dell impresa per la bonifica di bonifica amianto e le altre POS al coordinatore per amianto attività l esecuzione Soggetti coinvolti nella bonifica amianto: obblighi e adempimenti Intervento di bonifica non previsto in fase di progettazione. PSC non presente Il committente coordinatore progettazione Coordinatore esecuzione Impresa esecutrice Trasmette la notifica preliminare alla ASL Verifica l idoneità delle imprese, compresa quella per la bonifica amianto Designa i coordinatori per la progettazione e l esecuzione e lo comunica alle imprese Redige o fa redigere il PS e C Verifica che la pianificazione del committente rispetti le condizioni di sicurezza Assicura l applicazione delle disposizioni contenute nel PS Adegua il PSC in relazione al PDL e/o POS e ne verifica l idoneità Organizza la cooperazione e il coordinamento tra le imprese Predispone il piano di lavoro (PDL) e il Piano operativo di Sicurezza (POS) Trasmette il PDL alla ASL e il POS al coordinatore per l esecuzione Accetta e attua quanto indicato nel PSC Comunica all impresa amianto i nomi dei coordinatori Organizza la cooperazione e il coordinamento tra le imprese Accetta e attua quanto indicato nel PSC Pianifica l opera e le varie fasi di lavoro Evita interferenze tra i lavori di bonifica amianto e le altre attività Presenta proposte di integrazione al PS in relazione al suo intervento Pianifica l opera e le varie fasi di lavoro Propone integrazioni al PSC in relazione al suo intervento Non inizia i lavori fino all espletamento degli obblighi del committente 8

9 PSC e PdL a confronto Piano di Sicurezza e Coordinamento Piano di Lavoro per Rimozione Amianto Redatto dal coordinatore per la progettazione (formazione Redatto dal coordinatore amianto (formazione di 50 ore art. 10, amianto 4-6 ore su 120) comma 4, D.P.R. 8 agosto 1994) a firma del datore di lavoro Attuato ed adeguato dal coordinatore per l esecuzione dell impresa che interviene sull amianto Accettato da tutte le imprese Se intervengono più imprese nell attività di rimozione dell amianto tutte devono presentare un proprio piano (o sottoscrivere uno comune) Non sono previste prescrizioni i i integrative ti o di modifica da Il controllo si effettua sul cantiere in attività. ità La vigilanza il si parte degli organi di vigilanza esercita non più sul rispetto del piano, ma sul rispetto degli obblighi di legge durante l effettiva esecuzione dei lavori Non deve essere trasmesso all organo di vigilanza ma Deve essere trasmesso all organo di vigilanza 30 giorni prima custodito in cantiere e messo a disposizione in caso di dell inizio dei lavori controlli A disposizione dei rappresentanti dei lavoratori per la I rappresentanti dei lavoratori hanno accesso alla sicurezza almeno 10 giorni prima dell inizio dei lavoro documentazione Cantiere di bonifica: esempi pratici Amianto compatto: Rimozione delle coperture Incapsulamento coperture Confinamento o sovracopertura Rimozione elementi lineari (canne fumarie, comignoli, pluviali, tubazioni) Rimozione elementi cavi (serbatoi, vasi di espansione) Amianto friabile Rimozione amianto floccato Tecniche di Glove Bag Cantiere di bonifica: rimozione coperture Cantiere di bonifica: rimozione coperture Trattamento preliminare con soluzione pellicolante Rimozione delle lastre Rimozione dei gruppi di fissaggio Impilamento Cantiere di bonifica: rimozione coperture Cantiere di bonifica: rimozione coperture Stoccaggio provvisorio Sigillatura, etichettatura, imballaggio Imbragatura, sollevamento 9

10 Cantiere di bonifica: rimozione coperture Cantiere di bonifica: rimozione coperture Impilamento, etichettatura e imballo direttamente in quota Caricamento per trasporto Pulizia del cantiere Cantiere di bonifica: rimozione coperture Cantiere di bonifica: Incapsulamento Trattamento della superficie esposta con prodotti impregnanti e/o ricoprenti. Ha lo scopo di legare le fibre alla matrice cementizia. Rimozione dal basso Copertura sostitutiva Fibre affioranti dalla superficie Fibre raccolte su nastro adesivo Cantiere di bonifica: Incapsulamento Trattamento della superficie esposta con prodotti impregnanti e/o ricoprenti. Ha lo scopo di legare le fibre alla matrice cementizia. Cantiere di bonifica: Incapsulamento Trattamento della superficie esposta con prodotti impregnanti e/o ricoprenti. Ha lo scopo di distruggere muschi e licheni, proteggere dagli agenti atmosferici e raggi UV Superficie di una lastra nuova Lastra esposta oltre 10 anni Affioramento di muschi Effetto degli agenti atmosferici 10

11 Cantiere di bonifica: Incapsulamento Cantiere di bonifica: Incapsulamento Superficie parzialmente trattata Residui di vecchio trattamento Attrezzatura per pulizia preliminare Pulitore mobile e risultati Cantiere di bonifica: Incapsulamento Cantiere di bonifica: Sovracopertura (1) Intervento di confinamento realizzato installando una nuova copertura al di sopra di quella in CA che rimane in sede Operazioni di incapsulamento non in sicurezza Risultato finale dell intervento Cantiere di bonifica: Sovracopertura (2) Cantiere di bonifica: Sovracopertura (3) Trattamento preliminare con soluzione pellicolante Orditura secondaria con listelli in legno (trapano o sparachiodi) 11

12 Cantiere di bonifica: Sovracopertura (4) Cantiere di bonifica: Sovracopertura (5) Orditura secondaria completa Orditura con rete anticaduta Materiale isolante Installazione sovracopertura Cantiere di bonifica: Sovracopertura (6) Check list valutazione PDL : Canne fumarie (1) Vecchio canale di gronda Realizzazione di nuova gronda Check list valutazione PDL : Canne fumarie (2) Cantiere di bonifica: Rimozione serbatoi (1) Preparazione incapsulante Trattamento preliminare 12

13 Cantiere di bonifica: Rimozione serbatoi (1) Confinamento statico Confinamento dinamico Collaudo dei confinamenti Unità di decontaminazione Aree di lavoro Tecniche di rimozione Operazioni di raccolta e imballaggio Uscita dei rifiuti Aree di stoccaggio Laboratorio di cantiere Procedure per la restituibilità Smontaggio serbatoi Imballo ed etichettatura Confinamento statico (1) Confinamento statico (1) Aperture verso il basso Sigillatura con schiume Confinamento statico (2) Confinamento statico (3) Sigillature con schiume dei passaggi verticali Condotte d aria e pareti Passaggio di cavi 13

14 Confinamento statico (4) Confinamento statico (5) Risalita dei teli del pavimento per circa 0,5 metri Protezione degli arredi inamovibili Confinamento statico (6) Confinamento dinamico (1) Confinamento statico (esterno) Protezione degli arredi inamovibili Modelli di flussi di aria Confinamento dinamico (2) Confinamento dinamico (3) Unità di estrazione dell aria Unità di estrazione dell aria 14

15 Collaudo dei confinamenti (1) Collaudo dei confinamenti (2) Saturazione dell ambiente con fumogeni Verifica delle perdite sul perimetro esterno del confinamento Strumentazione per il controllo della pressione negativa Test visivo: rigonfiamento verso l interno dei teli Unità di decontaminazione (1) Unità di decontaminazione (2) Unità di decontaminazione (interno) Unità di decontaminazione (esterno) Spogliatoio incontaminato. Unità di decontaminazione (3) Unità di decontaminazione (4) Percorso di entrata Percorso di uscita 15

16 Unità di decontaminazione (5) Unità di decontaminazione (6) Decontaminazione per tute riutilizzabili Procedura semplificata di decontaminazione (brevi visite, ispezioni ASL, ecc) Unità di decontaminazione (5) Area di lavoro (1) Boiler e unità di filtrazione delle acque Passaggio dei DPI nel vano comunicante Aree di lavoro a confronto Area di lavoro (2) Tecniche di rimozione (1) Attrezzature di lavoro da decontaminare Raschiamento del soffitto e delle travi 16

17 Tecniche di rimozione (2) Tecniche di rimozione (3) Raschiamento del soffitto e delle travi Raschiamento del soffitto e delle travi Operazioni di raccolta (1) Operazioni di raccolta (2) Lavaggio e raccolta Raccolta e insaccamento Insaccamento Stoccaggio temporaneo Uscita rifiuti (1) Uscita rifiuti (2) Decontaminazione dei materiali Uscita materiali Vasche di lavaggio materiali 17

18 Impossibile visualizzare l'immagine collegata. È possibile che il file sia stato spostato, rinominato o eliminato. Verificare che il collegamento rimandi al file e al percorso corretti. Relatore: Dott. Matteo Mazzali Stoccaggio temporaneo e allontanamento rifiuti (1) Stoccaggio temporaneo e allontanamento rifiuti (2) Insaccamento e chiusure dei Big Bag Caricamento e allontanamento dei Big Bag Campionamenti e analisi (1) Campionamenti e analisi (2) Preparazione del supporto e caricamento del filtro Campionamento ambientale alto flusso Campionamento ambientale basso flusso Posizionamento dei campionatori nelle aree sensibili Campionamenti e analisi (3) Restituzione dell area (1) Laboratorio di cantiere Riconoscimento delle fibre Inizio lavori Visita ispettiva di fine lavori 18

19 Restituzione dell area (1) Metodi di bonifica e criteri decisionali I metodi di bonifica previsti nel DM 6/9/94 riguardano: Rimozione La rimozione consiste nell'eliminazione dei materiali contenenti amianto e, dove richiesto, l installazione di un materiale sostitutivo Incapsulamento L'incapsulamento si traduce nel trattamento dei materiali contenenti amianto con prodotti penetranti o ricoprenti che tendono ad inglobare le fibre di amianto, ovvero a ripristinare la loro aderenza al supporto, o a creare una pellicola protettiva sui materiali Campionamento aggressivo Posizionamento dei campionatori ambientali per la restituzione degli ambienti Confinamento Il confinamento prevede l'installazione di una barriera a tenuta, che separi i materiali contenenti amianto dalla possibile fonte di deterioramento, dal resto dell'edificio o dalla possibilità di esposizione degli occupanti lo stabile 110 Rimozione: criteri decisionali Incapsulamento: criteri decisionali Vantaggi Elimina il rischio da amianto e quindi la necessità di un programma di controllo e manutenzione Generale applicabilità Indicazioni Svantaggi Rischio di esposizione alle fibre aerodisperse per gli addetti alla bonifica e per gli occupanti lo stabile Rischio di contaminazione dell area d intervento. Rilevante produzione di rifiuti da smaltire. Necessità di installare un materiale sostitutivo Controindicazioni Vantaggi Svantaggi Costo inferiore rispetto alla rimozione Comporta la necessità di un programma Non comporta la produzione controllo e di manutenzione. di rifiuti (in assenza di pulizia Può essere necessario ripetere nel preliminare delle coperture e tempo l intervento ovvero procedere ad dei canali di gronda) una successiva rimozione. Non occorre un materiale Rischio di esposizione per gli addetti e sostitutivo e non occorre piano gli occupanti in caso di pulizia preliminare di lavoro delle coperture Indicazioni Controindicazioni É indicata nelle situazioni di materiali molto danneggiati. Lastre di copertura Materiali poco deteriorati e difficilmente accessibili. Materiali molto danneggiati Materiali esposti agli agenti atmosferici Confinamento: criteri decisionali Vantaggi Basso costo, se non occorre trasferire gli impianti. Non comporta la produzione di rifiuti. Non occorre un materiale sostitutivo. Indicazioni Materiali localizzato in aree circoscritte Svantaggi Comporta la necessità di un programma di controllo e manutenzione. Può essere necessario procedere ad una successiva rimozione. Nel caso di coperture, rischio di sovraccarico del tetto. Controindicazioni Necessità di accedere nello spazio non confinato. Possibile danneggiamento della barriera di confinamento. Conclusioni: cosa regolamenta la legge Lo spirito del legislatore nei confronti dell amianto è di tipo conservativo, cercando di lasciare l amianto dove si trova fino a quando non vi sono più le condizioni per mantenerlo in situ ; La legge regolamenta in maniera puntuale, l individuazione dell amianto, la valutazione del rischio, le procedure di corretta gestione dei MCA, gli interventi di bonifica, di trasporto e di smaltimento dell amianto. Le inadempienze a suddetti obblighi comportano sanzioni sia amministrative che penali. La valutazione del rischio, elemento centrale per determinare cosa fare, oltre ad un puro obbligo formale, è uno strumento decisionale circa gli interventi da porre in essere Se l amianto presente è in buono stato di conservazione potrebbe essere sufficiente l attuazione di un programma di controllo e manutenzione; Se vi è la probabilità di un rischio di esposizione a fibre di amianto per gli occupanti, potrebbe essere necessario provvedere alla messa in sicurezza con una tempistica dettata dalla valutazione del rischio

20 Conclusioni:.in caso di rimozione del C.A. GRAZIE PER L ATTENZIONE!! Allo stato attuale non esistono obblighi a carico dei proprietari di immobili di procedere alla rimozione dei materiali in C.A. Le imprese che operano nella rimozione debbono essere iscritte ad apposito albo (albo nazionale dei gestori ambientali); Lo smaltimento dell amianto deve avvenire in una discarica autorizzata; L impresa che effettua la rimozione deve presentare alla ASL competente un piano di lavoro; Al committente dei lavori (Amm.re) spettano gli obblighi stabiliti dalle norme sui cantieri temporanei e mobili, in particolare: Verifica dell idoneità tecnico-professionale Nomina dei coordinatori, in presenza di più imprese Obbligo della notifica preliminare

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