2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO

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1 2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO La normativa in materia di amianto deriva sostanzialmente dall attuazione e recepimento delle relative direttive CEE ed è articolata secondo l elenco sottoscritto che per maggior chiarezza è stato suddiviso in categorie a seconda dell ambito di applicazione. La legge quadro che comunque costituisce la base di tutto l apparato normativo è la Legge n. 257 del 27 marzo 1992 e successive modifiche e integrazioni relativa alla cessazione dell impiego dell amianto stabilendo di fatto la cessazione delle attività di estrazione, produzione e commercio. Divieto di impiego: - L. n /03/1992 e s.m.i. (271/ / /1998) Norme relative alla cessazione dell impiego dell amianto - D.M. del 14/12/2004 Normativa tecnica Ai fini pratici per la messa in atto delle operazioni di bonifica tali norme costituiscono le linee guida su cui fare riferimento per una corretta applicazione delle lavorazioni da eseguirsi. - Circ. n. 42 del 01/07/1986 Ministero della Sanità - Circ. n. 45 del 10/07/1986 Ministero della Sanità - D.M. del 06/09/1994 Ministero della Sanità Tale decreto ministeriale costituisce il punto principale di riferimento (anche da parte degli enti preposti al controllo quali i settori di prevenzione delle aziende sanitarie competenti territorialmente) relativamente alle metodologie tecniche di bonifica dell amianto dagli edifici nonché sui metodi di analisi dell amianto stesso. 14

2 - Circ. del 12/04/1995 Ministero della Sanità Introduce importanti procedure e indicazioni per interventi di manutenzione e bonifica su impianti industriali. - D.M. 26/10/1995 Ministero della Sanità Contiene le norme tecniche relative alla bonifica dell amianto nei carri ferroviari. - D.M. 14/05/1996 Ministero della Sanità Contiene le norme tecniche relative alla bonifica dell amianto nei siti industriali dismessi, nelle tubazioni e casse per acqua, sulle pietre verdi e sui laboratori. - D.M. 07/07/1997 Ministero della Sanità Norme che disciplinano l idoneità dei laboratori che operano nel settore amianto. - D.M. del 12/02/1997 Ministero dell Industria Omologazione dei prodotti sostitutivi dell amianto - D.M. del 12/02/1997 Ministero dell Industria Elenco delle imprese e dei prodotti sostitutivi dell amianto. - D.M. 20/08/1999 Ministero della Sanità Disciplina le metodologie di intervento nelle navi, le procedure per l incapsulamento dei materiali nonché sui dispositivi di protezione delle vie respiratorie. - D.M. n. 471 del 25/10/1999 Ministero dell Ambiente Trattasi di norme generali sulla bonifica di siti inquinati tale decreto è di attuazione del vecchio decreto Ronchi n. 22/1997 ora abrogato e sostituito dal nuovo testo unico sull ambiente n. 152/2006. Protezione dei lavoratori: - D.P.R. n del 30/06/1965 (modificato L. n. 780 del 27/12/1975) - L. n. 780 del 27/12/ D.M. DEL 20/06/1988 Ministero del lavoro - D.P.R. n. 336 del 13/04/ D.Lgs. n. 345 del 04/08/

3 - D.Lgs. n. 151 del 26/03/2001(modificato D.Lgs. n. 115del 23/04/2003) - D.P.C.M. n. 308 del 10/12/ D.M. del 27/04/2004 Ministero del lavoro - D.Lgs. n. 257 del 25/07/2006 Tale normativa risulta molto importante in quanto relativa alla protezione dei lavoratori dai rischi derivanti dall esposizione all amianto durante il lavoro; introduce un nuovo titolo (VIbis) nel D.Lgs. 626/94 ora abrogato dal testo unico sulla sicurezza D.Lgs n. 81 del 09/04/2008. Tale decreto ha inoltre abrogato il capo III del D.Lgs. 277/91 abbandonando le eccessive rigidità tecniche contenute e migliorando il processo di valutazione dei rischi e delle misure di prevenzione da parte del datore di lavoro. - D.Lgs n. 81 del 09/04/2008 Capo III art. 246 art. 265 in questa parte del testo unico sulla sicurezza viene normata in un unico decreto la protezione dei rischi connessi all esposizione all amianto abrogando i relativi decreti precedenti in materia. Etichettatura dei materiali e prodotti contenenti amianto: - D.P.R. n. 215 del 24/05/ D.M. del 28/04/1997 Ministero della Sanità Albo delle imprese che effettuano le attività di bonifica amianto: - D.M. n. 406 del 28/04/1998 Ministero dell Ambiente - D.M. del 05/02/2004 Ministero dell Ambiente - Delib. n. 01 del 30/03/2004 Comitato Naz. Imprese Gestione Rifiuti - Delib. n. 02 del 30/03/2004 Comitato Naz. Imprese Gestione Rifiuti - Delib. del 30/07/2006 Comitato Naz. Imprese Gestori Ambientali 16

4 Smaltimento dei rifiuti: - D.Lgs. n. 36 del 13/03/2003 Attuazione della direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti - D.M. n. 248 del 29/07/2004 Ministero dell Ambiente Norme specifiche sui rifiuti contenenti amianto - D.M. 03/08/2005 Ministero dell Ambiente Criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica - D.Lgs. n. 152 del 03/04/2006 Tale normativa costituisce il testo unico in materia ambientale dove la parte IV contiene norme relative alla bonifica dei siti inquinati. Scarichi ed emissioni in atmosfera: - D.Lgs. n. 114 del 17/03/1995 Benefici previdenziali per i lavoratori esposti ad amianto: - L. n. 271 del 04/08/ D.Lgs. n. 374 del 11/08/ D.M. del 19/05/1999 Ministero del Lavoro - L. n. 179 del 31/07/ L. n. 326 del 24/11/2003 Altre disposizioni di carattere nazionale riguardano norme di indirizzo ai fini della predisposizione dei piani regionali contenenti linee guida per la mappatura dei siti con presenza di amianto, assegnazione dei finanziamenti alle regioni, modelli di comunicazione circa le attività a rischio amianto, ecc. 17

5 3 METODI DI BONIFICA I metodi di bonifica utilizzati e previsti dalla normativa vigente in materia (DM 06/09/1994) sono essenzialmente tre; questi sistemi possono essere attuati sia nel caso di interventi circoscritti ad aree limitate, sia nel caso di interventi generali. Tali procedimenti sono: - Bonifica mediante rimozione: consistente nella eliminazione totale dei materiali contenenti amianto; - Bonifica mediante incapsulamento: consistente nel trattamento dei materiali contenenti amianto con prodotti penetranti o ricoprenti aventi la capacità di inglobare le fibre di amianto ripristinando l'aderenza al supporto e costituendo una pellicola protettiva sulla superficie esterna esposta; - Bonifica mediante confinamento: consistente nell effettuazione di una barriera resistente agli urti in grado di sigillare i materiali contenenti amianto dal resto dell ambiente circostante. Il problema della scelta tra le tre tipologie di bonifica è piuttosto virtuale che sostanziale. Infatti i tre sistemi presentano tra loro differenze tecnologiche a fronte delle quali il committente attraverso i sui consulenti è portato a riflettere sull occasione della bonifica come momento utile per migliorare le caratteristiche prestazionali e i valori economici dell edificio e/o dell impianto approfittando di una serie di costi fissi di cantiere comunque presenti. 3.1 Bonifica mediante rimozione Il vantaggio principale di tale metodo di bonifica è quello di eliminare in modo definitivo il rischio amianto dall area ove è presente con la conseguenza di 18

6 eliminare tutte quelle specifiche cautele e procedure di controllo per le attività in corso di svolgimento, per tale motivo è divenuto il procedimento più diffuso. Essendo un tipo di intervento che necessita il disturbo e la demolizione dei materiali contenenti amianto con il conseguente sollevamento di fibre aerodisperse nell aria il rischio per l ambiente e per i lavoratori addetti diventa estremamente elevato. Questo tipo di intervento comporta inoltre costi elevati di realizzazione dovuti essenzialmente alle lunghe tempistiche di realizzo, alla quantità consistente di rifiuti pericolosi prodotti oltre al fatto di necessitare della posa in opera di un nuovo materiale in sostituzione dell amianto stesso rimosso. Nella presente trattazione ci si occuperà della bonifica mediante rimozione di materiali contenenti amianto di tipo friabili presenti negli impianti industriali tralasciando la bonifica di quei materiali non friabili tipo coperture in cementoamianto il cui tipo di intervento risulta operativamente più semplice dal punto di vista del rischio amianto con procedure di sicurezza tipiche del campo dell edilizia ove il pericolo maggiore è determinato dal rischio di caduta dall alto. Nel caso di bonifica di materiali contenenti amianto friabile in ambito industriale le tecniche di rimozione possono essere ridotte a due casi specifici a seconda che si tratti di interventi estesi o localizzati di piccola entità. In questi casi la rimozione dell amianto potrà avvenire o mediante la realizzazione di un confinamento statico- Bonifica mediante rimozione Grandi interventi Piccoli interventi Confinamento in opera delle apparecchiature e manufatti da bonificare Confinamento fuori opera con spostamento in altra area delle apparecchiature e manufatti da bonificare Tecnica del Glove-bag 19

7 dinamico dell area ove sono presenti i manufatti e/o apparecchiature da bonificare o mediante la tecnica del glove-bags consistente nella messa in opera di una cella di polietilene, dotata di guanti interni per l'effettuazione del lavoro di rimozione di piccole parti di materiali contenenti amianto. Schematizzando, questo tipo di intervento di bonifica può essere così riepilogato: Nel caso di piccoli interventi di manutenzione come per esempio la rimozione di piccole guarnizioni, baderne di pompe, ecc. dove anche la tecnica di intervento con il glove-bag risulta di difficile applicazione a causa di spazi operativi limitati e proibitivi, spesso si usa intervenire mediante trattamento con prodotti incapsulanti e surfattanti e diretto insaccamento e sigillatura del materiale contenente amianto. Questo tipo di operatività anche se non normata viene comunemente applicata dopo opportuno nulla osta procedurale con l organo di controllo competente territoriale quale il servizio di prevenzione e protezione dell azienda sanitaria di riferimento. Sostanzialmente il metodo di bonifica mediante rimozione trasforma i manufatti contenenti amianto in rifiuti pericolosi. 3.2 Bonifica mediante incapsulamento Questo tipo di intervento consiste nel trattamento superficiale dei manufatti contenenti amianto con appositi prodotti ricoprenti o penetranti in grado di bloccare le fibre di amianto conferendo così al sistema maggiore stabilità oltre che a creare una pellicola elastomerica di protezione sulla superficie esposta. I vantaggi di questo metodo sono: costi e tempi di intervento limitati, rischio basso per l ambiente e i lavoratori addetti, non produce rifiuti pericolosi, non necessità di prodotti sostitutivi dell amianto, non compromette l agibilità delle aree durante l esecuzione. Lo svantaggio principale risulta essere comunque 20

8 rappresentato dalla permanenza dell amianto nelle strutture e apparecchiature in questione; altri inconvenienti sono dovuti alla necessità periodica di verificarne l efficacia dell incapsulamento e quindi di predisporre un programma di controllo e manutenzione, alterare le proprietà isolanti del manufatto oltre a rendere più difficile una eventuale successiva bonifica per rimozione per il fatto di impermeabilizzare il materiale rendendo difficile la demolizione a umido nel caso di materiali friabili. La bonifica per incapsulamento ha trovato la sua applicazione maggiore nel caso di materiali non friabili quali soprattutto coperture in cemento-amianto (eternit) per i quali la normativa (DM 20/08/1999) stabilisce le modalità di posa, gli spessori della pellicola incapsulante in funzione del luogo e delle caratteristiche prestazionali per cui viene applicata. I prodotti utilizzati devono inoltre essere conformi alle normative antincendio in quanto non devono sviluppare fumi, vapori o gas tossici in caso di combustione. Devono quindi essere accompagnati da idonea attestazione di conformità del rivestimento incapsulante (norme UNI) e dopo la loro applicazione l esecutore dei lavori dovrà redigere l attestazione dell esecuzione dei lavori in accordo alle disposizioni di legge e alle istruzioni del fornitore del prodotto. 3.3 Bonifica mediante confinamento Il sistema di bonifica per confinamento è quella tecnica secondo la quale i manufatti contenenti amianto vengono protetti, confinati e sigillati da una barriera rigida e opportunamente sagomata e fissata allo scopo di separare l amianto dal resto dell ambiente circostante garantendone durabilità e soprattutto protezione agli urti cosa non realizzabile con la tecnica dell incapsulamento. 21

9 Ha il vantaggio di limitare i costi, di non produrre rifiuti, di mettere in sicurezza materiali facilmente accessibili; di contro la permanenza dell amianto nelle strutture e apparecchiature in questione necessita di una continua manutenzione e quindi occorre sempre predisporre un programma di controllo. Con tale sistema spesso vengono eseguite sopracoperture di tetti in lastre di cemento-amianto mentre in ambito industriale e impiantistico si usa per proteggere e sigillare le coibentazioni contenenti amianto con lamierini metallici o guaine plastiche tipo isogenopack. Da un punto di vista prettamente economico di tipo immobiliare è bene puntualizzare che i metodi di bonifica per incapsulamento e confinamento facendo rimanere in opera i manufatti contenenti amianto contribuiscono a volte anche in modo significativo ad abbassarne i valori di mercato del bene materiale in questione. 22

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