La Certosa di Trisulti si trova a 825 m s.l.m., immersa tra boschi di querce e circondata da montagne alte fino a duemila metri. Per questo, anche in

Transcript

1

2 FOTO 1

3 La Certosa di Trisulti si trova a 825 m s.l.m., immersa tra boschi di querce e circondata da montagne alte fino a duemila metri. Per questo, anche in piena estate, l aria è fresca, oltreché pura e ricca di ossigeno. Per raggiungerla, venendo da Frosinone, conviene percorrere la strada regionale (ex statale) n 155 in direzione Fiuggi. Dopo circa dieci chilometri, superato il bivio per Alatri, si prosegue ancora per qualche chilometro, dopo di che occorre svoltare a destra per Collepardo, e da qui continuare per altri cinque chilometri circa fino alla Certosa. Venendo invece da Roma, si percorra l autostrada A1 fino al casello Anagni-Fiuggi, e da qui salire a Fiuggi, raggiunta la quale si giri a destra per imboccare la suddetta regionale 155 in direzione Frosinone; dopo una decina di chilometri si incontra, sulla sinistra, il bivio per Collepardo e la Certosa. Il suo nome deriva dal latino Tres saltus, in mezzo a tre valichi, con riferimento ai tre valichi che immettono la Certosa, uno verso Roma, uno verso Frosinone e uno verso l Abruzzo. Fu costruita nel 1204 per volere di papa Innocenzo III. Nel 1208 fu affidata ai Certosini, l ordine religioso fondato da s. Bruno, insieme con sei suoi compagni, nel 1084 nella valle della Chartreuse (presso Grenoble, in Francia).

4 L ideale di vita certosino Gli elementi su cui si fonda l ordine certosino sono soprattutto la contemplazione, la solitudine e il silenzio; inoltre il lavoro, la povertà, la castità, l obbedienza, l ascolto della Parola di Dio, la preghiera, l umiltà. Una comunità certosina è costituita da monaci del chiostro, detti anche Padri, che sono già sacerdoti o in procinto di diventarlo, e dai Fratelli. I monaci del chiostro vivono una solitudine più rigida. Non escono mai dalla cella se non nelle occasioni previste dalla Regola (di solito tre volte al giorno per la liturgia). Le loro occupazioni sono la preghiera, la lettura, il lavoro (taglio della legna per scaldarsi d inverno, giardinaggio, dattilografia, artigianato, ecc.). Una menzione particolare va fatta per il famoso liquore, la Chartreuse, fatto da questi monaci. I Fratelli assicurano, col loro lavoro fuori della cella, i diversi servizi alla comunità (cucina, panetteria, falegnameria, sartoria, lavanderia, orto, frutteto, lavori nei boschi, ecc.). I Fratelli sono articolati in due rami: i conversi (monaci che fanno esattamente gli stessi voti dei Padri) e i donati. Questi ultimi sono monaci che non pronunciano i voti e, rispetto ai conversi, la loro assistenza agli Uffici divini è meno assidua, sono tenuti a recitare meno preghiere, ecc. L ordine certosino prevede anche il ramo femminile. Le monache certosine hanno gli stessi tipi di vocazione, e prendono i nomi di monache del chiostro, monache converse e monache donate. Per approfondimenti sull ordine dei Certosini, si consiglia il sito

5 Il passaggio ai Cistercensi Nel 1947, a causa del loro ridotto numero, i Certosini di Trisulti chiamarono a sostituirli i monaci Cistercensi dell Abbazia di Casamari (FR); ed è a questi che la Certosa è tuttora affidata. Tuttavia è rimasto l appellativo di certosa. Al proprio interno la Certosa comprende un antica e preziosa farmacia. Per informazioni sugli orari di apertura al pubblico, telefonare allo Un monaco certosino in preghiera Due monaci cistercensi

6 FOTO 2 Il magnifico giardino della Certosa di Trisulti

7 FOTO 3

8 Un fiore del giardino FOTO 4

9 Cortile settecentesco Dal chiostro, attraverso le scale visibili in primo piano in questa foto, si arriva a un cortile del 700. FOTO 5

10 Chiesa di s. Bartolomeo La Certosa di Trisulti è dedicata a s. Bartolomeo apostolo. La chiesa della certosa si affaccia sul cortile settecentesco e fu eretta nel XIII secolo in stile romanicogotico, ma la facciata fu rifatta in stile barocco nel Settecento. Sulla sinistra della foto si intravede una meridiana, che vedremo meglio nella prossima diapositiva. FOTO 6

11 Meridiana (od orologio solare) FOTO 7

12 Campanile della chiesa di s. Bartolomeo FOTO 8

13 FOTO 9

14 Nell ampio parcheggio asfaltato antistante la Certosa di Trisulti è ben visibile una grande croce lignea piantata nel suolo. Vicino a questa croce c è l imbocco per un sentiero percorribile solo a piedi, che in circa venti minuti conduce al solitario Santuario della Madonna delle Cese, avvolto in un atmosfera di pace, silenzio e misticismo. L origine del culto della Madonna delle Cese risale al VI secolo a.c., quando ad un eremita che si era ritirato qui a pregare apparve sulla roccia un immagine della Madonna. Secondo una tradizione consolidata, la sua denominazione deriverebbe dal latino caedere, tagliare, ad indicare un terreno dissodato e privato di alberi. L accesso alla chiesa è possibile solo quando nel santuario vi sono i monaci, ma attraverso una grata è possibile ammirare il grazioso interno, tra cui una tela del XVII secolo, raffigurante la Madonna del Carmelo.

15 Foto ravvicinata del Santuario della Madonna delle Cese FOTO 10

16 Le foto n 1, 2, 3, 4, 7 e 8 sono state scattate a maggio 1993, la n 6 a luglio 1995, la n 5 a giugno 2003, le n 9 e 10 a giugno Sebastiano Inturri