COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO Sabato, 10 ottobre 2015

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1 COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO Sabato, 10 ottobre 2015

2 COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO Sabato, 10 ottobre 2015 Cronaca 10/10/2015 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 25 Gara di solidarietà per il Bar H 1 09/10/2015 gazzetta.it MARCO MILANO Belinelli batte Messina: Spurs k.o. con i Kings 2 10/10/2015 Il Resto del Carlino Pagina 9 'Beli' si conferma subito In volata stende gli Spurs di Messina 4 10/10/2015 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 9 FILIPPO MAZZONI «Emilia Romagna, sport al top Belinelli e Paltrinieri i /10/2015 La Gazzetta dello Pagina 28 Assoluzione per Sefolosha «Felice, è uscita tutta la /10/2015 tuttosport.com Belinelli batte gli Spurs allenati da Messina 8

3 10 ottobre 2015 Pagina 25 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Cronaca PERSICETO L' IMPEGNO DEI CLIENTI PER IL LORO PUNTO DI RITROVO Gara di solidarietà per il Bar H Il titolare del locale incendiato: «Ci aiutano in tanti, grazie» di PIER LUIGI TROMBETTA PERSICETO TASK Force di clienti per ricostruire al più presto il Bar H di San Giovanni in Persiceto. Stiamo parlando del locale di via Rocco Stefani, a ridosso del viale di circonvallazione, andato distrutto in un incendio, presumibilmente doloso, l' altra notte. «Ringrazio davvero con il cuore dice la proprietaria del bar Manuela Murgia i ragazzi che frequentano il mio locale e che intanto ci hanno domostrato amicizia con piccoli gesti. Come comprare guanti o acqua con i loro soldi per aiutarci a togliere i detriti, ovvero i resti del terribile incendio che ha distrutto la struttura principale del bar. E si sono detti pronti ad aiutarmi concretamente nella ricostruzione». A QUANTO sembra, il rogo è sarebbe stato appiccato l' altra mattina nella zona del bancone intorno alle tre e mezzo e sul posto sono prontamente intervenuti i mezzi del distaccamento dei vigili del fuoco di Persiceto e alcune gazzelle dei carabinieri. I pompieri hanno dovuto lavorare per circa tre ore per spegnere l' incendio. Ma non è la prima volta che questo bar è protagonista di fatti di cronaca nera. Neppure un anno fa, dei vandali, sempre nottetempo, procurarono ingenti danni. Secondo Murgia, dei clienti, che avevano alzato un po' troppo il gomito, avrebbero minacciato di danneggiare il bar o comunque di procurare danni. Gli investigatori dei carabinieri stanno indagando sull' accaduto sulla base dei rilievi dei vigili del fuoco ed anche di quelli a cura del Nucleo delle investigazioni scientifiche. «L' INCENDIO continua Murgia non ci voleva proprio perché ha completamente distrutto il mio posto di lavoro. Ho una figlia e adesso devo fronteggiare assieme al mio compagno questo disastro. Il mio bar è frequentato da tanti giovani che in queste ore non mi fanno mancare la loro presenza. E in tanti mi hanno già detto che sono pronti ad aiutarmi cocreramente per ricostruirlo. il Bar H era, è per loro il punto fondamentale di ritrovo è svago». 1

4 9 ottobre 2015 gazzetta.it Belinelli batte Messina: Spurs k.o. con i Kings A Sacramento finisce Beli segna i liberi del successo contro Coach Messina, in panchina per l' assenza di Popovich 09 ottobre 2015 Milano Marco Belinelli al tiro Spurs contro Kings, in prestagione a Sacramento, significa Coach Messina contro Marco Belinelli. Ed è cronaca, non tifo italico. Pop resta a casa, in Texas. Nessun problema di salute, garantisce chi ne sa. Ma il Coach italiano torna capoallenatore per un giorno, dopo i tre episodi della passata stagione. Contro i Suns nella prima in America di prestagione, proprio come adesso. Ma soprattutto, quando contava, arrivarono due belle W, contro Pacers e proprio Kings, durante la stagione regolare, quando il Coach con la barba bianca e il cognome slavo era stato poco bene. Messina comanda quelli in neroargento. E Belinelli parte dalla panchina, ma con semaforo verde (al tiro) che dura ben di più di quelli timidi della California del Nord, che sembrano invece infiniti quando si colorano di rosso. Marco è visto pure qui come l' uomo del cambio di ritmo, dei punti veloci dalla panchina. Ma la rotazione non è quella sangue blue di Alamo City. Qui se sbaglia un paio di triple di fila o passa un turno in difesa, come in un gioco da tavola, non finisce con una cazziata di Pop e un posto in fondo alla panchina. I Kings hanno bisogno di lui. Giocherà tanto, e non vede l' ora. COACH FROM ITALY Ormai non è una novità. Ma signori, non è neanche routine eh. Un italiano alla guida di una delle franchigie più vincenti della Nba. I rumors arrivano a Sacramento mercoledì sera, di rimbalzo dal South Texas: colleghi generosi nel condividere primizie. Nella lista della spesa di HEB, pardon, al bollettino medico Spurs, che conta Duncan, Parker, Ginobili e Diaw (l' unico acciaccato, gli altri riposano, hanno tutti un' età) andrebbe aggiunta un' altra assenza nobile: quella di Pop. E il sostituto, al solito, sarebbe Coach Messina. L' ufficialità arriva il giovedì mattina. Prima dello shoot around, il classico allenamento leggero mattutino pre partita. Messina parlotta seduto con West, scherza con Aldridge. Ci dà appuntamento all' hotel della squadra per l' intervista. C' è da radunare le truppe e riportarle dowtown senza perdere tempo in chiacchiere. E dunque appuntamento all' Hyatt. Sembra luglio, lì a parlare a 30 gradi, con la piscina sullo sfondo. Le pillole: "Un bel riconoscimento al mio lavoro questa panchina, Aldrige è forte per davvero, sì. Beli l' avremmo tenuto volentieri, ma col salary cap non potevamo permettercelo, stasera vorrà farsi rimpiangere. Occhio a OKC". E la disponibilità consueta al dialogo, da (grande) uomo di sport a (semplice) uomo di sport. Appuntamento alle 19 per la prima stagionale degli Spurs, l' esordio con la nuova maglia di Aldridge e West che coincide con la prima Continua > 2

5 9 ottobre 2015 < Segue gazzetta.it uscita casalinga dei Re della California. LA PARTITA I quintetti: Spurs con Mills Green Leonard Aldridge West. Kings con Rondo Anderson Gay Cousins Cauley Stein. Lo speaker azzecca una pronuncia decente di Ettore Messina, nel prepartita non esattamente assaltato dai cronisti locali. Sacramento è la capitale della California, ma mica è Los AngelesLa Sleep Train Arena (lo sponsor produce materassi, per chi non si fosse documentato) è mezza vuota. Cousins, Beli e compagnia giocante dovranno darsi da fare per riportare entusiasmo dopo parecchi anni bui. Messina fa un figurone in giacca scura. Si confronta soprattutto col fido Udoka. Becky Hammon spicca in verde chiaro, mentre dall' altra parte l' assistente donna è Nancy Lieberman. La prestagione è quella che è. Non aspettatevi troppo. Si vedono un paio di bei canestri di Leonard e Gay. E ci accontentiamo. Con 5'15 da giocare nel 1 quarto entra Marco "Beelineliii" come urla lo speaker, ricompensato da un applauso convinto. Arrivano i primi canestri da Spurs di Aldridge e West, due "giocatorini" discretila musica del DJ locale è molto più di "cool" rispetto a quella dei timeout dell' Alamo. Ma il livello di pallacanestro dei Kings non è paragonabile a quello visto per una stagione live in Texas da chi vi scrive, con Cousins che non è stato informato (il dialogo con Karl sarà tutto da dimostrare) che gioca centro e si perde in palleggi, assist circensi e tiri da 3. MahMessina si sbraccia per aiutare tale Ndoye, sbilungone senegalese aggregato al suo roster a difendere proprio sul talentuosissimo Cousins. Credeteci: lo costringe alla palla persa. Lo oohh di delusione alla mancata tripla di Beli è una conferma: qua lo vogliono Ray Allen.La partita va a sprazzi. Non tutti indimenticabili. Chi gioca con la bava alla bocca è chi si gioca un posto nel roster Spurs, tipo Rusual Butler, scatenato, in lizza con un' icona dei tifosi del college basket, Jimmer Fredette, che vede pochissimo parquet e viene "seduto" da una finta di Belinelli. Salta il punteggio sul tabellone elettronico, in tilt per 5' a fine 2 quarto. Torna attivo in tempo per indicare il parziale di fine 1 tempo: 47 pari. TITOLI DI CODA E PAROLE Per i Kings sono 3 partite in 4 giorni. Dovrebbero essere stanchi, ma da squadra "femmina" sono imprevedibile. Cresce Rondo sarà l' ago della bilancia dei destini Kings e crescono i suoi compagni. Che toccano il +14. Si vede anche Boban, non l' ex centrocampista illuminato del Milan, ma il centrone dalla Stella Rossa. Che si becca subito un fallo tecnico nei suoi primi secondi di Nba, e non si capisce bene perché. Messina scherzerà poi: "Benvenuto nella Nba" gli ho detto "Fischio incomprensibile". Gli Spurs sono gli Spurs. E quindi rientrano a 1. Perché giocano ordinati a prescindere dagli interpreti. Perché non sbracano mai. Perché il figlio di Stockton, il piccolo David, con scarpe rosa che più rosa non si può, entra da regista per Sacto, prima dell' altro "figlio (e fratello) di papà" Curry, e non ne azzecca molte. L' ex McCallum esonda. Finisce punto a punto, con Belinelli prima opzione Kings e Kyle Anderson a replicare. Messina chiama i suoi time out. Vincere è un' abitudine. Meglio non perderla. La musica a tutto volume dei Seven Nation Army, che ci ricorda giorni di gloria e pallone, accompagna gli ultimi secondi. Belinelli segna i liberi del successo. Finisce 95 92, sull' errore di Williams da 3 per il pari. Messina poi commenta: "Ci siamo passati la palla. A prescindere dagli interpreti. Bene così. Quanto sarà importante partire forte in stagione, dopo la costosa partenza falsa dell' anno passato? Non è che allora l' avessimo fatto apposta. Faremo un passo alla volta. Senza saltarne mezzo, come nella nostra filosofia. E cercheremo di partire comunque forte". MARCO MILANO 3

6 10 ottobre 2015 Pagina 9 Il Resto del Carlino Basket Nba 'Beli' si conferma subito In volata stende gli Spurs di Messina Sacramento (Stati Uniti) MARCO BELINELLI ci ha preso gusto. Vince la seconda partita di preseason Nba e lo fa nella suo nuova casa, superando l' antico maestro. Già, i Kings di Sacramento battono gli Spurs (19 14, 47 47, i parziali) guidati per l' occasione da Ettore Messina, che deve rinunciare a quattro big del calibro di Duncan, Parker, Ginobili e Diaw. Marco mette la firma sul successo perché sono due liberi a dare la vittoria ai Kings e chiude la sfida, dopo i 32 punti dei giorni scorsi, con 19, secondo miglior marcatore di Sacramento, dopo Rudy Gay, che ne insacca 26. PER L' AZZURRO una minore precisione al tiro, soprattutto dalla lunga distanza, ma tanta sostanza perché in 31 minuti chiude con 6/11 da due, 1/7 da tre, 4/5 ai libei, un rimbalzo e 4 assist. Al di là delle cifre, e probabilmente Messina, che pure non ama perdere nemmeno in amichevole, sarà stato contento per questo, va registrata la crescita ulteriore di personalità di Beli, che sta cominciando a prendere le misure con la nuova realtà. E lo sta facendo nel migliore dei modi: dando ragione a chi, come Vlade Divac, gli ha offerto 19,5 milioni di dollari per tre stagioni. Per provare a riportare i Kings quantomeno nei playoff. Che è poi anche l' obiettivo principale dell' esterno di San Giovanni in Persiceto. 4

7 10 ottobre 2015 Pagina 9 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) L' APPLAUSO DI MALAGÒ «Emilia Romagna, sport al top Belinelli e Paltrinieri i fenomeni» Presidente Coni «Gare olimpiche anche qui nel 2024? Prima portiamole in Italia» Filippo Mazzoni Bologna SARA' un punto di partenza, una linea da seguire per tutte le società sportive per la gestione e lo sviluppo della propria attività. Ieri pomeriggio, alla presenza del capo dello sport italiano Giovanni Malagò, è stato presentato lo Plan, il libro bianco dell' attività sportiva in Emilia Romagna, una ricerca dettagliata voluta dal presidente del Coni regionale Umberto Suprani come strumento per l' attività sportiva e da cui emerge che quasi il 70 per cento di cittadini emiliani praticano un' attività, il 34 come tesserati in associazioni e il 33 in maniera autonoma. Dati importanti che serviranno alle società per crescere, ma anche all' amministrazione. «E' una ricerca importante conferma il presidente della Regione Stefano Bonaccini nei nostri progetti abbiamo coinvolto tutte le componenti come società sportive e amministrazioni. Speriamo presto di approvare una nuova legge per lo sport». che si basa sul volontariato, ma che in effetti va anche sostenuto da parte delle amministrazioni da un punto di vista economico. «Il nostro obiettivo come Regione è quello di investire 20 milioni di euro nei prossimi 5 anni. Vogliamo continuare a lavorare con le società perché lo sport è una locomotiva importante per riportare l' Italia ai posti che merita del resto lo sport è sociale, wellness ma anche educazione scolastica e sanità». A TIRARE le somme e concludere l' incontro è Giovanni Malagò, presidente del Coni che sottolinea come l' Emilia Romagna, sportivamente parlando, sia una regione virtuosa. «L' Emilia Romagna è da sempre una regione ai primi posti in tutti i dati. Non è facile migliorare questi numeri, ma è giusto provarci. Amministratori e società hanno sempre fatto il passo giusto. Lo sport è ben suddiviso tra le 9 province della ragione e tutte con un peso specifico importante». Malagò riprende poi le parole del presidente regionale Bonaccini. «Fa piacere sentir parlare di legge per lo sport e integrazione nella scuola, forse non si arriverà al sistema dei paesi anglosassoni ma sarebbe bello rivederci fra mesi per guardare quelli che saranno i nuovi numeri e quanto è stato fatto». Sulle Olimpiadi anche in Emilia Romagna, il numero del Coni chiarisce. «Prima vediamo di portarle in Italia, poi una soluzione la troviamo, tante regioni si sono già proposte. La bufera politica a Roma inciderà sulla candidatura? Non credo». Continua > 5

8 10 ottobre 2015 Pagina 9 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Svicola sul discorso dell' eventuale candidatura a sindaco di Roma («Ringrazio chi ha pensato a me, mi devo concentrare sullo sport»), lascia al calcio il compito di occuparsi dell' affaire Fifa («assistiamo da spettatori interessati ma senza dar giudizio visto che ci sono inchieste aperte»). E torna sull' Emilia Romagna: intesa come regione e come sistema. «E' ai primi posti in tutte le classifiche ripete e nei ranking è comunque tra le prime cunque. Ha punte di eccellenza individuale che ben conoscete. Belinelli e Paltrinieri sono due fenomeni. Ma anche l' associazioni sportivo qua può contare su una solida cultura e numeri importanti». FILIPPO MAZZONI 6

9 10 ottobre 2015 Pagina 28 La Gazzetta dello A NEW YORK Assoluzione per Sefolosha «Felice, è uscita tutta la verità» Assoluzione piena per Thabo Sefolosha, ala di Atlanta, arrestato ad aprile a New York nel corso di una rissa e picchiato con un manganello da un poliziotto, che gli aveva procurato una frattura a una gamba che gli era costata i playoff. Secondo il rapporto della polizia, lo svizzero di colore (il padre è sudafricano) avrebbe rifiutato di allontanarsi, nonostante le reiterate richieste di un agente, un bianco, e si sarebbe mostrato minaccioso. Per ottenere il proscioglimento l' ex biellese aveva rifiutato un patteggiamento, rischiando di essere condannato a un anno di carcere. L' assoluzione spalanca invece le porte a una possibile richiesta di indennizzo in sede civile. Uscendo dal tribunale il cestista svizzero, visibilmente sollevato, ha ringraziato il suo avvocato, i giurati e la sua famiglia. «Sono contento di essere stato ritenuto innocente, volevo solo che la verità venisse alla luce». BELI BATTE MESSINA Amichevole di preseason a Sacramento, con i Kings che battono San Antonio, allenata nell' occasione da Ettore Messina, 95 92, con Belinelli (19 punti) autore dei liberi decisivi. Dodici punti per Gallinari nella vittoria di Denver su Chicago. 7

10 9 ottobre 2015 tuttosport.com Belinelli batte gli Spurs allenati da Messina NEW YORK La vendetta dell' ex e il successo nel "derby". Marco Belinelli (foto) firma 19 punti (10 nel quarto periodo) con 7/18 al tiro e Sacramento sconfigge San Antonio, che per una notte è allenata da Ettore Messina. Il debutto casalingo dei Kings coincide con una vittoria convincente, anche se gli Spurs vivono la prima del precampionato senza coach Popovich, ma anche Tim Duncan, Tony Parker, Boris Diaw e Manu Ginobili. Il tutto, in una sfida tra due squadre con due assistant coach donne, Nancy Lieberman per Sacramento e Becky Hammon per San Antonio. Oltre a Belinelli, per i Kings sono protagonisti Rudy Gay (26) e DeMarcus Cousins (17 e 10 rimbalzi), mentre Rajon Rondo sfiora la tripla doppia (8 punti, 8 rimbalzi e 10 assist). Per San Antonio, il debutto di LaMarcus Aldridge è con 8 punti e 3/10 al tiro. GALLO OK Per Denver, la vittoria su Chicago per porta la firma anche di Danilo Gallinari, autore di 12 punti con 3/4 al tiro in 22'. Bene il francese Geoffrey Lauvergne (18), male il rookie Emmanuel Mudiay (2/11 al tiro). Da notare che Chicago non schiera parecchi big: Derrick Rose, Pau Gasol, Taj Gibson e Mike Dunleavy; il miglior realizzatore è Nikola Mirotic con 18. 8