COMUNE DI NUVOLERA PROVINCIA DI BRESCIA

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1 COMUNE DI NUVOLERA PROVINCIA DI BRESCIA COPIA Codice ente Protocollo n DELIBERAZIONE N. 33 Soggetta invio capigruppo VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: Installazione del sistema di videosorveglianza. L anno duemiladieci addì quattordici del mese di aprile alle ore nella sala delle adunanze, previa osservanza di tutte le formalità prescritte dalla vigente legge, vennero oggi convocati a seduta i componenti la Giunta Comunale. Al1'appello risultano: SGOTTI LUCIANA FREGONI ADRIANA FILIPPINI LUIGI ALBERTI SILVIA GIACO' ERNESTO SCALVINI GUGLIELMO Totale presenti 6 Totale assenti 0 Partecipa alla adunanza il Segretario Comunale Sig. MAZZONE FORTUNATO il quale provvede alla redazione del presente verbale. Essendo legale il numero degli intervenuti, il Sig. SGOTTI LUCIANA assume la presidenza e dichiara aperta la seduta per la trattazione dell'argomento indicato in oggetto.

2 Delibera n. 33 del OGGETTO: Installazione del sistema di videosorveglianza. LA GIUNTA COMUNALE Premesso che la L.R. 14 aprile 2003, n. 4, contenente disposizioni in materia di riordino e riforma della disciplina regionale in materia di polizia locale e sicurezza urbana, ha rafforzato il ruolo del comune che, nell ambito delle proprie competenze istituzionali, concorre alla definizione di un sistema integrato di politiche per la sicurezza urbana anche attraverso la promozione e la gestione di progetti per la sicurezza urbana di cui all art. 25 della stessa legge. Premesso che il suddetto art. 25 della L.R. 14 aprile 2003, n. 4, stabilisce che la Regione, attraverso strumenti finanziari integrati, anche in concorso con gli enti locali, partecipa alla realizzazione di progetti finalizzati a garantire la sicurezza urbana. Premesso che il successivo art. 26 della L.R. 14 aprile 2003, n. 4 prevede, tra i vari scopi perseguiti, che i progetti siano finalizzati all ottenimento di più alti livelli di sicurezza urbana e che gli eventuali progetti presentati dagli enti locali competenti, in forma singola o associata, debbano riguardare anche l installazione di sistemi di videosorveglianza per il controllo del territorio. Premesso che con proprio precedente verbale di deliberazione n. 30 in data , dichiarato immediatamente eseguibile ai sensi di legge, era stato approvato il progetto per la realizzazione di un sistema di videosorveglianza in collaborazione con la Provincia di Brescia in relazione al bando della Regione Lombardia, approvato con delibera della Giunta Regionale n. 8/3115 in data 2 agosto 2006, al cui interno venivano approvati i criteri e le priorità per l assegnazione del finanziamento ai progetti in materia di sicurezza urbana presentati dagli enti locali nel biennio 2006/2007. Premesso che con proprio precedente verbale di deliberazione n. 45 in data , era stata approvata la revoca del suddetto verbale di deliberazione n. 30 in data e che tale decisione era stata motivata con le difficoltà di reperire le risorse necessarie al finanziamento della spesa che avrebbe dovuto gravare sul bilancio comunale. Premesso che successivamente, con determinazione del Responsabile dell Area Gestione del Territorio n. 137 in data , si era comunque proceduto all affidamento alla ditta DEI S.r.l. di Piacenza dell incarico per la fornitura di telecamere di tipo Dome, mediante la procedura per l acquisizione di beni e servizi in economia prevista e disciplinata dal D. Lgs. 12 aprile 2006, n. 163 e dal vigente regolamento comunale approvato con deliberazione C.C. n. 67 in data Rilevato che più recentemente, nell ambito del quadro normativo in tema di sicurezza, si è succeduta una serie di provvedimenti finalizzati a prevenire o contrastare fenomeni di criticità per la sicurezza in ambito urbano, i cui contenuti salienti possono essere così riassunti: 1. art. 6, comma 4, della legge 24 luglio 2008, n. 125 (di conversione del D.L n. 92/2008), che ha riformulato l art. 54 del D. Lgs , n. 267, ridefinendo il quadro dei presupposti per l intervento del Sindaco in relazione a situazioni critiche, determinanti pericoli non solo per l incolumità pubblica ma anche per la sicurezza urbana; 2. art. 6, comma 4bis, della legge 24 luglio 2008, n. 125 (di conversione del D.L n. 92/2008), che rinvia all adozione di un Decreto del Ministro dell Interno, tra le altre cose, la formulazione della definizione relativa alla sicurezza urbana; 3. art. 1 del Decreto del Ministero dell Interno 5 agosto 2008 che definisce la sicurezza urbana un bene pubblico da tutelare attraverso attività poste a difesa, nell ambito delle comunità locali, del rispetto delle norme che regolano la vita civile, per migliorare le condizioni di vivibilità nei centri urbani, la convivenza civile e la coesione sociale;

3 4. art. 2 del Decreto del Ministero dell Interno 5 agosto 2008 che individua tutta una serie di situazioni rispetto alle quali il Sindaco è legittimato ad intervenire allo scopo di prevenirne o contrastarne l insorgenza; 5. art. 6, comma 7, della Legge 23 aprile 2009, n. 38 che stabilisce che per la tutela della sicurezza urbana i comuni possono utilizzare sistemi di videosorveglianza in luoghi pubblici o aperti al pubblico. Preso atto dell opportunità di assumere adeguate iniziative finalizzate alla prevenzione ed al contrasto delle situazioni che favoriscono l insorgere del preoccupante fenomeno criminoso costituito dallo spaccio di sostanze stupefacenti. Rilevato altresì che sono pervenute segnalazioni e si è comunque avuta notizia di problematiche suscettibili di ingenerare condizioni di pericolo per i cittadini e costituenti minacce per la sicurezza urbana, con particolare riferimento a fenomeni di prepotenze perpetrate da bambini e ragazzi nei confronti dei loro coetanei. Preso atto altresì che in passato sono state poste in essere condotte finalizzate al danneggiamento del patrimonio pubblico, con conseguente scadimento della qualità urbana. Verificato pertanto che, nell ottica basilare di un concetto di sicurezza ampio, la prevenzione ed il controllo assumono una rilevanza preminente e, nella prevenzione, un ruolo determinante assumono le iniziative volte a favorire nel complesso un livello quanto più possibile elevato di sicurezza e di qualità della vita e che le richieste di maggiore sicurezza da parte dei cittadini, rispecchianti un esigenza comprovata, devono trovare adeguate risposte nella realizzazione di interventi tali da permettere di incidere al meglio sul tessuto ambientale. Considerato che è stato predisposto lo schema di regolamento per l attivazione del sistema di videosorveglianza con l indicazione dei siti ove si intende procedere all installazione del sistema di videosorveglianza. Ritenuto pertanto di dover procedere all approvazione dell installazione del sistema di videosorveglianza. Visto: Il D. Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 (Codice per la protezione dei dati personali); Il Provvedimento del Garante per la protezione dei dati personali avente ad oggetto: Il decalogo delle regole per non violare la privacy 29 novembre 2000 ; Il Provvedimento del Garante per la protezione dei dati personali in data 29 aprile 2004 avente ad oggetto: Videosorveglianza Provvedimento generale. Il D. Lgs , n. 267 (Testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali); Lo statuto comunale. Acquisito il parere di regolarità tecnica, ai sensi dell art. 49 del D.Lgs , n. 267, reso dal Segretario Comunale Mazzone Dr. Fortunato. Con voti favorevoli unanimi espressi nelle forme di legge. DELIBERA 1. Di considerare la premessa parte integrante e sostanziale del presente dispositivo.

4 2. Di prendere atto che è stato predisposto lo schema di regolamento per l attivazione del sistema di videosorveglianza con l indicazione dei siti ove si intende procedere all installazione del sistema di videosorveglianza, conformemente alle prescrizioni del D. Lgs. 196/2003 e dei provvedimenti del Garante in data 29 novembre 2000 e 24 aprile Di precisare che l approvazione del predetto schema di regolamento è demandata al Consiglio Comunale. 4. Di approvare l installazione del sistema di videosorveglianza subordinandone peraltro l attivazione all approvazione, da parte del Consiglio Comunale, del predetto schema di regolamento che contiene anche l indicazione dei siti ove si intende procedere all installazione stessa. 5. Di dichiarare immediatamente eseguibile il presente verbale di deliberazione ai sensi del quarto comma dell articolo 134 del Decreto Legislativo , n. 267, precisando a riguardo che la relativa votazione è stata resa unanime nelle forme di legge.

5 Il presente verbale viene così sottoscritto: Il Presidente F.to SGOTTI LUCIANA F.to MAZZONE FORTUNATO ============================================================================= RELAZIONE DI PUBBLICAZIONE Nuvolera, li La suestesa deliberazione: ai sensi dell'art. 124, comma 1, D.Lgs. 18/08/2000, n. 267, viene oggi pubblicata all'albo Pretorio per 15 giorni consecutivi. ai sensi dell'art. 125, D.Lgs. 18/08/2000, n. 267 è stata comunicata in elenco in data odierna ai Capigruppo Consiliari. ai sensi dell'art. 32, comma 1, Legge , n. 69, viene oggi pubblicata sul sito informatico di questo Comune per 15 giorni consecutivi. F.to MAZZONE FORTUNATO ============================================================================= CERTIFICATO DI ESECUTIVITÀ (Art. 134 D.Lgs. 18/08/2000, N. 267) Si certifica che la su estesa deliberazione non soggetta al controllo preventivo di legittimità, è stata pubblicata nelle forme di legge all Albo Pretorio Comunale per 15 giorni consecutivi ed è divenuta esecutiva oggi, decorsi i 10 dall'ultimo di pubblicazione ai sensi dell'art. 134, comma 3, D.Lgs 18/08/2000 n.267. Nuvolera, li F.to MAZZONE FORTUNATO ============================================================================= Copia conforme all'originale, in carta libera per uso amministrativo Addi', MAZZONE FORTUNATO

6 COMUNE DI NUVOLERA ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N. 33 DEL PARERI AI SENSI DELL ART. 49 DEL D.LGS. 18/08/2000, N. 267 Si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica. Il Responsabile del Servizio F.to DR. MAZZONE FORTUNATO Nuvolera,