PROGRAMMA APISTICO REGIONALE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PROGRAMMA APISTICO REGIONALE"

Transcript

1 Allegato alla Delib.G.R. n. 70/5 del Allegato n. 1 alla Delib.G.R. n. 70/5 del Allegato n. 1 alla Delib. G.R. n. del REGOLAMENTO (UE) N. 1308/2013 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO DEL 17 DICEMBRE 2013 PARTE II - TITOLO I - CAPO II SEZIONE 5 AIUTI NEL SETTORE DELL APICOLTURA PROGRAMMA APISTICO REGIONALE TRIENNIO 2017/2019 FINANZIAMENTO ANNUALITA 2016/2017 1/22

2 INDICE 1. Premessa 2. Principale normativa di riferimento 3. Valutazione dei risultati conseguiti nell attuazione del precedente programma apistico 4. Valutazione delle esigenze del settore dell apicoltura nell ambito del territorio regionale 5. Situazione del settore in Sardegna 6. Gli obiettivi del programma e il nesso tra gli obiettivi e le misure per l apicoltura 7. La descrizione delle Misure, azioni e sotto-azioni da intraprendere Misura A: Assistenza tecnica agli apicoltori e alle organizzazioni di apicoltori Misura B: Lotta contro gli aggressori e le malattie dell alveare, in particolare la varroasi Misura C: Razionalizzazione della transumanza Misura D: Misure di sostegno ai laboratori di analisi dei prodotti dell apicoltura al fine di aiutare gli apicoltori a commercializzare e valorizzare i loro prodotti Misura E: Misure di sostegno del ripopolamento del patrimonio apistico dell Unione 8. Complementarietà tra gli obiettivi del programma apistico e il PSR Attività di informazione 10. Elenco Organizzazioni che hanno collaborato alla stesura del programma 11. Disposizioni varie 12. TABELLA A Piano di finanziamento Anno 2016/2017 2/22

3 1. Premessa Nell Unione Europea l apicoltura è considerata un importante attività strettamente legata all agricoltura. Le sue funzioni principali sono riconducibili non solo all attività economica e allo sviluppo rurale, con le specifiche produzioni di miele e di altri prodotti dell alveare, ma anche ad un indispensabile contributo per il mantenimento dell equilibrio biologico. Aspetti, quest ultimi, che trovano conferma anche in ambito regionale; con la recente L.R. 21 luglio 2015 n. 19 l apicoltura è riconosciuta come attività agricola di interesse regionale ai fini della conservazione dell ambiente naturale e dello sviluppo sostenibile delle produzioni agricole in quanto concorrente a garantire l impollinazione naturale e la biodiversità ambientale. Infatti, la forte presenza dell entomofauna pronuba è l unica garanzia capace di assicurare una buona fecondazione di molte specie vegetali, sia spontanee che coltivate, e conseguentemente, la conservazione di molte specie e di diversi habitat. La presenza delle api attraverso l esercizio dell apicoltura contribuisce ad una gestione sostenibile del territorio, trattandosi di un attività pienamente eco-compatibile basata essenzialmente sullo sfruttamento di risorse rinnovabili (nettare, melate, polline, propoli). Pertanto, l attività apistica rappresenta un modello di sfruttamento agricolo con un impatto ambientale positivo ed il suo esercizio è particolarmente indicato per le aree marginali e le zone protette. L'apicoltura trova in Sardegna nelle caratteristiche pedo-climatiche-floristiche del territorio, nonché in quelle socio economiche molte condizioni favorevoli. La precocità e la scalarità di molte fioriture, la presenza di tipiche essenze nettarifere consentono lo sviluppo positivo di tale attività. Infatti, sul piano socio culturale, l esercizio dell apicoltura è inserito in un tradizionale contesto storico che permane nell identità territoriale e sociale di diverse zone rurali anche economicamente svantaggiate con produzioni tipiche primarie e derivate quali, ad esempio, il miele e il torrone, strettamente legati anche all immagine dei territori di produzione. Peraltro, il settore apistico è caratterizzato dalla diversità delle condizioni di produzione e delle rese e dalla eterogeneità degli operatori economici, sia in termini di produzione che di commercializzazione, tanto da richiedere l adozione di iniziative atte a migliorare tale situazione. Per questi motivi l intervento dell Unione Europea nel settore apistico continua ad essere necessario è viene confermato con il Regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, che ha sostituito il Regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio del 22 ottobre 2007, recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli. Si prevedono aiuti per il settore, diretti a migliorare le condizioni generali di produzione e di commercializzazione dei prodotti dell apicoltura tramite programmi triennali nazionali. 3/22

4 I programmi messi in atto allo scopo possono comprendere misure che vanno dalla assistenza tecnica agli apicoltori e alle organizzazioni di apicoltori, alla lotta contro gli aggressori e le malattie dell alveare, alla razionalizzazione della transumanza, a misure di sostegno ai laboratori di analisi e per il ripopolamento del patrimonio apistico. Possono, altresì, comprendere misure per la realizzazione di programmi di ricerca, monitoraggio di mercato e miglioramento della qualità dei prodotti per una loro maggiore valorizzazione sul mercato. Per assicurare che il regime di aiuto dell'unione sia adeguato agli sviluppi più recenti e che le misure contemplate siano efficaci nel miglioramento delle condizioni generali della produzione e della commercializzazione dei prodotti dell'apicoltura, è delegato alla Commissione Europea il potere di adottare determinati atti per quanto riguarda l'aggiornamento dell'elenco delle misure adeguando le misure esistenti o aggiungendone altre. I programmi nazionali sono elaborati a cura del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (MiPAAF) in collaborazione con le amministrazioni regionali che curano la definizione dei cosiddetti sottoprogrammi regionali, con il coinvolgimento delle organizzazioni rappresentative del settore apistico. Il Programma nazionale triennale 2017/2019 è stato approvato in sede comunitaria con Decisione di Esecuzione (EU) 2016/1102 della Commissione del 5 luglio 2016, notificata con il numero C(2016) L attuazione del Regolamento (UE) n. 1308/2013 recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli, per quanto concerne il Programma Nazionale Triennale a favore del settore dell apicoltura, è disciplinata dal Decreto del MiPAAF n del 25 marzo Mentre, successivamente alla decisione comunitaria il MIPAAF con decreto dirigenziale n dell 11 luglio 2016 ha stabilito la Ripartizione dei finanziamenti per il miglioramento della produzione e commercializzazione dei prodotti dell apicoltura Annualità 2016/2017. Alle Regione Sardegna è stata assegnata la somma di Principale normativa di riferimento A) Disposizioni comunitarie - Regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e che abroga i regolamenti (CEE) n. 922/72, (CEE) 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE) 1234/2007 del Consiglio - Regolamento Delegato (UE) 2015/1366 della Commissione dell 11 maggio 2015 che integra il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda gli aiuti nel settore dell apicoltura 4/22

5 - Regolamento di esecuzione (UE) n. 2015/1368, della Commissione, del 6 agosto 2015, recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1308/2013, del Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto riguarda gli aiuti nel settore dell apicoltura - Decisione di Esecuzione (EU) 2016/1102 della Commissione del 5 luglio 2016 recante approvazione dei programmi nazionali volti a migliorare la produzione e la commercializzazione dei prodotti dell'apicoltura, presentati dagli Stati membri a norma del regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio [notificata con il numero C(2016) 4133]. B) Disposizioni nazionali - Legge n. 313 del 24 dicembre Disciplina dell apicoltura - Decreto del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali (MiPAAF) del 25 marzo 2016, n Disposizioni nazionali di attuazione del Regolamento (UE) n. 1308/2013 recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli per quanto concerne il Programma Nazionale Triennale a favore del settore dell apicoltura - Decreto del Dipartimento delle politiche europee e internazionali e dello sviluppo rurale - Direzione Generale delle politiche internazionali e dell Unione Europea del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali dell 11 luglio 2016, prot. n recante Ripartizione dei finanziamenti per il miglioramento della produzione e commercializzazione dei prodotti dell apicoltura - Annualità 2016/2017 con il quale sono attribuite alla Regione Sardegna risorse finanziarie pari a C) Disposizioni regionali - Legge Regionale 21 luglio 2015, n. 19 Disposizioni in materia di apicoltura. 3. Valutazione dei risultati conseguiti nell attuazione del precedente programma apistico La valutazione dei risultati conseguiti nell attuazione del precedente programma apistico , espressa di seguito, risente, per alcune delle misure attivate, della limitata disponibilità di risorse finanziarie a fronte delle richieste avanzate dagli apicoltori. Come nel caso della Misura C) Razionalizzazione della transumanza e della Misura E) Misure di sostegno del ripopolamento del patrimonio apistico dell Unione si tratta di misure che hanno contribuito ad attenuare la crescita dei costi di produzione e in tal modo limitato l impatto di tali costi sul reddito di pochi apicoltori a fronte di quanti hanno avanzato richiesta di contributo. Per contro, l attività di formazione e diffusione delle informazioni condotta nell ambito della Misura A) Assistenza tecnica e formazione professionale degli apicoltori, ha favorito l attenzione dei giovani per il mondo apistico e favorito l accesso ai miglioramenti strutturali delle aziende apistiche finanziati nell ambito del PSR /22

6 La Misura D) Provvedimenti a sostegno dei laboratori di analisi - Azione d3: Presa in carico di spese per le analisi chimico-fisiche, melissopalinologiche ha consentito di eseguire il monitoraggio delle produzioni di miele ottenute in Sardegna, ne ha valutato la qualità della produzione isolana e ha consentito di fornire indicazioni pratiche agli apicoltori per migliorare le tecniche di produzione e ai fini della commercializzazione del prodotto miele. Mentre, le Misure B) Lotta contro la varroasi ed F) Collaborazione con gli organismi specializzati nella realizzazione di programmi di ricerca applicata nei settori dell apicoltura e dei prodotti dell apicoltura non sono state attivate principalmente per carenza di risorse finanziarie disponibili. Di seguito si riporta l analisi più dettagliata delle misure attivate nel precedente programma apistico. Misura A) Assistenza tecnica e formazione professionale degli apicoltori. L'Agenzia Laore Sardegna ha svolto un'intensa attività di assistenza tecnica in campo apistico rivolta all'innovazione delle aziende, alla divulgazione delle tecniche di produzione e al controllo delle diverse patologie mediante la prevenzione. L'azione di assistenza e divulgazione è richiesta sia dagli operatori del settore che da coloro i quali intendono avviare una nuova attività. Molto numerosi sono gli allevatori apistici che partecipano ai convegni di apicoltura di Monti e Montevecchio. L assistenza tecnica è stata svolta su tutto il territorio regionale con il coinvolgimento delle varie forme associative riconosciute del mondo della produzione apistica, prestando l importante servizio di assistenza e di formazione professionale a tutti gli apicoltori, associati e non. Considerate le limitate risorse a disposizione, l affidamento della misura all Agenzia Laore Sardegna ha consentito di sviluppare interventi sinergici e complementari alle iniziative che vengono già portate avanti dall Agenzia, producendo così una maggiore efficacia delle azioni nel loro complesso, con indubbi vantaggi per il comparto. Tabella riepilogativa Misura A) Misura A) Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016 Corsi, seminari e convegni n. 15 n. 20 n.15 Partecipanti ai corsi n. 754 n. 687 n. 882 Tecnici apistici impiegati n. 8 n. 10 n. 10 Pubblicazioni finanziate n. 420 n Pubblicazioni stampate n. 420 n. 521 n. 250 Pubblicazioni distribuite n. 398 n. 500 n. 250 Pubblicazioni %distribuite/finanziate n. 95% n. 96% - 6/22

7 Misura C) Razionalizzazione della transumanza. La misura risente della limitata disponibilità di risorse finanziarie a fronte delle richieste avanzate dagli apicoltori, pari a circa il doppio. Si deve pure rilevare che la limitata disponibilità di risorse finanziarie funge da disincentivo alla presentazione della domanda di aiuto. Tabella riepilogativa Misura C) Misura C) Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016 Arnie n. 990 n. 906 n. 907 Beneficiari n. 8 n. 19 n. 13 % beneficiari che hanno realizzato l azione/beneficiari ammessi 53% 90% - Misura D) Provvedimenti a sostegno dei laboratori di analisi - azione d3: Presa in carico di spese per le analisi chimico-fisiche, melissopalinologiche. Il miele prodotto in Sardegna è di qualità spesso assai elevata, come ribadito dalle analisi effettuate negli ultimi anni dall Agenzia Laore Sardegna. Anche la gamma delle varietà, secondo l appartenenza botanica, appare sufficientemente ampia. Fra i mieli monoflorali più diffusi si possono annoverare quelli di cardo, eucaliptus ed agrumi. Ad essi si aggiungono quantità più limitate di mieli di asfodelo, sulla, rosmarino, cisto, erica, lavanda, castagno, inula e corbezzolo. In tale contesto, la misura ha consentito di eseguire il monitoraggio delle produzioni di miele ottenute in Sardegna, ne ha valutato la qualità della produzione e ha consentito di fornire indicazioni pratiche agli apicoltori per migliorare le tecniche di produzione e ai fini della commercializzazione del prodotto miele. Dei risultati delle analisi è stata data evidenza in occasione dei convegni di Monti e Montevecchio. Tabella riepilogativa Misura D) Misura D) Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016 Analisi mieli n. 75 n. 382 n. 298 Beneficiari n. 61 n. 112 n. 28 Azione E) Misure di sostegno del ripopolamento del patrimonio apistico dell unione Anche in questo caso, la misura risente della limitata disponibilità di risorse finanziarie a fronte delle richieste avanzate dagli apicoltori, pari a circa il doppio. 7/22

8 Si deve pure rilevare che la limitata disponibilità di risorse finanziarie funge da disincentivo alla presentazione della domanda di aiuto. Tabella riepilogativa Misura E) Misura E) Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016 Sciami e Api regina n n n Beneficiari n. 17 n. 22 n. 24 % beneficiari che hanno realizzato l azione/beneficiari ammessi 71% 85% - Effetti positivi nell attuazione del PSR Un discreto livello di dinamicità del settore trova riscontro nell interesse manifestato dagli apicoltori per le Politiche di Sviluppo Rurale attuate nel corrispondente Programma per favorire il ricambio generazionale e l ammodernamento delle aziende. Si è dell avviso che l attività di formazione e diffusione delle informazioni condotta nell ambito della Misura A) Assistenza tecnica e formazione professionale degli apicoltori, ha favorito l attenzione dei giovani per il mondo apistico e favorito l accesso ai miglioramenti strutturali finanziati nell ambito del PSR Tabella riepilogativa Misure 112 e 121 del PSR Sardegna PSR Domande presentate da apicoltori con alveari iscritti in BDA Misura 112 Insediamento giovani n. 65 (*) n. 42 % domande finanziate/domande presentate 64% Misura 121 Ammodernamento Aziende Agricole % domande finanziate/domande presentate 25% (*) Agricoltori che allevano anche api. n. 80 (*) n. 20 Domande finanziate Analogo, se non migliore, è l interesse atteso per le Politiche di Sviluppo Rurale da attuare nel corrispondente Programma per favorire l ammodernamento delle aziende e il ricambio generazionale (Misura 04 - Investimenti in immobilizzazioni materiali e Misura 06 - Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese). 8/22

9 4. Valutazione delle esigenze del settore dell apicoltura nell ambito del territorio regionale Le Organizzazioni rappresentative del settore dell apicoltura sono sentite in occasione della preparazione del Programma Apistico Triennale con l intento di focalizzare i fabbisogni del settore e valutare collegialmente le azioni da includere nel Programma stesso. Occasione per ulteriori importanti momenti di confronto sono gli appuntamenti, tradizionalmente attesi dal mondo apistico isolano, di Monti (inizio agosto) e Montevecchio (fine agosto). In queste occasioni viene fatto il punto sull apicoltura sarda. Inoltre, nel corso del 2015 le Organizzazioni del settore sono state sentite in Commissione Agricoltura del Consiglio Regionale durante l iter legislativo di predisposizione della LR 19/2015, emanata per dare risposta alle richieste avanzate dagli operatori del settore. Nel febbraio 2016 si è tenuto un incontro, presso l'assessorato dell'agricoltura e riforma agropastorale, per discutere sulla elaborazione del Programma apistico regionale triennio 2017/2019 ai sensi del Reg. (CE) n. 1308/2013. Nell occasione le Organizzazioni intervenute hanno fornito le seguenti indicazioni, in merito alle Misure/azioni/sottoazioni da attivare nel Programma apistico in argomento e il peso finanziario da attribuire a ciascuna Misura, espresso in termini percentuali. - Misura A: Assistenza tecnica agli apicoltori e alle organizzazioni di apicoltori (peso 5%) Azione a2 Seminari e convegni tematici Azione a3 Azioni di comunicazione - Misura B: Lotta contro gli aggressori e le malattie dell alveare, in particolare la varroasi (peso 25%) Azione b3 Attrezzature varie es. acquisto di arnie con fondo a rete o modifica arnie esistenti Azione b4 Acquisto degli idonei farmaci veterinari e sterilizzazione delle arnie e attrezzature apistiche - Misura C: Razionalizzazione della transumanza (peso 25%) Sottoazione c2.1 Acquisto arnie 9/22

10 - Misura D: Misure di sostegno ai laboratori di analisi dei prodotti dell apicoltura al fine di aiutare gli apicoltori a commercializzare e valorizzare i loro prodotti (peso 5%) Azione d3 Presa in carico di spese per le analisi qualitative dei prodotti dell apicoltura - Misura E: Misure di sostegno del ripopolamento del patrimonio apistico dell unione (peso 40%) Azione e1 Acquisto di sciami, nuclei, famiglie, pacchi d ape ed api regine. Eventuali ulteriori risorse rese disponibili dal Ministero vanno ad incrementare l Azione e1) misure di sostegno del ripopolamento del patrimonio apistico regionale. Durante l incontro i rappresentanti degli apicoltori hanno espresso una forte preoccupazione rispetto alle limitate risorse finanziarie disponibili a fronte delle esigenze avanzate dagli apicoltori nell ambito del programma in questione, nonché rispetto alla concreta possibilità di favorire l ammodernamento delle aziende con risorse finanziarie del Programma di Sviluppo Rurale e della L.R. n. 19/2015. Inoltre, nel corso del dibattito sono emerse le ulteriori seguenti criticità: - entrata a regime dell Anagrafe apistica - accreditamento delle Associazioni degli apicoltori presso le istituzioni - ricostituzione della Commissione apistica regionale ai sensi della L.R. 19/ attivazione di una misura nell ambito del PSR che riconosca il servizio svolto dall apicoltura all ambiente e alla biodiversità - iniziative per la valorizzazione dei prodotti dell apicoltura - aggiornamento del prezzario regionale. 5. Situazione del settore in Sardegna L apicoltura sarda, è caratterizzata da un livello di professionalità estremamente variabile che spazia dalle aziende specializzate alle aziende agricole in cui l apicoltura è una attività integrativa e coinvolge un ampio numero di piccoli produttori, con una diffusione capillare su tutto il territorio regionale. Una prima analisi può essere effettuata avvalendosi dei dati presenti nella Banca Dati Apistica (BDA) in fase di implementazione sul Sistema del Servizio Veterinario Nazionale a partire dal La messa a regime della BDA, ed il costante aggiornamento, consentirà in un prossimo futuro di avere a disposizione informazioni omogenee nel tempo per quanto riguarda il periodo di riferimento 10/22

11 (1 novembre-31 dicembre di ogni anno numero di alveari pronti per lo svernamento). Questo consentirà di sviluppare analisi più aderenti alla reale potenzialità del settore. Nel Sistema Informativo Veterinario sono attualmente disponibili alcune elaborazioni riferite ai seguenti Indicatori: - Totale apicoltori registrati in BDA n Ripartizione per tipo di attività: - Produzione per commercializzazione/apicoltore professionista n. 935 (73%) - Produzione per autoconsumo n. 351 (27%). - Totale apiari n Ripartizione per classificazione apiario: - Nomadi n (50%) - Stanziali n. 449 (21%) Alveari registrati in BDA riferiti al censimento registrato nell anno 2015 n I dati statistici, inerenti la consistenza dei soli allevamenti attualmente registrati, confermano la buona specializzazione delle aziende e degli operatori, riscontrato che circa il 21% degli apiari conta una consistenza superiore alle 100 unità. Il dato aggregato del censimento 2015 può essere scomposto in 5 classi, secondo la consistenza degli allevamenti (meno di 100 alveari; da 100 a 149; da 150 a 299; da 300 a 499; oltre 500). E possibile rilevare come la prima classe (meno di 100 alveari per azienda) sia la più rappresentata: il 79% su base regionale. Questa classe individua la categoria di apiari spesso condotti con elevata professionalità, ma capaci di garantire al proprietario allevatore esclusivamente un integrazione del proprio reddito annuale. La classe successiva (da 100 a 149 alveari per azienda) è quella che potrebbe essere definita di passaggio. Tale livello di consistenza è infatti in grado di fornire un discreto reddito (ovviamente secondo il livello di professionalità espresso da ciascun allevatore), capace di soddisfare le esigenza di una famiglia tipo e rappresenta il 6,5% dell intero panorama delle aziende sarde. Le ultime tre classi individuano le aziende professionistiche, rappresentando globalmente il 14,5% del totale degli allevamenti isolani. La consistenza media in alveari di queste tre classi assume valori capaci di garantire un prodotto netto aziendale adeguato almeno per l allevatore proprietario (circa 200 alveari per la classe da 150 a 299), se non per garantire la remunerazione di uno o più collaboratori (360 colonie per la quarta classe e ben 760 circa per l ultima). L'indirizzo produttivo prevalente delle aziende apistiche sarde è la produzione di miele. 11/22

12 Per quanto riguarda il canale commerciale, gli apicoltori riescono a ottenere il prezzo più alto con la vendita diretta ai consumatori; la seconda migliore opzione consiste nel vendere il miele alle imprese di confezionamento e distribuzione o all industria alimentare. Una parte consistente del miele della Sardegna è venduto dagli apicoltori direttamente ai consumatori (Campagna Amica, sagre paesane). Le altre produzioni apistiche rivestono in Sardegna ancora scarsa rilevanza, praticamente marginali rimangono le produzioni di polline e pappa reale, relegate ancora a produzioni occasionali, nonostante gli sforzi sulla divulgazione delle metodiche di produzioni profuse dall Agenzia Laore Sardegna. 6. Gli obiettivi del programma e il nesso tra gli obiettivi e le misure per l apicoltura Tenuto conto dei fabbisogni rilevati in occasione delle interlocuzioni avute con gli operatori pubblici e privati che operano a diverso titolo nel settore apistico, ed in considerazione delle problematiche rappresentate nell occasione, sono individuati gli obiettivi che si vogliono conseguire di seguito indicati, non necessariamente in ordine di priorità: - Aumentare l efficacia della produzione e della commercializzazione dei prodotti dell apicoltura, grazie anche al ricorso a migliori tecniche. Perseguibile con l attivazione della Misura A) Assistenza tecnica agli apicoltori e alle organizzazioni di apicoltori. - Favorire una efficace azione di prevenzione e lotta delle patologie dell alveare. Perseguibile con l attivazione della Misura A) Assistenza tecnica agli apicoltori e alle organizzazioni di apicoltori e della Misura B) Lotta contro gli aggressori e le malattie dell alveare, in particolare la varroasi. - Favorire l esercizio del nomadismo con il finanziamento dell acquisto di arnie. Perseguibile con l attivazione della Misura C) Razionalizzazione della transumanza - Migliorare la commercializzazione dei prodotti anche con il sostegno alle analisi del miele e la divulgazione dei suoi risultati. Perseguibile con l attivazione della Misura D) Misure di sostegno ai laboratori di analisi dei prodotti dell apicoltura al fine di aiutare gli apicoltori a commercializzare e valorizzare i loro prodotti. - Compensare le perdite di api e pertanto di produzione con il finanziamento dell acquisto di colonie di api. Perseguibile con l attivazione della Misura E) Misure di sostegno del ripopolamento del patrimonio apistico dell Unione. 12/22

13 7. La descrizione delle Misure, azioni e sotto-azioni da intraprendere Pertanto, le risorse disponibili nel triennio 2017/2019 verranno utilizzate per finanziare le seguenti misure: - Misura A: Assistenza tecnica agli apicoltori e alle organizzazioni di apicoltori - Misura B: Lotta contro gli aggressori e le malattie dell alveare, in particolare la varroasi - Misura C: Razionalizzazione della transumanza - Misura D: Misure di sostegno ai laboratori di analisi dei prodotti dell apicoltura al fine di aiutare gli apicoltori a commercializzare e valorizzare i loro prodotti - Azione E: Misure di sostegno del ripopolamento del patrimonio apistico dell unione. Misura A: Assistenza tecnica agli apicoltori e alle organizzazioni di apicoltori Nel contesto del programma citato in premessa risulta particolarmente importante la misura A) Assistenza tecnica agli apicoltori e alle organizzazioni di apicoltori volta ad accompagnare lo sviluppo del comparto, chiamato ad affrontare serie sfide, in particolare dovute all aumento dei costi di produzione e alle importazioni di miele a basso costo dai paesi terzi. La misura è tesa ad aumentare l efficacia della produzione e della commercializzazione, grazie all introduzione di migliori tecniche e deve necessariamente essere svolta su tutto il territorio regionale da una organizzazione capace che abbia già maturato precedenti esperienze qualificate. Si ritiene pertanto opportuno, anche in considerazione dei suoi compiti istituzionali attribuiti con Legge regionale n. 13 dell 8 agosto 2006, ribaditi nel caso specifico dell apicoltura con Legge Regionale 19/2015, confermare l intervento dell Agenzia Laore Sardegna in campo di assistenza tecnica, da integrare con una altrettanto efficace azione di assistenza al marketing rivolta agli apicoltori, che può operare su tutto il territorio regionale, con il coinvolgimento delle varie forme associative riconosciute del mondo della produzione apistica, prestando l importante servizio di assistenza e di formazione professionale a tutti gli apicoltori, associati e non. Inoltre, considerate le limitate risorse a disposizione, l affidamento della misura all Agenzia Laore Sardegna consente di sviluppare interventi sinergici e complementari alle iniziative che vengono già portate avanti dall Agenzia, producendo così una maggiore efficacia delle azioni nel loro complesso, con indubbi vantaggi per il comparto. Nello sviluppo delle iniziative verrà coinvolta l Agenzia per la ricerca in agricoltura della Regione Autonoma della Sardegna (Agris Sardegna), al fine di promuovere la realizzazione di programmi di ricerca applicata nei settori dell apicoltura e dei suoi prodotti. 13/22

14 In occasione dei seminari e convegni tematici viene fatto il punto sull apicoltura sarda e trattati gli argomenti di maggiore interesse per il comparto apistico, anche di carattere sanitario, con particolare riguardo ad aspetti di novità. Le finalità della misura di assistenza tecnica e dei momenti di incontro e confronto con gli apicoltori deve essere orientata a rafforzare i seguenti obiettivi specifici in prosecuzione e integrazione a quanto perseguito anche nella precedente programmazione regionale: 1. la diversificazione delle produzioni, di assoluta rilevanza strategica per meglio affrontare il mercato 2. il contenimento dei costi di produzione 3. il controllo sanitario, da effettuarsi con programmi di controllo e prevenzione delle principali patologie apistiche 4. la divulgazione delle opportunità del mercato, nella cura dell'insieme degli aspetti commerciali 5. la divulgazione delle tecniche di selezione genetica sia massaie che di progenie. La realizzazione della Misura sarà indirizzata all aggiornamento degli apicoltori principalmente sulle seguenti questioni: - divulgazione delle tecniche di produzioni fino ad oggi considerate accessorie (polline, propoli, pappa reale, ecc.) - scelte tecniche e gestione economica dell'apiario - igiene, sanità e etichettatura delle produzioni apistiche - linee guida per la lavorazione delle produzioni apistiche - tecniche di controllo delle principali patologie presenti negli allevamenti apistici isolani, quali Pesti e Parapesti, Nosemiasi e, in particolare, la Varroatosi - produzione di materiale genetico, quali api regine e pacchi d'api - tenuta della contabilità aziendale e dell'anagrafe apistica. Le attività d informazione e aggiornamento saranno realizzate dall Agenzia Laore Sardegna, tramite l utilizzo del proprio personale e/o attivazione di apposite collaborazioni e acquisizioni di beni e servizi nel rispetto della normativa comunitaria, nazionale e regionale in materia di appalti pubblici per l acquisizione di beni e servizi. L Agenzia Laore Sardegna provvede ad elaborare una proposta operativa in stretta collaborazione con le varie forme associative riconosciute del mondo della produzione apistica. 14/22

15 Il personale docente impegnato nelle iniziative deve possedere specifica comprovata competenza e professionalità in funzione della proposta progettuale presentata. In particolare, è richiesta una specifica competenza tecnico-scientifica per quanto riguarda le discipline interessate, anche con riferimento al titolo di studio posseduto (diploma o laurea). L Agenzia Regionale Laore Sardegna, dovrà dimostrare in ogni caso la suddetta capacità di trasferimento delle conoscenze del personale docente impegnato nelle iniziative. A tal fine, la specifica competenza dovrà risultare in ogni caso documentabile e comunque evidenziata nell ambito del curriculum, con riferimento esplicito al percorso scolastico/formativo e all esperienza professionale maturata che dovrà essere acquisito dall amministrazione responsabile e tenuto a disposizione per eventuali controlli. Trasparenza e comunicazione dei risultati. L Agenzia Laore Sardegna predispone la relazione annuale di attività che riporta i risultati conseguiti relativamente agli obiettivi dati, da presentare al Servizio competente dell Assessorato dell Agricoltura e riforma agro-pastorale. Nel contempo, al fine di innalzare la qualità dei servizi offerti, migliorare la collaborazione fra istituzioni e imprese, condividere e diffondere i risultati, in occasione dei convegni organizzati nell ambito della misura in argomento per trattare gli argomenti di maggiore interesse per il comparto apistico, l Agenzia Laore Sardegna da evidenza dell attività svolta. Gli atti sono pubblicati su internet nel sito ufficiale della Regione e nel sito Sardegna Agricoltura. Tabella riepilogativa delle risorse destinate alla Misura A) per l annualità 2016/2017 Codifica azione Intervento Soggetti attuatori e/o beneficiari Somme disponibili ( ) Percentuale contributo a2 Seminari e convegni tematici a3 Azioni di comunicazione: sussidi didattici e opuscoli informativi % Agenzia Laore % Sardegna Totale Tabella indicatori di risultato pertinenti per Misura/Azione, da implementare dopo l attuazione. Misura A) Indicatore Seminari e convegni n Seminari e convegni % realizzati/ammessi Partecipanti ai seminari e convegni n 15/22

16 Tecnici apistici impiegati n Pubblicazioni finanziate n Pubblicazioni stampate n Pubblicazioni distribuite n Pubblicazioni % distribuite/finanziate Misura B: Lotta contro gli aggressori e le malattie dell alveare, in particolare la varroasi Particolare attenzione deve essere rivolta a sistemi di difesa contro le malattie che colpiscono gli allevamenti apiari, in special modo dalla malattia prodotta dall acaro Varroa Jacobsoni. Pertanto si ritiene opportuno favorire l acquisto di idonei strumenti utili al controllo delle malattie nonché la sterilizzazione delle arnie e delle attrezzature apistiche, per migliorare e rendere più efficace l azione contro la lotta alle malattie dell alveare (sono escluse dal finanziamento l acquisto di arnie con fondo a rete o la modifica delle arnie esistenti). Tabella riepilogativa delle risorse destinate alla Misura B) per l annualità 2016/2017 Codifica azione Intervento Soggetti attuatori e/o beneficiari Somme disponibili ( ) Percentuale contributo b3 Attrezzature varie Apicoltori, imprenditori apistici, apicoltori b4 Acquisto degli idonei farmaci veterinari e sterilizzazione delle arnie e attrezzature apistiche professionisti e loro forme associate Totale % % Tabella indicatori di risultato pertinenti per Misura/azione, da implementare dopo l attuazione. Misura B) Indicatore Arnie sterilizzate n Farmaci veterinari finanziati n 16/22

17 Apicoltori beneficiari n Attrezzature finanziate distinte per tipologia n Apicoltori beneficiari n Misura C: Razionalizzazione della transumanza In virtù della flora diversificata presente sul territorio della Sardegna, la pratica della transumanza consente la produzione di diverse tipologie di miele e favorisce sia di ampliare la gamma di prodotti da presentare al mercato che di rendere possibile un incremento del reddito degli apicoltori. Inoltre, la presenza delle api attraverso l esercizio dell apicoltura contribuisce al mantenimento delle condizioni ottimali di diversi habitat naturali. In tale contesto è utile finanziare l acquisto di arnie a favore degli apicoltori che esercitano il nomadismo. Tabella riepilogativa delle risorse destinate alla Misura C) per l annualità 2016/2017 Codifica sottoazione Intervento Soggetti attuatori e/o beneficiari Somme disponibili ( ) Percentuale contributo c2.1 Acquisto arnie Apicoltori, imprenditori apistici, apicoltori professionisti e loro forme associate che esercitano il nomadismo Totale % Tabella indicatori di risultato pertinenti per Misura/azione/sottoazione, da implementare dopo l attuazione. Misura C) Arnie n Apicoltori beneficiari n % beneficiari che hanno realizzato l azione/beneficiari ammessi Indicatore 17/22

18 Misura D: Misure di sostegno ai laboratori di analisi dei prodotti dell apicoltura al fine di aiutare gli apicoltori a commercializzare e valorizzare i loro prodotti Si ritiene importante confermare anche per il triennio in questione l iniziativa affidata all Agenzia Laore Sardegna nell ambito della Misura D) sviluppata nella precedente programmazione, volta ad analizzare un campione rappresentativo di mieli su tutto il territorio regionale. Il finanziamento delle analisi concernenti le caratteristiche fisico-chimiche e melissopalinologiche del miele consente all apicoltore di acquisire una conoscenza precisa della qualità del miele raccolto e quindi di valorizzare al meglio il suo prodotto sul mercato. Possono rientrare in questa misura anche analisi estese ad altri prodotti dell apicoltura. L Agenzia Laore Sardegna avrà cura di organizzare la raccolta dei campioni e l analisi dei mieli con la dovuta tempestività, con lo scopo di consentire agli apicoltori di conoscere gli esiti in tempo utile prima della commercializzazione del prodotto. Tale misura sarà favorita anche con l organizzazione a cura dell Agenzia Laore Sardegna di un concorso regionale sui mieli che consentirebbe oltre che di eseguire accurati controlli dei mieli di svolgere anche una importante azione promozionale. Nell occasione verrà data evidenza dei risultati ottenuti da confrontare con quelli rilevati nelle precedenti campagne. Verrà inoltre favorito l aggiornamento per gli iscritti all'albo dei degustatori di miele. Saranno poste a disposizione dell Agenzia Laore Sardegna le risorse per eseguire le analisi chimico-fisiche, melissopalinologiche e residuali. Tabella riepilogativa delle risorse destinate alla Misura D) per l annualità 2016/2017 Codifica azione Intervento Soggetti attuatori e/o beneficiari Somme disponibili ( ) Percentuale contributo d3 Presa in carico di spese per le analisi qualitative dei prodotti dell apicoltura Agenzia Sardegna Laore % Totale Tabella indicatori di risultato pertinenti per Misura/azione, da implementare dopo l attuazione. Misura D) Indicatore Analisi n Apicoltori beneficiari n 18/22

19 Misura E: Misure di sostegno del ripopolamento del patrimonio apistico dell unione. Occorre favorire il ripopolamento del patrimonio apistico regionale. Per tale ragione possono essere ammessi a contributo l acquisto di sciami, nuclei, famiglie, pacchi d api, api regina a condizione che, al momento dell acquisto, siano corredate da certificazione di idoneità sanitaria, rilasciata dai Servizi Veterinari delle AASSLL competenti per territorio e da certificazione rilasciata dall ente di riferimento Italiano per la ricerca in apicoltura e bachicoltura (CREA-API) o dichiarazione rilasciata da soggetti espressamente autorizzati dallo stesso istituto, attestante l appartenenza delle api alle sottospecie autoctone della razza Apis mellifera ligustica. Tabella riepilogativa delle risorse destinate alla Misura E) per l annualità 2016/2017 Codifica sottoazione Intervento Soggetti attuatori e/o beneficiari Somme disponibili ( ) Percentuale contributo e1 Acquisto di sciami, nuclei, famiglie, pacchi d api ed api regine Apicoltori, imprenditori % apistici, apicoltori professionisti e loro forme associate Totale Tabella indicatori di risultato pertinenti per Misura, da implementare dopo l attuazione. Misura E) Indicatore Ripopolamento con Sciami/api regine % beneficiari che hanno realizzato l azione/beneficiari ammessi Apicoltori beneficiari n % beneficiari che hanno realizzato l azione/beneficiari ammessi 8. Complementarietà tra gli obiettivi del programma apistico e il PSR Nella programmazione degli interventi occorre tenere conto della complementarietà tra gli obiettivi del Programma apistico e il Programma di Sviluppo Rurale , indicata al punto 14. Informazioni sulla complementarietà del PSR. In applicazione dell articolo 5 del Regolamento delegato (UE) N. 2015/1366 della Commissione è necessario assicurare che la medesima voce di spesa non venga finanziata due volte nell ambito 19/22

20 del Programma apistico e nell ambito del sostegno alla sviluppo rurale a norma del Regolamento (UE) n. 1305/2013. Al riguardo, sarà introdotto un meccanismo di controllo a livello di beneficiario, che pur lasciando ampia libertà ai potenziali beneficiari di scegliere la tipologia di sostegno, permette una verifica dei livelli di complementarità, escludendo eventuali doppi finanziamenti (principio no double funding). Tale controllo sarà possibile attraverso l implementazione di funzioni del sistema informativo del fascicolo aziendale e la coerenza, complementarietà e non sovrapposizione degli interventi realizzati con il PSR e con il Programma apistico sarà garantita e verificata nei diversi momenti delle fasi di istruttoria e pagamento delle domande, da parte dell'adg del PSR e dell'organismo pagatore. In attesa dell attivazione del sistema informativo e di verifica, saranno applicate tra i regimi di aiuto dello Sviluppo Rurale e dell OCM regole di demarcazione analoghe a quelle previste nel periodo di programmazione 2007/2013. Il richiedente, in sede di domanda sul PSR, dovrà dichiarare di non chiedere, per lo stesso investimento, altri finanziamenti. 9. Attività di informazione Il presente Programma verrà pubblicato sul sito ufficiale della Regione all indirizzo: L Agenzia Laore Sardegna provvede all attività di informazione e divulgazione sulle opportunità offerte dall applicazione a livello aziendale del Programma apistico regionale. Inoltre, coerentemente con le disposizioni del presente programma, i bandi e le eventuali disposizioni attuative regionali, verranno pubblicate e divulgate, al fine di renderle trasparenti ai potenziali beneficiari. 10. Elenco Organizzazioni rappresentative che hanno collaborato alla stesura del programma Il Programma regionale apistico è stato elaborato in accordo con le organizzazioni professionali e le forme associate del settore apistico nel corso della riunione del 22 febbraio 2016, tenutasi presso la sede dell Assessorato Agricoltura. Nell occasione sono intervenuti i rappresentanti delle seguenti Organizzazioni: - Organizzazione di Produttori Apicoltori Sardi Terrantiga San Sperate (CA) - Associazione Apicoltori di Sardegna - Apiaresos de Arbarèe, Ales (OR) - Comitato Apicoltori Sarrabus, San Vito (CA) - Coldiretti Sardegna Federazione Regionale 20/22

21 - Confagricoltura Sardegna - Copagri Sardegna - AGCI Sardegna. 11. Disposizioni varie Le rimodulazioni del piano finanziario al fine di adeguare le poste finanziarie alle risorse che verranno assegnate annualmente dal MiPAAF ed eventuali ulteriori disposizioni in merito all attuazione del potranno essere disposte mediante atti dell Assessore dell Agricoltura e riforma agro-pastorale. 21/22

22 12. TABELLA A - Piano di finanziamento - Anno 2016/2017 MISURA A) Assistenza tecnica agli apicoltori e alle organizzazioni di apicoltori B) Lotta contro gli aggressori e le malattie dell alveare, in particolare la varroasi C) Razionalizzazione della transumanza D) Misure di sostegno ai laboratori di analisi dei prodotti dell apicoltura al fine di aiutare gli apicoltori a commercializzare e valorizzare i loro prodotti azione/sottoazione IMPORTO A CARICO U.E. IMPORTO A CARICO STATO IMPORTO A CARICO PRIVATO TOTALE A CARICO P.A. TOTALE GENERALE a2 - Seminari e convegni tematici a3 - Azioni di comunicazione: sussidi didattici e opuscoli informativi b3 - Attrezzature varie es. acquisto di arnie con fondo a rete o modifica arnie esistenti b4 - Acquisto degli idonei farmaci veterinari e sterilizzazione delle arnie e attrezzature apistiche c2.1 Acquisto arnie d3 Presa in carico di spese per le analisi qualitative dei prodotti dell apicoltura E) Misure di sostegno del ripopolamento del patrimonio apistico dell Unione e1 - Acquisto di sciami, nuclei, famiglie, pacchi d'api ed api regine , , TOTALE /22

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA REGOLAMENTO (CE) N. 797 /2 00 4 DEL CONSIGLIO DEL 26 APRILE2004 relativo alle azioni dirette a migliorare le condizioni della produzione e della commercializzazione dei prodotti dell apicoltura PROGRAMMA

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Allegato alla Delib.G.R. n. 37/26 del 25.9.2007 REGOLAMENTO (CE) N. 797/2004 DEL CONSIGLIO DEL 26 APRILE 2004 relativo alle azioni dirette a migliorare le condizioni della produzione e della commercializzazione

Dettagli

lo Statuto Speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione;

lo Statuto Speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione; DECRETO N. 2475/DECA/51 Oggetto: Regolamento (UE) N.1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013. Modulazione finanziaria e direttive Programma apistico regionale 2017/2018. Fondi

Dettagli

in G.U. n. 195 del 20/8/2004 sommario note Id.883 CIRC MINPAF 8_04 Pag: 1

in G.U. n. 195 del 20/8/2004 sommario note Id.883 CIRC MINPAF 8_04 Pag: 1 CIRCOLARE MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI 16 luglio 2004, n. 8 Modifica della circolare ministeriale 21 febbraio 2000, n. 1, recante le linee guida per l applicazione dei regolamenti comunitari

Dettagli

lo Statuto Speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione;

lo Statuto Speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione; DECRETO N. 1366/DecA/92 Oggetto: Reg. (CE) n. 1234/2007 del Consiglio del 22 ottobre 2007 - Parte II - Titolo I - Capo IV Sezione VI Disposizioni speciali relative al settore dell apicoltura. Direttive

Dettagli

REGIONE LAZIO ASSESSORATO AGRICOLTURA, CACCIA E PESCA

REGIONE LAZIO ASSESSORATO AGRICOLTURA, CACCIA E PESCA ALLEGATO REGIONE LAZIO ASSESSORATO AGRICOLTURA, CACCIA E PESCA DIPARTIMENTO ISTITUZIONALE E TERRITORIO DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA Reg. CE n. 1234/2007 Reg. CE n.

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ALLEGATO N 1 ALLA DELIBERAZIONE N. 10/ 8 DEL

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ALLEGATO N 1 ALLA DELIBERAZIONE N. 10/ 8 DEL ALLEGATO N 1 ALLA DELIBERAZIONE N. 10/ 8 Oggetto: Reg. (CE) n. 797/ 2004 del Consiglio del 26 aprile 2004 - Agricoltura Azioni dirette a migliorare le condizioni della produzione e della commercializzazione

Dettagli

STRALCIO AZIONE A ASSISTENZA TECNICA E FORMAZIONE PROFESSIONALE DEGLI APICOLTORI

STRALCIO AZIONE A ASSISTENZA TECNICA E FORMAZIONE PROFESSIONALE DEGLI APICOLTORI ALLEGATO A STRALCIO 2014-2015 Ai fini dell'attribuzione delle risorse finanziarie da parte del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, si individua quale dato di riferimento, un numero

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA CONCERNENTE IL MIGLIORAMENTO DELLA PRODUZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI DELL APICOLTURA

PROGRAMMA TRIENNALE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA CONCERNENTE IL MIGLIORAMENTO DELLA PRODUZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI DELL APICOLTURA ALLEGATO A PROGRAMMA TRIENNALE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA CONCERNENTE IL MIGLIORAMENTO DELLA PRODUZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI DELL APICOLTURA STRALCIO ANNUALE 2011/2012 Ai fini dell'attribuzione

Dettagli

lo Statuto Speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione;

lo Statuto Speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione; DECRETO N. 1886/DecA/48 Oggetto: Reg. (CE) n. 1234/2007 del Consiglio del 22 ottobre 2007 - Parte II - Titolo I - Capo IV Sezione VI Disposizioni speciali relative al settore dell apicoltura. Rimodulazione

Dettagli

SCHEDA BANDO PSR CALABRIA : APICOLTURA

SCHEDA BANDO PSR CALABRIA : APICOLTURA PSR CALABRIA 2014-2020: APICOLTURA ID Bando BA16-0842 Tempistica Le domande possono essere presentate dal 22/11/2016 al 05/01/2016 Territorio di riferimento Regione Calabria Oggetto Gli interventi sono

Dettagli

Attuazione del Regolamento (UE) n. 1308/2013 e

Attuazione del Regolamento (UE) n. 1308/2013 e ALLEGATO A Attuazione del Regolamento (UE) n. 1308/2013 e del Programma nazionale Azioni dirette a migliorare la produzione e commercializzazione del miele per il triennio 2017-2019 Campagna 2016-2017

Dettagli

Disegno di legge concernente Legge regionale sull apicoltura. Testo ddl. Art. 1 (Finalità)

Disegno di legge concernente Legge regionale sull apicoltura. Testo ddl. Art. 1 (Finalità) Disegno di legge concernente Legge regionale sull apicoltura. Testo ddl Art. 1 (Finalità) 1. La Regione Autonoma della Sardegna riconosce l apicoltura come attività agricola di interesse regionale utile

Dettagli

Repertorio: Decreti del Dirigente - Organismo pagatore classif.: VI/5. rep. / data: vedi segnatura.xml allegati: 1

Repertorio: Decreti del Dirigente - Organismo pagatore classif.: VI/5. rep. / data: vedi segnatura.xml allegati: 1 Repertorio: Decreti del Dirigente - Organismo pagatore classif.: VI/5 rep. / data: vedi segnatura.xml allegati: 1 Oggetto: Ammissibilità e finanziabilità delle domande presentate nell'ambito del settore

Dettagli

Delibera della Giunta Regionale n. 21 del 26/01/2015

Delibera della Giunta Regionale n. 21 del 26/01/2015 n. 7 del 2 Febbraio 2015 Delibera della Giunta Regionale n. 21 del 26/01/2015 Dipartimento 52 - Dipartimento della Salute e delle Risorse Naturali Direzione Generale 6 - Direzione Generale per le politiche

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 8 DELIBERAZIONE 15 febbraio 2010, n. 132

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 8 DELIBERAZIONE 15 febbraio 2010, n. 132 130 24.2.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 8 DELIBERAZIONE 15 febbraio 2010, n. 132 Attuazione del Reg. CE n. 1234/07 ex Reg. CE n. 797/04. Azioni in apicoltura previste in Regione

Dettagli

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. il Ministro dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. il Ministro dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare VISTO il Trattato sul funzionamento dell Unione europea e in particolare gli articoli 107 e 108, relativi alla concessione di aiuti da parte degli Stati membri; VISTA la legge 14 febbraio 1994, n. 124,

Dettagli

Corso di base in apicoltura Sinnai, 17 febbraio - 5 maggio 2009

Corso di base in apicoltura Sinnai, 17 febbraio - 5 maggio 2009 Corso di base in apicoltura Sinnai, 17 febbraio - 5 maggio 2009 Programma e calendario delle lezioni I MODULO Martedì 17 Febbraio 2009 ore 16,00 - introduzione del corso e registrazione dei partecipanti

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 18/33

DELIBERAZIONE N. 18/33 Oggetto: Programma Operativo del Fondo Europeo della Pesca. Revisione delle linee di indirizzo per l'attuazione degli interventi stabilite dalle Delib.G.R. n. 10/35 dell' l'11.2.2009, n. 50/40 del 10.11.2009

Dettagli

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali Decreto n. 445 del 13/04/2016 Oggetto: Reg. UE n. 1308/2013

Dettagli

IL DIRETTORE DEL SERVIZIO. Lo statuto Speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione;

IL DIRETTORE DEL SERVIZIO. Lo statuto Speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione; del 15.05.2017 Oggetto: Reg. (UE) n. 1305/2013. PSR 2014/2020 Misura 10, Misura 13 e Misura 15. Reg. (UE) n. 2017/807 della Commissione dell 11 maggio 2017. Proroga dei termini per la presentazione delle

Dettagli

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali Decreto n. 1083 del 08/09/2016 Oggetto: Reg. UE n. 1308/2013

Dettagli

Fondo di Riserva per la definizione delle partite pregresse ;

Fondo di Riserva per la definizione delle partite pregresse ; Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 82 del 25 06 2014 20905 1110090 Fondo di Riserva per la definizione delle partite pregresse ; di incaricare il Dirigente del Servizio Rischio Industriale di

Dettagli

DECRETO N. 1411/DecA/30 DEL

DECRETO N. 1411/DecA/30 DEL Oggetto: Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020 Misura 10 Pagamenti agroclimatico-ambientali Misura 11 Agricoltura biologica. Modifica del Decreto n. 998/DecA/21 del 22/04/2016. Lo statuto Speciale per

Dettagli

PROPONE di approvare il bando e relative procedure di partecipazione per accedere ai benefici previsti dal Programma

PROPONE di approvare il bando e relative procedure di partecipazione per accedere ai benefici previsti dal Programma Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 147 del 22-12-2016 59541 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE COMPETITIVITA DELLE FILIERE AGROALIMENTARI 13 dicembre 2016, n. 189 Reg. (CE) n. 1308/2013 -

Dettagli

SERVIZIO SVILUPPO ECONOMICO, AGRICOLTURA E PROMOZIONE DEL TERRITORIO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

SERVIZIO SVILUPPO ECONOMICO, AGRICOLTURA E PROMOZIONE DEL TERRITORIO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE SERVIZIO SVILUPPO ECONOMICO, AGRICOLTURA E PROMOZIONE DEL TERRITORIO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 239 DEL 08/04/2013 OGGETTO LEGGE 24.12.2004, N. 313 "DISCIPLINA DELL'APICOLTURA". AVVISO PUBBLICO REGIONALE

Dettagli

14880 N. 54 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 31-12-2015 Parte I

14880 N. 54 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 31-12-2015 Parte I 14880 N. 54 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 31-12-2015 Parte I delle Strutture complesse, semplici, incarichi di coordinamento e posizioni organizzative delle Aziende Sanitarie della

Dettagli

Attuazione del Regolamento (CE) n 1234/07 e

Attuazione del Regolamento (CE) n 1234/07 e ALLEGATO A Attuazione del Regolamento (CE) n 1234/07 e del Programma nazionale Azioni dirette a migliorare la produzione e commercializzazione del miele per il triennio 2014-2016 Campagna 2015-2016 1 -

Dettagli

AZIONE Sintesi Piano di Sviluppo Locale Gal GardaValsabbia

AZIONE Sintesi Piano di Sviluppo Locale Gal GardaValsabbia AZIONE 2020 Sintesi Piano di Sviluppo Locale 2014 2020 Gal GardaValsabbia Il Programma di Sviluppo Rurale 2014 2020 di Regione Lombardia è il principale strumento di programmazione e finanziamento degli

Dettagli

Le misure del PSR Marche e la Rete Natura 2000 regionale

Le misure del PSR Marche e la Rete Natura 2000 regionale Workshop «I programmi di sviluppo rurale 2014-2020, la Rete Natura 2000 e la biodiversità» Roma, 12 luglio 2016 Le misure del PSR Marche 2014-20 e la Rete Natura 2000 regionale Servizio Ambiente e Agricoltura

Dettagli

Registro dei decreti dei Dirigenti della Regione Calabria. N del

Registro dei decreti dei Dirigenti della Regione Calabria. N del REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO N. 6 AGRICOLTURA FORESTE E FORESTAZIONE DECRETO DIRIGENTE DEL (assunto prot. N ) Dipartimento 6 Settore 3 Servizio 8 Registro dei decreti dei Dirigenti della

Dettagli

Deliberazione di Giunta regionale n. 160 del 14 febbraio 2014

Deliberazione di Giunta regionale n. 160 del 14 febbraio 2014 REGIONE LIGURIA REPUBBLICA ITALIANA COMMISSIONE EUROPEA Deliberazione di Giunta regionale n. 160 del 14 febbraio 2014 Regolamento (CE) n. 1698/2005 Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013. Riattivazione

Dettagli

Attuazione del Regolamento (CE) n 1234/07 e

Attuazione del Regolamento (CE) n 1234/07 e Allegato A della DGR 979/2013 Attuazione del Regolamento (CE) n 1234/07 e del Programma nazionale Azioni dirette a migliorare la produzione e commercializzazione del miele per il triennio 2014-2016 Campagna

Dettagli

ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL (punto N. 19 ) Delibera N.948 del

ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL (punto N. 19 ) Delibera N.948 del REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 17-12-2007 (punto N. 19 ) Delibera N.948 del 17-12-2007 Proponente SUSANNA CENNI DIREZIONE GENERALE SVILUPPO ECONOMICO Pubblicita

Dettagli

Regione Autonoma della Sardegna

Regione Autonoma della Sardegna Regione Autonoma della Sardegna Modalità e procedure per l erogazione dell aiuto agli operatori biologici iscritti nell elenco regionale, relativo al rimborso delle spese di controllo e certificazione,

Dettagli

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Reg.delib.n. 351 Prot. n. VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE O G G E T T O: Direttive per l'attuazione da parte dell'azienda provinciale per i servizi sanitari

Dettagli

Il Direttore del Servizio sviluppo delle filiere animali

Il Direttore del Servizio sviluppo delle filiere animali Oggetto: Reg. (CE) 1234 del 2007 annualità 2015/2016. Approvazione dell avviso e relativi allegati della manifestazione d'interesse per la partecipazione ai corsi di secondo livello del comparto apistico.

Dettagli

15 241/ PREMESSO CHE

15 241/ PREMESSO CHE Accordo di programma ai sensi dell art. 15 della legge n. 241/90 tra il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, la Regione Siciliana e l'istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare

Dettagli

IMPRESA VERDE 3.0 Azioni a supporto dell imprenditorialità per l innovazione e la diversificazione economica nelle aree rurali

IMPRESA VERDE 3.0 Azioni a supporto dell imprenditorialità per l innovazione e la diversificazione economica nelle aree rurali Allegato alla Delib.G.R. n. 66/6 del 13.12.2016 IMPRESA VERDE 3.0 Azioni a supporto dell imprenditorialità per l innovazione e la diversificazione economica nelle aree rurali Progetto preparatorio all

Dettagli

DECRETO N. 998/DecA/19 DEL 19 APRILE 2017

DECRETO N. 998/DecA/19 DEL 19 APRILE 2017 ASSESSORADU DE S AGRICOLTURA E REFORMA AGRO-PASTORALE DECRETO N. 998/DecA/19 Oggetto: Direttive per l azione amministrativa e la gestione della Misura 1 Trasferimento di conoscenze e azioni di informazione

Dettagli

Sottoprogramma apicolo regionale per il triennio 2017/2019

Sottoprogramma apicolo regionale per il triennio 2017/2019 Allegato A Sottoprogramma apicolo regionale per il triennio 2017/2019 Riferimenti normativi Regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante organizzazione

Dettagli

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE AGRICOLTURA 16 dicembre 2015, n.728

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE AGRICOLTURA 16 dicembre 2015, n.728 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 5 del 21 1 2016 2745 Il presente decreto è dichiarato esecutivo. Dato a Bari, addì 14 gennaio 2016 EMILIANO DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE AGRICOLTURA

Dettagli

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO AGRI COLTURA 3 dicembre 2014, n. 428

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO AGRI COLTURA 3 dicembre 2014, n. 428 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO AGRI COLTURA 3 dicembre 2014, n. 428 Reg. (CE) n. 1308/2013 D.M. 23 gennaio 2006 Programma finalizzato al miglioramento della produzione e commercializzazione dei

Dettagli

DECRETO N Del 27/12/2016

DECRETO N Del 27/12/2016 DECRETO N. 13916 Del 27/12/2016 Identificativo Atto n. 645 DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA Oggetto REG. UE 1305/2013. PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014-2020 DELLA LOMBARDIA. OPERAZIONE 4.3.02 "SALVAGUARDIA

Dettagli

Questionario di rilevazione - Apicoltori

Questionario di rilevazione - Apicoltori Legge 313/2004 Documento programmatico per il settore apistico: azioni 11.1 e 11.3 Programma specifico di attività dell Osservatorio Nazionale Miele Azione 11.1: Questionario di rilevazione - Apicoltori

Dettagli

AVVISO PUBBLICO PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA REGIONE CALABRIA

AVVISO PUBBLICO PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA REGIONE CALABRIA AVVISO PUBBLICO PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA REGIONE CALABRIA 2014 2020 Misura 10 - Pagamenti Agro Climatici Ambientali - Sub Misura 10.01 Pagamenti per impegni Agro Climatici Ambientali Intervento

Dettagli

IL DIRETTORE DEL SERVIZIO. lo statuto Speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione;

IL DIRETTORE DEL SERVIZIO. lo statuto Speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione; DETERMINAZIONE PROT.N. 5810 REP.N. 90 Oggetto: Reg. (CE) n. 1698/2005. PSR 2007/2013. Misura 214 Pagamenti Agroambientali - Azioni 214/1 Agricoltura Biologica, 214/2 Difesa del suolo, 214/4 Tutela dell

Dettagli

REGIONE LAZIO ASSESSORATO AGRICOLTURA, CACCIA E PESCA

REGIONE LAZIO ASSESSORATO AGRICOLTURA, CACCIA E PESCA ALLEGATO REGIONE LAZIO ASSESSORATO AGRICOLTURA, CACCIA E PESCA DIPARTIMENTO ISTITUZIONALE E TERRITORIO DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA Reg. (UE) n. 1308/2013 Regg.(UE)

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30 dicembre 2015, n. 2495

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30 dicembre 2015, n. 2495 4163 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30 dicembre 2015, n. 2495 Programma di promozione dei prodotti agroalimentari pugliesi di qualità ed Educazione Alimentare Approvazione programma fieristico annualità

Dettagli

Le Organizzazioni Interprofessionali nella riforma della PAC. Cesena - 23 settembre 2014

Le Organizzazioni Interprofessionali nella riforma della PAC. Cesena - 23 settembre 2014 Le Organizzazioni Interprofessionali nella riforma della PAC Cesena - 23 settembre 2014 Reg.(UE) n. 1308/2013 sull organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli - Le OI sono previste per tutti

Dettagli

Regione Lazio. Leggi Regionali 14/07/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 56

Regione Lazio. Leggi Regionali 14/07/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 56 Regione Lazio Leggi Regionali Legge Regionale 13 luglio 2016, n. 9 Riconoscimento del ruolo sociale delle società di mutuo soccorso della Regione ed interventi a tutela del loro patrimonio storico e culturale

Dettagli

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali Decreto n. 921 del 21 Luglio 2017 Reg. UE 1305/2013

Dettagli

SERVIZIO SVILUPPO ECONOMICO, AGRICOLTURA E PROMOZIONE DEL TERRITORIO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

SERVIZIO SVILUPPO ECONOMICO, AGRICOLTURA E PROMOZIONE DEL TERRITORIO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE SERVIZIO SVILUPPO ECONOMICO, AGRICOLTURA E PROMOZIONE DEL TERRITORIO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 601 DEL 24/07/2013 OGGETTO REG. CE 1234/2007. AZIONI DIRETTE A MIGLIORARE LE CONDIZIONI DELLA PRODUZIONE

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA. Regione Siciliana BANDO PUBBLICO. ART. 1 Premessa

REPUBBLICA ITALIANA. Regione Siciliana BANDO PUBBLICO. ART. 1 Premessa REPUBBLICA ITALIANA Regione Siciliana Assessorato dell Agricoltura e delle Foreste Dipartimento Regionale Interventi Strutturali Servizio VIII- Tutela, Valorizzazione e Promozione dei Prodotti Agroalimentari

Dettagli

L.R. 23 Gennaio 2006, n. 1 Istituzione dei distretti rurali e dei distretti agroalimentari di qualità (1)

L.R. 23 Gennaio 2006, n. 1 Istituzione dei distretti rurali e dei distretti agroalimentari di qualità (1) L.R. 23 Gennaio 2006, n. 1 Istituzione dei distretti rurali e dei distretti agroalimentari di qualità (1) SOMMARIO Art. 1 - Oggetto e finalità Art. 2 - Definizioni Art. 3 - Requisiti per l individuazione

Dettagli

REGIONE LAZIO GIUNTA REGIONALE STRUTTURA PROPONENTE. OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: ASSESSORATO PROPONENTE DI CONCERTO

REGIONE LAZIO GIUNTA REGIONALE STRUTTURA PROPONENTE. OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: ASSESSORATO PROPONENTE DI CONCERTO REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL 282 17/06/2011 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 10919 DEL 19/05/2011 STRUTTURA PROPONENTE Dipartimento: DIPARTIMENTO ISTITUZIONALE E TERRITORIO Direzione Regionale: AGRICOLTURA

Dettagli

Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Servizio Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali

Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Servizio Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Servizio Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali Decreto n. 1431 del 29/09/2011 Oggetto: Reg. CE n. 1234/07

Dettagli

ASSESSORADU DE S AGRICOLTURA E REFORMA AGRO-PASTORALE ASSESSORATO DELLA AGRICOLTURA E RIFORMA AGRO-PASTORALE

ASSESSORADU DE S AGRICOLTURA E REFORMA AGRO-PASTORALE ASSESSORATO DELLA AGRICOLTURA E RIFORMA AGRO-PASTORALE L Assessore Allegato A al Decreto n. 2180/44 del 23 settembre L.R. 14 novembre 2000 n.21 e ss.mm.ii. art.16 - DGR n. 4/23 del 5.02.2014 e DGR n. 8/11 del 27.02.2014 Disciplina adeguamento degli aiuti a

Dettagli

Linee guida per la concessione di postazioni per apiari nel Parco fluviale Gesso e Stura

Linee guida per la concessione di postazioni per apiari nel Parco fluviale Gesso e Stura Linee guida per la concessione di postazioni per apiari nel Parco fluviale Gesso e Stura Parco Fluviale Gesso e Stura Ente gestore: Comune di Cuneo Piazza Torino n. 1 12100 CUNEO tel. 0171/444.501 fax

Dettagli

Parte I N BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA

Parte I N BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA Parte I N. 22 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 1-7-2013 4755 DIPARTIMENTO AGRICOLTURA, SVILUP- PO RURALE, ECONOMIA MONTANA - UFFI- CIO AUTORITA DI GESTIONE P.S.R. BASILI- CATA 2007/2013

Dettagli

IL DIRETTORE DEL SERVIZIO. lo Statuto Speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione;

IL DIRETTORE DEL SERVIZIO. lo Statuto Speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione; Direzione generale dell agricoltura Servizio produzioni DETERMINAZIONE N. 12181/382 DEL 9 giug ugno 20112 Oggetto: PSR 2007-2013. 2013. Reg. (CE) n. 1698/2005. Misura 215 Pagamenti per il benessere degli

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato NASTRI. Interventi per lo sviluppo della pataticoltura italiana

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato NASTRI. Interventi per lo sviluppo della pataticoltura italiana Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 3783 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato NASTRI Interventi per lo sviluppo della pataticoltura italiana Presentata il 19 ottobre 2010

Dettagli

Newsletter della Confederazione Italiana Agricoltori dell Umbria VINO,PROROGATA TENUTA REGISTRI

Newsletter della Confederazione Italiana Agricoltori dell Umbria VINO,PROROGATA TENUTA REGISTRI INFORMA Newsletter della Confederazione Italiana Agricoltori dell Umbria VINO,PROROGATA TENUTA REGISTRI UN DECRETO DEL MIPAAF HA PROROGATO LA TENUTA DEMATERIALIZZATA DEI REGISTRI PER IL SETTORE Il ministro

Dettagli

LA GIUNTA REGIONALE. VISTO il Reg. (CE) n. 1290/2005 del Consiglio del 21 giugno 2005 relativo al finanziamento della politica agricola comune;

LA GIUNTA REGIONALE. VISTO il Reg. (CE) n. 1290/2005 del Consiglio del 21 giugno 2005 relativo al finanziamento della politica agricola comune; DGR N.584 DEL 5 DICEMBRE 2012 OGGETTO: Reg.(CE) n. 1698/05. Programma di Sviluppo Rurale (PSR) del Lazio per il periodo 2007-2013. Modifiche e integrazioni alla DGR n. 724/2008 recante disposizioni regionali

Dettagli

Regione Umbria Giunta Regionale

Regione Umbria Giunta Regionale Regione Umbria Giunta Regionale DIREZIONE REGIONALE RISORSA UMBRIA. FEDERALISMO, RISORSE FINANZIARIE E STRUMENTALI Servizio Agricoltura sostenibile e gestione procedure P.S.R. DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

Dettagli

LE ORGANIZZAZIONI DI PRODUTTORI NELLA FILIERA CORILICOLA Stefano Franzero, Direttore UNAPROA

LE ORGANIZZAZIONI DI PRODUTTORI NELLA FILIERA CORILICOLA Stefano Franzero, Direttore UNAPROA LE ORGANIZZAZIONI DI PRODUTTORI NELLA FILIERA CORILICOLA Stefano Franzero, Direttore UNAPROA 1. Scenario di riferimento nazionale Nel nostro Paese la superficie coltivata a nocciolo è di 67.308 ettari

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 33 DELIBERAZIONE 4 agosto 2015, n. 805

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 33 DELIBERAZIONE 4 agosto 2015, n. 805 DELIBERAZIONE 4 agosto 2015, n. 805 Approvazione degli impegni relativi ai Criteri di Gestione Obbligatoria (GCO), Buone Condizioni Agronomiche Ambientali (BCAA) ai sensi del DM 23 gennaio 2015 Disciplina

Dettagli

DETERMINAZIONE N.P /1371 DEL

DETERMINAZIONE N.P /1371 DEL Servizio organizzazione, riforma, valutazione, formazione e sistema informativo del personale 02-02-02 DETERMINAZIONE N.P. 26261/1371 DEL 05.10.2016 Oggetto: POR FSE 2014-2020 Asse 4 Capacità istituzionale

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 8

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 8 90 25.2.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 8 REGIONE TOSCANA Direzione Generale Competitività del Sistema Regionale e Sviluppo delle Competenze Area di Coordinamento Sviluppo Rurale

Dettagli

ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali

ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali Decreto n. 1085 del 21 Maggio 2015 Oggetto: Reg. CE

Dettagli

Attività di promozione economica agro alimentare

Attività di promozione economica agro alimentare Allegato alla Delib.G.R. n. 40/8 del 22.7.2008 Attività di promozione economica agro alimentare Premessa Il presente regime di aiuto riguarda la promozione e la pubblicità di prodotti agricoli e agro alimentari

Dettagli

Il PSR 2014/2020 della Toscana e la Rete Natura 2000 e la biodiversità

Il PSR 2014/2020 della Toscana e la Rete Natura 2000 e la biodiversità Il PSR 2014/2020 della Toscana e la Rete Natura 2000 e la biodiversità Rita Turchi Regione Toscana 12 luglio 2016 CREA - Centro di ricerca per le Politiche e la Bioeconomia - Roma La Rete Natura 2000 in

Dettagli

Regione Autonoma Friuli - Venezia Giulia

Regione Autonoma Friuli - Venezia Giulia DECRETO N 057 / Pres. Copia dell'originale siglato digitalmente. Regione Autonoma Friuli - Venezia Giulia IL PRESIDENTE REGOLAMENTO APPLICATIVO DELLA MISURA 132 - SOSTEGNO AGLI AGRICOLTORI CHE PARTECIPANO

Dettagli

REGIONE CALABRIA PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE

REGIONE CALABRIA PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE REGIONE CALABRIA PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014 2020 MANIFESTAZIONE DI INTERESSE Per la presentazione di idee e proposte di innovazione rappresentative dell agricoltura calabrese per l avvio di una

Dettagli

SCHEDA DI VALUTAZIONE PIANI DI SVILUPPO LOCALE

SCHEDA DI VALUTAZIONE PIANI DI SVILUPPO LOCALE Misura 19, Sostegno allo sviluppo locale LEADER - (SLTP - sviluppo locale di tipo partecipativo) criteri di valutazione dei Programmi di Sviluppo Locale (PSL) SCHEDA DI VALUTAZIONE PIANI DI SVILUPPO LOCALE

Dettagli

Oggetto: Bando per il riconoscimento degli Organismi erogatori di servizi di consulenza aziendale

Oggetto: Bando per il riconoscimento degli Organismi erogatori di servizi di consulenza aziendale Oggetto: Bando per il riconoscimento degli Organismi erogatori di servizi di consulenza aziendale agricola e/o forestale, previsti dalla Misura 114 del P.S.R. 2007-2013 della Regione Sardegna Utilizzo

Dettagli

DECRETO DIRETTORIALE

DECRETO DIRETTORIALE DECRETO DIRETTORIALE N. 33 DEL 09/02/2017 OGGETTO: Avvio procedura comparativa incarichi di lavoro autonomo per lo sviluppo di programmi di finanziamenti europei in collaborazione con la Regione Veneto

Dettagli

DETERMINAZIONE N.1317/28 DEL lo Statuto Speciale della Regione Autonoma della Sardegna e le sue norme di attuazione;

DETERMINAZIONE N.1317/28 DEL lo Statuto Speciale della Regione Autonoma della Sardegna e le sue norme di attuazione; DETERMINAZIONE N.1317/28 DEL 13.02.2017 Oggetto: Avviso pubblico di manifestazione di interesse per la selezione di un Revisore indipendente Progetto Implementazione dei servizi di accoglienza, assistenza

Dettagli

Utilizzare il presente modulo per notificare gli aiuti di Stato a favore della pubblicità dei prodotti di cui all allegato I del trattato CE.

Utilizzare il presente modulo per notificare gli aiuti di Stato a favore della pubblicità dei prodotti di cui all allegato I del trattato CE. PARTE III.12.R. SCHEDA DI INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI SUGLI AIUTI PER LA PROMOZIONE E LA PUBBLICITÀ DEI PRODOTTI AGRICOLI Utilizzare il presente modulo per notificare gli aiuti di Stato a favore della pubblicità

Dettagli

Riserva Naturale Regionale Orientata Dune di Campomarino. Aspetti normativi

Riserva Naturale Regionale Orientata Dune di Campomarino. Aspetti normativi Riserva Naturale Regionale Orientata Dune di Campomarino Aspetti normativi Il quadro normativo Le Aree Protette Beni paesaggistici Politiche e strumenti di sostegno dell UE Le Direttive CEE Il quadro normativo

Dettagli

Lo statuto Speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione;

Lo statuto Speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione; DECRETO N. 138/DecA/11 Oggetto: PSR 2007/2013 Misure 211 e 212: direttive per l emanazione del bando per annualità 2014 di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 3/32 del 31.01.2014. Lo statuto

Dettagli

lo Statuto Speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione;

lo Statuto Speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione; Direzione generale DETERMINAZIONE N. 2703-63 13 Febbraio 2014 Oggetto: PSR Sardegna 2007-2013 - Misura 511. Affidamento a favore della società Lattanzio e Associati S.p.A., ai sensi dell art. 57 comma

Dettagli

Bollettino Ufficiale n. 10/I-II del 06/03/2012 / Amtsblatt Nr. 10/I-II vom 06/03/2012 240

Bollettino Ufficiale n. 10/I-II del 06/03/2012 / Amtsblatt Nr. 10/I-II vom 06/03/2012 240 Bollettino Ufficiale n. 10/I-II del 06/03/2012 / Amtsblatt Nr. 10/I-II vom 06/03/2012 240 78993 Deliberazioni - Parte 1 - Anno 2012 Provincia Autonoma di Trento DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE del

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 14 DEL REGIONE BASILICATA DISCIPLINA DELLE PRODUZIONI BIOLOGICHE REGIONALI

LEGGE REGIONALE N. 14 DEL REGIONE BASILICATA DISCIPLINA DELLE PRODUZIONI BIOLOGICHE REGIONALI LEGGE REGIONALE N. 14 DEL 27-04-1999 REGIONE BASILICATA DISCIPLINA DELLE PRODUZIONI BIOLOGICHE REGIONALI Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA N. 28 del 6 maggio 1999 ARTICOLO 1 Finalità

Dettagli

il panorama delle opportunità Lella Bassignana

il panorama delle opportunità Lella Bassignana Giovani imprenditori in Agricoltura: il panorama delle opportunità Lella Bassignana Vicepresidente O.I.G.A. Enti che gestiscono gli strumenti a favore dei giovani agricoltori Ministero politiche agricole

Dettagli

Cosa è cambiato? MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE, ALIMENTARI E FOREST

Cosa è cambiato? MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE, ALIMENTARI E FOREST ISTERO DELLE RISORSE AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI tuzione ALBO con D.M. n. 20984 del 10 marzo 1997 ISTERO PER LE POLITICHE AGRICOLE difica con D.M. n. 21547 del 28 maggio 1999 Cosa è cambiato? MINISTERO

Dettagli

PROGRAMMA DI ATTUAZIONE DELLA MISURA 511 ASSISTENZA TECNICA DEL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/13

PROGRAMMA DI ATTUAZIONE DELLA MISURA 511 ASSISTENZA TECNICA DEL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/13 Allegato A PROGRAMMA DI ATTUAZIONE DELLA MISURA 511 ASSISTENZA TECNICA DEL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/13 1. Obiettivi della misura Ai sensi dell art. 66 del Reg CE 1698/2005 gli interventi dell

Dettagli

MODIFICHE AL DOCUMENTO DI ATTUAZIONE FINANZIARIA (DAF) DEL PSR approvato con DGR n.314/2014 e s.m.i.

MODIFICHE AL DOCUMENTO DI ATTUAZIONE FINANZIARIA (DAF) DEL PSR approvato con DGR n.314/2014 e s.m.i. ALLEGATO A MODIFICHE AL DOCUMENTO DI ATTUAZIONE FINANZIARIA (DAF) DEL PSR 2007-2013 approvato con DGR n.314/2014 e s.m.i. 1. Paragrafo 2.2 Ripartizione della spesa pubblica per asse e per anno la tabella

Dettagli

REPORT BANDI PIEMONTE

REPORT BANDI PIEMONTE REPORT BANDI PIEMONTE INDICE PROGRAMMA APICOLTURA ANNUALITÀ 2016/2017. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 50% A SOSTEGNO DEGLI INVESTIMENTI NEL SETTORE DELL'APICOLTURA (MISURE A6 - ATTREZZATURE, MISURA

Dettagli

Scheda progetto Interregionale/ transnazionale

Scheda progetto Interregionale/ transnazionale Allegato n. 1 alla Delib.G.R. n. 52/72 del 23.12.2011 Scheda progetto Interregionale/ transnazionale Modelli di semplificazione dei costi ed analisi delle relative procedure di gestione e controllo in

Dettagli

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali Decreto n. 401 del 28 Marzo 2017 Reg. UE 1305/2013 -

Dettagli

Allegato 4 Indicatori del Programma

Allegato 4 Indicatori del Programma Allegato 4 Indicatori del Programma 20 marzo 2017 4. Indicatori del programma Introduzione metodologica alle tabelle. Indicatori di output Per ciò che concerne la identificazione dei valori target degli

Dettagli

ALLEGATO AL PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE N. 788 IN DATA 01/03/2013

ALLEGATO AL PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE N. 788 IN DATA 01/03/2013 ALLEGATO AL PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE N. 788 IN DATA 01/03/2013 BANDO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PREVISTI DAL REGOLAMENTO CE 1234/07, PROGRAMMA 2013/2014, RELATIVO ALLE AZIONI DIRETTE A MIGLIORARE

Dettagli

DECRETO DEL DIRIGENTE DEL SERVIZIO AMBIENTE E AGRICOLTURA N. 58/AFP DEL 17/02/2014

DECRETO DEL DIRIGENTE DEL SERVIZIO AMBIENTE E AGRICOLTURA N. 58/AFP DEL 17/02/2014 1 DECRETO DEL DIRIGENTE DEL SERVIZIO AMBIENTE E AGRICOLTURA N. 58/AFP DEL 17/02/2014 Oggetto: Reg. CE n 1698/05 PSR Marche 2007-2013 DDS n. 247/S10 del 01/08/08 DDS n. 313/S10 del 14/10/09 DDS n. 427/S10

Dettagli

Vista la DGR 1298 del 28 dicembre 2009 con la quale è stato approvato il bilancio gestionale 2010 e pluriennale 2010/2012; A voti unanimi DELIBERA

Vista la DGR 1298 del 28 dicembre 2009 con la quale è stato approvato il bilancio gestionale 2010 e pluriennale 2010/2012; A voti unanimi DELIBERA 120 14.7.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 28 Valutata pertanto l opportunità, in considerazione dei cambiamenti intervenuti, di affidare al competente settore della Direzione Generale

Dettagli

SETTORE PRODUZIONI AGRICOLE, VEGETALI E ZOOTECNICHE. PROMOZIONE

SETTORE PRODUZIONI AGRICOLE, VEGETALI E ZOOTECNICHE. PROMOZIONE REGIONE TOSCANA DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE SETTORE PRODUZIONI AGRICOLE, VEGETALI E ZOOTECNICHE. PROMOZIONE Responsabile di settore: GILIBERTI GENNARO Decreto soggetto a controllo di regolarità

Dettagli

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali Decreto n. 1196 del 26 Settembre 2017 Reg. UE 1305/2013

Dettagli

DETERMINAZIONE N. 9437/217 DEL 9 MAGGIO 2017

DETERMINAZIONE N. 9437/217 DEL 9 MAGGIO 2017 DETERMINAZIONE N. 9437/217 9 MAGGIO 2017 Oggetto: Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020 - Sottomisura 6.4.1 Sostegno a investimenti nelle aziende agricole per la diversificazione e sviluppo di attività

Dettagli

ateo Agraltticoaiimeiitare della Sicilia ^ ^ M,

ateo Agraltticoaiimeiitare della Sicilia ^ ^ M, ateo Agraltticoaiimeiitare della Sicilia ^ ^ M, Protocollo di intesa per: "La valorizzazione e la promozione dei prodotti ittici ed ortofrutticoli (agroalimentari in genere) attraverso la rete dei mercati

Dettagli

VISTO il nuovo Statuto dell Agenzia approvato in via definitiva con Delibera della Giunta

VISTO il nuovo Statuto dell Agenzia approvato in via definitiva con Delibera della Giunta Direzione Generale DETERMINAZIONE N. 74/2016 DEL 01 AGOSTO 2016 Oggetto: Protocollo d intesa tra l Agenzia LAORE Sardegna e l Associazione Regionale Allevatori ARAS per la definizione e attuazione dei

Dettagli