LE ASSOCIAZIONI DI RIETI

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1 R E L A Z I O N E 1 CONFERENZA REGIONALE DEL VOLONTARIATO 25 gennaio 2017 Le Associazioni di volontariato della Provincia di Rieti, riunitesi in assemblea, il giorno 5 dicembre 2016 alle ore 16 presso la Casa del Volontariato, hanno affrontato i problemi relativi all attuale situazione socio-sanitaria e socio-assistenziale della provincia di Rieti. In primo luogo non poteva non emergere l ancora attuale, drammatica emergenza socio-sanitaria ed assistenziale derivante dal dopo sisma che la nostra città e le zone limitrofe colpite dal recente terremoto, si trovano quotidianamente a dover fronteggiare. La drammaticità della situazione che sta vivendo il nostro territorio è a tutti ben nota; dopo l avvenuto crollo dell Ospedale Grifoni di Amatrice a seguito del sisma che ha devastato interi paesi e la vita di migliaia di persone, l Ospedale S. Camillo De Lellis di Rieti è rimasto l unico Ospedale della Provincia, in un territorio particolarmente sfavorito dal punto di vista orografico e territoriale a dover fronteggiare le esigenze conseguenti alla grande calamità; UNICO ospedale quest ultimo che, dunque, è e deve rimanere sede di D.E.A. I Livello (spoke). Le Associazioni di volontariato reatine, esaminata e rilevata la drammatica situazione esistente, hanno evidenziato l impellente necessità di un maggiore consolidamento di tutte le strutture mediante potenziamento di adeguate strumentazioni sanitarie nonché di personale medico e paramedico che operi nei diversi reparti e di giovani operatori socio-sanitari.

2 Tale esigenza è resa ancor più necessaria ed urgente se si considera la conformità e l estensione del territorio della nostra provincia, la rete infrastrutturale non solo vetusta ma anche pericolosa nonchè la particolarmente sottosviluppata rete ferroviaria e viaria esistente, che non consentono alle popolazioni colpite dal sisma di affrontare viaggi quotidiani per recarsi nei centri di cura lontani dal capoluogo reatino quali Roma, Terni, L Aquila ecc. per ricevere quell assistenza, cure e terapie di cui necessitano. A fronteggiare questo tipo di emergenze, sono quotidianamente chiamate in soccorso le associazioni di volontariato operanti sul territorio che non fanno mai mancare il loro prezioso aiuto intervenendo sempre nell ambito dell emergenza socio sanitaria e sociale con grande impegno di solidarietà e professionalità. Non meno impegnate sono nel settore dei trasporti a cui fanno ricorso sempre più malati che, sopravvissuti al sisma e rimasti in zona, si trovano a dover affrontare difficoltà di mobilità per poter usufruire dei servizi che prima venivano offerti dall Ospedale di Amatrice ed ora costretti a recarsi all ospedale di Rieti quale centro più vicino. Il Decreto Legge n. 205 emesso l 11/11/2016 ha previsto vari interventi urgenti in favore dei nostri territori interessati dagli eventi sismici MA NON HA FATTO MINIMAMENTE CENNO A CONCESSIONI O AD INTERVENTI SUL VERSANTE SANITARIO e sui bisogni di salute della Provincia reatina, già da tempo fortemente in crisi e ulteriormente aggravata dagli eventi sismici del 24 agosto, 26 e 30 ottobre c.a.. Non si registra in alcun documento della Regione Lazio l intento di voler intervenire su tale versante tanto che continua a trattare, nei fatti, la situazione locale con ordinaria amministrazione e senza segni di particolare attenzione; prova di 2

3 ciò è che alcuni Servizi essenziali sono sempre sull orlo della chiusura. Le Associazioni di volontariato e le associazioni aderenti al Comitato per i diritto alla salute, con un documento datato 24 novembre 2016, hanno chiesto al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, l emissione di UN DECRETO della Regione Lazio che dichiari il territorio della Asl di Rieti Area Periferica di zona disagiata con conferma dell ospedale San Camillo De Lellis di Rieti Sede di D.E.A. (Spoke) come anche già precedentemente richiesto dai Sindaci della Provincia di Rieti, riunitisi nella Conferenza Locale della Sanità in data 28 settembre Pertanto, al fine di conservare i Servizi e le prestazioni sanitarie, anche salvavita, attualmente erogati e previsti nell Atto Aziendale della ASL di Rieti, è stato richiesto, sempre attraverso lo stesso documento, un intervento affinchè ci sia: 1.l impegno della Regione Lazio di non procedere ad alcuna riconversione o riduzione dei servizi del Polo Ospedaliero San Camillo De Lellis, sede di D.E.A. di I Livello (spoke), confermando quelli esistenti e le dotazioni organiche, e chiedendo il completamento tramite assunzioni della pianta organica così prevista. 2. l impegno della Regione Lazio affinchè venga mantenuta l attuale quota capitaria 3. l impegno della Regione Lazio ad autorizzare la ASL, nel rispetto del budget assegnato, ad emanare velocemente avvisi o concorsi senza dover attendere necessariamente autorizzazioni preventive o attingere a graduatorie vetuste che non garantiscono alcuna qualità 3

4 4. l impegno a garantire che la ASL di Rieti non sarà depotenziata, smembrata o accorpata, bensì venga rafforzata e dotata di alte professionalità. Parimenti l O.G.P. San Camillo de Lellis di Rieti dovrà restare sede di D.E.A. di I Livello. 5. Infine, che la ASL resti, come descritta anche nell Atto Aziendale, ad occuparsi della Sanità reatina. Copia del documento descritto oltre ad essere stata consegnata al Ministro della Salute Lorenzin in occasione del suo accesso nella nostra città, è stata inoltrata al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, alla Commissione Sanità Regione Lazio, ai gruppi Politici del Consiglio Regionale Lazio, a tutte le Autorità locali, ma ad oggi, non è ancora pervenuta nessuna risposta. Alla luce di quanto esposto, ci rivolgiamo a Lei Assessore Visini affinchè attraverso un Suo autorevole ed incisivo intervento si possa raggiungere l obiettivo della tutela della sanità reatina e soprattutto possa chiedere maggiori attenzioni alle autorità e agli organi preposti al fine di garantire un sostegno immediato e concreto alle popolazioni del nostro territorio mediante soprattutto il potenziamento delle strutture esistenti. In quest ottica le associazioni di volontariato offrono la loro massima collaborazione per fronteggiare e risolvere le varie situazioni di particolare disagio. Un ultima, ma non per ordine di rilevanza, forte osservazione che è emersa dalla riunione delle associazioni, è riferita al desiderio ed alla volontà di non essere più solo spettatori alle varie conferenze cui vengono invitate a partecipare, convocate obbligatoriamente per legge, ma desiderano avere riservato un proprio spazio per poter intervenire ed essere partecipi alla discussione degli argomenti iscritti all ordine del giorno, essere 4

5 ascoltate nell esposizione delle istanze, delle difficoltà, dei disagi sociali e sanitari raccolte dai cittadini, dai malati, instaurare insomma un dialogo con le istituzioni alle quali poter sottoporre le problematiche raccolte dalla comunità e riservare loro l attenzione che meritano, sottolineando l importanza della tutela della salute e quanto la stessa incide sempre sull aspetto economico, sanitario e sociale del nostro Paese. 5