CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO Terza Commissione consiliare

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1 Consiglio Regionale del Veneto - UPA - 15/07/ CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO Terza Commissione consiliare ^ Consiglio Regionale del Veneto N^deM5/07/2016 Prot ^i,o,aric 2.6 ^^'^ spc-upa Al Signor Presidente del Consiglio Regionale SEDE jxleglslatura Oggetto: Progetto di legge regionale n Proposta di legge dì iniziativa dei consiglieri Barison, Giorgetti e Donazzan relativa a "Costituzione e partecipazione alla fondazione denominata "Fondazione Museo della Medioevalità in Montagnana"". Si trasmette, in allegato alla presente, Il progetto di legge in oggetto, modificato nel titolo e nel testo, licenziato dalla Terza Commissione nella seduta del 5 luglio Distinti saluti. D'Ordine del Presidente Sergio Antonio Berlato Il Dirigente tott.ssa Nicoliétta Martorana Allegati: relazione bozza di provvedimento scheda di certificazione Lavoro - Industria Artigianato - Commercio Cave e torbiere Acque minerali e termali San Marco 2322 Palazzo Ferro Fini Venezia tei >x com.com3@ consiglioveneto.it

2 CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO DECIMA LEGISLATURA TERZACOMMISSIONE PERMANENTE (Politiche economiche e del lavoro, politiche per l'istruzione, la formazione, la ricerca, la cultura, il turismo, politiche agricole e per la montagna, caccia e pesca, bonifica) Progetto di legge relativo a: NORME PER LA COSTITUZIONE E LA PARTECIPAZIONE ALLA "FONDAZIONE MUSEO DELLA MEDIOEVALITÀ IN MONTAGNANA" Testo licenziato dalla Commissione in sede referente ai sensi dell'art. 49 del regolamento del Consiglio regionale del Veneto A seguito dell'assegnazione per l'istruttoria del progetto di legge n. 63 di iniziativa dei consiglieri Massimiliano Barison, Massimo Giorgetti e Elena Donazzan Licenziato il 5 Luglio 2016 nella seduta n. 35 con la seguente votazione Voti rappresentati n. 36 Maggioranza richiesta n. 19 Favorevoli Contrari Astenuti Designato a relazionare in aula il Consigliere Massimiliano Barison. Correlatore il consigliere Claudio Sinigaglia

3 NORME PER LA COSTITUZIONE E LA PARTECIPAZIONE ALLA 'FONDAZIONE MUSEO DELLA MEDIOEVALITÀ IN MONTAGNANA" Relazione: Egregio Presidente, colleghi Consiglieri, anche in Veneto, relativamente all'avvio dell'auspicata conclusione tecnica della fase di recessione, il prossimo periodo rimane uno scenario di diffìcile transizione, in cui la crisi morde ancora il tessuto dell'economia reale. Recuperare le posizioni pre-crisi richiederà quindi tempo, programmazione e processi di sviluppo diffuso nel territorio. In questo contesto il sostegno e l'incentivo al Settore del Turismo e, in particolare, alle piccole e medie realtà turistiche, soprattutto in Veneto dove il turismo e la cultura rappresentano un valore aggiunto, non possono essere trascurate. A testimonianza dell 'importanza che ricopre il settore, basti qualche dato. Nel 2013, ultimi dati Istat completi disponibili, il turismo ha generato in Italia un movimento di quasi 103,9 milioni di turisti per oltre 376,7 milioni di presenze. Il Veneto, con circa 16 milioni di arrivi e oltre 61,5 milioni di notti, concentra rispettivamente il 15,3% e il 16,3% del movimento turistico italiano, mantenendo il primato tra le regioni turistiche italiane. Considerando poi la distribuzione territoriale della domanda, oltre il 51% ed il 55% di arrivi e presenze si concentrano nella provincia di Venezia (forte della presenza di Venezia e delle località balneari), seguita dalla provincia di Verona che attrae il 23% dei flussi regionali, e dalla provincia di Padova con una concentrazione di arrivi e presenze pari rispettivamente al 9,5% e 7,5% del movimento turistico complessivo veneto. Sono le città d'arte a concentrare circa la metà degli arrivi regionali (52,8%), seguita dalle località balneari (23,3%) e da quelli lacuali (13,9%). Rilanciare l'attenzione sull 'immenso patrimonio storico - architettonico, e in particolare dei borghi e dei centri storici murati diffusi nel territorio veneto, rappresenta un ulteriore notevole occasione di sviluppo del settore oltre che una fondamentale azione di tutela, promozione e valorizzazione del patrimonio storico-culturale-architettonico veneto. Le città murate in Veneto rappresentano un'ampia costellazione di "stelle " dove storia e arte, ma anche tradizioni esclusive sopravvivono in contesti "incantati ", molto spesso lontani dal fragore delle grandi città e per questo meno noti al grande pubblico. Per rappresentare al meglio quali siano le potenzialità di questi centri e della conseguente importanza di fare Rete e Sistema, basti citare alcuni dei più. rappresentativi e meglio conservati borghi medievali sparsi tra pianura e colline: Soave, Marostica, Castelfranco Veneto, Cittadella, Monselice, Este, Feltre, Montagnana. Quest'ultima Città, bandiera arancione e recentemente eletto "Borgo più bello del Veneto", vanta forse la cinta muraria meglio conservata. Le mura attuali, che costituiscono uno degli esempi più. insigni e meglio conservati di architettura militare medioevale in Europa, risalgono alla metà del Trecento, quando i Carraresi, signori di Padova, vollero ampliare e rafforzare quello che

4 1 era un essenziale luogo di frontiera dello stato padovano contro la Verona degli Scaligeri, che dominava la vicina Legnago. Le mura hanno una lunghezza di circa 2 chilometri e 24 torri. Attorno alla cinta muraria un vallo difensivo straordinariamente conservato ha mantenuto lo sviluppo urbano a debita distanza dal monumento. La fortezza, ai suoi tempi, era imprendibile e, di fatto, fino all'avvento delle grosse bocche da fuoco (XVI secolo), non fu mai espugnata militarmente. L'accesso alla città era controllato dalle porte fortificate del castello di San Zeno, oggi Museo Civico, (ad est, verso Padova) e della Rocca degli Alberi (ad ovest, verso il veronese). Le Mura di Montagnana sono attualmente proprietà, in parte, del Comune e, in parte, del Demanio Statale. L'Amministrazione ha avviato recentemente le procedure di sdemanializzazione della parte ovest della cinta, comprensiva della poderosa Rocca degli Alberi, eccezionale esempio di porta fortificata, quasi un "castello nel castello ". Con l'acquisizione delle mura e della Rocca degli Alberi, la Città di Montagnana mira ad assicurare la conservazione del bene, promuovendo inoltre la valorizzazione di un monumento che è fattore identitario per la Comunità. L'immagine stessa della Città, il suo successo turistico e il potenziale sviluppo turistico ed economico del territorio di riferimento dipendono dalla sua valorizzazione. Come per altre Città nazionali e internazionali, basti a solo titolo d'esempio Carcassonne in Francia, Montagnana e il suo territorio potranno acquisire notevole benefìcio e rilanciarsi in termini turistico ed economici dall'acquisizione, dal recupero e dalla valorizzazione della cinta muraria medioevale. La Rocca in particolare sarà destinata ad un moderno Museo della Medioevalità che comprenda, con percorsi interattivi, l'analisi di tutte le varie aree tematiche di interesse dell'epoca (costume, attività militare, cibo, arti e mestieri etc), e ancora la valorizzazione del monumento stesso, i reperti conservati e, non ultimo, la conoscenza delle realtà delle città murate venete. La gestione, promozione e valorizzazione del Museo sarà affidata ad una Fondazione allo scopo di coinvolgere Enti ed Istituzioni Pubbliche ma soprattutto privati e quindi la Comunità nelle sue varie forme siano essi singoli o in forme associative. Alla Fondazione potranno essere affidati, anche per un reale collegamento con il territorio e una auspicata autonomia e sostenibilità fìnanziaria della Fondazione stessa, altre attività come: la gestione dello lat di territorio piuttosto che di altri servizi turistici. Il Museo, in quanto organizzazione no profit finalizzata alla produzione di servizi socialmente utili e quindi alla gestione, conservazione e promozione del patrimonio, è quindi promosso come attore dello sviluppo economico/culturale locale. Il museo sarà il contenitore del patrimonio artistico e scientifico, "diffusore " di saperi, che contribuiscono al miglioramento culturale dei singoli e della società, quindi un'istituzione al servizio della società e del suo sviluppo. Avrà evidentemente finalità culturali, senza scopo di lucro, senza essere subalterna al perseguimento della redditività economica. Ma dal museo e dalla contestuale valorizzazione dell'immenso patrimonio storico-architettonico, rappresentato dalla cinta muraria medioevale, possono, come detto, derivare benefici per vari settori produttivi, generando per ricaduta un indotto turistico, produttivo e commerciale.

5 Vi è quindi in Veneto una realtà turistica e un patrimonio culturale, spesso definito "minore " ma che "minore " non è, che abbiamo il dovere di valorizzare al meglio in funzione turistica e culturale e di riflesso per rilanciare l'economia locale. E questa esigenza che muove la presente iniziativa legislativa con la quale si vuole partecipare ad una Fondazione Museo della Medioevalità in Montagnana. Nel dettaglio: l'articolo 1 definisce la costituzione e partecipazione alla Fondazione; l'articolo 2 definisce le finalità della Fondazione stessa; l'articolo 3 individua le modalità di attuazione della partecipazione; l'articolo 4 individua le modalità di nomina dei rappresentanti della Regione negli organi della Fondazione; l'articolo 5 prevede che annualmente la Fondazione relazioni sull'attività svolta e gli obiettivi dati e raggiunti; l'articolo 6 definisce modi e tempi di contribuzione alla Fondazione; l'articolo 7 riporta la norma finanziaria. La Terza Commissione consiliare, acquisito il parere della Prima Commissione ai sensi dell 'articolo 66 del Regolamento consiliare, nella seduta del 5 luglio 2016 ha approvato a maggioranza il progetto di legge con modifiche al titolo e al testo. * i ì \ Hanno votato a favore i rappresentanti dei gruppi: Fratelli d'italia-an- Movimento per la cultura rurale (Berlato), Zaia Presidente (Gerolimetto, Sandonà,), Lìga Veneta-Lega Nord (Possamai con delega Fineo), Forza Italia (Giorgetti), Veneto Civico (Dalla Libera). Si sono astenuti i rappresentanti dei gruppi Partito Democratico (Azzalin, Zottis), Alessandra Moretti Presidente (Ferrari, Guarda), Movimento 5 Stelle (Scarabei). E' Stato designato quale relatore in Aula il consigliere Massimiliano Barison, correlatore il consigliere Claudio Sinigaglia. ili it

6 ; NORME PER LA COSTITUZIONE E LA PARTECIPAZIONE ALLA "FONDAZIONE MUSEO DELLA MEDIOEVALITÀ IN MONTAGNANA" Art. 1 - Costituzione e partecipazione. 1. La Regione del Veneto promuove e valorizza il turismo locale e la conoscenza dell'immenso patrimonio dell'epoca medioevale, anche attraverso la costituzione e la partecipazione alla fondazione denominata "Fondazione Museo della Medioevalità in Montagnana". Art. 2 - Finalità della fondazione. 1. La Fondazione non ha fini di lucro e persegue, in particolare, la finalità di: a) costituire il museo, anche con percorsi interattivi, che raccolga, ordini, b) c) d) e) conservi ed esponga materiali e documenti relativi all'epoca medioevale; gestire il museo della medioevalità in Montagnana ed eventuali altri servizi, siti e monumenti attinenti; promuovere e pubblicare studi e ricerche sulla medioevalità; promuovere attività di carattere culturale, promozionale, turistico che contribuiscano a far conoscere le peculiarità dell'epoca medioevale in Veneto e l'immenso patrimonio culturale rappresentato da monumenti, borghi, tradizioni e manifestazioni; collaborare nel campo della ricerca, promozione, valorizzazione e gestione con enti pubblici e privati. Art. 3 - Modalità attuative. 1. La Regione partecipa, in qualità di socio fondatore, con le modalità stabilite dalla presente legge, alla Fondazione denominata "Fondazione Museo della Medioevalità in Montagnana" è ne promuove la partecipazione di altri enti ed istituzioni e di altri soggetti pubblici e privati. 2. La costituzione e la partecipazione della Regione è subordinata alle seguenti condizioni: a) la Fondazione deve perseguire le finalità di cui all'articolo 2; b) l'attività della Fondazione deve essere svolta senza scopo di lucro; c) la Fondazione deve favorire il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati di cui al comma 1 del presente articolo. 3. La sede della Fondazione "Museo della Medioevalità in Montagnana" è individuata nell'atto costitutivo dei soci fondatori. 4. La Giunta regionale è autorizzata a compiere tutti gli atti necessari alla costituzione e alla partecipazione della Regione alla Fondazione di cui all'articolo Il Presidente della Giunta regionale o un suo delegato esercita i diritti inerenti alla qualità di socio fondatore della Regione del Veneto. Art. 4 - Rappresentanti della Regione nella Fondazione. 1. La Giunta regionale provvede ad individuare i rappresentanti della Regione negli organi della Fondazione, secondo la disciplina contenuta nello Statuto della Fondazione.

7 Art. 5 - Relazione annuale. 1. La Fondazione presenta ogni anno alla Regione, sull'attività svolta, gli obiettivi fissati e quelli raggiunti. una relazione Art. 6 - Contributi. 1. La Regione, in qualità di socio fondatore, versa alla Fondazione, all'atto della sottoscrizione, fino ad un massimo di euro ,00 a titolo di conferimento iniziale ed eroga un contributo annuale, pari ad euro ,00 per la gestione e per il funzionamento. Art. 7 - Norma finanziaria. 1. Agli oneri di investimento derivanti dall'articolo 6, relativo al conferimento iniziale della Regione, quantificati in euro ,00 per l'esercizio 2016, si fa fronte mediante prelevamento di pari importo dalla Missione 07 "Turismo", Programma 01 "Sviluppo e valorizzazione del turismo" in riferimento alla legge regionale 14 giugno 2013, n. 11 "Sviluppo e sostenibilità del turismo veneto" e contestuale aumento della Missione 05 "Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali", Programma 01 "Valorizzazione dei beni di interesse storico". Titolo 2 "Spese in conto capitale". 2. Agli oneri correnti derivanti dall'articolo 6, relativo al contributo aimuale di gestione, quantificati in euro ,00 per l'esercizio 2016, si fa fronte mediante prelevamento di pari importo dalla Missione 07 "Turismo", Programma 01 "Sviluppo e valorizzazione del turismo", in riferimento alla legge regionale 14 giugno 2013, n. 11 "Sviluppo e sostenibilità del turismo veneto" e contestuale aumento della Missione 05 "Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali", Programma 01 "Valorizzazione dei beni di interesse storico", Titolo 1 "Spese correnti". 3. Per gli esercizi successivi si provvede nei limiti degli stanziamenti annualmente autorizzati dalle rispettive leggi di bilancio, ai sensi di quanto disposto dall'articolo 4 della legge regionale 29 novembre 2001, n. 39 "Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione" e successive modificazioni.

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