i migliori gradi centigradi AQUA 3 POMPE DI CALORE ARIA - ACQUA PER INSTALLAZIONE SPLITTATA 55.0 MANUALE INSTALLAZIONE

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1 i migliori gradi centigradi AQUA 3 POMPE DI CALORE ARIA - ACQUA PER INSTALLAZIONE SPLITTATA ECO-FRIENDLY REFRIGERANT GAS 55.0 MANUALE INSTALLAZIONE

2 Gentile cliente, La ringraziamo per aver preferito nell acquisto un prodotto FERROLI. Esso è frutto di pluriennali esperienze e di particolari studi di progettazione, ed è stato costruito con materiali di primissima scelta e con tecnologie avanzatissime. La marcatura CE, garantisce che i prodotti rispondono ai requisiti di tutte le Direttive Europee applicabili. Il livello qualitativo è sotto costante sorveglianza, ed i prodotti FERROLI sono pertanto sinonimo di Sicurezza, Qualità e Affidabilità. I dati possono subire modifiche ritenute necessarie per il miglioramento del prodotto, in qualsiasi momento senza obbligo di preavviso. Nuovamente grazie. FERROLI S.p.A La ditta costruttrice declina ogni responsabilità per le inesattezze contenute nel presente, se dovute ad errori di stampa o di trascrizioni. Si riserva il diritto di apportare modifiche e migliorie ai prodotti a catalogo in qualsiasi momento e senza preavviso. 2

3 SOMMARIO CARATTERISTICHE GENERALI Avvertenze generali Dichiarazione di conformità Targhetta identificativa dell'unità Presentazione dell'unità Codice di identificazione dell'unità Descrizione dei componenti Opzioni Accessori Sistema di controllo Schemi di funzionamento DATI TECNICI E PRESTAZIONI Dati tecnici Prestazioni NOMINALI - Impianti radianti Prestazioni NOMINALI - Impianti standard Prestazioni in RISCALDAMENTO Prestazioni in RAFFREDDAMENTO Prestazioni idrauliche lato impianto Limiti operativi Dati elettrici Livelli di rumore Pesi Dimensioni di ingombro Spazi minimi operativi COLLEGAMENTI Collegamenti frigoriferi Collegamenti idraulici Collegamenti elettrici RICEVIMENTO E POSIZIONAMENTO Ricevimento Posizionamento MESSA IN FUNZIONE Messa in funzione MANUTENZIONE Manutenzione SICUREZZA E INQUINAMENTO Considerazioni generali Scheda sicurezza refrigerante DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ CERTIFICATO DI GARANZIA

4 CARATTERISTICHE GENERALI Avvertenze generali Il presente manuale e lo schema elettrico fornito a corredo con l'unità devono essere conservati in luogo asciutto per eventuali consultazioni future. Il presente manuale è stato realizzato con lo scopo di supportare l installazione dell'unità e fornire tutte le indicazioni per un corretto uso e manutenzione dell'apparecchio. Prima di procedere all'installazione, Vi invitiamo a leggere attentamente tutte le informazioni contenute nel presente manuale nel quale sono illustrate le procedure necessarie alla corretta installazione e utilizzo dell'unità. Attenersi scrupolosamente alle istruzioni contenute nel presente manuale ed osservare le vigenti norme di sicurezza. L apparecchio deve essere installato in accordo alla legislazione nazionale vigente nel paese di destinazione. Manomissioni delle apparecchiature sia elettriche che meccaniche non autorizzate rendono NULLA LA GARANZIA. Verificare le caratteristiche elettriche riportate sulla targhetta matricolare prima di effettuare i collegamenti elettrici. Leggere le istruzioni riportate nella sezione specifica relativa ai collegamenti elettrici. Disattivare l apparecchiatura nel caso di guasto o cattivo funzionamento. Nel caso sia necessaria la riparazione dell'unità rivolgersi esclusivamente ad un centro di assistenza specializzato riconosciuto dalla ditta costruttrice ed utilizzare parti di ricambio originali. L unità deve essere installata all esterno e collegata ad un impianto idronico di riscaldamento e/o raffreddamento. Qualsiasi uso diverso dal consentito o al di fuori dei limiti operativi citati nel presente manuale è vietato (se non preventivamente concordato con l azienda). Il costruttore inoltre declina ogni responsabilità per eventuali danni a persone o cose derivanti dalla non rispondenza alle informazioni riportate nel presente manuale. Dichiarazione di conformità L'azienda dichiara che la macchina in oggetto è conforme a quanto prescritto dalle seguenti direttive : Direttiva macchine 2006/42/CE Direttiva attrezzature a pressione (PED) 97/23/CE Direttiva compatibilità elettromagnetica (EMC) 2004/108/CE Direttiva bassa tensione (LVD) 2006/95/CE Targhetta identificativa dell'unità La figura evidenzia i campi riportati nella targhetta identificativa dell unità : Codice Code B1 Rev Ferroli Spa Via Ritonda 78/A (VR) Italy A - Marchio commerciale B - Modello B1 - Codice C - Numero di matricola D - Potenza resa in raffreddamento alle condizioni A35W18 E - Potenza resa in riscaldamento (pompa di calore) alle condizioni A7W35 F - Potenza elettrica assorbita in raffreddamento alle condizioni A35W18 G - Potenza elettrica assorbita in riscaldamento (pompa di calore) alle condizioni A7W35 H - Norma di riferimento I - Alimentazione elettrica L - Massima corrente assorbita M - Tipo di refrigerante e massa di carica N - Massa dell unità O - Livello di pressione sonora a 1 metro P - Grado di protezione IP Q - Pressione massima - lato alta pressione R - Pressione massima - lato bassa pressione S - Ente di certificazione PED 4

5 CARATTERISTICHE GENERALI Presentazione dell'unità Questa serie di pompe di calore aria-acqua soddisfa le esigenze di riscaldamento, condizionamento e produzione di acqua calda sanitaria di impianti residenziali di piccola e media potenza. Tutte le unità sono idonee per installazione splittata (unità interna e unità esterna collegate tramite tubazioni frigorifere) e possono essere impiegate in impianti a ventilconvettori, impianti radianti e impianti a radiatori ad alta efficienza. La pompa di calore è costituita da una unità esterna (unità motocondensante) contenente compressore, ventilatore, batteria alettata e parte del circuito frigorifero e da una unità interna (condensatore remoto) contenente scambiatore a piastre e circuito idronico. L unità esterna ha la funzione di estrarre calore dall aria esterna ed innalzarne il livello di temperatura fino ad un valore idoneo a soddisfare le esigenze di riscaldamento dell impianto. Tale calore viene trasferito all unità interna tramite tubazioni frigorifere e ceduto all acqua dell impianto mediante uno scambiatore a piastre. La pompa, contenuta nell unità interna, permette la circolazione dell acqua in modo da alimentare i diversi tipi di terminali idronici presenti nell impianto (radiatori, ventilconvettori, impianti radianti... ). Nel caso di richiesta di acqua calda sanitaria, l acqua calda prodotta viene deviata verso l accumulo sanitario tramite una valvola a 3 vie contenuta nell unità interna (opzione). L unità interna può essere dotata di resistenze elettriche che integrano la potenza termica fornita dalla pompa di calore (opzione). L unità è in grado di funzionare anche in raffreddamento producendo acqua refrigerata da inviare ai terminali idronici dell impianto (ventilconvettori o impianti radianti). Codice di identificazione dell'unità Di seguito viene descritta la nomenclatura per l'identificazione delle unità e il significato delle lettere utilizzate. Unità interna AQUA 3 U.I. IP 10.1 RE V3 UI Installazione unità - Unità interna Opzione V3 - Valvola a 3 vie per Acqua Calda Sanitaria Tipologia di unità IP - Unità per installazione su impianto idronico con funzionamento come pompa di calore reversibile RE - Opzione Resistenze elettriche integrative Modello N compressori Unità esterna AQUA U.E. IP 10.1 VB AB 0 M 1 Installazione unità UE - Unità esterna Tipo di alimentazione V Hz V - 3N - 50 Hz Tipologia di unità IP - Unità per installazione su impianto idronico con funzionamento come pompa di calore reversibile Campo di utilizzo M - Media temperatura. L unità è adatta a produrre acqua a media temperatura Modello N compressori Versione VB - Versione Base Tipo di refrigerante 0 - R410A Allestimento acustico AB - Allestimento Base 5

6 CARATTERISTICHE GENERALI Descrizione dei componenti UNITÀ ESTERNA L'unità esterna contiene la maggior parte dei componenti del circuito frigorifero ed è collegata all'unità interna tramite tubazioni frigorifere. Il circuito frigorifero, contenuto in un vano riparato dal flusso dell aria per facilitare le operazioni di manutenzione, è dotato di compressore twin rotary (1) montato su supporti antivibranti, valvola di espansione elettronica (2), valvola di inversione ciclo (3), ventilatori assiali (4) completi di griglie di protezione antinfortunistiche, batteria alettata (5) costituita da tubi in rame e alette intagliate in alluminio. Il circuito friogrifero è protetto tramite pressostati di alta e bassa pressione. Il compressore dotato di motore brushless in corrente continua e azionato tramite inverter, permette di modulare la potenza resa dall unità per adeguarsi alle richieste dell impianto. Tutte le unità sono equipaggiate con ventilatori con motore in corrente continua e controllo a velocità variabile che consente il funzionamento dell unità con basse temperature esterne in raffreddamento e alte temperature esterne in riscaldamento e permette di ridurre le emissioni sonore in tali condizioni operative. Tutte le unità sono fornite con sonda temperatura aria esterna, già installata sull unità, per realizzare la regolazione climatica UNITÀ INTERNA L'unità interna contiene il circuito idraulico, il quadro elettrico e uno scambiatore a piastre saldobrasate che completa il circuito frigorifero contenuto nell'unità esterna. Il circuito idraulico contiene pompa di circolazione (6), flussostato (7), vaso di espansione (8), valvola di sicurezza (9), sfiati aria automatici (10) e gruppo di caricamento con manometro (11). Lo scambiatore a piastre (12), le tubazioni frigorifere e tutte le tubazioni del circuito idraulico sono isolate termicamente per evitare la formazione di condensa e ridurre le dispersioni termiche. E' possibile completare il circuito idraulico con resistenze elettriche integrative (13) poste all'uscita dallo scambiatore a piastre e con una valvola a 3 vie (14) per la produzione di acqua calda sanitaria (opzioni). Le unità sono accuratamente costruite e singolarmente collaudate in fabbrica. L installazione richiede solamente i collegamenti elettrici, idraulici e frigoriferi (fra unità interna ed esterna)

7 CARATTERISTICHE GENERALI Opzioni Valvola a 3 vie Resistenze elettriche integrative Permette di deviare l'acqua calda prodotta dalla pompa di calore dal circuito dell'impianto al circuito che alimenta l'accumulo dell'acqua calda sanitaria. Integrano o sostituiscono la potenza termica fornita dalla pompa di calore e sono gestite dal controllore dell'unità con una logica a un solo gradino. Sono utilizzate solamente per soddisfare le esigenze dell'impianto. Opzione "Resistenze elettriche integrative" Opzione "Valvola a 3 vie per acqua calda sanitaria" In questa configurazione la pompa di calore può essere accoppiata ad un accumulo di acqua calda sanitaria dotato di un serpentino dimensionato per essere alimentato con acqua ad una temperatura massima compresa fra 50 C e 55 C. I cicli antilegionella devono essere eseguiti tramite resistenze elettriche poste all'interno dell'accumulo. Legenda schemi Impianto radiante Vaso di espansione Valvola a 3 vie Valvola a 2 vie Valvola inversione ciclo Organo di laminazione Impianto a ventilconvettori Scambiatore lato impianto Resistenze elettriche integrative unità interna Scambiatore lato sorgente (batteria alettata) Circolatore lato impianto Compressore Ventilatore Accumulo acqua calda sanitaria (ACS) Accessori Antivibranti in gomma (per l'unità esterna) Sonda temperatura ambiente Bacinella raccolta condensa (per l'unità interna) Consentono di ridurre la trasmissione al piano d appoggio dell unità delle vibrazioni meccaniche generate dal compressore e dai ventilatori durante il loro normale funzionamento. Permette di regolare la potenza fornita dall'unità in modo da mantenere la temperatura dell'aria ambiente uguale al set point impostato. Deve essere posizionata in un punto dell'abitazione tale da rilevare un valore rappresentativo delle condizioni medie della zona che si desidera climatizzare. Permette di raccogliere la condensa che si genera nell'unità interna durante il funzionamento in raffreddamento. E' OBBLIGATORIA nel caso in cui l'unità venga utilizzata anche in raffreddamento. 7

8 CARATTERISTICHE GENERALI Sistema di controllo L unità è dotata di un controllore a microprocessore che permette di gestire la pompa di calore e l impianto a cui è collegata. L interfaccia utente, fornita con l unità e da installare a parete, permette di visualizzare ed eventualmente modificare tutti i parametri di funzionamento dell unità. E disponibile, come accessorio, una sonda temperatura ambiente per realizzare una regolazione climatica in funzione anche della temperatura ambiente. MODALITÁ DI FUNZIONAMENTO Riscaldamento L'unità interna riscalda l'acqua dell'impianto tramite lo scambiatore a piastre (che funziona come condensatore) ed eventualmente tramite le resistenze elettriche integrative (opzione) fino al raggiungimento del set point impostato (sull'acqua o sull'aria ambiente). Raffreddamento L'unità interna raffredda l'acqua dell'impianto tramite lo scambiatore a piastre (che funziona come evaporatore) fino al raggiungimento del set point impostato (sull'acqua o sull'aria ambiente). Produzione acqua calda sanitaria L'unità interna riscalda l'acqua dell'impianto tramite lo scambiatore a piastre (che funziona come condensatore). Il flusso d'acqua viene deviato tramite una valvola a 3 vie verso l'accumulo dell'acqua calda sanitaria fino al raggiungimento del set point impostato sull'acqua nell'accumulo. E' possibile riscaldare l'acqua fino a temperature superiori a quella massima raggiungibile dalla sola pompa di calore attivando delle resistenze elettriche installate all'interno dell'accumulo. Riscaldamento e Produzione acqua calda sanitaria E' possibile scegliere fra due tipi di priorità. Priorità Riscaldamento La pompa di calore soddisfa solamente le esigenze dell'impianto. Le richieste di acqua calda sanitaria sono soddisfatte solo tramite le resistenze elettriche contenute nell'accumulo dell'acqua calda sanitaria. Priorità Produzione acqua calda sanitaria L'acqua calda sanitaria è riscaldata tramite la pompa di calore ed eventualmente tramite le resistenze elettriche contenute nell'accumulo dell'acqua calda sanitaria. Quando la richiesta di acqua calda sanitaria è soddisfatta, l'unità soddisfa le esigenze dell'impianto. Raffreddamento e Produzione acqua calda sanitaria E' possibile scegliere fra due tipi di priorità. Priorità Raffreddamento La pompa di calore soddisfa solamente le esigenze dell'impianto. Le richieste di acqua calda sanitaria sono soddisfatte solo tramite le resistenze elettriche contenute nell'accumulo dell'acqua calda sanitaria. Priorità Produzione acqua calda sanitaria L'acqua calda sanitaria è riscaldata tramite la pompa di calore ed eventualmente tramite le resistenze elettriche contenute nell'accumulo dell'acqua calda sanitaria. Quando la richiesta di acqua calda sanitaria è soddisfatta, l'unità soddisfa le esigenze dell'impianto. FUNZIONI AUSILIARIE Regolazione climatica Nel funzionamento in riscaldamento il set point impostato (sull'acqua in mandata o sull'aria ambiente) viene modificato automaticamente in funzione della temperatura dell'aria esterna. Funzionamento silenziato Permette di ridurre il livello sonoro emesso dall unità esterna in maniera automatica. Può essere abilitato in qualsiasi modalità di funzionamento. Riscaldamento rapido acqua calda sanitaria Permette di ridurre i tempi necessari per il riscaldamento dell'acqua calda sanitaria attivando contemporaneamente sia la pompa di calore sia le resistenze elettriche installate all'interno dell'accumulo dell'acqua calda sanitaria. ATTENZIONE : l'uso di questa funzione aumenta l'assorbimento elettrico dell'unità! Funzionamento di emergenza Nel caso in cui un allarme o un malfunzionamento dovesse interrompere il funzionamento dell'unità esterna, permette di soddisfare le esigenze di riscaldamento dell'impianto tramite le resistenze elettriche integrative contenute nell'unità interna e le esigenze di acqua calda sanitaria utilizzando le resistenze elettriche installate all'interno dell'accumulo dell'acqua calda sanitaria. Funzione antilegionella Permette di eseguire dei cicli termici periodici di disinfezione dell'acqua contenuta nell'accumulo dell'acqua calda sanitaria. E' possibile impostare giorno della settimana e ora di intervento e set point da raggiungere. Funzione antigelo Permette di evitare un eccessivo abbassamento della temperatura regolata (acqua in mandata o aria ambiente) che può avvenire quando non c è richiesta da parte dell utenza. Funzionamento forzato Permette di forzare l'avviamento dell'unità in modo da verificare il corretto funzionamento del sistema (ad uso esclusivo dell'installatore). Orologio programmatore interno Consente la programmazione oraria giornaliera e settimanale. 8

9 CARATTERISTICHE GENERALI INTERFACCIA UTENTE 1 Accensione / spegnimento unità 2 Display LCD 3 Impostazione orologio programmatore 4 Attivazione funzionamento silenziato 5 Ritorno alla visualizzazione principale 6 Impostazione indirizzo unità interna 7 Blocco / sblocco tastiera 8 Incremento valore parametro selezionato 9 Impostazione set point di temperatura 10 Selezione modalità di funzionamento 11 Attivazione / disattivazione produzione acqua calda sanitaria 12 Attivazione regolazione climatica 13 Impostazione funzioni 14 Impostazione orologio 15 Ritorno alla visualizzazione precedente 16 Conferma scelta 17 Decremento valore parametro selezionato 18 Visualizzazione temperature TIPO DI REGOLAZIONE Regolazione sulla temperatura dell'acqua in mandata L'unità regola la potenza resa in modo tale da mantenere la temperatura dell'acqua all'uscita dall'unità interna uguale al set point impostato T Regolazione sulla temperatura dell'aria ambiente L'unità regola la potenza resa in modo tale da mantenere la temperatura dell'aria ambiente uguale al set point impostato. Questo tipo di regolazione richiede l'accessorio "Sonda temperatura ambiente" che deve essere posizionato in un punto dell'abitazione tale da rilevare un valore rappresentativo delle condizioni medie della zona che si desidera climatizzare. 9

10 CARATTERISTICHE GENERALI Schemi di funzionamento L'unità può essere collegata ad impianti di riscaldamento e raffreddamento di tipo radiante o di tipo misto (radiante e ventilconvettori). L unità può gestire l integrazione di una sorgente termica ausiliaria (resistenze elettriche) che permette di compensare la diminuzione della resa termica al diminuire delle temperatura esterna in modo da realizzare un funzionamento BIVALENTE e soddisfare completamente le esigenze di riscaldamento. Nel caso in cui la pompa di calore alimenti anche circuiti di raffreddamento con ventilconvettori, il flusso d acqua verso eventuali circuiti radianti viene impedita tramite apposite valvole a due vie gestite dal controllore della pompa di calore. L'unità può inoltre essere collegata ad un accumulo per la produzione di acqua calda sanitaria. Schemi di funzionamento : IMPIANTO RADIANTE Riscaldamento La pompa di calore riscalda l'acqua mantenendo una temperatura di mandata compresa fra 25 C e 45 C in funzione del set point impostato. Raffreddamento La pompa di calore raffredda l'acqua mantenendo una temperatura di mandata compresa fra 16 C e 25 C in funzione del set point impostato. 10

11 CARATTERISTICHE GENERALI Schemi di funzionamento : IMPIANTO MISTO Riscaldamento La pompa di calore riscalda l'acqua mantenendo una temperatura di mandata compresa fra 25 C e 55 C in funzione del set point impostato. La valvola a 2 vie è sempre aperta. Raffreddamento La pompa di calore raffredda l'acqua mantenendo una temperatura di mandata compresa fra 7 C e 25 C in funzione del set point impostato. La valvola a 2 vie è sempre chiusa. Schemi di funzionamento : PRODUZIONE ACQUA CALDA SANITARIA L unità può essere collegata ad un serbatoio di accumulo per l acqua calda sanitaria dotato di un serpentino opportunamente dimensionato per essere alimentato con acqua calda alla temperatura di mandata massima consentita dalla pompa di calore. La gestione dell accumulo prevede la presenza di una sonda di temperatura da inserire in un pozzetto nella parte superiore del serbatoio. L unità è in grado di controllare : - una valvola a 3 vie (per deviare il flusso di acqua calda dall impianto al serpentino dell accumulo) - una eventuale resistenza elettrica inserita all interno del serbatoio (non obbligatoria) L unità è inoltre in grado di gestire cicli antilegionella settimanali specificando giorno e ora di intervento e temperatura da raggiungere. Accumulo acqua calda sanitaria Volume minimo raccomandato Superficie minima raccomandata del serpentino l 4,0 6,0 m 2 11

12 DATI TECNICI E PRESTAZIONI Dati tecnici Frame 1 2 Modello U.M. Alimentazione elettrica V-ph-Hz Refrigerante Tipo R410A R410A R410A R410A R410A - Compressore Tipo twin rotary twin rotary twin rotary twin rotary twin rotary - Quantità n Gradini parzializzazione Scambiatore lato impianto Tipo Modulazione continua piastre inox saldobrasate Modulazione continua piastre inox saldobrasate Modulazione continua piastre inox saldobrasate Modulazione continua piastre inox saldobrasate Modulazione continua % piastre inox saldobrasate - Quantità n Contenuto d'acqua 0,53 0,53 0,84 0,84 0,84 l Scambiatore lato sorgente Tipo batteria alettata batteria alettata batteria alettata batteria alettata batteria alettata - Quantità n Ventilatori Tipo assiale assiale assiale assiale assiale - Quantità n Circuito idraulico lato impianto Volume vaso di espansione l Taratura valvola di sicurezza bar Pompa standard Tipo circolatore a 3 velocità circolatore a 3 velocità circolatore a 3 velocità circolatore a 3 velocità circolatore a 3 velocità - Quantità n Potenza installata 0,15 0,15 0,21 0,21 0,21 kw Resistenze elettriche integrative (opzione) Potenza installata 9,0 9,0 9,0 9,0 9,0 kw Gradini di parzializzazione % 12

13 DATI TECNICI E PRESTAZIONI Prestazioni NOMINALI - Impianti radianti Frame 1 2 Modello U.M. Alimentazione elettrica V-ph-Hz IP Riscaldamento A7W35 ( sorgente : aria in 7 C b.s. / impianto : acqua in 30 C out 35 C ) Potenza termica 8,53 10,0 12,1 14,2 15,7 kw Potenza assorbita 2,04 2,46 2,88 3,46 3,98 kw COP 4,18 4,07 4,20 4,10 3,94 - Portata acqua lato impianto l/h Prevalenza utile lato impianto kpa Riscaldamento A2W35 ( sorgente : aria in 2 C b.s. 6 C b.u. / impianto : acqua in 30 C out 35 C ) Potenza termica 7,09 8,31 10,1 11,7 13,1 kw Potenza assorbita 1,99 2,40 2,83 3,38 3,88 kw COP 3,56 3,46 3,57 3,46 3,38 - Portata acqua lato impianto l/h Prevalenza utile lato impianto kpa Raffreddamento A35W18 ( sorgente : aria in 35 C b.s. 1 C b.u. / impianto : acqua in 23 C out 18 C ) Potenza frigorifera 9,07 10,6 12,9 14,9 16,6 kw Potenza assorbita 2,47 3,00 3,52 4,21 4,84 kw EER 3,67 3,53 3,66 3,54 3,43 - Portata acqua lato impianto l/h Prevalenza utile lato impianto kpa Dati dichiarati secondo EN I valori si riferiscono ad unità prive di eventuali opzioni o accessori funzionanti alla frequenza nominale e con linee frigorifere fra unità interna ed esterna di 7,5 metri. Prestazioni NOMINALI - Impianti standard Frame 1 2 Modello U.M. Alimentazione elettrica V-ph-Hz IP Riscaldamento A7W45 ( sorgente : aria in 7 C b.s. / impianto : acqua in 40 C out 45 C ) Potenza termica 7,84 9,20 11,1 13,1 14,4 kw Potenza assorbita 2,41 2,92 3,44 4,10 4,72 kw COP 3,25 3,15 3,23 3,20 3,05 - Portata acqua lato impianto l/h Prevalenza utile lato impianto kpa Riscaldamento A2W45 ( sorgente : aria in 2 C b.s. 6 C b.u. / impianto : acqua in 40 C out 45 C ) Potenza termica 6,44 7,54 9,15 10,6 11,8 kw Potenza assorbita 2,37 2,86 3,37 4,03 4,63 kw COP 2,72 2,64 2,72 2,63 2,55 - Portata acqua lato impianto l/h Prevalenza utile lato impianto kpa Raffreddamento A35W7 ( sorgente : aria in 35 C b.s. 1 C b.u. / impianto : acqua in 12 C out 7 C ) Potenza frigorifera 6,72 7,85 9,57 11,1 12,3 kw Potenza assorbita 2,34 2,83 3,33 3,97 4,57 kw EER 2,87 2,77 2,87 2,80 2,69 - Portata acqua lato impianto l/h Prevalenza utile lato impianto kpa Dati dichiarati secondo EN I valori si riferiscono ad unità prive di eventuali opzioni o accessori funzionanti alla frequenza nominale e con linee frigorifere fra unità interna ed esterna di 7,5 metri. 13

14 DATI TECNICI E PRESTAZIONI Prestazioni in RISCALDAMENTO Potenza termica A I grafici consentono di ricavare i coefficienti correttivi da applicare alle prestazioni nominali per ottenere le reali prestazioni nelle condizioni di funzionamento scelte. C B La condizione nominale di riferimento è : A7W35 sorgente : aria in 7 C b.s. 6 C b.u. impianto : acqua in 30 C out 35 C D Temperatura uscita lato impianto : A = 55 C B = 45 C C = 35 C D = 25 C Temperatura b.u. aria ingresso [ C] Potenza assorbita COP D C B A A B C D Temperatura b.u. aria ingresso [ C] Temperatura b.u. aria ingresso [ C] 14

15 DATI TECNICI E PRESTAZIONI Prestazioni in RAFFREDDAMENTO Potenza frigorifera I grafici consentono di ricavare i coefficienti correttivi da applicare alle prestazioni nominali per ottenere le reali prestazioni nelle condizioni di funzionamento scelte. La condizione nominale di riferimento è : A35W7 sorgente : aria in 35 C b.s. impianto : acqua in 12 C out 7 C A B C D Temperatura uscita lato impianto : A = 24 C B = 18 C C = 12 C D = 7 C Temperatura b.s. aria ingresso [ C] Potenza assorbita EER A B B C A D D C Temperatura b.s. aria ingresso [ C] Temperatura b.s. aria ingresso [ C] 15

16 DATI TECNICI E PRESTAZIONI Prestazioni idrauliche lato impianto Prevalenza residua - unità senza opzioni Prevalenza residua [ kpa ] Portata [ l/h ] Perdite di carico aggiuntive Perdite di carico [ kpa ] opzione "Resistenze elettriche integrative" opzione "Valvola a 3 vie per acqua calda sanitaria" Portata [ l/h ] I grafici si riferiscono a unità funzionanti con acqua alla temperatura di 10 C (densità 1000 kg/m 3 ). 16

17 DATI TECNICI E PRESTAZIONI Limiti operativi I grafici sotto riportati indicano il campo di funzionamento entro cui è garantito il corretto funzionamento dell unità. RISCALDAMENTO Temperatura b.s. aria ingresso [ C] RAFFREDDAMENTO Temperatura uscita - lato impianto [ C] Temperatura uscita - lato impianto [ C] Temperatura b.s. aria ingresso [ C] Differenza di temperatura fra ingresso e uscita unità Lato impianto DT max Valore massimo 11 C DT min Valore minimo 3 C 17

18 DATI TECNICI E PRESTAZIONI Dati elettrici Unità esterna Frame 1 2 Modello U.M. Alimentazione elettrica V-ph-Hz F.L.A. Massima corrente assorbita totale 7,1 7,9 10,1 11,3 12,6 A F.L.I. Massima potenza assorbita totale 4,5 5,0 6,4 7,2 8,0 kw Unità interna Frame 1 2 Modello U.M. Alimentazione elettrica V-ph-Hz F.L.A. Massima corrente assorbita totale 1,0 1,0 1,3 1,3 1,3 A F.L.I. Massima potenza assorbita totale 0,2 0,2 0,3 0,3 0,3 kw Resistenze elettriche integrative (opzione) Alimentazione elettrica V-ph-Hz F.L.A. Massima corrente assorbita totale 39,1 39,1 39,1 39,1 39,1 A F.L.I. Massima potenza assorbita totale 9,0 9,0 9,0 9,0 9,0 kw Livelli di rumore Unità esterna Modello Livelli di potenza sonora [db] per bande d'ottava [Hz] Livello di potenza sonora Livello di pressione sonora a 1 metro a 5 metri a 10 metri [db] [db(a)] [db(a)] [db(a)] [db(a)] ,2 69,1 67,4 63,7 60,2 56,0 50,3 42, ,2 70,1 68,4 64,7 61,2 57,0 51,3 43, ,2 71,1 69,4 65,7 62,2 58,0 52,3 44, ,2 72,1 70,4 66,7 63,2 59,0 53,3 45, ,2 73,1 71,4 67,7 64,2 60,0 54,3 46, Unità interna Modello Livelli di potenza sonora [db] per bande d'ottava [Hz] Livello di potenza sonora Livello di pressione sonora a 1 metro a 5 metri a 10 metri [db] [db(a)] [db(a)] [db(a)] [db(a)] ,0 43,9 42,2 38,5 35,0 30,8 25,1 17, ,0 43,9 42,2 38,5 35,0 30,8 25,1 17, ,0 44,9 43,2 39,5 36,0 31,8 26,1 18, ,0 44,9 43,2 39,5 36,0 31,8 26,1 18, ,0 44,9 43,2 39,5 36,0 31,8 26,1 18, Condizioni di riferimento Prestazioni riferite all'unità funzionante in riscaldamento in condizioni NOMINALI A7W35. Unità posizionata in campo libero su superficie riflettente (fattore di direzionalità pari a 2). Il livello di potenza sonora è misurato secondo la normativa ISO Il livello di pressione sonora è calcolato secondo la ISO 3744 ed è riferito a 1, 5 o 10 metri di distanza dalla superficie esterna dell'unità. 18

19 DATI TECNICI E PRESTAZIONI Pesi Peso componenti Unità esterna Unità senza opzioni kg Unità interna Unità senza opzioni kg Opzioni Frame 1 2 Modello U.M. Valvola a 3 vie per acqua calda sanitaria kg Resistenze elettriche integrative kg Peso di trasporto Unità esterna Unità senza opzioni kg Unità interna Unità senza opzioni kg Opzioni Valvola a 3 vie per acqua calda sanitaria kg Resistenze elettriche integrative kg Peso in funzionamento Unità esterna Unità senza opzioni kg Unità interna Unità senza opzioni kg Opzioni Valvola a 3 vie per acqua calda sanitaria kg Resistenze elettriche integrative kg 19

20 DATI TECNICI E PRESTAZIONI Dimensioni di ingombro Unità esterna Unità interna L mm W mm H mm Spazi minimi operativi Rispettare gli spazi liberi attorno alla macchina indicati in figura per garantire una adeguata accessibilità e agevolare gli interventi di manutenzione e controllo. Unità esterna Unità interna A mm B mm C mm D mm E mm F mm 20

21 COLLEGAMENTI Collegamenti frigoriferi Fig.1 TUBAZIONI FRIGORIFERE Effettuare il percorso delle tubazioni frigorifere fra unità esterna ed interna utilizzando il minor numero possibile di curve. Per evitare lo schiacciamento delle tubazioni realizzare le curve con un idoneo piegatubi rispettando un raggio minimo di curvatura non inferiore a 3,5 volte il diametro esterno del tubo (Fig. 1). Scegliere materiali adeguati a resistere alle pressioni operative previste. In tabella sono riportati gli spessori dei tubi di rame consigliati in relazione ai diametri nominali delle linee di collegamento. Si raccomanda di non utilizzare spessori inferiori a 0,8 mm. Diametro nominale [inch] Diametro esterno Ø [mm] Spessore [mm] Dimensioni [mm] A B C D Spessore da ribordare E 1/4 6,35 0,8 9,1 9,2 6,5 13,0 1,5 ~ 2,0 3/8 9,52 0,8 13,2 13,5 9,7 20,0 1,5 ~ 2,0 1/2 12,70 0,8 16,6 16,0 12,9 23,0 2,0 ~ 2,5 5/8 15,88 1,0 19,7 19,0 16,0 25,0 2,0 ~ 2,5 Durante la posa in opera delle tubazioni ricordare di : svolgere la matassa, con attenzione, nel senso in cui è stata avvolta; avvolgere con del nastro le due tubazioni tra di loro prima di passarle attraverso i fori nel muro per evitare che si danneggi l'isolante e che entri della polvere negli stessi. Per facilitare questa operazione si consiglia di inserire nel foro del muro uno spezzone di tubo in PVC di lunghezza pari allo spessore del muro e di diametro adattabile al foro stesso. Il tratto di tubazione eventualmente in eccesso può essere riavvolto in modo che l'asse delle spire sia orizzontale oppure tagliato. In tal caso la tubazione deve essere tagliata e ricartellata procedendo come segue : 1. Taglio del tubo Tagliare il tubo alla lunghezza desiderata utilizzando un taglia tubo (Fig. 2) e procedendo con cautela in modo da non provocare deformazioni del tubo stesso. Il taglio deve essere orizzontale. 2. Rimozione di eventuali bave o schegge Rimuovere eventuali bave tenendo l'estremità rivolta verso il basso (Fig. 3) e pulire la superficie del taglio. Se la superficie della cartella risulta deformata o con presenza di schegge potrebbero verificarsi perdite di refrigerante. 3. Inserimento del bocchettone. Prima di eseguire la cartella ricordarsi di inserire il bocchettone (Fig.4). 4. Esecuzione della cartella Assicurarsi che il tubo e la cartellatrice siano puliti. Per l'esecuzione della cartella si raccomanda di rispettare la indicazioni fornite in tabella. Serrare il tubo (2 Fig. 5) con un morsetto (1 Fig. 5), e procedere alla cartellatura. Si consiglia di interporre una goccia d'olio frigorifero fra le parti in attrito assicurandosi che l'olio utilizzato per la lubrificazione della cartella sia del medesimo tipo o compatibile con l'olio utilizzato nel circuito frigorifero. Se la svasatura si esegue correttamente si ottengono i seguenti risultati (Fig. 7): - Superficie liscia e speculare - Bordi lisci - Lati svasati con lunghezza uniforme N.B.: Fare attenzione che non cadano all'interno del tubo trucioli, polvere o altro per evitare danni al circuito frigorifero. Fig.6 Fig.2 Fig.3 Fig.4 Fig.5 Fig.7 E 21

22 COLLEGAMENTI COLLEGAMENTO TUBAZIONI Per collegare le linee frigorifere procedere come indicato di seguito. Assicurarsi che non vi sia polvere o sporcizia nella zona di collegamento. Far combaciare le estremità del tubo cartellato con quelle degli attacchi posti sulle unità interne ed esterne assicurandosi del perfetto allineamento fra la superficie dell'attacco e la cartella. Avvitare a mano il bocchettone. Serrare il bocchettone con l ausilio di un chiave dinamometrica adeguata rispettando le coppie di serraggio riportate in tabella. Per evitare tensioni sulle tubazioni è consigliabile agire con una controchiave. Diametro nominale (") Diametro esterno (mm) Ø Copia di serraggio Nm (kgf cm) 1/4 6,35 14 ~ 18 (140 ~ 180) 3/8 9,52 33 ~ 42 (330 ~ 420) 1/2 12,70 33 ~ 42 (330 ~ 420) 5/8 15,88 33 ~ 42 (330 ~ 420) VERIFICA DELLA TENUTA (raccomandato) Prima di eseguire la fase di vuoto dell'impianto si consiglia di verificare la tenuta della parte di circuito frigorifero comprendente le giunzioni di collegamento tra le tubazioni e l'unità interna. Per l'esecuzione di tale fase procedere come indicato di seguito. Con le valvole di servizio dell'unità esterna completamente chiuse rimuovere il tappo della presa di servizio (1-Fig.2) ed il bocchettone (2-Fig.2) della valvola del gas (la più grande). Collegare alla valvola di servizio un gruppo monometrico abbinato alla bombola di azoto (N 2 ). Pressurizzare il sistema ad una pressione massima di 40 bar con l'azoto della bombola. Per evitare che entri nel sistema azoto in forma liquida tenere la bombola in verticale durante l'operazione di pressurizzazione! Verificare la tenuta di tutti i giunti di collegamento (sia sull unità esterna che sull'unità interna) con sapone liquido. Eventuali perdite saranno segnalate dalla formazione di bolle. Qualora si evidenzino bolle verificare il serraggio dei bocchettoni o la corretta sagomatura della cartella. Togliere il sapone liquido con uno straccio. Ridurre la pressione di azoto nel circuito allentando il tubo di carica dalla bombola. Con pressione ridotta scollegare la bombola di azoto. ESECUZIONE DEL VUOTO (OBBLIGATORIO) Aria ed umidità all'interno del circuito frigorifero hanno effetti indesiderati sul funzionamento della unità : aumento della pressione diminuzione dell'efficienza della macchina corrosione all'interno del circuito frigorifero E' obbligatorio quindi eseguire il vuoto sulle tubazioni di collegamento e sull'unità interna. Per l'esecuzione di tale fase procedere come indicato di seguito. Collegare il tubo di carica descritto in precedenza alla pompa del vuoto. Aprire la manopola relativa sul gruppo monometrico per mettere in comunicazione la pompa con il circuito frigorifero. Attendere il tempo necessario affinché il livello di pressione misurato dal manometro sia attorno a 3 mm Hg (400 Pa). Non appena raggiunto il valore di vuoto previsto chiudere il rubinetto di collegamento e fermare la pompa del vuoto. 22

23 COLLEGAMENTI COMPLETAMENTO DELL' INSTALLAZIONE Con una chiave a brugola aprire completamente i rubinetti (1-Fig.2) ruotando in senso antiorario, fino a raggiungere il fermo. Non forzare ulteriormente per non danneggiare le valvole di tenuta. Fissare i tappi delle valvole (2-Fig.2). Togliere il flessibile di collegamento tra la stazione di vuoto e la presa di pressione di servizio del rubinetto. Chiudere la presa di servizio con il tappo apposito. Nel caso in cui non sia stata eseguita la verifica di tenuta con l'azoto si consiglia di eseguire una verifica della tenuta delle linee mediante apposito cercafughe. INTEGRAZIONE DELLA CARICA DI REFRIGERANTE Qualora la lunghezza delle linee frigorifere fra unità interna ed esterna sia superiore a 10 metri è necessaria una integrazione di carica secondo quanto indicato in tabella. Esempio. Modello Lunghezza tubazioni = 25 m - Integrazione carica = ( 25 m - 10 m ) * 50 g/m = 750 g Per l'esecuzione di tale fase procedere come indicato di seguito. Collegare mediante un tubo flessibile il cilindro di carca (oppure la bombola posizionata su bilancia elettronica) sulla presa di servizio posta sul rubinetto aspiarante (il più grande). Attivare l'unità in raffreddamento ed aprire il rubinetto di collegamento in maniera graduale (si sta iniettando refrigerante direttamente nel compressore). Una volta integrata la carica prevista chiudere il rubinetto di collegamento. Togliere il flessibile di collegamento tra la stazione di vuoto e la presa di pressione di servizio del rubinetto. Chiudere la presa di servizio con il tappo apposito. MODELLO DIAMETRO LINEE FRIGORIFERE PRECAUZIONI DA ADOTTARE LUNGHEZZA LINEE FRIGORIFERE Le unità funzionanti con gas refrigerante R410A richiedono particolari attenzioni in fase di montaggio e manutenzione al fine di preservarli da eventuali anomalie legate alla particolarità del gas stesso. Si raccomandano quindi le seguenti attenzioni! E' obbligatorio l'esecuzione del vuoto nelle linee frigorifere e nell'unità interna prima di aprire i rubinetti dell'unità esterna. Per le operazioni di vuoto e carica utilizzare attrezzature specifiche (gruppo monometrico, tubi flessibili ecc ) diverse da quelle utilizzate per altri refrigeranti in quanto contengono residui d'olio non compatibili con l'olio utilizzato nelle unità ad R410A. Fa accezione la pompa del vuoto, purché alla stessa sia stata aggiunta una valvola di non ritorno che intervenga in caso di spegnimento accidentale della pompa durante le operazioni di vuoto. Evitare che tracce di acqua siano presenti all'interno del circuito frigorifero. DISLIVELLO DI ALTEZZA TRA U.I. E U.E. Non utilizzare il cilindro di carica in quanto durate l'utilizzo di questo strumento la composizione della miscela di gas può cambiare. Tutte le operazioni di carica o di rabbocco devono essere eseguite con R410A allo stato liquido. Per questo tipo di operazione è necessaria una bombola di con pescaggio dal basso ed una bilancia elettronica, in modo da prelevare la quantità di refrigerante allo stato liquido sempre presente nella parte inferiore. Allo scopo di evitare frazionamenti nella miscela si consiglia di utilizzare bombole di gas R410A fino ad un livello residuo del 30%. Se nel circuito frigorifero si verifica una perdita consistente di refrigerante, evitare di eseguire rabbocchi parziali che potrebbero modificare la composizione della miscela di gas, ma scaricare completamente la macchina e dopo aver eseguito il vuoto ricaricarla con la quantità prevista. Porre particolare attenzione se l'unità interna è posta ad un livello sottostante l'unità esterna ( vedi fig. B ). In questo caso è necessario effettuare un sifone sulla linea frigorifera dell'aspirazione in funzionamento a freddo (quella con diametro maggiore). CARICA AGGIUNTIVA DI REFRIGERANTE gas liquido standard massima standard massima 8.1 5/8" 3/8" 7,5 m 30 m 0 m 15 m 50 g/m /8" 3/8" 7,5 m 30 m 0 m 15 m 50 g/m /8" 3/8" 7,5 m 30 m 0 m 15 m 50 g/m /8" 3/8" 7,5 m 30 m 0 m 15 m 50 g/m /8" 3/8" 7,5 m 30 m 0 m 15 m 50 g/m 23

24 COLLEGAMENTI Collegamenti idraulici Per una corretta progettazione dell impianto idraulico attenersi alle normative locali vigenti in materia di sicurezza. E necessario garantire sempre un adeguato flusso d acqua attraverso lo scambiatore a piastre dell unità interna anche se è montato di serie un flussostato che arresta la macchina nel caso di insufficienti portate d acqua. Per tarare la portata d acqua attraverso lo scambiatore modificare la velocità della pompa tramite il selettore a 3 velocità. Per una regolazione più precisa si consiglia di installare un rubinetto di taratura sulla mandata del circuito. Si raccomanda inoltre di installare un filtro sul ritorno di ciascun circuito per bloccare l ingresso di eventuali sostanze estranee. Il circuito idraulico è completo di pompa di circolazione, vaso di espansione, valvola di sicurezza, sfiati aria, flussostato, filtro, gruppo di caricamento e manometro. Per mantenere in pressione il circuito può essere installato un gruppo di riempimento che provvede automaticamente al caricamento dell impianto. Attacchi idraulici I collegamenti idraulici possono essere realizzati orientando le tubazioni verso il basso o direttamente verso il muro (utilizzando la dima fornita con l'unità interna) Suggerimenti per la realizzazione dell impianto idraulico Realizzare le tubazioni con il minor numero possibile di curve per minimizzare le perdite di carico e supportarle adeguatamente per evitare eccessive sollecitazioni alle connessioni dell unità. Installare valvole di intercettazione in prossimità dei componenti soggetti a manutenzione per consentirne la sostituzione senza scaricare l'impianto. Prevedere nel punto più alto del circuito valvole manuali o automatiche per lo sfiato dell'aria dal circuito. Prima di isolare le tubazioni e caricare il sistema accertarsi che non vi siano perdite sull'impianto. Nel caso di pompe di calore reversibili, per prevenire la formazione di condensa, isolare tutte le tubazioni utilizzando materiale del tipo a barriera di vapore. Drenaggio condensa batteria alettata unità esterna La condensa prodotta dalla batteria alettata durante il funzionamento in riscaldamento è raccolta nella bacinella ricavata nel basamento dell unità esterna e può essere scaricata collegando una tubazione al raccordo fornito di serie su tutte le unità Ritorno impianto 2 - Mandata impianto 3 - Mandata acqua calda sanitaria 4 - Caricamento La bacinella raccolta condensa dell'unità interna è predisposta sia per il collegamento delle tubazioni verso il basso sia verso il muro. Drenaggio condensa unità interna Durante il funzionamento in raffreddamento la condensa generata all'interno dell'unità interna viene raccolta dalla bacinella da installare sotto l'unità interna e deve essere scaricata collegando una tubazione al raccordo presente sul fondo della bacinella. La bacinella raccolta condensa è un accessorio OBBLIGATORIO nel caso in cui l'unità sia utilizzata anche in raffreddamento. 24

25 COLLEGAMENTI Taratura vasi di espansione La pressione di precarica del vaso di espansione deve essere adeguata al volume complessivo del circuito idraulico al quale l unità è collegata. La taratura di fabbrica (p VE-std = 1,5 bar g) corrisponde al valore minimo necessario per evitare la presenza di zone in depressione all interno del circuito idraulico e il pericolo di cavitazione della pompa, nell ipotesi che non siano presenti utenze collocate a quote superiori rispetto al piano su cui è installata l unità. In tal caso è necessario incrementare la pressione di precarica in modo proporzionale alla quota dell utenza più alta secondo la seguente relazione : p VE = p VE-std + H max / 9,81 p VE : pressione di precarica del vaso di espansione [bar g] H max dislivello fra l utenza più alta e il piano di installazione dell unità [m] Il valore massimo della pressione di precarica corrisponde alla pressione di taratura della valvola di sicurezza. All aumentare della pressione di precarica si riduce il volume massimo dell impianto supportato dal vaso di espansione fornito di serie : V I = V VE C e [ 1 - ( 1 + p VE ) / ( 1 + p VS ) ] V I : volume dell impianto supportato dal vaso di espansione [l] V VE : C e : volume del vaso di espansione [l] coefficiente di espansione p VS : pressione di taratura della valvola di sicurezza [bar g] Se il volume effettivo dell impianto è superiore a tale valore massimo è necessario installare un vaso di espansione aggiuntivo di adeguato volume. Dopo il riempimento del circuito idraulico la pressione in corrispondenza del vaso di espansione deve essere di poco superiore alla pressione di precarica. Se sono presenti utenze collocate a quote inferiori rispetto al piano su cui è installata l unità, verificare che l utenza sia in grado di sopportare la pressione massima che si può generare. Acqua Glicole etilenico (percentuale in volume) Glicole propilenico (percentuale in volume) 10% 20% 30% 40% 10% 20% 30% 40% Temperatura di congelamento [ C] 0-3,8-8,9-15,7-24,9-3,4-7,4-13,1-21,5 C e Lato sorgente (T min = 5 C, T max = 45 C) 101,46 72,28 68,84 64,77 61,08 69,42 60,41 53,91 49,03 Lato impianto (T = 5 C, T min = 60 C) max 58,63 47,80 45,24 42,82 40,61 45,47 39,96 35,82 32,88 Lato sorgente (T min = -10 C, T max = 45 C) ,85 48, ,67 38,50 Collegamenti elettrici I cablaggi elettrici devono essere eseguiti da personale qualificato secondo le normative vigenti al momento dell installazione nel paese di destinazione. L'installatore è responsabile di eventuali danni causati da collegamenti errati del circuito elettrico esterno all'unità. Prima di iniziare qualsiasi lavoro sull impianto elettrico assicurarsi che la linea di alimentazione dell unità sia sezionata alla partenza. N.B. Fare riferimento allo schema elettrico allegato all unità. Alimentazione dell'unità esterna e dell'unità interna I cavi di potenza della linea di alimentazione dell'unità esterna e dell'unità interna devono essere prelevati : - per le alimentazioni monofase : da un sistema di tensione monofase provvisto di conduttore di neutro e conduttore di protezione di terra separato : V = 230 V ± 10 % f = 50 Hz - per le alimentazioni trifase : da un sistema di tensioni trifase simmetriche provvisto di conduttore di neutro e conduttore di protezione di terra separato : V = 400 V ± 10 % f = 50 Hz I cavi di potenza devono essere collegati ai morsetti di alimentazione presenti all'interno dell unità. I cavi di alimentazione devono avere una sezione adeguata alla potenza assorbita dall unità ed essere dimensionati rispettando le normative vigenti. Per il dimensionamento della linea di alimentazione riferirsi sempre ai valori di FLI e FLA complessivi dell unità, tenendo conto delle opzioni scelte e degli eventuali accessori montati. A monte di ciascuna linea di alimentazione dell unità deve essere installato un interruttore automatico adatto ad assicurare la protezione contro le sovracorrenti e i contatti indiretti. Il coordinamento tra linea e interruttore deve essere eseguito rispettando le normative vigenti in materia di sicurezza elettrica, relativamente al tipo di posa e alle condizioni ambientali di installazione. Unità INTERNA MODELLO Unità ESTERNA Senza opzione "Resistenze elettriche integrative" Con opzione "Resistenze elettriche integrative" Alimentazione elettrica Interruttore differenziale Sezione minima cavi di alimentazione 230V Hz 30 ma 2 x 2,5 mm 2 + PE 230V Hz 30 ma 2 x 2,5 mm 2 + PE 230V Hz 30 ma 2 x 10 mm 2 + PE 25

26 COLLEGAMENTI Collegamento fra unità esterna e unità interna L'unità esterna e l'unità interna comunicano tramite un bus a 3 fili da collegare direttamente sulle schede di regolazione presenti nell'unità esterna e nell'unità interna. Distanza massima 30 metri. Collegamento interfaccia utente L'interfaccia utente deve essere collegata tramite un bus a 4 fili ai morsetti presenti all'interno del quadro elettrico dell'unità interna. Distanza massima 8 metri. Collegamento termostato ambiente (accessorio non fornito) Il termostato ambiente permette di abilitare il modo di funzionamento riscaldamento o raffreddamento utilizzando due contatti digitali. Il termostato ambiente deve essere collegato ai morsetti presenti all'interno del quadro elettrico dell'unità interna. Se il termostato è alimentato tramite i morsetti dell'unità interna, deve avere tensione di alimentazione 24Vac. I morsetti di alimentazione devono essere utilizzati solo per l'alimentazione del termostato. Non è possibile collegare altri carichi elettrici (valvole, pompe, ventilconvettori...) Collegamento accumulo acqua calda sanitaria La sonda di temperatura dell'accumulo dell'acqua calda sanitaria deve essere collegata al connettore presente sulla scheda di regolazione all'interno del quadro elettrico dell'unità interna. Si raccomanda di installare la sonda in un pozzetto posizionato nella parte superiore dell'accumulo. Le resistenze elettriche presenti nell'accumulo dell'acqua calda sanitaria devono essere collegate ai morsetti di alimentazione presenti all interno del quadro elettrico dell unità interna tramite cavi di alimentazione di sezione adeguata alla potenza installata e dimensionati rispettando le normative vigenti. La massima potenza installabile è di 3 kw. Collegamento valvola a 2 vie (accessorio non fornito) Valvola normalmente aperta (valvola aperta quando non alimentata) : collegare la valvola ai morsetti ON e N. Valvola normalmente chiusa (valvola chiusa quando non alimentata) : collegare la valvola ai morsetti OFF e N. Collegamento valvola a 3 vie (se non integrata nell'unità) Collegare la valvola considerando che : - morsetti ON e N : alimentati quando la valvola devia il flusso verso l'impianto - morsetti OFF e N : alimentati quando la valvola devia il flusso verso l'accumulo dell'acqua calda sanitaria Collegamento sonda temperatura ambiente (accessorio) La sonda temperatura ambiente deve essere collegata tramite un bus a 2 fili al connettore presente sulla scheda di regolazione all'interno del quadro elettrico dell'unità interna. Distanza massima 15 metri. Si raccomanda di installare la sonda in un punto dell'abitazione tale da rilevare un valore rappresentativo delle condizioni medie della zona che si desidera climatizzare. La sonda dovrebbe essere posizionata a circa 1,5 metri di altezza e lontana dalla radiazione solare diretta o da influenze termiche esterne. Sonda temperatura ambiente NO YES NO 1.5 m NO NO Vista frontale Vista posteriore ATTENZIONE Eseguire tutti i cablaggi all esterno della pompa di calore evitando di accoppiare i cavi di alimentazione con i cavi delle sonde. 26

27 COLLEGAMENTI UNITA' ESTERNA UNITA' INTERNA Resitenza accumulo acqua calda sanitaria Sonda temperatura ambiente Valvola a 2 vie Valvola a 3 vie Interfaccia utente Termostato 27

28 RICEVIMENTO E POSIZIONAMENTO Ricevimento Controllo al ricevimento Al ricevimento dell'unità verificare scrupolosamente la corrispondenza del carico con quanto ordinato per accertarsi che la spedizione sia completa. Controllare accuratamente che il carico non abbia subito danni. Nel caso di merce con danni visibili segnalarlo tempestivamente al trasportatore riportando sulla bolla la dicitura "Ritiro con riserva causa danni evidenti". La resa franco stabilimento comporta il risarcimento dei danni a carico dell'assicurazione secondo quanto previsto a norme di legge. Prescrizioni di sicurezza Attenersi alle normative di sicurezza vigenti per quanto riguarda le attrezzature da utilizzare per la movimentazione dell'unità o per quanto riguarda le modalità operative da attuare. Movimentazione Accertarsi, prima di dar corso alle operazioni di movimentazione del gruppo, del peso dell'unità riportato sia sulla targhetta matricolare sia nella documentazione tecnica dell unità. Assicurarsi che l'unità sia movimentata con attenzione senza sottoporla a colpi bruschi onde evitare di danneggiare le parti funzionali della macchina. Sull imballo dell unità sono riportate tutte le indicazioni necessarie per una corretta movimentazione durante l immagazzinamento e la messa in opera. L'unità è fornita su un pallet predisposto per il trasporto. Si consiglia di interporre un'idonea separazione fra carrello e unità per evitare danneggiamenti all unità. Impedire qualsiasi caduta a terra dell'unità o di parti di essa. Stoccaggio Le unità devono essere tenute in luogo asciutto al riparo da raggi solari, pioggia, sabbia o vento. Non sovrapporre le unità. Temperatura massima = 60 C Temperatura minima = -20 C Umidità = 90 % Rimozione imballo Rimuovere l imballo facendo attenzione a non danneggiare l unità. Verificare la presenza di danni visibili. Smaltire i prodotti di imballo facendoli confluire ai centri di raccolta o di riciclaggio specializzati (attenersi alle norme vigenti). Posizionamento Si consiglia di installare l'unità interna e l'unità esterna il più vicine possibile per limitare la lunghezza delle linee frigorifere rispettando in ogni caso la distanza e il dislivello massimi indicati nella sezione "Collegamenti frigoriferi". Unità esterna Le unità sono idonee all installazione in ambiente esterno. Verificare che il piano d'appoggio sia adatto a sopportare il peso dell'unità selezionata e che sia perfettamente in bolla orizzontale. Per limitare le vibrazioni trasmesse dall unità è possibile interporre tra il basamento ed il piano di appoggio un nastro di gomma rigido o, se è richiesto un maggiore isolamento, impiegare supporti antivibranti. Si sconsiglia comunque il posizionamento in prossimità di uffici privati, camere da letto o zone in cui siano richieste bassissime emissioni sonore. Proteggere la batteria alettata dall esposizione diretta alla radiazione solare o a venti dominanti ed evitare di posizionare l unità su terreni di colore scuro (ad esempio superfici catramate) per non incorrere in sovratemperature di funzionamento. Non posizionare l unità sotto tettoie o vicino a piante (anche se dovessero coprire solo parzialmente l unità) per non ridurre la possibilità di ricircolo dell aria. Non posizionare l'unità in zone con presenza di materiali infiammabili, esplosivi, gas corrosivi, nebbie saline o polverose. Rispettare gli spazi minimi operativi e verificare che la posizione d'installazione non sia soggetta ad allagamenti. Unità interna Le unità sono idonee all installazione in ambiente interno e sono predisposte per l'installazione a muro. Verificare che la struttura di supporto sia adatta a sopportare il peso dell'unità selezionata. Evitare l'esposizione diretta alla radiazione solare. Si sconsiglia comunque il posizionamento in prossimità di uffici privati, camere da letto o zone in cui siano richieste bassissime emissioni sonore. Non posizionare l'unità in zone con presenza di materiali infiammabili, esplosivi, gas corrosivi, nebbie saline o polverose. Rispettare gli spazi minimi operativi e verificare che la posizione d'installazione non sia soggetta ad allagamenti. 28

29 MESSA IN FUNZIONE Messa in funzione Le operazioni di seguito descritte possono essere effettuate solo da personale adeguatamente addestrato. Per rendere effettiva la garanzia contrattuale, la messa in funzione deve essere eseguita dai centri assistenza autorizzati. Prima della chiamata si consiglia di verificare che tutte le fasi dell installazione siano state completate (posizionamento, collegamenti frigoriferi, collegamenti elettrici, collegamenti idraulici). Verifiche preliminari prima dell accensione 1. Verificare che : - l unità non abbia subito danni visibili dovuti al trasporto o al posizionamento - l unità esterna e l'unità interna siano posizionate e fissate adeguatamente - gli spazi minimi operativi siano stati rispettati - le condizioni ambientali siano conformi ai limiti operativi previsti - i collegamenti frigoriferi, idraulici ed elettrici siano stati eseguiti correttamente 2. Sezionare alla partenza la linea di alimentazione dell unità e verificare che : - la linea di alimentazione elettrica dell unità rispetti le normative vigenti - le viti che fissano i cavi elettrici ai componenti presenti all interno del quadro elettrico siano ben serrate (le vibrazioni durante le fasi di trasporto potrebbero aver prodotto degli allentamenti) 3. Chiudere i dispositivi di sezionamento della linea elettrica e controllare che : - la tensione di alimentazione della linea di alimentazione sia conforme a quella nominale della macchina - per le unità con alimentazione trifase, lo sbilanciamento tra le fasi sia inferiore al 2% (un valore superiore causa un eccessivo assorbimento di corrente in una o più fasi dando luogo a possibili danneggiamenti delle parti elettriche dell unità) NOTA. Esempio di calcolo dello sbilanciamento delle fasi - Leggere il valore delle tre tensioni concatenate con l'ausilio di un voltmetro : tensione concatenata tra le fasi L 1 e L 2 : V 1-2 = 390 V tensione concatenata tra le fasi L 2 e L 3 : V 2-3 = 397 V tensione concatenata tra le fasi L 3 e L 1 : V 3-1 = 395 V - Calcolare la differenza tra il valore minimo e massimo delle tensioni concatenate misurate : ΔV max = max ( V 1-2 ; V 2-3 ; V 3-1 ) - min ( V 1-2 ; V 2-3 ; V 3-1 ) = V V 1-2 = = 7 V - Calcolare il valore medio della tensione concatenata : Δ media = ( V V V 3-1 ) / 3 = ( ) / 3 = 394 V - Calcolare il valore dello sbilanciamento percentuale : ΔV max / V media x 100 = 7 / 394 x 100 = 1,78 % < 2 % Accensione Attivare gli organi dell impianto necessari per garantire una portata d acqua adeguata nel circuito idraulico. Attivare l'unità in riscaldamento o in raffreddamento agendo sull interfaccia utente e impostare un set point tale da richiedere il funzionamento dell'unità. 29

30 MANUTENZIONE Manutenzione IMPORTANTE PRIMA DI ESEGUIRE QUALSIASI OPERAZIONE DI MANUTENZIONE O DI PULIZIA DELL' UNITA' ACCERTARSI CHE LA STESSA NON SIA IN TENSIONE. QUALSIASI OPERAZIONE DI MANUTENZIONE ORDINARIA O STRAORDINARIA DEVE ESSERE ESEGUITA DA PERSONALE SPECIALIZZATO E AUTORIZZATO AL FINE DI ASSICURARE IL RISPETTO DELLE NORME DI SICUREZZA VIGENTI. N.B. Assicurarsi sempre che le linee di alimentazione (dell'unità esterna e dell'unità interna) siano sezionate alla partenza prima di eseguire qualsiasi operazione di manutenzione. Questa sezione è estremamente importante per il regolare funzionamento nel tempo dell'unità. Poche operazioni eseguite periodicamente possono evitare di dover ricorrere a interventi di personale specializzato. Le operazioni da effettuare non richiedono conoscenze tecniche particolari e si riassumono in semplici controlli ai componenti dell'unità. Contattare un centro di assistenza autorizzato nel caso si renda necessaria della manutenzione. Struttura Per evitare l'insorgere di rumori e vibrazioni anomale assicurarsi che le varie parti in acciaio siano ben salde tra loro e che i vari pannelli di ispezione presenti siano ben fissati all'unità. Se si dovesse riscontrare l'insorgere di ossidazione trattare con vernici atte ad eliminare o ridurre il fenomeno su quei punti dell'unità che dovessero manifestare il problema. Impianto idraulico Verificare visivamente che il circuito idraulico non presenti punti di perdita e sia in pressione. Verificare l assenza di aria nel circuito (agendo sugli sfiati d aria). Verificare che i filtri presenti nell impianto siano puliti. Impianto elettrico Verificare che il cavo di alimentazione che collega l'unità al quadro di distribuzione non presenti lacerazioni, screpolature o alterazioni tali da comprometterne l'isolamento. Contattare un centro di assistenza autorizzato nel caso si renda necessaria della manutenzione. Dopo un primo periodo di funzionamento dalla prima messa in funzione e ad ogni fermata o messa in moto stagionale, controllare con cura il fissaggio di tutti i collegamenti elettrici. Ventilatori Verificare che i ventilatori siano ben fissati alle griglie di protezione e alla struttura dell unità. Controllare eventuali sbilanciamenti dei ventilatori evidenziati da condizioni di rumore e vibrazioni anomale. Batterie alettata Il contatto accidentale con le alette dello scambiatore può provocare delle piccole ferite da taglio. Per effettuare le operazioni sotto descritte utilizzare appositi guanti. E' importante che gli scambiatori siano in grado di offrire il massimo scambio termico quindi che le loro superfici siano sempre libere da sporco o polveri che possono depositarsi per effetto dell'azione dei ventilatori. Rimuovere con l'ausilio di una spazzola tutte le impurità depositate sulla superficie della batteria. Con l'ausilio di un getto d'aria in pressione pulire la superficie in alluminio della batteria avendo cura di orientare il getto in senso parallelo all'andamento delle alette per non produrre danneggiamenti. Se le alette in alluminio hanno subito danneggiamenti "pettinare" con apposito attrezzo la batteria fino a completa eliminazione dei danni presenti. Scarico condensa batteria alettata Verificare che, durante gli sbrinamenti che avvengono durante il funzionamento in riscaldamento, lo sgocciolamento dell'acqua dal pacco alettato abbia un regolare deflusso e che il bocchettone di scarico, presente sul basamento dell unità, non sia tappato. Se il deflusso non è corretto, con temperature particolarmente rigide, si potrebbe accumulare uno strato di ghiaccio sopra il basamento tale da compromettere il funzionamento dell unità. 30

31 SICUREZZA E INQUINAMENTO Considerazioni generali Accesso all unità L accesso all unità deve essere consentito esclusivamente a personale qualificato che abbia dimestichezza con questo tipo di macchine e sia munito sempre delle protezioni antinfortunistiche necessarie. Inoltre tale personale, per operare, deve essere autorizzato dal proprietario dell unità e riconosciuto dalla Ditta costruttrice. Rischi residui La progettazione e la costruzione dell unità sono state condotte in modo da ridurre al minimo i rischi per le persone e per l ambiente nel quale essa viene installata. I rischi residui, impossibili da eliminare in fase di progettazione, sono riportati nella seguente tabella con le indicazioni necessarie per la loro neutralizzazione. Parte considerata Rischio residuo Modalità Precauzioni Compressore Ustioni Contatto Usare guanti protettivi Tubazioni circuito frigorifero Circuito elettrico Ustioni Contatto Usare guanti protettivi Fuoriuscita di refrigerante e Ustioni da gelo Usare guanti protettivi contatto con la pelle Folgorazioni Verificare la messa a terra dell unità Contatto con parti in Sezionare la linea di alimentazione elettrica prima di Ustioni tensione eseguire qualsiasi operazione all'interno dell'unità Batterie alettate Ferite da taglio Contatto Usare guanti protettivi Inquinamento L unità contiene gas refrigerante e olio lubrificante. In fase di rottamazione tali fluidi dovranno essere recuperati e smaltiti in accordo con le norme vigenti nel paese dove l unità è installata. La macchina non deve essere abbandonata in fase di rottamazione. Scheda sicurezza refrigerante 1 IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO E DELLA SOCIETA' FORNITRICE Scheda Nr FRIG 8 Prodotto R-410A Identificazione della società fornitrice RIVOIRA SpA 2 COMPOSIZIONE / INFORMAZIONE SUGLI INGREDIENTI Sostanza / Preparato Preparato Componenti / Impurezze Contiene i seguenti componenti : Difluorometano (R32) 50 % in peso Pentafluoroetano (R125) 50 % in peso CEE Nr Non applicabile per le miscele Nome commerciale / 3 IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI Identificazione dei pericoli 4 MISURE DI PRONTO SOCCORSO Inalazione Contatto con gli occhi Contatto con la pelle Ingestione 5 MISURE ANTINCENDIO Pericoli specifici Prodotti di combustione pericolosi Mezzi di estinzione utilizzabili Metodi specifici Mezzi di protezione speciali Gas liquefatto. I vapori sono più pesanti dell'aria e possono provocare soffocamento riducendo l'ossigeno disponibile per la respirazione. Una rapida evaporazione del liquido può causare congelamento. Può causare aritmia cardiaca. Non somministrare alcunché a persone svenute. Portare all'aria aperta. Ricorrere all'ossigeno o alla respirazione artificiale se necessario. Non somministrare adrenalina o sostanze similari. Sciacquare accuratamente ed abbondantemente con acqua per almeno 15 minuti e rivolgersi ad un medico. Lavare subito abbondantemente con acqua. Togliersi immediatamente tutti gli indumenti contaminati. Via di esposizione poco probabile. Aumento della pressione. Acidi alogeni, tracce di alogenuri di carbonile. Si possono usare tutti i mezzi di estinzione conosciuti. Raffreddare i contenitori/cisterne con spruzzi d'acqua. Usare l'autorespiratore in spazi ristretti. 6 MISURE CONTRO LE FUORIUSCITE ACCIDENTALI DI PRODOTTO Protezioni individuali Evacuare il personale in aree di sicurezza. Prevedere una ventilazione adeguata. Usare mezzi di protezione personali Protezioni per l'ambiente Evapora. Metodi di rimozione del prodotto Evapora. 7 MANIPOLAZIONE E IMMAGAZZINAMENTO Manipolazione e immagazzinamento Assicurare un sufficiente ricambio di aria e/o un'aspirazione negli ambienti di lavoro. Utilizzare unicamente in locali ben ventilati. Non respirare vapori o aerosol. Chiudere accuratamente i contenitori e conservarli in un luogo fresco, asciutto e ben ventilato. Conservare nei contenitori originali. Prodotti incompatibili Esplosivi, materiali infiammabili, perossidi organici. 31

32 SICUREZZA E INQUINAMENTO 8 CONTROLLO DELL'ESPOSIZIONE / PROTEZIONE INDIVIDUALE Protezione personale Assicurare un'adeguata ventilazione, specialmente in zone chiuse. Parametri di controllo Difluorometano (R32): Limiti di esposizione raccomandati: AEL (8h e 12h TWA) = 1000 ml/m3 Pentafluoroetano (R125): Limiti di esposizione raccomandati: AEL (8h e 12h TWA) = 1000 ml/m3 Protezione delle vie respiratorie Per il salvataggio, e per i lavori di manutenzione in serbatoi, usare un apparato respiratore autonomo. I vapori sono più pesanti dell'aria e possono provocare soffocamento riducendo l'ossigeno disponibile per la respirazione. Protezione degli occhi Occhiali protettivi totali. Protezione delle mani Guanti di gomma. Misure di igiene Non fumare. 9 PROPRIETA' CHIMICO-FISICHE Densità relativa, gas (aria=1) Solubilità in acqua (mg/l) Aspetto Odore Punto di accensione 10 STABILITA' E REATTIVITA' Stabilità e reattività Materie da evitare Prodotti di decomposizione pericolosi 11 INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE Effetti locali Tossicità a lungo termine Effetti specifici 12 INFORMAZIONI ECOLOGICHE Effetti legati all'ecotossicità Più pesante dell'aria. Non conosciuta, ma ritenuta molto bassa. Gas liquefatto incolore. Simile all'etere. Non si infiamma. Nessuna decomposizione se impiegato secondo le apposite istruzioni. Metalli alcalini, metalli alcalino terrosi, sali di metallo granulato, Al, Zn, Be ecc. in polvere. Acidi alogeni, tracce di alogeni di carbonile. Concentrazioni sostanzialmente al di sopra del valore TLV (1000 ppm) possono causare effetti narcotici. Inalazione di prodotti di decomposizione ad alta concentrazione possono causare insufficienza respiratoria (edema polmonare). Non ha mostrato effetti cancerogeni, teratogeni o mutageni negli esperimenti su animali. Una rapida evaporazione del liquido può causare congelamento. Può causare aritmia cardiaca. Pentafluoroetano (R125) Potenziale di riscaldamento globale degli halocarburi; HGWP (R-11 = 1) = 0.84 Potenziale di depauperamento dell'ozono; ODP (R-11 = 1) = 0 13 CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO Generali Non scaricare dove l'accumulo può essere pericoloso. Utilizzabile con ricondizionamento. I recipienti depressurizzati dovrebbero essere restituiti al fornitore. Contattare il fornitore se si ritengono necessarie istruzioni per l'uso. 14 INFORMAZIONI PER IL TRASPORTO Designazione per il trasporto UN Nr 3163 Class/Div 2.2 ADR /RID Nr 2, 2 A Nr pericolo ADR/RID 20 Etichetta ADR CEFIC Groupcard Altre informazioni per il trasporto GAS LIQUEFATTO N.A.S ( DIFLUOROMETANO, PENTAFLUOROETANO ) Etichetta 2 : gas non tossico non infiammabile. 20g39 - A Evitare il trasporto su veicoli dove la zona di carico non è separata dall'abitacolo. Assicurarsi che il conducente sia informato del rischio potenziale del carico e sappia cosa fare in caso di incidente o emergenza. Prima di iniziare il trasporto accertarsi che il carico sia ben assicurato e : assicurarsi che la valvola del contenitore sia chiusa e non perda; assicurarsi che il tappo cieco della valvola, ove fornito sia correttamente montato; assicurarsi che il cappellotto (ove fornito) sia correttamente montato e vi sia adeguata via di ventilazione; assicurare l'osservanza delle vigenti disposizioni. 15 INFORMAZIONI SULLE REGOLAMENTAZIONI Il prodotto non deve essere etichettato secondo la direttiva 1999/45/CE. Osservare le normative sotto indicate, relativi aggiornamenti e modifiche in quanto applicabili : Circolari n.46/79 e 61/81 del Ministero del Lavoro : Rischi connessi all'utilizzo di prodotti contenenti ammine aromatiche D.L. n.133/92 : Normative relative agli scarichi delle sostanze pericolose nelle acque D.L. n.277/91 : Protezione dei lavoratori dal rumore, piombo e amianto Legge 256/74, D.M. 28/1/92, D.Lgs. n.52 del 3/2/97, D.M. del 28/4/97 e successive modifiche : Classificazione, imballaggio ed etichettatura dei preparati e delle sostanze pericolose DPR n.175/88, successive modifiche e aggiornamenti : Attività con rischi di incidenti rilevanti (Legge Seveso) DPR n.203/88 : Emissioni in atmosfera DPR n.303/56 : Igiene del lavoro D.P.R n.547/55 : Normativa relativa alla prevenzione degli infortuni D.Lgs. n.152 del 11/5/99 : Protezione delle acque 16 ALTRE INFORMAZIONI Utilizzi raccomandati Refrigerante In alta concentrazione può provocare asfissia. Conservare in luogo ben ventilato. Non respirare il gas. Il rischio di asfissia è spesso sottovalutato e deve essere ben evidenziato durante l'addestramento dell'operatore. Assicurare l'osservanza di tutti i regolamenti nazionali e regionali. Prima di utilizzare questo prodotto in qualsiasi nuovo processo o esperimento, deve essere condotto uno studio approfondito sulla sicurezza e sulla compatibilità del prodotto stesso con i materiali. Le suddette informazioni si basano sul nostro attuale know-how e descrivono il prodotto secondo le esigenze di sicurezza. Non rappresentano tuttavia una garanzia ed un'assicurazione delle qualità in senso giuridico. Ognuno risponde personalmente nell'osservanza di tali norme. La ditta costruttrice declina ogni responsabilità per le inesattezze contenute nel presente, se dovute ad errori di stampa o di trascrizioni. Si riserva il diritto di apportare modifiche e migliorie ai prodotti a catalogo in qualsiasi momento e senza preavviso. 32

33 DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ 33

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