DELIBERAZIONE N IX / 2379 Seduta del 20/10/2011

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1 DELIBERAZIONE N IX / 2379 Seduta del 20/10/2011 Presidente ROBERTO FORMIGONI Assessori regionali ANDREA GIBELLI Vice Presidente DANIELE BELOTTI GIULIO BOSCAGLI LUCIANO BRESCIANI MASSIMO BUSCEMI RAFFAELE CATTANEO ROMANO COLOZZI ALESSANDRO COLUCCI GIULIO DE CAPITANI ROMANO LA RUSSA CARLO MACCARI STEFANO MAULLU MARCELLO RAIMONDI MONICA RIZZI GIOVANNI ROSSONI DOMENICO ZAMBETTI Con l'assistenza del Segretario Marco Pilloni Su proposta del Presidente Roberto Formigoni Oggetto ATTIVAZIONE DEL PERCORSO PROCEDURALE PER L AFFIDAMENTO DI APPALTI PRE-COMMERCIALI O APPALTI DI INNOVAZIONE DI SERVIZI DI RICERCA E SVILUPPO, DA PARTE DI REGIONE LOMBARDIA, SU DETERMINATI TEMI STRATEGICI, FINALIZZATI ALLO SVILUPPO DI PRODOTTI INNOVATIVI, DA UTILIZZARE IN SETTORI STRATEGICI E PRIORITARI Il Dirigente Armando De Crinito Il Segretario Generale Nicolamaria Sanese Il Direttore Centrale Danilo Piercarlo Maiocchi L'atto si compone di 8 pagine di cui / pagine di allegati parte integrante

2 PREMESSI: il Programma Regionale di Sviluppo (P.R.S.) della IX legislatura, approvato con D.C.R. del 28 settembre 2010, n. 56, che individua la ricerca e l innovazione come direttrici fondamentali per uno sviluppo sociale ed economico dinamico e fondato sulla conoscenza e in particolare l area strategica economica, nell ambito della quale si inserisce il programma operativo 3 Ricerca e Innovazione come Fattori per lo Sviluppo; il Documento Strategico Annuale (DSA), strumento di aggiornamento dei contenuti del P.R.S. introdotto con la l.r n. 13 del 5 agosto 2010, approvato con D.G.R. n. IX/2034 del 28/7/2011che conferma la ricerca e innovazione come fattori di sviluppo; il Documento Strategico per la Ricerca e Innovazione di cui alla DGR n. IX/2195 del 4 agosto 2011 di "presa d'atto della comunicazione del Presidente Formigoni di concerto con il Sottosegretario Cavalli avente ad oggetto presentazione del documento strategico per la ricerca e innovazione"; la legge regionale n. 1 del 2 febbraio 2007 Strumenti di competitività per le imprese e per il territorio della Lombardia, mediante la quale la Regione Lombardia, in coerenza con gli orientamenti comunitari, supporta la crescita competitiva del sistema produttivo, territoriale e sociale lombardo delineando, fra l altro, obiettivi, strumenti e modalità di perseguimento, ed in particolare l art. 3, comma 1 il quale demanda alla Giunta regionale, anche attraverso le società a partecipazione regionale, l attuazione della legge medesima mediante le azioni realizzate con gli strumenti da essa previsti; la D.G.R. n del 23 dicembre 2010 Accordo di programma in materia di ricerca nei settori dell Agroalimentare, Aerospazio, Edilizia sostenibile, Automotive e Energia, fonti rinnovabili e implementazione dei distretti tecnologici già riconosciuti delle Biotecnologie, ICT e nuovi materiali (o materiali avanzati) tra il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e Regione Lombardia, sottoscritto in data 20 dicembre 2010, di presa d atto della sottoscrizione dell accordo e delle risorse messe a disposizione a valere sull accordo stesso dando mandato agli uffici competenti per i successivi atti di natura economico-finanziaria; la D.G.R. n dell 8 giugno 2011 avente ad oggetto Misure attuative dell Accordo di Programma tra il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e Regione Lombardia. Aggiornamento dei settori strategici per le politiche in materia di ricerca e innovazione, Adeguamento delle Linee Guida di Attuazione dell Asse 1 del POR "Competitività" FESR (con l introduzione dell azione D per la linea d intervento )e approvazione delle specifiche della misura congiunta (la D.G.R. strategica ), la quale 1

3 nell allegato A elenca i settori e le priorità di intervento su cui orientare nel breve-medio periodo, la politica e la strategia di Ricerca e Innovazione di Regione Lombardia; il Documento Strategico per la Ricerca e Innovazione elaborato ad agosto 2011, con il supporto di Éupolis Lombardia (Istituto Superiore per la Ricerca, la Statistica e la Formazione) con il quale Regione Lombardia ha aggiornato e innovato la propria strategia in materia di Ricerca e Innovazione rispetto all ultimo documento strategico individuando nello specifico oltre al modello di intervento che guida la formulazione delle politiche regionali (che guiderà le iniziative regionali nei prossimi anni, individuando le aree su cui focalizzare i prossimi interventi), il contesto, i principi ispiratori, gli obiettivi, e i nuovi strumenti (tra cui l appalto pre-commerciale), le azioni e le risorse finanziarie stanziate da Regione Lombardia; RICHIAMATI: la D.G.R. n. VIII/11232 del 10 febbraio 2010 avente per oggetto le Modalità per la presentazione di progetti innovativi nei settori dell energia, ambiente, agroalimentare, salute e manifatturiero avanzato (art.3 C.1, lett. B), L.R. n. 1/2007): invito a presentare idee progettuali da parte delle imprese, in partenariato con organismi di ricerca, destinato alla selezione delle migliori e innovative idee progettuali provenienti dal territorio lombardo nell area applicativa dell ambiente-energia ; il Decreto n del 5 luglio 2010, avente per oggetto l Invito a presentare idee progettuali da parte delle imprese in partenariato con organismi di ricerca, D.G.R. 10 febbraio 2010 n. VIII/11232, Indizione termini di apertura e modalità operative, che ha stanziato ,00 sul capitolo 5576 per l attivazione dell iniziativa e, nell allegato A), ha indicato gli obiettivi dell invito, i soggetti ammissibili, le caratteristiche progettuali, le modalità di presentazione delle domande, la tempistica per la presentazione dei progetti, gli importi dei progetti ammissibili, le spese ammissibili e il processo di selezione e la possibilità di effettuare controlli; il Decreto di Dirigente di Struttura n del 21 marzo 2011, avente per oggetto INVITO A PRESENTARE IDEE PROGETTUALI DA PARTE DELLE IMPRESE IN PARTENARIATO CON ORGANISMI DI RICERCA, EMANATO CON DECRETO N DEL 5 LUGLIO 2010: APPROVAZIONE DEGLI ESITI DELL ISTRUTTORIA DI AMMISSIBILITA FORMALE E DELLA VALUTAZIONE DI MERITO DELLE PROPOSTE PROGETTUALI PRESENTATE con il quale, ai sensi delle disposizioni contenute nel Bando di Invito a presentare idee progettuali da parte delle imprese in partenariato con organismi di ricerca, D.G.R. 10 febbraio 2010 n. VIII/11232 e 2

4 nel decreto sopracitato n. 6718/2010: sono stati approvati gli esiti dell istruttoria di ammissibilità formale e della valutazione di merito; si è dato atto che nessuna proposta progettuale ha ottenuto un punteggio complessivo superiore, o uguale, a 60 e, conseguentemente, si è disposto di non ammettere alla seconda fase nessun progetto in quanto il punteggio complessivo è risultato inferiore a 60 punti, punteggio minimo, prescritto al punto 8.2 del bando, per accedere alla seconda fase; è stato rinviato ad un successivo provvedimento il lancio di un nuovo invito o l indizione di una nuova procedura al fine di raggiungere gli obiettivi di ricerca degli output, originariamente perseguiti con la pubblicazione dell Invito sopracitato, in risposta al quale sono pervenute proposte progettuali non adeguate; VISTA, in particolare, la seguente normativa CE e i decreti di recepimento italiani: la Direttiva 2004/17/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 31 marzo 2004, che coordina le procedure di appalto degli enti erogatori di acqua e di energia, degli enti che forniscono servizi di trasporto e servizi postali pubblicata sulla G.U.C.E. n. L 134 del 30/04/2004; la Direttiva 2004/18/CE del 31 marzo 2004 relativa al coordinamento delle procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di lavori, di forniture e di servizi pubblicata sulla G.U.C.E. n. 134 del 30 aprile 2004; la Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni del 14 dicembre 2007 circa gli Appalti pre-commerciali: promuovere l innovazione per garantire servizi pubblici sostenibili e di elevata qualità in Europa, COM (2007) 799 definitivo; il Decreto legislativo 12 aprile 2006, n.163 e e ss.mm.ii. (il Codice appalti ) avente per oggetto "Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE" pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 100 del 2 maggio 2006, che contiene un esenzione esplicita dal proprio campo di applicazione per gli appalti di servizi di R&S diversi da quelli i cui risultati appartengono esclusivamente all amministrazione aggiudicatrice perché li usi nell esercizio delle sue attività, a condizione che la prestazione del servizio sia interamente retribuita da tale amministrazione ; la Risoluzione del Parlamento europeo del 3 febbraio 2009 sugli appalti precommerciali, denominata Promuovere l'innovazione per garantire servizi pubblici sostenibili e di elevata qualità in Europa (2008/2139(INI), 3

5 pubblicata sulla G.U.C.E del 18 marzo 2010 n. C 67 E/03; RILEVATO che con D.D.S. n del 5 novembre 2010 è stato approvato il progetto di ricerca Rivisitazione della ricerca A3T Fase II alla luce della crisi economica, affidato a Eupolis Lombardia con l obiettivo di riesaminare i contenuti e le aree applicative individuate nella precedente ricerca A3T rivisitandoli alla luce delle attuali capacità tecnologiche ed industriali della Lombardia, anche con la finalità di definire un percorso per superare la crisi attuale che faccia leva sull'innovazione; VISTO che Eupolis Lombardia con nota del 24/5/2011, in atti regionali n. A del 25 maggio 2011 ha consegnato il rapporto finale della suddetta ricerca, nella quale sono stati aggiornati i settori strategici su cui orientare, nel breve-medio periodo, le politiche di Ricerca e Innovazione e le strategie regionali dell attuale legislatura, e ha evidenziato, in particolare nella terza parte del rapporto, la prima fase di un percorso avviato da Regione Lombardia finalizzato a sperimentare l appalto pre-commerciale per l acquisto di servizi di ricerca e sviluppo sperimentale; ATTESO che Il campo di applicazione degli appalti pre-commerciali è limitato ai servizi di R&S (ossia l insieme di attività che, nel normale ciclo di vita di un prodotto, riguardano la fase che precede la commercializzazione, come ad esempio: attività di ricerca, elaborazione di soluzioni, messa a punto di prototipi fino allo sviluppo iniziale di quantità limitate di primi prodotti o servizi in forma di serie sperimentali) necessari per l ideazione e la realizzazione di soluzioni nuove o migliori per fronteggiare un bisogno pubblico e che l ambito di applicazione dell appalto pre-commerciale non comprende le attività di sviluppo commerciale, quali la produzione o la fornitura in massa per stabilire la redditività commerciale o recuperare i costi di R&S a fini di integrazione, personalizzazione, adattamento o miglioramento incrementale dei prodotti o dei processi esistenti; CONSIDERATO che l utilizzo dello strumento degli appalti pre-commerciali può apportare numerosi vantaggi per la collettività, ascrivibili alla possibilità di: filtrare anticipatamente i rischi tecnologici connessi ad una fornitura su larga scala; anticipare il coinvolgimento del mercato per la risoluzione di un c.d. problema tecnologico che non può essere definito in termini di requisiti e specifiche tecniche e valutato secondo criteri tradizionali; beneficiare, nel medio-lungo periodo, di economie nel ciclo di vita del 4

6 prodotto; favorire l ampliamento della partecipazione per lo sviluppo di soluzioni innovative, beneficiando di competenze interdisciplinari e intersettoriali; contribuire a rendere le imprese europee più competitive, nel medio termine; RITENUTO OPPORTUNO che, affinché il territorio regionale possa maggiormente cogliere le opportunità offerte dall innovazione, l amministrazione regionale attivi una procedura che le possa permettere di agire come acquirente di innovazione per garantire servizi di interesse pubblico sostenibili e di elevata qualità e, al contempo, per creare o consolidare nuovi mercati di beni e servizi ad alto contenuto innovativo; VISTO il parere positivo espresso dal Gruppo di Lavoro PRS nella seduta del 26 luglio 2011, che ha preso atto dell'informativa per estensione di incarico ad EUPOLIS Lombardia della ricerca Revisione delle politiche regionali di promozione dell innovazione, mediante introduzione del meccanismo di appalto pubblico pre-commmerciale di ispirazione europea, ritenendolo coerente al PRS e funzionale all'attuazione dei Programmi operativi relativi alla ricerca; CONSIDERATO che l estensione della ricerca sopracitata permette, da un lato, la prosecuzione di uno studio preliminare circa l applicabilità in Lombardia dell appalto pre-commerciale o dell appalto di servizi di R&S in risposta ai fabbisogni tecnologici prioritari come strumento alternativo di promozione dell innovazione in settori individuati strategici e, dall altro, come presupposto per la successiva attività di gestione della procedura competitiva che presuppone l attivazione di un dialogo tecnico con il mercato, la messa a punto di un modello operativo regionale dell appalto pre-commerciale come strategia di spesa orientata all innovazione, supportando la definizione degli atti pubblici e degli schemi di un appalto pre-commerciale pilota e di un modello operativo regionale di programmazione, gestione e valutazione degli appalti pubblici precommerciali; RICHIAMATO il decreto del Direttore della Funzione Specialistica Università e Ricerca n del 27 settembre 2011 di approvazione del progetto esecutivo relativo alla ricerca revisione delle politiche regionali di promozione dell innovazione, mediante introduzione del meccanismo di appalto pubblico precommerciale di ispirazione europea (fase II della ricerca 2010A005) - (CODICE EUPOLIS 2011A002) e contestuale impegno a favore di ÉUPOLIS LOMBARDIA di Euro ,00 per la realizzazione delle attività previste nel 2011 ; 5

7 VERIFICATA la necessità di riutilizzare le risorse finanziarie stanziate con la DGR. n. VIII/11232 del 10 febbraio 2010, come previsto nel decreto n del 21 marzo 2011 sopra citato, per l indizione di una nuova procedura al fine di raggiungere gli obiettivi di ricerca degli output, originariamente perseguiti e nello specifico per l indizione di una procedura di appalto pre-commerciale o appalto di innovazione di servizi di R&S necessari per l ideazione e la realizzazione di soluzioni nuove o migliori per fronteggiare un bisogno pubblico, in particolare nei settori strategici individuati dalla DGR 1718/2011 e, prioritariamente in ambito sanitario, che, dalla ricerca sopracitata di Eupolis, appare più maturo; RILEVATO che la citata DGR. n. VIII/11232 del 10 febbraio 2010 ha previsto lo stanziamento di euro ,00 sul capitolo 5576 per la selezione delle migliori e innovative idee progettuali provenienti dal territorio lombardo e che l invito non ha permesso di selezionare alcuna soluzione innovativo; RILEVATO che la complessità e l innovatività, che caratterizzano le procedure degli appalti pre-commerciali, richiede, inoltre, un supporto operativo e gestionale anche da parte di Eupolis Lombardia; A VOTI UNANIMI espressi nelle forme di legge; D E L I B E R A 1. di approvare, per le motivazioni riportate in premessa, l attivazione in Regione Lombardia di un percorso procedurale per l affidamento di appalti precommerciali o appalti di innovazione di servizi di ricerca e sviluppo, da parte della Regione Lombardia, in relazione a determinati temi strategici, finalizzati allo sviluppo di prodotti innovativi, da utilizzare in specifici settori strategici, rinviando a un successivo apposito atto esecutivo di attuazione l avvio del percorso procedurale che presuppone l attivazione di un dialogo tecnico con il mercato e la messa a punto di un modello operativo, o linee guida regionali di attuazione dell appalto pre-commerciale, che deriveranno dalla definizione dello schema di un appalto pre-commerciale pilota e di un modello operativo regionale di programmazione, gestione e valutazione degli appalti pubblici pre-commerciali che saranno perfezionati anche con il supporto di Eupolis Lombardia; 6

8 2. di riutilizzare le risorse stanziate con la DGR. n. VIII/11232 del 10 febbraio 2010 e non utilizzate per l attivazione della procedura di appalto pre-commerciale, o appalto di innovazione, pari complessivamente a ,00 di euro sul capitolo 5576 REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI A FAVORE DELLA CRESCITA DELLE CAPACITA' INNOVATIVE NEI SETTORI DELL'ALTA TECNOLOGIA ED IN QUELLI TRADIZIONALI, ATTRAVERSO PROCESSI DI RICERCA SCIENTIFICA, RICERCA APPLICATA, INNOVAZIONE E TRASFERIMENTO TECNOLOGICO CON PARTICOLARE ATTENZIONE AL CAPITALE UMANO, ALLA COLLABORAZIONE TRA CENTRI DI RICERCA PUBBLICI E PRIVATI, UNIVERSITA', IMPRESE, SETTORI PRODUTTIVI E MERCEOLOGICI sull'esercizio finanziario 2012 che presenta la sufficiente disponibilità; 3. di dare atto che tali risorse potranno essere integrate anche con risorse aggiuntive da definire con successivo atto di Giunta; 4. di delegare il Direttore pro-tempore di Funzione specialistica Università e Ricerca e Dirigente della Struttura Università e Ricerca all adozione degli atti conseguenti all adozione della presente deliberazione; 5. di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale e sul sito internet della Regione Lombardia. IL SEGRETARIO MARCO PILLONI 7