Unione Comuni della Brenta
|
|
- Muzio Festa
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Comune di Carmignano di Brenta Comune di Fontaniva
2 Comune di Carmignano di Brenta Comune di Fontaniva Abitanti: (01/01/2015 Istat) Abitanti: (01/01/2015 Istat) Superficie: 14,68 km² Superficie: 20,61 km² Densità abitanti: 521,19 ab./km² Densità abitanti: 400,10 ab./km²
3 Comune di Carmignano di Brenta Comune di Fontaniva
4 UNIONE DEI COMUNI LA BRENTA Abitanti: Superficie: 35,29 km² Densità abitanti: 450,47 ab./km²
5 Unione dei Comuni La Brenta
6
7 Le Unioni dei Comuni in Provincia di Padova: 8 1) Federazione dei Comuni del Camposampierese 2) Unione dei Comuni Patriarcati 3) Unione dei Comuni Padova Nordovest 4) Unione dei Comuni Megliadina 5) Unione dei Comuni del Medio Brenta 6) Unione dei Comuni Retenus 7) Unione dei Comuni Colli Euganei 8) Unione dei Comuni del Conselvano
8 Federazione dei comuni del Camposampierese Costituita nel 2010 Popolazione: Superficie: 225,87 Kmq
9 Unione dei comuni Patriarcati Costituita nel 2008 Popolazione: Superficie: 36,51 Kmq
10 Unione dei comuni Padova Nordovest Costituita nel 2008 Popolazione: Superficie: 89,46 Kmq
11 Unione dei comuni Megliadina Costituita nel 2001 Popolazione: Superficie: 90,14 Kmq
12 Unione dei comuni del Medio Brenta Costituita nel 2006 Popolazione: Superficie: 47,66 Kmq
13 Unione dei comuni Retenus Costituita nel 2012 Popolazione: Superficie: 75,04 Kmq
14 Unione dei comuni Colli Euganei Costituita nel 2002 Popolazione: Superficie: 56,66 Kmq
15 Unione dei comuni del Conselvano Costituita nel 2012 Popolazione: Superficie: 150,04 Kmq
16 Comuni Padovani obbligati alla gestione associata
17 Comuni Padovani obbligati alla gestione associata nell'alta Padovana
18 Comuni Padovani obbligati alla gestione associata nell'alta Padovana Comune di Grantorto Abitanti: abitanti (01/01/ Istat) Superficie: 14,10 kmq
19 Comuni Padovani obbligati alla gestione associata nell'alta Padovana Comune di Gazzo Abitanti: abitanti (01/01/ Istat) Superficie: 22,71 kmq
20 Comuni Padovani obbligati alla gestione associata nell'alta Padovana Comune di San Pietro in Gu Abitanti: abitanti (01/01/ Istat) Superficie: 17,90 kmq
21 Perchè l'unione Semplificazione amministrativa e gestionale Efficienza e qualità gestionale dei servizi associati Riduzione dei costi di funzionamento Omogeneità territoriale (orografica ed economico- produttiva) Promozione e sviluppo del territorio Incentivi e contributi finanziari Maggiore flessibilità normativa
22 Perchè l'unione Semplificazione amministrativa e gestionale Omogeneizzazione dei servizi per i cittadini e sul territorio, oltre i confini comunali; Riduzione del personale adibito a funzioni interne e riutilizzo nei servizi ai cittadini; Razionalizzazione dell'organizzazione delle funzioni, dei servizi, del personale; Specializzazione del personale dipendente; Scambio (e compensazione) delle competenze e delle esperienze professionali tra dipendenti;
23 Perchè l'unione Efficienza e qualità gestionale dei servizi associati e riduzione dei costi di funzionamento Miglioramento della qualità dei servizi offerti a parità di costo; Attivazione di nuovi servizi che il singolo comune non può sostenere; Economia di scala e ottimizzazione dei costi; Riduzione dei costi unitari; Maggiore potere di mercato verso i fornitori;
24 Perchè l'unione Promozione e sviluppo del territorio Sinergia e creazione tavolo di lavoro con categorie economiche, altri enti ed istituzioni territoriali, soggetti del terzo settore; Condivisione e coordinamento delle politiche di sviluppo del territorio; Acquisizione di maggior peso politico con i livelli di governo superiore;
25 Perchè l'unione Incentivi e contributi finanziari, maggiore flessibilità normativa Opportunità di ottenere contributi regionali e reperimento di finanziamenti su progetti; Opportunità di sfruttare la maggiore flessibilità normativa in materia di spese del personale e gestione dei servizi. Le esperienze delle buone pratiche delle unioni dei comuni, hanno dimostrato che tutto ciò comporta vantaggi in termini di efficienza, efficacia ed economicità dell'azione amministrativa.
26 Perchè l'unione L'unione non è semplicemente un ente che si aggiunge agli altri, ma la rete di governo dei due comuni associati. L unione è una forma associativa polifunzionale, strutturata e stabile. E' un ente locale dotato di propria personalità giuridica, organi di amministrazione diretta, potestà regolamentare. All unione possono essere trasferite (non delegate) tutte le funzioni comunali e le relative risorse, di cui essa acquisisce la titolarità. All unione competono gli introiti derivanti dalle tasse, dalle tariffe e dai contributi sui servizi ad esse trasferiti. La costituzione dell Unione e il suo statuto sono deliberati dai comuni che ne fanno parte. L unione è un ente che funziona secondo una logica di rete, che richiede un modello di governance condiviso.
27 Organi dell'unione 1. Presidente dell Unione 2. Comitato dei Sindaci 3. Giunta dell Unione 4. Consiglio dell Unione
28 Organi dell'unione 1. Presidente dell Unione La Presidenza dell'unione dei Comuni La Brenta, per una durata pari a due esercizi finanziari, compete ad un Sindaco indicato dalla Giunta dell Unione tra i Sindaci dei Comuni associati.
29 Organi dell'unione 2. Comitato dei Sindaci Il Comitato dei sindaci è composto dai sindaci dei comuni partecipanti alla Unione dei Comuni ed è organo che concorre ad esprimere l indirizzo politico dell Unione, svolge funzioni di raccordo dei comuni, funzioni propulsive e consultive a supporto degli altri organi di governo per atti e questioni di particolare rilevanza.
30 Organi dell'unione 3. Giunta dell Unione La Giunta è composta dal Presidente dell'unione, che la presiede, e da due assessori nominati di ciascuno dei comuni partecipanti all'unione.
31 Organi dell'unione 4. Consiglio dell Unione Il Consiglio è composto dal Presidente dell'unione, dai Sindaci dei Comuni (membri di diritto) e da 4 consiglieri eletti dai singoli Consigli Comunali dei Comuni associati tra i propri componenti, assicurando la rappresentanza della minoranza di ogni Comune, con voto limitato ad uno.
32 Funzioni, Servizi e Struttura dell'unione La creazione dell'unione dei Comuni della Brenta, rappresenterà un processo graduale nel tempo che si consoliderà e concluderà indicativamente entro un arco temporale di mesi.
33 Funzioni, Servizi e Struttura dell'unione Le Funzioni che si intendono trasferire: Polizia Locale e Protezione Civile Lavori Pubblici e Manutenzione, Commercio e SUAP Controllo di Gestione, Personale Tributi, CED, Scuola Biblioteca-Cultura Servizi Sociali
34 Funzioni, Servizi e Struttura dell'unione Funzioni Ex novo Sviluppo economico e Politiche per l'ambiente ed il Territorio Finanziamenti Europei Centro Unico Acquisti Centrale Unica di Committenza
35 Funzioni, Servizi e Struttura dell'unione Priorità al trasferimento delle Funzioni: Polizia Locale Protezione Civile Lavori Pubblici e Manutenzione Controllo di Gestione, Centro Unico Acquisti CED - Servizi informatici Sviluppo economico e Politiche per l'ambiente ed il Territorio Finanziamenti europei
36 Struttura di partenza dell'unione
04/11/2010 Regione LAZIO
VITERBO 04/11/2010 Regione LAZIO In queste slides vedremo quali sono gli interventi della legge di stabilità 2016 e del decreto milleproroghe sulle Unioni dei Comuni e dei comuni istituiti per fusione
DettagliEnti Locali Unioni di Comuni Unione di Comuni "Antica Terra di Lavoro"
Enti Locali Unioni di Comuni Unione di Comuni "Antica Terra di Lavoro" Statuto 31 agosto 2013, n. 2 Modifica dello Statuto dell'unione di Comuni Antica Terra di Lavoro approvato cn Deliberazione di Consiglio
DettagliCONSIGLIO REGIONALE ATTI 1994 II COMMISSIONE CONSILIARE AFFARI ISTITUZIONALI COMMISSIONE SPECIALE RIORDINO DELLE AUTONOMIE PROGETTO DI LEGGE N.
REGIONE LOMBARDIA X LEGISLATURA CONSIGLIO REGIONALE ATTI 1994 II COMMISSIONE CONSILIARE AFFARI ISTITUZIONALI COMMISSIONE SPECIALE RIORDINO DELLE AUTONOMIE PROGETTO DI LEGGE N. 0066 d iniziativa del Presidente
Dettagliproposta di legge n. 83
REGIONE MARCHE 1 ASSEMBLEA LEGISLATIVA proposta di legge n. 83 a iniziativa della Giunta regionale presentata in data 26 agosto 2016 ISTITUZIONE DI UN NUOVO COMUNE MEDIANTE FUSIONE DEI COMUNI DI MONTEMAGGIORE
DettagliDECRETO-LEGGE 13 agosto 2011, n Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo. (11G0185) Vigente al:
DECRETO-LEGGE 13 agosto 2011, n. 138 Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo. (11G0185) Vigente al: 28-3-2013 Titolo IV RIDUZIONE DEI COSTI DEGLI APPARATI ISTITUZIONALI
DettagliSTATUTO DELL UNIONE DEI COMUNI PADOVA NORDOVEST
STATUTO DELL UNIONE DEI COMUNI PADOVA NORDOVEST 15 ottobre 2008 1 STATUTO Titolo I Principi Fondamentali Art. 1 Oggetto 1. Il presente Statuto disciplina, ai sensi di legge e dell atto costitutivo, le
DettagliDECRETO-LEGGE SPENDING REVIEW
DECRETO-LEGGE SPENDING REVIEW COSA CAMBIA NEGLI ASSETTI ISTITUZIONALI DELLE PROVINCE, DEI COMUNI E DELLE CITTÀ METROPOLITANE (D.L. 95/2012 conv. in L. 135/2012, ARTT. 17-19) (immagine da www.corriere.it)
DettagliCODICE DELLE AUTONOMIE
Presidenza del Consiglio dei Ministri CODICE DELLE AUTONOMIE Disegno di legge Delega al Governo per l attuazione dell articolo 117, secondo comma, lettera p) della Costituzione, per l istituzione delle
DettagliI risultati dell indagine sulle politiche di semplificazione amministrativa nei comuni italiani con popolazione superiore ai 10.
I risultati dell indagine sulle politiche di semplificazione amministrativa nei comuni italiani con popolazione superiore ai 10.000 abitanti Paolo Testa Cittalia Anci Ricerche I settori oggetto della rilevazione
DettagliL area vasta nel Veneto
L area vasta nel Veneto Orientamento dei Progetti di Area Vasta PROCESSO ACQUISTI Le Aree vaste si stanno orientando alla creazione: nel breve termine di modelli di governance di dipartimenti interaziendali
DettagliIl Trentino e l Autonomia La legge provinciale 16 giugno 2006, n. 3
Il Trentino e l Autonomia La legge provinciale 16 giugno 2006, n. 3 Norme in materia di governo dell autonomia del Trentino 1 Il Trentino e l Autonomia INDICE Il contesto ordinamentale ed i principi La
DettagliREGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE
2 OGGETTO: PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE A INIZIATIVA DELLA CONCERNENTE: ISTITUZIONE DI UN NUOVO COMUNE MEDIANTE FUSIONE DEI COMUNI DI COLBORDOLO E SANT ANGELO IN LIZZOLA, AI SENSI DELL ARTICOLO 2, COMMA
DettagliCoordinamento Provinciale di Venezia
Coordinamento Provinciale di Venezia Regolamento Finaziario 1 1 ) Approvato dalla Direzione Provinciale del 12 maggio 2008 1 Le donne e gli uomini del Partito Democra tico si impegnano a contribuire personalmen
DettagliCittà di Desenzano del Garda. Approvato con deliberazione di C.C. n. 45 del 18/06/2004 Aggiornato con deliberazione di C.C. n.
Città di Desenzano del Garda Approvato con deliberazione di C.C. n. 45 del 18/06/2004 Aggiornato con deliberazione di C.C. n. 81 del 30/09/2009 I N D I C E ART. 1 - ISTITUZIONE... 1 ART. 2 - FINALITA...
DettagliLA RIFORMA COSTITUZIONALE
SENATO DELLA REPUBBLICA Gruppo Partito Democratico LA RIFORMA COSTITUZIONALE COSA CAMBIA PER I CITTADINI, IL PARLAMENTO E LE ALTRE ISTITUZIONI NAZIONALI E TERRITORIALI La fine del bicameralismo perfetto
DettagliMISURE AGEVOLATIVE PER LA FUSIONE
FUSIONI DI COMUNI. LE INNOVAZIONI INTRODOTTE DALLA LEGGE DELRIO. 1 Le novità principali introdotte dalla legge Delrio in materia di fusione di comuni (art. 1, commi 116-134) si sviluppano lungo 3 coordinate
DettagliIstituzione dell'ente di governo dell'ambito del Molise (EGAM)
Istituzione dell'ente di governo dell'ambito del Molise (EGAM) Art. 1 Finalità 1. In attuazione della vigente normativa nazionale, la presente deliberazione detta nuove disposizioni in materia di organizzazione
DettagliUNIONE DEI COMUNI DELLA BRENTA. Statuto dell'unione dei Comuni Della Brenta,
Comune di Carmignano di Brenta Comune di Fontaniva UNIONE DEI COMUNI DELLA BRENTA Statuto dell'unione dei Comuni Della Brenta, Statuto dell'unione dei Comuni denominata Della Brenta, adottato dai Comuni
DettagliRovigo, 7 Novembre 2006
Giornate Seminariali per gli Amministratori Polesani III Edizione Rovigo, 7 Novembre 2006 CENSER - RO 1 Art. 117-118 Costituzione Definizione delle competenze Art. 34 T.U.EE.LL. DLg.vo 267/2000 Regione
DettagliTESTO UNICO SULL ORDINAMENTO DEGLI ENTI LOCALI. D.Lgs 267/2000. angelo mari - programmazione e
TESTO UNICO SULL ORDINAMENTO DEGLI ENTI LOCALI D.Lgs 267/2000 1 Regioni ed enti locali D.Lgs. 267/2000 Art.3 TUEL: Le comunità locali, ordinate in Comuni e Province, sono autonome AUTONOMIA STATUTARIA
DettagliM I L A N O BRESCIA - Sabato xx febbraio 2014
M I L A N O BRESCIA - Sabato xx febbraio 2014 Piccoli Comuni e riordino territoriale: Gestioni Associate Obbligatorie e governo dell area vasta Ivana Cavazzini Presidente dipartimento Piccoli Comuni BRESCIA
DettagliCOMUNE DI PONTECAGNANO FAIANO PROVINCIA DI SALERNO REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DELLA COMMISSIONE COMUNALE PER LE PARI OPPORTUNITA TRA UOMO E DONNA
COMUNE DI PONTECAGNANO FAIANO PROVINCIA DI SALERNO REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DELLA COMMISSIONE COMUNALE PER LE PARI OPPORTUNITA TRA UOMO E DONNA Approvato con delibera di C.C. n. 39 del 20.10.2000
DettagliLEGGE REGIONALE N. 16 DEL REGIONE UMBRIA
LEGGE REGIONALE N. 16 DEL 04-12-2006 REGIONE UMBRIA Disciplina dei rapporti tra l autonoma iniziativa dei cittadini e delle formazioni sociali e l azione di Comuni, Province, Regione, altri Enti Locali
DettagliL anno il giorno del mese di presso. T R A il Comune di, con sede legale in. , rappresentato dal Sig.
CONVENZIONE TRA I COMUNI DI RIVAROLO MANTOVANO, RIVAROLO DEL RE ED UNITI, CASTELDIDONE, SPINEDA E L UNIONE LOMBARDA DI COMUNI FOEDUS PER LA GESTIONE ASSOCIATA IN UNIONE DEI SERVIZI DEMOGRAFICI E STATISTICI
DettagliProgetto per la costituzione del Nuovo Ufficio di Piano
Prot. Gen.le n ORGANIZZAZIONE DELLA GOVERNANCE DISTRETTUALE PER LA SALUTE ED IL BENESSERE SOCIALE Progetto per la costituzione del Nuovo Ufficio di Piano 1. Strutture esistenti e di prospettiva 1. L assetto
DettagliBILANCIO FINANZIARIO GESTIONALE 2016/2018 ENTRATE
BILANCIO FINANZIARIO GESTIONALE 2016/2018 ENTRATE 1 / 50 TITOLO TIPOLOGIA CATEGORIA CAPITOLO ARTICOLO TITOLO 2 TRASFERIMENTI CORRENTI TIPOLOGIA 2010100 Tipologia 101: Trasferimenti correnti da Amministrazioni
DettagliCom-Unico Un progetto per la fusione dei comuni di Figline ed Incisa
Com-Unico Un progetto per la fusione dei comuni di ed Autore Valerio Iossa LA FRAMMENTAZIONE DEL SISTEMA DELLE AUTONOMIE LA FRAMMENTAZIONE DEL SISTEMA DELLE AUTONOMIE Comuni per classe demog. Popolazione
DettagliDECRETO LEGGE 6 luglio 2012 n. 95 DISPOSIZIONI URGENTI PER LA REVISIONE DELLA SPESA PUBBLICA AD INVARIANZA DEI SERVIZI AI CITTADINI (SPENDING REVIEW)
DECRETO LEGGE 6 luglio 2012 n. 95 DISPOSIZIONI URGENTI PER LA REVISIONE DELLA SPESA PUBBLICA AD INVARIANZA DEI SERVIZI AI CITTADINI (SPENDING REVIEW) RAZIONALIZZAZZIONE E RIDUZIONE DELLA SPESA DEGLI ENTI
DettagliCITTA DI GROSSETO REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE COMUNALE PER LE PARITA E LE PARI OPPORTUNITA TRA UOMO E DONNA
CITTA DI GROSSETO REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE COMUNALE PER LE PARITA E LE PARI OPPORTUNITA TRA UOMO E DONNA approvato con deliberazione C.C. n. 96 del 15/11/2006 e modificato con deliberazione C.C. n.
DettagliIl processo di decentramento amministrativo della Città di Napoli. Milano, 29 giugno 2012
Il processo di decentramento amministrativo della Milano, 29 giugno 2012 Già nell ordinamento pre-unitario la città era suddivisa in 12 sezioni rette da un Consigliere comunale delegato del Sindaco. Ad
DettagliArt. 1 Istituzione del Comune di Poggio Torriana mediante fusione
Deliberazione legislativa n. 76/2013 2 Art. 1 Istituzione del Comune di Poggio Torriana mediante fusione 1. Ai sensi dell articolo 15 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 (Testo unico delle leggi
DettagliComune di Borgo San Siro Provincia di Pavia. Regolamento della Consulta delle Associazioni di Borgo San Siro
Comune di Borgo San Siro Provincia di Pavia Regolamento della Consulta delle Associazioni di Borgo San Siro REGOLAMENTO CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI DEL COMUNE DI BORGO SAN SIRO ART. 1 PRINCIPI ISPIRATORI
DettagliLEGGE REGIONALE N. 1 DEL REGIONE CAMPANIA
LEGGE REGIONALE N. 1 DEL 3-01-1985 REGIONE CAMPANIA Modifiche ed integrazioni alla legge regionale n. 39 del 9 agosto 1974 - Istituzione dell' Ente regionale per lo sviluppo e la valorizzazione dell' artigianato
DettagliDECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 23 aprile 2014
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 23 aprile 2014 Delega di funzioni al Ministro senza portafoglio on. dott.ssa Maria Anna Madia per la semplificazione e la pubblica amministrazione. (14A04118)
DettagliCost Costituzione della Repubblica Italiana (1) Art. 2
Art. 2 La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili
DettagliS T A T U T O. Costituzione della Convenzione. Denominazione della Convenzione. Finalità della Convenzione. Sede della Convenzione
S T A T U T O Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6 Art. 7 Art. 8 Art. 9 Art. 10 Art. 11 Art. 12 Art. 13 Art. 14 Art. 15 Art. 16 Art. 17 Art. 18 Art. 19 Art. 20 Art. 21 Costituzione della Convenzione
DettagliLEGGE REGIONALE 16 novembre 2015, n. 15
LEGGE REGIONALE 16 novembre 2015, n. 15 (1) (1) In B.U.R.L. 17 novembre 2015, n. 92 Soppressione dell'agenzia regionale per i parchi e dell'agenzia regionale per la difesa del suolo. Disposizioni varie
DettagliCOMUNE DI SACCOLONGO Provincia di Padova
COMUNE DI SACCOLONGO Provincia di Padova REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO E DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI Approvato con delibera di C.C. n. 56 del 29.11.2006 INDICE Articolo 1 FINALITA Articolo
DettagliLa Casa delle Idee. Regolamento Forum Permanente della Partecipazione. Articolo 1 Oggetto (Cos è?) 2. Articolo 2 Finalità (Cosa fa?
La Casa delle Idee Regolamento Forum Permanente della Partecipazione Articolo 1 Oggetto (Cos è?) 2 Articolo 2 Finalità (Cosa fa?) 2 Articolo 3 Composizione (Chi può aderire?) 2 Articolo 4 Organi 3 Articolo
DettagliFederazione provinciale di Roma. Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni
Quella che segue è una sintesi della legge n. 56 Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni dei comuni limitata alla parte relativa alla città metropolitana di Roma
DettagliREGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER LO SPORT
Allegato alla deliberazione del Consiglio comunale n. 31 del 9 maggio 2017 COMUNE DI SASSARI REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER LO SPORT Testo coordinato della deliberazione del
DettagliREGOLAMENTO FORUM GIOVANILE
REGOLAMENTO FORUM GIOVANILE COMUNE DI MINERVINO MURGE (Aggiornato nel mese di marzo 2012) CAPO I - FINALITA E SCOPI Art. 1 Istituzione E istituito dal Comune di MINERVINO MURGE (BA), con Deliberazione
DettagliVerso nuove formule gestionali dei servizi sociali: dal Consorzio In.Re.Te. all Unione
Corso finanziato dalla Provincia di Torino Ivrea, 8 febbraio 2012 Verso nuove formule gestionali dei servizi sociali: dal Consorzio In.Re.Te. all Unione a cura di: Dott. Marco Bertocchi: Consulente Labser
DettagliREGOLAMENTO per il funzionamento della CONSULTA SPORTIVA
Allegato n. 1 alla delibera del Consiglio Comunale n. 02 del 30.01.2007 CITTA DI ORZINUOVI Provincia di BRESCIA A R E A S E R V I Z I G E N E R A L I REGOLAMENTO per il funzionamento della CONSULTA SPORTIVA
DettagliLegge regionale 9 ottobre 2009, n. 13 Istituzione del Consiglio delle autonomie locali *
Legge regionale 9 ottobre 2009, n. 13 Istituzione del Consiglio delle autonomie locali * Art. 1 Oggetto 1. È istituito il Consiglio delle autonomie locali (CAL), quale organo di rappresentanza delle autonomie
DettagliFormazione Personale ATA
Formazione Personale ATA T E M A T I C A G L I O B I E T T I V I, G L I S T R U M E N T I E L E F U N Z I O N I D E L L A U T O N O M I A S C O L A S T I C A F O R M A T O R E : R I T A G A E T A Principali
DettagliL ESPERIENZA DELLA PEREQUAZIONE TERRITORIALE NEL PTCP DI BOLOGNA
L ESPERIENZA DELLA PEREQUAZIONE TERRITORIALE NEL PTCP DI BOLOGNA COSTITUZIONE EUROPEA Articolo 1-3 Obiettivi dell'unione L Unione Europea promuove la coesione economica, sociale e territoriale Articolo
DettagliREGOLAMENTO DEL TAVOLO DELLE ASSOCIAZIONI
REGOLAMENTO DEL TAVOLO DELLE ASSOCIAZIONI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 54 del 29.10.2012 TAVOLO DELLE ASSOCIAZIONI DEL COMUNE DI ZIBIDO SAN GIACOMO art. 1 PRINCIPI ISPIRATORI 1.
DettagliStudio di fattibilità per la riorganizzazione dei servizi conferiti alla nuova Unione a 8 Comuni dell Ambito territoriale Sassolese
ALLEGATO A Studio di fattibilità per la riorganizzazione dei servizi conferiti alla nuova Unione a 8 Comuni dell Ambito territoriale Sassolese 1. Premessa In seguito all approvazione della L.R. 21/2012
DettagliCittà di Seregno. Regolamento delle Consulte
Città di Seregno Regolamento delle Consulte Art. 1 - Istituzione delle Consulte Comunali 1. Il Comune di Seregno valorizza le libere forme associative per la partecipazione dei cittadini all attività amministrativa,
DettagliFLC CGIL Federazione Lavoratori della Conoscenza
FLC CGIL Federazione Lavoratori della Conoscenza STATUTO PREMESSA Lo Statuto della Federazione Lavoratori della Conoscenza, in ottemperanza alla delibera del Direttivo Nazionale della CGIL del 17 luglio
DettagliLEGGE N. 56 DEL 07 APRILE 2014 DISPOSIZIONI SULLE CITTA' METROPOLITANE, SULLE PROVINCE, SULLE UNIONI E FUSIONI DI COMUNI
LEGGE N. 56 DEL 07 APRILE 2014 DISPOSIZIONI SULLE CITTA' METROPOLITANE, SULLE PROVINCE, SULLE UNIONI E FUSIONI DI COMUNI DEFINIZIONE (Art. 1 commi 3 e 51) Le Province sono definite enti territoriali di
DettagliD.D.L.R. RIORDINO E SEMPLIFICAZIONE DELL'ORDINAMENTO LOCALE DEL TERRITORIO MONTANO ISTITUZIONE DELLE UNIONI DEI COMUNI MONTANI OSSERVAZIONI
D.D.L.R. RIORDINO E SEMPLIFICAZIONE DELL'ORDINAMENTO LOCALE DEL TERRITORIO MONTANO ISTITUZIONE DELLE UNIONI DEI COMUNI MONTANI OSSERVAZIONI Art. 2-1 co. - lett. a) Definizione di comuni montani. Verificare
DettagliIL PERCORSO DI LAVORO - AREA INFANZIA - ZONA VALDARNO INFERIORE
IL PERCORSO DI LAVORO - AREA INFANZIA - ZONA VALDARNO INFERIORE Gloria Tognetti & Barbara Pagni Coordinamento Gestionale e Pedagogico Zonale del Valdarno Inferiore La Conferenza, in raccordo agli indirizzi
DettagliLEGGE CONSIGLIO REGIONALE N. 113
X LEGISLATURA ATTI: 12022 LEGGE CONSIGLIO REGIONALE N. 113 Legge europea regionale 2016. Disposizioni per l'adempimento degli obblighi della Regione Lombardia derivanti dall'appartenenza dell Italia all
DettagliLOREGGIA BORGORICCO CAMPODARSEGO CAMPOSAMPIERO VILLA DEL CONTE SANTA GIUSTINA IN COLLE SAN GIORGIO DELLE PERTICHE VILLANOVA DI CAMPOSAMPIERO STATUTO
UNIONE DEI COMUNI DEL CAMPOSAMPIERESE LOREGGIA BORGORICCO CAMPODARSEGO CAMPOSAMPIERO VILLA DEL CONTE SANTA GIUSTINA IN COLLE SAN GIORGIO DELLE PERTICHE VILLANOVA DI CAMPOSAMPIERO STATUTO 1 Titolo I Principi
DettagliAnalisi preliminare di fattibilità della fusione fra i Comuni di Calto, Castelmassa, Ceneselli 4. Fattibilità istituzionale e politica
Università degli Studi di Padova Associazione M.a.s.ter. Analisi preliminare di fattibilità della fusione fra i Comuni di Calto, Castelmassa, Ceneselli 4. Fattibilità istituzionale e politica Prof. Mauro
DettagliTITOLO V COSTITUZIONE i tre articolo 117. Art. 117 (anno 1948)
TITOLO V COSTITUZIONE i tre articolo 117 Art. 117 (anno 1948) «La Regione emana per le seguenti materie norme legislative nei limiti dei principî fondamentali stabiliti dalle leggi dello Stato, sempreché
DettagliOggetto: gestione razionale del fattore capitale
FUNZIONE FINANZIARIA Oggetto: gestione razionale del fattore capitale TEORIA DELLA FINANZA: Modelli di comportamento volti a razionalizzare le decisioni gestionali QUALI SONO I VALORI IN GIOCO? La solidita
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI
COMUNE DI SATRIANO PROVINCIA DI CATANZARO REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 45 del 28/11/2007 INDICE Art. 1 Principi ispiratori Art. 2
DettagliCOMUNE DI SPILINGA (Provincia di Vibo Valentia) Tel Fax
COMUNE DI SPILINGA (Provincia di Vibo Valentia) Tel.0963.65035 Fax 0963.605802 www.comune.spilinga.vv.it REGOLAMENTO PER LA CONSULTA ANZIANI E PENSIONATI ART. 1 OBIETTIVI FONDAMENTALI La Consulta Comunale
Dettaglidall ordinamento dell Unione europea e dagli obblighi internazionali. Lo Stato ha legislazione esclusiva nelle seguenti materie: a) identica
La legge è approvata dalle Camere a maggioranza assoluta dei componenti, sulla base di intesa fra lo Stato e la Regione interessata. governo del territorio, possono essere attribuite ad altre Regioni,
DettagliProgetto rete sportelli unici. Impresa in un giorno
Progetto rete sportelli unici Impresa in un giorno Premessa Impresa in un giorno, insieme di interventi normativi rivolti alla semplificazione tra Imprese e PA. Questi interventi intendono sfruttare in
DettagliPROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Progetto per lo sviluppo della riforma istituzionale. LE COMUNITA Elezioni 2015
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Progetto per lo sviluppo della riforma istituzionale LE COMUNITA Elezioni 2015 1 LA REVISIONE DELLA LEGGE DI RIFORMA ISTITUZIONALE La riforma della legge provinciale n. 3 del
DettagliArt. 29 D.L. 216/2011 in fase di conversione
Art. 29 D.L. 216/2011 in fase di conversione 11. I termini indicati dal comma 31, lettere a) e b), dell'articolo 14 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30
DettagliIl GLOCAL SERVICE : l esperienza dei Comuni di Gonzaga, Pegognaga e Suzzara
Il GLOCAL SERVICE : l esperienza dei Comuni di Gonzaga, Pegognaga e Suzzara Il patrimonio edilizio ed urbano dei Comuni di Gonzaga, Pegognaga e Suzzara, si può considerare nel suo complesso analogo per
DettagliCONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEL SERVIZIO TRIBUTI LOCALI
CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEL SERVIZIO TRIBUTI LOCALI L anno duemilaundici e questo giorno del mese di in Montescudaio nella sede dell Unione dei Colli Marittimi Pisani TRA 1. Fabrizio Burchianti,
DettagliDDL (immediatamente precettivo) sull organizzazione dei piccoli comuni e lo sviluppo dei relativi territori
IL NUOVO CODICE DELLE AUTONOMIE Il provvedimento è strutturato in cinque disegni di legge, di cui tre disegni di legge delega. In particolare: - DDL (delega) sulle funzioni fondamentali degli enti locali,
DettagliCITTA DI SCAFATI REGOLAMENTO PER LA CONSULTA PER IL COMMERCIO E L ARTIGIANATO
CITTA DI SCAFATI REGOLAMENTO PER LA CONSULTA PER IL COMMERCIO E L ARTIGIANATO ART. 1 ISTITUZIONE E istituita presso il Comune di Scafati la Consulta Comunale per il commercio e l artigianato, quale organismo
DettagliCostituzione 1948 RIFORMA COSTITUZIONALE DDL 1429 D/2016
Art. 55 Costituzione 1948 Il Parlamento si compone della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica. RIFORMA COSTITUZIONALE DDL 1429 D/2016 Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario,
DettagliIl Progetto Climact Regions e il Protocollo d Intesa per il supporto all attuazione del Patto dei Sindaci
Il Progetto Climact Regions e il Protocollo d Intesa per il supporto all attuazione del Patto dei Sindaci Maria Fabianelli Amministratore Delegato ARE Liguria SpA Genova, 29 Novembre 2012 Centro Congressi
Dettagli1. Il Comune di Colfelice ha autonomia finanziaria fondata su risorse proprie e risorse trasferite, nell'ambito delle leggi sulla finanza pubblica
TITOLO VI ORDINAMENTO FINANZIARIO E CONTABILE Capo I Finanza comunale Articolo 50 (Autonomia finanziaria) 1. Il Comune di Colfelice ha autonomia finanziaria fondata su risorse proprie e risorse trasferite,
DettagliCentro di Servizi InfoSapienza Regolamento Organizzativo (DR n del 29/07/2011)
Centro di Servizi InfoSapienza Regolamento Organizzativo (DR n. 2498 del 29/07/2011) Art. 1 - Costituzione Il Centro InfoSapienza, di seguito richiamato Centro, è un Centro di spesa ad ordinamento speciale,
DettagliRegolamento Consulta Provinciale del Volontariato di Protezione Civile
Regolamento Consulta Provinciale del Volontariato di Protezione Civile Art. 1 Premessa Per rispondere in modo sempre più concreto alle suddette esigenze di protezione civile, la Provincia di Cremona e
DettagliFEDERAZIONE DELLE BANCHE, DELLE ASSICURAZIONI E DELLA FINANZA. Statuto
FEDERAZIONE DELLE BANCHE, DELLE ASSICURAZIONI E DELLA FINANZA Statuto Articolo 1 (Natura, soci e sede) E costituita una Federazione tra l Associazione bancaria italiana (ABI), l Associazione nazionale
DettagliConfederazione delle Province e dei Comuni del Nord
ELENCO INVITI AD AUDIZIONI LOMBARDIA - ROMA Data: 11 settembre 2000 ore 11.30 MILANO Oggetto: Proposta di referendum n.0001 Proposta di deliberazione di indizione di referendum consultivo per il trasferimento
DettagliENTI LOCALI LEGGE REGIONALE 24 GIUGNO 2014, N. 3
ENTI LOCALI LEGGE REGIONALE 24 GIUGNO 2014, N. 3 Istituzione del nuovo Comune di San Lorenzo Dorsino mediante la fusione dei Comuni di Dorsino e San Lorenzo in Banale 1 CAPO I Istituzione del Comune di
DettagliGLI SVILUPPI DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEI SERVIZI DI POLIZIA LOCALE
GLI SVILUPPI DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEI SERVIZI DI POLIZIA LOCALE La legge 7 agosto 2012, n. 135, art. 19, ha individuato 10 funzioni fondamentali per i comuni, tra cui: Attività di pianificazione di
DettagliPREAMBOLO. Il Consiglio regionale
Proposta di legge di iniziativa della Giunta regionale Istituzione del Comune di Abetone Cutigliano, per fusione dei Comuni di Abetone e di Cutigliano. Visti gli articoli 117 e 133, della Costituzione;
DettagliCOMUNE DI COLLI AL METAURO
COMUNE DI COLLI AL METAURO (Provincia di Pesaro e Urbino) REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI, L ORGANIZZAZIONE, LE MODALITÀ DI ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DEL MUNICIPIO (APPROVATO CON DELIBERAZIONE
DettagliRegione Veneto. Disciplina delle attività regionali in materia di commercio estero, promozione economica e internazionalizzazione delle imprese venete
L.R. 24 dicembre 2004, n. 33. Regione Veneto Disciplina delle attività regionali in materia di commercio estero, promozione economica e internazionalizzazione delle imprese venete (2). (2) Vedi, anche,
Dettagli1) Lo statuto comunale deve restare affisso all'albo pretorio prima di entrare in vigore per: A) 30 giorni B) 20 giorni C) 15 giorni
ORDINAMENTO DI ENTI LOCALI 1) Lo statuto comunale deve restare affisso all'albo pretorio prima di entrare in vigore per: A) 30 giorni B) 20 giorni C) 15 giorni 2) Ai sensi della legge del 18 giugno 2009
DettagliREGOLAMENTO COMMISSIONI CONSILIARI
REGOLAMENTO COMMISSIONI CONSILIARI Organizzazione Regolamento per il funzionamento delle Commissioni Consiliari COMUNE DI CASTELFORTE Prov. di Latina REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL- LE COMMISSIONI
DettagliL.R. 18/2012 «Gestioni associate delle funzioni fondamentali»
L.R. 18/2012 «Gestioni associate delle funzioni fondamentali» Incontro COMUNE A PORTE APERTE 19 luglio 2013 ore 21:00 GESTIONE ASSOCIATA DELLE FUNZIONI LA LEGGE IMPONE L OBBLIGO DI GESTIONE IN FORMA ASSOCIATA
DettagliSTATUTO DELL UNIONE DI COMUNI STURA ORBA E LEIRA
UNIONE DI COMUNI STURA ORBA E LEIRA PROVINCIA DI GENOVA Via Convento, 8 16013 CAMPO LIGURE codice fiscale 95147210108 STATUTO DELL UNIONE DI COMUNI approvato con Deliberazione dei Consigli Comunali di
DettagliOpportunità di sviluppo progetti e finanziamento per le aziende del FVG. Martina Terconi AREA Science Park
Opportunità di sviluppo progetti e finanziamento per le aziende del FVG Martina Terconi AREA Science Park IL PROGETTO Open InnovationSystem FVG. I 4 parchi scientifici e tecnologici del Friuli Venezia
DettagliSTATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI BRA
STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI BRA CAPO I NORME ISTITUTIVE E ATTRIBUZIONI Art. 1 Istituzione E istituita dal Comune di BRA, con Deliberazione del Consiglio Comunale n 63 in data 28-09-
DettagliPROGETTO DI CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA
PROGETTO DI CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA Comuni di LOMBARDORE FELETTO FOGLIZZO SCARMAGNO LUSIGLIE SAN PONSO Provincia di Torino 1 Feletto Foglizzo Lombardore Lusigliè Scarmagno San Ponso La Centrale Unica
DettagliLegge Regionale Friuli Venezia Giulia 28/10/1988 n. 62 (B.U.R 29/10/1988 n. 127) Norme in materia di polizia locale
Legge Regionale Friuli Venezia Giulia 28/10/1988 n. 62 (B.U.R 29/10/1988 n. 127) Norme in materia di polizia locale Articolo 1 - Norma programmatica Norma programmatica 1. La Regione, nel rispetto dei
DettagliATTO NORMATIVO DIOCESANO 1
Azione Cattolica Italiana Arcidiocesi di Udine ATTO NORMATIVO DIOCESANO 1 CAP. 1 L Azione Cattolica Italiana dell Arcidiocesi di Udine L Atto Normativo Diocesano L Atto Normativo diocesano disciplina ed
DettagliIl sistema integrato dei servizi e degli interventi sociali. excursus storico/normativo
Il sistema integrato dei servizi e degli interventi sociali excursus storico/normativo La Normativa DPR 616/77 I servizi sociali e sanitari passano dallo Stato alle Regioni e agli Enti Locali. Il Comune
DettagliCONVENZIONE QUADRO PER GLI UFFICI COMUNI E LE FORME DI COLLABORAZIONE STRUTTURATA NELL AREA METROPOLITANA BOLOGNESE OGGETTO E FINALITA
CONVENZIONE QUADRO PER GLI UFFICI COMUNI E LE FORME DI COLLABORAZIONE STRUTTURATA OGGETTO E FINALITA Art. 1 (Oggetto e finalità) 1. La presente convenzione disciplina la creazione di collaborazioni strutturate
DettagliLe riforme
Diocesi di Verona Scuola di formazione all impegno sociale e politico CORSO DI AMMINISTRAZIONE AVANZATA STRUMENTI E METODI PER L AMMINISTRAZIONE PUBBLICA Le riforme 2011-2012 Verona, 28 aprile 2012 Avv.
DettagliConsiglio regionale della Toscana
Consiglio regionale della Toscana LEGGE REGIONALE N. 1/2017 (Atti del Consiglio) Professioni regolamentate. Modifiche alla l.r. 73/2008. *************** Approvata dal Consiglio regionale nella seduta del
DettagliMASTER di... LIVELLO in... STATUTO
MASTER di... LIVELLO in...... STATUTO Art.1 - Istituzione. È istituito, presso il Dipartimento di......(o la Facoltà di Medicina e Chirurgia) dell Università degli Studi di Roma Tor Vergata (in convenzione
DettagliLegge regionale 31 dicembre 2012, n. 52 (BUR n. 110/2012)
Legge regionale 31 dicembre 2012, n. 52 (BUR n. 110/2012) NUOVE DISPOSIZIONI PER L ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO DI GESTIONE INTEGRATA DEI RIFIUTI URBANI ED ATTUATIVE DELL ARTICOLO 2, COMMA 186 BIS DELLA
DettagliDecreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 90
Decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 90 Testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare, a norma dell'articolo 14 della legge 28 novembre 2005, n. 246.
DettagliREGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO E LA GESTIONE DELLA ISTITUZIONE TEATRO COMUNALE DI FERRARA
REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO E LA GESTIONE DELLA ISTITUZIONE TEATRO COMUNALE DI FERRARA REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO E LA GESTIONE DELLA ISTITUZIONE TEATRO COMUNALE DI FERRARA (approvato dal Consiglio
DettagliSTATUTO DELL UNIONE DEI COMUNI
STATUTO DELL UNIONE DEI COMUNI TITOLO I PRINCIPI FONDAMENTALI Art. 1 - Oggetto Art. 2 - Finalità Art. 3 - Obiettivi programmatici Art.4 - Principi e criteri generali dell'azione amministrativa Art. 5 -
DettagliREGOLAMENTO ORGANIZZATIVO E FUNZIONALE DEL SERVIZIO GESTIONE DEL PERSONALE ASSOCIATO
UNIONE DEI COMUNI ELIMO ERICINI Cod. Fisc. Part. IVA 93045120818 Buseto Palizzolo Custonaci Erice - Paceco San Vito Lo Capo Valderice- REGOLAMENTO ORGANIZZATIVO E FUNZIONALE DEL SERVIZIO GESTIONE DEL PERSONALE
Dettagli