Il processo di decentramento amministrativo della Città di Napoli. Milano, 29 giugno 2012
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- Dionisia Moroni
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1 Il processo di decentramento amministrativo della Milano, 29 giugno 2012
2 Già nell ordinamento pre-unitario la città era suddivisa in 12 sezioni rette da un Consigliere comunale delegato del Sindaco. Ad esse si aggiunsero, successivamente, i piccoli comuni limitrofi inglobati nella città. Dalla storica suddivisione in 21 Quartieri è scaturita l articolazione in Circoscrizioni. Tale modello ha retto per oltre un quarto di secolo.
3 Nel 2005 il Consiglio Comunale ha adottato la Riforma del Decentramento approvando i diversi atti che hanno consentito la nascita delle Municipalità. Alla decisione si è arrivati dopo aver preso in considerazione diverse altre soluzioni tra cui quella di istituire 5 macro Municipalità in cui far confluire circa abitanti.
4 La soluzione finale 10 Municipalità costituite da uno o più Quartieri che conservano la propria omogeneità territoriale ribadita anche nella denominazione.
5 L assetto adottato coincide con l articolazione in distretti Sanitari della ASL Napoli 1 distribuisce gli abitanti in maniera sostanzialmente equilibrata ( Municipalità 5 Arenella-Vomero Municipalità 1 Chiaia-S.Ferdinando-Posillipo) conserva maggiori differenze in termini di estensione territoriale (4,56 Kmq Municipalità 2 Avvocata- Montecalvario-S.Giuseppe-Porto- Mercato-Pendino) 19,28 Kmq Municipalità 6 Barra-S.Giovanni-Ponticelli)
6 Obiettivi principali: la valorizzazione delle opportunità previste dall art. 17 del TUEL (D. Lgs. 267/2000) per ridurre significativamente il numero degli istituti decentrati rafforzandone, contestualmente, ruolo e poteri; l attuazione della Riforma senza modificare gli originari confini dei Quartieri, ma procedendo esclusivamente per accorpamenti.
7 Elezioni amministrative del 2006 elezione diretta a turno unico dei Presidenti che ricoprono anche la funzione di Presidente del Consiglio municipale elezione diretta a turno unico di un Consiglio composto da 30 dei consiglieri eletti con sbarramento al 3% di consensi alle liste ed un premio di maggioranza che attribuisce il 60% dei Seggi alle liste collegate al Presidente
8 L assetto istituzionale prevede, inoltre, una Giunta municipale composta da 4 Assessori di cui uno con funzioni di vice Presidente del Consiglio.
9 Le Funzioni attribuite alle Municipalità sono stabilite dal Regolamento delle Municipalità, strutturato in 8 Capi e 76 articoli. Al capo III il Regolamento definisce le funzioni così come di seguito: manutenzione urbana, attività socio-assistenziali, attività scolastiche ed educative, attività culturali, attività sportive, commercio e artigianato, polizia amministrativa, occupazione suolo pubblico, traffico e segnaletica, affissioni e pubblicità, servizi demografici, polizia municipale, igiene urbana-protezione civile.
10 Alle Municipalità, inoltre, sono attribuite funzioni consultive, prevalentemente attraverso pareri obbligatori preventivi sugli atti degli organi di governo del Comune sulle materie trasferite o di forte rilievo per gli organi territoriali. Infine, il Consiglio Comunale può delegare nuove funzioni o l'attuazione di uno specifico progetto o programma.
11 Se il 2006 può essere considerato, a tutti gli effetti, l'anno dell'insediamento delle Municipalità, nel 2007 vengono adottati gli atti che consentono il completamento dell'architettura organizzativa delle Municipalità. Con la Deliberazione di Giunta Comunale n. 739 del 1 marzo 2007 sono stati adottati il modello Organizzativo ed il Regolamento di Organizzazione delle Municipalità.
12 Il modello prevede: una Direzione di Municipalità a cui sono attribuite le funzioni di assistenza agli organi elettivi, la titolarità della gestione del Bilancio, del PEG e del PDO e competenze in materia di Uffici demografici; quattro Servizi tematici per presidiare le funzioni e le competenze decentrate: Servizio Municipale Manutenzione Urbana; Servizio Municipale Gestione del Territorio e Regolazione delle Attività Produttive; Servizio Municipale Attività Sociali ed Educative; Servizio Municipale Attività Culturali, Sportive e del Tempo Libero.
13 Funzioni e competenze sono state attribuite in esclusiva o in concorrenza tra Municipalità e Comune. Nel secondo caso la concorrenza di prodotto è esercitata tra un Servizio Municipale ed un Servizio centrale dell'ente per garantire, attraverso tale accorgimento, l'omogeneità delle prestazioni rese all'utenza e consentire l'esercizio di funzioni di programmazione e coordinamento.
14 Le Municipalità partecipano attivamente alla predisposizione del Bilancio dell'ente ed alle Municipalità vengono attribuite specifiche risorse finanziarie per esercitare le funzioni attribuite in esclusiva (manutenzione stradale e degli edifici scolastici, refezione scolastica, etc.). Una differenza regolamentare importante tra Comune e Municipalità è rappresentata dalla funzione della Giunta. Nelle Municipalità le Giunte svolgono prevalentemente una funzione consultiva e di raccordo ed hanno una specifica competenza esclusivamente per l'adozione del PEG.
15 Tutti gli altri adempimenti sono prerogativa del Consiglio organismo per sua stessa definizione disomogeneo che diviene la sede privilegiata per ogni scelta relativa al territorio amministrato come auspicato dall'art. 1 del Regolamento che rimanda alla effettiva e democratica partecipazione popolare alla gestione amministrativa della Città da parte della comunità locale.
16 L obiettivo del decentramento amministrativo avviato con l istituzione delle Municipalità è ancora un processo in itinere, dall esito finale niente affatto scontato, soprattutto in tempi di ristrettezze economiche e di tagli alla spesa pubblica.
17 Nel 2011 la Giunta de Magistris è intervenuta sugli assetti organizzativi delle Municipalità prevedendo l'accorpamento delle competenze attribuite ai Servizi delle Municipalità che, al termine della riorganizzazione (in itinere) passeranno da cinque a tre senza sostanziali modifiche nelle attribuzioni di responsabilità alle Municipalità.
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