PARTE SECONDA PIANO DETTAGLIATO DELLA SICUREZZA PER FASI DI LAVORO

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3 PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO RELAZIONE GENERALE PARTE SECONDA PARTE SECONDA PIANO DETTAGLIATO DELLA SICUREZZA PER FASI DI LAVORO A. Schede di Sicurezza collegate alle singole fasi lavorative programmate B. Schede di Sicurezza per gruppi omogenei di Lavoratori C. Procedura per la fornitura di calcestruzzo in cantiere (articolo 26 d. Lgs. 81/2008) D. Elenco dei Macchinari e attrezzature tipo che presumibilmente saranno utilizzati in questo cantiere AVVERTENZA Per tutta la durata dei lavori non è prevista la sospensione delle attività di ristoro e di rifornimento carburanti, quindi sono ipotizzabili interferenze con gli Addetti e con gli Utenti in transito sul piazzale. Se necessario, il CSE dovrà prevedere la gestione di queste interferenze negli argomenti da trattare nella riunione preliminare di coordinamento. Quanto sopra ad esclusione della Macrofase 4 (Manto d usura e segnaletiche), durante la quale è prevista la chiusura dell Area di Servizio all Utenza. Di ciò dovrà essere tenuto conto nell applicazione del presente PSC ed in particolare delle Schede di seguito esposte AMPLIAMENTO DELL EDIFICIO COMMERCIALE; LAVORI DI RIORDINO DI PARTE DELLA VIABILITÀ INTERNA E DEI PARCHEGGI 1/117

4 RELAZIONE GENERALE PARTE SECONDA PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO A. SCHEDE DI SICUREZZA COLLEGATE ALLE SINGOLE FASI LAVORATIVE PROGRAMMATE Premessa È importante precisare che le schede allegate, anche se evidenziano i pericoli ricorrenti in ogni fase operativa, non esonerano dall obbligo di rispettare tutte le norme di buona tecnica di esecuzione e tutti i contenuti della legislazione vigente in materia. In ogni Scheda di sicurezza per fasi lavorative programmate sono evidenziate: l attività svolta nel Cantiere (corrispondente a quella inserita nel cronoprogramma dei lavori, dal quale è anche possibile rilevare il tempo che presumibilmente sarà necessario per eseguirla); la fase lavorativa (descrizione sintetica e cenni sulla tipologia e caratteristiche operative della fase lavorativa da svolgere); il coordinamento con altre fasi lavorative (evidenziando, se è necessario, quali sono, come possono interferire con l attività prevista e quali sono le procedure organizzative che si intende attivare); le possibili interferenze con altre Ditte operanti in cantiere (evidenziando quali sono quelle prevedibili, come possono interferire con l attività prevista e quali sono le procedure previste per il loro coordinamento); le interferenze con esterni al cantiere (se è prevedibile cioè la presenza di fornitori esterni, visite ecc.); i mezzi, attrezzature e materiali (indicazioni di massima di quelli che verranno utilizzati); i possibili rischi (elenco di quelli che più frequentemente possono essere riconducibili a questa attività); la segnaletica di sicurezza (elenco di quella che può essere necessaria per segnalare pericoli ecc.); le misure di sicurezza con riferimenti a norme di legge, decreti e Circolari (elenco non esaustivo di quelle collegabili al lavoro da svolgere); i DPI - Dispositivi di Protezione Individuali (elenco non esaustivo dei più comuni DPI da utilizzare); le cautele e note (suggerimenti utili per non incorrere in grossolane dimenticanze); la sorveglianza sanitaria (alcuni richiami alla necessità di produrre documenti quali l idoneità al lavoro delle maestranze addette ecc.). Prescrizioni valide per tutta la durata dei lavori: Le lavorazioni devono essere condotte segregandone le aree rispetto agli estranei (Utenti, Gestori, Manutentori) in modo che questi non possano accedervi in maniera involontaria) Ciò in particolare nell esecuzione di quanto previsto alla Macrofase 3 relativamente all ampliamento dell edificio commerciale. L area a contatto con l esterno della recinzione di cantiere e costantemente oggetto di traffico: gli spostamenti e gli accessi in questa zona devono essere sempre programmati e controllati (anche a mezzo di preavvisi di predisposizione di apertura accessi al fine di non intralciare il traffico in transito) per evitare il pericolo di investimento e le cause di incidente tra automezzi 2/117 AMPLIAMENTO DELL EDIFICIO COMMERCIALE; LAVORI DI RIORDINO DI PARTE DELLA VIABILITÀ INTERNA E DEI PARCHEGGI

5 PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO RELAZIONE GENERALE PARTE SECONDA Indice delle Schede N MACROFASE 1 - AREA NORD OVEST Area a verde, rete acque bianche, parcheggi Impianto cantiere 5-6 Demolizioni e rimozioni 7 Scavi tubazioni, pozzetti, caditoie 7 Posa tubazioni, pozzetti, caditoie 8 Scavo vasca di accumulo e disoleatore 8 Posa vasca di accumulo e disoleatore 9-10 Illuminazione esterna 11 Posa cordonate 12 Riordino area a verde Pavimentazione stradale (escluso manto d usura) 16 Smobilitazione e spostamento cantiere N MACROFASE 2 - AREA SUD EST E RESIDUO AREA NORD OVEST Rete acque bianche, parcheggi Impianto cantiere Completamento area Nord Ovest 5-6 Demolizioni e rimozioni 7 Scavi tubazioni, pozzetti caditoie 7 Posa tubazioni, pozzetti, caditoie 9-10 Illuminazione esterna 11 Posa cordonate Pavimentazione stradale (escluso manto d usura) 16 Smobilitazione e spostamento cantiere N MACROFASE 3 - AREA CENTRALE E AREA SUD Ampliamento edificio commerciale Impianto cantiere 5-6 Demolizioni e rimozioni 17 Scavi fondazioni Realizzazione fondazioni Realizzazione elevazioni Realizzazione copertura 29 Posa impianti 30 Posa serramenti 31 Finiture interne ed esterne 16 Smobilitazione cantiere Area esterna centrale area verde, rete acque bianche, parcheggi Impianto cantiere 5-6 Demolizioni e rimozioni 7 Scavi tubazioni, pozzett,i caditoie 7 Posa tubazioni, pozzetti, caditoie 32 Scavi fondazioni pensilina AMPLIAMENTO DELL EDIFICIO COMMERCIALE; LAVORI DI RIORDINO DI PARTE DELLA VIABILITÀ INTERNA E DEI PARCHEGGI 3/117

6 RELAZIONE GENERALE PARTE SECONDA PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO N MACROFASE 3 - AREA CENTRALE E AREA SUD Realizzazione fondazioni pensilina 36 Realizzazione pensilina 32 Scavi fondazioni torri faro Realizzazione fondazioni torri faro 37 Realizzazione torri faro 9-10 Illuminazione esterna 11 Posa cordonate 12 Area a verde Pavimentazione stradale (escluso manto d usura) 16 Smobilitazione cantiere Area esterna sud Impianto cantiere 32 Scavi fondazioni torre faro Realizzazione fondazione torre faro 37 Realizzazione torre faro 16 Smobilitazione cantiere N MACROFASE 1 - AREA NORD OVEST Pavimentazione stradale e Segnaletiche Impianto cantiere Pavimentazione stradale 15 Segnaletica orizzontale e verticale 16 Smobilitazione cantiere 4/117 AMPLIAMENTO DELL EDIFICIO COMMERCIALE; LAVORI DI RIORDINO DI PARTE DELLA VIABILITÀ INTERNA E DEI PARCHEGGI

7 PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO RELAZIONE GENERALE PARTE SECONDA IMPIANTO CANTIERE 1 - Realizzazione recinzioni di cantiere 2 - Posizionamento prefabbricati WC, ufficio, spogliatoio, deposito 3 - Allestimento dell impianto elettrico di cantiere 4 - Installazione segnaletica stradale per restringimento carreggiata SCHEDA n. 01 REALIZZAZIONE RECINZIONI DI CANTIERE In questa fase di lavoro opereranno presuntivamente le Imprese e le Ditte di seguito elencate con a fianco indicata la potenziale tipologia di interferenza, distinta tra spaziale (IT) e/o temporale (IS), provocata o subita. AFFIDATARIA IN PROPRIO L IT IS X SUBAFFIDATARI L IT IS FORNITORI NOLI A CALDO L IT IS È fondamentale iniziare l impianto del cantiere logistico avendo ben chiare le operazioni da eseguire progressivamente per arrivare ad un risultato accettabile (igiene, ordine, razionalità, praticità, efficienza ecc.). Il primo atto da compiere è dunque la recinzione provvisoria del cantiere facendo riferimento alle planimetrie del PSC. Si dovrà inoltre fare riferimento ai paragrafi specifici del PSC riguardanti le presrizioni e le modalità da osservare nella posa della segnaletica sulla sede autostradale Coordinamento con altre fasi lavorative Generalmente questa attività è eseguita dall Impresa affidataria ed in tal caso non è necessario un particolare coordinamento con altre fasi lavorative; mentre sarà certamente necessario coordinare le attività (anche future) del cantiere con quelle che continueranno a svolgersi esternamente (utilizzando permessi, segnaletica esterna, varchi ecc.). Dovendo recintare aree di lavoro distinte tra loro, l'impresa appaltatrice dovrà seguire l ordine predisposto nel PSC, nei grafici allegati e nel Cronoprogramma. In particolare, per le aree che sono state segnalate, potrà procedere alle recinzioni solo dopo aver predisposto la segnaletica stradale prevista per il restringimento della carreggiata. Interferenze con altre Ditte in cantiere Non sono previste interferenze significative. In ogni caso, l Impresa affidataria dovrà provvedere all attuazione del coordinamento degli interventi da eseguire (art. 97), mentre il CSE valuterà se sarà necessario coordinare e verbalizzare ulteriori procedure organizzative per l esecuzione dei lavori (oltre quelle presenti nel PSC). Interferenze con esterni al cantiere Per tutta la durata dei lavori non è prevista la sospensione delle attività di ristoro e di rifornimento carburanti, quindi sono ipotizzabili interferenze con gli addetti e con gli utenti in transito sul piazzale. Se necessario, il CSE dovrà prevedere la gestione di queste interferenze negli argomenti da trattare nella riunione preliminare di coordinamento. Mezzi, attrezzi e materiali Autocarro con gru e/o furgone. Attrezzature e materiali di uso comune. Recinzione mobile modulare in pannelli di altezza 2.00 m per il transennamento delle aree di lavoro. AMPLIAMENTO DELL EDIFICIO COMMERCIALE; LAVORI DI RIORDINO DI PARTE DELLA VIABILITÀ INTERNA E DEI PARCHEGGI 5/117

8 RELAZIONE GENERALE PARTE SECONDA PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO Possibili rischi Lesioni e contusioni per l uso di attrezzature di normale uso. Contatto accidentale con parti in movimento delle macchine operatrici. Caduta materiale dall'alto. Investimento (anche da parte dei clienti diretti al rifornimento). Offesa al capo, alle mani, ai piedi. Inalazione di polveri ecc. Segnaletica Cartello di cantiere collocato in maniera ben visibile dall esterno. Cartelli di segnalazione ecc. per esterni al cantiere. Cartelli antinfortunistici di carattere generale che avvertano dei pericoli possibili in cantiere. Misure di sicurezza. Norme di legge Le misure di sicurezza da attuare sono in generale tutte quelle contenute nel DLgs 81/2008 e smi e nei 51 Allegati che riguardano: i principi generali di tutela, le funzioni di vigilanza, la prevenzione degli infortuni, l igiene del lavoro, la sicurezza nelle costruzioni, gli agenti chimici, fisici e biologici ecc. In particolare: Titolo I: Principi comuni [Capo I Disposizioni generali; Capo III Gestione della prevenzione nei luoghi di lavoro; Sezione V: Sorveglianza sanitaria (art. 41); Primo soccorso (art. 45); Sezione VI: Gestione delle emergenze] Titolo II: Requisiti di sicurezza dei luoghi di lavoro Titolo III: Uso delle attrezzature di lavoro e dei DPI (Capo I: Uso delle attrezzature di lavoro. Capo II: Uso dei DPI) Titolo IV: Cantieri temporanei o mobili (Capo II, Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni e nei lavori in quota) Titolo VIII: Agenti fisici (Protezione dal rumore, vibrazioni, radiazioni ecc.) Titolo IX: Sostanze pericolose (Protezione da agenti chimici ecc.) Titolo X: Esposizione ad agenti biologici (Informazione sulle malattie che possono essere contratte ecc.). Uso di DPI indumenti protettivi, indumenti ad alta visibilità, casco, guanti, calzature di sicurezza, cuffie e/o tappi otoprotettori. Cautele e note Gli attrezzi ed i materiali debbono essere conformi alle norme vigenti. Accertarsi che non esistano interferenze con viabilità esterna, sottoservizi, linee aeree ecc. Sorveglianza sanitaria Accertarsi che sia presente la cassetta di medicazione. Verificare l idoneità al lavoro del personale prima che inizino le attività in cantiere. SCHEDA n. 02 POSIZIONAMENTO PREFABBRICATI In questa fase di lavoro opereranno presuntivamente le Imprese e le Ditte di seguito elencate con a fianco indicata la potenziale tipologia di interferenza, distinta tra spaziale (IT) e/o temporale (IS), provocata o subita. AFFIDATARIA IN PROPRIO L IT IS X X X SUBAFFIDATARI L IT IS FORNITORI NOLI A CALDO L IT IS materiali per baraccamenti X X X Le caratteristiche dei baraccamenti ecc. debbono rispettare le indicazioni riportate nel PSC in fase progettuale. L Impresa affidataria dovrà comunque redigere preliminarmente una planimetria dettagliata del cantiere logistico e sottoporla all approvazione del CSE. 6/117 AMPLIAMENTO DELL EDIFICIO COMMERCIALE; LAVORI DI RIORDINO DI PARTE DELLA VIABILITÀ INTERNA E DEI PARCHEGGI

9 PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO RELAZIONE GENERALE PARTE SECONDA Coordinamento con altre fasi lavorative Generalmente questa attività è eseguita dall Impresa affidataria ed in tal caso non è necessario un particolare coordinamento con altre fasi lavorative. In questo caso non è necessario un particolare coordinamento, ma sarà comunque opportuna la presenza di un Preposto in grado di attuare le disposizioni ricevute per non interferire con altre fasi lavorative in corso. Interferenze con altre Ditte in cantiere Non sono previste interferenze significative. In ogni caso, l Impresa affidataria dovrà provvedere all attuazione del coordinamento degli interventi da eseguire (art. 97), mentre il CSE valuterà se sarà necessario coordinare e verbalizzare ulteriori procedure organizzative per l esecuzione dei lavori (oltre quelle presenti nel PSC). Interferenze con esterni al cantiere È possibile la presenza soprattutto di fornitori. In tal caso è necessario fornire loro le informative necessarie sui rischi che possono correre entrando in cantiere e sulle procedure che sono obbligati a rispettare (art. 96, commi 1 bis e 2). Per tutta la durata dei lavori non è prevista la sospensione delle attività di ristoro e di rifornimento carburanti, quindi sono ipotizzabili interferenze con gli addetti e con gli utenti in transito sul piazzale. Se necessario, il CSE dovrà prevedere la gestione di queste interferenze negli argomenti da trattare nella riunione preliminare di coordinamento. Mezzi, attrezzi e materiali Autocarro. Autogrù. Funi di imbracatura. Attrezzature e materiali di uso comune. Bo prefabbricati, Containers ecc. Possibili rischi Contusioni per l uso di leve, paletti e chiavi. Sbilanciamento del carico durante la messa in tiro e urti accidentali con gli addetti alle operazioni di scarico. Caduta dell operatore dal piano di lavoro. Schiacciamento di piedi e mani. Abrasioni e strappi muscolari. Caduta di attrezzature. Danni causati dal movimento delle macchine operatrici. Pieghe anomale delle funi di imbracatura e possibile tranciamento e sfilamento delle stesse. Elettrocuzione. Caduta materiale dall'alto. Investimento (anche da parte dei clienti diretti al rifornimento). Segnaletica Cartelli antinfortunistici specifici che avvertano dei pericoli possibili per le lavorazioni in corso. Esempio: "Carichi sospesi". Esporre "Orario di Lavoro". Misure di sicurezza. Norme di legge Dal DLgs 81/2008 e smi: Allegato XIII: Prescrizioni di sicurezza e di salute per la logistica di cantiere Titolo IV, Capo II: Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni e nei lavori in quota Sezione II: Disposizioni di carattere generale. In particolare è necessario: predisporre il collegamento all impianto di terra provvedere ad illuminare ed aerare spogliatoio e refettorio mettere a disposizione delle maestranze acqua potabile e per l igiene predisporre lavandini e bagni e mantenere in stato di pulizia le installazioni igienico-assistenziali installare idoneo scaldavivande disporre estintori, tarati e controllati (ogni 6 mesi). Uso di DPI indumenti protettivi, indumenti ad alta visibilità, casco, guanti, calzature di sicurezza, cuffie e/o tappi otoprotettori ecc. Cautele e note Pretendere che anche i fornitori esterni abbiano mezzi verificati e maestranze con qualifiche giuste ed adeguate capacità operative. Gli attrezzi ed i materiali debbono essere conformi alle norme vigenti. AMPLIAMENTO DELL EDIFICIO COMMERCIALE; LAVORI DI RIORDINO DI PARTE DELLA VIABILITÀ INTERNA E DEI PARCHEGGI 7/117

10 RELAZIONE GENERALE PARTE SECONDA PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO Verificare che i prefabbricati ed i container siano conformi alle normative vigenti. Tutto il cantiere dovrà essere disposto nel rispetto dello schema planimetrico approvato dal CSE (viabilità, movimentazione carichi ecc.). Controllare che gli addetti all'aggancio delle fune ai prefabbricati da sollevare non salgano sulla loro sommità esponendosi al rischio di caduta dall'alto. Sorveglianza sanitaria Pronto Soccorso: Ubicare le cassette di medicazione almeno nei luoghi indicati nel PSC e/o POS. Convenzioni: evidenziare i numeri telefonici ed il percorso più breve per raggiungere l Ospedale più vicino. Medicina del lavoro: attuare il programma sanitario con il Medico del lavoro incaricato. SCHEDA n. 03 ALLESTIMENTO IMPIANTO ELETTRICO DI CANTIERE In questa fase di lavoro opereranno presuntivamente le Imprese e le Ditte di seguito elencate con a fianco indicata la potenziale tipologia di interferenza, distinta tra spaziale (IT) e/o temporale (IS), provocata o subita. AFFIDATARIA IN PROPRIO L IT IS X X X SUBAFFIDATARI L IT IS FORNITORI NOLI A CALDO L IT IS materiali per baraccamenti X X X Quadro generale elettrico e collegamento alla rete di utenze. Installazione di impianto di terra. Eventuale protezione contro le scariche atmosferiche. Distribuzione dell alimentazione alle macchine e delle attrezzature fisse. La buona esecuzione deve essere certificata ai sensi del DM 37/2008 (ed una copia deve essere inviata agli organi di controllo). Coordinamento con altre fasi lavorative Non sono presenti interferenze significative. I lavori necessari per la costruzione dell impianto elettrico di cantiere generalmente sono eseguiti dall Impresa affidataria. In questo caso non è necessario un particolare coordinamento, ma sarà comunque opportuna la presenza di un Preposto in grado di attuare le disposizioni ricevute per non interferire con altre fasi lavorative in corso. Nel caso invece fossero sub-appaltati, sarà necessario un particolare coordinamento con altre fasi lavorative in corso di esecuzione. Interferenze con altre Ditte in cantiere Non sono previste particolari interferenze in quanto da cronoprogramma i lavori potranno avere inizio solo dopo il completamento degli apprestamenti di cantiere. Il CSE dovrà comunque valutare se sarà necessario integrare quanto prescritto nel PSC per l esecuzione dei lavori con ulteriori procedure organizzative, formalizzandole con una Riunione di coordinamento, mentre l Impresa affidataria dovrà in ogni caso provvedere all attuazione del coordinamento degli interventi da eseguire, secondo quanto disposto dall art. 97. Interferenze con esterni al cantiere È possibile la presenza di fornitori. In tal caso è necessario fornire loro le informative necessarie sui rischi che possono correre entrando in cantiere e sulle procedure che sono obbligati a rispettare (art. 96, commi 1 bis e 2). Per tutta la durata dei lavori non è prevista la sospensione delle attività di ristoro e di rifornimento carburanti, quindi sono ipotizzabili interferenze con gli addetti e con gli utenti in transito sul piazzale. Se 8/117 AMPLIAMENTO DELL EDIFICIO COMMERCIALE; LAVORI DI RIORDINO DI PARTE DELLA VIABILITÀ INTERNA E DEI PARCHEGGI

11 PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO RELAZIONE GENERALE PARTE SECONDA necessario, il CSE dovrà prevedere la gestione di queste interferenze negli argomenti da trattare nella riunione preliminare di coordinamento. Mezzi, attrezzi e materiali Mini-escavatore. Autocarro. Gruppo elettrogeno. Martello demolitore elettrico. Attrezzi elettrici e a mano. Quadri elettrici. Cavi. Tubazioni in PVC. Dispersori in rame. Corda in rame. Attrezzature e materiali di uso comune. Possibili rischi Elettrocuzione. Lesioni e contusioni per l uso di attrezzi comuni. Vibrazioni per l uso di attrezzature. Rumori eccessivi. Inalazioni di polveri. Contatto con macchine operatrici. Offesa al capo, alle mani, ai piedi. Possibilità di tranciare, rovinare o spellare cavi durante la posa in opera. Investimento (anche da parte dei clienti diretti al rifornimento). Segnaletica Cartelli antinfortunistici specifici che avvertano del rischio di elettrocuzione e folgorazione per le lavorazioni in corso. Esempio: Cartello di avvertimento per Tensione elettrica pericolosa. Misure di sicurezza. Norme di legge Dal DLgs 81/2008 e smi e Allegato IX Valori delle tensioni nominali di esercizio delle macchine ed impianti elettrici. In particolare è necessario: consentire solo l uso di utensili con le caratteristiche rispondenti alle norme vigenti (Titolo III, Capo I); usare idonei mezzi personali di protezione DPI (Titolo III, Capo II); eseguire i collegamenti elettrici a terra; schermare le parti in tensione con interruttori onnipolari di sicurezza (Allegato XV, punto lettere d) e DM 37 del 22 gennaio 2008); lavorare senza tensione facendo uso di mezzi personali di protezione isolanti. (Titolo III, Capo II e Capo III, art. 80, 82); gli impianti di messa a terra e contro le scariche atmosferiche devono essere denunciati alla ASL/ISPESL di competenza territoriale (Allegato XV, punto d) e) DM 37 del 22 gennaio 2008). Uso di DPI Indumenti protettivi, indumenti ad alta visibilità, casco, guanti, calzature di sicurezza, cuffie e/o tappi otoprotettori. Cautele e note Interconnettere le terre dell impianto. Prima della messa in esercizio dell impianto, accertarsi che vengano rispettate tutte le procedure e le prescrizioni; accertarsi anche del grado di isolamento con idonee misurazioni. Dopo la messa in esercizio: controllare le correnti assorbite; le cadute di tensione; la taratura dei dispositivi di protezione (interruttori differenziali). Se si effettuano modifiche a quanto già eseguito: sezionare sempre le linee di alimentazione dal punto di allacciamento dell Ente fornitore. Periodicamente controllare: la resistenza di isolamento dei cavi, interruttori ecc.; l efficienza dei dispositivi di protezione, di sicurezza e di controllo. Consentire solo l uso di utensili con le caratteristiche corrispondenti al lavoro da svolgere. Tutto il cantiere dovrà essere alimentato e collegato nel rispetto dello schema planimetrico progettato per l impianto elettrico. Accertarsi che non si creino fonti luminose interferenti con la viabilità esterna. Sorveglianza sanitaria È opportuno programmare misurazioni dirette e/o rapporto di valutazione del rumore, non appena il cantiere sarà a regime. (DLgs 81/2008 e smi, Titolo VIII, articoli ). SCHEDA n. 04 INSTALLAZIONE SEGNALETICA AUTOSTRADALE PER RESTRINGIMENTO CARREGGIATA E STRADALE In questa fase di lavoro opereranno presuntivamente le Imprese e le Ditte di seguito elencate con a fianco indicata la potenziale tipologia di interferenza, distinta tra spaziale (IT) e/o temporale (IS), provocata o AMPLIAMENTO DELL EDIFICIO COMMERCIALE; LAVORI DI RIORDINO DI PARTE DELLA VIABILITÀ INTERNA E DEI PARCHEGGI 9/117

12 RELAZIONE GENERALE PARTE SECONDA PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO subita. AFFIDATARIA IN PROPRIO L IT IS X X X SUBAFFIDATARI L IT IS FORNITORI NOLI A CALDO L IT IS TERZI L IT IS Personale A22 X X X E' necessario porre particolare attenzione alla posa in opera dei new-jersey previsti a protezione dei lavoratori lungo l'aiuola spartitraffico. Si dovrà quindi prima completare la posa in opera della segnaletica orizzontale e verticale prescritta dall'ente proprietario della strada per il restringimento della carreggiata in conformità alle planimetrie del PSC. Si dovrà inoltre fare riferimento ai paragrafi specifici del PSC riguardanti le presrizioni e le modalità da osservare nella posa della segnaletica sulla sede autostradale Coordinamento con altre fasi lavorative È presumibile che queste attività vengano sub-appaltate dall'impresa affidataria. Trattandosi di lavorazioni che saranno eseguite a margine o all'esterno del cantiere non è necessario un particolare coordinamento con altre fasi lavorative. Sarà comunque necessaria la presenza di un Preposto in grado di attuare le disposizioni ricevute per non interferire con altre fasi lavorative in corso. Interferenze con altre Ditte in cantiere Non previste interferenze significative in questa fase. In ogni caso, l Impresa affidataria dovrà provvedere all attuazione del coordinamento degli interventi da eseguire (art. 97), mentre il CSE valuterà se sarà necessario coordinare e verbalizzare ulteriori procedure organizzative per l esecuzione dei lavori (oltre quelle presenti nel PSC). Interferenze con esterni al cantiere Per tutta la durata dei lavori non è prevista la sospensione delle attività di ristoro e di rifornimento carburanti, quindi sono ipotizzabili interferenze con gli addetti e con gli utenti in transito sul piazzale. Se necessario, il CSE dovrà prevedere la gestione di queste interferenze negli argomenti da trattare nella riunione preliminare di coordinamento. In ogni caso l Impresa affidataria dovrà gestire le interferenze con i frequentatori occasionali del cantiere, con l esterno ecc. con una specifica segnaletica che renda evidente quali sono i pericoli e le procedure che gli interessati sono obbligati a rispettare. Nel corso della posa della segnaletica autostradale sarà presente personale addetto della Committenza con il responsabile del quale il CSE terrà una riunione preliminare di coordinamento congiuntamente all affidataria. Mezzi, attrezzi e materiali Autocarro con gru. Mini-escavatore. Martello demolitore elettrico. Verniciatrice segnaletica stradale. Attrezzi manuali. Compressore elettrico. Pistola per verniciatura a spruzzo. Betoniera a bicchiere. Possibili rischi Stritolamenti, getti, schizzi, inalazione polveri, fibre, rumore, incendi, investimento, ribaltamento, urti, colpi, impatti, compressioni, vibrazioni, inalazioni fumi, vapori, nebbie, chimico, caduta di materiale dall'alto o a livello; Segnaletica Segnaletica stradale prevista nelle planimetrie del PSC, sbandieratori. Segnaletica che imponga l utilizzo di DPI ecc. 10/117 AMPLIAMENTO DELL EDIFICIO COMMERCIALE; LAVORI DI RIORDINO DI PARTE DELLA VIABILITÀ INTERNA E DEI PARCHEGGI

13 PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO RELAZIONE GENERALE PARTE SECONDA Misure di sicurezza. Norme di legge DLgs 81/2008 e smi Titolo IV, Capo II, Sezione II (Disposizioni di carattere generale) e Sezione III (Scavi e fondazioni). In particolare: - impedire l avvicinamento, la sosta e l attraversamento, di persone non addette, con segnalazioni e sbarramenti (art. 108 e Allegato XVIII); - consentire che mezzi ed attrezzature vengano utilizzati solo per attività che abbiano caratteristiche rispondenti a quelle riportate nel loro libretto d uso; - vietare l avvicinamento di persone non addette mediante segnali, avvisi e sbarramenti (art. 118); - non costituire deposito di materiale presso il ciglio dello scavo (art. 120 e Allegato XVIII); - predisporre i parapetti necessari per il ciglio dello scavo (Allegato XVIII); - esigere il rispetto delle modalità programmate per le vie di accesso e di uscita degli automezzi. Uso di DPI Casco, guanti, calzature di sicurezza, indumenti protettivi, indumenti ad alta visibilità, otoprotettori, occhiali protettivi, maschera con filtro specifico Cautele e note Tutti i mezzi debbono avere il libretto d uso e manutenzione aggiornato. Accertarsi che non esistano interferenze con viabilità esterna, sottoservizi, linee aeree ecc. Segnalare con il girofaro quando il mezzo è in movimento. Utilizzare solo personale addestrato (movieri) per le segnalazioni manuali su strada. Sorveglianza sanitaria Verificare l idoneità al lavoro del personale impiegato. Accertarsi che la cassetta di medicazione sia presente sui luoghi di lavoro distanti dal cantiere logistico (art. 45, comma 2 e Allegato IV punto 5). AMPLIAMENTO DELL EDIFICIO COMMERCIALE; LAVORI DI RIORDINO DI PARTE DELLA VIABILITÀ INTERNA E DEI PARCHEGGI 11/117

14 RELAZIONE GENERALE PARTE SECONDA PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO DEMOLIZIONI E RIMOZIONI 5 - Demolizione e smaltimento cordolo in cls Rimozione sovratruttura stradale viabilità e parcheggi Rimozione elementi di arredo verde 6 - Scavi per rimodellazione aree verdi e fondazione stradale SCHEDA n. 5 DEMOLIZIONE E SMALTIMENTO CORDOLO IN CLS RIMOZIONE SOVRASTRUTTURA STADALE VIABILITA E PARCHEGGI RIMOZIONE DI ARREDO AREE VERDI In questa fase di lavoro opereranno presuntivamente le Imprese e le Ditte di seguito elencate con a fianco indicata la potenziale tipologia di interferenza, distinta tra spaziale (IT) e/o temporale (IS), provocata o subita. AFFIDATARIA IN PROPRIO L IT IS X X X SUBAFFIDATARI L IT IS FORNITORI NOLI A CALDO L IT IS Coordinamento con altre fasi lavorative Non necessario in quanto non è prevista interferenza con altre lavorazioni eseguite contemporaneamente nell'area di lavoro interessata. Le lavorazioni componenti devono essere sfasate spazialmente. Dovrà predisporsi una zona nella quale depositare gli arredi ed ornamenti per aree a verde in posizione tale da essere compatibile con le lavorazioni. Interferenze con altre Ditte in cantiere Non sono previste interferenze significative in quanto si presume che queste attività verranno svolte direttamente dall impresa affidataria. In ogni caso, l Impresa affidataria dovrà provvedere all attuazione del coordinamento degli interventi da eseguire (art. 97), mentre il CSE valuterà se sarà necessario coordinare e verbalizzare ulteriori procedure organizzative per l esecuzione dei lavori (oltre quelle presenti nel PSC). Interferenze con esterni al cantiere Per tutta la durata dei lavori non è prevista la sospensione delle attività di ristoro e di rifornimento carburanti, quindi sono ipotizzabili interferenze con gli addetti e con gli utenti in transito sul piazzale. Se necessario, il CSE dovrà prevedere la gestione di queste interferenze negli argomenti da trattare nella riunione preliminare di coordinamento. Se necessario, il CSE dovrà prevedere la gestione di queste interferenze negli argomenti da trattare nella riunione preliminare di coordinamento. In ogni caso l Impresa affidataria dovrà gestire le interferenze con i frequentatori occasionali del cantiere, con l esterno ecc. con una specifica segnaletica che renda evidente quali sono i pericoli e le procedure che gli interessati sono obbligati a rispettare. Mezzi, attrezzi e materiali Autocarro, escavatore con martello demolitore, martello demolitore elettrico ecc. Autocarro con gru, betoniera a bicchiere, attrezzi manuali e di uso comune. Taglia-asfalto Possibili rischi 12/117 AMPLIAMENTO DELL EDIFICIO COMMERCIALE; LAVORI DI RIORDINO DI PARTE DELLA VIABILITÀ INTERNA E DEI PARCHEGGI

15 PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO RELAZIONE GENERALE PARTE SECONDA Contatto accidentale con macchine operatrici. Offese a varie parti del corpo. Inalazione di polveri e vapori. Poca attenzione alle fasi programmate, da parte del personale o del preposto. Personale dei fornitori non informato dei percorsi e delle prescrizioni di sicurezza in cantiere. Cesoiamenti, stritolamenti, inalazione polveri, fibre, investimento, rumore, vibrazioni, caduta di materiale dall'alto o a livello, elettrocuzione, scivolamenti, cadute a livello, Sollevamento e trasporto di carichi manuali. Punture, tagli, abrasioni, urti, colpi, impatti, compressioni. Segnaletica Cartello di cantiere collocato in maniera ben visibile dall esterno. Cartelli antinfortunistici di carattere generale che avvertano dei pericoli possibili in cantiere. Cartelli per regolamentare il traffico esterno. Transenne e segnali per delimitare la zona d intervento. Segnaletica che imponga l utilizzo di DPI ecc. Misure di sicurezza. Norme di legge DLgs 81/2008 e smi ed in particolare: Titolo I: Sorveglianza sanitaria (art. 41); Primo soccorso (art. 45); Gestione delle emergenze (Sezione VI) Titolo II: Requisiti di sicurezza dei luoghi di lavoro Titolo III, Capo I: Uso delle attrezzature di lavoro; Capo II: Uso dei dispositivi di protezione individuale (DPI) Titolo IV, Capo II, Sezione II Disposizioni di carattere generale (art. 108). Viabilità nei cantieri (art. 109). Recinzione del cantiere e Luoghi di transito (art. 110) ecc. In particolare: - delimitare la zona di intervento e impedire l avvicinamento, la sosta e l attraversamento, di persone non addette, con segnalazioni e sbarramenti (art. 108 e 118; Allegato XVIII); - consentire che mezzi ed attrezzature vengano utilizzati solo per attività che abbiano caratteristiche rispondenti a quelle riportate nel loro libretto d uso; - Usare mezzi personali di protezione (DPI); - evitare la rimozione delle protezioni durante i lavori (art. 118 e seguenti). - evitare l eccessivo scuotimento del terreno che possono essere causa di lesioni ad opere durante le demolizioni (art. 119). - non costituire deposito di materiale presso il ciglio dello scavo (art. 120 e Allegato XVIII); - esigere il rispetto delle modalità programmate per le vie di accesso e di uscita degli automezzi. Uso di DPI Casco, calzature di sicurezza, occhiali, guanti, maschera per la protezione delle vie respiratorie, otoprotettori, indumenti protettivi, indumenti ad alta visibilità. Cautele e note Tutti i mezzi debbono avere il libretto d uso e manutenzione aggiornato. L autocarro utilizzato per il carico dei materiali di risulta o lo scarico di cordonature ecc. non deve sostare in prossimità di scavi, per evitare franamenti. Segnalare con il girofaro quando il mezzo è in movimento. I rischi possono aumentare quando, per velocizzare l esecuzione, si utilizza impropriamente la benna dell escavatore (o pala meccanica di servizio) per portare il materiale da utilizzare per la cordonatura ecc. Gli attrezzi ed i materiali debbono essere conformi alle norme vigenti. Accertarsi che non esistano interferenze con viabilità esterna, sottoservizi, linee aeree ecc. Sorveglianza sanitaria Verificare l idoneità al lavoro del personale prima che inizino le attività in cantiere. Accertarsi che la cassetta di medicazione sia presente sui luoghi di lavoro distanti dal cantiere logistico (art. 45, comma 2 e Allegato IV punto 5). SCHEDA n. 06 SCAVI PER RIMODELLAZIONE AREE VERDI E FONDAZIONE STRADALE In questa fase di lavoro opereranno presuntivamente le Imprese e le Ditte di seguito elencate con a fianco indicata la potenziale tipologia di interferenza, distinta tra spaziale (IT) e/o temporale (IS), provocata o AMPLIAMENTO DELL EDIFICIO COMMERCIALE; LAVORI DI RIORDINO DI PARTE DELLA VIABILITÀ INTERNA E DEI PARCHEGGI 13/117

16 RELAZIONE GENERALE PARTE SECONDA PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO subita. AFFIDATARIA IN PROPRIO L IT IS X X X SUBAFFIDATARI L IT IS FORNITORI NOLI A CALDO L IT IS Coordinamento con altre fasi lavorative Non necessario in quanto non è prevista interferenza con altre fasi di lavoro eseguite contemporaneamente nell'area di lavoro interessata perché gli altri lavori programmati potranno avvenire soltanto dopo che lo scavo sarà ultimato. Le lavorazioni componenti devono essere sfasate spazialmente. La successione scavo posa relativamente al medesimo manufatto dovrà avvenire in rigorosa separazione spazia le e temporale Interferenze con altre Ditte in cantiere I lavori necessari generalmente sono eseguiti dall Impresa affidataria. In questo caso non è necessario un particolare coordinamento, ma sarà comunque opportuna la presenza di un Preposto in grado di attuare le disposizioni ricevute per non interferire con altre fasi lavorative in corso. Se i lavori di movimento terra vengono eseguiti con l ausilio di noli a caldo o sub-appaltati, sarà necessario un particolare coordinamento con altre fasi lavorative in corso di esecuzione. In ogni caso, l Impresa affidataria dovrà provvedere all attuazione del coordinamento degli interventi da eseguire (art. 97), mentre il CSE valuterà se sarà necessario coordinare e verbalizzare ulteriori procedure organizzative per l esecuzione dei lavori (oltre quelle presenti nel PSC). Se è prevista la presenza di personale di per il controllo degli scavi, questi avrà la facoltà di seguire l'andamento del lavoro coordinandosi preventivamente con il CSE ed in tempo reale con l impresa. Interferenze con esterni al cantiere Per tutta la durata dei lavori non è prevista la sospensione delle attività di ristoro e di rifornimento carburanti, quindi sono ipotizzabili interferenze con gli addetti e con gli utenti in transito sul piazzale. Se necessario, il CSE dovrà prevedere la gestione di queste interferenze negli argomenti da trattare nella riunione preliminare di coordinamento. Se necessario, il CSE dovrà prevedere la gestione di queste interferenze negli argomenti da trattare nella riunione preliminare di coordinamento. In ogni caso l Impresa affidataria dovrà gestire le interferenze con i frequentatori occasionali del cantiere, con l esterno ecc. con una specifica segnaletica che renda evidente quali sono i pericoli e le procedure che gli interessati sono obbligati a rispettare. Mezzi, attrezzi e materiali Escavatore/Autocarro/Furgoni/Macchine operatrici in generale ecc. Attrezzature e materiali di uso comune Possibili rischi Lesioni e contusioni per l uso di attrezzature di normale uso. Contatto accidentale con parti in movimento delle macchine operatrici. Offesa al capo, alle mani, ai piedi. Cesoiamenti, stritolamenti, elettrocuzione, inalazione polveri, fibre, ribaltamento. scivolamenti, rumore, urti, colpi, impatti, compressioni, caduta di materiale dall'alto o a livello, caduta dall'alto, sprofondamento, seppellimento. Segnaletica Cartelli antinfortunistici specifici che avvertano dei pericoli possibili per le lavorazioni in corso. Esempio: lavori in corso. "Vietato sostare nel raggio di azione dell autogrù". "Vietato sostare nel raggio di azione dell escavatore". "Uscita automezzi" ed altri cartelli per regolamentare il traffico esterno. Transenne e segnali per delimitare la zona d intervento. 14/117 AMPLIAMENTO DELL EDIFICIO COMMERCIALE; LAVORI DI RIORDINO DI PARTE DELLA VIABILITÀ INTERNA E DEI PARCHEGGI

17 PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO RELAZIONE GENERALE PARTE SECONDA Segnaletica che imponga l utilizzo di DPI ecc. Misure di sicurezza. Norme di legge Le misure di sicurezza da attuare sono in generale tutte quelle contenute nel DLgs 81/2008 e smi e nei 51 Allegati che riguardano: i principi generali di tutela, le funzioni di vigilanza, la prevenzione degli infortuni, l igiene del lavoro, la sicurezza nelle costruzioni, gli agenti chimici, fisici e biologici, eccetera. In particolare: Titolo I: Sorveglianza sanitaria (art. 41); Gestione delle emergenze (Sezione VI); Primo soccorso (art. 45); Titolo II: Requisiti di sicurezza dei luoghi di lavoro; Titolo III, Capo I: Uso delle attrezzature di lavoro. Capo II: Uso dei dispositivi di protezione individuale (DPI); Titolo IV, Capo II, Sezione II (Disposizioni di carattere generale) e Sezione III (Scavi e fondazioni - art. 118, 119, 120, 121 ecc.). - impedire l avvicinamento, la sosta e l attraversamento, di persone non addette, con segnalazioni e sbarramenti (art. 108 e Allegato XVIII); - consentire che mezzi ed attrezzature vengano utilizzati solo per attività che abbiano caratteristiche rispondenti a quelle riportate nel loro libretto d uso; - vietare l avvicinamento di persone non addette mediante segnali, avvisi e sbarramenti (art. 118); - non costituire deposito di materiale presso il ciglio dello scavo (art. 120 e Allegato XVIII); - predisporre i parapetti necessari per il ciglio dello scavo (Allegato XVIII); - esigere il rispetto delle modalità programmate per le vie di accesso e di uscita degli automezzi. Uso di DPI Indumenti protettivi, indumenti ad alta visibilità, casco, guanti, occhiali protettivi, calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile, otoprotettori, maschere facciali antipolvere. Cautele e note Se è previsto il controllo degli scavi, l impresa dovrà mettere in atto le misure di coordinamento opportune per consentire al personale di svolgere il proprio lavoro in sicurezza. Tutti i mezzi debbono avere il libretto d uso e manutenzione aggiornato. L autocarro utilizzato per il carico dei materiali di risulta, tubazioni ecc. non deve sostare in prossimità dello scavo, per evitare franamenti. Mantenere pulito il ciglio dello scavo e rimuovere brecce e zolle instabili per evitarne il distacco in presenza di Lavoratori. Accertarsi che non esistano interferenze con viabilità esterna, sottoservizi, linee aeree ecc. Segnalare con il girofaro quando il mezzo è in movimento. Per il trasporto a discarica di materiali disciolti utilizzate teli di copertura sul cassone dell autocarro. Le aree di stoccaggio dei materiali in cantiere dovranno essere ubicate secondo lo schema planimetrico progettato. Sorveglianza sanitaria Verificare l idoneità al lavoro del personale impiegato. Accertarsi che la cassetta di medicazione sia presente sui luoghi di lavoro distanti dal cantiere logistico (art. 45, comma 2 e Allegato IV punto 5). E opportuno fornire alla squadra di lavoro i numeri di telefono per segnalare le emergenze. AMPLIAMENTO DELL EDIFICIO COMMERCIALE; LAVORI DI RIORDINO DI PARTE DELLA VIABILITÀ INTERNA E DEI PARCHEGGI 15/117

18 RELAZIONE GENERALE PARTE SECONDA PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO SCAVI PER TUBAZIONI, POZZETTI, CADITOIE 7 - Scavi per tubazioni, cavidotti e pozzetti rete acque bianche ed elettrica Posa in opera tubazioni, cavidotti e pozzetti rete acque bianche ed elettrica SCHEDA n. 07 SCAVI E POSA IN OPERA TUBAZIONI, CAVIDOTTI E POZZETTI RETE ACQUE BIANCHE ED ELETTRICA In questa fase di lavoro opereranno presuntivamente le Imprese e le Ditte di seguito elencate con a fianco indicata la potenziale tipologia di interferenza, distinta tra spaziale (IT) e/o temporale (IS), provocata o subita. AFFIDATARIA IN PROPRIO L IT IS X X X SUBAFFIDATARI L IT IS prelievo dei campioni ed analisi dei terreni di scavo; X X X FORNITORI NOLI A CALDO L IT IS materiali per rete acque bianche ed elettriche X X X Coordinamento con altre fasi lavorative Non necessario in quanto non è prevista interferenza con altre fasi di lavoro eseguite contemporaneamente nell'area di lavoro interessata perché gli altri lavori programmati potranno avvenire soltanto dopo che lo scavo sarà ultimato. La stessa procedura dovrà essere adottata per i rinterri. E prevista invece interferenza spaziale tra fasi di lavoro componenti e pertanto è necessario il coordinamento Le fasi di lavoro e le lavorazioni componenti devono essere sfasate spazialmente. La successione scavo posa relativamente al medesimo manufatto dovrà avvenire in rigorosa separazione spaziale e temporale Interferenze con altre Ditte in cantiere I lavori necessari per sono eseguiti dall Impresa affidataria ad esclusione dei prelievi per la caratterizzazione del terreno di scavo E pertanto necessario che il CSE convochi una riunione di coordinamento preliminare. Sarà opportuna la presenza di un Preposto in grado di attuare le disposizioni ricevute per non interferire con altre fasi lavorative in corso. In ogni caso, l Impresa affidataria dovrà provvedere all attuazione del coordinamento degli interventi da eseguire (art. 97), mentre il CSE valuterà se sarà necessario coordinare e verbalizzare ulteriori procedure organizzative per l esecuzione dei lavori (oltre quelle presenti nel PSC). Se è prevista la presenza di personale di per il controllo degli scavi, questi avrà la facoltà di seguire l'andamento del lavoro coordinandosi preventivamente con il CSE ed in tempo reale con l impresa. Interferenze con esterni al cantiere Per tutta la durata dei lavori non è prevista la sospensione delle attività di ristoro e di rifornimento carburanti, quindi sono ipotizzabili interferenze con gli addetti e con gli utenti in transito sul piazzale. Se necessario, il CSE dovrà prevedere la gestione di queste interferenze negli argomenti da trattare nella riunione preliminare di coordinamento. Se necessario, il CSE dovrà prevedere la gestione di queste interferenze negli argomenti da trattare nella riunione preliminare di coordinamento. È possibile la presenza di fornitori. In tal caso è necessario fornire loro le informative necessarie sui rischi che possono correre entrando in cantiere e sulle procedure che sono obbligati a rispettare (art. 96, commi 1 bis e 2). 16/117 AMPLIAMENTO DELL EDIFICIO COMMERCIALE; LAVORI DI RIORDINO DI PARTE DELLA VIABILITÀ INTERNA E DEI PARCHEGGI

19 PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO RELAZIONE GENERALE PARTE SECONDA In ogni caso l Impresa affidataria dovrà gestire le interferenze con i frequentatori occasionali del cantiere, con l esterno ecc. con una specifica segnaletica che renda evidente quali sono i pericoli e le procedure che gli interessati sono obbligati a rispettare. Mezzi, attrezzi e materiali Escavatore/Autocarro con grù/furgoni/macchine operatrici in generale ecc. Attrezzature e materiali di uso comune Possibili rischi Lesioni e contusioni per l uso di attrezzature di normale uso. Contatto accidentale con parti in movimento delle macchine operatrici. Offesa al capo, alle mani, ai piedi. Cesoiamenti, stritolamenti, elettrocuzione, inalazione polveri, fibre, ribaltamento. scivolamenti, rumore, urti, colpi, impatti, compressioni, caduta di materiale dall'alto o a livello, caduta dall'alto, sprofondamento, seppellimento. Segnaletica Cartelli antinfortunistici specifici che avvertano dei pericoli possibili per le lavorazioni in corso. Esempio: lavori in corso. "Vietato sostare nel raggio di azione dell autogrù". "Vietato sostare nel raggio di azione dell escavatore". "Uscita automezzi" ed altri cartelli per regolamentare il traffico esterno. Transenne e segnali per delimitare la zona d intervento. Segnaletica che imponga l utilizzo di DPI ecc. Misure di sicurezza. Norme di legge Le misure di sicurezza da attuare sono in generale tutte quelle contenute nel DLgs 81/2008 e smi e nei 51 Allegati che riguardano: i principi generali di tutela, le funzioni di vigilanza, la prevenzione degli infortuni, l igiene del lavoro, la sicurezza nelle costruzioni, gli agenti chimici, fisici e biologici, eccetera. In particolare: Titolo I: Sorveglianza sanitaria (art. 41); Gestione delle emergenze (Sezione VI); Primo soccorso (art. 45); Titolo II: Requisiti di sicurezza dei luoghi di lavoro; Titolo III, Capo I: Uso delle attrezzature di lavoro. Capo II: Uso dei dispositivi di protezione individuale (DPI); Titolo IV, Capo II, Sezione II (Disposizioni di carattere generale) e Sezione III (Scavi e fondazioni - art. 118, 119, 120, 121 ecc.). - impedire l avvicinamento, la sosta e l attraversamento, di persone non addette, con segnalazioni e sbarramenti (art. 108 e Allegato XVIII); - consentire che mezzi ed attrezzature vengano utilizzati solo per attività che abbiano caratteristiche rispondenti a quelle riportate nel loro libretto d uso; - vietare l avvicinamento di persone non addette mediante segnali, avvisi e sbarramenti (art. 118); - non costituire deposito di materiale presso il ciglio dello scavo (art. 120 e Allegato XVIII); - predisporre i parapetti necessari per il ciglio dello scavo (Allegato XVIII); - esigere il rispetto delle modalità programmate per le vie di accesso e di uscita degli automezzi. Uso di DPI Indumenti protettivi, indumenti ad alta visibilità, casco, guanti, occhiali protettivi, calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile, otoprotettori, maschere facciali antipolvere. Cautele e note Lo scavo nelle zone indicate nelle planimetrie e in prosimità della vibilità in esercizio, nonchè in tutti i casi ritenuti necessari dal CSE dovrà avvenire con il blindaggio dello stesso per evitare franamenti. Se è previsto il controllo degli scavi, l impresa dovrà mettere in atto le misure di coordinamento opportune per consentire al personale di svolgere il proprio lavoro in sicurezza. Tutti i mezzi debbono avere il libretto d uso e manutenzione aggiornato. L autocarro utilizzato per il carico dei materiali di risulta non deve sostare in prossimità dello scavo, per evitare franamenti. Mantenere pulito il ciglio dello scavo e rimuovere brecce e zolle instabili per evitarne il distacco in presenza di Lavoratori. Accertarsi che non esistano interferenze con viabilità esterna, sottoservizi, linee aeree ecc. Segnalare con il girofaro quando il mezzo è in movimento. AMPLIAMENTO DELL EDIFICIO COMMERCIALE; LAVORI DI RIORDINO DI PARTE DELLA VIABILITÀ INTERNA E DEI PARCHEGGI 17/117

20 RELAZIONE GENERALE PARTE SECONDA PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO Per il trasporto a discarica di materiali disciolti utilizzate teli di copertura sul cassone dell autocarro. Le aree di stoccaggio dei materiali in cantiere dovranno essere ubicate secondo lo schema planimetrico progettato. Sorveglianza sanitaria Verificare l idoneità al lavoro del personale impiegato. Accertarsi che la cassetta di medicazione sia presente sui luoghi di lavoro distanti dal cantiere logistico (art. 45, comma 2 e Allegato IV punto 5). E opportuno fornire alla squadra di lavoro i numeri di telefono per segnalare le emergenze. 18/117 AMPLIAMENTO DELL EDIFICIO COMMERCIALE; LAVORI DI RIORDINO DI PARTE DELLA VIABILITÀ INTERNA E DEI PARCHEGGI

21 PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO RELAZIONE GENERALE PARTE SECONDA 8 - Scavo per vasca di accumulo Posa in opera vasca di accumulo Scavo per disoleatore Posa in opera disoleatore SCAVO E POSA VASCA DI ACCUMULO E DISOLEATORE SCHEDA n. 8 SCAVI E POSA IN OPERA FOSSA VASCA DI ACCUMULO SCAVI E POSA IN OPERA DISOLEATORE In questa fase di lavoro opereranno presuntivamente le Imprese e le Ditte di seguito elencate con a fianco indicata la potenziale tipologia di interferenza, distinta tra spaziale (IT) e/o temporale (IS), provocata o subita. AFFIDATARIA IN PROPRIO L IT IS X X X SUBAFFIDATARI L IT IS prelievo dei campioni ed analisi dei terreni di scavo; X X X FORNITORI NOLI A CALDO L IT IS materiali per rete acque bianche X X X nolo a caldo autogrù X X X Coordinamento con altre fasi lavorative Non necessario in quanto non è prevista interferenza con altre fasi di lavoro eseguite contemporaneamente nell'area di lavoro interessata perché gli altri lavori programmati potranno avvenire soltanto dopo che lo scavo sarà ultimato. La stessa procedura dovrà essere adottata per i rinterri. E prevista invece interferenza spaziale tra fasi di lavoro componenti e tra lavorazioni componenti pertanto è necessario il coordinamento Le fasi di lavoro e le lavorazioni componenti devono essere sfasate spazialmente. La successione scavo posa relativamente al medesimo manufatto dovrà avvenire in rigorosa separazione spaziale e temporale Interferenze con altre Ditte in cantiere I lavori necessari generalmente sono eseguiti dall Impresa affidataria utilizzando tuttavia il nolo a caldo di una autogrù. E pevista anche la presenza di personale cui è affidata l esecuzione dei prelievi per la caratterizzazione del terreno di scavo E anche probabile la presenza di fornitori. E pertanto necessario che il CSE convochi una riunione di coordinamento preliminare. Sarà opportuna la presenza di un Preposto in grado di attuare le disposizioni ricevute per non interferire con altre fasi lavorative in corso. In ogni caso, l Impresa affidataria dovrà provvedere all attuazione del coordinamento degli interventi da eseguire (art. 97), mentre il CSE valuterà se sarà necessario coordinare e verbalizzare ulteriori procedure organizzative per l esecuzione dei lavori (oltre quelle presenti nel PSC). Se è prevista la presenza di personale di per il controllo degli scavi, questi avrà la facoltà di seguire l'andamento del lavoro coordinandosi preventivamente con il CSE ed in tempo reale con l impresa. Interferenze con esterni al cantiere Per tutta la durata dei lavori non è prevista la sospensione delle attività di ristoro e di rifornimento carburanti, quindi sono ipotizzabili interferenze con gli addetti e con gli utenti in transito sul piazzale. Se necessario, il CSE dovrà prevedere la gestione di queste interferenze negli argomenti da trattare nella riunione preliminare di coordinamento. AMPLIAMENTO DELL EDIFICIO COMMERCIALE; LAVORI DI RIORDINO DI PARTE DELLA VIABILITÀ INTERNA E DEI PARCHEGGI 19/117

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