14/06/2016 CAMPI ELETTROMAGNETICI. Sl Sala Consiglio di Facoltà 14 giugno Premessa. Premessa GENERAL PUBLIC. Premessa

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1 CAMPI ELETTROMAGNETICI Sl 14 giugno 2016 Ing. Massimiliano Seren Tha Premessa SORGENTI BERSAGLI CEI EN Tabella 1 WHITE LIST (attenzione alle condizioni ) Tabella 2 BLACK LIST SOGGETTI NON PROFESSIONALMENTE ESPOSTI (Raccomandazione 1999/519/CE DPCM 8/7/2003 per elettrodotti e telecomunicazioni) PROFESSIONALMENTE ESPOSTI (D.Lgs.81/08 Direttiva 2013/35/UE) PARTICOLARMENTE A RISCHIO (in gravidanza, portatori di dispositivi impiantati) TIPOLOGIA DEL SEGNALE: metodo del picco ponderato VARIABILI POSIZIONE DEI BERSAGLI: zonizzazione della sorgente RAPPRESENTATIVITÀ DEL CAMPIONAMENTO STRUMENTALE: emissioni della sorgente NON stazionaria, analisi delle fasi di lavoro Premessa GENERAL PUBLIC OCCUPATIONAL Premessa APPROCCIO Ambito lavorativo (valutazione e GESTIONE del rischio) D.Lgs.81/08 Soggetti NON professionalmente esposti Raccomandazione 1999/519 Sarà inserito nel decreto: Vista la Legge Quadro 36/2001 Due DPCM 8/7/2003 LIMITI Indagini in banda larga Attività di consulenza spot (budget committenza) Raccomandazione 1999/519/CE 1

2 Caso studio n.1 uffici vs. elettrodotto Caso studio n.1 uffici vs. elettrodotto Trasferimento unità produttiva in affaccio a due linee di alta tensione Zona uffici rivolta verso la sorgente Monitoraggio ARPA (piano campagna ) T238 (220kV) T389 (380kV) Caso studio n.1 uffici vs. elettrodotto Caso studio n.1 uffici vs. elettrodotto Monitoraggio ARPA (piano campagna ) ESPOSIZIONE NON PROFESSIONALE LIMITI Raccomandazione 1999/519/CE DPCM 08/07/2003 (GU /08/2003) Esposizione Livelli d azione Indicatore Riferimento General public (post 2003) 3 µt mediana DPCM 8/7/03 (ante 2003) 10 µt mediana DPCM 8/7/ µt rms Racc.1999/519 Occupational 1000 µt rms Dirett.2013/35 CAMPO Magnetico Forma d onda non complessa 2

3 Caso studio n.1 uffici vs. elettrodotto Caso studio n.1 uffici vs. elettrodotto 24h Acquisizione dati di corrente dal gestore Corrrelazione B I (metodica DM 29/05/2008) > 0,9 Correlazione B I (metodica DM 29/05/2008) > 0,9 Caso studio n.1 uffici vs. elettrodotto Caso studio n.1 uffici vs. elettrodotto Correlazione B I (metodica DM 29/05/2008) > 0,9 Correlazione B I (metodica DM 29/05/2008) > 0,9 3

4 Caso studio n.1 uffici vs. elettrodotto Caso studio n.1 uffici vs. elettrodotto VALUTAZIONE Modellazione e scenari di corrente Correnti [A] SCENARIO c mediana a nominale b max 15' giornaliera max da 31/07/ /07/2013 a 01/08/ /07/2014 T T ,5 VALUTAZIONE Scenario a corrente nominale Caso studio n.1 uffici vs. elettrodotto Caso studio n.2 infermeria vs. cabina MT VALUTAZIONE Scenario c maxmediana anno antecedente il rilievo di 24h trasformatori di potenza da 1250 kva; impianto fotovoltaico quadro generale (QPPV); impianto fotovoltaico quadro ENEL; impianto fotovoltaico inverters SIAC SIEL Soleil 250; linee BT Revisione layout? Schermatura? 4

5 Caso studio n.2 infermeria vs. cabina MT Caso studio n.2 infermeria vs. cabina MT trasformatori di potenza da 1250 kva; impianto fotovoltaico quadro generale (QPPV); impianto fotovoltaico quadro ENEL; impianto fotovoltaico inverters SIAC SIEL Soleil 250; linee BT ESPOSIZIONE LIMITI NON PROFESSIONALE Raccomandazione 1999/519/CE DPCM 08/07/2003 (GU /08/2003) Esposizione Livelli d azione Indicatore Riferimento General public (post 2003) 3 µt mediana DPCM 8/7/03 (ante 2003) 10 µt mediana DPCM 8/7/ µt rms Racc.1999/519 Occupational 1000 µt rms Direttiva 2013/35 CAMPO Magnetico Forma d onda non complessa Caso studio n.2 infermeria vs. cabina MT Caso studio n.2 infermeria vs. cabina MT Spot, in due giorni diversi Spot, a distanze diverse dalla parete 5

6 Caso studio n.2 infermeria vs. cabina MT Caso studio n.2 infermeria vs. cabina MT VALUTAZIONE Modellazione VALUTAZIONE Modellazione Caso studio n.2 infermeria vs. cabina MT Caso studio n.3 addetto alimentazione nastro VALUTAZIONE ESPOSIZIONE LIMITI Motore nastro NON PROFESSIONALE Raccomandazione 1999/519/CE Revisione layout? Schermatura? CAMPO Magnetico Forma d onda complessa (I WP ) 6

7 Caso studio n.3 addetto alimentazione nastro Caso studio n.3 addetto alimentazione nastro I SDT I SDT I WP waterfall Punto Data misura Ora inizio misura Reparto/Area Descrizione punto I ST Highest Raccomanda ICNIRP zione 1998 (% frequenza 1999/519/EC general principale public) Zona collaudo e imballo /04/ motoriduttore tappeto h=80cm - d=10cm (dal motore) 35,07 25Hz ,44% span 500Hz Caso studio n.3 addetto alimentazione nastro Caso studio n.3 addetto alimentazione nastro Inverter nel quadro o a bordo? Inverter nel quadro o a bordo? I WP (general public 1998) > 100% 7

8 Caso studio n.3 addetto alimentazione nastro Caso studio n.3 addetto alimentazione nastro E senza variazione di velocità? VALUTAZIONE Segnalazione esubero reference levels Raccomandazione 1999/519 I WP (general public 1998) 600% Elenco misure ipotizzabili ai sensi dell art. 210 c.4: a) altri metodi di lavoro che implicano una minore esposizione ai campi elettromagnetici b) scelta di attrezzature che emettano campi elettromagnetici di intensità inferiore, tenuto conto del lavoro da svolgere c) misure tecniche per ridurre emissione dei campi elettromagnetici, incluso se necessario l uso di dispositivi di sicurezza, schermature o di analoghi meccanismi di protezione della salute d) appropriati programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro, dei luoghi e delle postazioni di lavoro; e) progettazione e della struttura dei luoghi e delle postazioni di lavoro f) limitazione della durata e dell intensità dell esposizione g) disponibilità di adeguati dispositivi di protezione individuale Caso studio n.4 addetto security Caso studio n.4 addetto security Varco LF (ma sono molto diffusi a RF) Rif. CEI EN Luoghi o impianti Note T.1.2 Uso di attrezzature marcate CE, valutate secondo gli standard armonizzati per la protezione dai CEM (lista esemplificativa): EN 50360: telefoni cellulari; EN 50364: sistemi di allarme e antitaccheggio; EN 50366: elettrodomestici; EN 50371: norma generica per gli apparecchi elettrici ed elettronici di bassa potenza; EN 50385: stazioni radio base e stazioni terminali fisse per sistemi di telecomunicazione senza fili; EN 50401: apparecchiature fisse per trasmissione radio (110 MHz - 40 GHz) destinate a reti di telecomunicazione senza fili; EN : forni a microonde e forni combinati per uso domestico e similare; EN : forni a microonde per uso collettivo (uso domestico e similare) T.1.3 Attrezzature presenti sul mercato europeo conformi alla raccomandazione 1999/159/EC che non richiedono marcatura CE essendo per 8

9 Caso studio n.4 addetto security Caso studio n.4 addetto security Tabella 1 - White list : ATTENZIONE cercare il riferimento alla pertinente norma tecnica!!! ESPOSIZIONE PROFESSIONALE (?) LIMITI DLgs81/08 D.Lgs.81/08 Direttiva 2013/35/UE CAMPO Magnetico (o elettrico) Forma d onda complessa (I WP ) Caso studio n.4 addetto security Caso studio n.4 addetto security I SDT I WP waterfall 9

10 Caso studio n.4 addetto security Caso studio n.4 addetto security VALUTAZIONE marcatura di prodotto? VALUTAZIONE marcatura di prodotto? z y x Caso studio n.4 addetto security Caso studio n.5 Saldatura MIG VALUTAZIONE Approfondimento valori limite (dosimetria) Elenco misure ipotizzabili ai sensi dell art. 210 c.4: a) altri metodi di lavoro che implicano una minore esposizione ai campi elettromagnetici b) scelta di attrezzature che emettano campi elettromagnetici di intensità inferiore, tenuto conto del lavoro da svolgere c) misure tecniche per ridurre emissione dei campi elettromagnetici, incluso se necessario l uso di dispositivi di sicurezza, schermature o di analoghi meccanismi di protezione della salute d) appropriati programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro, dei luoghi e delle postazioni di lavoro; e) progettazione e della struttura dei luoghi e delle postazioni di lavoro f) limitazione della durata e dell intensità dell esposizione g) disponibilità di adeguati dispositivi di protezione individuale Saldatrice MIG (@125 A) ESPOSIZIONE PROFESSIONALE LIMITI DLgs81/08 D.Lgs.81/08 Direttiva 2013/35/UE CAMPO Magnetico Forma d onda complessa (I WP ) 10

11 Caso studio n.5 Saldatura MIG Caso studio n.5 Saldatura MIG Quale media spaziale? Una proposta Quale media spaziale? Una proposta Caso studio n.5 Saldatura MIG Caso studio n.5 Saldatura MIG Quale media spaziale? Una proposta Quale media? Una proposta Punto Data misura Ora inizio misura Area Descrizione punto IWP ICNIRP 2010 (% limite lav) allineato alla Direttiva 2013/35/UE 33 09/03/2015 Saldatrice FRO SYSTEM-MIG A) arto superiore 26,94% 34 09/03/2015 Saldatrice FRO SYSTEM-MIG A) tronco 5,03% 35 09/03/2015 Saldatrice FRO SYSTEM-MIG A) testa 2,44% 11

12 Caso studio n.5 Saldatura MIG Caso studio n.5 Saldatura MIG Saldatrice FRO SYSTEM MIG 350 A) Saldatrice MIG A) Punto Data misura Ora inizio misura Area Descrizione punto IWP ICNIRP 2010 (% limite lav) allineato alla Direttiva 2013/35/UE Punto Data misura Ora inizio misura Area Descrizione punto IWP ICNIRP 2010 (% limite lav) allineato alla Direttiva 2013/35/UE Saldatrice FRO SYSTEM-MIG 33 09/03/ arto superiore 26,94% 350 A) Saldatrice FRO SYSTEM-MIG 34 09/03/ tronco 5,03% 350 A) Saldatrice FRO SYSTEM-MIG 35 09/03/ testa 2,44% 350 A) Saldatrice FRO SYSTEM-MIG 33 09/03/ arto superiore 26,94% 350 A) Saldatrice FRO SYSTEM-MIG 34 09/03/ tronco 5,03% 350 A) Saldatrice FRO SYSTEM-MIG 35 09/03/ testa 2,44% 350 A) Caso studio n.5 Saldatura MIG Caso studio n.5 Saldatura MIG Saldatrice MIG A) Saldatrice MIG A) Punto Data misura Ora inizio misura Area Descrizione punto IWP ICNIRP 2010 (% limite lav) allineato alla Direttiva 2013/35/UE Saldatrice FRO SYSTEM-MIG 33 09/03/ arto superiore 26,94% 350 A) Saldatrice FRO SYSTEM-MIG 34 09/03/ tronco 5,03% 350 A) Saldatrice FRO SYSTEM-MIG 35 09/03/ testa 2,44% 350 A) 12

13 Caso studio n.5 Saldatura MIG Caso studio n.5 Saldatura MIG VALUTAZIONE Analisi di dettaglio dei transitori acquisizione simultanea forma d onda corrente Art.210 c.1 lettera b): scelta di attrezzature che emettano campi elettromagnetici di intensità inferiore, tenuto conto del lavoro da svolgere Elenco misure ipotizzabili ai sensi dell art. 210 c.1: a) altri metodi di lavoro che implicano una minore esposizione ai campi elettromagnetici b) scelta di attrezzature che emettano campi elettromagnetici di intensità inferiore, tenuto conto del lavoro da svolgere c) misure tecniche per ridurre emissione dei campi elettromagnetici, incluso se necessario l uso di dispositivi di sicurezza, schermature o di analoghi meccanismi di protezione della salute d) appropriati programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro, dei luoghi e delle postazioni di lavoro; e) progettazione e della struttura dei luoghi e delle postazioni di lavoro f) limitazione della durata e dell intensità dell esposizione g) disponibilità di adeguati dispositivi di protezione individuale Caso studio n.5 Saldatura MIG Caso studio n.5 Saldatura MIG Art.210 c.1 lettera b): scelta di attrezzature che emettano campi elettromagnetici di intensità inferiore, tenuto conto del lavoro da svolgere 13

14 Caso studio n.5 Saldatura MIG Caso studio n.6 Elettrobisturi monopolare Art.210 c.1 lettera f): limitazione della durata e dell intensità dell esposizione Elettrobisturi monopolare ESPOSIZIONE PROFESSIONALE NON PROFESSIONALE LIMITI DLgs81/08 D.Lgs.81/08 Direttiva 2013/35/UE Raccomandazione 1999/519/CE CAMPO Elettrico Forma d onda semplice Caso studio n.6 Elettrobisturi monopolare Elettrobisturi monopolare: quale setup? 1 modalità d uso? (taglio, mix coagulo, a vuoto) 2 condizioni di riproducibilità? 3 tipologia di manipolo? 4 frequenza (> 100 khz < 10 MHz): effetti termici e NON termici 5 tester? Caso studio n.6 Elettrobisturi monopolare Specifiche tecniche delle sorgenti di emissione Potenza max erogabile dell applicatore [kw] Variabile (120W 300W) Manipolo elettrobisturi - monopolare FIAB F4797 Tester FLUKE RF303 Elettrobisturi Frequenza/e monopolare di lavoro [Hz/ khz/ VALLEYLAB MHz] Force 2: 510 khz Condizioni di lavoro annotazioni Modalità: A) taglio puro 300W B) blend 1 (250W cut 120 W coag.) C) blend 3 (150W cut 120 W coag.) D) coagulo puro 120W E) coagulo puro a vuoto F) taglio puro a vuoto Misure sorgente B blend 1 (250W taglio) Punto misura D =Distanza dal cavo [cm] H = Altezza da terra [ cm] IST 2010 occupazionale [%] IST 1998 popolazione generale [%] Livello di campo [V/m] IST 2010 occupazionale [%] IST 1998 popolazione generale [%] Livello di campo [V/m] Note Campo elettrico E D H (effetti NON termici) P1 58, ,3% P2 25,2 20 lettino P3 12,9 30 Campo elettrico E (effetti termici) 44,6% 8,5% 2,1% 14

15 Caso studio n.6 Elettrobisturi monopolare Elettrobisturi monopolare : Caso studio n.6 Elettrobisturi monopolare Elettrobisturi monopolare : dose di coagulo crescente dose di coagulo crescente Caso studio n.6 Elettrobisturi monopolare Elettrobisturi monopolare Caso studio n.6 Elettrobisturi monopolare Elenco misure ipotizzabili ai sensi dell art. 210 c.1: a) altri metodi di lavoro che implicano una minore esposizione ai campi elettromagnetici b) scelta di attrezzature che emettano campi elettromagnetici di intensità inferiore, tenuto conto del lavoro da svolgere c) misure tecniche per ridurre emissione dei campi elettromagnetici, incluso se necessario l uso di dispositivi di sicurezza, schermature o di analoghi meccanismi di protezione della salute d) appropriati programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro, dei luoghi e delle postazioni di lavoro; e) progettazione e della struttura dei luoghi e delle postazioni di lavoro f) limitazione della durata e dell intensità dell esposizione g) disponibilità di adeguati dispositivi di protezione individuale 15

16 Caso studio n.7 Smagnetizzatore Caso studio n. 7 Smagnetizzatore Smagnetizzatore Quali limiti? ESPOSIZIONE PROFESSIONALE NON PROFESSIONALE LIMITI DLgs81/08 D.Lgs.81/08 Direttiva 2013/35/UE Raccomandazione 1999/519/CE CAMPO Magnetico Forma d onda semplice Accoppiamento più debole negli arti che nel corpo intero Caso studio n. 7 Smagnetizzatore Caso studio n. 7 Smagnetizzatore VALUTAZIONE Zonizzazione Elenco misure ipotizzabili ai sensi dell art. 210 c.1: a) altri metodi di lavoro che implicano una minore esposizione ai campi elettromagnetici b) scelta di attrezzature che emettano campi elettromagnetici di intensità inferiore, tenuto conto del lavoro da svolgere c) misure tecniche per ridurre emissione dei campi elettromagnetici, incluso se necessario l uso di dispositivi di sicurezza, schermature o di analoghi meccanismi di protezione della salute d) appropriati programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro, dei luoghi e delle postazioni di lavoro; e) progettazione e della struttura dei luoghi e delle postazioni di lavoro f) limitazione della durata e dell intensità dell esposizione g) disponibilità di adeguati dispositivi di protezione individuale 16

17 Caso studio n.8 Risonanza magnetica SIEMENS AG MAGNETOM ESSENZA 1,5 T ESPOSIZIONE PROFESSIONALE NON PROFESSIONALE LIMITI DLgs81/08 D.Lgs.81/08 Direttiva 2013/35/UE Raccomandazione 1999/519/CE CAMPO Magnetico statico Magnetico bassa frequenza Forma d onda semplice Caso studio n. 8 Risonanza magnetica Quali limiti? Raccomandazione 1999/519/CE Direttiva 2013/35/UE Caso studio n. 8 Risonanza magnetica Quali limiti? Raccomandazione 1999/519/CE Caso studio n. 8 Risonanza magnetica Quali limiti? Raccomandazione 1999/519/CE Direttiva 2013/35/UE Direttiva 2013/35/UE 17

18 Caso studio n. 8 risonanza magnetica Quali limiti? Raccomandazione 1999/519/CE Caso studio n. 8 Risonanza magnetica Direttiva 2013/35/UE Elenco misure ipotizzabili ai sensi dell art. 210 c.1: a) altri metodi di lavoro che implicano una minore esposizione ai campi elettromagnetici b) scelta di attrezzature che emettano campi elettromagnetici di intensità inferiore, tenuto conto del lavoro da svolgere c) misure tecniche per ridurre emissione dei campi elettromagnetici, incluso se necessario l uso di dispositivi di sicurezza, schermature o di analoghi meccanismi di protezione della salute d) appropriati programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro, dei luoghi e delle postazioni di lavoro; e) progettazione e della struttura dei luoghi e delle postazioni di lavoro f) limitazione della durata e dell intensità dell esposizione g) disponibilità di adeguati dispositivi di protezione individuale Caso studio n.9 Stampaggio a caldo acciaio Caso studio n.9 Stampaggio a caldo acciaio Forno ad induzione Forno ad induzione CEFI ESPOSIZIONE PROFESSIONALE NON PROFESSIONALE LIMITI DLgs81/08 D.Lgs.81/08 Direttiva 2013/35/UE Raccomandazione 1999/519/CE CAMPO Magnetico bassa frequenza Forma d onda semplice 18

19 Caso studio n.9 Stampaggio a caldo acciaio Caso studio n.9 Stampaggio a caldo acciaio Forno ad induzione CEFI 1. camminamento prossimità induttore 2. postazione operatore (pressa a sbavare) 3. transito in reparto Caso studio n.9 Stampaggio a caldo acciaio Caso studio n.9 Stampaggio a caldo acciaio 1. camminamento prossimità induttore (0,5 1,0 1,5 metri) 1. camminamento prossimità induttore (0,5 1,0 1,5 metri) h [m] L Ainf L Asup [µt] B [µt] 0, h [m] L Ainf L Asup [µt] B [µt] 1,

20 Caso studio n.9 Stampaggio a caldo acciaio Caso studio n.9 Stampaggio a caldo acciaio 1. camminamento prossimità induttore (0,5 1,0 1,5 metri) 2. postazione operatore (pressa a sbavare) h [m] L Ainf L Asup [µt] B [µt] 1, h [m] Refer. Level [µt] B [µt] 1,5 6,25 8 Caso studio n.9 Stampaggio a caldo acciaio Caso studio n.9 Stampaggio a caldo acciaio 3. transito in reparto 260 cm h [m] Refer. Level [µt] B [µt] 1,5 6,25 5,7 Elenco misure ipotizzabili ai sensi dell art. 210 c.1: a) altri metodi di lavoro che implicano una minore esposizione ai campi elettromagnetici b) scelta di attrezzature che emettano campi elettromagnetici di intensità inferiore, tenuto conto del lavoro da svolgere c) misure tecniche per ridurre emissione dei campi elettromagnetici, incluso se necessario l uso di dispositivi di sicurezza, schermature o di analoghi meccanismi di protezione della salute d) appropriati programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro, dei luoghi e delle postazioni di lavoro; e) progettazione e della struttura dei luoghi e delle postazioni di lavoro f) limitazione della durata e dell intensità dell esposizione g) disponibilità di adeguati dispositivi di protezione individuale 20

21 Caso studio n.10 Linea realizzazione bronzine Caso studio n.10 Linea realizzazione bronzine Smagnetizzatori, motori, ecc. Scansione a 20 cm (h100) ESPOSIZIONE PROFESSIONALE NON PROFESSIONALE LIMITI DLgs81/08 D.Lgs.81/08 Direttiva 2013/35/UE Raccomandazione 1999/519/CE CAMPO Magnetico bassa frequenza Forma d onda semplice Caso studio n.10 Linea realizzazione bronzine Caso studio n.10 Linea realizzazione bronzine Scansione a 20 cm (h100) Scansione a 20 cm (h100) Id Postazione (B@50Hz) Id Postazione (B@50Hz) a Controllo visivo (5 µt) h Tra lavatrice a US a smagnetizzatore (54 µt) b Tra controllo visivo e smagnetizzatore (158 µt) i Smagnetizzatore (98 µt) c Smagnetizzatore (400 µt) j Tra smagnetizzatore a nastro (30 µt) d Tra smagnetizzatore a nastro (52 µt) k Alesatrice (6 µt) e Lavatrice a US (11 µt) l Tra alesatrice e controllo dimensionale (0,4 µt) f Lavatrice a US (5 µt) m Controllo dimensionale (6 µt) g Lavatrice a US (9 µt) n Tra controllo dimensionale e smagnetizz. (14 µt) Id o p q r s t u v Postazione (B@50Hz) Smagnetizzatore (55 µt) Tra smagnetizzatore enastro (16 µt) Nastro (2 µt) Tra nastro e brocciatrice (0,6 µt) Tra brocciatrice e lavatrice (0,4 µt) Motore lavatrice (4 µt) Tra pressa e scanalatrice (0,1 µt) Scanalatrice (1 µt) 21

22 Caso studio n.10 Linea realizzazione bronzine Caso studio n.10 Linea realizzazione bronzine Approfondimento per postazioni con B > 100 Approfondimento per postazioni con B > 100 h [m] L limbs[µt] B [µt] 1, h [m] Refer. Level [µt] B [µt] 1, cm Caso studio n.10 Linea realizzazione bronzine Caso studio n.11 Dispositivo a RF per tonificazione tissutale Dispositivo a RF Elenco misure ipotizzabili ai sensi dell art. 210 c.1: a) altri metodi di lavoro che implicano una minore esposizione ai campi elettromagnetici b) scelta di attrezzature che emettano campi elettromagnetici di intensità inferiore, tenuto conto del lavoro da svolgere c) misure tecniche per ridurre emissione dei campi elettromagnetici, incluso se necessario l uso di dispositivi di sicurezza, schermature o di analoghi meccanismi di protezione della salute d) appropriati programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro, dei luoghi e delle postazioni di lavoro; e) progettazione e della struttura dei luoghi e delle postazioni di lavoro f) limitazione della durata e dell intensità dell esposizione g) disponibilità di adeguati dispositivi di protezione individuale ESPOSIZIONE LIMITI CAMPO PROFESSIONALE NON PROFESSIONALE D.Lgs.81/08 Direttiva 2013/35/UE Raccomandazione 1999/519/CE Elettrico a RF (500 khz) 22

23 Caso studio n.11 Dispositivo a RF per tonificazione tissutale Caso studio n.11 Dispositivo a RF per tonificazione tissutale Modello di dispositivo: QFREQUENCY (contenuto armonico significativo); QFREQUENCY NEW (contenuto armonico trascurabile); Dimensioni dell applicatore: Elettrodo Ø30 mm; Elettrodo Ø70 mm; Geometria del manipolo: viso; corpo; Intensità del segnale: 10% del fondo scala di potenza; 60% del fondo scala di potenza Caso studio n.11 Dispositivo a RF per tonificazione tissutale Caso studio n.11 Dispositivo SOGGETTI a RF per CONDIZIONI DI MONITORAGGIO PROFESSIONALM ENTE ESPOSTI tonificazione tissutale POPOLAZIONE GENERALE (GP) INDICI ICNIRP effetti non termici Livello riferimento Racc.1999/519/CE id Macchinario Applicatore Manipolo Potenza Postazione sonda LAE inf. LAE sup. 500 khz [V/m] I 1998 (GP) I 2010 (OCC) 329,81 180,90% 5% mano operatore 03 5% testa 71,56 148,50% 10% testa 137, % testa 140,83 111,75% Ø30 10cm dal cavo disteso 770,01 324,03% 20cm dal cavo disteso 147,15 199,21% 07 10% 30cm dal cavo disteso 312,9 160,67% 40cm dal cavo disteso 213,34 118,69% 50cm dal cavo disteso 148,89 79,06% viso 10cm dal cavo disteso 233,25 149,97% 20cm dal cavo disteso 144,75 94,97% 08 10% 30cm dal cavo disteso 109,37 62,88% 40cm dal cavo disteso 66,09 40,42% QFREQUENCY 50cm dal cavo disteso 46,33 25,80% 10cm dal cavo disteso 259,08 374,75% 20cm dal cavo disteso 146,62 210,34% 09 60% 30cm dal cavo disteso 99,47 142,41% Ø70 40cm dal cavo disteso 87,44 119,98% 50cm dal cavo disteso 53,64 80,56% 10cm dal cavo disteso 479,75 249,79% 20cm dal cavo disteso 282,26 162,94% 10 corpo 10% 30cm dal cavo disteso 141,2 105,26% 40cm dal cavo disteso 120,39 70,41% 50cm dal cavo disteso 78,33 44,14% 15 10% testa 125,9 48,11% 44,80% viso 16 60% testa 289,61 347,80% 10 cm dal cavo disteso 20,62 34,62% 17 10% Ø30 20cm dal cavo disteso 11,37 19,21% 18 60% 10 cm dal cavo disteso 64,31 166,18% 83,69% 19 10% 10 cm dal cavo disteso 91,54 144,96% 77,29% QFREQUENCY NEW viso Ø70 60% 10 cm dal cavo disteso 278,73 370,62% 202,16% 20 60% testa 15,88 27,84% 15,06% 60% 10 cm dal cavo disteso 120,99 215,22% 89,26% 21 Ø30 60% testa 19,42 32,65% LEGENDA ESUBERI AI LIVELLI DI AZIONE/LIVELLI DI RIFERIMENTO LAE inf ESUBERO GP ESUBERO ESUBERO LAE sup. 23

24 Caso studio n.11 Dispositivo a RF per tonificazione tissutale Caso studio n.11 Dispositivo a RF per tonificazione tissutale Direttiva (art.3 c.3): [ ], ove sia dimostrato che i pertinenti LA di cui agli allegati II e III non sono superati, si considera che il datore di lavoro rispetta i VLE relativi agli effetti sanitari e i VLE relativi agli effetti sensoriali. Qualora l esposizione superi i LA, il datore di lavoro adotta misure in conformità dell articolo 5, paragrafo 2, a meno che la valutazione effettuata in conformità dell articolo 4, paragrafi 1, 2 e 3, dimostri che non sono superati i pertinenti VLE e che possono essere esclusi rischi per la sicurezza. Ovvero esistono DUE condizioni alternative alle quali è ammesso (deroga) il superamento dei Livelli di Azione Inferiori: 1. ove giustificato dalla prassi o dal processo, purché non sianosuperati superati i VLE relativi aglieffetti sensoriali 2. Ove siano verificate seguenti situazioni: non siano superati i VLE relativi agli effetti sanitari; siano evitate eccessive scariche di scintille e correnti di contatto [ ] attraverso le misure specifiche di protezione [ ] siano state fornite ai lavoratori informazioni sulle possibilità di sintomi e sensazioni temporanei dovuti a effetti nel sistema nervoso centrale o periferico; Caso studio n.11 Dispositivo a RF per tonificazione tissutale Caso studio n.12 Interferenza DMIA In entrambe le condizioni il superamento è ammesso purchè si ricorra ad uno studio dosimetrico che dimostri: il non superamento dei VLE relativi agli effetti sensoriali; Carrello elevatore ESPOSIZIONE NON PROFESSIONALE LIMITI CAMPO Raccomandazione 1999/519/CE LG AIRM ACGIH Magnetico bassa frequenza Transitori rilevanti il non superamento dei VLE relativi agli effetti sanitari; 24

25 Caso studio n.12 Interferenza DMIA Caso studio n.12 Interferenza DMIA Carrello elevatore Carrello elevatore Dal 3.1 Alcuni gruppi di lavoratori [ ] sono considerati particolarmente esposti a rischi derivanti dai campi elettromagnetici. Tali lavoratori non possono essere protetti adeguatamente mediante i livelli di azione previsti dalla direttiva relativa ai campi elettromagnetici e perciò i datori di lavoro devono esaminare la loro esposizione separatamente da quella degli altri lavoratori. I lavoratori particolarmente a rischio sono in genere tutelati adeguatamente se si rispettano i livelli di riferimento specificati nella raccomandazione 1999/519/CE del Consiglio [ ]. Per un esigua minoranza, tuttavia, anche questi livelli di riferimento possono non essere sufficienti a garantire una protezione adeguata. Caso studio n.12 Interferenza DMIA Caso studio n.12 Interferenza DMIA Carrello elevatore Condizioni: carrellista a bordo del mezzo; carrellista in prossimità dell area di ricarica del carrello dispositivo medico attivo qualsiasi dispositivo medico legato per il suo funzionamento a una fonte di energia elettrica o a qualsiasi altra fonte di energia diversa da quella prodotta direttamente dal corpo umano o dalla gravità dispositivo medico impiantabile attivo (DMIA) qualsiasi dispositivo medico attivo destinato a essere impiantato interamente o parzialmente mediante intervento chirurgico o medico nel corpo umano, o mediante intervento medico in un orifizio naturale, e destinato a restarvi dopo l'intervento 25

26 Caso studio n.12 Interferenza DMIA Caso studio n.12 Interferenza DMIA carrellista a bordo del mezzo: entrambi i modelli di carrello in uso; due postazioni notevoli: 01 retro comandi appoggio carcassa (postazione a massimo livello rilevato a contatto col carrello) 02 altezza cuore sopra schienale (postazione rappresentativa di interferenza per il DMIA); due differenti cicli di test (carrello a pieno carico): A accensione sollevamento/abbassamento forche spegnimento; B accensione marcia frontale(accelerazione alla max velocità/frenata) retro spegnimento il carico massimo previsto in azienda (600 kg); carrellista a bordo del mezzo: modello carrello postazione ciclo di test carico/portata carrello Bmax@50Hz Iwp1998gp MAX ciclo [/] [/] [/] [kg/kg] [µt] [%] EFG 218K 01 A 4, ,65 EFG 218K 01 B 3, ,22 600/1750 EFG 218K 02 A 0,134 20,05 EFG 218K 02 B 0,282 18,45 EFG DF 01 A 1, ,87 EFG DF 01 B 0, ,38 600/1500 EFG DF 02 A 0,234 27,1 EFG DF 02 B 0,190 30,24 Gli esiti riassunti in tabella riguardano: livello di induzione magnetica a 50 Hz massimo durante il rilievo [µt]; indice di picco ponderato rapportato ai limiti per la popolazione generale valore massimo registrato durante il ciclo [%] Caso studio n.12 Interferenza DMIA Caso studio n.12 Interferenza DMIA carrellista a bordo del mezzo: carrellista a bordo del mezzo: Iwp1998 general public [%] Iwp1998 general public [%] EFG 218K 01 A EFG 218K 01 B Iwp1998 general public [%] Iwp1998 general publi ic [%] EFG 218K 02 A EFG 218K 02 B

27 Caso studio n.12 Interferenza DMIA Caso studio n.12 Interferenza DMIA carrellista in prossimità dell area di ricarica: carrellista in prossimità dell area di ricarica: modello carrello postazione fase di lavoro Iwp1998gp MAX ciclo [/] [/] [/] [µt] [µt] [%] EFG DF 03 C 3, ,1 EFG 218K 03 C 3, ,41 EFG 218K 04 D 42,478 77,58 EFG 218K 05 D << 3 27, ,46 EFG 218K carica batterie arto superiore 1000 Iwp1998 general public [%] Caso studio n.12 Interferenza DMIA Caso studio n.12 Interferenza DMIA carrellista in prossimità dell area di ricarica: carrellista in prossimità dell area di ricarica: EFG 218K carica batterie sopra carrello Iwp1998 general public [%] EFG 218K carica batterie fronte Iwp1998 general public [%]

28 Caso studio n.12 Interferenza DMIA VALUTAZIONE in nessun caso è stato rilevato il superamento del limite di 100 µt (a 50 Hz) per l induzione magnetica (ICNIRP 1998 Raccomandazione 1999/519/CE ACIGH L.G. AIRM 2012); in tre casi è stato rilevato il superamento del 100% dell indice di picco ponderato ICNIRP 1998 per la popolazione generale (IWP, gp1998). Tali postazioni ( ) sono tuttavia da ritenersi non occupate da parte del lavoratore. Ing. Massimiliano Seren Tha massimilianoserentha@gmail.com! Elenco misure ipotizzabili ai sensi dell art. 210 c.4: a) altri metodi di lavoro che implicano una minore esposizione ai campi elettromagnetici b) scelta di attrezzature che emettano campi elettromagnetici di intensità inferiore, tenuto conto del lavoro da svolgere c) misure tecniche per ridurre emissione dei campi elettromagnetici, incluso se necessario l uso di dispositivi di sicurezza, schermature o di analoghi meccanismi di protezione della salute d) appropriati programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro, dei luoghi e delle postazioni di lavoro; e) progettazione e della struttura dei luoghi e delle postazioni di lavoro f) limitazione della durata e dell intensità dell esposizione g) disponibilità di adeguati dispositivi di protezione individuale

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