ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO
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- Edoardo Rosi
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1 ALLEGATO 6 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: PERUGIA..PERCORSI EDUCATIVI INCLUSIVI SETTORE e Area di Intervento: Codifica: A02 Settore: Assistenza Area d intervento: Minori OBIETTIVI DEL PROGETTO Possono essere considerati obiettivi generali del progetto: - La Strutturazione di metodologie individualizzate per favorire la crescita e l apprendimento dei ragazzi con Bisogni Educativi Speciali e apprendimento del processo di progettazione. -La costruzione di percorsi di educazione/istruzione individualizzati, capaci di rispondere ai bisogni educativi speciali dei ragazzi con o senza certificazione ai sensi della legge 104/92. Solo attraverso l innovazione di metodo, sarà possibile evitare la dispersione scolastica di tali ragazzi, consentendo loro di concludere con successo il loro iter e di superare negli anni della crescita le loro problematicità a favore di una positiva maturazione. - Obiettivi specifici del progetto Elaborazione di Progetti Individualizzati per BES, e strutturazione di strumenti condivisi Messa in atto dei percorsi educativi individualizzati (PEI) e delle attività di gruppo Conoscere e sperimentare il metodo del Ciclo del Progetto Tale progetto vede i volontari del Servizio Civile come attori fondamentali del percorso rivolto ai ragazzi con BES, divenendo per loro figure educative di riferimento. A cadenza settimanale i volontari, assieme all OLP, progetteranno le attività e le azioni operative per raggiungere gli obiettivi ed i traguardi possibili per ogni singolo ragazzo. Attraverso questo percorso potranno pertanto sviluppare competenze relazionali, di gestione del gruppo, di metodologia educativo/didattica e di strutturazione dei piani educativi, il tutto all interno di un contesto interculturale. Fondamentale sottolineare inoltre che i nostri servizi sono strettamente connessi alla rete socio/educativa del territorio, fornendo così ulteriori possibilità di crescita personale e professionale ai volontari. A latere delle attività sopradescritte i volontari del Servizio Civile inizieranno un percorso di analisi e conoscenza della progettazione nel sociale. I volontari avranno l opportunità di acquisire alcune delle competenze della figura del progettista che andranno a rappresentare un accrescimento delle capacità organizzative permettendo ai volontari, successivamente, la realizzazione di iniziative e di team-project nell ambito di progetti innovativi. ATTIVITÁ D'IMPIEGO DEI VOLONTARI Il/la volontario sarà chiamato a sperimentarsi nel processo della progettazione nel sociale che è caratterizzata da alcuni fattori: dal fatto che si producono interventi di aiuto alle persone
2 beneficiarie, finalizzati a produrre non manufatti o cambiamenti di tecnologie ma cambiamenti a livello personale e sociale; dal fatto che quasi sempre i progetti sociali richiedono e sono realizzati grazie all'interazione di una pluralità di organizzazioni ed istituzioni private e pubbliche. Affiancando la figura del progettista, il volontario sarà accompagnato nelle varie fasi della progettazione che possono essere così riassunte: 1. Definizione ed analisi del problema (premessa) 2. Identificazione degli obiettivi (generali e specifici). La formulazione degli obiettivi specifici è indispensabile per valutare l efficacia dell intervento. Dagli obiettivi devono emergere degli indicatori adeguati, dove per indicatore si intende una variabile che, misurata da indicazioni sull efficacia dell intervento. 3. Beneficiari dell intervento (destinatari) cioè la popolazione sulla quale sono attesi i cambiamenti desiderati. 4. Modello di intervento (metodologia) e attività che verranno svolte (tempi e spazi). Da una parte ci sono le attività principali o primarie, che sono quelle direttamente connesse al cambiamento dei beneficiari; dall altra ci sono le attività secondarie che sono tutte quelle relative all avvio del progetto stesso, come l acquisizione risorse, preparazione materiale didattico o divulgativo, ecc., e quelle relative al contatto della popolazione bersaglio (annunci sui quotidiani, volantini, ecc.). E necessario anche che vengano stabiliti i tempi e la sequenza con cui dovranno essere realizzate le differenti attività (attraverso planning o workplane o temporalizzazione) 5. Valutazione. Si può prevedere una valutazione qualitativa delle azioni progettuali e una valutazione quantitativa (sulle procedure): 6. Mezzi e risorse. 7. Stesura del budget. CRITERI DI SELEZIONE Si rinvia al Sistema di Reclutamento e Selezione accreditato dall UNSC CONDIZIONI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI: Numero ore di servizio settimanali dei volontari: 30 Giorni di servizio a settimana dei volontari: 5 Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: -Partecipazione al percorso formativo previsto (sia generale che specifico) ed agli ulteriori corsi di formazione ed aggiornamento previsti all interno del servizio -Disponibilità alla partecipazione ai momenti formativi e di verifica e monitoraggio anche se svolti di sabato e di domenica o in altri giorni festivi. -Partecipazione ai momenti di valutazione dell andamento dell esperienza di servizio civile svolti su base periodica (bimestrale) e delle verifiche previste a metà ed a fine servizio. -Disponibilità ad effettuare variazioni temporanee dell orario (sempre e comunque rispettando il monte ore previsto) secondo le specifiche necessità delle fasi ed attività del progetto -Disponibilità al trasferimento temporaneo della sede in caso di eventi di formazione, aggiornamento e sensibilizzazione. -Disponibilità a spostarsi dalla sede di servizio per effettuare missioni strettamente inerenti agli obiettivi del presente progetto. -Rispetto della privacy dei bimbi e dei giovani incontrati nelle sedi operative, tenuta di un contegno rispettoso. -Rispetto delle norme di sicurezza ai sensi del Dlgs 81/08
3 Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: Nessuno SEDI DI SVOLGIMENTO e POSTI DISPONIBILI: Sedi: FRONTIERA LAVORO SOCIETA COOPERATIVA SOCIALE 1 Via Berenice, 2 Perugia Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 4 Numero posti senza vitto e alloggio. 4 CARATTERISTICHE CONOSCENZE ACQUISIBILI: Eventuali crediti formativi riconosciuti: nessuno Eventuali tirocini riconosciuti: nessuno In merito all acquisizione delle conoscenze da parte dei volontari, Conf Perugia Terni, sede locale di ente accreditato di Confcooperative, rilascerà al termine del periodo di Servizio Civile anche a seguito del modulo formativo specifico sul bilancio delle competenze apposita attestazione ai fini del curriculum vitae contenente le conoscenze utili alla crescita professionale sotto riportate: A) CAPACITÀ E COMPETENZE RELAZIONALI Vivere e lavorare con altre persone, in ambiente multiculturale, occupando posti in cui la comunicazione è importante e in situazioni in cui è essenziale lavorare in squadra. I volontari saranno impiegati per almeno l 80% del loro orario di servizio in attività assieme agli operatori nelle sedi di attuazione; in questo modo avranno la possibilità: -Di apprendere le modalità relazionali più adeguate per creare efficaci relazioni d aiuto nei confronti dei bambini /ragazzi con Bisogni Educativi Speciali. -Di conoscere e collaborare con le diverse figure professionali presenti nel proprio centro: coordinatore, insegnanti/educatori, psicologo; -Di apprendere competenze specifiche rispetto il lavoro di gruppo e una metodologia corretta (es. pre-gruppo, gruppo, post-gruppo; supervisioni, ecc.) -Di relazionarsi con i referenti di servizi sociali territoriali, enti, associazioni o altre realtà presenti nel territorio e con le famiglie dei bambini/ragazzi. -Di relazionarsi con il quartiere e la cittadinanza. -Di lavorare in team e collaborare al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati. B) CAPACITÀ E COMPETENZE ORGANIZZATIVE -Attraverso il lavoro di gruppo con l intera équipe di operatori, i volontari potranno partecipare all organizzazione delle attività previste dal progetto: supporto durante lo svolgimento delle attività ordinarie dei bambini/ragazzi con BES; realizzazione del L.E.D.I. (Laboratorio Educativo-Didattico Inclusivo) in cui vengono proposte attività creative ed espressive. -I volontari parteciperanno a riunioni di monitoraggio dei percorsi attivati. -Ai volontari verrà insegnato attraverso gli incontri con gli OLP o altri formatori cosa sono i piani di intervento personalizzati come vengono creati e gestiti, la strutturazione dei percorsi e delle metodologie personalizzate, le verifiche e la valutazione specifica sull efficacia della progettazione. -I volontari accompagneranno, in affiancamento agli educatori, i ragazzi nelle uscite sul territorio.
4 -Per le attività di tempo libero collaboreranno con gli OLP nel progettare e avviare attività ludico/ricreative rivolte all utenza. -Per le attività di sensibilizzazione del territorio i volontari collaboreranno con gli OLP o altri operatori e potranno apprendere come progettare, organizzare ed attivare contatti con realtà presenti nel territorio e creare momenti di incontro con la cittadinanza locale. -Per le attività di progettazione del sociale i volontari in affiancamento al progettista sperimenteranno la stesura di un progetto. C) CAPACITÀ E COMPETENZE PROFESSIONALI E/O TECNICHE Con computer, attrezzature specifiche, macchinari, ecc. -Uso dei piani di intervento personalizzato e dei rispettivi programmi informatici. -Uso computer e internet per la realizzazione di un archivio con le schede di tutti i bambini/ragazzi; aggiornamento del data base, sito, ricerche a diverso tema (es. iniziative presenti sul territorio, mappatura risorse sul territorio, ecc.) -Uso del computer per la realizzazione di una biblioteca con i materiali educativo-didattici per ragazzi con BES. -Uso degli strumenti compensativi durante le attività. -Uso del computer per la realizzazione di materiali finalizzati all apprendimento specifico. -Uso del computer per l analisi del contesto, per la ricerca bibliografica e la documentazione specifica, per la compilazione del formulario. D) ULTERIORI CONOSCENZE I volontari potranno, inoltre, usufruire anche degli insegnamenti e del supporto di operatori tecnico-pratici. Il Soggetto di natura privata Irecoop Impresa Sociale soc.coop. attesta le stesse conoscenze utili alla crescita professionale come sopra elencate, acquisite dai volontari durante l espletamento del servizio civile con l attuazione del progetto. FORMAZIONE SPECIFICA DEI VOLONTARI: La formazione specifica, nel percorso formativo di Confcooperative, ha l obiettivo di fornire al volontario la formazione specifica e quindi le conoscenze e le competenze necessarie a svolgere in maniera positiva ed efficace le attività previste nel progetto. MODULI CONTENUTO FORMATORE 1 Modulo: Organizzazione del servizio e della sede di attuazione del progetto. I due incontri hanno lo scopo di permettere al volontario di avere delle informazioni specifiche sul contesto e sui diretti referenti in cui si trova a svolgere il proprio servizio. Roberta Veltrini N ORE Conoscenza dei bisogni del territorio del Comune di Perugia 2 Modulo: Programmazione delle attività e modalità per l attuazione del progetto 3 Modulo: Formazione e La strutturazione del servizio, l'equipe di lavoro, ruoli e compiti, descrizione del contesto specifico dei destinatari e dei loro bisogni, la programmazione delle attività. Rischi e precauzioni nell attività dei volontari del servizio civile Lentini Marzia Giosuè Tassone Luca Naticchi 12 ore
5 informazione sui rischi connessi all impiego dei volontari in progetti di servizio civile 4 Modulo: Le difficoltà di apprendimento BES, DSA, ADHD e il disagio sociale 5 Modulo: Gli strumenti compensativi a supporto di attività scolastiche e di doposcuola per ragazzi con DSA 6 Modulo Metodologia per la redazione di un progetto Questa unità formativa sarà dedicata all'approfondimento del concetto di BES in senso lato, con particolare attenzione alle tipologie di bisogni presenti nei gruppi di lavoro con i quali il volontario si interfaccerà direttamente. Si prevede di affrontare nello specifico la tematica dell'intercultura e delle cosiddette seconde generazioni e di affrontare le conseguenze del disagio familiare sulla sfera delle interazioni fra pari nei diversi contesti di apprendimento (formali e non formali). Si prevede il diretto coinvolgimento, per l'erogazione delle unità formative di esperti operanti all'interno delle equipe degli uffici della Cittadinanza del Comune di Perugia. Si prevede di svolgere visite guidate nei contesti operativi dei Servizi Sociali Territoriali. Si fa specifico riferimento all'accreditamento di Frontiera Lavoro come centro della Rete doposcuola Anastasis, che prevede l'utilizzo di specifico software compensativo in favore di bambini con disturbi specifici dell'apprendimento, quali la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia. Saranno approfonditi i quattro principali disturbi specifici sopra riportati, utilizzando direttamente il software di riferimento per creare mappe concettuali, per effettuare letture facilitate attraverso il sintetizzatore vocale, per fruire di sintesi grafiche, etc. In tal senso il personale educativo di Frontiera Lavoro, già formato nel settore specifico, metterà a disposizione le proprie conoscenze e competenze operative. Insieme all'utilizzo dello strumento compensativo sopra descritto si approfondirà la tematica dei software freeware, sempre dedicati allo stesso tipo di bisogno. Talvolta meno performanti, permettono, grazie alla loro gratuità, di emancipare un largo numero di bambini e famiglie, anche con scarse disponibilità economiche. Si approfondirà inoltre il concetto dell'utilizzo allargato dei software compensativi come elemento importante di facilitazione allo studio anche per bambini che non presentano disturbi dell'apprendimento. Utilizzare il software con il gruppo classe allargato permette una migliore integrazione fra pari e offre a coloro che non presentano disturbi uno strumento ulteriore di elaborazione delle nozioni e delle informazioni di contesto. Questa unità formativa sarà dedicata all individuazione di un metodo di lavoro nell ambito della progettazione nel sociale che consentirà di attraversare le diverse fasi del Marta Custodi Marta Custodi Roberta Veltrini 12 ore 12 ore
6 7 Modulo Bilancio di competenze. 8 Modulo Valutazione conclusiva Durata ciclo di vita del progetto partendo dal disegno dell idea iniziale, alla determinazione delle risorse, allo sviluppo del progetto per arrivare poi alla sua conclusione. Nell ambito dell offerta formativa specifica per i volontari in servizio civile sarà strutturato, nell ultimo mese di servizio, un incontro sul bilancio delle competenze e sulle opportunità legate al loro futuro professionale. Pertanto si è pensato di articolare la giornata di formazione affrontando le seguenti tematiche: - Bilancio delle competenze acquisite; - Costruzione curriculum vitae; - Esperienze ex volontari già inseriti in ambiti lavorativi. - Mappa delle opportunità. Lo scopo dell incontro è quello di favorire un momento in cui sia possibile rivalutare l esperienza vissuta esaminando in modo obiettivo la propria crescita personale e professionale. Roberta Veltrini Giosuè Tassone 4 ore 72 ore Erogazione del 70% delle ore entro il 90 giorno dall avvio del progetto e il 30% delle ore entro il 270 giorno dall avvio del progetto. Il Modulo 3 Formazione e informazione sui rischi connessi all impiego dei volontari nei progetti di Servizio civile verrà erogato entro i primi 90 giorni dall avvio del progetto. DOVE PRESENTARE DOMANDA: C/o Confcooperative Umbria Via della Pallotta, Perugia CONTATTI: Referente: Giosuè Tassone Telefono: serviziocivile.confumbria@gmail.com Pec: umbria@pec.confcooperative.it
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