Deliberazione n. 101/2007

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1 Deliberazione n. 101/2007 REPUBBLICA ITALIANA La Corte dei conti Sezione di controllo per la Regione siciliana nella adunanza del 3 ottobre 2007, composta dai seguenti magistrati: dott. Maurizio Meloni dott. Luciano Pagliaro dott. Ignazio Faso dott. Maurizio Graffeo dott. Antonio Dagnino dott. Francesco Targia dott.ssa Licia Centro dott.ssa Laura D Ambrosio dott. Stefano Castiglione - Presidente relatore - Primo referendario visto l'art. 2 del decreto legislativo 6 maggio 1948, n. 655, nel testo sostituito dal decreto legislativo 18 giugno 1999, n. 200; visto l art. 1, comma 170, della legge 23 dicembre 2005, n. 266 (legge finanziaria 2006); vista la deliberazione di questa Sezione di controllo n. 4/2006 avente ad oggetto Linee guida per l attuazione dell art. 1, comma 170, della legge 23 dicembre 2005, n. 266 (legge finanziaria 2006) per i collegi sindacali degli enti del Servizio sanitario nazionale aventi sede in Sicilia ; vista la nota prot. n. 46/P in data 3 agosto 2007 con la quale il magistrato istruttore ha trasmesso talune osservazioni in ordine alla relazione sul bilancio di esercizio 2005 trasmessa dal Collegio sindacale dell Azienda ospedaliera Vittorio Emanuele Ferrarotto S. Bambino di Catania; vista l'ordinanza del Presidente della Sezione di controllo n. 48/2007/CONTR. in data 4 settembre 2007 con la quale la Sezione è stata convocata per l adunanza del 3 ottobre 2007 per la discussione delle menzionate osservazioni; vista le note del 4 settembre 2007 con le quali la segreteria della Sezione ha dato comunicazione di tale ordinanza al Direttore Generale dell Azienda ospedaliera

2 Vittorio Emanuele Ferrarotto S. Bambino di Catania, al Collegio sindacale dell anzidetta Azienda ed all Assessorato regionale alla sanità; uditi all odierna adunanza il relatore, Consigliere dott. Maurizio Graffeo, nonché il dott. Luigi Castellucci per Assessorato regionale alla sanità, il dott. Mario Bonanno, direttore amministrativo dell Azienda ospedaliera Vittorio Emanuele Ferrarotto S. Bambino di Catania, il quale deposita deduzioni della direzione generale, ed il Presidente del collegio sindacale, prof.ssa Margherita Poselli. PREMESSO: Ai sensi del combinato disposto di cui ai commi 166 e 170 dell art. 1 della legge 23 dicembre 2005, n. 266, i Collegi sindacali degli Enti del Servizio sanitario nazionale sono tenuti a trasmettere alle competenti Sezioni regionali di controllo della Corte dei conti una relazione sul bilancio economico di previsione ed una sul bilancio di esercizio, attenendosi a criteri unitari contenuti in apposite Linee guida definite della medesima Corte. Con la deliberazione n. 4 del 2006 la Sezione di controllo per la Regione siciliana ha dettato, in conformità a quelli unitariamente definiti dalla Sezione delle autonomie di questa Corte con deliberazione n. 7 del 27 aprile 2006, specifici criteri e linee guida per le relazioni dei Collegi sindacali degli enti del servizio sanitario aventi sede in Sicilia. Il Presidente di questa Sezione, con nota prot. n. 164 del 26 maggio 2006, ha trasmesso detta deliberazione, unitamente all apposito questionario sul bilancio d esercizio 2005, al Direttore generale dell Azienda ospedaliera Vittorio Emanuele Ferrarotto S. Bambino di Catania per il successivo inoltro al Collegio sindacale. In adempimento al dettato normativo, il Collegio sindacale dell Azienda in questione, con nota prot. n. 107 del 25 luglio 2006, ha trasmesso alla Sezione la menzionata relazione. Successivamente, a seguito di apposita nota istruttoria formulata dalla Corte in data 11 aprile 2007, sono stati acquisiti ulteriori chiarimenti forniti dall anzidetto Collegio sindacale con nota prot. n. 79 del 4 maggio Sulla base dell istruttoria esperita il magistrato istruttore, formulando specifiche osservazioni, ha richiesto l attivazione della procedura indicata dall art. 1, comma 170, della citata legge n. 266/2005, che prevede l adozione, da parte della Sezione, di una pronuncia di segnalazione alla Regione interessata, per i conseguenti provvedimenti, delle irregolarità eventualmente riscontrate. CONSIDERATO: In via preliminare la Sezione osserva come l art. 1, comma 170, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, nel fare rinvio alle disposizioni di cui ai commi 166 e 167 ai fini dell applicazione anche agli Enti del Servizio sanitario nazionale dell obbligo di 2

3 trasmissione (alle competenti Sezioni regionali di controllo della Corte dei conti) delle relazioni sul bilancio di esercizio da parte dei collegi sindacali degli enti medesimi, abbia inteso riconoscere alla Corte un ruolo attivo e propulsivo nella verifica del rispetto, da parte delle aziende sanitarie ed ospedaliere, degli obiettivi annuali di contenimento e di razionalizzazione della spesa pubblica posti dalla legge ovvero contenuti negli atti di indirizzo regionali. Alla luce di tale funzione di controllo della Corte - finalizzata, secondo il disposto del comma 166, alla tutela dell unità economica della Repubblica e del coordinamento della finanza pubblica - le segnalazioni delle Sezioni regionali di controllo alla Regione interessata per i conseguenti provvedimenti comprendono le ipotesi connesse al profilarsi di situazioni di rischio inerenti al conseguimento e mantenimento degli equilibri di bilancio, al rispetto delle regole contabili e finanziarie recate negli atti di indirizzo regionali, all osservanza dei vincoli previsti in materia di indebitamento, nonché all emergere di ogni grave irregolarità contabile e finanziaria, in ordine alla quale l ente sanitario non abbia adottato le misure correttive segnalate dal collegio sindacale. Ciò premesso, si evidenziano di seguito le problematiche rilevate a carico dell Azienda ospedaliera Vittorio Emanuele Ferrarotto S. Bambino di Catania: 1. equilibri di bilancio Dal questionario compilato dal Collegio sindacale (punto 1.4) si evince che l esercizio finanziario 2004 ha registrato una perdita di esercizio pari a -18,190 meuro; relativamente al bilancio dell esercizio 2005, v è da osservare che lo stesso chiude con un utile di miglia di euro solamente a causa dell integrazione disposta con D.A. Sanità n del 30 dicembre 2005 in applicazione della legge regionale n. 19 del 2005 (art. 6, comma 5), al netto della quale il risultato economico dell esercizio 2005 avrebbe evidenziato, come segnalato dal Collegio sindacale, una perdita di 13,883 meuro. Tale situazione, pur prendendo atto dei fattori esogeni (illustrati nella memoria della direzione generale) che l hanno determinata, denota ad avviso della Corte un rischio, quanto meno tendenziale, di deficit strutturale che impone con urgenza l attivazione di idonee azioni di riequilibrio dei conti da parte della Regione e del Direttore Generale dell Azienda. Tali misure, peraltro, discendono direttamente dall art. 1, comma 173, lett. f), della legge 30 dicembre 2004, n. 311 (Finanziaria 2005) che obbliga le Regioni a garantire in sede di programmazione regionale, coerentemente con gli obiettivi sull indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche, l equilibrio economico-finanziario delle proprie aziende sanitarie, aziende ospedaliere, aziende ospedaliere universitarie ed istituti di ricovero e cura a carattere scientifico sia in sede di preventivo annuale che di conto consuntivo. 3

4 E necessario ed improcrastinabile, in altri termini, agire in maniera più rigorosa ed attenta sulla dinamica dei costi, avviando specifiche misure strutturali di contenimento che siano sostenute, da parte del Collegio sindacale e dell Assessorato regionale alla sanità, da un serrato monitoraggio e controllo delle iniziative intraprese dall Azienda, da precise e tempestive indicazioni gestionali, da adeguate misure premiali e sanzionatorie, da rigoroso governo della spesa per il personale. 2. vincolo di crescita dei costi della produzione L art. 1, comma 173, lett. e) della legge n. 311 del 2004, ai fini del contenimento della dinamica dei costi, prevede un vincolo di crescita delle voci dei costi di produzione, con esclusione di quelli per il personale cui si applica la specifica normativa di settore, secondo modalità che garantiscano che, complessivamente, la loro crescita non sia superiore, a decorrere dal 2005, al 2 per cento annuo rispetto ai dati previsionali indicati nel bilancio dell anno precedente, al netto di eventuali costi di personale di competenza di precedenti esercizi. Ciò premesso, la Corte, pur consapevole della circostanza che l obiettivo in questione riguardava non la singola Azienda, ma l intero sistema regionale, in sede istruttoria ha, tuttavia, richiesto al Collegio sindacale l accertamento del rispetto di tale vincolo nell ambito del bilancio 2005 dell Azienda ospedaliera Vittorio Emanuele Ferrarotto S. Bambino di Catania. E ciò evidentemente al fine di poter verificare il complessivo dato regionale il cui risultati in definitiva sono rappresentati dalla sommatoria di quelli conseguiti dalle singole realtà aziendali. Suscita, pertanto, perplessità sul punto il comportamento del Collegio sindacale che, limitandosi a sostenere l applicabilità della normativa de qua alle sole Regioni, ha omesso, in definitiva, di svolgere gli accertamenti richiesti dalla Corte, ponendo così in essere una censurabile condotta non collaborativa nei confronti dell organo di controllo esterno che, come è noto, per l esercizio delle proprie attività può invece avvalersi dell esito di altri controlli interni (art. 3, comma 4, della legge 14 gennaio 1994, n. 20). Al fine, pertanto, di rimuovere tale inadempimento, il Collegio sindacale dell Azienda ospedaliera Vittorio Emanuele Ferrarotto S. Bambino di Catania dovrà provvedere a tempestivamente trasmettere a questa Sezione l esito degli accertamenti compiuti circa il rispetto o meno da parte dell Azienda in questione del vincolo di crescita delle voci dei costi di produzione previsto dall art. 1, comma 173, lett. e), della legge n. 311 del Per quanto riguarda, infine, la mancata estinzione al 31 dicembre 2005 dell anticipazione di cassa erogata dall istituto tesoriere, pur tenendo conto che la stessa ammontava al significativo importo di migliaia di euro, la Corte prende atto di quanto dedotto dal Direttore generale in punto di grave crisi di liquidità in cui, come, peraltro, accertato anche presso tutte le altre Aziende sanitarie siciliane, 4

5 versa l intero sistema sanitario pubblico regionale a causa dei ritardi delle rimesse finanziarie da parte della Regione. Al riguardo, si resta in attesa di conoscere le misure correttive che in merito saranno avviate dall amministrazione regionale. D E L I B E R A di segnalare al Presidente della Regione siciliana ed all Assessore regionale alla Sanità, per i conseguenti provvedimenti, la situazione di rischio per il mantenimento degli equilibri di bilancio in cui versa l Azienda ospedaliera Vittorio Emanuele Ferrarotto S. Bambino di Catania. Copia della presente deliberazione sarà trasmessa, a cura del Servizio di supporto della Sezione, al Direttore Generale, nonché, per gli adempimenti di competenza, al Presidente del Collegio sindacale dell anzidetta Azienda. Così deciso nella Camera di consiglio del 3 ottobre L'ESTENSORE (dott. Maurizio Graffeo) IL PRESIDENTE (dott. Maurizio Meloni) Depositata in segreteria il 16 novembre 2007 Il Direttore della segreteria (dott. Laura Suriano) 5