La politica della Regione Umbria nell ambito degli archivi: realizzazioni, progetti, strategie
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- Irene Gasparini
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1 La politica della Regione Umbria nell ambito degli archivi: realizzazioni, progetti, strategie La Regione Umbria ha adottato solo in tempi relativamente recenti una politica organica sul versante degli archivi storici. Adeguati criteri di programmazione finalizzata ad una effettiva valorizzazione dell importante patrimonio documentario presente sul territorio sono stati infatti posti in essere solo a partire dal Prima di quella data gli interventi che pure erano stati condotti in favore del patrimonio archivistico umbro si erano sviluppati fuori dagli ambiti di un definito progetto complessivo. Sia gli interventi di riordino e inventariazione che quelli finalizzati al recupero di edifici a destinazione culturale condotti prima del 2000 attingendo a fondi comunitari hanno consentito il conseguimento di risultati importanti, primo tra tutti il ripristino di idonei ambienti di conservazione per gli archivi storici locali. Tuttavia i risultati di tali interventi sono stati in parte inficiati dalla loro relativa estemporaneità e dalla insufficiente penetrazione su tutto il territorio regionale. Per massimizzare i benefici di quanto già realizzato si è reso allora necessario porre mano ad una programmazione che, da un lato, completasse la filiera degli adempimenti necessari sia per l ordinamento, l inventariazione e il restauro dei materiali, che per l apprestamento delle sedi e, dall altro, integrasse le aree territoriali precedentemente interessate, così da far fronte alle esigenze dell intero patrimonio regionale. In particolare si è considerato che negli anni passati, con interventi attivati con fondi ordinari e straordinari della Regione, dello Stato e dell Unione Europea, sono stati eseguiti lavori di restauro e di adeguamento funzionale di alcune sedi di archivi, i cui materiali, però, necessitavano ancora di essere ordinati, inventariati e restaurati. Con il progetto Sistema Archivistico della Valnerina, finanziato dalla Regione con un importo complessivo di di vecchie lire (L.R. 25/89), utilizzando fondi messi a disposizione dalla CEE, si è resa possibile la ristrutturazione, sia dal punto di vista edilizio che impiantistico delle sedi, nonché il riordino e l inventariazione di parte del materiale documentario posseduto dagli archivi storici dei dieci comuni coinvolti nel progetto.
2 In particolare è stato riordinato il patrimonio archivistico di sei comuni (Cerreto di Spoleto, Monteleone di Spoleto, S. Anatolia di Narco, Scheggino, Sellano e Vallo di Nera), per i quali non si era però provveduto né alle attività di etichettatura, né, nel caso di Monteleone di Spoleto, alla regestazione di n. 29 pergamene. Per i comuni di Cascia e Norcia, il cui patrimonio documentario è particolarmente cospicuo, gli interventi di riordino e inventariazione non sono stati completati, mentre devono essere del tutto avviati quelli relativi agli archivi di Poggiodomo e Preci. Gli interventi fin qui realizzati hanno garantito la descrizione di circa unità archivistica e la costituzione delle relative banche dati ed inventari. Ad integrazione del progetto in questione, con il successivo Accordo di Programma Quadro in materia di Beni e Attività culturali tra il Ministero per i beni e le attività culturali e la Regione dell Umbria, si intende portare a termine i lavori, non completati con il Progetto SAV, negli archivi dei comuni di Norcia, Cascia, Cerreto di Spoleto, dove durante le operazioni di riordino sono emerse ulteriori unità archivistiche non comprese nel precedente progetto, e a Preci e Poggiodomo. Per tali archivi si prevede anche l informatizzazione dei dati, la digitalizzazione delle immagini, nonchè interventi di restauro. A conclusione delle attività illustrate potrà prendere avvio la fase di funzionamento a regime con l apertura al pubblico delle sedi archivistiche, così come era previsto nel progetto SAV. Con il progetto Umbria 2000, ricompreso nel Piano degli interventi di interesse nazionale relativi a percorsi giubilari e di pellegrinaggio in località al di fuori del Lazio, approvato dal Ministero dei Lavori Pubblici con D.M. n. 155/R.C. del e finanziato con Legge n. 270/1997, è stato completato lo sviluppo del software applicativo destinato a gestire l Anagrafe Archivi storici sia dal punto di vista dell implementazione da parte dei soggetti istituzionalmente deputati che della consultazione on line dei dati. Partendo dalla base dati costituita in questa occasione è stata inoltre realizzata una Guida agli archivi storici dell Umbria, la cui pubblicazione è ormai imminente. Questo progetto, ha visto la Regione dell Umbria, la Soprintendenza archivistica per l Umbria e gli Archivi di Stato di Perugia e Terni operare congiuntamente nell impostazione e nella realizzazione degli interventi di descrizione, riordino e inventariazione. Tale collaborazione si è protratta e consolidata in seguito per tutti i progetti che si sono concretizzati negli anni successivi consentendo di ottimizzare le azioni che si andavano
3 sviluppando e di attingere alle ricche e diverse competenze di tutti i soggetti istituzionali coinvolti. Valutata pertanto la necessità di elaborare un progetto volto a massimizzare i benefici degli interventi sopracitati, integrando le specifiche esigenze di ciascuno e gli ambiti territoriali, si è ipotizzato un Progetto Integrativo che valorizzasse ulteriormente i risultati ottenuti dagli interventi già compiuti, segnalasse eventuali esigenze di integrazione e aggiornamento e indicasse le azioni necessarie per il completamento dei singoli progetti. Con la L.R. 37/90 Programma annuale per la promozione, lo sviluppo e il funzionamento degli istituti bibliotecari, archivistici e documentari, per la tutela dei relativi beni culturali e per la promozione delle attività connesse. Anno e stato disposto che parte degli stanziamenti ordinari presenti nel Bilancio regionale 2002 Iniziative dirette della Regione in materia di biblioteche, archivi storici, centri di documentazione, mediateche e attività connesse fossero finalizzati ad un progetto di riordino e inventariazione degli archivi storici comunali, ad integrazione e sviluppo delle iniziative previste nell Accordo di Programma Quadro tra la Regione dell Umbria e il Ministero per i B.C.A. e in Umbria La valutazione circa lo stato dei progetti già realizzati doveva prevedere oltre al riordino di archivi dotati di sedi ottimali, ma con patrimonio archivistico che necessitava urgentemente di spolveratura, riordino, inventariazione, restauro e redazione dell inventario delle carte al fine di garantire la salvaguardia, la conservazione, la valorizzazione e la divulgazione della memoria storica documentaria del luogo, anche l uso di nuove tecnologie di riproduzione e di diffusione telematica, per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio archivistico. In armonia con quanto programmato è stato dato avvio, con la collaborazione scientifica della Soprintendenza archivistica dell Umbria, al Progetto di riordinamento e inventariazione, mediante il software Sesamo, degli archivi storici e fondi aggregati dei comuni di: Alviano, Calvi dell Umbria, Citerna, Ficulle, Monte S. Maria Tiberina, Terni per il quale è stato previsto un intervento parziale; inoltre si è intrapreso il completamento degli interventi sugli archivi storici e fondi aggregati dei comuni di Monteleone di Spoleto, S. Anatolia di Narco, Scheggino, Vallo di Nera, già interessati dal precedente Progetto SAV e per il completamento dei quali restava da realizzare per tutti l etichettatura ad eccezione di Monteleone di Spoleto dove era necessaria anche la regestazione di 29 pergamene e nell archivio del Comune di Scheggino dove era necessario provvedere anche alla redazione degli apparati introduttivi.
4 Obiettivo generale del Progetto è stato il riordino e l inventariazione informatizzata dei sopracitati archivi storici comunali. Per la realizzazione dell intervento è stato aggiudicato l appalto del servizio mediante pubblico incanto. Tra i requisiti di ammissibilità richiesti, per l espletamento delle attività, oltre al possesso del diploma di laurea in lettere o diploma equipollente e del diploma di archivistica paleografica e diplomatica, è stata richiesta la comprovata esperienza nel riordinamento e inventariazione mediante il software Sesamo degli archivi storici e dei fondi aggregati. Per il progetto in questione è stata prevista una durata complessiva di 12 mesi e il costituendo Raggruppamento Temporaneo d Impresa aggiudicatario dell appalto ha utilizzato n. 18 archivisti per l esecuzione degli interventi. I lavori, coordinati dal Prof. Federico Valacchi in qualità di Direttore dei lavori, sono iniziati il e si sono conclusi a seguito di proroga il A fronte dei lavori già compiuti, nell Accordo di Programma Quadro in materia di Beni e Attività culturali tra il Ministero per i Beni e le Attività culturali e la Regione dell Umbria, siglato in data 8 marzo 2001, è stato inserito un progetto di formazione di base per specialisti nei servizi integrati per il trattamento e la disseminazione delle informazioni e immagini dei documenti di archivio di interesse regionale, che ha coinvolto solo i patrimoni archivistici considerati a maggior rischio di dispersione o danneggiamento, come quelli dei comuni di Gualdo Tadino, Narni, Città di Castello e Montefalco. Anche il progetto denominato Interventi per la formazione di specialisti nei servizi integrati per il trattamento e la disseminazione di informazioni e immagini dei documenti di archivio di interesse regionale ha visto coinvolte nella sua realizzazione la Regione dell Umbria, la Soprintendenza Archivistica per l Umbria e l Archivio di Stato di Perugia. Obiettivo generale del progetto è stato il riordino e l inventariazione informatizzata degli archivi storici comunali citati, nonché la formazione di operatori altamente specializzati sul trattamento e la disseminazione di informazioni ed immagini dei documenti che hanno acquisito detta specializzazione attraverso un percorso formativo che ha ricompreso, oltre alle materie curriculari tradizionali e fondamentali nella formazione degli archivisti, anche insegnamenti relativi alla conoscenza e all uso delle risorse informatiche e digitali al fine dell ordinamento, inventariazione, valorizzazione e gestione degli archivi storici comunali. I dodici archivisti disoccupati, in possesso del diploma di laurea in lettere o diploma equipollente e del diploma di archivistica, paleografia e diplomatica hanno partecipato al
5 corso di formazione, articolato per i primi tre mesi in lezioni teoriche e pratiche, mentre sono stati impiegati per i restanti sei mesi nello stage che ha avuto luogo presso gli archivi storici coinvolti nel progetto. Sotto il profilo organizzativo e gestionale la realizzazione del corso è stata affidata alla Fondazione per la conservazione e restauro dei beni librari e documentari di Spoleto. Le procedure di riordinamento e inventariazione, che costituiscono uno degli aspetti più qualificanti del lavoro dell'archivista e che confluiscono nel raggiungimento di un unico obiettivo rappresentato dalla corretta conservazione delle fonti destinate alla pubblica fruizione, sono quindi state gestite utilizzando sia i principali software di riordinamento e descrizione, sia le strategie e gli strumenti per la digitalizzazione delle immagini e delle informazioni e per la loro gestione e disseminazione. Nell anno 2003, ad integrazione degli interventi avviati con il progetto finanziato nell Accordo di Programma Quadro, con la L.R. 37/90 Programma annuale per la promozione, lo sviluppo e il funzione degli Istituti bibliotecari, archivistici e documentari, per la tutela dei relativi beni culturali e per la promozione delle attività connesse. Anno 2003 è stato disposto che parte degli stanziamenti presenti nel Bilancio regionale Iniziative dirette della Regione in materia di biblioteche, archivi storici, centri di documentazione, mediateche e attività connesse, fossero finalizzati ad un progetto integrativo di riordino e inventariazione di alcuni degli archivi storici comunali interessati dal progetto finanziato con l Accordo. In armonia con quanto programmato è attualmente in corso il Progetto di riordinamento e inventariazione, mediante il software Sesamo, degli archivi storici e fondi aggregati dei comuni di Gualdo Tadino e Montefalco ; progetto anche questo nato dalla collaborazione tra la Regione dell Umbria e la Soprintendenza Archivistica per l Umbria. Per la realizzazione del progetto si è dato corso all appalto del servizio mediante trattativa privata. Tra i titoli preferenziali richiesti per l espletamento delle attività oltre al possesso del diploma di laurea in lettere o diploma equipollente e del diploma di archivistica, paleografia e diplomatica è stata richiesta la comprovata esperienza nel riordinamento e inventariazione, mediante il software Sesamo, degli archivi storici comunali e dei fondi aggregati nonché la conoscenza approfondita del contesto territoriale ed istituzionale di produzione dei fondi oggetto del riordino.
6 Per il progetto in questione è prevista una durata complessiva di dodici mesi. Aggiudicatrice dell appalto è stata la Cooperativa ARCHIV.UM di Terni. I lavori, coordinati dal Prof. Federico Valacchi in qualità di Direttore dei lavori sono iniziati in data e dovrebbero pertanto concludersi il Con il nuovo progetto si intende proseguire, negli archivi di Gualdo Tadino e Montefalco, il riordino attivato sia con il progetto APQ sia con interventi precedentemente finanziati con la L.R. 37/90. Nell archivio comunale di Montefalco con il progetto APQ - e in particolare con gli allievi del corso di Spoleto - si è provveduto a riordinare l archivio notarile mandamentale e nell ambito del nuovo progetto integrativo si sta procedendo al completamento dell inventariazione dell archivio storico comunale con la descrizione e il riordino del giudiziario e delle carte prodotte da Congregazioni di carità, ECA, IPAB e Ufficio di conciliazione per circa 1600 unità archivistiche. A Gualdo Tadino nel corso del progetto APQ si è provveduto a riordinare il notarile mandamentale e lo storico comunale relativamente alle carte del postunitario e dell ECA; con il nuovo progetto si sta procedendo al completamento dell archivio storico comunale e al trasferimento dei dati precedentemente acquisiti su Sesamo per complessive 6464 circa unità archivistiche. Procedendo nella politica di integrazione di progetti già avviati, con la L.R. 37/90 Programma annuale per la promozione, lo sviluppo e il funzione degli Istituti bibliotecari, archivistici e documentari, per la tutela dei relativi beni culturali e per la promozione delle attività connesse. Anno 2004 con i Contributi per l attuazione dei programmi di informazione bibliografica, archivistica e documentaria si è provveduto a finanziare, con la compartecipazione economica dei comuni interessati, il primo stralcio del progetto presentato dal Comune di Gualdo Tadino per il completamento del riordino, inventariazione e informatizzazione dell archivio notarile mandamentale; nonché il completamento del riordino, inventariazione e informatizzazione dell archivio storico (ad integrazione quindi sia del progetto APQ, sia del successivo progetto integrativo finanziato con fondi regionali nel 2003); il primo stralcio del progetto di riordino, inventariazione e informatizzazione dell archivio storico del comune di Città di Castello (ad integrazione del progetto APQ); nonché il progetto presentato dal Comune di Narni di riversamento del fondo giudiziario sul software Sesamo (ad integrazione del progetto APQ).
7 Attualmente è in corso, ad opera di 6 archivisti la conversione su Sesamo 4.1 dei record del primo stralcio del progetto Sistema Archivistico della Valnerina ( SAV ) precedentemente informatizzato sulla versione di Sesamo 3. Anche per questo intervento la direzione dei lavori è stata affidata al prof. Federico Valacchi che così come per i precedenti progetti illustrati validerà la qualità scientifica dei dati. Proseguendo nell attività di recupero di record, i finanziamenti per l attuazione dei programmi di informazione archivistica dell anno 2005 prevedono anche la conversione sull ultima versione di Sesamo di archivi precedentemente riordinati. Nell azione di recupero andranno ricompresi anche i vari inventari a stampa pubblicati nelle rispettive collane sia dalla Soprintendenza Archivistica per l Umbria sia dalla Regione stessa. Alla luce di quanto illustrato emerge quindi che il patrimonio archivistico umbro riordinato nel corso degli interventi illustrati è tutto informatizzato su Sesamo 4.1 ed i relativi record sono stati tutti validati da una direzione scientifica. L impegno economico sostenuto dalla Regione dell Umbria tra il 2000 e il 2004 per finanziare complessivamente i progetti descritti è stato di euro ,69. Collaborazione con le altre Istituzioni, realizzazione di progetti finanziati con l Accordo di Programma Quadro, analisi delle esigenze e costruzione di progetti integrativi; è stata questa la politica che la Regione dell Umbria ha intrapreso in questo quinquennio per la tutela e la valorizzazione del patrimonio documentario presente sul territorio. Gli sforzi condotti fin qui ed i cospicui investimenti profusi rischierebbero però di essere in larga misura vanificati se non si adottassero adeguate strategie di valorizzazione e gestione degli archivi riordinati. Per questa ragione in armonia con quanto previsto nell Accordo siglato il 27 marzo 2003 tra il Ministero per i beni e le attività culturali, le Regioni, le Province autonome di Trento e Bolzano, i Comuni e le Comunità montane per il censimento e l inventariazione del patrimonio archivistico si sta ora elaborando un progetto di fattibilità finalizzato alla realizzazione di un Polo informativo degli archivi storici umbri. Il progetto, peraltro già presentato nelle sue linee generali nel corso di un convegno tenutosi a Terni alla fine del , prevede la realizzazione di un sistema informativo 1 Cfr. F. Valacchi, L accesso on line all informazione archivistica. Elementi per la progettazione e la realizzazione di un polo informativo degli archivi umbri in corso di stampa in atti del convegno Primo gennaio 2004: pronti, attenti, via. La nuove gestione degli archivi della Pubblica Amministrazione, Terni 2-3 dicembre 2003
8 finalizzato a raccordare le risorse umbre con i modelli descrittivi adottati a livello nazionale (in particolare SIUSA) e, al tempo stesso orientato a restituire la ricchezza informativa locale accumulata nel corso di questi anni di lavoro.
Visto il CCNL ; Visto il vigente Regolamento Area Posizioni Organizzative;
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