VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 6

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1 O R I G I N A L E VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 6 SESSIONE ORDINARIA - SEDUTA PUBBLICA 1^ CONVOCAZIONE Verbale letto, approvato e sottoscritto. IL PRESIDENTE Lobascio Giuseppe IL SEGRETARIO COMUNALE dr.ssa M. Rosaria Campanella OGGETTO: APPROVAZIONE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI AL REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE. ========================== Reg. Pubbl. N. REFERTO DI PUBBLICAZIONE Certifico io sottoscritto Segretario Comunale che copia della presente delibera viene pubblicata all'albo comunale on line per 15 giorni consecutivi. dal al addì IL SEGRETARIO COMUNALE dr.ssa Maria Rosaria Campanella ========================== ========================== CERTIFICATO DI ESECUTIVITÀ La presente deliberazione, pubblicata a norma di legge, senza opposizioni e reclami, è divenuta ESECUTIVA il L'anno DUEMILASEDICI addì SEDICI del mese di MARZO alle ore 20,30 nella sala delle adunanze, previa convocazione con avvisi scritti n in data tempestivamente consegnati, si è riunito il Consiglio Comunale. All'appello risultano: Presenti Assenti Giust. Ing. VEZZARO FRANCESCO LOBASCIO GIUSEPPE ZATTARIN DEMETRIO BOSCHELLO MORENO SCOTTON VALERIO NAZARI MAURIZIO ZANOVELLO LISA PENELLO MASSIMO CALLEGARO FABRIZIO ROSSI VITTORIO GIUFFRIDA DANIELE BUREI CESARE ZORDAN ADOLFO PAVANETTO ENRICO MASCHIO RINALDO ZANOVELLO ROBERTO GIACOMETTI FABIO Addi IL SEGRETARIO COMUNALE dr.ssa Maria Rosaria Campanella Partecipa alla seduta la dr.ssa Maria Rosaria Campanella Segretario Comunale. Il signor Lobascio Giuseppe, nella sua qualità di Presidente assume la presidenza e, riconosciuta legale l'adunanza, dichiara aperta la seduta e chiama all'ufficio di scrutatori i signori: Rossi Vittorio e Maschio Rinaldo. Il Presidente chiede al Consiglio di deliberare sull'oggetto sopra indicato, iscritto al n. 5 dell'ordine del giorno.

2 Il Presidente cede la parola al Consigliere Callegaro, Assessore all Urbanistica che illustra l argomento in discussione. ASSESSORE CALLEGARO. Questa sera tentiamo di approvare uno strumento di lavoro, io lo chiamo così, che è sollecitato da parecchio tempo. Portiamo all approvazione un testo di integrazione e di modifiche al Regolamento edilizio. È stato sollecitato dall Ufficio tecnico, come strumento di lavoro, proprio perché alcuni adeguamenti si rendono necessari a mano a mano che passa il tempo. Soprattutto con la variante n. 3, quando abbiamo modificato le norme tecniche operative, di pari passo si chiedeva di adeguare anche il Regolamento. Abbiamo deciso, per opportunità e per correttezza, vista anche la fretta a volte di fare le cose, di rinviarlo e di fare due altri passaggi in Commissione, per ulteriori approfondimenti. Spero si sia trovata la quadra. Ribadisco che è necessario come strumento di lavoro. Se non è perfetto, è perfettibile. Tutte le amministrazioni che verranno potranno apportare le modifiche opportuno. L auspicio, questo è mio ed è personale. Visto e considerato che l urbanistica sempre di più va vista in maniera ampia e allargata, che con il tempo si possano unificare regolamenti e norme tecniche per un territorio che è sempre più vicino, quello dell Unione. Voglio dire Curtarolo, Vigodarzere, Cadoneghe adottino sempre di più strumenti simili, proprio per mettere sopra il tavolo dei tecnici regolamenti e norme simili. Questo è un auspicio. Lavoreremo e lavoreranno, spero in futuro, in questa direzione gli amministratori che verranno. Nel frattempo era necessario ed è necessario adeguare il nostro Regolamento. Detto ciò, come cappello di presentare, vado a leggere. È sempre importante per me un passaggio nelle premesse, scusatemi ma è necessario andare a leggere, per essere il più preciso possibile in quello che andiamo ad approvare questa sera. Premesso che in data 18 luglio 2011 è stato approvato, in Conferenza dei servizi, il Piano di assetto del territorio intercomunale dell Area metropolitana di Padova, successivamente ratificato con delibera di Giunta provinciale. Considerato che si ritiene opportuno adeguare le norme contenute nel vigente Regolamento edilizio rispetto alle vigenti normative statali, regionali e soprattutto rispetto all ultimo strumento urbanistico generale, vigente e adottato, secondo quanto riportato nel testo di cui all allegato sub A alla presente delibera. Illustra quindi gli articoli modificati e dà lettura della proposta della delibera. Il Presidente Lobascio, fa presente che è stato presentato un emendamento del Capogruppo Giuffrida, che ha acquisito con modifiche a quanto proposto con l emendamento, il parere di regolarità tecnica da parte del Responsabile del Settore Tecnico, come risulta dall allegato sub B) al presente atto. IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO che: - in data è stato approvato in Conferenza dei Servizi il Piano di Assetto del Territorio Intercomunale dell area metropolitana di Padova, successivamente ratificato con Delibera di Giunta Provinciale n. 50 del ; - il Comune di Vigodarzere è dotato di Piano di Assetto del Territorio Intercomunale adottato con D.C.C. n. 30 del e approvato in Conferenza dei Servizi in data , successivamente ratificato con Delibera di Giunta Provinciale n. 194 del ; DATO ATTO che: - il Piano Regolatore Generale, dall entrata in vigore del Piano di Assetto del Territorio Intercomunale, è divenuto Piano degli Interventi per le parti compatibili con il PATI, ai sensi dell art. 48, comma 5 bis, LR 11/2004 e s.m.i.; - con deliberazione di Consiglio Comunale n. 2 del in Sindaco ha presentato il Documento Preliminare Programmatico del Sindaco, così come previsto dall'art. 18 comma 1 della L.R. 11/2004; 1 DCC n. 6/2016

3 - con deliberazione di Consiglio Comunale n. 53 del il Comune di Vigodarzere ha approvato la variante 1 al Piano degli Interventi, relativa all allineamento PATI-PRG; - con deliberazione di Consiglio Comunale n. 7 del è stata approvata la variante all art. 80 bis del vigente Regolamento Edilizio Comunale, ai sensi dell art. 18 della L.R. 11/2004 e s.m.i.; - con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 49 del è stata approvata la variante 3 al Piano degli Interventi, ai sensi dell art. 18 della L.R. 11/2004 e s.m.i; CONSIDERATO che si ritiene opportuno adeguare le norme contenute nel vigente Regolamento Edilizio rispetto alle vigenti normative statali, regionali e soprattutto rispetto all ultimo strumento urbanistico generale vigente e adottato, secondo quanto riportato nel testo di cui all Allegato sub A) alla presente delibera; PRESO ATTO che le modifiche apportate al testo del Regolamento Edilizio sono state esaminate dalla competente Commissione Consiliare in data e successivamente in data ; RITENUTO, pertanto, di apportare al Regolamento Edilizio Comunale vigente le seguenti modifiche ed integrazioni: modifica ed integrazione degli articoli: 1, dal 3 al 25 bis, dal 27 al 34, 36, 40, 42, dal 44 al 46, 48, 50, 53, 55, dal 57 al 61, 63, 64, 67, 69, 71, dal 73 al 78, 80 bis, 82, 85, 91, 94, 102 bis, 103, 113, 115, dal 117 al 122. DATO ATTO che gli aggiornamenti illustrati sono nello specifico evidenziati nella formulazione comparativa vigente/variante nell allegato A), al fine di attualizzarne i contenuti nelle specifiche tematiche affrontate con la presente proposta di deliberazione; DATO ATTO che gli atti correlati alla presente proposta sono stati inseriti nel sito ufficiale comunale, nella sezione Amministrazione Trasparente, ai sensi dell art. 39, D.Lgs. 33/2013; ACQUISITI i pareri del responsabile del servizio interessato e di ragioneria in ordine alla regolarità tecnica e contabile, nonché del Segretario Comunale sotto il profilo di legittimità; UDITI gli interventi: CONSIGLIERE GIUFFRIDA. L emendamento che abbiamo presentato, mi riallaccio un secondo a quanto detto dall assessore. Giustamente abbiamo aspettato a presentare il Regolamento, perché abbiamo preferito farlo sedimentare un po di più in Commissione. In realtà poi il tempo di sedimentazione non è mai sufficiente, poi ci si trova a cercare di fare la cosa migliore possibile, quindi abbiamo presentato questo emendamento, che si compone, sostanzialmente, di una modifica a quattro articoli. Io ho ricevuto oggi il parere da parte del responsabile dell Ufficio tecnico, che ci dà parere favorevole a metà delle cose che avevamo proposto. Dato che non c è stato il tempo tecnico utile per poter fare i doverosi approfondimenti del caso, ovviamente assecondiamo, prendiamo atto del parere che ci dà il nostro responsabile tecnico, ci riserviamo di riportare gli articoli che hanno parere contrario in Commissione, per un doveroso approfondimento, magari si riesce a trovare una quadratura migliore possibile per questi punti. Fondamentalmente riguardavano un declassamento, che avevamo proposto per l installazione di pompeiane arredo giardino e simili, che avevamo proposto di declassare come strumento di presentazione della SCIA alla CILA. Su questo abbiamo ricevuto parere negativo, quindi resterà la proposta originaria della SCIA. Sempre per lo stesso tema, avevamo chiesto di aumentare l altezza media, quindi portare l altezza interna delle casette da giardino, da altezza massima ad altezza media, quindi abbiamo l altezza complessiva interna del manufatto. Per quanto riguarda l installazione dei condizionatori, atteso che in altri punti del Regolamento è stato esplicitato che l installazione delle macchine esterne, delle pompe di calore e affini, non comporta l obbligo di presentazione di alcuna pratica edilizia, quindi sono di libera installazione, questa è una cosa a cui tenevamo molto venisse fatta chiarezza ed è stata riportata nel Regolamento. 2 DCC n. 6/2016

4 Abbiamo inserito una piccola postilla, che specifica come questo tipo di macchinari, per salvaguardare il decoro delle facciate, non debbano preferibilmente essere installati sulle facciate principali, salvo appunto delle situazioni che sono oggettivamente irrinunciabili, quindi devono essere tecnicamente motivate. Su questo abbiamo un parere favorevole, salvo una piccola modifica terminologica. Per quanto riguarda un altra problematica, che riscontriamo frequentemente nel nostro territorio comunale, riguardo il conferimento dei rifiuti, volevamo un attimino specificare come dovesse avvenire la realizzazione delle isole ecologiche, che dal 2009, se non erro, sono obbligatorie per il nostro Regolamento edilizio, da realizzare nel caso di complessi residenziali condominiali. Abbiamo voluto inserire delle ulteriori specifiche, che andassero a determinare come va realizzata l isola ecologica, in che casi questa debba realizzata e come deve essere fatta, appunto con mascherature che limitino la visione dei rifiuti. Oltre che appositi chiavistelli per la chiusura, conformi a quanto previsto dal Regolamento dell ente Etra, che ci fornisce la raccolta dei rifiuti. Anche questo punto lo approfondiremo ulteriormente in Commissione, per andare a definire possibilmente una tabella, che stabilisca, in maniera univoca, le dimensioni standard per queste isole ecologiche, in base alla tipologia edilizia. C è anche l articolo 80, che parla sempre delle pompeiane. Così com è previsto per le casette da giardino, avevamo chiesto il passaggio da SCIA a CILA. Anche in questo caso ci è stato rigettato, quindi come per il punto precedente ne prendiamo atto e rimandiamo la prossima discussione in Commissione, che penso si farà nel corso del prossimo mese. PRESIDENTE. In buona sostanza voi accettate il giudizio dell Ufficio tecnico, quindi possiamo mettere in votazione l emendamento come rivisto a seguito del parere del Responsabile del Settore Tecnico. CONSIGLIERE ZANOVELLO R.. Volevo dire che gli emendamenti che sono stati presentati dal consigliere Giuffrida, come capogruppo, sono stati in qualche modo concordati, per non presentare cinquanta emendamenti uguali. Perché? Perché l ultima volta che abbiamo discusso in Consiglio, in Commissione, il testo... mi spiace che non ci sia qua il tecnico. Il testo del Regolamento edilizio che è stato discusso in Commissione e che è stato portato in Conferenza dei capigruppo non aveva assolto una serie di perplessità, che non è che sono state discusse nell ultima riunione della Commissione ma che sono stati oggetto di una serie di valutazioni a più riprese. Ricordo tutte le discussioni che abbiamo fatto sulle pompeiane, sulla questione relativa ai condizionatori, sul discorso delle autorizzazioni. Il fatto di avere presentato la modifica, adesso non so, questo è l emendamento, noi siamo disponibili, perché siamo d accordo tecnicamente, adesso ci sono state delle risposte da parte del tecnico... Bene. Il testo delle osservazioni è un testo su cui noi siamo d accordo, su alcune questioni specifiche, peraltro. Perché? Perché non riusciamo a capire perché in questo Comune dobbiamo fare le cose diverse da quelle che si stanno facendo in tanti altri comuni, su alcune questioni di interpretazioni. Dopodiché io penso che il tecnico debba fare il suo mestiere, ma chi decide dev essere il Consiglio comunale. Noi votiamo le osservazioni, l emendamento che è stato presentato. Se poi non passano, non votiamo il Regolamento, nel senso che non siamo disponibili ad accettare le prescrizioni che ci sono state indicate dal tecnico. Votiamo gli emendamenti e se poi non passano, ci asteniamo sul Regolamento, perché lo riporteremo speriamo in Consiglio comunale in maniera diversa. Voglio fare una domanda, Presidente. L emendamento che è stato proposto dal consigliere, va votato o no? PRESIDENTE. Sì. CONSIGLIERE ZANOVELLO R. Bene. Dopodiché, passa o non passa, l eventuale testo che viene votato... No. L emendamento è stato presentato e va votato. Dopodiché tu lo puoi bocciare o approvare. Se lo approvi, vuol dire che integra il Regolamento. Se non lo approvi, perché ovviamente il parere che ti ha dato il tecnico è un parere composto. La domanda che faccio, perché qua ci sono diversi funzionari, è: l emendamento che viene proposto all ordine del giorno, che acquisisce il parere, può essere votato dal Consiglio comunale. Non c è scritto da nessuna parte che ci sia un parere prescrittivo. La domanda che faccio io è questa: voi che avete proposto, lo votate l emendamento? O lo voti dicendo che accetti le prescrizioni che sono state date dal capo dell Ufficio tecnico? Perché nessuno ti obbliga di farlo. Voglio ricordare che la volta scorsa siamo venuti in Consiglio comunale con una controdeduzione ad un osservazione, con un parere negativo del capo dell Ufficio tecnico ed il Consiglio comunale ha deciso comunque di accettare l osservazione. È il Consiglio comunale che è sovrano. Il parere va chiesto, deve essere di corredo, ma non necessariamente dev essere rispettato. 3 DCC n. 6/2016

5 La domanda è precisa: gli emendamenti di Giuffrida vengono messi in votazione? Se vengono messi in votazione, noi li votiamo. Se, a diverso titolo, questa è una responsabilità sua, dottoressa, dice no, perché il presentatore accetta le modifiche, le prescrizioni dell Ufficio tecnico, bene, allora mettete in votazione quello e noi ci asteniamo. La domanda è precisa e non è vero che il Consiglio comunale non può mettere in votazione l emendamento. Lo mette in votazione, se passa bene, se non passa si fa un altra roba. E l altra roba è che si dice: accettiamo le modifiche e basta. L emendamento, però, va messo in discussione, o si vota o non si vota. La domanda è questa: l emendamento viene messo in votazione? SEGRETARIO GENERALE, dott.ssa Campanella. L emendamento che viene posto a votazione è l emendamento emendato con il consenso dei presentatori, integrato del parere di regolarità tecnica come riportato nell allegato. CONSIGLIERE GIUFFRIDA. Io integro un attimo il mio pensiero, per maggior chiarezza. Avendo ricevuto solo stamattina la risposta al parere, e non essendo io completamente convinto, non che voglia dissentire da questo parere ma essendo io il presentatore di questo emendamento, avendo quindi a monte un idea diversa, prendo atto penso come da ruolo istituzionale del parere del capo Ufficio tecnico, però mi faccio carico, mi impegno a chiedere al presidente della Commissione urbanistica di riconvocare la prossima Commissione esplicitamente con questo punto all ordine del giorno, ovvero riaffrontare insieme al responsabile dell Ufficio tecnico, che sarà lì presente con noi, questo argomento. Vediamo se riusciremo a trovare la quadra insieme. Attualmente io non che mi accontenti, però intanto mi interessa portare a casa le cose che abbiamo ottenuto e alla prossima Commissione riaffronteremo il tema SCIA-CILA. CONSIGLIERE ZANOVELLO R. Va bene, prendo atto della comunicazione, non concordo, non voto contro, mi astengo. Il PRESIDENTE pone ai voti l emendamento emendato con il parere di regolarità tecnica; CON voti favorevoli n. 10, contrari n. 0, astenuti n. 2 (Zanovello R. Giacometti), su n. 12 consiglieri presenti e n. 10 votanti, espressi per alzata di mano, riconosciuti con l assistenza degli scrutatori e proclamati dal Presidente, Il Presidente pone ai voti le modifiche e le integrazioni al Regolamento Edilizio nel suo complesso, comprensive dell emendamento emendato; CON voti favorevoli n. 10, contrari n. 0, astenuti n. 2 (Zanovello R. Giacometti), su n. 12 consiglieri presenti e n. 10 votanti, espressi per alzata di mano, riconosciuti con l assistenza degli scrutatori e proclamati dal Presidente, d e l i b e r a 1) per quanto in premessa, di approvare le seguenti modifiche al Regolamento Edilizio Comunale: modifica ed integrazione degli articoli: 1, dal 3 al 25 bis, dal 27 al 34, 36, 40, 42, dal 44 al 46, 48, 50, 53, 55, dal 57 al 61, 63, 64, 67, 69, 71, dal 73 al 78, 80 bis, 82, 85, 91, 94, 102 bis, 103, 113, 115, dal 117 al 122, secondo la proposta in variante di cui all Allegato A) comprese le modifiche di cui all emendamento approvato che si allega (allegato B); 2) di dare atto che il presente Regolamento diventa efficace con l esecutività della presente delibera e sostituisce integralmente il Regolamento attualmente in vigore; 3) di dare atto che è stato provveduto, ai sensi dell art. 39 del D.Lgs. 33/2013, alla pubblicazione della proposta di variante sul sito comunale alla sezione Amministrazione Trasparente. 4 DCC n. 6/2016

6 L'approvazione del presente verbale viene rimessa ad una prossima seduta. OGGETTO: APPROVAZIONE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI AL REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE PARERI, RESI AI SENSI DELL ART. 49 DEL T.U. APPROVATO CON D.LGS , N. 267, SULLA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE (SETTORE Tecnico) Il sottoscritto Arch. Igor Callegari Responsabile del Servizio interessato, ai sensi dell art. 49 del D.Lgs , n. 267, esprime parere Favorevole in merito alla regolarità tecnica sulla proposta di deliberazione. Lì Il Responsabile del Settore Tecnico Arch. Igor Callegari Il sottoscritto rag. Vasco Saretta Responsabile del Servizio Finanziario, ai sensi dell art. 49 del D.Lgs , n. 267, esprime parere Favorevole in merito alla regolarità contabile sulla proposta di deliberazione. Lì Il Responsabile del Servizio Finanziario Rag. Vasco Saretta La sottoscritta dott.ssa Maria Rosaria Campanella, Segretario Comunale, ai sensi dell art. 12, comma 5 del Regolamento comunale sui controlli interni, di alla DCC n. 13 del , esprime parere favorevole sotto il profilo della legittimità sulla proposta di deliberazione Lì Il Segretario Comunale Dott.ssa Maria Rosaria Campanella Approvato il (verbale n. )