PIANO SOVRACOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE

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1 PIANO SOVRACOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE PROCEDURA OPERATIVA: RISCHIO SISMICO Versione 2.0 del 2016 Redazione a cura di: Corpo Polizia Municipale Reno-Galliera

2 Evento Terremoto. Scenari ipotizzabili Danni agli edifici danni alle infrastrutture interruzione di servizi - rischi per la salute della popolazione residente (feriti, dispersi) - inagibilità di alloggi e luoghi di lavoro. Descrizione Evento non prevedibile generalmente riferito ad un contesto territoriale comprendente diversi comuni; per la previsione dello scenario di rischio e per la intensità dell evento atteso, si fa riferimento alla classificazione adottata dalla Regione Emilia Romagna. Gli effetti dell evento dipendono inoltre dalla vulnerabilità del territorio, in particolare in relazione alle caratteristiche costruttive del patrimonio edilizio. Allertamento al verificarsi di un evento calamitoso Al verificarsi di un terremoto deve essere prontamente avvisato il Sindaco del Comune interessato o, in sua assenza, il Vice Sindaco o l Assessore Delegato, che in qualità di autorità comunale di Protezione Civile assume la direzione ed il coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza alle popolazioni colpite avvalendosi del sistema di protezione civile. Il Sindaco, valutata l entità dell evento, attiverà il COC del suo comune, nella sua interezza o limitatamente alle funzioni ritenute necessarie, e potrà, se del caso, attivare anche tutto il personale della propria Amministrazione, ai fini della gestione ottimale dell emergenza. Qualora, per intensità, estensione territoriale, gravità degli effetti, l evento calamitoso si configuri come evento di tipo B, il SIPC garantisce l assistenza logistica e tecnica all eventuale costituzione, da parte del Prefetto, del Centro Operativo Misto (COM), presso la sede all uopo individuata. Nota: Considerata la natura dell evento e della probabile vasta estensione territoriale, è probabile che il ruolo i Sindaci, i COC e il Servizio Intercomunale di Protezione Civile, si limiti al primo intervento, verranno supportati e organizzati nelle fasi successive a livello superiore. Sopralluogo di verifica sul luogo dell evento calamitoso Il personale (operatori di polizia municipale, dipendenti comunali, volontari, ecc.) che verrà incaricato per il sopralluogo di verifica, si reca sul luogo della segnalazione dell evento calamitoso, adottando sempre le precauzioni generali, finalizzate a: salvaguardare prioritariamente l incolumità degli addetti alla verifica, evitandone il coinvolgimento nell evento stesso; definire le caratteristiche dell evento calamitoso o del rischio potenziale di accadimento, al fine di consentire l attivazione delle eventuali azioni successive. Gli incaricati del sopralluogo, preso atto della situazione, aggiornano tempestivamente la centrale operativa del SIPC della reale situazione riscontrata e si attengono alle successive disposizioni impartite. Prima di avvicinarsi o accedere sul luogo della segnalazione si accertano di eventuali pericoli incombenti o situazioni in atto che possano compromettere l efficacia del loro intervento, quali, ad esempio, pericolo di crollo o di caduta di calcinacci, pericolo di esplosione od incendio. Si dovrà prestare attenzione ai segni di cedimento presenti sull edificio (crepe, lesioni vistose, caduta di tegole e calcinacci, rottura di condutture). Gli stessi incaricati si dovranno avvicinare e compiere tutte le operazioni con prudenza. Verificano poi che non vi siano feriti, infortunati o persone in serio pericolo, nel qual caso trasmettono la segnalazione alla Centrale Operativa per l immediata attivazione del pronto intervento sanitario (118) e dei

3 VVF. Se necessario, circoscrivono le aree pericolose con banda colorata bianca/rossa o con altri mezzi e allontanano eventuali curiosi in attesa dei soccorsi. Il SIPC riferisce prontamente ai Sindaci e ai COC di quanto accertato nel sopralluogo di verifica. Comunicazione ad altri Enti Il Sindaco, verificata l emergenza e in base alla sua entità, deve verificare che il soccorso sanitario del 118 e i Vigili del Fuoco siano già stati correttamente attivati e provvedere ad informare: la Prefettura, la Regione Emilia Romagna, attraverso il COR della Agenzia per la Sicurezza territoriale e protezione civile Regionale. Nel caso di danneggiamento a reti tecnologiche (elettrodotti, condutture gas, acqua, ecc.), che possono originare interruzioni nell erogazione di servizi essenziali, o comunque potenziale pericolo per la popolazione, allerta gli enti gestori. I sindaci dei comuni interessati dall evento informano i sindaci dei comuni confinanti o comunque potenzialmente impattati dall evento. Intervento Qualora le verifiche confermassero l evento calamitoso, in corso o già avvenuto, tutto il sistema di protezione civile dispone con priorità l attivazione di tutte le attività per una ricognizione generale del territorio, il soccorso e l assistenza alla popolazione immediatamente colpita o potenzialmente interessata dall evolversi dell evento. Il soccorso sanitario sarà garantito da personale sanitario specializzato, sotto il coordinamento dei servizi sanitari di emergenza della ASL (118), mentre gli interventi di soccorso a carattere specialistico (estinzione incendi, interventi su impianti industriali, incidenti da trasporto di sostanze pericolose, soccorso in sotterraneo o in acque profonde ecc.) devono essere garantiti in via prioritaria da personale dei Vigili del Fuoco. I sindaci e tutto il sistema di Protezione Civile devono fornire alle operazioni di soccorso con priorità tutto il personale, i materiali, i mezzi e l assistenza tecnico-logistica richiesta, compatibilmente con le proprie disponibilità. Qualora la vastità o la gravità dell evento lo richieda, i sindaci dei comuni interessati richiedono prontamente al Prefetto e all Agenzia per la Sicurezza territoriale e protezione civile Regionale di essere coadiuvati nei soccorsi. Viene curato in modo particolare lo sgombero delle strade da macerie o da autovetture che ostruiscano la carreggiata effettuando, se necessaria, l interdizione e la regolazione del traffico su tutte le vie d accesso all area interessata dall evento, per garantire dei percorsi preferenziali per i soccorsi. ALLESTIMENTO DELLE SALE OPERATIVE Per la gestione dell evento i COC, appena insediatisi nella sede comunale o in quella ritenuta logisticamente più idonea, dispongono l attivazione di una propria Sala Operativa Comunale, mentre il SIPC si avvale della Centrale Operativa della Polizia Municipale. Nelle rispettive sale operative dovranno essere predisposte le attrezzature necessarie per le comunicazioni e per il coordinamento delle risorse, che saranno opportunamente e periodicamente mantenute efficienti e provate. Il coordinamento di tutte le risorse del Volontariato presenti nel territorio dell Unione durante la gestione delle emergenze verrà effettuato dalla Centrale Operativa del SIPC, di concerto con la Consulta Provinciale del Volontariato e i rappresentanti della Funzione n.3 (volontariato) presenti nei COC attivati. ALLESTIMENTO DELLE STRUTTURE DI ACCOGLIENZA Qualora l evento dovesse comportare l allontanamento di cittadini dalle proprie abitazioni, per inagibilità o per misura cautelativa, qualora questi non riescano a provvedere autonomamente ad una sistemazione, il sistema di Protezione Civile di ciascun comune, sulla base di quanto stabilito dalle norme, dalle competenze

4 normalmente svolte o perché così disposto nel presente Piano, procede all individuazione, all allestimento e alla gestione delle strutture di accoglienza in modo da garantire: alloggio temporaneo alle persone sfollate; vitto; assistenza sanitaria e sociale. Ciascun sistema di protezione civile comunale deve fornire il necessario supporto tecnico e logistico anche per l allestimento dei campi di accoglienza e delle strutture per l ammassamento dei soccorritori e per le squadre di volontariato operative sul territorio. La Polizia Municipale, in collaborazione con le altre Forze dell Ordine presenti, deve altresì assicurare lo svolgimento di un idoneo servizio anti-sciacallaggio presso gli edifici evacuati e di vigilanza presso i centri d accoglienza istituiti. Per quanto riguarda gli elenchi delle aree, degli edifici scolastici, palestre e centri sportivi, strutture alberghiere, potenzialmente idonee (a seconda della tipologia d emergenza in atto) ad essere adibite per l accoglienza della popolazione, si rimanda alle schede allegate al presente piano. PREDISPOSIZIONE DI ATTI AMMINISTRATIVI Per lo svolgimento delle operazioni di soccorso e assistenza alla popolazione, la segreteria del COC di ciascun comune interessato, con la collaborazione del SIPC, cura la predisposizione degli atti amministrativi necessari al Sindaco per garantire l incolumità e l assistenza alle popolazioni colpite. I suddetti atti amministrativi saranno posti in firma ai sindaci dei Comuni interessati e resi immediatamente esecutivi. INFORMAZIONE ALLA CITTADINANZA Il Sindaco dispone le comunicazioni da inoltrare alla cittadinanza, relative a: stato dell allarme; precauzioni e comportamenti da adottare in funzione della tipologia di evento; ubicazione dei principali servizi di assistenza attivati; superamento dell emergenza. Per la diffusione delle suddette comunicazioni, il Sindaco si avvale del SIPC e del proprio COC, nonché in generale delle risorse dei comuni dell Unione (URP, Uffici Stampa, messaggi audio su mezzi mobili, utilizzo di radio o emittenti locali, ecc.) e di ogni altra forma di comunicazione ritenuta idonea. Superamento dell emergenza Al termine della fase di emergenza il sistema comunale di Protezione Civile resta a disposizione dei sindaci per le attività di normalizzazione della situazione, fornendo ogni supporto necessario e proseguendo nell assistenza alla cittadinanza e gestione delle eventuali aree di accoglienza istituite fino alla cessazione di ogni esigenza di Protezione Civile. I funzionari responsabili dei COC si accertano del corretto ripristino dei servizi essenziali nell area colpita dalla calamità (utenze elettriche, acqua potabile, fognatura, approvvigionamento gas). Se necessario il Sindaco dispone l esecuzione di sopralluoghi tecnici, in accordo con i Vigili del Fuoco, al fine di verificare l agibilità degli edifici danneggiati e consentire, se ne sussistono le condizioni, il rientro di tutti i cittadini sfollati. Il Sindaco, al termine della situazione d emergenza, accertatosi che non sussistano più potenziali pericoli per la popolazione e del corretto ripristino dei servizi essenziali nell area colpita dalla calamità ne dà pronta notizia alla popolazione interessata con i mezzi ritenuti più idonei. A conclusione dell evento, il Responsabile del SIPC, sulla base dei dati forniti dai COC e dagli uffici tecnici comunali, redige un report dell evento, i cui dati saranno utilizzati a fini statistici e per le successive revisioni

5 Norme generali di comportamento In caso di scossa, i consigli sono prima di tutto di identificare posti sicuri all interno e all esterno: sotto mobili robusti, come per esempio una pesante scrivania o un tavolo; contro un muro interno; lontano da dove vetri potrebbero frantumarsi (come nei pressi di finestre, specchi, quadri) o da dove librerie pesanti o altri mobili pesanti potrebbero cadere; all esterno, lontano da edifici, alberi, linee telefoniche ed elettriche, cavalcavia o autostrade sopraelevate. In dettaglio: se sei in luogo chiuso cerca riparo nel vano di una porta inserita in un muro portante (quelli più spessi) o sotto una trave; riparati sotto un tavolo, ti può proteggere da eventuali crolli; è pericoloso stare vicino ai mobili, oggetti pesanti e vetri che potrebbero caderti addosso; non precipitarti verso le scale e non usare l ascensore. Talvolta le scale sono la parte più debole dell edificio e l ascensore può bloccarsi e impedirti di uscire; se sei in auto, non sostare in prossimità di ponti, di terreni franosi o di spiagge. Potrebbero lesionarsi o crollare o essere investiti da onde di tsunami; se sei all aperto, allontanati da costruzioni e linee elettriche. Potrebbero crollare; rimani lontano da impianti industriali, è possibile che si verifichino incidenti; sta lontano dai bordi dei laghi e dalle spiagge marine. Si possono verificare onde di tsunami; evita di andare in giro a curiosare e raggiungi le aree di attesa individuate dal piano di emergenza comunale. Bisogna evitare di avvicinarsi ai pericoli; evita di usare il telefono e l automobile. È necessario lasciare le linee telefoniche e le strade libere per non intralciare i soccorsi.

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