Rivolgo un sentito ringraziamento al Sig. Prefetto della. Provincia di Massa- Carrara a tutti voi, alle autorità

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Rosina Fedele
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1 Rivolgo un sentito ringraziamento al Sig. Prefetto della Provincia di Massa- Carrara a tutti voi, alle autorità intervenute. Anche a nome del Consiglio provinciale vi porgo i più sentiti saluti e ringraziamenti e un grazie particolare agli studenti e a loro insegnanti. Non voglio dimenticare l Accademia delle Belle Arti che insieme a noi ha contribuito alla realizzazione di questa importante iniziativa, ringrazio il qui presente Direttore Baudinelli e naturalmente l artista- designer Enzo Mari. Oggi siamo qui riuniti in seduta straordinaria per la celebrazione della Festa della Toscana, festa che è ormai giunta alla sua decima edizione diventando un momento di grande partecipazione sia istituzionale che popolare. Come noto il 30 novembre di ogni anno si celebra la Festa della Toscana, la sua prima edizione fu appunto nel 2000, la data del 30 novembre, ha un indubbio valore simbolico, molto significativo in quanto, richiama il 30 novembre 1786, quando il Granduca Pietro Leopoldo, famoso per il suo impegno di sovrano riformatore, promulgò il nuovo codice criminale della Toscana; codice che recepiva in pieno le idee di Cesare

2 Beccaria, contenute nel suo noto trattato Dei delitti e delle pene del Per la prima volta nel mondo venivano abolite la pena di morte e la tortura, ed era riconosciuta la presunzione di innocenza fino alla sentenza definitiva. Contenuti di grande civiltà che fanno si che questa festa, sia sempre legata e finalizzata a questo scopo di grande umanità. Toscana, terra civilissima, giacimento di grande patrimonio di cultura, di arte, per molti anni l evento del 30 novembre è rimasto un evento isolato anche in Europa, basti pensare che proprio in quegli anni nelle piazze francesi, inglesi funzionavano a pieno ritmo le torture, la ghigliottina e le fucilazioni. Se la Festa di toscana dovrà cessare quando la pena di morte e le torture saranno abolite in tutto il mondo (è chiaro che questo obiettivo non è dietro l angolo) allora questa giornata deve consolidarsi in tutta la nostra comunità arricchendola ogni anno con argomenti identitari e finalità civili e sociali che caratterizzano i nostri territori, mi pare di poter dire che anche quest anno la nostra Provincia e le amministrazioni comunali sia di costa che della Lunigiana,

3 abbiano ancora una volta colto in pieno lo spirito del tema che la Regione Toscana ha voluto metter al centro di questa edizione. Dopo appunto il diritto alla vita della 1^ edizione e successivamente la libertà delle idee, per arrivare alle più recenti dei giovani talenti e quella dello scorso anno dedicata al lavoro, il tema di quest anno è Arti, culture, futuro. Non solo e non tanto quale celebrazione della tradizione e del passato ma le arti nel momento presente e nel loro divenire. Festa di Toscana è un importante occasione per celebrare temi che toccano la società civile, per ricordarli e festeggiarli, affinchè divengano sempre più patrimonio della nostra collettività. Ed oggi festeggiamo nel modo migliore avendo tra noi la grande e prestigiosa presenza di Enzo Mari che sono onorato di presentare anche se conosciuto da tutti ed in tutto il mondo. Enzo Mari è nato a Novara nel 1932, artista e designer. Sviluppa la sua formazione con gli studi all'accademia delle Belle Arti di Milano, a cui accompagna già dagli anni Cinquanta un'intensa attività artistica, con mostre personali e collettive in gallerie e musei di arte contemporanea,quale esponente di spicco dell arte programmata e cinetica. Nel

4 1963 coordina il gruppo italiano " Nuove tendenze " e nel 1965 ne cura la mostra di arte optical, cinetica e programmata alla Biennale di Zagabria. Partecipa individualmente a diverse edizioni della Biennale di Venezia e della Triennale di Milano. Parallelamente e conseguentemente all attività artistica si dedica a quella grafica, al disegno di prodotti, inizia l attività di design, prima nell'ambito della ricerca formale personale, e quindi in collaborazione con numerose industrie,nei settori della grafica, dell'editoria, del prodotto industriale e dell'allestimento mostre. Definito coscienza critica del design sfugge ad ogni definizione, autore di pezzi che hanno fatto la storia del design non solo italiano, ha lavorato con le più prestigiose aziende del panorama italiano ed internazionale. Molti sono gli oggetti autentici capolavori, legati alla sua genialità:la sedia Tonietta che permette a Mari di vincere il suo terzo Compasso d Oro, il vassoio Putrella e il calendario Formosa. Caratteristica della sua opera, internazionalmente affermatasi tra le più rappresentative del design italiano, è

5 la continua ricerca e sperimentazione di nuove forme e significati del prodotto, anche in contrapposizione con gli schemi tradizionali del disegno industriale.nel 1971 partecipa con un intervento critico alla mostra " Italy : the New Domestic Landscape " al MOMA di New York. La sua singolare posizione di artista-design è documentata nelle molte pubblicazioni dedicate al suo lavoro, come pure negli interventi in importanti istituzioni; tra queste l'associazione per il Disegno Industriale, di cui è Presidente, dal 1976 al Gli è stato assegnato tre volte il premio Compasso d'oro. Sue opere e oggetti sono nelle collezioni di diversi musei di arte contemporanea di tutto il mondo :Roma, Stoccolma,Amsterdam,Düsseldorf,Krefeld,NewYork. Una grande mostra personale gli viene dedicata nel 1983 dal "Centro Studi e Archivio della Comunicazione" dell'università di Parma, dove sono conservati gli disegni ed elaborati del suo archivio,da lui donati al Centro Studi e Archivio della Comunicazione. Più recentemente la sua attività si estende alla ricerca e progettazione per l'arredamento urbano (Comune di Milano, sistemazione della piazza del Duomo) e alla didattica, svolta

6 con conferenze e cicli di lezioni in Italia e all'estero, tra cui i corsi tenuti all'istituto di Storia dell'arte dell'università di Parma e alla facoltà di Architettura del Politecnico di Milano. Nel 2008 gli è stata dedicata dalla Galleria di Arte Moderna e Contemporanea di Torino una personale antologica, in occasione dell'anno Internazionale del Design. Da ultimo aggiungo abbiamo avuto <l onore oltre che la fortuna di averlo avuto quale insegnante presso l Accademia delle Belle Arti di Carrara, credo a questo punto sia doveroso un caloroso applauso da parte dei presenti tutti. Al termine della seduta sarò onorato di consegnare un simbolico riconoscimento a nome di tutta la nostra comunità.

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