Servizio Sanitario Nazionale - Regione del Veneto AZIENDA UNITÀ LOCALE SOCIO - SANITARIA N. 8. Sede Legale: Via Forestuzzo, 41 Asolo (TV)

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1 Servizio Sanitario Nazionale - Regione del Veneto AZIENDA UNITÀ LOCALE SOCIO - SANITARIA N. 8 Sede Legale: Via Forestuzzo, 41 Asolo (TV) Comuni: Altivole, Asolo, Borso del Grappa, Caerano di San Marco, Castelcucco, Castelfranco Veneto, Castello di Godego, Cavaso del Tomba, Cornuda, Crespano del Grappa, Crocetta del Montello, Fonte, Giavera del Montello, Loria, Maser, Monfumo, Montebelluna, Nervesa della Battaglia, Paderno del Grappa, Pederobba, Possagno, Resana, Riese Pio X, San Zenone degli Ezzelini, Segusino, Trevignano, Valdobbiadene, Vedelago, Vidor, Volpago del Montello. Coadiuvato dai Signori: DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE dott. Bortolo Simoni, nominato con D.P.G.R. n. 228 del n del 11/09/ dott. Luigi Antoniol Direttore Amministrativo - dott. Paola Corziali Direttore Sanitario - dott. Francesco Gallo Direttore dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale O G G E T T O DIPENDENTE MATRICOLA N ATTUAZIONE DI QUANTO PREVISTO DAL CCNQ 23 MARZO 2000 E DALL'ART. 36 DEL CCNL INTEGRATIVO DEL COMPARTO SANITA' IN MATERIA DI ATTIVAZIONE TELELAVORO A DOMICILIO.

2 Del. n del 11/09/2014 DIPENDENTE MATRICOLA N ATTUAZIONE DI QUANTO PREVISTO DAL CCNQ 23 MARZO 2000 E DALL'ART. 36 DEL CCNL INTEGRATIVO DEL COMPARTO SANITA' IN MATERIA DI ATTIVAZIONE TELELAVORO A DOMICILIO. IL DIRETTORE GENERALE VISTA la proposta di deliberazione formulata dal Direttore di Unità Operativa Personale Dipendente e Convenzionato nei termini seguenti: PREMESSO che: - l art. 4 ( Telelavoro ) della legge 16 giugno 1998, n. 191, il conseguente regolamento adottato con D.P.R. 8 marzo 1999, n. 70 ( Regolamento recante disciplina del telelavoro nelle pubbliche amministrazioni, a norma dell'articolo 4, comma 3, della L. 16 giugno 1998, n. 191 ), il CCNQ accordo quadro sul telelavoro sottoscritto il 23 marzo 2000 e l art. 36 ( disciplina sperimentale del telelavoro ) del CCNL Integrativo del personale del comparto sanità sottoscritto il 20 settembre 2001, hanno previsto la possibilità da parte delle aziende unità locali socio sanitarie di avvalersi di forme di lavoro a distanza, anche a domicilio (c.d. telelavoro a domicilio), allo scopo di razionalizzare l organizzazione del lavoro attraverso l impiego flessibile delle risorse umane ; - la richiamata normativa (art. 4, comma 2 del CCNQ 23 marzo 2000) indica le...le esigenze di cura nei confronti di familiari invalidi e portatori di handicap grave... ed il...maggior tempo di percorrenza dall'abitazione del dipendente alla sede... tra i criteri di priorità nell assegnazione dei dipendenti a progetti di telelavoro; - l art. 9 ( Misure a sostegno della flessibilità di orario ) della legge 8 marzo 2000, n. 53, prevede che le aziende al fine di promuovere e incentivare azioni volte a conciliare tempi di vita e tempi di lavoro adottino progetti articolati per consentire alla lavoratrice madre di usufruire di particolari forme di flessibilità degli orari e dell'organizzazione del lavoro, tra cui il telelavoro e lavoro a domicilio con priorità per lavoratori o lavoratrici con a carico persone disabili ; PREMESSO inoltre che: - in applicazione della richiamata normativa, con deliberazione del direttore generale 17 ottobre 2002, n. 1006, sono stati individuati i criteri per l introduzione in quest azienda di tecniche di lavoro a distanza, anche a domicilio (telelavoro a domicilio); - con lo stesso provvedimento è stato attivato, sulla base dei detti criteri, un progetto sperimentale di telelavoro a domicilio (a decorrere dal 18 ottobre 2002) che si è concluso positivamente in quanto l azienda è riuscita a venir incontro alla situazione di particolare necessità della dipendente senza alcuna ripercussione negativa sull attività di servizio di questa; PRESO ATTO che: - la dipendente matr. n con la qualifica di assistente amministrativo, cat. C, con rapporto di lavoro a tempo parziale orizzontale, nella misura del 83,33% della prestazione lavorativa a tempo pieno, presta servizio presso l unità operativa personale dipendente e convenzionato sede in Asolo; - la dipendente, risiedendo a Levada di Piombino Dese, deve percorrere più di 60 chilometri per recarsi al lavoro motivo per cui, con lettera 8 luglio 2014, prot. n , ha chiesto di prestare la propria attività con modalità di telelavoro a domicilio per poter conciliare meglio i tempi di

3 lavoro con quelli indispensabili per far fronte alle esigenze di cura/assistenza alla mamma, tenendo conto della sua particolare situazione di salute descritta nella detta lettera; PRESO ATTO inoltre che il Direttore Amministrativo, considerate le motivazioni addotte e la particolare situazione della dipendente, ha espresso parere favorevole in calce alla detta richiesta; PRESO ATTO infine che sussistono i requisiti prescritti dalla normativa in premessa descritta ed il rispetto dei criteri individuati dalla richiamata deliberazione n. 1006/2002; DATO ATTO che con nota del 8 settembre 2014 prot è stato richiesto al Servizio Tecnico di svolgere le attività propedeutiche per la concessione del telelavoro, in particolare per poter valutare i mezzi telefonici ed informatici che con minor costo per l Azienda consentano alla dipendente di poter svolgere le attività di cui al progetto sperimentale; VISTI: - l art. 9 ( Misure a sostegno della flessibilità di orario ) della legge 8 marzo 2000, n l art. 4 ( Telelavoro ) della legge 16 giugno 1998, n. 191; - il D.P.R. 8 marzo 1999, n. 70, Regolamento recante disciplina del telelavoro nelle pubbliche amministrazioni, a norma dell'articolo 4, comma 3, della L. 16 giugno 1998, n. 191, - il CCNQ accordo quadro sul telelavoro sottoscritto il 23 marzo 2000; - il CCNL Integrativo del personale del comparto sanità sottoscritto il 20 settembre 2001 ed in particolare l art. 36 disciplina sperimentale del telelavoro ; RITENUTO pertanto opportuno, per le motivazioni in premessa descritte: - attivare un progetto sperimentale di telelavoro a domicilio al quale assegnare per due anni, a decorrere dal 1 ottobre 2014, la dipendente matr ; - delegare il direttore dell unità operativa personale dipendente e convenzionato all adozione, con proprio provvedimento, di tutti gli atti necessari all attivazione, alla realizzazione ed alla verifica del detto progetto, tenuto conto degli esiti dei sopraluoghi che saranno disposti dal Servizio Tecnico per verificare le soluzioni telefoniche e informatiche con minor impatto economico per l Azienda ULSS n. 8; - autorizzare il direttore dell unità operativa gestione economica e previdenziale al rimborso alla dipendente, come previsto dalle vigenti disposizioni normative, delle spese connesse ai consumi energetici e telefonici, nonché le eventuali altre spese connesse all effettuazione della prestazione.., preventivamente identificate dal direttore dell unità operativa personale dipendente e convenzionato con detti provvedimenti, precisando che gli stessi trovano copertura nella previsione della spesa per il personale dell U.O. Gestione Economia e Previdenziale dei bilanci dei rispettivi anni; PRESO ATTO che il Dirigente proponente, competente dell istruzione dell argomento in questione, ha attestato l avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in relazione alla sua compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale; VISTE le Leggi Regionali n 55 e n 56 in data ; VISTO l art. 3, comma 6, del D.Lgs. n 502/1992 e successive modifiche ed integrazioni; ACQUISITO il parere favorevole dei Direttori, per quanto di rispettiva competenza; D E L I B E R A 1) di attivare un progetto sperimentale di telelavoro a domicilio al quale assegnare per due anni a decorrere dal 1 ottobre 2014, la dipendente matr ;

4 2) delegare il direttore dell unità operativa personale dipendente e convenzionato all adozione, con proprio provvedimento, di tutti gli atti necessari all attivazione, alla realizzazione ed alla verifica del detto progetto, tenuto conto degli esiti delle verifiche in premessa descritte; 3) di autorizzare il direttore dell unità operativa gestione economica e previdenziale al rimborso alla dipendente, come previsto dalle vigenti disposizioni normative, delle spese connesse ai consumi energetici e telefonici, nonché le eventuali altre spese connesse all effettuazione della prestazione.., preventivamente identificate dal direttore dell unità operativa personale dipendente e convenzionato con detti provvedimenti, precisando che gli stessi trovano copertura nella previsione della spesa per il personale dell U.O. Gestione Economia e Previdenziale dei bilanci dei rispettivi anni; 4) di dare atto che la presente deliberazione diventa esecutiva dalla data di adozione.

5 Per il parere di competenza Il Direttore Amministrativo dott. Luigi Antoniol Del. n del 11/09/2014 Il Direttore Sanitario dott. Paola Corziali Il Direttore dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale dott. Francesco Gallo IL DIRETTORE GENERALE dott. Bortolo Simoni Copia della presente deliberazione viene pubblicata all Albo per 15 giorni consecutivi da oggi. Copia della presente deliberazione viene inviata in data odierna al Collegio Sindacale (L.R , n. 56). Asolo, 25/09/2014 La presente deliberazione, soggetta a controllo (G.R.V. n. del ) è stata: Sospesa il Controdedotta il Annullata parz. il Annullata il Asolo, è dichiarata immediatamente eseguibile il è divenuta esecutiva - per approvazione regionale il - per decorrenza dei termini il La presente deliberazione, non soggetta a controllo: è dichiarata esecutiva il 11/09/2014 è divenuta esecutiva per decorrenza dei termini di pubblicazione Copia conforme all originale, per uso amministrativo. Asolo,