DISPOSIZIONI PER LA PESCA

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1 Con l intento di chiarire l attuale panorama legislativo, presentiamo le principali norme regionali sulla pesca, già integrate con le disposizioni provinciali (le Province infatti possono adottare regolamenti particolari nelle loro acque, sulla base delle specificità ittiche e alieutiche). E allora ecco qui una sorta di mini-prontuario per i pescatori del Milanese. M E Z Z I D I P E S C A Principi generali DISPOSIZIONI PER LA PESCA Ai fini della pesca, tutte le acque del Milanese sono classificate di tipo C (ovvero acque che presentano un popolamento ittico prevalente di specie ciprinicole o comunque diverse dai salmonidi): i pescatori dilettanti provvisti di apposita licenza possono esercitarvi la pesca tutto l anno, anche se con alcune eccezioni e nel rispetto delle specifiche regolamentazioni e dei periodi di divieto. Sul Fiume Adda vige un regolamento speciale e unico, concordato tra le Province di Milano, Bergamo, Cremona, Lecco e Lodi, per tutto il tratto compreso tra il ponte ferroviario del Lavello di Olginate (LC) e la confluenza del Fiume Adda stesso nel Po (CR-LO), incluse le lanche, i rami morti, i bracci laterali e simili, afferenti all asta del fiume. Si noti bene che, quando di seguito si parlerà semplicemente de l Adda, con tale dicitura si intenderanno compresi anche tali corpi idrici afferenti al fiume. La fauna ittica appartiene a chi, nel rispetto delle vigenti disposizioni, l abbia catturata. Il pescatore che si appresti alla cattura della fauna ittica non deve essere disturbato da parte di terzi fino a quando non abbia ultimato o palesemente abbandonato tale operazione. La pesca è consentita con i seguenti mezzi: Canna lenza, con o senza mulinello, con un massimo di 5 ami o altre esche singole, artificiali o naturali. Ogni pescatore può usare al massimo 3 canne, occupando uno spazio operativo comunque non superiore a m 10. Bilancia o bilancella o quadrato. L uso della bilancia è consentito con le seguenti limitazioni: o la bilancia deve avere lato non superiore a m 1,5; o le maglie della rete non devono essere inferiori a mm 10; o l uso della bilancia è vietato dal 1 maggio al 30 giugno; o la bilancia deve essere utilizzata esclusivamente a mano, mediante un palo di manovra di lunghezza massima di m 10; o la bilancia deve essere utilizzata esclusivamente da riva, a piede asciutto; o è proibito appendere la rete ad una fune che attraversi il corpo idrico; o è vietato qualsiasi impianto fisso sul terreno ad eccezione della forcella (pendice antislittamento); o è ammesso l ausilio della carrucola; o la pesca con la bilancia è vietata ad una distanza inferiore a m 15 da un altro pescatore che utilizzi il medesimo attrezzo, sia sulla stessa riva, sia tra le rive opposte; o è vietato l uso della bilancia guadando e ranzando ; o l uso della bilancia è vietato nei corpi idrici dove venga ad occupare più di un terzo della larghezza dello specchio d acqua; o l uso della bilancia da natante è sempre vietato, anche se questo appoggia con un estremità alla riva. Il guadino è consentito esclusivamente come mezzo ausiliario per il recupero del pesce già allamato. Il raffio è consentito esclusivamente come mezzo ausiliario per il recupero del siluro già allamato. E vietato pescare con le mani. Il posto di pesca spetta al primo occupante. Il primo occupante in esercizio di pesca con la canna ha diritto, qualora lo chieda, che i pescatori sopraggiunti si pongano a una distanza di rispetto di almeno 10 metri in linea d aria a monte, a valle, sul fronte e a tergo.

2 M I S U R E M I N I M E E vietata la cattura e la detenzione di pesci la cui lunghezza sia inferiore alle seguenti misure: Anguilla: cm 50; solo per l Adda cm 40 Pesce persico o Persico reale: cm 18 Barbo: cm 25 Pigo: cm 25; solo per l Adda cm 35 Carpa: cm 30 Savetta: cm 22;solo per l Adda cm 35 Cavedano: solo per l Adda cm 25 Tinca: cm 25; solo per l Adda cm 35 Cheppia e Agone: cm 15; solo l Adda cm 40 Trota fario: cm 22 Coregoni: cm 30 Trota marmorata e ibridi Luccio: cm 50; solo per l Adda cm 45 marmorata-fario: cm 50 Solo nel bacino dell Idroscalo e nel Lago di Basiglio, è vietata la cattura e la detenzione di esemplari di Carpa (Cyprinus carpio) la cui lunghezza sia superiore a cm 60. Le lunghezze dei pesci sono misurate dall apice del muso all estremità della pinna caudale. Il pesce catturato di misura inferiore a quella consentita deve essere immediatamente liberato vivo e senza arrecargli danno. Per le gare e manifestazioni di pesca in Adda sono ammesse deroghe alle misure minime, relativamente a Barbo, Carpa, Cavedano, Pesce persico, Savetta, Tinca. Tali specie devono essere mantenute vive e vitali con adeguata attrezzatura e reimmesse nel corpo idrico di provenienza al termine della gara o manifestazione. P E R I O D I D I D I V I E T O La cattura e la detenzione delle specie sotto elencate è vietata nei seguenti periodi: o Agone: dal 15/5 al 15/6 o Alborella: solo per l Adda dal 15/5 al 15/7 o Anguilla: dal 1 ottobre al 31dicembre o Barbo: dal 20/5 al 20/6; solo per l Adda dal 15/5 al 15/6 o Barbo canino: tutto l anno o Carpa: dal 20/5 al 20/6; solo per l Adda dal 15/4 al 15/6. Durante tali periodi, è anche vietata la pesca denominata Carp fishing e, in particolare, è vietato l utilizzo di boiles o Cavedano: solo per l Adda dal 15/5 al 15/6 o Coregoni: dal 1/12 al 15/1 o Lasca: tutto l anno o Luccio: dal 20/2 al 31/3; solo per l Adda dal 1/1 al 15/4 o Pesce persico o Persico reale: dal 5/4 al 20/5; solo per l Adda dal 1/4 al 31/5 o Pigo: dal 20/4 al 20/5; solo per l Adda dal 15/4 al 30/6 o Savetta: solo per l Adda dal 1/4 al 31/5 o Storioni (Acipenser sturio e A. naccarii): tutto l anno o Temolo: dal 15/12 al 30/4. Detenzione sempre vietata. o Tinca: dal 20/5 al 20/6; solo per l Adda dal 15/5 al 30/6 o Trota marmorata, fario e ibridi marmorata-fario: dalla prima domenica di ottobre all ultima di febbraio

3 Durante il periodo di divieto di pesca alle trote e al temolo (dalla prima domenica di ottobre al 30 aprile) è vietato usare attrezzature radenti il fondo. Il pesce catturato in periodo di divieto deve essere immediatamente liberato vivo e senza arrecargli danno. I periodi decorrono da un ora dopo il tramonto del giorno di inizio a un ora prima dell alba del giorno di scadenza. In merito, si fa riferimento agli orari ufficiali diffusi dall osservatorio astronomico di Brera. Per le gare e manifestazioni di pesca in Adda sono ammesse deroghe ai periodi di divieto, relativamente a Carpa, Cavedano, Savetta, Vairone. Tali specie devono essere mantenute vive e vitali con adeguata attrezzatura e reimmesse nel corpo idrico di provenienza al termine della gara o manifestazione. Q U A N T I T A D I C A T T U R A Per ogni giornata di pesca, non è possibile catturare e detenere più di: o 6 Salmonidi (di cui al massimo 1 Trota marmorata o ibrido marmorata-fario). Il Temolo non può essere trattenuto e deve essere sempre immediatamente rilasciato. Nel tratto di Fiume Adda a valle del Traversino di Cassano d Adda (così come nei tratti che scorrono nelle province di Lodi e Cremona) la Trota marmorata non può essere trattenuta e deve essere sempre immediatamente rilasciata. o 2 Lucci o 1 Cheppia (solo per l Adda) o 10 capi di Pesce persico (solo per l Adda) o kg 1 di Alborella (solo per l Adda) o kg 1 di Vairone (solo per l Adda) o kg 1 di Triotto (solo per l Adda) o complessivi kg 5 di pesce, comprese le catture suddette. Tale limite può essere superato solo nel caso di cattura di un ultimo esemplare di grosse dimensioni e nella pesca delle specie alloctone ritenute dannose per l equilibrio del popolamento ittico (di cui al paragrafo E sempre vietato ). Al raggiungimento dei suddetti limiti di detenzione è fatto obbligo di cessare l attività di pesca. I limiti di cattura non si applicano in occasione di gare e manifestazioni di pesca. Esche e pasture Per la pesca col vivo possono essere utilizzati solo pesci appartenenti alle seguenti specie ittiche autoctone: alborella, anguilla, cobite comune, gobione, scardola, triotto e vairone. Per l Adda, è ammessa la cattura e la detenzione, in deroga ai periodi di divieto ed esclusivamente per l utilizzo come esche vive, di complessivi 20 esemplari al giorno di alborella e/o vairone, i quali dovranno essere mantenuti vivi e vitali in idonei contenitori. Per l Adda, sono consentiti l utilizzo e la detenzione sul luogo di pesca di complessivi kg 3 di esche e pasture pronte all uso, fatto salvo il limite massimo di detenzione e utilizzo di g 500 di larve di mosca carnaria (cagnotto). Questa disposizione non si applica in occasione delle gare di pesca, ove comunque permane il limite massimo di detenzione e utilizzo di g 500 di larve di mosca carnaria.

4 E vietato: o detenere esche e pasture sul luogo di pesca, ove ne sia vietato l'uso; o abbandonare presso i luoghi di pesca o in acqua, qualsiasi genere di rifiuto o materiale, comprese le esche, il pesce pescato e residui o frammenti degli attrezzi di pesca; o pasturare con l'uso di sangue solido o liquido o con sostanze chimiche; o usare sangue solido come esca; o detenere, per la pastura e come esca, un quantitativo superiore a g 500 di larva di mosca carnaria. Orari di pesca In generale, la pesca è vietata da un ora dopo il tramonto ad un ora prima dell alba. La pesca notturna, ovvero da un ora dopo il tramonto a un ora prima dell alba, è consentita: o unicamente da riva o con canna lenza con o senza mulinello da usarsi esclusivamente a fondo, con l esclusione delle attrezzature radenti quali la ballerina e simili o limitatamente alle seguenti specie ittiche: Anguilla, Carpa, Siluro e tutte le specie di Pesce Gatto o solo nei seguenti corsi d acqua: Fiume Ticino, Fiume Adda, Canale Muzza, Naviglio Grande (solo tra il ponte stradale in loc. Castelletto di Cuggiono e il ponte stradale di Cassinetta di Lugagnano), Naviglio Martesana e Naviglio Bereguardo, Bacino dell Idroscalo (solo in occasione di particolari e numericamente limitate manifestazioni di pesca, per cui sia richiesta apposita deroga al dirigente del Settore all altrimenti vigente divieto di pesca notturna), esclusi i tratti di tali corsi d acqua nei quali la pesca sia vietata o comunque soggetta a restrizioni ( Zone di protezione e ripopolamento, Zone di tutela ittica, ecc.). In merito agli orari, si fa riferimento a quelli ufficiali diffusi dall osservatorio astronomico di Brera. Mese Giorno Alba Tramonto Mese Giorno Alba Tramonto Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre

5 Altre disposizioni La pesca da natante è consentita, esclusivamente di giorno: o nel bacino dell Idroscalo o nei fiumi Ticino e Adda, con l imbarcazione appoggiata alla riva. Durante l esercizio della pesca da natante non è ammesso l uso dell ecoscandaglio. L utilizzo del ciambellone o belly-boat è consentito, eccetto che all Idroscalo. E vietato esercitare la pesca subacquea. E S E M P R E V I E T A T O o Immettere nelle acque fauna ittica senza l'autorizzazione scritta della Provincia. o Reimmettere in acqua esemplari di qualunque specie alloctona (ovvero esotica) non compresa nel seguente elenco: Carpa, Carpa erbivora, Carpa testa grossa, Carpa argentata, Salmerino di fonte, Trota iridea, Lavarello, Bondella, Gambusia, Persico trota, Persico sole, Lucioperca. Tutte le specie alloctone qui non menzionate sono considerate dannose per l equilibrio del popolamento ittico e, una volta catturate, devono essere soppresse. o Usare materiale esplosivo o corrente elettrica per uccidere o stordire i pesci. o Infondere nelle acque sostanze atte ad intorpidire, stordire o uccidere i pesci. o Collocare reti o attrezzi di pesca attraverso corpi idrici, occupando più di un terzo della loro larghezza o Pescare prosciugando i corpi idrici, deviandoli o ingombrandoli con ammassi di pietra, terrapieni, arginelli, chiuse e simili, o smuovendo il fondo delle acque, o con altri sistemi non previsti dalla legge o Pescare durante l'asciutta completa o Pescare a strappo in modo da catturare il pesce in parti diverse dall'apparato boccale. o Pescare attraverso aperture nel ghiaccio o Collocare nelle acque reti o altri attrezzi di pesca, ad esclusione della lenza, ad una distanza minore di m 40 dalle strutture di risalita dell'ittiofauna, dalle opere idrauliche trasversali, dalle centrali idroelettriche e dai loro sbocchi nei canali, dalle cascate e dai ponti o Usare fonti luminose durante la pesca o Manovrare paratie a scopo di pesca

6 La pesca e' vietata nelle seguenti ZONE DI DIVIETO ASSOLUTO DI PESCA. Corso d acqua Fiume Adda Canale ENEL adiacente alla centrale elettrica Taccani in Comune di Trezzo d Adda Navigli Zona di Divieto Assoluto di Pesca In comune di Trezzo d Adda loc. Concesa, dalla passerella pedonale che conduce a Crespi d Adda (BG) per 30 metri lineari verso valle, in sola sponda sinistra. Qui la pesca è vietata dall 1/11 al 30/4. Tutte le conche. La pesca e' vietata nelle seguenti ZONE DI PROTEZIONE E RIPOPOLAMENTO ITTICO. Corso d acqua Comune Zona di Protezione e Ripopolamento Lunghezza Canale Don Antonio Canale Nasino/ Fortino Fiume Ticino Ramo Delizia Abbiategrasso Robecco sul Naviglio Tra l immissione nel Canale Fortino e la ferrovia Milano-Mortara Tutto il corso d acqua Lanca di Turbigo per l intero suo corso sulla sola sponda orografica sinistra m. 800 n.d. n.d. Tutto il corso d acqua m Ramo Morto Tutto il corso d acqua n.d. Roggia Fagiolo Roggia Fosson Morto Roggia Gambarino Robecchetto con Induno Morimondo Abbiategrasso Roggia Moione I Truccazzano Roggia Rabica Morimondo Roggia Rile Scaricatore Tre Salti Scaricatore Turbighetto Scaricatori della Muzza (I,II,III,IV) Morimondo Turbigo Tutto il corso m Tra l'immissione nella Roggia Rabica e l'attraversamento della strada comunale C.na Terza Cerina-C.na Molino dell'ospitale Tra l'immissione nel Canale Nasino Fortino fino alla strada poderale che conduce a Cascinello Gamberina Dal confine con la provincia di Lodi fino al primo manufatto di cemento Tutto il corso, compreso il tratto noto come "Scaricatore del Rile" interposto tra la confluenza della Roggia Rile e il ponte della strada vicinale per la Cascina Lasso Tra l'immissione nella R. Rabica e il primo ponticello Dal terzo salto (presso il "Pub 3 salti") fino alla confluenza in Ticino m. 600 m. 400 m. 500 m m. 200 m. 400 Turbigo Tutto il corso m Cassano d Adda e Truccazzano Tutto il corso m

7 Nelle seguenti ZONE DI TUTELA ITTICA la pesca è consentita unicamente da terra, con una sola canna e con un massimo di tre ami. Corso d acqua Comune Zona di Tutela Lunghezza Roggia Bergonza Roggia Cornice Fontanile Eremita Roggia Fosson Morto Roggia Gambarera Vermezzo, Zelo Surrigone, Gaggiano, Gudo Visconti, Rosate, Calvignasco, Vernate Boffalora Ticino Tutto il corso m Tra l'immissione nel Ticino, in loc. Osteria del Piave fino al ponte della strada per C.na Rossa m Settala Tutto il corso m Morimondo Ozzero e Abbiategrasso Dal Molino di Basiano fino alla Roggia Schiaffinata di Fallavecchia Dalla ferrovia Milano-Mortara (Ozzero) fino alla strada comunale per la loc. Capanna Vecchia (Abbiategrasso) m. 850 m Nelle seguenti ZONE NO KILL la pesca è consentita esclusivamente con una sola canna, munita di 1 amo singolo sprovvisto di ardiglione o con ardiglione schiacciato. E obbligatorio l immediato rilascio delle Trote marmorate, degli ibridi marmorata-fario e, come per tutte le altre acque, dei Temoli eventualmente pescati. Gli esemplari catturati devono essere slamati con estrema cura, senza procurar loro alcun danno o maltrattamento. E fatto obbligo al pescatore di bagnarsi le mani prima di iniziare le operazioni di maneggiamento e di rilascio del pesce allamato. Se il pesce non può essere slamato senza danno, è imposto il taglio della parte terminale della lenza. E vietato detenere esemplari delle specie citate, anche se in nassa o in altri contenitori e anche se prelevati in altre zone. E vietata la pesca notturna. Corso d acqua Fiume Adda Roggia del Molino Canale Muzza Corso d acqua Naviglio Martesana Zone No Kill Marmorata e Temolo Dal ponte della ferrovia di Cassano d Adda fino al primo confine con la provincia di Cremona (circa 1700 m) Dal Naviglio Grande Vecchio in Nosate fino alla confluenza nel Ticino a Turbigo (circa 1000 m) Dall origine sull Adda fino allo sbarramento dei Portoni Vecchi a Cassano d Adda (circa 4000 m) Zona No Kill di Bellinzago Lombardo In località Bellinzago Lombardo, a valle della conca del Naviglio Martesana per una lunghezza di m 100 lineari e in doppia sponda

8 ZONA RISERVATA ALLA PESCA A MOSCA CON CODA DI TOPO Nelle zone riservati esclusivamente alla pesca a mosca con coda di topo: la pesca è esercitabile solo con canna singola, con o senza mulinello, per sistema a mosca con coda di topo; è obbligatorio l'immediato rilascio nelle acque di provenienza di tutti i pesci catturati, senza procurar loro alcun danno o maltrattamento (c.d. "pesca no kill" o "cattura & rilascia"); è vietato detenere pesci, seppure prelevati in altre zone, ovvero è fatto obbligo di depositare altrove catture e cestini prima di iniziare a pescare nei tratti riservati; è fatto obbligo al pescatore di bagnarsi le mani prima di iniziare le operazioni di maneggiamento e di rilascio del pesce allamato. Se il pesce non può essere slamato senza danno, è fatto obbligo di tagliare la parte terminale della lenza; deve essere utilizzato un amo singolo, senza ardiglione o con ardiglione schiacciato; alla mosca non può essere attaccato alcun altro tipo di esca, né naturale né artificiale; alla lenza non possono essere agganciati piombi o zavorre. L'utilizzo di piombo è consentito solamente per la costruzione della mosca; è vietato l'uso e la detenzione di qualunque tipo di pastura; dal 1 ottobre al 31 marzo è vietato l'esercizio di ogni forma di pesca. Corso d acqua Fiume Adda Zone di pesca a mosca con la coda di topo Tratto dalla confluenza del quarto scaricatore del Canale Muzza nel Fiume Adda fino al confine con la Provincia di Cremona (tratto denominato Mariona - circa 1200 m) Canale Marinone Tutto il tratto di competenza provinciale (circa 2500 m) Fiume Ticino Fiume Ticino A Turbigo, in sponda sinistra, dalla filarola del Langosco alla confluenza dello Scaricatore 3 Salti In sponda sinistra, da 250 m circa a valle del ponte di Turbigo (Canottieri) fino al confine del Diritto di Turbigo PER INFORMAZIONI: MICHELE ARCADIPANE: ANTONELLA CORBOLOTTI:

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