Dinghy s story by Diego Pannoni

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1 Dinghy s story by Diego Pannoni Premessa: la scelta del modello, un Dinghy di m. 2,50, e relativi piani di costruzione della Dudley Dix (acquistati dall amico Leo della Nautikit) è stata dettata dall essere in mio possesso, vecchia di 30 anni e ormai abbondantemente sfruttata, una barchetta in vetroresina, il Reg Time, disegnata da Sergio Abrami, le cui misure simili mi hanno permesso di cannibalizzare particolari importanti e di difficile costruzione quali deriva, timone, albero e relativa vela. Naturalmente con piani alla mano ho potuto verificare la compatibilità del tutto (in particolare altezza d albero, boma, piano velico) con il nuovo modello. Ho inoltre avuto la fortuna, sempre tramite Leo, dove ho acquistato anche i materiali, di reperire fogli di compensato marino non usuali, della lunghezza di m. 3,10, che mi hanno evitato di fare giunzioni sulle fiancate, il cui sviluppo è naturalmente superiore ai m. 2,50 del formato standard dei fogli comunemente in commercio, indicato anche nei disegni originali. Partendo quindi da pavimento ho iniziato la mia avventura di costruttore, alle prime armi per quel che riguarda barche, ma non nuovo a lavori di bricolage, e sufficientemente dotato di strumenti. Il tracciamento: come da manuale, chiodini alle quote previste, listello quadro da elettricista, pesi in cemento, pennarello. Funziona! L amico seghetto alternativo: il pannello, naturalmente, è appoggiato sul pavimento, distanziato da opportuni listoni di abete.

2 I particolari dello scafo sono tutti tagliati e ordinati: speriamo bene I particolari simmetrici e speculari (carena, fianchi) sono abbinati per controllo e rifinitura (anche se ho poi notato che il sistema raddoppia gli errori!)

3 Approntamento di un piccolo scalo, per lavorare più comodi. Naturalmente tutto materiale di recupero, tranne i cavalletti da Brico La carena, imbastita, riposa sullo scalo. Notare i blocchetti di legno che modificano l assetto della V dello stesso.

4 Si procede con pazienza a praticare i fori sulle fiancate (quelli sulla carena erano già stati fatti a terra). La traccia luminosa che si nota sul capo dell operatore (il sottoscritto) non è ancora un aureola, ma il riflesso di qualcosa di metallico. Dopo i fori, la cucitura con filo di rame, secondo istruzioni. Non avendo reperito filo di spessore superiore a 1 mm., ho optato per punti più ravvicinati. Le splendide pinze-morsetto della Wolfcraft! I pannelli sono imbastiti, con le cuciture ancora lente, per cercare un buon accostamento.

5 ..che non sempre è facile ottenere, specie nel dritto di prua, sottoposto alla massima tensione di curvatura. Lo specchio di poppa combacia con le fiancate con l aiuto del morsetto spagnolo suggerito da Paul Fisher (vedi come costruire una canoa in compensato marino curato da P. Lodigiani)....mentre l errore di prua viene corretto con un tirante ancorato ad una traversa provvisoria, posizionata per ottenere la forma.

6 Lo stesso tirante visto da prua (ovviamente passante attraverso la cucitura, in previsione/speranza di poterlo poi sfilare). L operazione ha dato un soddisfacente risultato. Lo scafo è finalmente in quadro, con le cuciture serrate.

7 A nastratura eseguita lo scafo si presenta già rigido, e nella forma voluta ( a parte un curioso disallineamento della panca/gavone di poppa, che risulta più largo e meno profondo di qualche mm. rispetto al disegno. Chi ha sbagliato?) La struttura della panca centrale/cassa di deriva è pronta, costruita in forma sullo scafo ma non ancora fissata. Tutto il mogano massiccio utilizzato proviene da una vecchia scaffalatura in mogano, già costruita con materiale proveniente da cantiere di demolizioni navali (stagionatura presunta 50 anni!) Il momento di non ritorno:la struttura viene definitivamente fissata allo cafo con la solita colla epox, e viti dall esterno. Le viti le toglierò, perché ho constatato che la colla tiene più delle stesse

8 Il coperchio della cassa di prua, già dotato del foro passante per l albero (ovviamente visto dal di sotto). A questo punto posso finalmente capovolgere il tutto, e dedicarmi alla finizione dell esterno. Ancora in evidenza i punti in rame. Messa in forma e incollatura dei listelli di mogano della falchetta (tre listelli, naturalmente in fasi successive).

9 Scafo finalmente terminato, in attesa di verniciatura: il colorino bruno diffuso è il risultato di pulitura pennelli con gli avanzi di resina epossidica nelle varie fasi di incollatura.