etallurgico Anno 24 - n 1

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1 il etallurgico Anno 24 - n 1 Luglio 2009 ilano oviento anifestazioni iglioraenti ondo olteplicità odalità otivazioni estieri eoria etodi utaenti Bollettino della Fio Cgil di Milano, fondato nel Nuova serie. Anno 43, n 1, luglio Aut. Trib. Milano 562 del 18/10/86. Poste Italiane Spa - Sped. in Abb. Post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004, n. 46) art. 1, coa 2, DCB Milano - Editore: Fio Cgil Milano, Corso Porta Vittoria 43, Milano - Direttore responsabile: Carlo Riva - Redazione: Lorenzo Chiodo Grandi, Lella Bellina, Carlo Riva, Jessica Cribiù, Maria Sciancati, Patricia Lupi. Redazione: Corso di Porta Vittoria 43, Milano, tel fax , e-ail il lella.bellina@cgil.lobardia.it - Stapa Rds Webprinting srl - via Belvedere, Arcore (Mb) P.IVA Questo nuero è stato chiuso in tipografia il 16 luglio Milano: i nueri della crisi pag. 2 TAM TAM Speciale aortizzatori pag. 3 e 6 Milano, 16 giugno 2009 Presidio davanti ad Assolobarda contro i licenziaenti e la chiusura delle aziende. Foto di Paolo Quaglio RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE DI LAVORO SALARIO, Contratto nazionale: la piattafora della Fio pag. 4 e 5 DIRITTI, DEMOCRAZIA Crisi e odello contrattuale Crisi: c è chi sostiene che il peggio è passato. Non so quali siano i dati a supporto di questa tranquillizzante tesi, so che quello che vediao, che sentiao, che tocchiao con ano nei luoghi di lavoro ci dice altro. Per quanto riguarda il territorio ilanese, non solo non si intravede alcun segnale di ripresa a, al contrario, si fa ogni giorno più forte il rischio di una ulteriore draatizzazione di una crisi è reale, certo, a che è anche l alibi usato dalle iprese per ridisegnare i rapporti sociali in questo paese e per fare le pulizie di priavera. Quel che resta del tessuto industriale di Milano e provincia (dopo le pesantissie ristrutturazioni del recente passato) è un insiee di piccole e piccolissie aziende e, conteporaneaente, di potenti ultinazionali. Per quanto riguarda le piccole iprese non è iprobabile (e in alcuni casi è già accaduto) il passaggio dalla cassa integrazione ai licenziaenti se non, addirittura, ai fallienti e alle chiusure. Le ultinazionali, in copenso, stanno procedendo sia alla delocalizzazione delle produzioni che alla concentrazione della ricerca e della progettazione, di tutto ciò che vale in Gerania, in Finlandia, in Francia, counque dove ha sede la casa adre. E il caso, ad esepio, di Nokia-Sieens, che ha annunciato l intenzione di non voler più investire in alcun progetto in questo paese. Il problea non è se uscireo oppure no dalla crisi. Il nodo è coe uscireo della crisi: copetendo con la Gerania, nella fascia alta dello sviluppo, oppure con le parti del ondo in cui si lavora senza diritti, senza sicurezza, per salari da fae? Da tepo sosteniao che in questo paese anca un progetto industriale. Questa assenza oggi si fa più evidente e devastante Rsu: auentano i consensi alla Fio pag. 7 che ai, così coe si fa urgente la necessità di un intervento pubblico in econoia, in grado di indirizzare gli investienti verso nuovi prodotti e un odo di produrre copatibile con l abiente e con la vita delle persone e verso l utilizzo di energie alternative. A Milano, più che altrove, la ancanza di un piano segue a pag. 2 1

2 2 ilano oviento anifestazioni iglioraenti ondo olteplicità odalità otivazioni estieri eoria etodi utaenti continua da pag. 1 Crisi e odello contrattuale industriale si intreccia con la ferocia della speculazione edilizia. Quest area, infatti, pare si sia data coe issione la ceentificazione del territorio. Qui possono chiudere anche le aziende che funzionano, che hanno un ercato, sepliceente perché il terreno su cui sorgono vale nell iediato più di quanto producono. Milano rischia di uscire dalla crisi con igliaia di etri cubi di aree diesse e igliaia di lavoratori alla ricerca di una nuova occupazione. Per questo facciao bene a porre coe prii punti della nostra piattafora il anteniento in attività delle aziende, il no ai licenziaenti, il sostegno al reddito, l estensione degli aortizzatori sociali a chi non lì ha, copresi i precari che a igliaia sono giù stato espulsi dalle iprese e si ritrovano senza posto di lavoro e senza alcuna entrata. In questa fase coplicata, che ci vede ipegnati a tentare di tenere le persone al lavoro, non possiao peretterci il lusso di sottovalutare la portata devastante dell accordo separato sul odello contrattuale. Un odello contrattuale autoritario che prograa la scientifica riduzione del salario, diinuisce il potere di contrattazione ad ogni livello, cabia il ruolo al sindacato. Fi e Uil hanno deciso di accettare questo accordo, che non è stato né discusso né votato nei luoghi di lavoro, di presentare una propria piattafora che penalizza i lavoratori per il rinnovo della parte econoica del contratto nazionale e di annunciare la I nueri della crisi Oggi è cassa integrazione per igliaia di lavoratori. E poi? La crisi sarà pure una questione psicologica, coe sostiene il inistro Brunetta, a nel ese di aggio sono i lavoratori etaleccanici in cassa integrazione. Rispetto ad aprile la cassa ordinaria è auentata del 128%, tra gennaio e aggio l increento è stato del 300%. In Lobardia, sono state effettuate il 25,9% del totale delle ore di cassa autorizzate a livello nazionale in ogni settore. Di questo 25,9% il 49,7% riguarda il settore etaleccanico. Questa è la situazione del coprensorio di Milano: Milano, 16 giugno 2009 I lavoratori della Innse: 14 esi di lotta a difesa della fabbrica. disdetta della parte norativa che è in vigore fino a tutto il 31/12/2011. E una scelta grave. Tanto più grave dal oento che la piattafora di Fi e Uil non verrà votata dai lavoratori, a dagli iscritti alle due organizzazioni sindacali. Qui c è un problea serio di deocrazia. La Fio, che non applica l accordo separato sul odello contrattuale, ha presentato la propria ipotesi di piattafora per il rinnovo del biennio econoico che verrà discussa in tutti i luoghi di lavoro e verrà sottoposta al voto di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori, iscritti oppure no al sindacato. C è la crisi, pretenderete ica di discutere di auenti salariali? ; c è la crisi, bisogna stringere la cinghia, non cercare di afferare i diritti : è questo che sosterranno le iprese e chi ha firato l accordo separato per etterci alle strette, facendo leva sulla condizione draatica che si vive oggi nei luoghi di lavoro. La crisi c è davvero e sarà coplicato discutere con i lavoratori e dare la possibilità di votare anche ai olti che sono in cassa integrazione. Ma quel che accade nel settore etaleccanico, da sepre, ha una valenza che va ben oltre la categoria. Oggi la posta in gioco va ben oltre la difesa oppure no del potere d acquisto del salario. Oggi c è chi ci vuole togliere la possibilità di contrattare (non solo in tepi di crisi, a per sepre). E noi non possiao che attivare il più alto livello di discussione e di partecipazione possibile e tutta la nostra capacità di obilitazione. LE RIVENDICAZIONI DELLA FIOM PER AFFRONTARE LA CRISI Il blocco dei licenziaenti ed estensione degli aortizzatori sociali alle lavoratrici e ai lavoratori di tutte le iprese e con ogni tipologia di rapporto di lavoro L estensione a 104 settiane della durata della cassa integrazione ordinaria e l auento dei assiali perchè l integrazione econoica della cassa arrivi all 80% della retribuzione. Il ricorso ai contratti di solidarietà. GEN. FEB. MARZO APRILE MAGGIO AZIENDE LAVOR. AZIENDE LAVOR. AZIENDE LAVOR. AZIENDE LAVOR. CIGO CIGS DER MOB TOT A questo dati allaranti si aggiunge un ulteriore eleento di preoccupazione: in olte realtà stanno per esaurirsi le 52 settiane di cassa integrazione ordinaria che è possibile utilizzare per legge. Cosa accadrà a quel punto? L allungaento a 104 settiane del periodo di cassa non è più una richiesta, è un obbligo. E l unico odo per evitare igliaia di licenziaenti e l esplosione di un gigantesco problea sociale. Il sostegno al reddito delle lavoratici e dei lavoratori in cassa integrazione, licenziati, precari, in obilità. PER USCIRE DALLA CRISI Una politica industriale (capace di indicare i settori strategici) fondata sull intervento pubblico in econoia che vincoli le iprese alla difesa dell occupazione, alla ricerca e innovazione, alla copatibilità e sostenibilità abientale, alla qualità dei prodotti e del lavoro. Un piano di intervento sul terreno delle energie rinnovabili, l aodernaento delle infrastrutture sulla base di un idea di obilità sostenibile, capace di indirizzare l evoluzione dei settori produttivi fondaentali per il nostro sistea industriale anifatturiero e dei servizi, a partire dal settore dell autootive, della coponentistica, del ateriale rotabile.

3 ta ta ilano oviento anifestazioni iglioraenti ondo olteplicità odalità otivazioni estieri eoria etodi utaenti 3 A cura di Patricia Lupi - Ufficio leggi e contratti Fio di Milano SPECIALE AMMORTIZZATORI AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA (accordo regionale del 4 aggio 2009 per il 2009/2010) Il 4 aggio 2009 è stato siglato l accordo quadro tra Regione Lobardia e le parti sociali che definisce i criteri per l accesso agli aortizzatori sociali in deroga. Cosa sono gli aortizzatori sociali in deroga contenuti nell accordo? la cassa integrazione in deroga alla norativa vigente; la obilità in deroga alla norativa vigente; il trattaento di aontare equivalente all indennità di obilità (coa 10 bis art.19 D.L. 185/2008 convertito con legge 2/2009). Questi struenti, a differenza degli struenti ordinari finanziati dal sistea delle iprese e dai contributi dei lavoratori, sono finanziati da risorse pubbliche (ogni anno attraverso le leggi finanziarie) e dunque usufruibili fino a disponibilità delle risorse stanziate. Chi ha diritto agli aortizzatori in deroga? Tutte le tipologie di lavoratori e aziende escluse dai trattaenti previsti dalla legislazione ordinaria. CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA Aziende destinatarie: artigiani; industria in realtà con eno di 15 dipendenti; coercio in realtà con eno di 50 dipendenti. Lavoratori destinatari: apprendisti; lavoratori soinistrati; lavoratori a doicilio; lavoratori che abbiano già fruito dei periodi previsti dalla legge, a condizione che abbiano un anzianità lavorativa di aleno 90 giorni anche non consecutivi ridotta a 40 giorni per i lavoratori soinistrati. In ogni caso è una prestazione di natura collettiva e prende avvio solo in presenza di accordo sindacale quale condizione ineludibile per la sua approvazione. Si possono fare sia accordi standard già previsti a seconda dell intervento necessario, sia accodi non standard. I prii hanno una corsia preferenziale nel procediento di approvazione. La cassa in deroga può durare al assio 12 esi. MOBILITÀ IN DEROGA E riservata ai lavoratori in stato di disoccupazione dopo aver terinato contratti di lavoro subordinato a tepo deterinato o issioni di lavoro soinistrato con datori di lavoro di unità operative e iprese nelle quali è in corso l intervento della Cigs, della Cigo, della Cig in deroga o della obilità prevista dalla legge 223/91. Questo struento è una prestazione individuale e, quindi, può essere attivato solo dai lavoratori interessati. La doanda deve essere presentata entro 68 giorni dall evento. Trattaento di aontare equivalente all indennità di obilità E riservato a lavoratori in stato di disoccupazione, licenziati per giustificato otivo oggettivo, per procedure collettive o disdetta del contratto di apprendistato. Questo struento è una prestazione individuale e, quindi, può essere attivato solo dai lavoratori interessati che non sono in possesso dei requisiti individuali previsti dalle legge 223/91. La doanda deve essere presentata entro 68 giorni dall evento. La durata assia degli aortizzatori in deroga, anche soati tra loro, non può essere superiore ai 12 esi. MODIFICA SISTEMA DI COMPUTO A GIORNI ANZICHÉ A SETTIMANA La circolare Inps n. 58 del 20 aprile 09 dà indicazioni a tutte le INPS territoriali per un nuovo sistea di coputo teporale della CIGO, non più a settiane, bensì a giorni. Il nuovo sistea di coputo, che è in vigore dalla data stessa dell eanazione della circolare, prevede che al fine della sospensione siano considerate settiane solo gruppi di 5/6 giorni a seconda dell articolazione dell orario settianale previsto in azienda. Per sospensioni di gruppi di gg. inferiori saranno calcolate le singole giornate e poi soate fino a concorrenza della settiana. Ad esepio: una sospensione di 5 settiane per gruppi di 3 gg. ciascuna, entre precedenteente veniva coputata coe 5 settiane di CIGO, ora corrisponde a 3 settiane di CIGO per un azienda con orario settianale su cinque giorni, a 2 settiane +3gg.per aziende con orario distribuito su 6 gg. La circolare invita le iprese ad inviare alle INPS provinciali il corretto calcolo dell utilizzo della CIGO effettivaente fruita. E evidente l interesse e l ipegno da parte di tutte le strutture sindacali interessate, a partire dalle Rsu, a verificare la corretta gestione delle nuove indicazioni INPS. E STRAORDINARIA FESTIVITA Nei esi scorsi abbiao ricevuto nuerose richieste su coe debbano essere trattate le festività civili infrasettianali in presenza di CIGO e CIGS in relazione alla ensilizzazione degli operai prevista a decorrere dal 1 gennaio A questo proposito, un recente essaggio dell Inps (n del 12/06/2009) contiene un preciso riferiento proprio al contratto nazionale dell Industria etaleccanica e installazione ipianti. Il regie norativo vigente in ateria di festività ai fini delle integrazioni salariali è il seguente: per i lavoratori retribuiti in isura fissa ensile o ensilizzati, le festività civili, nazionali e religiose, non coportano in ogni caso riduzione della isura settianale delle integrazioni salariali, atteso che la retribuzione predeterinata si riferisce a tutte le giornate lavorative del ese e non subisce alcuna variazione per la circostanza che alcune di queste giornate coincidano con le festività. In tale ipotesi le ore attinenti alle festività sono da coprendere, da un lato, nel nuero delle ore lavorative ricadenti in ogni singolo ese per il quale, coe innanzi detto, deve essere diviso l iporto assio ensile del trattaento di integrazione salariale e, dall altro, devono essere incluse nel nuero delle ore integrabili. Dal 1 gennaio 2009 anche il nuovo Contratto Nazionale dei lavoratori addetti all industria etaleccanica privata e alla installazione di ipianti stabilisce alla sezione IV, titolo IV, articolo 3 che la retribuzione è deterinata in isura fissa ensile. Pertanto, dal 1 gennaio 2009, anche per gli operai dell industria etaleccanica tutte le festività ricadenti nell abito di un periodo di sospensione dell attività lavorativa per Cig saranno integrabili. PROROGA TRIMESTRALE Dal oento che alcune coissioni provinciali Inps interpretavano le doande di proroga triestrale di Cigo con o senza l avvenuta ripresa dell attività produttiva da parte dell azienda richiedente in odo disoogeneo sul territorio nazionale l Inps ha chiarito, con il essaggio n del 27/03/2009 la procedura corretta: nessuna ripresa dell attività lavorativa può essere iposta all ipresa nell ipotesi di richieste di successive proroghe triestrali nell abito dei prii 12 esi di intervento della Cigo, fero restando, ovviaente, la sussistenza in capo all ipresa dei requisiti per accedere all intervento edesio. La ripresa dell attività lavorativa è prevista dalla norativa esclusivaente in capo alle aziende che abbiano già usufruito di 12 esi continuativi di integrazione salariale ordinaria.

4 4 ilano oviento anifestazioni iglioraenti ondo olteplicità odalità otivazioni estieri eoria etodi utaenti CONTRATTO NAZIONALE DEI METALMECCANICI Ci sono due piattafore separate: perché? Il 22 gennaio e il 15 aprile Cisl e Uil hanno sottoscritto con Governo e Confindustria un accordo separato che stravolge e peggiora tutte le regole e i diritti del contratto nazionale. Si tratta di un accordo che le lavoratrici e i lavoratori non hanno potuto né discutere, né votare e che Fi e Uil hanno deciso di applicare, presentando una propria piattafora per il rinnovo del contratto nazionale dei etaleccanici. FIM E UILM: UNA PIATTAFORMA CHE PENALIZZA I LAVORATORI La piattafora di Fi e Uil riduce il salario e rende precari i diritti. La richiesta di auento: 113 euro al 5 livello scaglionati su 3 anni quando con l ultio accordo erano stati ottenuti 127 euro su 2 anni e ezzo. È la richiesta più bassa della storia dei etaleccanici da quando c è l euro; Le nuove regole dell accordo separato: rendono ancora più incerto e flessibile il salario aziendale, peggiorano le condizioni di lavoro e gli orari, riducono il ruolo delle Rsu e del contratto nazionale, copriono i diritti dei lavoratori sepre più sottoposti ai ricatti delle aziende, cabiano la natura e la funzione del sindacato con l istituzione di enti bilaterali. Questa scelta si colloca in una situazione già draatica che costringe i lavoratori a pagare tutti i costi della crisi, e vede l attacco alle pensioni, alla sanità, allo Stato sociale. Questa scelta che prograa la riduzione del salario avviene entre auentano i costi della benzina e dell energia, ossia proprio quei costi che, secondo l accordo separato, non possono essere recuperati dai contratti nazionali. LA PIATTAFORMA DELLA FIOM La Fio rivendica la continuità del contratto nazionale in vigore fino al 31/12/2011 e presenta la piattafora per il rinnovo del biennio salariale 2010/2011, coe da accordi sottoscritti da tutti. E una piattafora che: Difende il potere d acquisto dei lavoratori. Per la Fio è inaccettabile che gli auenti dei contratti nazionali non possono tenere conto dei costi dell auento della benzina, dell energia elettrica e di tutti i beni energetici iportati, così coe è inaccettabile la riduzione della base di calcolo su cui effettuare gli auenti. I salari delle lavoratrici e dei lavoratori etaleccanici sono i più bassi d Europa, per questo la Fio presenta una richiesta salariale superiore a quanto ottenuto nell ultio rinnovo contrattuale. Affera che gli auenti dei salari dei contratti nazionali devono andare integralente anche a tutte le lavoratrici e i lavoratori che durante il prossio biennio, a causa della crisi, saranno coinvolti dalla Cassa integrazione. Rivendica la detassazione degli auenti salariali nazionali, perché gran parte delle tasse gravano sulle buste paga e sulle pensioni. Difende l occupazione dicendo no alla chiusura delle aziende e chiedendo il blocco dei licenziaenti, sia per i lavoratori a tepo indeterinato che per quelli precari, per tutta la durata del contratto. Per la Fio è ingiusta e iope la scelta di colpire gli stipendi e i diritti dei lavoratori. La crisi attuale infatti è anche dovuta ai bassi salari, alla ancanza di investienti, alla carenza di innovazione e di qualità nei prodotti e nell organizzazione del lavoro. Non è con la copetizione al ribasso sui salari e sui diritti che l Italia uscirà dalla crisi. Per questo difendere il salario e l occupazione a partire dal contratto nazionale non solo è sacrosanto, a è anche l unica strada che in prospettiva può rafforzare il sistea industriale e la sua capacità di reggere la copetizione. CHI HA IL DIRITTO DI DECIDERE, GLI ISCRITTI AL SINDACATO O I LAVORATORI? Fi e Uil sostengono che sottoporranno la loro piattafora al voto dei propri iscritti che rappresentano eno del 20% di tutti i lavoratori etaleccanici. E tutti gli altri quando potranno decidere? La Fio ribadisce la sua scelta rigorosaente deocratica: tutte le piattafore e tutti gli accordi devono essere sottoposti al referendu di tutti i lavoratori interessati, senza distinzione di tessere sindacali. La Fio si è sepre ipegnata a sottoporre le proprie posizioni al voto dei lavoratori e ad accettare il risultato quale che esso sia. La Fio chiede foralente alle altre organizzazioni sindacali di accettare lo stesso fondaentale principio deocratico. In ogni caso, la Piattafora della Fio sarà sottoposta al referendu di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori etaleccanici e a questo vincolo deocratico la Fio si sottoporrà autonoaente. CONTRATTO NAZIONALE 2008 DAL 1 SETTEMBRE ULTIMA TRANCHE DI AUMENTI Il 1 settebcre 2009, ai lavoratori addetti all industria etaleccanica privata e alla installazione di ipianti dovrà essere corrisposta l ultia tranche degli auenti previsti dal contratto nazionale siglato il 20 gennaio Conseguenteente, i livelli retributivi ensili saranno i seguenti: FEDERMECCANICA FEDERMECCANICA UNIONMECCANICA UNIONMECCANICA CATEGORIA ASSISTAL ASSISTAL CONFAPI CONFAPI 3 TRANCHE RETRIBUZIONE 3 TRANCHE RETRIBUZIONE 1 18, ,48 21, , , ,75 24, , , ,29 29, , , ,94 31, , , ,56 34, ,56 5 S 33, , , ,64 37, , , ,83 40, , , , , ,43

5 5 ilano oviento anifestazioni iglioraenti ondo olteplicità odalità otivazioni estieri eoria etodi utaenti Ipotesi di piattafora PER IL RINNOVO DEL BIENNIO ECONOMICO DEL CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DEI METALMECCANICI In applicazione del Contratto collettivo nazionale di lavoro, in vigore fino a tutto il 31/12/2011 per la parte norativa e in scadenza per la sola parte econoica dal 31/12/2009, siao a richiedere, per il rinnovo del biennio econoico , un auento dei inii tabellari contrattuali per tutte le lavoratrici ed i lavoratori nella isura di 130 euro ensili, paraetrati coe da tabella, a titolo di salvaguardia e valorizzazione reale del potere d acquisto delle retribuzioni, a decorrere dall 1/1/2010. RICHIESTA DI AUMENTO MENSILE PER IL BIENNIO LIVELLO PARAMETRO AUMENTO MENSILE IN EURO , , , , ,00 5 s , , ,00 Si richiede che di tale auento: sia concordata l erogazione in tutti i casi in cui le lavoratrici e i lavoratori siano coinvolti dalla cassa integrazione, quale necessaria integrazione del trattaento econoico; sia concordata la possibilità di detassazione, richiedendo congiuntaente al Governo un apposito provvediento, nell abito, nei liiti e con le odalità previste dalla Legge 28 gennaio 2009, n. 2, «recante isure urgenti per il sostegno alle faiglie, lavoro, occupazione, ipresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale»; Si richiede che l auento sia considerato non assorbibile e pertanto erogato a tutte le lavoratrici e i lavoratori etaleccanici. Si richiede l aggiornaento del valore punto ai fini degli increenti retributivi dei futuri rinnovi contrattuali, e l increento della indennità quadri nella isura del 6,9%. Si richiede di elevare il valore dell eleento perequativo nella isura di 35 euro ensili per 13 ensilità (455 euro annui), erogandolo a concorrenza alle lavoratrici e ai lavoratori non coinvolti dalla contrattazione collettiva aziendale. Si richiede, inoltre, di concordare la copleta detassazione dell eleento perequativo nell abito delle norative legislative in vigore, precedenteente richiaate, e l erogazione di tale istituto alle lavoratrici e ai lavoratori anche nel caso di un loro coinvolgiento in periodi di cassa integrazione. Si richiede che il contributo al fondo di previdenza copleentare a carico dell ipresa sia in ogni caso versato anche nei periodi in cui la lavoratrice o il lavoratore aderente al fondo sia coinvolto da periodi di cassa integrazione. BLOCCO DEI LICENZIAMENTI PER LA DIFESA DELL OCCUPAZIONE Per la vigenza del Contratto collettivo nazionale di lavoro si richiede il blocco dei licenziaenti per tutte le tipologie di lavoro e il conseguente ipegno delle parti a prevedere il ricorso all insiee degli aortizzatori sociali in alternativa al licenziaento. Al fine di salvaguardare l occupazione, difendere, qualificare e innovare profondaente il sistea industriale del nostro paese, di cui la nostra categoria è parte fondaentale, si richiede di concordare un piano straordinario di forazione professionale e per la sicurezza sul lavoro. Ciò significa concordare linee guida che perettono l attivazione condivisa di specifici piani di forazione, sia a livello aziendale, sia di coparto, che territoriale. A tal fine vanno utilizzate anche eventuali risorse legislativaente previste, coprese quelle dei fondi interprofessionali, in applicazione e integrazione delle norative previste dal Contratto collettivo nazionale in vigore. Tutto ciò anche al fine di sostenere il reddito di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori in cassa integrazione e counque coinvolti in processi di riorganizzazione, ristrutturazione e/o crisi aziendale. Si richiede di prevedere una quota volontaria di contribuzione contrattuale per le lavoratrici e i lavoratori non iscritti ad alcun sindacato attraverso le odalità della delega positiva. PERCORSO DI APPROVAZIONE DELL IPOTESI DI PIATTAFORMA PER IL RINNOVO DEL BIENNIO ECONOMICO La piattafora sarà coe sepre sottoposta al voto vincolante attraverso il referendu fra tutte le lavoratrici e i lavoratori etaleccanici, iscritti e non iscritti. Pertanto nel ese di luglio saranno svolte le asseblee in tutti i luoghi di lavoro. A tal fine la Fio intende esercitare il diritto a convocare asseblee retribuite per il assio coinvolgiento di tutti i dipendenti. Considerando l estesa presenza di lavoratrici e lavoratori in cassa integrazione o con contratti a terine interrotti, vanno previste asseblee e odalità di voto territoriali. In questo caso per partecipare al referendu si dovrà certificare l azienda di riferiento e la propria condizione di lavoratore etaleccanico. Il referendu avrà terine ercoledì 29 luglio con la raccolta dei dati a livello nazionale. PARTECIPA ALL ASSEMBLEA, VOTA AL REFERENDUM PIATTAFORME A CONFRONTO SALARIO BIENNIO RICHIESTA DI AUMENTO MENSILE FIOM LIVELLO AUMENTO , , ,00 5 S 144, , ,00 L auento deve essere considerato non assorbibile. Per chi non ha la contrattazione collettiva aziendale, erogazione di 35 euro ensili per 13 ensilità (455 euro annui). Per il biennio, fino al 4 livello Fi e Uil chiedono la età, e dal 5 al 7 livello ediaente il 40% in eno della Fio. Detassazione di tutti gli auenti richiesti Erogazione degli auenti richiesti coe integrazione al reddito Blocco dei licenziaenti per tutte le tipologie di lavoro e aortizzatori sociali alternativi. Piano straordinario per forazione e sicurezza sul lavoro. La piattafora viene sottoposta al voto vincolante di tutte le lavoratrici lavoratori Richiesta assente. Per la Fio il contratto nazionale conquistato unitariaente nel gennaio del 2008 resta in vigore fino alla scadenza naturale del 31 dicebre 2001 FISCO PARTE NORMATIVA FIM-UILM LIVELLO AUMENTO 1 48, , , , ,50 5 S 85, , ,00 Va igliorata la norativa definita nell ultio rinnovo sugli assorbienti. Per chi non ha la contrattazione aziendale, erogazione di 30 euro ensili per 13 ensilità (380 euro annui) Richiesta assente PER CHI È IN CASSA INTEGRAZIONE Richiesta assente. A DIFESA DELL OCCUPAZIONE DEMOCRAZIA Richiesta assente. La piattafora viene votata solo dai lavoratori iscritti alla Fi e alla Uil Fi e Uil hanno disdettato il Ccnl e, quindi, recepiscono quanto previsto dall accodo separato del 22 gennaio e 15 aprile 2009, che penalizza i lavoratori.

6 6 ta ta ilano oviento anifestazioni iglioraenti ondo olteplicità odalità otivazioni estieri eoria etodi utaenti A cura di Patricia Lupi - Ufficio leggi e contratti Fio di Milano SPECIALE AMMORTIZZATORI E STRAORDINARIA DIRITTO AI PERMESSI DELLA LEGGE 104 I lavoratori che sono essi in cassa integrazione, per un periodo più o eno lungo, hanno il diritto di avvalersi dei peressi di cui alla legge 104/92 (3 giorni di peresso retribuito ogni ese) per assistere un parente disabile o per sé stessi (nel caso di lavoratore disabile) durante il periodo di sospensione dell attività lavorativa? Questa è una delle doande ricorrenti che ci vengono rivolte dai delegati delle aziende soggette a periodi di cassa integrazione. L Inca ha fornito un parere in erito, sostenendo che la legge 104 vada interpretata nel senso che il lavoratore in sospensione del rapporto di lavoro (per cig, per ferie, ecc.) non ha diritto alla fruizione dei peressi durante il periodo di sospensione. Infatti, la legge 104 ha istituito specifici peressi -retribuiti al 100%- che perettono al lavoratore, ipegnato in attività lavorativa e quindi ipossibilitato ad assistere il parente disabile, di fruire ogni ese di 3 giorni al ese per tale assistenza oppure per sé stesso se disabile. Ma se il lavoratore é già assente dal lavoro perché in cassa integrazione, non vi é otivo per cui il peresso della legge 104 diventi attivo ; cioè non vi è attività lavorativa ostativa alla possibilità del lavoratore di realizzare, ad esepio, il suo ipegno di assistenza nei confronti del failiare in questione. Lo stesso Inps, in diverse situazioni, ha esplicitato la propria posizione in erito, e cioè con riferiento ai peressi di cui all art. 33 L. 104/1992, occorre precisare che, nel caso di lavoratori sospesi in CIGS, viene eno la ratio del peresso, ancando la stessa attività lavorativa. Per quanto riguarda i lavoratori ad orario ridotto, i diritti ai peressi aturano in proporzione alle ore di lavoro prestate, per il cui calcolo si rianda alla Circolare n. 133 del 17 luglio Per questo valgono le seguenti indicazioni: a) lavoratore in cig a zero ore, quindi non ipegnato in attività lavorativa nel ese: non ha diritto al peresso che gli perette di assentarsi dal posto di lavoro per assistere il parente disabile poiché già costretto ad un periodo di non-lavoro b) il lavoratore in cig con orario ridotto: in questo caso il diritto ai peressi della legge 104 è attivo a è necessario riproporzionare il nuero dei giorni di peresso spettanti al lavoratore con lo stesso criterio usato per il part-tie verticale. Questo calcolo è illustrato nella circolare n. 133/00 dell Inps. E necessario effettuare la seguente proporzione x : a = b : c, dove a= n dei giorni di effettivo lavoro; b=n dei giorni di peresso teorici (cioè 3); c= n dei giorni lavorativi nel ese). Ad esepio: se il lavoratore lavora 10 giorni nel ese su un totale di 27 giorni lavorativi, il calcolo è il seguente : x : 10 = 3 : 27 x = 30 : 27 x = 1,11 cioè 1 giorno (si arrotonda all unità inferiore o a quella superiore a seconda che la frazione sia fino allo 0,50 o superiore). Questo lavoratore ha diritto, nel ese considerato, ad un giorno di peresso retribuito. E STRAORDINARIA INDENNITA DI MALATTIA Si tratta di un argoento forteente sentito sul quale non esiste una interpretazione univoca: delegati e lavoratori ci hanno infatti segnalato prassi differenziate tra azienda e azienda e tra sedi Inps provinciali. La circolare Inps n. 82 del 16/06/2009 chiarisce la posizione dell Istituto in relazione al trattaento di alattia in presenza di cassa integrazione straordinaria e ordinaria: Cigs e alattia La legge 464/72, art. 3, prevede che la Cigs sostituisce in caso di alattia l indennità giornaliera di alattia a carico degli istituti assicuratori. Se durante la sospensione del lavoro (a zero ore) insorge la alattia, il lavoratore continuerà quindi a percepire la Cigs, non essendovi, peraltro, l obbligo di counicare lo stato di alattia. Se lo stato di alattia è invece precedente a quello di sospensione per Cigs si dovranno distinguere due casi: 1. se la totalità del personale in forza all ufficio, reparto o siili cui il lavoratore appartiene è sospesa, anche il lavoratore in alattia entrerà in Cigs dalla data di inizio della stessa; 2. se la totalità del personale del reparto al quale il lavoratore in alattia appartiene non viene sospesa, continuerà a beneficiare dell indennità di alattia. Cig e alattia Su questo punto, le circolari precedenti dell Inps stabilivano che in caso di alattia coincidente con un periodo di cassa integrazione ordinaria, sia a lavoratori sospesi a zero ore sia a quelle ad orario ridotto spettasse esclusivaente l indennità di alattia. Con questa circolare il trattaento viene equiparato a quello della Cigs. Se durante la sospensione del lavoro a zero ore insorge la alattia, il lavoratore continuerà quindi a percepire l indennità di Cigo. Se lo stato di alattia è invece precedente a quello di sospensione per Cigo si dovranno distinguere due casi: 1. se la totalità del personale in forza all ufficio, reparto o siili cui il lavoratore appartiene è sospesa, anche il lavoratore in alattia entrerà in Cigs dalla data di inizio della stessa; 2. se la totalità del personale del reparto al quale il lavoratore in alattia appartiene non viene sospesa, continuerà a beneficiare dell indennità di alattia. Il testo della circolare solleva olte perplessità perché sebra deterinare condizioni di diritto diverse a seconda che si sia in presenza di una sospensione a 0 ore di tutto il reparto oppure di una sospensione a rotazione. Per questo otivo stiao facendo approfondienti di natura giuridica e giurisprudenziale. Invitiao pertanto i lavoratori a segnalare ai delegati i casi di alattia insorti pria della essa in Cigo e non retribuiti coe tali per valutare eventuali contenziosi legali. CASSA INTEGRAZIONE STRAORDINARIA CRITERI DI CONCESSIONE DELLA CIGS PER CRISI AL TERMINE DELLE 52 SETTIMANE DI CIGO Il essaggio Inps n /2009 stabilisce nuovi criteri per quanto riguarda la concessione della Cigs. Il concetto di evento iprovviso ed iprevisto che genera la crisi aziendale (requisito previsto per la concessione della Cigs) viene attualizzato. Il nuovo criterio risponde all attuale situazione econoica: per crisi aziendale deve intendersi non solo un situazione negativa dell ipresa che ipone una ristrutturazione, a coprende riduzioni delle coesse, perdite di quote di ercato interno o internazionale, contrazione delle esportazioni, difficoltà di accesso al credito. Tenendo conto di tale criterio si ritiene che un azienda in crisi per le fattispecie sopra elencate possa accedere alla Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria iediataente dopo e senza soluzione di continuità con la Cassa Integrazione ordinaria quando questa sia stata fruita nel liite assio di 52 settiane. Ovviaente riangono invariati gli obblighi per i datori di lavoro di esperire le procedure di consultazione sindacale ai sensi della legge 223/91.

7 7 ilano oviento anifestazioni iglioraenti ondo olteplicità odalità otivazioni estieri eoria etodi utaenti Rinnovo delle Rsu Auentano i consensi alla Fio Nei luoghi di lavoro dove siao l unica organizzazione sindacale presente, il successo delle elezioni per il rinnovo dei rappresentati dei lavoratori si valuta sul livello di partecipazione. Laddove invece sono presenti più liste si isurano linee e prassi sindacali diverse. Ad Arese i lavoratori delle aziende del gruppo Fiat hanno votato in assa per il rinnovo dei propri rappresentanti: il 75% ha scelto di investire nella partecipazione e nella deocrazia recandosi alle urne e scegliendo tra le cinque liste presenti. A questo dato significativo se ne aggiunge un altro: dal 2006 (data della precedente elezione) la Fio ha auentato del 10% il consenso tra i lavoratori, arrivando al 49,4% ed eleggendo 9 delegati. E una dichiarazione netta di fiducia. Roa, 13 febbraio 2009 Manifestazione nazionale Fio-Fp contro la crisi e l accordo separato. Nella azienda in cui lavori c è qualche tuo collega non iscritto alla Fio interessato a ricevere gratuitaente per un anno a casa il Metallurgico? Con il suo consenso, counicaci il suo indirizzo e glielo spedireo. Se alcuni tuoi colleghi iscritti alla Fio Milano non ricevono ancora a casa il Metallurgico, counicaci il loro indirizzo, stiao aggiornando il database in nostro possesso. Telefona alla redazione al tel fax Oppure anda una ail a lella.bellina@cgil.lobardia.it Ma non c è solo il Metallurgico. On line potrai trovare tutto ciò che ti serve per il tuo lavoro sul sito counicati stapa, notizie dalle aziende INFORMAZIONE La Fio Milano direttaente a casa tua Hanno collaborato a questo nuero e di questo li ringraziao: Paolo Quaglio, fotografo E il riconosciento di una linea sindacale e del lavoro svolto in questi anni difficili da chi, sul capo, ha saputo antenere un legae forte con le lavoratrici e i lavoratori, battendosi per la difesa dei loro diritti. Dal gruppo Fiat all inforatica: due ondi, a la usica non cabia. Alla Value Tea, grande gruppo con siti sparsi sul territorio nazionale, spiccano i risultati di Milano dove erano presenti due liste: su 393 votanti sono stati 351 quelli che hanno scelto la Fio, che ha incassato 11 delegati su 12. Perché la Fio? Lo abbiao chiesto a una lavoratrice della Value non iscritta la sindacato. So che fare il sindacalista è qualcosa di più del lavoro per cui si è pagati. Nel tepo ho avuto odo di lavorare al fianco del delegato della Fio e ho avuto l opportunità di stiarlo coe persona. Questo i ha fatto partecipare alla votazione e dare la ia preferenza. Anche qui il sindacato ha una faccia: quella di chi, coe sostiene la lavoratrice interpellata si ipegna per il bene dei colleghi, al di là del dovere istituzionale. e iniziative del sindacato direttaente on line in tepo reale. Oltre alle news potrai trovare un apia parte di approfondiento sul lavoro e il Metallurgico on line. Potrai registrarti gratuitaente e così accedere ad aree di inforazione sui tuoi diritti di lavoratore o a servizi di consulenza on line sui problei del lavoro e ricevere ensilente alla tua e-ail il Metallurgico on line. Inoltre, dal sito Internet sarà possibile iscriversi direttaente alla Fio. I dati personali sono trattati esclusivaente da Fio Milano - titolare del trattaento - per le operazioni connesse all invio del Metallurgico e non saranno utilizzati per fini di counicazioni coerciali o ceduti a terzi (ai sensi dell art. 7, d. lgs 196/2003). ITALTEL: UN BUON ACCORDO Dagli esuberi al contratto di solidariedà Ne è passata di acqua sotto i ponti da quando (il 24 arzo) il gruppo dirigente di Italtel aveva presentato il suo piano industriale che prevedeva 450 lavoratori in eno, al 5 giugno, quando è stato firato un accordo con ben altri contenuti. Dopo esi di scioperi e obilitazioni dei lavoratori (che hanno registrato una partecipazione straordinaria, soprattutto a Castelletto), l azienda ha fatto arcia indietro, accogliendo le proposte alternative ai licenziaenti fin da subito avanzate da sindacato e lavoratori.. l azienda si legge nell accordo ha recepito quanto prospettato da parte sindacale in erito all utilizzazione di struenti che consentano di attenuare l ipatto sull occupazione, evitando il ricorso a soluzioni trauatiche ( ). Tecnicaente significa: contratto di solidarietà e obilità volontaria di accopagnaento alla pensione con una integrazione pari all 80% della retribuzione netta e una buonuscita al posto dei licenziaenti. Ma la traduzione va ben oltre le forule: significa lavoratori in azienda invece che a casa; significa riduzione dell orario di lavoro per tutti, invece che penalizzazione di alcuni. E il contrario di quel draatico orte tua, vita ia che tentano di iporre nei luoghi di lavoro e nella società. E la vittoria del collettivo sull individuale, tanto più perché è frutto della obilitazione e della tenacia dei lavoratori e del sindacato. E il segno che la crisi si può affrontare in un altro odo, senza il achete, guardando al futuro. Dopo le asseblee per illustrare i contenuti dell accordo si è tenuto il referendu tra i lavoratori per validarlo. Dalle urne è eerso con nettezza un giudizio positivo sull intesa: votanti, voti favorevoli, 111 contrari, 7 schede bianche e 1 nulla. Fio Milano Uffici di Segreteria e coordinaento. Corso di Porta Vittoria, 43, Milano, Tel /227 Fax , e-ail: fio.i@cgil.lobardia.it. Zona Labrate-Gorgonzola Gorgonzola (MI), via Italia 55, Tel , , Fax , e-ail: fio.labrate.i@cgil.lobardia.it Zona Sud Rozzano (MI), viale Lobardia 1/E, Tel , Fax , e-ail: fio.zonasud.i@cgil.lobardia.it Zona San Siro-Sepione Milano, in via Varesina 163, Tel , Fax , e-ail: fio.sepione.i@cgil.lobardia.it Zona Sesto San Giovanni/Cinisello Sesto S. Giovanni in via Breda 56, Tel , Fax , e-ail: fio.sesto.i@cgil.lobardia.it Gli uffici sono aperti dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12,30 e dalle 14 alle 18.

8 8 ilano oviento anifestazioni iglioraenti ondo olteplicità odalità otivazioni estieri eoria etodi utaenti

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