AMMORTIZZATORI SOCIALI _ LA MOBILITA

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1 AMMORTIZZATORI SOCIALI _ LA MOBILITA MOBILITÀ COLLETTIVA E' un ammortizzatore sociale per l'accompagnamento dei lavoratori licenziati per: riduzione di attività o lavoro trasformazione di attività cessazione di attività esaurimento della Cassa integrazione guadagni straordinaria La lista dei lavoratori in mobilità viene redatta dalla Regione in base alle comunicazioni di licenziamento collettivo inviate dalle aziende con più di 15 dipendenti per le motivazioni sopra elencate. Per licenziamento collettivo si intende il licenziamento che coinvolga almeno 5 dipendenti a tempo indeterminato, nell arco di 120 giorni. Possono essere inseriti in lista di mobilità: operai impiegati quadri assunti a tempo indeterminato, con anzianità aziendale di 12 mesi, di cui almeno 6 di lavoro effettivo. Non possono essere inseriti in lista di mobilità: lavoratori e lavoratrici eccedenti per fine lavoro nelle imprese edili e nelle attività stagionali o saltuarie lavoratori assunti con contratto a tempo determinato (L. 223/1991 art. 4, comma 14) La durata della mobilità varia in relazione all'età del lavoratore al momento del licenziamento e della sede dell'azienda. ETÀ DEL LAVORATORE AZIENDE CENTRO - NORD AZIENDE MEZZOGIORNO fino a 39 anni 12 mesi 24 mesi anni 24 mesi 36 mesi da 50 anni 36 mesi 48 mesi INDENNITÀ DI MOBILITÀ (AI SENSI DELLA L. 223/91) Quando le imprese che hanno beneficiato della CIG Straordinaria non riescono, per motivi tecnici o produttivi, a reinserire tutti i lavoratori sospesi, il personale eccedente viene licenziato e l'impresa avvia la procedura di mobilità, ossia attua dei licenziamenti collettivi (almeno 5 licenziamenti nell'arco di 120 giorni). I lavoratori inseriti nelle liste di mobilità (detta collettiva) acquisiscono il diritto ad una indennità, nel caso in cui abbiano un anzianità aziendale di almeno 12 mesi di cui almeno 6 di effettivo lavoro, e abbiano un 1

2 contratto continuativo a tempo indeterminato. Le aziende che volessero assumerli sono incentivate attraverso agevolazioni contributive. La durata dell'indennità di mobilità e della relativa iscrizione in lista di mobilità varia in relazione all'età del lavoratore al momento del licenziamento e all'area geografica in cui è ubicata l'azienda: Età del lavoratore Durata della mobilità per le Durata della mobilità per le all'atto del licenziamento aziende NON del Mezzogiorno aziende del Mezzogiorno Fino a 40 anni (non compiuti) 12 mesi 24 mesi Da 40 a 50 anni (non compiuti) 24 mesi 36 mesi Oltre 50 anni 36 mesi 48 mesi La durata dell indennità di mobilità non può essere, di regola, superiore all'anzianità lavorativa maturata presso l'azienda che ha effettuato il licenziamento. Il lavoratore viene cancellato dalle liste di mobilità, qualora rifiuti l'iscrizione a un corso di formazione professionale o un lavoro equivalente al precedente con una retribuzione non inferiore del 10%, un impiego di pubblica utilità, o qualora non comunichi all'inps un impiego a tempo parziale o a tempo determinato, o si sia avvalso della facoltà di percepire in un unica soluzione l indennità di mobilità. PICCOLA MOBILITÀ O MOBILITÀ INDIVIDUALE Il lavoratore licenziato, per giustificato motivo oggettivo (ovvero quando esistono delle esigenze tecniche ed economiche riferibili all attività produttiva, all organizzazione del lavoro dell impresa e al regolare funzionamento di essa che giustificano il provvedimento espulsivo), da un'azienda che occupa anche meno di 15 dipendenti, può chiedere di essere inserito in lista di mobilità ai sensi della legge 236/93, art. 4 comma 1. Ai lavoratori così inseriti non viene riconosciuta l'indennità di mobilità, ma può essere fatta domanda di disoccupazione ove ne ricorrano i requisiti. A tal fine il lavoratore deve presentare domanda presso il Centro per l Impiego territorialmente competente, redatta sui moduli disponibili presso il Centro stesso, entro 60 giorni dalla comunicazione di licenziamento ovvero dalla data del licenziamento se successiva, allegando: copia della lettera di licenziamento con l indicazione chiara dei motivi dichiarazione aziendale redatta su apposito modello predisposto dalla Provincia e disponibile presso il Centro per l Impiego. Così come accade per la lista di mobilità collettiva anche l elenco dei lavoratori che hanno richiesto l iscrizione alla piccola mobilità ai sensi della legge 236/93, viene approvato dalla Regione. 2

3 AMMORTIZZATORI SOCIALI _ L INDENNITA DI DISOCCUPAZIONE CHE COS È È un aiuto economico per quei lavoratori licenziati o che hanno terminato un lavoro a tempo determinato o che si siano dimessi per giusta causa. L indennità ordinaria di disoccupazione può essere di due tipi: ordinaria a requisiti normali e ordinaria a requisiti ridotti. Per ottenere l indennità di disoccupazione ordinaria a requisiti normali bisogna inoltrare domanda all INPS entro 68 giorni dalla fine del rapporto di lavoro e sono necessari i seguenti requisiti: aver lavorato almeno 52 settimane anche non continuative negli ultimi 2 anni 2 anni di anzianità assicurativa presso l INPS dichiarazione d immediata disponibilità rilasciata dal Centro per l Impiego competente in base al domicilio del lavoratore Per ottenere invece l indennità di disoccupazione ordinaria a requisiti ridotti bisogna inoltrare domanda all Inps dal 1 gennaio al 31 marzo di ogni anno e avere i seguenti requisiti: aver lavorato almeno 78 giorni nell'anno solare precedente avere versato almeno un contributo settimanale contro la disoccupazione involontaria, prima del biennio precedente l anno nel quale viene richiesta l indennità. 3

4 AMMORTIZZATORI SOCIALI _ CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI (CIG) COS È La Cassa Integrazione guadagni è un intervento a sostegno delle imprese in difficoltà che garantisce ai lavoratori un reddito sostitutivo della retribuzione nei casi di sospensione o riduzione dell attività lavorativa. La cassa integrazione può essere ordinaria (CIGO) o straordinaria (CIGS), a seconda dei motivi che ne determinano l attivazione. La CIG ordinaria è richiesta dalle imprese in caso di breve sospensione o diminuzione dell attività produttiva dovute a difficoltà temporanee dell azienda (es: calo produttivo, situazioni temporanee di mercato). La CIG straordinaria è richiesta dalle imprese che si trovano in condizioni di crisi strutturali riferite alle seguenti situazioni: ristrutturazione, riorganizzazione, riconversione aziendale, crisi aziendale, anche per evento improvviso ed imprevisto, crisi per cessazione di attività, nonché in caso di procedure concorsuali. Entrambi gli interventi garantiscono ai lavoratori posti in cassa integrazione, cioè temporaneamente sospesi dal lavoro, un sostegno al reddito. 4

5 AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA COS È Si tratta di una serie di interventi a sostegno del reddito per dipendenti di aziende in crisi che, in base alla normativa ordinaria, non potrebbero usufruire di ammortizzatori sociali. Gli ammortizzatori in deroga, che la Regione Lazio può concedere o prorogare in deroga alla normativa vigente, sono: cassa integrazione straordinaria (CIGS) mobilità Sono destinatarie dei trattamenti in deroga le aziende, compresi i datori di lavoro non imprenditori che non rientranti nella normativa sulla CIGS pur avendo diritto alla CIGS o alla mobilità, ne hanno già fruito superando i limiti di durata. I lavoratori per accedere ai trattamenti in deroga devono essere in possesso dei seguenti requisiti soggettivi: in caso di richiesta di CIG i lavoratori devono avere almeno 90 giorni di anzianità presso il datore di lavoro che ha proceduto alla sospensione in caso di richiesta di Mobilità, i lavoratori devono avere almeno 12 mesi di anzianità presso l impresa che ha proceduto al licenziamento, di cui almeno 6 di lavoro effettivamente prestato. Le aziende interessate possono consultare il sito della Regione Lazio 5

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