Programma FIxO Scuola & Università NORMATIVA TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO REGIONE PUGLIA

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1 Programma FIxO Scuola & Università NORMATIVA TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO SCHEDA SINTETICA LEGGE REGIONALE 5 agosto 2013, n. 23 Norme in materia di percorsi formativi diretti all orientamento e all inserimento nel mercato del lavoro 1

2 PREMESSA INDICE PER ARGOMENTI SCHEDA DI SINTESI - LEGGE REGIONALE 5 agosto 2013, n Norme in materia di percorsi formativi diretti all orientamento e all inserimento nel mercato del lavoro 2

3 PREMESSA In ottemperanza a quanto previsto dalle Linee guida in materia di tirocini approvate in data 24 gennaio 2013 in sede di Conferenza Stato-Regioni, la Giunta della Regione Puglia ha emanato la LEGGE REGIONALE - 5 agosto 2013, n Norme in materia di percorsi formativi diretti all orientamento e all inserimento nel mercato del lavoro, entrata in vigore il 07/08/2013. ATTENZIONE: La Regione ha previsto (art. 5) che entro 60 giorni dall entrata in vigore della presente Legge emanerà un Regolamento che definirà le MODALITA DI ATTUAZIONE DEL TIROCINIO, ossia definirà i seguenti aspetti: obblighi del soggetto promotore, sanzioni, modalità di rilascio autorizzazione promozione tirocini per istituzioni private, caratteristiche e compiti del tutore responsabile didattico- organizzativo e tutor aziendale, contenuti della Convenzione e Progetto formativo, condizioni e modalità di registrazione del tirocinio sul libretto formativo, attestazione risultati e certificazione competenze, controllo e monitoraggio. Lo schema- tipo di Convenzione sarà approvato dal Dirigente Servizio Formazione Professionale entro 60 giorni dall adozione del suddetto Regolamento. Pertanto si precisa che: Le disposizioni relative a: DURATA, IMPEGNO ORARIO E DIRITTO A INDENNITA DI PARTECIPAZIONE si applicano a tutti i tirocini attivati DOPO L ENTRATA IN VIGORE DELLA PRESENTE LEGGE (07/08/2013). Tutte le altre previsioni contenute nella presente Legge invece sono applicabili ai tirocini attivati SUCCESSIVAMENTE ALLA DATA DI ENTRATA IN VIGORE DEL REGOLAMENTO SUDDETTO (art.5). INDICE PER ARGOMENTI: TIPOLOGIA FINALITA DESTINATARI ETA SOGGETTI PROMOTORI SOGGETTI OSPITANTI LIMITI ATTIVAZIONE DURATA CONVENZIONE PROGETTO FORMATIVO INDENNITA DI PARTECIPAZIONE ASSICURAZIONI COMUNICAZIONI PREVENTIVE MONITORAGGIO VIGILANZA, ISPEZIONI E REGIME SANZIONATORIO CITTADINI STRANIERI ATTESTAZIONE DEI RISULTATI 3

4 SCHEDA DI SINTESI Legge Regionale n. 23 del 05/08/2013 Pubblicata sul BU n. 109 suppl. del 07/08/2013 Norme in materia di percorsi formativi diretti all orientamento e all inserimento nel mercato del lavoro NON RIENTRANO: i tirocini curriculari; i periodi di pratica professionale, nonché i tirocini previsti per l accesso alle professioni ordinistiche; i tirocini transnazionali TIPOLOGIA A) TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO B) TIROCINI DI INSERIMENTO/REINSERIMENTO C) TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO O DI INSERIMENTO/REINSERIMENTO RIVOLTE A PERSONE SVANTAGGIATE TIROCINI ESTIVI FINALITA Formativa (coerente con il piano di studi) ed orientativa alla scelta formativa e/o professionale. Inserimento/reinserimento lavorativo. Recupero sociale, formativo ed orientativo, di inserimento/reinserimento. Orientativa e di addestramento pratico. DESTINATARI Soggetti che hanno conseguito un titolo di studio entro e non oltre 12 MESI : - Inoccupati; - Disoccupati (anche in mobilità o percettori di ASPI); - Lavoratori sospesi in regime CIG sulla base di specifici accordi in attuazione delle politiche attive del lavoro per l erogazione di ammortizzatori sociali. Disabili, persone svantaggiate 1 - Studenti iscritti regolarmente ad un istituto scolastico e formativo di ogni ordine e grado; - Studenti iscritti regolarmente all'università. ETA Min. 16 anni Min. 15 anni SOGGETTI PROMOTORI Possono promuovere i tirocini: a) CPI; b) Università e gli istituti di istruzione universitaria statali e non statali abilitati al rilascio di titoli accademici; 1 Disabili di cui all articolo 1, comma 1, della legge n. 68/99; persone svantaggiate ai sensi della legge n. 381/91 art.4 co.1 (Disciplina delle cooperative sociali), compresi i condannati in condizione di detenzione o ammessi a misure alternative di detenzione, nei limiti stabiliti della vigente legislazione penitenziaria; richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale. 4

5 c) Istituzioni scolastiche statali e paritarie; d) Uffici scolastici regionali e provinciali; e) Centri pubblici di formazione professionale e/o orientamento, accreditati ai sensi della normativa regionale; f) Comunità terapeutico riabilitative e le cooperative sociali, purché iscritte nei relativi elenchi regionali; g) Servizi di inserimento lavorativo per disabili gestiti da enti pubblici accreditati dalla Regione Puglia; h) Istituzioni formative private, non aventi scopo di lucro, sulla base di una specifica autorizzazione della Regione Puglia; i) Soggetti autorizzati a livello nazionale ai sensi del Dlgs 276/03 (Intermediazione); j) Soggetti pubblici e privati, accreditati dalla Regione Puglia alla gestione dei servizi per il lavoro. k) Enti in house sulla base di programmi e sperimentazioni promossi dal MLPS. Soggetti (pubblici e privati) che abbiano sede legale e/o operativa nella regione Puglia. SOGGETTI OSPITANTI La Pubblica Amministrazione, stante la clausola di invarianza finanziaria 2 e fatte salve successive norme di finanziamento, solo se la relativa spesa possa essere coperta mediante risorse contenute nei limiti della spesa destinata ai tirocini nel corso dell anno precedente all entrata in vigore alla legge stessa e/o nei limiti della spesa consentita per finalità formative. Sono assoggettati alla presente Legge regionale tutti i tirocini svolti nel territorio regionale, anche quelli promossi da soggetti che hanno sede in altre regioni. LIMITI ATTIVAZIONE LIMITI DIMENSIONALI: Tabella n. 1 N. DIPENDENTI N. MAX TIROCINANTI CONTEMPORANEAMENTE a) unità operative: fino a 5 dipendenti a t. i. 1 b) unità operative: con dipendenti a t.i. tra 6 e 20 2 c) unità operative: con 21 o più dipendenti t.i. (con arrot. all unità superiore) non superiore al 10% Sono esclusi dai limiti sopra riportati i tirocini a favore dei soggetti (disabili, svantaggiati) di cui alla nota n. 1. In caso di impresa stagionale che opera nel settore del turismo, al fine del computo dei limiti numerici, si tiene conto oltre che dei dipendenti a t.i. anche dei dipendenti a tempo determinato solo se la durata del rapporto di lavoro sia superiore alla durata del tirocinio. 2 Ai sensi dell art.1 comma 36 della L.92/12 5

6 NON È AMMESSA L ATTIVAZIONE a) Il soggetto ospitante non può realizzare più di un tirocinio con il medesimo tirocinante, anche se relativi a profili professionali diversi e svolti presso unità produttive diverse; b) Se il soggetto ospitante non è in regola con la normativa sulla sicurezza sui luoghi di lavoro e per i disabili; c) Se sono stati effettuati licenziamenti nei 12 mesi precedenti l attivazione del tirocinio, salvo se per giusta causa o giustificato motivo soggettivo, o attivate procedure di casse integrazione, anche in deroga, per lavoratori con mansioni equivalenti a quelle a cui si riferisce il progetto formativo; d) Se il soggetto ospitante si trova in liquidazione volontaria o sottoposto a procedure concorsuali. DURATA MASSIMA: Massimo: 3 mesi. DURATA Tabella n. 2 TIPOLOGIA TIROCINI Tirocini di cui alla tipologia A) e B) Tirocini di cui alla tipologia C): - Persone svantaggiate 3 - Persone disabili 4 DURATA MASSIMA 6 Mesi, prorogabili al massimo di 30 giorni 12 mesi, proroghe comprese 24 mesi, proroghe comprese Si deve realizzare necessariamente nell'arco temporale compreso tra la fine dell'anno scolastico/formativo o accademico in corso e l'inizio di quello successivo. PRECISAZIONI CASI DI SOSPENSIONE E/O INTERRUZIONE: - L impegno/monte orario settimanale massimo è di 30 ore (solo nella fascia diurna). - Diritto ad una sospensione per: maternità, infortunio, malattia lunga (cioè protratta per una durata ad 1/3 del tirocinio); ATTIVAZIONE I tirocini sono regolati da apposite Convenzioni, stipulate tra i soggetti promotori e i soggetti ospitanti sulla base delle disposizioni e dei modelli approvati dalla Regione, con allegato il Progetto formativo. Lo schema di Convenzione sarà approvato dalla Regione entro 60 GIORNI dalla data di adozione del Regolamento di cui all art Ai sensi del comma 1, art. 4 della legge 381/1991(gli ex degenti di istituti psichiatrici, i soggetti in trattamento psichiatrico, i tossicodipendenti, gli alcolisti, i minori in eta` lavorativa in situazioni di difficoltà familiare, i condannati ammessi alle misure alternative alla detenzione previste dagli articoli 47, 47 bis, 47 ter e 48 della legge 26 luglio 1975, n. 354, come modificati dalla legge 10 ottobre 1986, n. 663), richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale. 4 Ai sensi dell art.1 della Legge 12 marzo 1999, n. 68 "Norme per il diritto al lavoro dei disabili. 6

7 INDENNITA DI PARTECIPAZIONE Importo minimo mensile (lordo): 450,00 Euro La Regione Puglia nei limiti degli stanziamenti annuali potrà concedere contributi a parziale copertura ti tale obbligo. In caso di tirocini in favore di soggetti percettori di forme di sostegno al reddito, compresi gli ammortizzatori sociali, tale indennità non viene corrisposta. La Regione Puglia nei limiti degli stanziamenti annuali dei bilanci prevede degli incentivi a favore dei soggetti ospitanti che a conclusione di un tirocinio assumono il tirocinante con contratto di lavoro a t.i. anche nella forma di apprendistato. ASSICURAZIONI --- COMUNICAZIONI PREVENTIVE --- MONITORAGGIO --- VIGLIANZA, ISPEZIONI E REGIME SANZIONATORIO CITTADINI STRANIERI ATTESTAZIONE DEI RISULTATI La mancata corresponsione dell'indennità comporterà una sanzione amministrativa il cui ammontare è proporzionato alla gravità dell'illecito commesso, in misura variabile da un min. di a un max. di euro. In caso di violazione della presente legge il soggetto ospitante sarà inoltre escluso da bandi per l assegnazione di contributi ai sensi del comma 3 art. 6 della Legge per i successivi 5 anni, nonché la revoca di eventuali finanziamenti erogati

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