COMUNE di AMALFI Provincia di Salerno. RELAZIONE PROPOSTA Per il Consiglio Comunale IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "COMUNE di AMALFI Provincia di Salerno. RELAZIONE PROPOSTA Per il Consiglio Comunale IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO"

Transcript

1 COMUNE di AMALFI Provincia di Salerno SERVIZIO finanziario UFFICIO tributi RELAZIONE PROPOSTA Per il Consiglio Comunale Oggetto: Regolamento Imposta Comunale sugli Immobili, ICI anno 2008 Modifiche ed integrazioni. IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO VISTO l'art.52, c.16, legge 23 dicembre 1999, n.388, nel testo sostituito dall'art.27, c.8, legge 28 dicembre 2001, n.448, il quale definisce che il termine per deliberare i regolamenti relativi alle entrate è stabilito entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione. I regolamenti hanno effetto dal primo gennaio, anche se approvati successivamente all'inizio dell'esercizio; VISTO il termine di approvazione del bilancio prorogato al 31 marzo 2008 (D.M.20 dicembre 2007, in G.U. n.302 del 31 dicembre 2007); VISTO l'art.42 del DLgs.n.267/2000 che attribuisce all'organo consiliare la competenza alla istituzione ed all'ordinamento dei tributi, con esclusione della determinazione delle relativa aliquote, nonché l'art.48, c.2, sulle competenze della Giunta Municipale; CHE con deliberazione da adottare prima dell approvazione del bilancio di previsione, i consigli comunali determinano l aliquota dell imposta da un minimo del 4 per mille ad un massimo del 7 per mille; l aliquota può essere diversificata entro tale limite. (art.6, c.1 e 2, D.Lgs. 30 dicembre 1992, n.504, nel testo modificato dall art.1, c.156, legge 27 dicembre 2006, n.296); CHE già la Giunta Municipale ha provveduto ad approvare la deliberazione n.47 il 29/03/2008 confermando le aliquote vigenti al 31 dicembre 2007; 1

2 VISTA la deliberazione di Giunta Municipale n.100 dell 8 giugno 2007 la quale invita l Ufficio ad uniformare le soglie di esenzione a quelle Tarsu che applicando l indice Istat dal 2005 restano determinate in 7.044,49 per i redditi propri ed ,08 per i redditi cumulabili; VISTA la nota del Ministero dell Economia e delle Finanze, Ufficio federalismo fiscale, Reparto III, prot.n.16248/2007/dpf/uff: PROPONE 1. di abrogare il testo dell art.3, c.3, sulla base dell orientamento giurisprudenziale che emerge dalla sentenza n.654/05 del 9 novembre 2004; (TESTO ATTUALMENTE VIGENTE: 3. Nel caso di assegnazione di alloggio a riscatto o con patto di futura vendita da parte di Istituti o Agenzie Pubbliche l'imposta è dovuta dall'assegnatario dalla data di assegnazione; ) 2. di abrogare il testo dell art.5, c.4, in quanto la disposizione del c.4 dell art.5 del DLgs.n.504/92 che consentiva di dichiarare la rendita di un fabbricato similare è stata abrogata dall art.1. c.173 della legge 27 dicembre 2006, n.296; (TESTO ATTUALMENTE VIGENTE: 4. Per i fabbricati, diversi da quelli indicati nel comma 3, non iscritti in catasto, nonché per i fabbricati per i quali sono intervenute variazioni permanenti, anche se dovute ad accorpamento di più unità immobiliari, che influiscono sull'ammontare della rendita catastale, il valore è determinato con riferimento alla rendita dei fabbricati similari già iscritti. ) 3. di sostituire il testo dell art.6, c.1, con il seguente: L aliquota è stabilita annualmente dal Comune, con deliberazione da adottare entro la data fissata da norme statali per il bilancio di previsione. In caso di mancata adozione, si applicano le tariffe e le aliquote in vigore nell anno precedente. ; (TESTO ATTUALMENTE VIGENTE: 1. L'aliquota e' stabilita annualmente dal Comune, con deliberazione da adottare entro i termini previsti dalla legge. Se la deliberazione non e' adottata entro tale termine, si applica l'aliquota del 4 per mille, ferma restando la disposizione di cui all'art. 2 del Decreto Legge 2 marzo 1989, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla Legge 24 aprile 1989, n. 144, e successive modificazioni. ) 4. in applicazione dell art.1, c.173, L.n.296/2006, di sostituire il testo dell art.10, c.7, con il seguente: Per gli immobili compresi nel fallimento o nella liquidazione coatta amministrativa il curatore o il commissario liquidatore, entro novanta giorni dalla data della loro nomina, devono presentare al comune una dichiarazione attestante l'avvio della procedura. Detti soggetti sono, altresì, tenuti al versamento dell'imposta dovuta per il periodo di durata dell'intera procedura concorsuale entro il termine di tre mesi dalla data del decreto di trasferimento degli immobili ; (TESTO ATTUALMENTE VIGENTE: 7. Per gli immobili compresi nel fallimento o nella liquidazione coatta amministrativa l'imposta è dovuta per ciascun anno di possesso rientrante nel periodo intercorrente dalla data di inizio del procedimento a quella dell'eventuale decreto di assegnazione dell'immobile, o di chiusura del fallimento nel caso di mancata assegnazione, ed è prelevata, nel complessivo ammontare, sul prezzo ricavato dalla vendita. Il versamento deve essere effettuato entro il termine di tre mesi dalla data del Decreto di assegnazione dell'immobile oppure dalla data di chiusura del fallimento quando la procedura si chiuda senza la vendita dell'immobile; entro lo stesso termine deve essere presentata la dichiarazione o la comunicazione di cui al comma 7 del presente articolo. ) 2

3 5. di abrogare il testo dell art.11 rubricato Liquidazione, abrogazione necessaria a seguito dell approvazione del c.173, dell art.1, della L.n.296/2006; (TESTO ATTUALMENTE VIGENTE: 1. Il Comune controlla le dichiarazioni e le comunicazioni presentate ai sensi del precedente articolo 10, verifica i versamenti eseguiti ai sensi del medesimo articolo e, sulla base dei dati ed elementi direttamente desumibili dalle dichiarazioni e delle denuncie stesse, nonché sulla base delle informazioni fornite dal sistema informativo del Ministero delle Finanze in ordine all'ammontare delle rendite risultanti in catasto e dei redditi dominicali, provvede a correggere gli errori materiali e di calcolo e liquida l'imposta. Il Comune emette apposito avviso, con l indicazione dei criteri adottati, dell imposta o maggiore imposta dovuta e delle sanzioni ed interessi dovuti; l avviso deve essere notificato con le modalità indicate nel comma 1 dell articolo 12, al contribuente entro il termine massimo previsto dalla Legge. Se la dichiarazione o la comunicazione è relativa ai fabbricati indicati nel co 4- art. 5 DLgs. 504/92, il Comune trasmette copia della dichiarazione all'ufficio tecnico erariale competente il quale entro un anno, provvede alla attribuzione della rendita, dandone comunicazione al contribuente e al Comune; entro il 31 dicembre dell'anno successivo a quello in cui è avvenuta la comunicazione, il Comune provvede, sulla base della rendita attribuita, alla liquidazione della maggiore imposta dovuta senza applicazione di sanzioni, maggiorata degli interessi nella misura indicata nel comma 6 dell'articolo 16, ovvero dispone il rimborso delle somme versate in eccedenza, maggiorate degli interessi computati nella predetta misura; se la rendita attribuita supera di oltre il 30 per cento quella dichiarata, la maggiore imposta dovuta è maggiorata del 20 per cento. 2. Per gli anni pregressi all'entrata in vigore del presente regolamento le operazioni di liquidazione delle dichiarazioni sono effettuate secondo criteri selettivi stabiliti dalla Giunta Comunale, tenendo conto dei mezzi disponibili da destinare all'azione verificatrice ed accertatrice. ). 6. di sostituire il testo dell art.12, c.1, con il seguente: 1. Il Comune provvede al controllo dei versamenti, alla rettifica delle dichiarazioni e delle denunce nel caso di infedeltà, incompletezza od inesattezza ovvero provvede all accertamento d ufficio nel caso di omessa presentazione. A tal fine emette avviso di accertamento motivato con la liquidazione dell imposta o maggiore imposta dovuta e delle relative sanzioni ed interessi; l avviso deve essere notificato, anche a mezzo posta mediante raccomandata con avviso di ricevimento, al contribuente, a pena di decadenza, entro il termine massimo previsto dalla Legge. ; (TESTO ATTUALMENTE VIGENTE: 1. Il Comune provvede alla rettifica delle dichiarazioni e delle denunce nel caso di infedeltà, incompletezza od inesattezza ovvero provvede all accertamento d ufficio nel caso di omessa presentazione. A tal fine emette avviso di accertamento motivato con la liquidazione dell imposta o maggiore imposta dovuta e delle relative sanzioni ed interessi; l avviso deve essere notificato, anche a mezzo posta mediante raccomandata con avviso di ricevimento, al contribuente, a pena di decadenza, entro il termine massimo previsto dalla Legge. ) 7. di abrogare il testo dell art.12, c.4, in quanto il potere attributo alla Giunta di decidere le azioni di controllo, era operante solo in presenza della semplificazione del procedimento di accertamento disciplinato dalla lettera l) dell articolo 59, del DLgs , n.446, la quale è stata soppressa dal 1 gennaio 2007 con l art.1, c.175, della L.n.296/2006; (TESTO ATTUALMENTE VIGENTE: E' attribuito alla Giunta Comunale il compito di decidere le azioni di controllo. ). 8. di sostituire il testo dell art.12-bis, c.1, con il seguente: Per incentivare l'attività di controllo, una quota del 10%, nel limite massimo di 4.000,00, 3

4 delle somme regolarmente riscosse nell'anno precedente e non contestate, a seguito della emissione di avvisi di accertamento Ici, al netto di sanzioni, interessi e spese di notifica, nonché delle eventuali spese derivanti dall'assunzione di personale straordinario e/o dall'attivazione di convenzioni con altri enti per l'esecuzione di attività di accertamento di evasione d'imposta, viene destinata alla costituzione di un fondo da ripartire annualmente tra il personale dell'ente che ha partecipato a tale attività. Tale importo viene aggiornato annualmente all indice Istat dei prezzi al consumo ; (TESTO ATTUALMENTE VIGENTE: Per incentivare l'attività di controllo, una quota del 10%, nel limite massimo di 3.500,00, delle somme regolarmente riscosse nell'anno precedente e non contestate, a seguito della emissione di avvisi di liquidazione e accertamento Ici, al netto di sanzioni, interessi e spese di notifica, nonché delle eventuali spese derivanti dall'assunzione di personale straordinario e/o dall'attivazione di convenzioni con altri enti per l'esecuzione di attività di accertamento di evasione d'imposta, viene destinata alla costituzione di un fondo da ripartire annualmente tra il personale dell'ente che ha partecipato a tale attività. ) 9. di abrogare il testo dell art.14, c.1, a seguito della introduzione dell art.1, c.173, L.n.296/2006 e dell applicazione della riscossione diretta che effettua il Comune di Amalfi; (TESTO ATTUALMENTE VIGENTE: 1. Le somme liquidate dal Comune per imposta, sanzioni ed interessi, se non versate entro il termine di novanta giorni dalla notificazione dell'avviso di accertamento, sono riscosse, salvo che sia stato emesso provvedimento di sospensione, coattivamente mediante ruolo secondo le disposizioni di cui al Decreto del Presidente della Repubblica 28 gennaio 1988, n.43, e successive modificazioni; il ruolo deve essere formato e reso esecutivo non oltre il 31 dicembre del secondo anno successivo a quello in cui l'avviso di liquidazione o l'avviso di accertamento sono stati notificati al contribuente. Al fine di agevolare e razionalizzare le modalità di riscossione delle somme liquidate, il Comune potrà prevedere, previa specificazione delle modalità esecutive, la riscossione mediante altre forme di legge ). 10. di integrare il testo dell ALLEGATO A al termine della sezione detrazione abitazione principale con il seguente: Le soglie di reddito sono aggiornate annualmente all indice Istat dei prezzi al consumo, calcolandolo dal 1 gennaio Resta a cura dell Ufficio Tributi comunicare all esterno le nuove soglie non appena note: anche attraverso il portale internet ; 11. di prendere atto della nuova versione del Regolamento I.C.I., aggiornato alle modifiche che codesto spettabile Organo vorrà apportare. IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO Dott. Emiliano Lombardo 4

5 Parere del Responsabile dell Ufficio-Servizio in ordine alla regolarità tecnica (Art. 49, comma 1 D. Lgs. 267/2000) Si esprime parere favorevole. Data Il Responsabile dell Ufficio Servizio Parere del Ragioniere in ordine alla Regolarità Contabile (Art. 49, comma 1 D. Lgs. 267/2000) Si esprime parere favorevole. Data Il Responsabile dell Uff. Economico 5

..omississ. Dati catastali da indicare nella dichiarazione dei redditi

..omississ. Dati catastali da indicare nella dichiarazione dei redditi LEGGE 27 dicembre 2006, n. 296 (Finanziaria per il 2007), recante: «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007)» Gazzetta Ufficiale -11.1.2007-

Dettagli

COMUNE DI ASSAGO Provincia di Milano

COMUNE DI ASSAGO Provincia di Milano COMUNE DI ASSAGO Provincia di Milano PROPOSTA di deliberazione del CONSIGLIO COMUNALE N 27 del 26/06/2015 OGGETTO: DETERMINAZIONE ALIQUOTE E DETRAZIONI TASI (TRIBUTO SERVIZI INDIVISIBILI) ANNO 2015. IL

Dettagli

SOPPRESSIONE DELLA RENDITA SIMILARE

SOPPRESSIONE DELLA RENDITA SIMILARE SOPPRESSIONE DELLA RENDITA SIMILARE Art. 5, comma 4 - D.Lgs.504/92 (decreto ICI) 4. Per i fabbricati diversi da quelli indicati nel comma 3, non iscritti in catasto, nonché per i fabbricati per i quali

Dettagli

COMUNE DI VO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA

COMUNE DI VO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA Allegato sub A) a deliberazione di C.C. n. 17 del 17-05-2012 COMUNE DI VO Provincia di Padova REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA INDICE Art. 1 - Oggetto del regolamento Art.

Dettagli

TENUTO CONTO che l applicazione a regime dell imposta municipale propria è fissata all anno 2015;

TENUTO CONTO che l applicazione a regime dell imposta municipale propria è fissata all anno 2015; VISTI agli articoli 8 e 9 del decreto legislativo 14 marzo 2011 n.23, e art. 13 del D.L. 6 dicembre 2011 n. 201, convertito con modificazioni con la legge 22 dicembre 2011 n. 214, con i quali viene istituita

Dettagli

Disposizioni in materia di federalismo Fiscale Municipale. Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 23 marzo 2011, n. 67.

Disposizioni in materia di federalismo Fiscale Municipale. Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 23 marzo 2011, n. 67. D. Lgs. 14-3-2011 n. 23 Disposizioni in materia di federalismo Fiscale Municipale. Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 23 marzo 2011, n. 67. Art. 7 Federalismo fiscale municipale 1. In attuazione della

Dettagli

COMUNE DI CASTEL COLONNA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA

COMUNE DI CASTEL COLONNA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA COMUNE DI CASTEL COLONNA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 13 del 07-06-2012) INDICE Art. 1 -Oggetto Art. 2 Abitazione posseduta

Dettagli

Allegato A) alla delibera di C.C. n 24 del 04/07/12 REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA

Allegato A) alla delibera di C.C. n 24 del 04/07/12 REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA COMUNE DI VEGGIANO (PD) PROVINCIA DI PADOVA Allegato A) alla delibera di C.C. n 24 del 04/07/12 REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA SOMMARIO Art. 1 Disposizioni generali Art.

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO SUI SERVIZI INDIVISIBILI (TASI)

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO SUI SERVIZI INDIVISIBILI (TASI) COMUNE DI OLMEDO (PROVINCIA DI SASSARI) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO SUI SERVIZI INDIVISIBILI (TASI) Approvato con Deliberazione Consiliare n. 20 del 09 settembre 2014 e pubblicato all Albo

Dettagli

OGGETTO: Addizionale comunale all IRPEF - approvazione del Regolamento e determinazione dell aliquota per l anno 2017.

OGGETTO: Addizionale comunale all IRPEF - approvazione del Regolamento e determinazione dell aliquota per l anno 2017. OGGETTO: Addizionale comunale all IRPEF - approvazione del Regolamento e determinazione dell aliquota per l anno 2017. Premesso IL CONSIGLIO COMUNALE che con decreto legislativo del 28 settembre 1998,

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE APPLICAZIONE IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (I.M.U.)

REGOLAMENTO COMUNALE APPLICAZIONE IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (I.M.U.) COMUNE DI CHIANCIANO TERME PROVINCIA DI SIENA REGOLAMENTO COMUNALE APPLICAZIONE IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (I.M.U.) COMUNE DI CHIANCIANO TERME Provincia di Siena APPROVAZIONE Delibera Consiglio Comunale

Dettagli

(conseguente l applicazione dei commi 336 e 337, art. 1, della Legge , n. 311)

(conseguente l applicazione dei commi 336 e 337, art. 1, della Legge , n. 311) SERVIZIO FINANZIARIO UFFICIO TRIBUTI Regolamento per la definizione agevolata dell Imposta Comunale sugli Immobili (I.C.I.) (conseguente l applicazione dei commi 336 e 337, art. 1, della Legge 30.12.2004,

Dettagli

COMUNE DI GENZANO DI LUCANIA (Provincia di Potenza)

COMUNE DI GENZANO DI LUCANIA (Provincia di Potenza) COMUNE DI GENZANO DI LUCANIA (Provincia di Potenza) Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 24 del 18.07.2012 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA INDICE Art. 1 - Art.

Dettagli

Imu, come calcolarla?

Imu, come calcolarla? Imu, come calcolarla? L'ammontare dell'imu, l'imposta municipale unica, si determina applicando al valore degli immobili e sulla base dei requisiti posseduti, una delle aliquote previste tenendo conto

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE DEI TRIBUTI LOCALI

REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE DEI TRIBUTI LOCALI REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE DEI TRIBUTI LOCALI Ambito di applicazione ART.1 Oggetto 1. Il presente regolamento, in forza delle disposizioni contenute nell'art. 13 della legge n. 289 del 27 dicembre

Dettagli

COMUNE DI SANNICANDRO DI BARI CITTA METROPOLITANA DI BARI

COMUNE DI SANNICANDRO DI BARI CITTA METROPOLITANA DI BARI COMUNE DI SANNICANDRO DI BARI CITTA METROPOLITANA DI BARI Medaglia d Argento al Merito Civile Cod. Fisc. 00827390725 ----------- ORIGINALE DELIBERAZIONE COMMISSARIO PREFETTIZIO N. 2 Del 30-07-2015 OGGETTO:

Dettagli

LEGGE 27 luglio 2000, n Disposizioni in materia di statuto dei diritti del contribuente. Vigente al:

LEGGE 27 luglio 2000, n Disposizioni in materia di statuto dei diritti del contribuente. Vigente al: LEGGE 27 luglio 2000, n. 212 Disposizioni in materia di statuto dei diritti del contribuente. Vigente al: 27 2 2015 Art. 3 Efficacia temporale delle norme tributarie 1. Salvo quanto previsto dall'articolo

Dettagli

COMUNE DI GRAGNANO Città Metropolitana di Napoli

COMUNE DI GRAGNANO Città Metropolitana di Napoli COPIA COMUNE DI GRAGNANO Città Metropolitana di Napoli VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO ( nominato con D.P.R. del 24-02-2016 ) n. 38 del 09-03-2016 OGGETTO: ADDIZIONALE IRPEF COMUNALE

Dettagli

COMUNE DI OSTIGLIA Provincia di Mantova

COMUNE DI OSTIGLIA Provincia di Mantova COMUNE DI OSTIGLIA Provincia di Mantova Regolamento per la disciplina dell Imposta Comunale sugli Immobili Approvato con D.C. n. 20 del 31.03.2001 Modificato con D.C. n. 10 del 01.02.2002 Modificato con

Dettagli

(commento di giurisprudenza) Art. 10 Versamenti e dichiarazioni

(commento di giurisprudenza) Art. 10 Versamenti e dichiarazioni Leggi d'italia D.Lgs. 30-12-1992 n. 504 Riordino della finanza degli enti territoriali, a norma dell'articolo 4 della legge 23 ottobre 1992, n. 421. P ubblic ato nella Gazz. U ff 3 0 dic embre 1 9 9 2,

Dettagli

COMUNE DI VENEZIA. Estratto dal registro delle deliberazioni del COMMISSARIO STRAORDINARIO nella competenza del Consiglio comunale

COMUNE DI VENEZIA. Estratto dal registro delle deliberazioni del COMMISSARIO STRAORDINARIO nella competenza del Consiglio comunale COMUNE DI VENEZIA Estratto dal registro delle deliberazioni del COMMISSARIO STRAORDINARIO nella competenza del Consiglio comunale N. 74 DEL 5 SETTEMBRE 2014 E presente il COMMISSARIO STRAORDINARIO: VITTORIO

Dettagli

Comune di Valdobbiadene

Comune di Valdobbiadene ALLEGATO B AL REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA IUC Comune di Valdobbiadene (Provincia di Treviso) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO PER I SEVIZI INDIVISIBILI TASI In vigore dal 1 gennaio 2014

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO PER I SERVIZI INDIVISIBILI TASI

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO PER I SERVIZI INDIVISIBILI TASI REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO PER I SERVIZI INDIVISIBILI TASI approvato con delibera di Consiglio Comunale n 26 del 29.07.2014 1 Regolamento per l istituzione e l applicazione della TASI INDICE

Dettagli

LA GIUNTA COMUNALE VISTO

LA GIUNTA COMUNALE VISTO Deliberazione originale della Giunta Comunale N. 146 del Reg. Data 18 dicembre 2014 OGGETTO : avvisi accertamento ici 2009 e 2010 L anno duemilaquattordici, il giorno diciotto del mese di dicembre alle

Dettagli

COMUNE DI OSSONA PROVINCIA DI MILANO REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL ADDIZIONALE IRPEF

COMUNE DI OSSONA PROVINCIA DI MILANO REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL ADDIZIONALE IRPEF COMUNE DI OSSONA PROVINCIA DI MILANO REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL ADDIZIONALE IRPEF 1 S O M M A R I O Articolo 1 Oggetto del regolamento Articolo 2 Variazione dell aliquota Articolo 3 Soggetto attivo

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA COMUNE DI CAMINO (Provincia di ALESSANDRIA) Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. del REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA 1 INDICE Art. 1 - Art. 2 - Art. 3 - Art. 4

Dettagli

COMUNE DI FERRERA DI VARESE Provincia di Varese

COMUNE DI FERRERA DI VARESE Provincia di Varese COMUNE DI FERRERA DI VARESE Provincia di Varese REGOLAMENTO IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA - IMU (ex ICI) Approvato con deliberazione consiliare n.6 del 30 Maggio 2012 immediatamente esecutiva Regolamento

Dettagli

COMUNE DI PERGOLA (Provincia di Pesaro e Urbino)

COMUNE DI PERGOLA (Provincia di Pesaro e Urbino) COMUNE DI PERGOLA (Provincia di Pesaro e Urbino) Approvato con delibera del Consiglio Comunale n._20_ del _11-07-2012_ REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA 1 INDICE Art. 1 - Art.

Dettagli

COMUNE DI VARESE REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL APPLICAZIONE DELL ADDIZIONALE COMUNALE ALL IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE

COMUNE DI VARESE REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL APPLICAZIONE DELL ADDIZIONALE COMUNALE ALL IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE allegato A COMUNE DI VARESE REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL APPLICAZIONE DELL ADDIZIONALE COMUNALE ALL IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n.

Dettagli

COMUNE DI GAETA (Provincia di Latina) REGOLAMENTO

COMUNE DI GAETA (Provincia di Latina) REGOLAMENTO COMUNE DI GAETA (Provincia di Latina) * * * * * REGOLAMENTO per l applicazione dell Imposta Unica Comunale * * * * * (Approvato con deliberazione consiliare n 52 del 04.09.2014) 1 Indice ART. 1 - OGGETTO

Dettagli

OGGETTO: IL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE II

OGGETTO: IL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE II IL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE II PREMESSO CHE l art.52 del d.lgs.n.446 del 15.12.1997 disciplina la potestà regolamentare degli enti locali in materia di entrate tributarie e non tributarie; CHE l art.

Dettagli

COMUNE DI OSTRA VETERE COMUNE D EUROPA. (Provincia di Ancona) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU)

COMUNE DI OSTRA VETERE COMUNE D EUROPA. (Provincia di Ancona) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU) COMUNE DI OSTRA VETERE (Provincia di Ancona) COMUNE D EUROPA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU) INDICE Art.1 Oggetto. 3 Art.2 Abitazione posseduta a titolo di proprietà

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DEFINIZIONE DEI TRIBUTI LOCALI

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DEFINIZIONE DEI TRIBUTI LOCALI COMUNE DI TAVENNA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DEI TRIBUTI LOCALI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n 9 in data 25/02/2011 INDICE Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art.

Dettagli

COMUNE DI BETTONA PROVINCIA DI PERUGIA Piazza Cavour, Bettona (PG)

COMUNE DI BETTONA PROVINCIA DI PERUGIA Piazza Cavour, Bettona (PG) COMUNE DI BETTONA PROVINCIA DI PERUGIA Piazza Cavour, 14-06084 Bettona (PG) DELIBERA DELCOMMISSARIO STRAORDINARIO N. 26 DEL 30-03-2016 OGGETTO: I.U.C. - COMPONENTE TRIBUTARIA IMU - ALIQUOTE E DETRAZIONI

Dettagli

PARTE TERZA. Comune di Laglio Provincia di Como. Regolamento per l istituzione e l applicazione della TASI INDICE TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI

PARTE TERZA. Comune di Laglio Provincia di Como. Regolamento per l istituzione e l applicazione della TASI INDICE TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI PARTE TERZA Comune di Laglio Provincia di Como Regolamento per l istituzione e l applicazione della TASI Art. 1.Oggetto del Regolamento Art. 2. Soggetto attivo Art. 3. Indicazione analitica dei servizi

Dettagli

COMUNE DI GAETA (Provincia di Latina) REGOLAMENTO. per la disciplina dell Imposta Municipale propria (I.M.U.)

COMUNE DI GAETA (Provincia di Latina) REGOLAMENTO. per la disciplina dell Imposta Municipale propria (I.M.U.) COMUNE DI GAETA (Provincia di Latina) * * * * * REGOLAMENTO per la disciplina dell Imposta Municipale propria (I.M.U.) * * * * * (Approvato con deliberazione consiliare n 30 del 04/07/2012) 1 2 INDICE

Dettagli

COMUNE DI SOMMA VESUVIANA (Provincia di Napoli)

COMUNE DI SOMMA VESUVIANA (Provincia di Napoli) COMUNE DI SOMMA VESUVIANA (Provincia di Napoli) Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 16 del 29.06.2012 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA 1 Art. 1 - Art. 2 - Art.

Dettagli

REGOLAMENTO CONTENENTE AGEVOLAZIONI IN MATERIA DI I.C.I. A SEGUITO DI REGOLARIZZAZIONE DEGLI ACCATASTAMENTI DELLE UNITA IMMOBILIARI URBANI

REGOLAMENTO CONTENENTE AGEVOLAZIONI IN MATERIA DI I.C.I. A SEGUITO DI REGOLARIZZAZIONE DEGLI ACCATASTAMENTI DELLE UNITA IMMOBILIARI URBANI REGOLAMENTO CONTENENTE AGEVOLAZIONI IN MATERIA DI I.C.I. A SEGUITO DI REGOLARIZZAZIONE DEGLI ACCATASTAMENTI DELLE UNITA IMMOBILIARI URBANI APPLICAZIONE ART. 1, COMMI 336 E 337 LEGGE 30/12/2004 N. 311 (LEGGE

Dettagli

Comune di Maddaloni Provincia di Caserta Piazza Matteotti, 9 C.A.P cod Fisc: Partita IVA

Comune di Maddaloni Provincia di Caserta Piazza Matteotti, 9 C.A.P cod Fisc: Partita IVA VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO Delibera n. 22 del 17/01/2013 Oggetto: Determinazione aliquote per l applicazione dell imposta municipale propria IMU Anno 2013. L anno 2013 il giorno

Dettagli

Oggetto: Determinazione aliquote e detrazioni per l applicazione dell imposta municipale propria IMU Anno Presenti n. 7 Assenti n.

Oggetto: Determinazione aliquote e detrazioni per l applicazione dell imposta municipale propria IMU Anno Presenti n. 7 Assenti n. COPIA ATTO N. 11/12 DEL: 23/10/2012 COMUNE DI SAN VITO SULLO IONIO PROVINCIA DI CATANZARO DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE Oggetto: Determinazione aliquote e detrazioni per l applicazione dell imposta

Dettagli

DECRETO-LEGGE 6 dicembre 2011, n. 201

DECRETO-LEGGE 6 dicembre 2011, n. 201 DECRETO-LEGGE 6 dicembre 2011, n. 201 Art. 13 Anticipazione sperimentale dell'imposta municipale propria 1. L'istituzione dell'imposta municipale propria è anticipata, in via sperimentale, a decorrere

Dettagli

Comune di Vibonati. REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO Art. 4 D.Lgs. 14 marzo 2011, n. 23

Comune di Vibonati. REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO Art. 4 D.Lgs. 14 marzo 2011, n. 23 Comune di Vibonati (Provincia di Salerno) Tel. 0973/301611 Fax 0973/301415 Largo SS. Annunziata - 84079 Vibonati(Sa) info@comune.vibonati.sa.it www.comune.vibonati.sa.it 1 REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE

Dettagli

COMUNE DI CATTOLICA ERACLEA (Provincia di Agrigento)

COMUNE DI CATTOLICA ERACLEA (Provincia di Agrigento) COMUNE DI CATTOLICA ERACLEA (Provincia di Agrigento) - AL DIRIGENTE DELL UFFICIO TRIBUTI DEL COMUNE DI CATTOLICA ERACLEA IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI I.C.I. Istanza di agevolata ( art. 13 della legge

Dettagli

(1/circ) Con riferimento al presente provvedimento sono state emanate le seguenti istruzioni:

(1/circ) Con riferimento al presente provvedimento sono state emanate le seguenti istruzioni: D.Lgs. 26 febbraio 1999, n. 60 (1). Istituzione dell'imposta sugli intrattenimenti, in attuazione della L. 3 agosto 1998, n. 288 (2), nonché modifiche alla disciplina dell'imposta sugli spettacoli di cui

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE COMUNE DI CAMBIANO (Provincia di Torino) REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA Approvato con deliberazione C.C. n. 21 del 18.06.2012 INDICE Art. 1 - Oggetto 3 Art. 2 Abitazione

Dettagli

CITTÀ DI MONTESARCHIO (PROVINCIA DI BENEVENTO)

CITTÀ DI MONTESARCHIO (PROVINCIA DI BENEVENTO) CITTÀ DI MONTESARCHIO (PROVINCIA DI BENEVENTO) DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE n 94 del 29 marzo 2011 O G G E T T O : PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA ART. 172 LETTERA E) T.U. EE.LL. - DETERMINAZIONE

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA COMUNE DI TEMPIO PAUSANIA (Provincia di Olbia-Tempio) Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. del REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL

Dettagli

COMUNE DI CASTELLAVAZZO - Provincia di Belluno -

COMUNE DI CASTELLAVAZZO - Provincia di Belluno - COPIA N. 15 Reg. Delibere del 14 maggio 2012 COMUNE DI CASTELLAVAZZO - Provincia di Belluno - VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE OGGETTO: DETERMINAZIONE ALIQUOTE E DETRAZIONI PER L APPLICAZIONE

Dettagli

COMUNE DI FILOGASO (Provincia di Vibo Valentia) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA

COMUNE DI FILOGASO (Provincia di Vibo Valentia) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA COMUNE DI FILOGASO (Provincia di Vibo Valentia) Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. del REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA APPROVATO CON DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE

Dettagli

CLASSIFICAZIONE: V / 3 / 11 COPIA OGGETTO:

CLASSIFICAZIONE: V / 3 / 11 COPIA OGGETTO: CLASSIFICAZIONE: V / 3 / 11 COPIA Deliberazione N 13 del 15/02/2010 Protocollo N del VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE OGGETTO: DETERMINAZIONE DETRAZIONI ED AGEVOLAZIONI IN MATERIA DI IMPOSTA

Dettagli

COMUNE DI ASIAGO PROVINCIA DI VICENZA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA TASI (TASSA SUI SERVIZI INDIVISIBILI)

COMUNE DI ASIAGO PROVINCIA DI VICENZA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA TASI (TASSA SUI SERVIZI INDIVISIBILI) COMUNE DI ASIAGO PROVINCIA DI VICENZA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA TASI (TASSA SUI SERVIZI INDIVISIBILI) Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. del 08.08.2014 1 INDICE TITOLO I Disposizioni

Dettagli

Comune di San Colombano al Lambro Provincia di Milano REGOLAMENTO DELL ADDIZIONALE COMUNALE ALL'IRPEF

Comune di San Colombano al Lambro Provincia di Milano REGOLAMENTO DELL ADDIZIONALE COMUNALE ALL'IRPEF Comune di San Colombano al Lambro Provincia di Milano REGOLAMENTO DELL ADDIZIONALE COMUNALE ALL'IRPEF Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 48 in data 28.12.2007 S O M M A R I O Articolo

Dettagli

Provincia di Perugia

Provincia di Perugia DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO (ASSUNTA CON I POTERI DEL CONSIGLIO COMUNALE) N. 24 DEL 25-11-2013 SETTORE PROPONENTE: FINANZIARIO. ORIGINALE OGGETTO: ADDIZIONALE COMUNALE ALL'IRPEF. DETERMINAZIONE

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA NEL PAGAMENTO DELL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI

REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA NEL PAGAMENTO DELL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA NEL PAGAMENTO DELL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI Approvato con deliberazione C.C. n. 9 del 29/05/2008 Modificato con deliberazione C.C. n. 51 del 25/11/2008 INDICE:

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA Art. 1 Oggetto del regolamento INDICE Art. 2- Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6 Art. 7 Art. 8 Art. 9 Art. 10 Art. 11 Art. 12 Art. 13 Art. 14 Art.

Dettagli

COMUNE DI CARFIZZI REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA - IMU

COMUNE DI CARFIZZI REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA - IMU COMUNE DI CARFIZZI REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA - IMU Art. 1 - Oggetto INDICE Art. 2 Abitazione posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani o disabili che

Dettagli

COMUNE DI ACI CASTELLO (Provincia di Catania)

COMUNE DI ACI CASTELLO (Provincia di Catania) Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 59 del 30.07.2012 COMUNE DI ACI CASTELLO (Provincia di Catania) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (con le modifiche apportate

Dettagli

COMUNE DI PIOLTELLO. PROVINCIA DI MILANO Codice ente Protocollo n.

COMUNE DI PIOLTELLO. PROVINCIA DI MILANO Codice ente Protocollo n. ad COMUNE DI PIOLTELLO PROVINCIA DI MILANO Codice ente Protocollo n. 11063 DELIBERAZIONE N. 50 DEL 20/05/2014 COMPETENZA: C.C. VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO PER LA PROVVISORIA AMMINISTRAZIONE

Dettagli

COMUNE DI SAN BONIFACIO

COMUNE DI SAN BONIFACIO COPIA VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO PREFETTIZIO (con i poteri del Consiglio Comunale) NUMERO 12 DEL 06/11/2013 OGGETTO: IMU - IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA - APPROVAZIONE DELLE ALIQUOTE E DELLE

Dettagli

CODICE ISTAT CODICE CATASTALE H459 COMUNE DI ROCCHETTA E CROCE PROVINCIA DI CASERTA

CODICE ISTAT CODICE CATASTALE H459 COMUNE DI ROCCHETTA E CROCE PROVINCIA DI CASERTA CODICE ISTAT 61072 CODICE CATASTALE H459 COMUNE DI ROCCHETTA E CROCE PROVINCIA DI CASERTA Anno di Riferimento 2012 data e n. della deliberazione: 24/07/2012, n. 10 Estratto della deliberazione di Consiglio

Dettagli

COMUNE DI BADIA POLESINE Provincia di Rovigo

COMUNE DI BADIA POLESINE Provincia di Rovigo ATTO N. 1 / 31.03.2009 COMUNE DI BADIA POLESINE Provincia di Rovigo ATTO DEL COMMISSARIO PREFETTIZIO ASSUNTO CON I POTERI DELLA GIUNTA ASSUNTO CON I POTERI CONSIGLIO COMUNALE x Data 31.03.2009 OGGETTO:

Dettagli

DELIBERAZIONE ORIGINALE DELLA GIUNTA COMUNALE

DELIBERAZIONE ORIGINALE DELLA GIUNTA COMUNALE DELIBERAZIONE ORIGINALE DELLA GIUNTA COMUNALE DELIBERAZIONE NUMERO 32 DEL 28-04-09 OGGETTO: IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI - I.C.I. - DL.GS. N. 504 DEL 30-12-1992 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI ED INTEGRAZIONI.

Dettagli

COMUNE DI SALZANO. Provincia di Venezia REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA UNICA COMUNALE (IUC)

COMUNE DI SALZANO. Provincia di Venezia REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA UNICA COMUNALE (IUC) COMUNE DI SALZANO Provincia di Venezia REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA UNICA COMUNALE (IUC) Approvato con deliberazione di C.C. n. 27 dell 1.07.2014 Modificato con deliberazione di C.C. n.25

Dettagli

COMUNE DI SAN VITO Provincia di Cagliari

COMUNE DI SAN VITO Provincia di Cagliari All.c) delib. C.C. 63 del 4.10.2013 COMUNE DI SAN VITO Provincia di Cagliari Verbale n. 23 del 02 / 10 / 2013 PARERE SU PROPOSTA DI MODIFICA APPROVAZIONE DEL PIANO FINANZIARIO E DELLE TARIFFE PER L APPLICAZIONE

Dettagli

Data Stato

Data Stato COMUNE DI CAGGIANO (Provincia di Salerno) REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DEI TRIBUTI LOCALI Versione definitiva Data 03.04.2012 Stato Testo approvato con delibera di C.C. n. 03 del 03.04.2012

Dettagli

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLA ADDIZIONALE COMUNALE ALL IRPEF

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLA ADDIZIONALE COMUNALE ALL IRPEF C O M U N E D I M O N T E S E G A L E (Provincia di Pavia) REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLA ADDIZIONALE COMUNALE ALL IRPEF (Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 7 in data 29 marzo

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA COMUNE DI LATERZA (Provincia di TARANTO) Approvato con delibera del Consiglio Comunale n._19_ del 17-07-2012 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA INDICE Art. 1 - Art. 2 - Art.

Dettagli

Comune di Padova REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA

Comune di Padova REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA Comune di Padova REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 33 del 28 giugno 2012 Modificato con deliberazione del Consiglio Comunale

Dettagli

Esamina la proposta avente ad oggetto IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI - CONFERMA ALIQUOTE E DETRAZIONI PER L'ANNO 2011.

Esamina la proposta avente ad oggetto IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI - CONFERMA ALIQUOTE E DETRAZIONI PER L'ANNO 2011. In prosecuzione di seduta IL CONSIGLIO COMUNALE Esamina la proposta avente ad oggetto IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI - CONFERMA ALIQUOTE E DETRAZIONI PER L'ANNO 2011. Il Presidente da la parola all assessore

Dettagli

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI Deliberazione Consiglio Comunale n. 72 del 29/12/1999 REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI ---------------------------------------------- - 1 - ART. 1 OGGETTO 1- Il presente

Dettagli

COMUNE DI TUORO SUL TRASIMENO (Provincia di Perugia) REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA DI SBARCO

COMUNE DI TUORO SUL TRASIMENO (Provincia di Perugia) REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA DI SBARCO COMUNE DI TUORO SUL TRASIMENO (Provincia di Perugia) REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA DI SBARCO Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 12 del 26/03/2013 Art.1 Istituzione Imposta di

Dettagli

COMUNE DI SERGNANO Provincia di Cremona. Regolamento Comunale per l applicazione dell Imposta Municipale Propria I.M.U.

COMUNE DI SERGNANO Provincia di Cremona. Regolamento Comunale per l applicazione dell Imposta Municipale Propria I.M.U. COMUNE DI SERGNANO Provincia di Cremona Regolamento Comunale per l applicazione dell Imposta Municipale Propria I.M.U. Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale nr. 5 del 22/03/2012 Regolamento

Dettagli

REGOLAMENTO IN MATERIA DI IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI

REGOLAMENTO IN MATERIA DI IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI COMUNE DI PAVIA REGOLAMENTO IN MATERIA DI IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI (In vigore dal 1.1.2009) DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 Oggetto del Regolamento Il presente regolamento disciplina l applicazione

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA COMUNE DI CONCA CASALE PROVINCIA DI ISERNIA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA Approvato con delibera del Consiglio Comunale n.33 del 30 ottobre 2012 INDICE Art. 1 - Art. 2 -

Dettagli

IL CONSIGLIO COMUNALE

IL CONSIGLIO COMUNALE IL CONSIGLIO COMUNALE Richiamato Articolo 13 del decreto legge 201/11 convertito dalla legge 214 del 22.12.2011, che al comma 1 prevede l'istituzione dell'imposta municipale propria, in via sperimentale,

Dettagli

COMUNE DI ODALENGO GRANDE Provincia di Alessandria REGOLAMENTO SULL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU)

COMUNE DI ODALENGO GRANDE Provincia di Alessandria REGOLAMENTO SULL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU) COMUNE DI ODALENGO GRANDE Provincia di Alessandria REGOLAMENTO SULL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU) Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 36 del 29/06/2012 Modificato con Deliberazione

Dettagli

COMUNE DI COSTIGLIOLE D ASTI (Provincia di Asti) Allegato A) REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA

COMUNE DI COSTIGLIOLE D ASTI (Provincia di Asti) Allegato A) REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA COMUNE DI COSTIGLIOLE D ASTI (Provincia di Asti) Allegato A) REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA Approvato con delibera C.C. n. 54 del 29/10/2012 modificato con delibera C.C.

Dettagli

CITTA DI FERMO REGOLAMENTO

CITTA DI FERMO REGOLAMENTO CITTA DI FERMO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA - IMU - Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 51 del 29.06.2012 Modificato con delibera di Consiglio Comunale n. 84

Dettagli

D E T E R M I N A Z I O N E

D E T E R M I N A Z I O N E AREA AMMINISTRATIVA ED ECONOMICO FINANZIARIA SERVIZIO TRIBUTI D E T E R M I N A Z I O N E DETERMINAZIONE CON IMPEGNO DI SPESA - OGGETTO: APPROVAZIONE RUOLI COATTIVI ICI FORNITURA N.2038 DEL 23112015 RACCOLTA

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER L APPLICAZIONE DELL ADDIZIONALE ALL I.R.P.E.F.

REGOLAMENTO COMUNALE PER L APPLICAZIONE DELL ADDIZIONALE ALL I.R.P.E.F. Approvato con delibera C.C. n 10 del 27/03/2007 Modificato con atto C.C. n 12 del 18/03/2008 REGOLAMENTO COMUNALE PER L APPLICAZIONE DELL ADDIZIONALE ALL I.R.P.E.F. IL SEGRETARIO COMUNALE IL RESPONS. DEL

Dettagli

COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE

COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE Provincia di Palermo COPIA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 73 DEL 15/10/2012 ATTO DI INDIRIZZO SULLA DETERMINAZIONE DELLE ALIQUOTE E DELLE DETRAZIONI PER L'APPLICAZIONE

Dettagli

QUADRI SINOTTICI RISCOSSIONE TRIBUTI LOCALI

QUADRI SINOTTICI RISCOSSIONE TRIBUTI LOCALI QUADRI SINOTTICI RISCOSSIONE TRIBUTI LOCALI AVV. MAURIZIO VILLANI Avvocato Tributarista in Lecce Patrocinante in Cassazione www.studiotributariovillani.it - e-mail avvocato@studiotributariovillani.it ANNI

Dettagli

REGOLAMENTO DISCIPLINANTE L IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU)

REGOLAMENTO DISCIPLINANTE L IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU) Allegato alla delibera del C.C. n. 29 del 28.09.2012 COMUNE DI MONTANARO PROVINCIA DI TORINO REGOLAMENTO DISCIPLINANTE L IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU) Approvato con delibera di Consiglio Comunale n.

Dettagli

Decreto Legislativo 26 gennaio 2001, n. 32

Decreto Legislativo 26 gennaio 2001, n. 32 Decreto Legislativo 26 gennaio 2001, n. 32 "Disposizioni correttive di leggi tributarie vigenti, a norma dell'articolo 16 della legge 27 luglio 2000, n. 212, concernente lo statuto dei diritti del contribuente"

Dettagli

COMUNE DI CASTELBALDO

COMUNE DI CASTELBALDO COMUNE DI CASTELBALDO 35040 - PROVINCIA DI PADOVA ------------------- REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU) (Approvato con delibera del Consiglio Comunale n.5 del 26 Aprile

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE

REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE Comune di Cìttanova Provincia di Reggio Calabria REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DEI TRIBUTI COMUNALI ICI - TOSAP - ICP Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. dei INDICE Ambito di applicazione

Dettagli

COMUNE DI SAN MINIATO PROVINCIA DI PISA REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (I.MU.)

COMUNE DI SAN MINIATO PROVINCIA DI PISA REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (I.MU.) COMUNE DI SAN MINIATO PROVINCIA DI PISA REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (I.MU.) Adottato con deliberazione consiliare n. 13 del 29/03/2012 Modificato con deliberazione consiliare

Dettagli

COMUNE DI RADDA IN CHIANTI (Provincia di Siena) DELIBERAZIONE ORIGINALE DEL CONSIGLIO COMUNALE

COMUNE DI RADDA IN CHIANTI (Provincia di Siena) DELIBERAZIONE ORIGINALE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 11 del Reg. COMUNE DI RADDA IN CHIANTI (Provincia di Siena) DELIBERAZIONE ORIGINALE DEL CONSIGLIO COMUNALE Data 30/03/2011 Oggetto: Conferma aliquote ICI anno 2011. L anno duemilaundici, il giorno trenta

Dettagli

COMUNE DI SALMOUR P R O V I N C I A D I C U N E O

COMUNE DI SALMOUR P R O V I N C I A D I C U N E O COMUNE DI SALMOUR P R O V I N C I A D I C U N E O VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N.16 OGGETTO: Imposta municipale propria (IMU) - approvazione aliquote - anno 2014 1 6 O r i g i n a l

Dettagli

Comune di Bientina (PI)

Comune di Bientina (PI) Comune di Bientina (PI) REGOLAMENTO TASI Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 24 del 22/05/2014 Cod. 05-4068-008 1 CEL EDITRICE INDICE TITOLO I - DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 - Oggetto... pag.

Dettagli

COMUNE DI TORRE DI MOSTO (Provincia di Venezia) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA

COMUNE DI TORRE DI MOSTO (Provincia di Venezia) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA COMUNE DI TORRE DI MOSTO (Provincia di Venezia) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA Approvato con delibera del Consiglio Comunale n.29 del 29/10/2012 1/8 Sommario ART. 1 OGGETTO

Dettagli

COMUNE DI TARQUINIA. Provincia di Viterbo REGOLAMENTO

COMUNE DI TARQUINIA. Provincia di Viterbo REGOLAMENTO COMUNE DI TARQUINIA Provincia di Viterbo REGOLAMENTO SUI CRITERI DI RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI I.C.I. DA ATTRIBUIRE AI COMPONENTI DELL UFFICIO TRIBUTI E AD ALTRO PERSONALE CHE PARTECIPI ALL ATTIVITA

Dettagli

COMUNE DI INVERUNO Provincia di Milano

COMUNE DI INVERUNO Provincia di Milano COMUNE DI INVERUNO Provincia di Milano REGOLAMENTO IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 11 del 2/3/1999 N. articolo Titolo Pag. 1 Ambito di applicazione

Dettagli

Dichiarazione ICI: ultimo appuntamento

Dichiarazione ICI: ultimo appuntamento Dichiarazione ICI: ultimo appuntamento a cura del dott. Antonio Gigliotti Entro i termini per la dichiarazione dei redditi relativa al periodo d imposta 2006, i contribuenti soggetti passivi ICI dovranno

Dettagli

COMUNE DI CHIANCIANO TERME Provincia di Siena. Regolamento comunale per la disciplina del TRIBUTO PER I SERVIZI INDIVISIBILI (TASI)

COMUNE DI CHIANCIANO TERME Provincia di Siena. Regolamento comunale per la disciplina del TRIBUTO PER I SERVIZI INDIVISIBILI (TASI) COMUNE DI CHIANCIANO TERME Provincia di Siena Regolamento comunale per la disciplina del TRIBUTO PER I SERVIZI INDIVISIBILI (TASI) COMUNE DI CHIANCIANO TERME Provincia di Siena APPROVAZIONE Delibera Consiglio

Dettagli

Comune di Porcari Prov. di Lucca. Regolamento per la disciplina della IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (I.M.U.)

Comune di Porcari Prov. di Lucca. Regolamento per la disciplina della IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (I.M.U.) Comune di Porcari Prov. di Lucca Regolamento per la disciplina della IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (I.M.U.) Approvato con delibera del C.C. n. 9 del 29/03/2012 Modificato con delibera del C.C n. 44 del 27/09/2012

Dettagli

COMUNE DI AMALFI Provincia di Salerno

COMUNE DI AMALFI Provincia di Salerno COMUNE DI AMALFI Provincia di Salerno SERVIZIO UFFICIO Finanziario Ragioneria RELAZIONE PROPOSTA per il Consiglio Comunale Oggetto: Approvazione bilancio di previsione 2009, Relazione Previsionale e Programmatica,

Dettagli

C O M U N E D I B R U I N O

C O M U N E D I B R U I N O C O M U N E D I B R U I N O PROVINCIA DI TORINO - C. A. P. 10090 UFFICIO SEGRETERIA AFFARI GENERALI REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI I.C.I. Approvato con deliberazione

Dettagli

COMUNE DI CAMPAGNOLA CREMASCA Provincia di Cremona Via Ponte Rino n. 9 Tel. 0373/74325 Fax 0373/74036 indirizzo

COMUNE DI CAMPAGNOLA CREMASCA Provincia di Cremona Via Ponte Rino n. 9 Tel. 0373/74325 Fax 0373/74036 indirizzo COMUNE DI CAMPAGNOLA CREMASCA Provincia di Cremona Via Ponte Rino n. 9 Tel. 0373/74325 Fax 0373/74036 indirizzo e-mail comunecampagnolacr@libero.it REGOLAMENTO ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF Approvato con

Dettagli

COMUNE DI SAN MASSIMO

COMUNE DI SAN MASSIMO Copia COMUNE DI SAN MASSIMO Provincia di Campobasso Verbale di Deliberazione del Commissario Straordinario Numero 24 DETERMINAZIONE ALIQUOTE I.M.U. ANNO 2012 Data 27/09/2012 L'anno duemiladodici, il giorno

Dettagli