BOLLETTINO UFFICIALE

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1 ANNO XLVIII NUMERO 7 REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE CAMPOBASSO 1 marzo 2017 PARTE I, II e III Si pubblica normalmente il 1 ed il 16 di ogni mese DIREZIONE, REDAZIONE ED AMMINISTRAZIONE VIA GENOVA CAMPOBASSO TEL. 0874/4291 AVVERTENZE: il Bollettino Ufficiale della Regione Molise si pubblica a Campobasso e contiene: nella PARTE PRIMA lo Statuto regionale, le sue modificazioni e le relative leggi di approvazione; le leggi ed i regolamenti regionali; le richieste di referendum e la proclamazione dei relativi risultati; i decreti e le ordinanze del Presidente della Giunta regionale; i decreti degli Assessori regionali; le deliberazioni della Giunta regionale limitatamente all'oggetto, alla data ed al numero, salvo richiesta di pubblicazione integrale e/o per estratto; le deliberazioni del Consiglio regionale; le deliberazioni dell'ufficio di presidenza del Consiglio regionale limitatamente all'oggetto, alla data ed al numero, salvo richiesta di pubblicazione integrale e/o per estratto; le determinazioni dirigenziali aventi rilevanza esterna limitatamente all'oggetto, alla data ed al numero, salvo richiesta di pubblicazione integrale e/o per estratto; le circolari del Presidente della Giunta e degli Assessori in merito all'applicazione degli atti amministrativi, delle leggi e dei regolamenti regionali nella PARTE SECONDA le leggi dello Stato per le quali si renda necessaria la pubblicazione; i dispositivi delle sentenze e delle ordinanze della Corte Costituzionale relativi a leggi della Regione Molise o a leggi statali o a conflitti di attribuzione coinvolgenti la Regione Molise, nonché le ordinanze di organi giurisdizionali che sollevino questioni di legittimità delle leggi regionali; gli atti di organi statali o di altri enti pubblici che rivestono particolare interesse per la Regione; i provvedimenti del Presidente della Giunta regionale in veste di Commissario delegato alla Protezione civile; gli avvisi, i comunicati ed ogni altra informazione sull'attività degli organi regionali e del Difensore civico regionale, la cui pubblicazione è prevista espressamente da norme regionali o disposta dal Presidente della Giunta regionale nella PARTE TERZA avvisi o bandi di concorso a impieghi regionali o in altri enti pubblici o amministrazioni la cui pubblicazione è dagli stessi richiesta; bandi, avvisi di gara, aste pubbliche e appalti pubblici; esiti di gara; annunzi legali; accordi di programma; conferenze di servizio; comunicazioni di avvio del procedimento; statuti di enti locali. Per le modalità di inserzione si rinvia all ultima pagina.

2 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - SOMMARIO 1752 SOMMARIO PARTE I DECRETI DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE Decreto n. 16 del 20 febbraio 2017 OGGETTO: DEMANIO CIVICO DELL'EX FEUDO DI CERASUOLO. NOMINA DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO. Pag Decreto n. 17 del 23 febbraio 2017 OGGETTO: L.R. 1 DICEMBRE 1999, N.37 E S.M.I. AZIENDA SPECIALE REGIONALE "MOLISE ACQUE". COSTITUZIONE COLLEGIO SINDACALE. NOMINA PRESIDENTE DEL COLLEGIO. Pag Decreto n. 19 del 27 febbraio 2017 OGGETTO: CITTÀ DI VENAFRO- TRAFFICO PESANTE PROVVEDIMENTI. Pag Decreto n. 20 del 27 febbraio 2017 OGGETTO: PIANO DI PROFILASSI, DI RISANAMENTO E DI CONTROLLO DELLA TUBERCOLOSI BOVINA E BUFALINA E DELLA BRUCELLOSI BOVINA, BUFALINA ED OVICAPRINA. PROSECUZIONE OBBLIGATORIA DELLE OPERAZIONI DI RISANAMENTO DEGLI ALLEVAMENTI IN TUTTO IL TERRITORIO DELLA REGIONE PER L'ANNO Pag Decreto n. 21 del 27 febbraio 2017 OGGETTO: LEUCOSI BOVINA ENZOOTICA. PROSECUZIONE NELL'ANNO 2017 IN FORMA OBBLIGATORIA DEL PIANO DI PROFILASSI E DI CONTROLLO DEGLI ALLEVAMENTI BOVINI E BUFALINI. Pag. 1776

3 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - SOMMARIO 1753 DELIBERAZIONI ADOTTATE DALLA GIUNTA REGIONALE Deliberazione della Giunta Regionale Seduta del 30 gennaio 2017, n. 22 OGGETTO: PATROCINIO INIZIATIVE DIVULGATIVE E MANIFESTAZIONI PROMOZIONALI NEL SETTORE AGROALIMENTARE. Pag Deliberazione della Giunta Regionale Seduta del 6 febbraio 2017, n. 28 OGGETTO: SCHEMA DI CONVENZIONE PER LA DEFINIZIONE DELLE MODALITÀ DI SCAMBIO DATI TERMO-PLUVIOMETRICI NECESSARI PER LE DOMANDE DI CONCESSIONE DELLE INTEGRAZIONI SALARIALI ORDINARIE (CIGO). APPROVAZIONE. Pag Deliberazione della Giunta Regionale Seduta del 6 febbraio 2017, n. 35 OGGETTO: L.R. N.9/2010 ART.23 "DISCIPLINA D'USO DEL MARCHIO NAZIONALE DELL'AGRITURISMO NELLA REGIONE MOLISE ED ADESIONE AL REPERTORIO NAZIONALE DELL'AGRITURISMO. Pag Deliberazione della Giunta Regionale Seduta del 6 febbraio 2017, n. 41 OGGETTO: AFFIDAMENTO INCARICO DI CONSIGLIERE DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE PER L'AMBITO "ATTIVITÀ GIURIDICHE" EX REGOLAMENTO REGIONALE N. 1/2002. Pag Deliberazione della Giunta Regionale Seduta del 21 febbraio 2017, n. 48 OGGETTO: "CONTRATTI DI QUARTIERE TERRE LONGHE" DI BOJANO INTERVENTI SPERIMENTALI NEL SETTORE DELL'EDILIZIA SOVVENZIONATA SOGGETTO ATTUATTORE: I.A.C.P. DI CAMPOBASSO - PROVVEDIMENTI. Pag Deliberazione della Giunta Regionale Seduta del 21 febbraio 2017, n. 49 Pag. 1816

4 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - SOMMARIO 1754 Deliberazione della Giunta Regionale Seduta del 21 febbraio 2017, n. 51 OGGETTO: DECRETO DEL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI 24 FEBBRAIO 2015 "PROCEDURE DI ALIENAZIONE DEL PATRIMONIO DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA" - PROGRAMMA DI ALIENAZIONE DEGLI IMMOBILI DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA - COMUNE DI ROCCAMANDOLFI PROVVEDIMENTI. Pag Deliberazione della Giunta Regionale Seduta del 21 febbraio 2017, n. 53 OGGETTO: FNA PROGRAMMA ATTUATIVO "AZIONI ED INTERVENTI IN FAVORE DELLE PERSONE IN CONDIZIONI DI DISABILITÀ GRAVE E GRAVISSIME". DISPOSIZIONI URGENTI. Pag Deliberazione della Giunta Regionale Seduta del 21 febbraio 2017, n. 56 OGGETTO: PROGETTO INTERREGIONALE DI ECCELLENZA "BORGHI-VIAGGIO ITALIANO" APPROVAZIONE. Pag CONSIGLIO REGIONALE DEL MOLISE Deliberazione del Consiglio Regionale Seduta del 7 febbraio 2017, n. 24 Prima Commissione consiliare permanente, Componente sostituto del Presidente del Consiglio regionale. Sostituzione. Comunicazione del Presidente. Pag SERVIZI AUTONOMI DELLA PRESIDENZA DELLA GIUNTA REGIONALE SERVIZIO CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 624 DEL OGGETTO: PROCEDURA NEGOZIATA SENZA PREVIA PUBBLICAZIONE DI BANDO AI SENSI DELL'ART. 36 DEL D. LGS 50/2016 PER L'AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI STAMPA E INFORMAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE DEL MOLISE - IMPORTO ,00 - CIG: INDIZIONE. Pag. 1860

5 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - SOMMARIO 1755 DIPARTIMENTO IV GOVERNO DEL TERRITORIO, MOBILITA' E RISORSE NATURALI DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE DEL IV DIPARTIMENTO N. 33 DEL OGGETTO: PSR-MOLISE 2014/2020. ISTITUZIONE DEL SISTEMA DI CONSULENZA AZIENDALE IN AGRICOLTURA. PRESENTAZIONE DOMANDE DI ACCREDITAMENTO DEI SOGGETTI EROGATORI DEI SERVIZI DI CONSULENZA AZIENDALE IN AGRICOLTURA. APPROVAZIONE AVVISO PUBBLICO. Pag SERVIZIO MOBILITA' DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 545 DEL OGGETTO: ORDINANZA PROVINCIA DI CAMPOBASSO N. 9/2017: CHIUSURA AL TRAFFICO SULLA SP GALDINA - DETERMINAZIONI. Pag DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 550 DEL OGGETTO: ORDINANZA PROVINCIA DI CAMPOBASSO N. 17 DEL 10/02/2017- INTERRUZIONE SP 152 "CAVALIERE" - DETERMINAZIONI. Pag DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 551 DEL OGGETTO: VARIAZIONE ORARI CORSE XXISCOL E VIIIFER6 DEL PEA CB032: TRIVENTO - MONTEFALCONE DEL SANNIO - Z.I. SAN SALVO - VASTO - TERMOLI- Z.I. TERMOLI. Pag DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 676 DEL OGGETTO: VARIAZIONE ORARIO DI PARTENZA CORSA IIIFER6 DEL PEA 124 "FOCI - CERRO AL VOLTURNO - SS.158". Pag SERVIZIO TUTELA AMBIENTALE DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 522 DEL OGGETTO: ORDINANZA P.C.M. 18 MARZO 2005 N PROGRAMMA PLURIENNALE DI INTERVENTI PER LA RIPRESA PRODUTTIVA DELLA REGIONE EX ART. 15.P.C.M DEL APPROVATO CON DELIBERA CIPE N. 32 DEL DECRETO PRESIDENTE REGIONE MOLISE N. 489 DEL RISORSE DELIBERA CIPE N. 20/04. INTERVENTO: "REALIZZAZIONE CENTRO POLIVALENTE". FINANZIAMENTO: ,00. ENTE ATTUATORE: COMUNE DI PESCOPENNATARO (IS). CHIUSURA RAPPORTO DI CONCESSIONE. Pag DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 524 DEL OGGETTO: PROGRAMMA PLURIENNALE DI INTERVENTI PER LA RIPRESA PRODUTTIVA DELLA REGIONE EX ART. 15.P.C.M DEL APPROVATO CON DELIBERA CIPE 32 DEL DECRETI DEL COMMISSARIO DELEGATO N 43 DEL 22 LUGLIO 2005 E N 89 DEL 12 SETTEMBRE2005 DI INDIVIDUAZIONE DEGLI INTERVENTI DA FINANZIARE CON LE RISORSE ATTRIBUITE ALLA REGIONE MOLISE DALLA DELIBERA CIPE N. 20/04 E CON RISORSE AGGIUNTIVE REGIONALI. INTERVENTO:"REALIZZAZIONE PARCO ATTREZZATO COLLE LA MANDRA".

6 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - SOMMARIO 1756 FINANZIAMENTO: ,00. ENTE ATTUATORE: COMUNE DI PESCOPENNATARO. CHIUSURA RAPPORTO DI CONCESSIONE. Pag DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 534 DEL OGGETTO: ATTIVITÀ DI RECUPERO/SMALTIMENTO - R5- SOCIETÀ CARCONE ARCH. GIUSEPPE, IN SIGLA CO.GE.CAR. S.R.L., CON SEDE LEGALE IN MINTURNO (LT) IN VIA PRINCIPE DI PIEMONTE N NEL COMUNE DI PIETRACATELLA (CB), MEDIANTE MEZZO MOBILE AUTORIZZATO CON ATTO N DEL 3 SETTEMBRE 2008 DELLA REGIONE LAZIO - PRESA D'ATTO COMUNICAZIONE PROROGA TERMINI. Pag DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 543 DEL OGGETTO: PROGRAMMA PLURIENNALE DI INTERVENTI PER LA RIPRESA PRODUTTIVA DEL MOLISE ORDINANZA PCM N. 3268/03- ART 15 - APPROVATO CON DELIBERA CIPE 32 DEL IN GURI N. 289 DEL DECRETI DEL COMMISSARIO DELEGATO N. 43 DEL 22 LUGLIO 2005 E N. 89 DEL 12 SETTEMBRE 2005 DI INDIVIDUAZIONE DEGLI INTERVENTI DA FINANZIARE CON LE RISORSE ATTRIBUITE ALLA REGIONE MOLISE DALLA DELIBERA CIPE N. 20/04 E CON RISORSE AGGIUNIVE REGIONALI."RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE E VALORIZZZAZIONE DEL LAGO DI CASTEL SAN VINCENZO). RISORSE REGIONALI: ,00. ENTE ATTUATORE: COMUNE DI CASTEL SAN VINCENZO. LIQUIDAZIONE SALDO. Pag DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 646 DEL OGGETTO: PAR FSC MOLISE ASSE III "AMBIENTE E TERRITORIO". LINEA DI INTERVENTO III.C "GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI". I^ ATTO INTEGRATIVO ALL'ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO "GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI" STIPULATO IL 12 GIUGNO INTERVENTO COD SGP MO3M.006 "PROGETTO DI RACCOLTA DIFFERENZIATA NEI COMUNI DI AGNONE, FROSOLONE, POGGIO SANNITA E ROCCHETTA AL VOLTURNO" - ENTE ATTUATORE: "COMUNE DI AGNONE" - EURO ,00 LOCALIZZAZIONE: AGNONE, FROSOLONE, POGGIO SANNITA, ROCCHETTA A VOLTURNO IMPORTO FINANZIAMENTO RISORSE FSC: EURO ,00 IMPORTO DEL COFINANZIAMENTO ENTE ATTUATORE: EURO ,00 (COMUNE DI AGNONE EURO ,00; COMUNE DI POGGIO SANNITA EURO 2.259,00, COMUNE DI FROSOLONE EURO 9.591,00; COMUNE DI ROCCHETTA A VOLTURNO EURO 3.231,00) CUP C29D APPROVAZIONE QUADRO ECONOMICO RIDETERMINATO A SEGUITO DI AGGIUDICAZIONE DI GARA, ACCERTAMENTO ECONOMIE RIPROGRAMMABILI E RIDETERMINAZIONE DEL FIANZIAMENTO. Pag DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 647 DEL OGGETTO: DELIBERA CIPE N. 3/2006. ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO AMBIENTE. TITOLO INTERVENTO: "COMPLETAMENTO FUNZIONALE DELL'OSSERVATORIO PERCORSO NATURALISTICO DI COLLEGAMENTO AREA DEI MULINI E FONDOVALLE CERVARO". FINANZIAMENTO: ,00. ENTE ATTUATORE: COMUNE DI CASTELMAURO. RETTIFICA DETERMINA N. 431 DEL 13 FEBBRAIO 2017 E CHIUSURA DEFINITIVA RAPPORTO DI CONCESSIONE. Pag DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 662 DEL OGGETTO: PAR FSC MOLISE ASSE III "AMBIENTE E TERRITORIO". LINEA DI INTERVENTO III.C "GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI". ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO "GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI" STIPULATO IL 14 OTTOBRE I^ ATTO INTEGRATIVO ALL'ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO "GESTIONE DEI RIFIUTI

7 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - SOMMARIO 1757 URBANI" STIPULATO IL 12 GIUGNO INTERVENTO COD SGP MO3M.005 "MORD FOR PIT - PROGETTO PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA SUI 30 COMUNI DELL'AREA PIT ALTO MOLISE E MAINARDE" - ENTE ATTUATORE: "AGENZIA S.F.I.D.E. SCARL" - EURO ,69 LOCALIZZAZIONE: ACQUAVIVA D'ISERNIA, AGNONE, BAGNOLI DEL TRIGNO, BELMONTE DEL SANNIO, CAPRACOTTA, CAROVILLI, CASTEL DEL GIUDICE, CASTELVERRINO, CHIAUCI, CIVITANOVA DEL SANNIO, COLLI A VOLTURNO, FILIGNANO, FORLÌ DEL SANNIO, FORNELLI, FROSOLONE, MACCHIAGODENA, MONTENERO VALCOCCHIARA, PESCOLANCIANO, PESCOPENNATARO, PIETRABBONDANTE, PIZZONE, POGGIO SANNITA, RIONERO SANNITICO, ROCCASICURA, ROCCHETTA A VOLTURNO, SAN PIETRO AVELLANA, SANT'ANGELO DEL PESCO, SANT'ELENA SANNITA, SESSANO DEL MOLISE, VASTOGIRARDI IMPORTO FINANZIAMENTO RISORSE FSC: EURO ,00 IMPORTO FINANZIAMENTO RISORSE FSC, OBIETTIVI DI SERVIZIO: EURO ,69 IMPORTO FINANZIAMENTO RISORSE REGIONALI (DGR 1593/2007): EURO ,00 IMPORTO DEL COFINANZIAMENTO ENTE ATTUATORE: ,00 D.D. N. 474 DEL CUP B56G PRESA D'ATTO IN SANATORIA DELLA VARIANTE PROGETTUALE. Pag DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 678 DEL OGGETTO: DECRETO LEGISLATIVO 3 APRILE 2006 N. 152 E SS.MM. - ART. 272, COMMA 2 AUTORIZZAZIONE DI CARATTERE GENENERALE PER LE EMISSIONI IN ATMOSFERA GENERATE DALLE ATTIVITA' DI VERNICIATURA DI OGGETTI IN METALLO E SALDATURA DI SUPERFICI METALLICHE - PRESA D'ATTO DELL'ISTANZA DI ADESIONE PRESENTATA DALLA SOCIETA' METANO IMPIANTI MOLISE S.R.L. PER IL PROPRIO STABILIMENTO DI COSTRUZIONE ED INSTALLAZIONE DI STAZIONI PER LA DECOMPRESSIONE E MISURA DI GAS METANO E GRUPPI DI REGOLAZIONE FINALE SITO IN C.DA CROCE ZONA P.I.P. DEL COMUNE DI S. GIACOMO DEGLI SCHIAVONI. Pag DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 688 DEL OGGETTO: PAR FSC MOLISE ASSE III "AMBIENTE E TERRITORIO". LINEA DI INTERVENTO III.C "GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI". ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO "GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI" STIPULATO IL 14 OTTOBRE I^ ATTO INTEGRATIVO ALL'ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO "GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI" STIPULATO IL 12 GIUGNO INTERVENTO COD SGP MO3M.005 "MORD FOR PIT - PROGETTO PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA SUI 30 COMUNI DELL'AREA PIT ALTO MOLISE E MAINARDE" - ENTE ATTUATORE: "AGENZIA S.F.I.D.E. SCARL" - EURO ,69 LOCALIZZAZIONE: ACQUAVIVA D'ISERNIA, AGNONE, BAGNOLI DEL TRIGNO, BELMONTE DEL SANNIO, CAPRACOTTA, CAROVILLI, CASTEL DEL GIUDICE, CASTELVERRINO, CHIAUCI, CIVITANOVA DEL SANNIO, COLLI A VOLTURNO, FILIGNANO, FORLÌ DEL SANNIO, FORNELLI, FROSOLONE, MACCHIAGODENA, MONTENERO VALCOCCHIARA, PESCOLANCIANO, PESCOPENNATARO, PIETRABBONDANTE, PIZZONE, POGGIO SANNITA, RIONERO SANNITICO, ROCCASICURA, ROCCHETTA A VOLTURNO, SAN PIETRO AVELLANA, SANT'ANGELO DEL PESCO, SANT'ELENA SANNITA, SESSANO DEL MOLISE, VASTOGIRARDI IMPORTO FINANZIAMENTO RISORSE FSC: EURO ,00 IMPORTO FINANZIAMENTO RISORSE FSC, OBIETTIVI DI SERVIZIO: EURO ,69 IMPORTO FINANZIAMENTO RISORSE REGIONALI (DGR 1593/2007): EURO ,00 IMPORTO DEL COFINANZIAMENTO ENTE ATTUATORE: ,00 D.D. N. 474 DEL CUP B56G APPROVAZIONE QUADRO ECONOMICO RIDETERMINATO A SEGUITO DI AGGIUDICAZIONE DELLE FORNITURE E RIDETERMINAZIONE DEL FIANZIAMENTO. Pag. 1927

8 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - SOMMARIO 1758 DIREZIONE GENERALE PER LA SALUTE DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 21 DEL OGGETTO: ART. 8 L.R. N. 18/08 STUDIO ODONTOIATRICO DOTT. FELICE CALVANO, VIA SS 627 SNC, FORNELLI (IS) - AUTORIZZAZIONE ALL'ESERCIZIO DELL'ATTIVITÀ SANITARIA. PROVVEDIMENTI. Pag DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 22 DEL OGGETTO: ART. 8 L.R. N. 18/08 SOCIETÀ PHYSIOGLOBAL SRL - DOTT. FEDERICO SCIOLI VIA KENNEDY, SNC ANGOLO VICO GIARDINO, ISERNIA AUTORIZZAZIONE ALL'APERTURA E ALL'ESERCIZIO DELL'ATTIVITÀ SANITARIA. PROVVEDIMENTI. Pag DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 25 DEL OGGETTO: STRUTTURA REGIONALE DI COORDINAMENTO PER LE ATTIVITÀ TRASFUSIONALI DELLA REGIONE MOLISE. NOMINA DEL DIRETTORE AI SENSI DEL D.C.A. 31 GENNAIO 2017, N. 6. Pag SERVIZIO PROGRAMMAZIONE DELLE POLITICHE SOCIALI DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 649 DEL OGGETTO: DELIBERA DI GIUNTA REGIONALE N. 15 DEL AD OGGETTO: «RISORSE FSC DELIBERA DEL CIPE N.79 DELL'11 LUGLIO OBIETTIVO DI SERVIZIO "SERVIZI PER L'INFANZIA"- DELIBERA DI GIUNTA REGIONALE N. 497 DELL' 1 OTTOBRE 2014 DI AGGIORNAMENTO DEL PIANO DI AZIONE PER AMBITO TEMATICO "SERVIZI PER L'INFANZIA"- AZIONE 3 "DEFINIZIONE E SPERIMENTAZIONE DI SERVIZI INNOVATIVI ED INTEGRATIVI PER LA PRIMA INFANZIA, NEI COMUNI NON COPERTI DA ALTRI SERVIZI O DOVE QUESTI SIANO PARTICOLARMENTE DEBOLI"- APPROVAZIONE AVVISO» - CHIARIMENTI. Pag PARTE SECONDA PRESIDENTE DELLA REGIONE MOLISE - COMMISSARIO AD ACTA PER L'ATTUAZIONE DEL PIANO DI RIENTRO DAI DISAVANZI DEL SETTORE SANITARIO Decreto n. 5 del 31 gennaio 2017 OGGETTO: Recepimento dell' Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano sulle Linee guida nazionali per gli interventi assistiti con gli animali (Rep. Atti n. 60/CSR del 25 marzo 2015). Pag Decreto n. 6 del 31 gennaio 2017 Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sul documento relativo a "Caratteristiche e funzioni delle Strutture regionali di coordinamento (SRC) per le attività trasfusionali"- Rep. Atti n. 206/CSR del recepito con D.C.A. n. 22/2012: Struttura Regionale di Coordinamento per le attività trasfusionali della Regione Molise. Provvedimenti. Pag. 2001

9 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - SOMMARIO 1759 Decreto n. 8 del 6 febbraio 2017 OGGETTO: D.lgs. 153/ Accordo Quadro per la sperimentazione della Farmacia dei Servizi. Provvedimenti. Pag Decreto n. 9 del 6 febbraio 2017 OGGETTO: Criteri e procedure per Il conferimento degli Incarichi di Direzione di Struttura Complessa dell'azienda Sanitaria Regionale per il Molise-A.S.Re.M. Linee di indirizzo. Pag PARTE TERZA AVVISI CONSIGLIO REGIONALE PROVVEDIMENTO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE N. 1/2017 LEGGE REGIONALE 7 NOVEMBRE 2003, N. 28, ART. 12 (COLLEGIO SINDACALE). Pag CONSIGLIO REGIONALE PROVVEDIMENTO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE N. 2/2017 CONSORZIO DI BONIFICA TRIGNO E BIFERNO - LEGGE REGIONALE 21 NOVEMBRE 2005, N. 42, ART. 25 COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI. Pag REGIONE MOLISE DIPARTIMENTO II SERVIZIO RISORSE UMANE E ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO CONTRATTO DECENTRATO INTEGRATIVO PER LA DESTINAZIONE DELLE RISORSE DEL FONDO DESTINATO ALLA RETRIBUZIONE DI POSIZIONE ED ALLA RETRIBUZIONE DI RISULTATO DEL PERSONALE CON QUALIFICA DIRIGENZIALE DELLA REGIONE MOLISE PER L' ANNO Pag REGIONE MOLISE DIPARTIMENTO II SERVIZIO RISORSE UMANE E ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO RELAZIONE ILLUSTRATIVA SULL'IPOTESI DI ACCORDO DEL CONTRATTO DECENTRATO INTEGRATIVO PER L'UTILIZZO DELLE RISORSE DEL FONDO DESTINATO ALLA RETRIBUZIONE DI POSIZIONE ED ALLA RETRIBUZIONE DI RISULTATO DEI DIRIGENTI DELLA REGIONE MOLISE - ANNO ARTT. 40 E 40 BIS DEL D.LGS.N. 165/2001. Pag REGIONE MOLISE DIPARTIMENTO II SERVIZIO RISORSE UMANE E ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO RELAZIONE TECNICA SULL'IPOTESI DI ACCORDO DEL CONTRATTO DECENTRATO INTEGRATIVO PER L'UTILIZZO DELLE RISORSE DEL FONDO DESTINATO ALLA RETRIBUZIONE DI POSIZIONE ED ALLA RETRIBUZIONE DI RISULTATO DEI DIRIGENTI DELLA REGIONE MOLISE- ANNO 2014 ARTT. 40 E 40 BIS DEL D.LGS. N. 165/2001 Pag. 2044

10 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - SOMMARIO 1760 REGIONE MOLISE - DIREZIONE GENERALE DELLA GIUNTA REGIONALE - IV DIPARTIMENTO - SERVIZIO TUTELA AMBIENTALE AVVISO DI PUBBLICAZIONE DPCM DI APPROVAZIONE DEL PIANO DI GESTIONE ACQUE E PIANO DIO GESTIONE DEL RISCHIO DI ALLUVIONI DISTRETTO IDROGRAFICO DELL APPENNINO MERIDIONALE. Pag ASREM INDIVIDUAZIONE DELLE ZONE''CARENTI DI MEDICINA GENERALE PER L'ASSISTENZA PRIMARIA A SEGUITO DI SPOSTAMENTO ALL'INTERNO DELL'AMBITO TERRITORIALE DI APPARTENENZA AI SENSI DELL'ART. 10 DELL'ACCORDO DECENTRATO REGIONALE - SETTEMBRE 2016 Pag. 2052

11 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1761 REGIONE MOLISE Presidenza della Giunta regionale DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 16 DEL OGGETTO: DEMANIO CIVICO DELL'EX FEUDO DI CERASUOLO. NOMINA DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO. IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE VISTA la Costituzione della Repubblica Italiana; VISTA la l.r. n.10 del 2010 e ss.mm. e ii.; VISTO lo Statuto della Regione Molise; VISTO, in particolare, l'art.33 dello Statuto della Regione; VISTA la DGR n.409 del 12 agosto 2016 con relativi allegati; VISTA la DGR n.411 del 29 agosto 2016 e relativo Allegato 1; VISTA l istruttoria espletata dal Servizio/Struttura proponente; VISTI i pareri espressi; DPGR N. 16 DEL

12 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1762 VISTA la legge , n.1766; la legge regionale , n.14; VISTA la D.G.R. 175 del e richiamata l intera motivazione ivi contenuta; PRESO ATTO: che con tale D.G.R. 175 del , avente ad oggetto: Demanio civico dell ex Feudo di Cerasuolo. Proposta di nomina di un Commissario ad acta, la Giunta Regionale ha dato mandato al Presidente della Giunta, di nominare, con proprio decreto, un Commissario Straordinario, il quale provveda, mediante l adozione di tutti gli atti necessari e con la disponibilità delle risorse che saranno ritenute necessarie, che saranno a carico della Gestione commissariale dell ex Feudo Marotta o, in mancanza, al Comune di Filignano, alla ricognizione del patrimonio civico denominato ex Feudo Marotta, alla verifica dell attuale ed effettiva utilità dell Amministrazione separata di detto patrimonio e, nel caso, alla legittima sistemazione demaniale rimasta incompiuta nonché al ripristino della legittimità e della trasparenza nella gestione dei beni collettivi, anche attraverso l adozione degli opportuni regolamenti; VISTE: la nota del Presidente pro tempore dell Amministrazione Separata dei beni di uso civico della Frazione di Cerasuolo, sig. Pacitti Gaetano, assunta al protocollo in data 11 luglio 2016 prot ; la nota del Presidente pro tempore dell Amministrazione Separata dei beni di uso civico della Frazione di Cerasuolo, sig. Pacitti Gaetano, assunta al protocollo in data 15 luglio 2016 prot ; DATO ATTO che con nota prot , del 2 agosto 2016, il Servizio Controllo Strategico, Riforme Istituzionali e Controllo Enti locali e Sub-regionali ha riscontrato le osservazioni ricevute, rilevando che risulta agli atti del Servizio stesso che dal 2002, data da cui decorreva l obbligo di trasmissione dei bilanci preventivi e dei conti consuntivi, l Amministrazione Separata dei beni di uso civico della frazione di Cerasuolo ha trasmesso al Comune di Filignano i dovuti documenti contabili esclusivamente per il periodo 2009/2015 e solo in data 26 marzo 2015, come risulta in atti dalla nota dello stesso Comune di Filignano, assunta al prot della Regione Molise in data 21 maggio 2015 n ; EVIDENZIATO che tutti gli atti dell istruttoria del presente provvedimento sono depositati presso il Servizio Controllo Strategico, Riforme Istituzionali e Controllo Enti locali e Sub-regionali; RITENUTO, pertanto, di dover conseguentemente e conformemente provvedere; DECRETA DPGR N. 16 DEL

13 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA di nominare, come in effetti nomina dott.ssa Nicolina Del Bianco Commissario Straordinario dell Amministrazione Separata dei Beni Civici della Frazione di Cerasuolo, nel Comune di Filignano (IS); 2. di stabilire in mesi dodici, con possibilità di proroga di ulteriori dodici mesi, la durata della gestione commissariale; 3. di stabilire inoltre: - che il Commissario Straordinario sopra indicato, ha tutti i poteri di amministrazione e gestione ordinaria e straordinaria, nonché avrà tutti i poteri di organizzazione, gestione e rappresentanza dell Amministrazione Separata dei Beni Civici della Frazione di Cerasuolo, nel Comune di Filignano (IS) e dovrà provvedere, mediante l adozione di tutti gli atti necessari e con la disponibilità delle risorse necessarie, che saranno a carico della Gestione commissariale dell ex Feudo Marotta o, qualora non ci siano disponibilità, del Comune di Filignano, alla ricognizione del patrimonio civico denominato ex Feudo Marotta, alla verifica dell attuale ed effettiva utilità dell Amministrazione separata di detto patrimonio e, nel caso, alla legittima sistemazione demaniale rimasta incompiuta nonché al ripristino della legittimità e della trasparenza nella gestione dei beni collettivi, anche attraverso l adozione degli opportuni regolamenti; - che, entro sei mesi, eventualmente prorogabili, dalla emanazione del presente provvedimento, il suddetto Commissario Straordinario dovrà presentare alla Regione Molise, Servizio Controllo Strategico, Riforme Istituzionali e Controllo Enti locali e Subregionali una relazione riguardante le disponibilità delle risorse che saranno ritenute necessarie, alla ricognizione del patrimonio civico denominato ex Feudo Marotta, alla verifica dell attuale ed effettiva utilità dell Amministrazione separata di detto patrimonio, nonché quadro sinottico riepilogativo dello stato economico-finanziario della medesima Amministrazione separata, con cronoprogramma occorrente per l espletamento delle attività e degli atti da emanarsi a cura del Commissario Straordinario; - che il suddetto Commissario Straordinario, deve riferire al Presidente della Giunta, entro ogni semestre, lo stato della gestione commissariale, con relazione illustrativa e quadro sinottico riassuntivo dello stato economico-finanziario; 4. di dare atto che il presente provvedimento non comporta oneri finanziari per il bilancio regionale; 5. di sottoporre il presente provvedimento agli obblighi di pubblicità e trasparenza di cui al d.lgs. n.33 del 2013; 6. di notificare il presente decreto, alla dott.ssa Nicolina Del Bianco nominato Commissario straordinario, al Responsabile della Trasparenza della Regione Molise, al Comune di Filignano (IS), in persona del Sindaco p.t. e all Amministrazione Separata dei Beni Civici della Frazione di Cerasuolo; DPGR N. 16 DEL

14 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA di dare mandato al Servizio Controllo Strategico, Riforme Istituzionali e Controllo Enti locali e Sub-regionali dell Amministrazione regionale per l esecuzione del presente decreto e per la notifica del medesimo agli interessati; 8. di pubblicare il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione Molise. L Istruttore/Responsabile d Ufficio CARLA FABRIZIO ALLEGATI N. 0 VISTO DI LEGITTIMITA SERVIZIO CONTROLLO STRATEGICO, RIFORME ISTITUZIONALI E CONTROLLO ENTI LOCALI E SUB-REGIONALI IL DIRETTORE ANNA FRANCO VISTO DI COERENZA CON GLI INDIRIZZI DELLA POLITICA REGIONALE E GLI OBIETTIVI ASSEGNATI ALLA DIREZIONE DEL DIPARTIMENTO II DIPARTIMENTO IL DIRETTORE MARIAROSARIA SIMONELLI Campobasso, IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE PAOLO DI LAURA FRATTURA Documento informatico sottoscritto con firma digitale ai sensi del D.Lgs. 07/03/2005, 82 ss.mm.ii. DPGR N. 16 DEL

15 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1765 REGIONE MOLISE Presidenza della Giunta regionale DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 17 DEL OGGETTO: L.R. 1 DICEMBRE 1999, N.37 E S.M.I. AZIENDA SPECIALE REGIONALE "MOLISE ACQUE". COSTITUZIONE COLLEGIO SINDACALE. NOMINA PRESIDENTE DEL COLLEGIO. IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE VISTA la Costituzione della Repubblica Italiana; VISTA la l.r. n.10 del 2010 e ss.mm. e ii.; VISTO lo Statuto della Regione Molise; VISTO, in particolare, l'art.33 dello Statuto della Regione; VISTA la DGR n.409 del 12 agosto 2016 con relativi allegati; VISTA la DGR n.411 del 29 agosto 2016 e relativo Allegato 1; VISTA l istruttoria espletata dal Servizio/Struttura proponente; VISTI i pareri espressi; VISTA la DGR n.33 del , con la quale l'esecutivo regionale ha preso atto dell'avvenuta designazione da parte del Consiglio regionale dei sigg. Di Giampietro Domenico, D'Agostino Vincenzo e Palma Antonio, a componenti del Collegio Sindacale dell'azienda speciale regionale, denominata "Molise Acque" con le relative produzioni documentali agli del Consiglio regionale, ovvero CV, documento di riconoscimento e dichiarazione di accettazione della nomina rese dai nominati in parola e rilasciate con le modalità e secondo le forme di dichiarazioni sostitutive ai sensi del DPR n.445/2000 e s.m.i. oltrechè della costituzione del Collegio Sindacale in oggetto; CONSIDERATO che l'esecutivo regionale, con la suddetta deliberazione giuntale, ha nominato il dott. D'Agostino Vincenzo quale Presidente del Collegio Sindacale dell'azienda speciale regionale, denominata "Molise Acque"; DPGR N. 17 DEL

16 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1766 CONSIDERATO - infine - che la premessa del provvedimento giuntale surrichiamato costituisce parte fondamentale, sostanziale ed integrante del presente provvedimento e da intendersi ripetuta, richiamata e ritrascritta nel dispositivo del presente atto; RITENUTO pertanto di dover conseguentemente e conformemente provvedere alla nomina del Presidente del suddetto Collegio Sindacale, scelto tra i componenti effettivi del Collegio, ex art.13, co. 2, della L.R. n.37/99 e s.m.i.; DECRETA Art.1. -di nominare il dott. D'Agostino Vincenzo quale Presidente del Collegio Sindacale dell Azienda Speciale regionale, denominata Molise Acque, scelto tra i componenti effettivi del Collegio, e, di stabilire che il Presidente del Collegio cessa dalle funzioni nei termini e secondo le disposizioni di cui all art. 5 della legge regionale 2 agosto 2002, n. 16 e s.m.i.; Art.2. -di stabilire, altresì, che la presente nomina non comporta oneri finanziari aggiuntivi a carico del bilancio della Regione Molise; Art.3. -di stabilire, infine, che la pubblicazione del presente decreto nel sito web istituzionale della Regione Molise, nella sezione Normativa e atti amministrativi, cartella Atti amministrativi (alla voce DPGR scorrendo dal menù a tendina) ha valore di notifica ad ogni effetto di legge per l Azienda Speciale regionale, denominata Molise Acque ; Art.4. -di dare mandato al Servizio di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale e degli Affari istituzionali per l esecuzione del presente atto e per la notifica del medesimo al Presidente del Collegio Sindacale in parola, al Consiglio regionale del Molise, al Commissario straordinario, dom.to per la carica presso l Azienda Speciale regionale Molise Acque, nonché Direttore del Dipartimento IV Governo del Territorio, Mobilità e Risorse naturali e al Direttore reggente del Dipartimento II Politiche di Bilancio e delle Risorse umane Sistema Regionale e Autonomie locali della Regione Molise, a quest ultimo per gli ulteriori compiti e funzioni in materia di anticorruzione e trasparenza; Art.5. -di sottoporre il presente atto agli obblighi di pubblicità e trasparenza di cui al D.Lgs. n.33/2013 e s.m.i. per le finalità di legge; Art.6. -di disporre la pubblicazione del presente atto nel sito web istituzionale della Regione Molise, nella sez. Normativa e atti amministrativi, nonché nella sezione Amministrazione trasparente del medesimo sito istituzionale, conformemente al disposto normativo e per le finalità di legge; Art.7. -di pubblicare integralmente il presente decreto nel Bollettino ufficiale della Regione Molise. L Istruttore/Responsabile d Ufficio ANTONIO DI CESARE VISTO DI LEGITTIMITA SERVIZIO DI GABINETTO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE E DPGR N. 17 DEL VISTO DI COERENZA CON GLI INDIRIZZI DELLA POLITICA REGIONALE E GLI OBIETTIVI ASSEGNATI ALLA DIREZIONE DEL

17 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1767 DEGLI AFFARI ISTITUZIONALI IL DIRETTORE MARIOLGA MOGAVERO DIPARTIMENTO I DIPARTIMENTO IL DIRETTORE MARIOLGA MOGAVERO ALLEGATI N. 0 Campobasso, IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE PAOLO DI LAURA FRATTURA Documento informatico sottoscritto con firma digitale ai sensi del D.Lgs. 07/03/2005, 82 ss.mm.ii. DPGR N. 17 DEL

18 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1768 REGIONE MOLISE Presidenza della Giunta regionale DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 19 DEL OGGETTO: CITTÀ DI VENAFRO- TRAFFICO PESANTE - PROVVEDIMENTI IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE VISTA la Costituzione della Repubblica Italiana; VISTA la l.r. n.10 del 2010 e ss.mm. e ii.; VISTO lo Statuto della Regione Molise; VISTO, in particolare, l'art.33 dello Statuto della Regione; VISTA la DGR n.409 del 12 agosto 2016 con relativi allegati; VISTA la DGR n.411 del 29 agosto 2016 e relativo Allegato 1; VISTA l istruttoria espletata dal Servizio/Struttura proponente; VISTI i pareri espressi; PREMESSO CHE: il transito veicolare che interessa il centro abitato della città di Venafro (IS) presenta forti criticità ambientali riconducibili soprattutto al traffico di veicoli commerciali che costituiscono la principale fonte di inquinamento per l emissione di polveri sottili. Il traffico in questione è di rilevanti proporzioni in quanto congiunge i flussi veicolari provenienti da tutta la Regione Molise, quasi tutta la Provincia di Foggia e parte di quella Chieti, verso la Capitale, convergendo tutto nell imbuto rappresentato dal centro abitato di Venafro e, nello specifico, da via Colonia Giulia, strada DPGR N. 19 DEL

19 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1769 di dimensioni modeste inadatta a sopportare un traffico di siffatte dimensioni, anche in ragione del continuo incrocio di automezzi pesanti, spesso costretti a rallentare e fermarsi; il tutto in pieno centro abitato e con ripercussioni sulla salute pubblica. L inquinamento ambientale nella piana di Venafro è ingenerato da diverse fonti di contaminazione dell aria, a causa delle emissioni connesse soprattutto al traffico veicolare; tale difficile situazione è stata oggetto di discussione, in vista di una soluzione sostenibile, e soprattutto repentina, da parte dei soggetti istituzionali direttamente coinvolti per territorio e competenza, e nello specifico: dal Sindaco del Comune di Venafro, dal Presidente della Regione Molise, dal Capo Compartimento Anas spa, dal Questore di Isernia, e dal Prefetto di Isernia. In proposito si sono pertanto susseguiti differenti incontri rivolti alla risoluzione della problematica in questione, primariamente allo scopo di individuare la soluzione ottimale per deviare il traffico veicolare per decongestionare i tratti stradali coinvolti nella vicenda. Il Sindaco di Venafro, con la nota prot. n. 174, del 8 gennaio 2016, ha chiesto determinazioni sulle problematiche viabilità ed inquinamento a Venafro al Presidente della Regione e al Prefetto di Isernia, segnalando la criticità della situazione del territorio da lui amministrato con particolare riferimento all inquinamento atmosferico connesso alla circolazione veicolare, evidenziando rilevanti preoccupazioni relative alla salute dei cittadini, all incolumità di pedoni ed automobilisti, ed alle ripercussioni che il protrarsi di una tale situazione potrebbe determinare sull ordine pubblico. L ARPA Molise, con le note prot. n. 2131, del , n. 2236, del e n , del , ha comunicato al Sindaco di Venafro i dati relativi agli sforamenti del PM10 e dell NO2, registrati dalle stazioni di monitoraggio della qualità dell aria poste lungo il tratto urbano della Statale 85 Venafrana dall anno 2006 all anno I suddetti dati evidenziano che il traffico veicolare costituisce la fonte principale di inquinamento per le relative emissioni di polveri fini responsabile di effetti nocivi per la salute. Le circostanze di inquinamento sopra riportate sono state confermate nella proposta di piano regionale integrato per la qualità dell Aria del Molise P.R.I.A.Mo., del rapporto ambientale di VAS, dello Studio per la valutazione di incidenza ambientale e della sintesi non tecnica, adottati con la delibera di Giunta regionale n. 578, del CONSIDERATO che l art. 11, comma 1, del D.lgs n. 155/2010 recante: Attuazione della Direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell aria dell ambiente e per un aria più pulita in Europa, per i cosiddetti piani per la qualità dell aria, prevede la possibilità di individuare criteri per limitare la circolazione dei veicoli a motore, al fine di ridurre gli effetti nocivi per la salute pubblica conseguenti all intensità del traffico veicolare in determinate arterie stradali. Il comma 3, del suddetto articolo in particolare demanda l attuazione delle previsioni contenute nei piani per la qualità dell aria in merito alla limitazione della circolazione di veicoli a motore ai sindaci o la diversa autorità individuata dalle Regioni, specificando che, in caso di inerzia, provvedono in via sostitutiva le Regioni, o la diversa autorità individuata dalle Regioni, ai sensi della vigente normativa regionale che stabilisce idonee forme di raccordo e coordinamento tra Regioni ed autorità competente ad adottare provvedimenti di limitazione della circolazione. ATTESO CHE, con la nota Prot. n , del , il Prefetto di Isernia ha interessato i Ministeri dell Interno, dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare nonché delle Infrastrutture e dei Trasporti, in relazionane alla problematica in esame per i profili di rispettiva competenza. Con la nota prot , del , il Ministero dell Ambiente ha osservato che un provvedimento di deviazione del traffico veicolare di tenore analogo a quello prospettato dall Amministrazione di Venafro non possa essere adottato dal Sindaco, attraverso le ordinanze con tingibili ed urgenti di cui al D.Lgs n. 267 del 2000, non trattandosi, nel caso di specie, di un emergenza sanitaria a carattere locale, ma debba essere DPGR N. 19 DEL

20 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1770 necessariamente adottato dalle Regioni, ovvero, dagli Organi centrali, interessando più ambiti regionali. CONSIDERATO che, in data , si è svolto un ulteriore incontro presso la Prefettura di Isernia nel corso del quale è stata condivisa una soluzione prospettata dalla stessa Prefettura consistente nell adozione di un provvedimento più circoscritto di deviazione del traffico veicolare pesante, con coinvolgimento del solo territorio della Provincia di Isernia. PRESO ATTO che la Prefettura di Isernia ha interpellato l Avvocatura Distrettuale dello Stato di Campobasso per un parere in merito alla vicenda dell inquinamento ambientale nella piana di Venafro, chiedendo in particolar modo l avviso della suddetta Avvocatura sulla competenza ad emanare provvedimenti nella specifica materia in esame. LETTO il parere Prot. n. 3182, del , reso dall Avvocatura Distrettuale dello Stato sulla questione prospettata dal Prefetto di Isernia, con il quale, riconosciuta indubbiamente la gravità della situazione e l impossibilità di differire un intervento al riguardo, è stata individuata in capo al Presidente della Regione Molise la competenza ad adottare ordinanze contingibili ed urgenti in presenza di una emergenza sanitaria, o di igiene pubblica, che non può essere superata con i provvedimenti di un solo comune, in virtù del combinato disposto dell art. 50 del D.lgs n. 267 del 2000, dell art. 11 c.1 del D.lgs n. 155 del 2010 e dell art. 32 della L.n. 833 del 1978; EVIDENZIATO che, sulla scorta della normativa appena richiamata, e come ribadito nel sopracitato parere dell Avvocatura Distrettuale dello Stato, il Presidente della Regione può provvedere nel caso di specie anche attraverso il conferimento di delega al Prefetto di Isernia; DATO ATTO che, con la nota prot. n , del 1 dicembre 2016, il Prefetto di Isernia ha già manifestato la propria disponibilità ad adottare il provvedimento di deviazione del traffico pesante di cui trattasi, attesa l impossibilità del Sindaco di Venafro di agire in tal senso, anche nelle more della definitiva approvazione del P.R.I.A.Mo. e che, con nota Prot. n , del , il Ministero dell Interno ha sostanzialmente condiviso l avviso della Prefettura di Isernia. DECRETA 1. di condividere le ragioni di opportunità, evidenziate anche dall Avvocatura Distrettuale dello Stato di Campobasso, in merito all emanazione, ove ritenuto necessario, del provvedimento di deviazione del traffico pesante necessario per la soluzione della problematica di inquinamento ambientale in preambolo riportata; 2. di ritenere più funzionale, per la tutela e la salvaguardia dell incolumità pubblica, delegare l adozione del provvedimento in discussione di cui al precedente punto 1. al Prefetto di Isernia; 3. di trasmette il presente provvedimento al Prefetto di Isernia, al Sindaco del Comune di Venafro, al Capo Compartimento ANAS di Campobasso e al Questore di Isernia; 4. di stabilire che la pubblicazione del presente atto in formato dematerializzato nel sito web della Regione Molise, nella sezione Normativa e atti amministrativi, cartella Atti Amministrativi (acronimo DPGR, scorrendo dal menù a tendina) ha valore di notifica anche per tutti gli altri interessati ad ogni effetto di legge; DPGR N. 19 DEL

21 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Molise. L Istruttore/Responsabile d Ufficio MARIOLGA MOGAVERO VISTO DI LEGITTIMITA SERVIZIO DI GABINETTO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE E DEGLI AFFARI ISTITUZIONALI IL DIRETTORE MARIOLGA MOGAVERO ALLEGATI N. 0 Campobasso, IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE PAOLO DI LAURA FRATTURA Documento informatico sottoscritto con firma digitale ai sensi del D.Lgs. 07/03/2005, 82 ss.mm.ii. DPGR N. 19 DEL

22 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1772 REGIONE MOLISE Presidenza della Giunta regionale DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 20 DEL OGGETTO: PIANO DI PROFILASSI, DI RISANAMENTO E DI CONTROLLO DELLA TUBERCOLOSI BOVINA E BUFALINA E DELLA BRUCELLOSI BOVINA, BUFALINA ED OVICAPRINA. PROSECUZIONE OBBLIGATORIA DELLE OPERAZIONI DI RISANAMENTO DEGLI ALLEVAMENTI IN TUTTO IL TERRITORIO DELLA REGIONE PER L'ANNO IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE VISTA la Costituzione della Repubblica Italiana; VISTA la l.r. n.10 del 2010 e ss.mm. e ii.; VISTO lo Statuto della Regione Molise; VISTO, in particolare, l'art.33 dello Statuto della Regione; VISTA la DGR n.409 del 12 agosto 2016 con relativi allegati; VISTA la DGR n.411 del 29 agosto 2016 e relativo Allegato 1; VISTA l istruttoria espletata dal Servizio/Struttura proponente; VISTI i pareri espressi; VISTA la legge , n. 615 concernente la bonifica sanitaria degli allevamenti dalla Tubercolosi e Brucellosi e successive modifiche ed integrazioni; VISTO il T.U. delle LL.SS. approvato con R.D , n. 1265; VISTO il regolamento di Polizia Veterinaria approvato con D.P.R. 8 febbraio 1954, n. 320; VISTO il D.M , n. 453 Regolamento concernente il Piano nazionale per la eradicazione della Brucellosi negli allevamenti ovini e caprini e successive modifiche ed integrazioni; DPGR N. 20 DEL

23 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1773 VISTO il D.M , n. 651 recante Regolamento concernente il Piano nazionale per la eradicazione della Brucellosi negli allevamenti bovini e successive modifiche ed integrazioni; VISTO il D.M , n. 592 recante Regolamento concernente il Piano nazionale per la eradicazione della Tubercolosi negli allevamenti bovini e successive modifiche ed integrazioni; VISTO il D.L.vo , n. 196 concernente l attuazione della Direttiva 97/12/CE che modifica la Direttiva 64/432/CEE relativa ai problemi di polizia sanitaria in materia di scambi intracomunitari di animali della specie bovina e suina e successive modificazioni ed integrazioni; VISTO il D.P.C.M. 29 novembre 2001 recante Definizione dei livelli essenziali di assistenza ; CONSIDERATO che la Commissione Europea approva e finanzia di anno in anno i piani di eradicazione presentati dall Italia relativi alle seguenti materie: Tubercolosi bovina, Leucosi bovina, Brucellosi bovina e Brucellosi ovi-caprina; VISTA la legge , n. 833; VISTO il D.L.vo , n. 502; VISTA il D.P.R. del , n. 317; VISTO il Regolamento CE n. 21/2004 del 17 dicembre 2004; VISTO il D. lgs.vo n. 193 del relativo al rafforzamento dei controlli sui movimenti di ovini e caprini; VISTA la L.R , n. 9 di riordino del S.S.R. e ss.mm.ii.; VISTO l accordo tra il Ministro della Salute, il Ministro dell Economia e Finanze e il Presidente della Regione Molise, sottoscritto in data e approvato con delibera di G.R. n. 62 del , relativo al Piano di rientro e di individuazione degli interventi per il perseguimento dell equilibrio economico, ai sensi dell art. 1 comma 180, della Legge , n. 311 e relativi atti conseguenti; VISTO il Decreto del Commissario ad Acta n. 29 del 18 settembre 2013 avente per oggetto: Piano di controllo regionale integrato manuale operativo per le attività pianificate di Sanità Animale. Modifiche e integrazioni ; VISTO il proprio precedente decreto n. 137 del 22 maggio 2006; ATTESO che la documentazione sopra richiamata è agli atti e resta depositata presso il Servizio Prevenzione, Veterinaria e Sicurezza Alimentare della Direzione Generale della Salute anche per le finalità di accesso agli atti di cui alla L.n.241/90 e s.m.i., di accesso civico di cui al D.Lgs. n.33/2013 e s.m.i. nonché del F.O.I.A. Freedom of Information Act di cui alla c.d. Riforma Madia; RICONOSCIUTA la necessità di proseguire nell'anno 2017 l'azione di profilassi, risanamento e controllo degli allevamenti bovini e bufalini dalla Tubercolosi e Brucellosi e del controllo degli allevamenti ovi-caprini dalla Brucellosi; D E C R E T A Art. 1. Le operazioni di profilassi, risanamento e controllo dalla tubercolosi bovina e bufalina e dalla brucellosi bovina, bufalina ed ovicaprina saranno proseguite in forma obbligatoria in tutti gli allevamenti della regione anche nell'anno Art. 2. Le operazioni di profilassi, risanamento e controllo devono essere eseguite a cura dei Servizi Veterinari dell A.S.Re.M, in conformità delle norme contenute nelle leggi e decreti vigenti in materia. Per DPGR N. 20 DEL

24 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1774 quanto attiene le operazioni di risanamento della brucellosi bovina e bufalina, limitatamente alla sola provincia di Campobasso, U.I. ai sensi della normativa Comunitaria, si applicano le deroghe di cui all allegato A punto II/2 let. a del D.Lvo n. 196/99, che prevedono la possibilità di ridurre ad una sola prova sierologica annuale i controlli di routine per la brucellosi bovina e bufalina negli allevamenti della regione. Art. 3. Le operazioni di cui al precedente articolo 2) rientrano nei livelli essenziali di assistenza di cui al richiamato D.P.C.M. e impegnano il Direttore Generale dell A.S.Re.M., il Direttore del Dipartimento di Prevenzione dell'a.s.re.m. e il Direttore UU.OO.CC. Sanità Animale dell A.S.Re.M. a perseguire gli obiettivi sanitari e di profilassi di cui alle leggi citate in premessa e, nel caso specifico, sono finalizzate: a) a confermare alla regione Molise, la qualifica di territorio di regione Ufficialmente indenne da brucellosi ovina e caprina ai sensi della normativa Comunitaria; b) a confermare alla provincia di Campobasso, la qualifica di territorio di provincia Ufficialmente indenne da brucellosi bovina ai sensi della normativa Comunitaria; c) al raggiungimento di analogo obiettivo anche per il territorio della provincia di Isernia ai sensi dalle normative Comunitarie, con l obbligo, nel corso del corrente anno, di rientrare nei parametri quinquennali necessari per l ottenimento della qualifica secondo quanto più esplicitamente riportato all allegato 1) lettera B del presente decreto; d) al raggiungimento della qualifica, per l intero territorio regionale, entro i termini stabiliti dalle normative Comunitarie, di regione Ufficialmente Indenne da Tubercolosi bovina e bufalina, con l obbligo, anche nel corso del corrente anno, di migliorare i risultati ottenuti negli anni precedenti, con conseguente raggiungimento dell obiettivo, di rientrare nei parametri dei sei anni occorrenti per l ottenimento della qualifica secondo quanto più esplicitamente riportato all allegato 1) lettera A del presente decreto; Art. 4. Il Servizio Regionale di Prevenzione, Veterinaria e Sicurezza Alimentare, sulla base del monitoraggio dell andamento della malattia, può revocare in qualunque momento la possibilità di deroga di cui all articolo 2 del presente decreto, qualora la percentuale degli allevamenti infetti in provincia di Campobasso dovesse superare l 1% (uno percento). Art. 5. Ai fini di un più razionale ed efficiente utilizzo del personale veterinario dipendente, ed ai fini del perseguimento degli obiettivi di cui al Piano di Rientro citato in premessa, il Direttore Generale dell A.S.Re.M., il Direttore del Dipartimento di Prevenzione dell'a.s.re.m. e il Direttore UU.OO.CC. Sanità Animale dell A.S.Re.M provvederanno, con idonee disposizioni: Ø al ricorso all operato di veterinari specialisti del Servizio di Sanità Animale; Ø all istituto della mobilità interna tra i veterinari delle altre Aree, qualora dovessero perdurare ulteriori situazioni di carenza di personale in determinate zone territoriali. Art. 6. Di sottoporre il presente provvedimento agli obblighi di pubblicità e trasparenza di cui al D.Lgs. n.33/2013 e s.m.i. e di pubblicare il medesimo nel sito web della Regione Molise, nella sezione Normativa e atti amministrativi oltreché nella sezione Sanità e Salute del medesimo sito istituzionale. Art. 7. di incaricare il Servizio Prevenzione, Veterinaria e Sicurezza Alimentare della Direzione Generale della Salute della Regione Molise, per l esecuzione e la notifica del presente atto agli interessati come individuati nel precedente articolo, nonché a tutte le Autorità preposte ed interessate in materia di polizia veterinaria, sanità ed igiene pubblica. Art. 8. Il Direttore Generale dell A.S.Re.M., il Direttore del Dipartimento di Prevenzione dell A.S.Re.M., il Direttore UU.OO.CC. Sanità Animale dell A.S.Re.M e gli Agenti tutti della Forza Pubblica, ciascuno per la parte di propria competenza, sono incaricati dell'esecuzione del presente decreto e della attuazione delle misure di Polizia Veterinaria che vi sono connesse. Art. 9. I contravventori al presente decreto saranno puniti a termine di legge. Art. 10. Il presente decreto sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Molise. DPGR N. 20 DEL

25 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1775 L Istruttore/Responsabile d Ufficio PASQUALE PIZZUTO ALLEGATI N. 1 VISTO DI LEGITTIMITA SERVIZIO PREVENZIONE, VETERINARIA E SICUREZZA ALIMENTARE IL DIRETTORE MICHELE COLITTI VISTO DI COERENZA CON GLI INDIRIZZI E GLI OBIETTIVI DELLA GIUNTA REGIONALE DIREZIONE GENERALE PER LA SALUTE IL DIRETTORE MARINELLA D'INNOCENZO Campobasso, IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE PAOLO DI LAURA FRATTURA Documento informatico sottoscritto con firma digitale ai sensi del D.Lgs. 07/03/2005, 82 ss.mm.ii. DPGR N. 20 DEL

26 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1776 REGIONE MOLISE Presidenza della Giunta regionale DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 21 DEL OGGETTO: LEUCOSI BOVINA ENZOOTICA. PROSECUZIONE NELL'ANNO 2017 IN FORMA OBBLIGATORIA DEL PIANO DI PROFILASSI E DI CONTROLLO DEGLI ALLEVAMENTI BOVINI E BUFALINI. IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE VISTA la Costituzione della Repubblica Italiana; VISTA la l.r. n.10 del 2010 e ss.mm. e ii.; VISTO lo Statuto della Regione Molise; VISTO, in particolare, l'art.33 dello Statuto della Regione; VISTA la DGR n.409 del 12 agosto 2016 con relativi allegati; VISTA la DGR n.411 del 29 agosto 2016 e relativo Allegato 1; VISTA l istruttoria espletata dal Servizio/Struttura proponente; VISTI i pareri espressi; Vista l'o.m 15 luglio 1982 con la quale sono state dettate norme per la profilassi della leucosi bovina enzootica; Visto il T.U. delle Leggi Sanitarie, approvato con R.D. 27 luglio 1934, n. 1265; Visto il R.P.V., approvato con D.P.R. 8 febbraio 1954, n. 320; Vista la legge 23 gennaio 1968, n. 34; Visto il D.M. 21 settembre 1985, concernente il piano nazionale per il controllo ed il risanamento degli DPGR N. 21 DEL

27 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1777 allevamento bovini dalla leucosi enzootica e tutte le successive modifiche ed integrazioni; Visto il Decreto Ministeriale 2 maggio 1996 n. 358 avente per oggetto: "Regolamento concernente il piano nazionale per la eradicazione della Leucosi bovina enzootica"; Visto il D.P.C.M. 29 novembre 2001 recante Definizione dei livelli essenziali di assistenza ; Visto il D.lvo 22 maggio 1999, n. 196; Vista la legge , n. 833; Visto il D.L.vo , n. 502; Vista la L.R , n. 9 di riordino del S.S.R., e ss.mm.ii; Visto l accordo tra il Ministro della Salute, il Ministro dell Economia e Finanze e il Presidente della Regione Molise, sottoscritto in data e approvato con delibera di G.R. n. 62 del , relativo al Piano di rientro e di individuazione degli interventi per il perseguimento dell equilibrio economico, ai sensi dell art. 1 comma 180, della Legge , n. 311 e relativi atti conseguenti; Visto il Decreto del Commissario ad Acta n. 29 del 18 settembre 2013 avente per oggetto: Piano di controllo regionale integrato manuale operativo per le attività pianificate di Sanità Animale. Modifiche e integrazioni ; Attesa la necessità di mantenere lo stato sanitario conseguito di territorio ufficialmente indenne nei confronti della leucosi bovina enzootica su tutto il territorio regionale; Atteso che la documentazione sopra richiamata è agli atti e resta depositata presso il Servizio Prevenzione, Veterinaria e Sicurezza Alimentare della Direzione Generale della Salute anche per le finalità di accesso agli atti di cui alla L.n.241/90 e s.m.i., di accesso civico di cui al D.Lgs. n.33/2013 e s.m.i. nonché del F.O.I.A. Freedom of Information Act di cui alla c.d. Riforma Madia; Riconosciuta la necessità di proseguire nell'anno 2017 l'azione di profilassi degli allevamenti bovini e bufalini nei confronti della leucosi bovina enzootica; D E C R E T A Art. 1. Le operazioni di risanamento per l'eradicazione della leucosi bovina enzootica dagli allevamenti bovini e bufalini saranno proseguite in forma obbligatoria in tutti gli allevamenti esistenti sul territorio regionale anche per l'anno Art. 2. Le operazioni di profilassi devono essere eseguite a cura dei Servizi Veterinari dell A.S.Re.M., secondo quanto espressamente stabilito dal Decreto Ministeriale 2 maggio 1996 n. 358 e ss.mm.ii. Art. 3. Le operazioni di cui al precedente articolo 2) rientrano nei livelli essenziali di assistenza di cui al richiamato D.P.C.M. e impegnano il Direttore Generale dell A.S.Re.M., il Direttore del Dipartimento di Prevenzione dell'a.s.re.m. e il Direttore UU.OO.CC. Sanità Animale dell A.S.Re.M. a perseguire gli obiettivi sanitari e di profilassi di cui alle leggi citate in premessa e, nel caso specifico, sono finalizzate a confermare la Regione Molise quale territorio di regione Ufficialmente indenne da Leucosi Bovina Enzootica, di cui alla Decisione 2006/290/CE. Art. 4. Ai fini di un più razionale ed efficiente utilizzo del personale veterinario dipendente, ed ai fini del perseguimento degli obiettivi di cui al Piano di Rientro citato in premessa, il Direttore Generale dell A.S.Re.M., il Direttore del Dipartimento di Prevenzione dell'a.s.re.m. e il Direttore UU.OO.CC. Sanità Animale dell A.S.Re.M provvederanno, con idonee disposizioni: Ø al ricorso all operato di veterinari specialisti del Servizio di Sanità Animale; Ø all istituto della mobilità interna tra i veterinari delle altre Aree, qualora dovessero perdurare ulteriori DPGR N. 21 DEL

28 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1778 situazioni di carenza di personale in determinate zone territoriali. Art. 5. Il Direttore Generale dell A.S.Re.M., il Direttore del Dipartimento di Prevenzione dell'a.s.re.m., il Direttore UU.OO.CC. Sanità Animale dell A.S.Re.M e gli Agenti tutti della Forza Pubblica, ciascuno per la parte di propria competenza, sono incaricati dell'esecuzione del presente decreto e della attuazione delle misure di Polizia Veterinaria che vi sono connesse. Art. 6. Di sottoporre il presente provvedimento agli obblighi di pubblicità e trasparenza di cui al D.Lgs. n.33/2013 e s.m.i. e di pubblicare il medesimo nel sito web della Regione Molise, nella sezione Normativa e atti amministrativi oltreché nella sezione Sanità e Salute del medesimo sito istituzionale. Art. 7. di incaricare il Servizio Prevenzione, Veterinaria e Sicurezza Alimentare della Direzione Generale della Salute della Regione Molise, per l esecuzione e la notifica del presente atto agli interessati come individuati nel precedente articolo, nonché a tutte le Autorità preposte ed interessate in materia di polizia veterinaria, sanità ed igiene pubblica. Art. 8. I contravventori al presente decreto saranno puniti a termine di legge. Art. 9. Il presente decreto sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Molise. L Istruttore/Responsabile d Ufficio PASQUALE PIZZUTO ALLEGATI N. 0 VISTO DI LEGITTIMITA SERVIZIO PREVENZIONE, VETERINARIA E SICUREZZA ALIMENTARE IL DIRETTORE MICHELE COLITTI VISTO DI COERENZA CON GLI INDIRIZZI E GLI OBIETTIVI DELLA GIUNTA REGIONALE DIREZIONE GENERALE PER LA SALUTE IL DIRETTORE MARINELLA D'INNOCENZO Campobasso, IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE PAOLO DI LAURA FRATTURA Documento informatico sottoscritto con firma digitale ai sensi del D.Lgs. 07/03/2005, 82 ss.mm.ii. DPGR N. 21 DEL

29 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1779 REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE Modello B (Atto d iniziativa delle Strutture dirigenziali che non ha oneri finanziari) Seduta del DELIBERAZIONE N. 22 OGGETTO: PATROCINIO INIZIATIVE DIVULGATIVE E MANIFESTAZIONI PROMOZIONALI NEL SETTORE AGROALIMENTARE. LA GIUNTA REGIONALE Riunitasi il giorno trenta del mese di Gennaio dell anno duemiladiciassette nella sede dell Ente con la presenza, come prevista dall articolo 3 del proprio Regolamento interno di funzionamento, dei Signori: N. Cognome e Nome Carica Presente/Assente 1 DI LAURA FRATTURA PAOLO PRESIDENTE Presente 2 FACCIOLLA VITTORINO VICE PRESIDENTE Presente 3 NAGNI PIERPAOLO ASSESSORE Presente 4 VENEZIALE CARLO ASSESSORE Presente SEGRETARIO: MARIOLGA MOGAVERO VISTA la proposta di deliberazione n. 21 inoltrata dal SERVIZIO ECONOMIA DEL TERRITORIO, ATTIVITA' INTEGRATIVE, INFRASTRUTTURE RURALI E SERVIZI ALLE IMPRESE; PRESO ATTO del documento istruttorio ad essa allegato, concernente l argomento in oggetto, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; PRESO ATTO, ai sensi dell art. 7, comma 4, del Regolamento interno di questa Giunta: lett. a): del parere, in ordine alla legittimità e alla regolarità tecnico-amministrativa del documento istruttorio, espresso dal Direttore del SERVIZIO ECONOMIA DEL TERRITORIO, ATTIVITA' INTEGRATIVE, INFRASTRUTTURE RURALI E SERVIZI ALLE IMPRESE - NICOLA DI LISA, e della dichiarazione, in esso contenuta, in merito agli oneri finanziari dell atto; lett. c): del visto, del Direttore del IV DIPARTIMENTO, di coerenza della proposta di deliberazione con gli indirizzi della politica regionale e gli obiettivi assegnati al Dipartimento medesimo e della proposta al VICE PRESIDENTE FACCIOLLA VITTORINO d invio del presente atto all esame della Giunta regionale; VISTA la legge regionale 23 marzo 2010 n. 10 e successive modifiche ed integrazioni, nonché la normativa attuativa della stessa; VISTO il Regolamento interno di questa Giunta; Con voto favorevole espresso a Unanimità, DGR N. 22 DEL /4

30 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1780 DELIBERA 1 ) di concedere il patrocinio alla iniziativa elencata di seguito, ritenuta meritevole di sostegno per le attività divulgative nel settore agroalimentare: N. PROT. DATA RICHIESTA RICHIEDENTE CONTRIB. EVENTO PROMOZIONALE UNIONCAMERE 4.000,00 Fiera di Ottobre 2016 di Larino DATA/ PERIODO 5-9- settembre ) l onere della spesa di 4.000,00 graverà a carico del cap giusto impegno n. 2612/2016, che presenta una economia di 4.000,00; 3) di provvedere, con successivi atti dirigenziali a cura del Servizio Economia del Territorio Attività Integrative, Infrastrutture Rurali e Servizio alle Imprese, alla liquidazione e pagamento dell importo previsto ad avvenuta rendicontazione delle spese sostenute; 4) di stabilire che il presente provvedimento sarà sottoposto al controllo di regolarità amministrativa ai sensi del punto 6 della direttiva adottata con D.G.R. n. 376 dell ; 5) di assoggettare il presente atto agli obblighi in materia di trasparenza di cui al DLgs. N. 33 del DGR N. 22 DEL /4

31 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1781 DOCUMENTO ISTRUTTORIO Oggetto: patrocinio iniziative divulgative e manifestazioni promozionali nel settore agroalimentare VISTO il decreto legislativo 30 aprile 1998, n. 173, concernente disposizioni in materia di contenimento dei costi di produzione per il rafforzamento strutturale delle imprese agricole, a norma dell'articolo 55, commi 14 e 15, della legge 27 dicembre 1997, n. 449; VISTO il decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, (art. 4, primo comma) che attribuisce alle Regioni l organizzazione dell esercizio delle funzioni amministrative a livello locale per la cura degli interventi e la promozione dello sviluppo economico, sociale e civile della comunità regionale; VISTO il regolamento recante norme per l'individuazione dei prodotti tradizionali di cui all'articolo 8, comma 1, del decreto legislativo 30 aprile 1998, n. 173, adottato con decreto del Ministero delle Politiche agricole e forestali 8 settembre 1999, n. 350; VISTA la deliberazione della Giunta regionale n. 240 del 10 marzo 2008 relativa all adozione dei criteri per l assegnazione di contributi per patrocinio alle iniziative a carattere promozionale; CONSIDERATO che: tra le funzioni e compiti della Regione indicati all art. 25, comma 2, della legge regionale 29 settembre 1999, n. 34, in attuazione dell'articolo 3 della legge 8 giugno 1990, n. 142, della legge 15 marzo 1997, n. 59, e del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, sono compresi l offerta dei prodotti agricoli e la valorizzazione dei prodotti agro-alimentari e orientamento a livello regionale dei consumi; l indirizzo dell autorità politica mira ad incentivare la promozione, divulgazione e commercializzazione dei prodotti agroalimentari molisani attraverso l informazione e la sensibilizzazione sui prodotti tipici di qualità, provenienti dall agricoltura biologica e dall applicazione dei metodi di lotta integrata; VISTA la richiesta inoltrata da Unioncamere, intesa ad ottenere il patrocinio per la realizzazione della manifestazione Fiera di Ottobre 2016 di Larino, attività a carattere regionale e nazionale, mirata alla promozione e divulgazione delle tradizioni e tipicità del territorio regionale; VISTA la nota n del in risposta alla precedente richiesta con la quale l Assessore alle Politiche Agricole e Agroalimentari Programmazione Forestale Sviluppo rurale Pesca Produttiva Tutela dell ambiente. comunica ad Unioncamere la rimodulazione delle economie da proporre alla G.R. al fine di garantire la partecipazione delle aziende molisane alla fiera in questione; CONSIDERATO che l impegno di spesa n. 2612/2016 CAP presenta una economia di 4.000,00 riveniente da un contributo, non interamente utilizzato, concesso ad Unioncamere, con deliberazione di G.R. n. 393 del ; TUTTO CIO PREMESSO, SI PROPONE ALLA GIUNTA REGIONALE: 1 ) di concedere il patrocinio alla iniziativa elencata di seguito, ritenuta meritevole di sostegno per le attività divulgative nel settore agroalimentare: N. PROT. DATA RICHIESTA RICHIEDENTE CONTRIB. EVENTO PROMOZIONALE UNIONCAMERE 4.000,00 Fiera di Ottobre 2016 di Larino DATA/ PERIODO 5-9- settembre ) l onere della spesa di 4.000,00 graverà a carico del cap giusto impegno n. 2612/2016, che presenta una economia di 4.000,00; 3) di provvedere, con successivi atti dirigenziali a cura del Servizio Economia del Territorio Attività Integrative, Infrastrutture Rurali e Servizio alle Imprese, alla liquidazione e pagamento dell importo previsto ad avvenuta rendicontazione delle spese sostenute; 4) di stabilire che il presente provvedimento sarà sottoposto al controllo di regolarità amministrativa ai sensi del punto 6 della direttiva adottata con D.G.R. n. 376 dell ; 5) di assoggettare il presente atto agli obblighi in materia di trasparenza di cui al DLgs. N. 33 del L Istruttore/Responsabile d Ufficio AGATA PADUANO SERVIZIO ECONOMIA DEL TERRITORIO, ATTIVITA' INTEGRATIVE, INFRASTRUTTURE RURALI E SERVIZI ALLE IMPRESE Il Direttore NICOLA DI LISA DGR N. 22 DEL /4

32 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1782 Il presente verbale, letto e approvato, viene sottoscritto come in appresso: IL SEGRETARIO MARIOLGA MOGAVERO IL PRESIDENTE PAOLO DI LAURA FRATTURA Documento informatico sottoscritto con firma digitale ai sensi dell Art.24 del D.Lgs. 07/03/2005, 82 DGR N. 22 DEL /4

33 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1783 REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE Modello B (Atto d iniziativa delle Strutture dirigenziali che non ha oneri finanziari) Seduta del DELIBERAZIONE N. 28 OGGETTO: SCHEMA DI CONVENZIONE PER LA DEFINIZIONE DELLE MODALITÀ DI SCAMBIO DATI TERMO-PLUVIOMETRICI NECESSARI PER LE DOMANDE DI CONCESSIONE DELLE INTEGRAZIONI SALARIALI ORDINARIE (CIGO). APPROVAZIONE. LA GIUNTA REGIONALE Riunitasi il giorno sei del mese di Febbraio dell anno duemiladiciassette nella sede dell Ente con la presenza, come prevista dall articolo 3 del proprio Regolamento interno di funzionamento, dei Signori: N. Cognome e Nome Carica Presente/Assente 1 DI LAURA FRATTURA PAOLO PRESIDENTE Presente 2 FACCIOLLA VITTORINO VICE PRESIDENTE Presente 3 NAGNI PIERPAOLO ASSESSORE Presente 4 VENEZIALE CARLO ASSESSORE Presente SEGRETARIO: MARIOLGA MOGAVERO VISTA la proposta di deliberazione n. 47 inoltrata dal SERVIZIO DI PROTEZIONE CIVILE; PRESO ATTO del documento istruttorio ad essa allegato, concernente l argomento in oggetto, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; PRESO ATTO, ai sensi dell art. 7, comma 4, del Regolamento interno di questa Giunta: lett. a): del parere, in ordine alla legittimità e alla regolarità tecnico-amministrativa del documento istruttorio, espresso dal Direttore del SERVIZIO DI PROTEZIONE CIVILE - PITASSI GIUSEPPE, e della dichiarazione, in esso contenuta, in merito agli oneri finanziari dell atto; lett. c): del visto, del Direttore del I DIPARTIMENTO, di coerenza della proposta di deliberazione con gli indirizzi della politica regionale e gli obiettivi assegnati al Dipartimento medesimo e della proposta al PRESIDENTE DI LAURA FRATTURA PAOLO d invio del presente atto all esame della Giunta regionale; VISTA la legge regionale 23 marzo 2010 n. 10 e successive modifiche ed integrazioni, nonché la normativa attuativa della stessa; VISTO il Regolamento interno di questa Giunta; Con voto favorevole espresso a Unanimità, DGR N. 28 DEL /5

34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1784 DELIBERA Di approvare l allegato schema di Convenzione che definisce le modalità di scambio dati termopluviometrici necessari per le domande di concessione delle integrazioni salariali ordinarie (CIGO); Di demandare la sottoscrizione della Convezione al Dipartimento competente in materia; Di provvedere all attuazione delle attività di gestione delle Convenzioni nell'ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili presso il Servizio di Protezione Civile e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica; Di sottoporre il presente provvedimento agli adempimenti previsti dall'art. 23 del DLgs n. 33 del concernente il "Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni" e ss.mm.ii; Di sottoporre il presente provvedimento al controllo successivo di regolarità contabile, di cui alla direttiva adottata con DGR n. 376 del avente ad oggetto "Sistema dei controlli interni della regione Molise. Direttiva". Di demandare al Servizio Protezione Civile per tutti gli adempimenti conseguenti. DGR N. 28 DEL /5

35 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1785 DOCUMENTO ISTRUTTORIO Oggetto: Schema di Convenzione per la definizione delle modalità di scambio dati termopluviometrici necessari per le domande di concessione delle integrazioni salariali ordinarie (CIGO). Approvazione. VISTA la Legge del 24 febbraio 1992, n. 225 ss.mm.ii., con la quale è stato istituito il Servizio Nazionale della Protezione Civile, composto dalle amministrazioni dello Stato, centrali e periferiche, dalle Regioni, dalle Province, dai Comuni, dagli Enti pubblici nazionali e territoriali e da ogni altra istituzione ed organizzazione pubblica e privata presente sul territorio nazionale. VISTO l articolo 6 della Legge n. 225 ss.mm.ii. che prevede che per l attuazione delle attività di Protezione Civile le strutture nazionali e locali possono stipulare convenzioni con soggetti pubblici e privati. VISTI gli articoli 107 e 108 del Decreto legislativo n. 112/1998 recante Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dallo Stato alle Regioni e agli Enti Locali. VISTA l ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n del 27 dicembre 2002 recante Disposizioni urgenti per ( ) il potenziamento e l attuazione delle reti radar e pluviometriche nel territorio nazionale ed altre misure urgenti di protezione civile. CONSIDERATO che con Deliberazione della Giunta Regionale del Molise n. 912 del 4 agosto 2003 è stato individuato il Servizio per la Protezione Civile quale struttura regionale destinataria del trasferimento e dell esercizio delle funzioni di cui all'art. 22 del DPR 24 gennaio 1991 n.85 trasferite ai sensi dell'art.92 del D.Lgs 31 marzo 1998 n. 112; CONSIDERATO che con Deliberazione della Giunta Regionale del Molise n. 953 del 7 agosto 2003, è stato istituito il Centro Funzionale, incardinato nel Servizio per la Protezione Civile, cui sono assegnati i compiti di previsione, monitoraggio e sorveglianza ai sensi della legge 267/1998, della legge 365/2000 e della D.P.C.M. 27 febbraio 2004; CONSIDERATO che nell ambito del territorio della Regione Molise, la gestione del sistema di allerta regionale è assicurata dal Centro Funzionale, funzionalmente integrato nella struttura regionale di protezione civile, alla quale competono le funzioni di previsione, allerta e coordinamento delle emergenze; CONSIDERATO che ai fini dell assolvimento delle funzioni sopra dette, il Centro Funzionale è preposto ed attrezzato per la raccolta, l analisi e l implementazione dei dati rilevati dalle reti di sensori idrometrici, termometrici e pluviometrici installate sul territorio regionale; CONSIDERATO che tra le principali attività svolte dal Centro Funzionale vi è quella di fornire un servizio di monitoraggio meteorologico continuativo per tutti i giorni dell'anno e su tutto l'arco delle 24 ore giornaliere che sia di supporto alle decisioni delle autorità competenti per le allerte e per la gestione dell'emergenza, nonché assolva alle necessità operative dei sistemi di protezione civile; CONSIDERATO che con Delibera di Giunta regionale Molise n del viene approvato il "Regolamento per la fornitura dei dati della Rete idrometeorologica della Regione Molise"; PREMESSO che l'inps - sede regionale di Campobasso in esecuzione di apposita Convenzione stipulata in data con lo scrivente Servizio di Protezione Civile della Regione Molise, acquisisce i dati delle misurazioni termo-pluvioidrometriche per la gestione delle domande di CIGO; VISTO il D.M. del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali n del 15/04/2016, pubblicato sulla G.U. il 14/06/2016, che individua i criteri per l esame delle domande di CIGO e che, in particolare, prevede l obbligo, a carico delle aziende richiedenti, di una relazione tecnica dettagliata resa come dichiarazione sostitutiva dell atto di notorietà che fornisca gli elementi probatori indispensabili per la concessione; CONSIDERATO che, in ottemperanza del suddetto Decreto, il richiedente della CIGO è tenuto ad allegare i bollettini meteo rilasciati da organi accreditati; CONSIDERATO che numerose giungono le richieste di acquisizione, da parte di imprese, dei dati termopluviometrici registrati dai sensori installati sul territorio regionale, ai fini della attivazione delle domande di Cassa Integrazione Guadagni ; CONSIDERATO che i dati richiesti dalle imprese, per quanto sopra detto, possono essere forniti dal Servizio di Protezione Civile della Regione Molise; CONSIDERATO che l espletamento di tutte le richieste di dati, per finalità CIGO, che giungono con elevata frequenza presso l ufficio del Centro Funzionale costituiscono un notevole aggravio di lavoro a carico del Servizio di Protezione Civile ed una maggiore burocratizzazione delle pratiche e degli adempimenti; CONSIDERATO che le associazioni di impresa, consorzi, ordini professionali possono acquisire i dati per ottemperare agli obblighi di cui al citato D.M. n del 15/04/2016 e fornirli ai propri associati; CONSIDERATO che per tale finalità è stato predisposto apposito Schema di Convenzione per la definizione delle modalità di scambio dati termo-pluviometrici necessari per le domande di CIGO, che si riporta in allegato alla presente; RITENUTO di dover disciplinare l attività di fornitura dei dati per le finalità su menzionate; VISTO il D.Lgs n. 33 del concernente il "Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazione da parte delle pubbliche amministrazioni" e ss.mm.ii.. VISTA la D.G.R. n. 376 del avente ad oggetto "Sistema dei controlli interni della Regione Molise. Direttiva. VISTO il Regolamento interno per l esercizio delle funzioni della Giunta Regionale vigente; Per le motivazioni riportate in premessa TUTTO CIÒ PREMESSO, SI PROPONE ALLA GIUNTA REGIONALE: DGR N. 28 DEL /5

36 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1786 Di approvare l allegato schema di Convenzione che definisce le modalità di scambio dati termopluviometrici necessari per le domande di concessione delle integrazioni salariali ordinarie (CIGO); Di demandare la sottoscrizione della Convezione al Dipartimento competente in materia; Di provvedere all attuazione delle attività di gestione delle Convenzioni nell'ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili presso il Servizio di Protezione Civile e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica; Di sottoporre il presente provvedimento agli adempimenti previsti dall'art. 23 del DLgs n. 33 del concernente il "Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni" e ss.mm.ii; Di sottoporre il presente provvedimento al controllo successivo di regolarità contabile, di cui alla direttiva adottata con DGR n. 376 del avente ad oggetto "Sistema dei controlli interni della regione Molise. Direttiva". Di demandare al Servizio Protezione Civile per tutti gli adempimenti conseguenti. L Istruttore/Responsabile d Ufficio SERGIO DI PILLA SERVIZIO DI PROTEZIONE CIVILE Il Direttore PITASSI GIUSEPPE DGR N. 28 DEL /5

37 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1787 Il presente verbale, letto e approvato, viene sottoscritto come in appresso: IL SEGRETARIO MARIOLGA MOGAVERO IL PRESIDENTE PAOLO DI LAURA FRATTURA Documento informatico sottoscritto con firma digitale ai sensi dell Art.24 del D.Lgs. 07/03/2005, 82 DGR N. 28 DEL /5

38 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1788 SCHEMA DI CONVENZIONE TRA REGIONE MOLISE I DIPARTIMENTO DELLA PRESIDENZA DELLA GIUNTA REGIONALE SERVIZIO DI PROTEZIONE CIVILE E PER LA DEFINIZIONE DELLE MODALITA' DI SCAMBIO DATI TERMOPLUVIOMETRICI NECESSARI PER LE DOMANDE DI CONCESSIONE DELLE INTEGRAZIONI SALARIALI ORDINARIE (CIGO) TRA La Regione Molise - I Dipartimento della Presidenza della Giunta Regionale - Servizio di Protezione Civile, in persona dell'ing. Mariolga Mogavero, direttore pro-tempore, domiciliato per la carica presso la sede di Campobasso in via Genova 11; E P R E M E S S E VISTA la Legge del 24 febbraio 1992, n. 225 ss.mm.ii., con la quale è stato istituito il Servizio Nazionale della Protezione Civile, composto dalle amministrazioni dello Stato, centrali e periferiche, dalle Regioni, dalle Province, dai Comuni, dagli Enti pubblici nazionali e territoriali e da ogni altra istituzione ed organizzazione pubblica e privata presente sul territorio nazionale.

39 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1789 VISTO l articolo 6 della Legge n. 225 ss.mm.ii. che prevede che per l attuazione delle attività di Protezione Civile le strutture nazionali e locali possono stipulare convenzioni con soggetti pubblici e privati. VISTI gli articoli 107 e 108 del Decreto legislativo n. 112/1998 recante Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dallo Stato alle Regioni e agli Enti Locali. VISTA la legge 9 novembre 2001, n. 401 recante Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture preposte alle attività di protezione civile che individua nel Dipartimento della Protezione Civile l organo dello Stato preposto ai compiti di promozione e coordinamento delle amministrazioni centrali e periferiche dello Stato, delle Regioni, delle Province, dei Comuni, degli Enti pubblici e nazionali e territoriali e di ogni altra istituzione pubblica e privata presente sul territorio nazionale, finalizzate alla tutela dell integrità della vita, dei beni, degli insediamenti e dell ambiente dai danni o dal pericolo di danni derivanti da calamità naturali, da catastrofi o da altri eventi che determinino situazioni di grave rischio, salvo quanto previsto dal Decreto Legislativo n. 112 del VISTA l ordinanza del Ministro dell Interno delegato per il coordinamento della protezione civile n del 10 maggio 2001 recante Misure urgenti per il completamento del programma di potenziamento delle reti di monitoraggio meteo-idro-pluviometrico elaborato ai sensi dell art. 2, c. 7, della legge 3 agosto 1998, n. 267, nonché per il programma di copertura di radar meteorologici del territorio nazionale ai sensi dell art. 1, c. 7 della legge 11 dicembre 2000, n. 365 con la quale si dichiara urgente e indifferibile l attuazione del programma di potenziamento della rete di monitoraggio meteo-idro-pluviometrico. VISTA l ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n del 27 dicembre 2002 recante Disposizioni urgenti per ( ) il potenziamento e l attuazione delle reti radar e pluviometriche nel territorio nazionale ed altre misure urgenti di protezione civile. CONSIDERATO CHE con Deliberazione della Giunta Regionale del Molise n. 912 del 4 agosto 2003 è stato individuato il Servizio per la Protezione Civile quale struttura regionale destinataria del trasferimento e dell esercizio delle funzioni di cui all'art. 22 del DPR 24 gennaio 1991 n.85 trasferite ai sensi dell'art.92 del D.Lgs 31 marzo 1998 n. 112; VISTA la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 febbraio 2004, recante Indirizzi operativi per la gestione organizzativa e funzionale del sistema di allertamento nazionale e regionale per il rischio idrogeologico ed idraulico ai fini di protezione civile che organizza, tra l altro, il sistema di allerta. CONSIDERATO che con Deliberazione della Giunta Regionale del Molise n. 953 del 7 agosto 2003, è stato istituito il Centro Funzionale, incardinato nel Servizio per la Protezione Civile, cui sono assegnati i compiti di previsione, monitoraggio e sorveglianza ai sensi della legge 267/1998 e della legge 365/2000; CONSIDERATO che in attuazione del D.P.C.M. 24 luglio 2002, al suddetto Centro Funzionale è assegnata la gestione delle reti di monitoraggio, al fine di assicurare il monitoraggio meteopluvioidrometrico in tempo reale dei territori regionali, funzionale alla valutazione dello scenario di rischio indotto da eventi estremi di carattere idrometeorologico e all adozione di interventi di pre-emergenza per la salvaguardia delle popolazioni;

40 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1790 CONSIDERATO che con Delibera di Giunta regionale Molise n del viene approvato il "Regolamento per la fornitura dei dati della Rete idrometeorologica della Regione Molise"; CONSIDERATO che l' INPS - sede regionale di Campobasso - ha necessità di acquisire i dati prodotti dal Servizio di Protezione Civile della Regione Molise relativi alle misurazioni meteopluvioidrometriche per la definizione delle CIGO; CONSIDERATO che in data il Servizio per la Protezione Civile e l'inps - sede regionale di Campobasso - hanno sottoscritto un disciplinare per la definizione delle modalità di scambio dati necessari per le pratiche di rilascio delle CIGO; VISTO il D.M. del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali n del 15/04/2016, pubblicato sulla G.U. il 14/06/2016, che individua i criteri per l esame delle CIGO e che, in particolare, prevede l obbligo, a carico delle aziende richiedenti, di una relazione tecnica dettagliata resa come dichiarazione sostitutiva dell atto di notorietà che fornisca gli elementi probatori indispensabili per la concessione; CONSIDERATO che, in ottemperanza del suddetto Decreto, il richiedente della CIGO è tenuto ad allegare i bollettini meteo rilasciati da organi accreditati; CONSIDERATO che le attività previste dal suddetto Decreto costituiscono un notevole aggravio di lavoro a carico del Servizio di Protezione Civile ed una maggiore burocratizzazione delle pratiche e degli adempimenti; CONSIDERATO che intende acquisire i dati relativi alla misura delle precipitazioni e delle temperature registrate dalle stazioni metereologiche, per ottemperare agli obblighi di cui al citato D.M. n del 15/04/2016; CONSIDERATO che i dati richiesti da, possono essere forniti dal Servizio di Protezione Civile della Regione Molise; RITENUTO di dover disciplinare l attività di fornitura dei dati su menzionati; TUTTO CIO PREMESSO SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE Articolo 1 - Premesse 1. Le premesse fanno parte integrante e sostanziale del presente disciplinare di scambio dati. Per quanto non espressamente qui riportato in termini di competenze e funzioni delle parti, si fa riferimento a quelle indicate nelle norme citate in premessa e/o oggetto di legislazione vigente. Articolo 2 Finalità ed oggetto 1. Oggetto del disciplinare è la definizione delle modalità di scambio dati tra il Servizio di Protezione Civile della Regione Molise e, in deroga al "Regolamento per la fornitura dei dati

41 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1791 della Rete idrometeorologica della Regione Molise" approvato con Delibera di Giunta regionale Molise n del Il Servizio di Protezione Civile della Regione Molise e assicurano con la presente convenzione un rapporto di collaborazione, attraverso la fornitura di dati afferenti alla misura delle precipitazioni e delle temperature registrate dalle stazioni metereologiche, per soddisfare le esigenze delle Imprese in relazione alle domande di concessione dell integrazione salariale ordinaria (CIGO). Articolo 3 Obbligo delle parti 1. Il Servizio di Protezione Civile della Regione Molise si impegna a fornire con cadenza mensile i dati meteoidropluviometrici registrati dalla rete di monitoraggio automatica in tempo reale, con una risoluzione temporale giornaliera, e, se necessario, sub-oraria. 2. I dati vengono forniti in formato elettronico a mezzo I dati vengono forniti così come rilevati dai sensori, pertanto il Servizio di Protezione Civile della Regione Molise non è responsabile per questioni derivanti dal loro utilizzo improprio. 4. Il Servizio di Protezione Civile della Regione Molise si impegna altresì a comunicare tempestivamente a ogni aggiornamento della rete di monitoraggio esistente, a fornire anche i dati meteoidropluviometrici registrati dalle stazioni disponibili ricadenti nelle regioni Abruzzo, Campania e Puglia, se necessari, a fornire i dati meteoidropluviometrici in archivio presso il Centro Funzionale. 5. Le parti sono consapevoli che alcuna responsabilità è imputabile al Servizio di Protezione Civile della Regione Molise in ordine a malfunzionamenti degli strumenti di misura e alla mancata ricezione dei dati, al malfunzionamento delle stazioni e/o del server e/o di ogni altra parte componente il sistema tale da comportare l interruzione del flusso dei dati o l errata misura riportata. 6. Il/La potrà utilizzare i dati forniti dal Servizio di Protezione Civile della Regione Molise esclusivamente per le attività relative alle domande di concessione dell integrazione salariale ordinaria (CIGO). 7. I dati e le informazioni forniti non dovranno essere divulgati a terzi o pubblicati o utilizzati diversamente dai fini disciplinati dalla presente convenzione. Qualsiasi elaborazione, trasformazione, trattamento dei dati forniti è attuato sotto la responsabilità della parte richiedente e pertanto il Servizio di Protezione Civile della Regione Molise è sollevato da ogni responsabilità. 8. Il/La si impegna a versare annualmente, e trasmettere relativa ricevuta, la somma di denaro pari a 312,00 (trecentododici/00) su conto corrente postale n specificando il Codice Tributo intestato a "Regione Molise - Servizio Tesoreria Campobasso", specificando nella causale "Richiesta dati idrologici del Servizio per la Protezione Civile". 9. Il/La, all atto della sottoscrizione della presente convenzione, provvederà a fornire al Servizio di Protezione Civile della Regione Molise l elenco delle Imprese a loro afferenti che faranno uso dei dati richiesti in attuazione della presente convenzione. Tale elenco sarà di norma aggiornato e ritrasmesso al Servizio di Protezione Civile della Regione Molise periodicamente.

42 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1792 Articolo 4 Durata 1. Il presente disciplinare ha validità fino ad espressa richiesta di risoluzione avanzata da una delle parti. 2. Per ogni aspetto relativo all interpretazione ed all esecuzione della presente convenzione i rapporti saranno tenuti tra il Servizio di Protezione Civile della Regione Molise e. Articolo 5 - Spese di registrazione 1. La presente convenzione è soggetta a registrazione solo in caso d'uso. Articolo 6 Trattamento dei dati personali 1. Nell esecuzione della presente convenzione, le parti si impegnano a rispettare le disposizioni previste dal D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196, ss.mm.ii. Campobasso, Letto, confermato e sottoscritto. Per la Regione Molise - I Dipartimento della Presidenza della Giunta Regionale - Servizio di Protezione Civile (Ing. Mariolga Mogavero). Per..

43 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1793 REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE Modello B (Atto d iniziativa delle Strutture dirigenziali che non ha oneri finanziari) Seduta del DELIBERAZIONE N. 35 OGGETTO: L.R. N.9/2010 ART.23 "DISCIPLINA D'USO DEL MARCHIO NAZIONALE DELL'AGRITURISMO NELLA REGIONE MOLISE ED ADESIONE AL REPERTORIO NAZIONALE DELL'AGRITURISMO. LA GIUNTA REGIONALE Riunitasi il giorno sei del mese di Febbraio dell anno duemiladiciassette nella sede dell Ente con la presenza, come prevista dall articolo 3 del proprio Regolamento interno di funzionamento, dei Signori: N. Cognome e Nome Carica Presente/Assente 1 DI LAURA FRATTURA PAOLO PRESIDENTE Presente 2 FACCIOLLA VITTORINO VICE PRESIDENTE Presente 3 NAGNI PIERPAOLO ASSESSORE Presente 4 VENEZIALE CARLO ASSESSORE Presente SEGRETARIO: MARIOLGA MOGAVERO VISTA la proposta di deliberazione n. 32 inoltrata dal SERVIZIO ECONOMIA DEL TERRITORIO, ATTIVITA' INTEGRATIVE, INFRASTRUTTURE RURALI E SERVIZI ALLE IMPRESE; PRESO ATTO del documento istruttorio ad essa allegato, concernente l argomento in oggetto, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; PRESO ATTO, ai sensi dell art. 7, comma 4, del Regolamento interno di questa Giunta: lett. a): del parere, in ordine alla legittimità e alla regolarità tecnico-amministrativa del documento istruttorio, espresso dal Direttore del SERVIZIO ECONOMIA DEL TERRITORIO, ATTIVITA' INTEGRATIVE, INFRASTRUTTURE RURALI E SERVIZI ALLE IMPRESE - NICOLA DI LISA, e della dichiarazione, in esso contenuta, in merito agli oneri finanziari dell atto; lett. c): del visto, del Direttore del IV DIPARTIMENTO, di coerenza della proposta di deliberazione con gli indirizzi della politica regionale e gli obiettivi assegnati al Dipartimento medesimo e della proposta al VICE PRESIDENTE FACCIOLLA VITTORINO d invio del presente atto all esame della Giunta regionale; VISTA la legge regionale 23 marzo 2010 n. 10 e successive modifiche ed integrazioni, nonché la normativa attuativa della stessa; VISTO il Regolamento interno di questa Giunta; Con voto favorevole espresso a Unanimità, DGR N. 35 DEL /4

44 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1794 DELIBERA 1 ) di approvare le modalità applicative d uso del marchio nazionale dell agriturismo nella Regione Molise ( all. a); 2) di aderire al Repertorio Nazionale dell Agriturismo istituito presso il Ministero delle Politiche Agricole alimentari e Forestale Dipartimento delle politiche europee e internazionali e dello sviluppo rurale Direzione Generale dello sviluppo rurale DISR I; 3) di considerare parti integranti e sostanziali al presente provvedimento i seguenti allegati: - Allegato a Regolamento d uso del Marchio Agriturismo Italia e procedure di concessione della licenza d uso, (composto da 3 facciate); - Allegato b Dichiarazione di impegno al rispetto delle norme d uso del Marchio (composto da 2 facciate); - Allegato c rappresentazione grafica del Marchio Agriturismo Italia (composto da 1 facciata). 4) di stabilire che il presente provvedimento sarà sottoposto al controllo di regolarità amministrativa ai sensi del punto 6 della direttiva adottata con D.G.R. n. 376 dell ; 5) di dare mandato, per l esecuzione del presente atto al Servizio Economia del Territorio, Attività Integrative, Infrastrutture Rurali e Servizi alle Imprese; 6) di assoggettare il presente atto agli obblighi in materia di trasparenza di cui al DLgs. N. 33 del DOCUMENTO ISTRUTTORIO Oggetto: L.R. n. 9/2010 art Disciplina d uso del Marchio Nazionale dell Agriturismo nella Regione Molise ed adesione al Repertorio Nazionale dell Agriturismo. PREMESSO CHE il presente atto mira a disciplinare l uso da parte delle imprese agrituristiche della Regione Molise del Marchio Nazionale dell Agriturismo, in modo che le stesse possano fregiarsi di un simbolo avente valenza a portata nazionale, garantendo anche, attraverso l adesione al Repertorio Nazionale dell Agriturismo, la presenza e la visibilità delle aziende molisane in un sistema divulgativo dell offerta agrituristica omogeno e di livello nazionale; VISTA la Legge 20 Febbraio 2006, n. 96 Disciplina dell Agriturismo ; VISTO il Decreto Ministeriale n del 13 febbraio 2013 con il quale il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha approvato, tra l altro, il Marchio nazionale dell agriturismo; VISTO il Decreto Ministeriale n del 3 Giugno 2014 che approva le modalità di applicazione del marchio nazionale dell agriturismo e l istituzione del repertorio nazionale dell agriturismo; VISTA la L.R. n. 9 del 22 Marzo 2010 Disciplina delle attività agrituristiche VISTO l art. 23 comma 3 della predetta L.R. che stabilisce che a tutti i soggetti autorizzati viene rilasciato apposito contrassegno dalla Regione, con l indicazione della specifica categoria ed il relativo simbolo; VISTO il Regolamento Regionale del 4 Luglio 2011, n. 1 Regolamento di attuazione della L.R. 22 Marzo 2010, n. 9 (disciplina delle attività agrituristiche) che all art. 21 (criteri e modalità per la classificazione delle aziende agrituristiche) prevede, tra l altro, che con successivi provvedimenti da emanarsi a cura del Servizio regionale competente, verranno recepite le procedure e le modalità di attuazione; VISTA la determinazione dirigenziale n. 400 del con la quale si recepisce il decreto del ministero delle politiche agricole e forestali n del 13 febbraio 2013 avente per oggetto: determinazione dei criteri omogenei di classificazione delle aziende agrituristiche tenendo conto dell allegato A definizione dei criteri unitari di classificazione delle aziende agrituristiche ; CONSIDERATO che con determinazione dirigenziale n. 118 del sono stati approvati gli elenchi contenenti le aziende agrituristiche classificate ai sensi del predetto decreto ministeriale; RILEVATO, che l adozione della classificazione delle aziende agrituristiche presuppone il connesso impiego del marchio nazionale dell agriturismo italiano il cui uso è disciplinato dal decreto ministeriale n del 3 giugno 2014; CONSIDERATO che si rende necessario disciplinare le modalità operative di impiego del marchio nazionale dell agriturismo italiano nella Regione Molise, nonché disporre l adesione della Regione Molise al Repertorio nazionale dell Agriturismo in modo da garantire visibilità di livello nazionale alle aziende agrituristiche molisane; RITENUTO di approvare: la Disciplina d uso del marchio nazionale dell agriturismo nella Regione Molise; l adesione al Repertorio Nazionale dell Agriturismo istituito presso il Ministero delle Politiche Agricole alimentari e Forestale Dipartimento delle politiche europee e internazionali e dello DGR N. 35 DEL /4

45 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1795 sviluppo rurale Direzione Generale dello sviluppo rurale DISR I, con la finalità di integrare tutti gli elenchi ufficiali delle Regioni e delle province autonome e di raccogliere le informazioni riferite a tutte le aziende autorizzate a norma di legge all esercizio dell attività agrituristica sul territorio nazionale, con l impegno da parte della Regione Molise di fornire le informazioni necessarie con modalità concordate nel Comitato Consultivo per l Agriturismo e di avvalersi nell ambito del Repertorio Nazionale dell Agriturismo, degli strumenti informatici per la gestione dei dati delle pratiche tenendo conto dell integrazione delle informazioni delle aziende agricole acquisite da altre banche dati pubbliche con particolare riferimento al SIAN e del fascicolo aziendale; TUTTO CIO PREMESSO, SI PROPONE ALLA GIUNTA REGIONALE: 1 ) di approvare le modalità applicative d uso del marchio nazionale dell agriturismo nella Regione Molise ( all. a); 2) di aderire al Repertorio Nazionale dell Agriturismo istituito presso il Ministero delle Politiche Agricole alimentari e Forestale Dipartimento delle politiche europee e internazionali e dello sviluppo rurale Direzione Generale dello sviluppo rurale DISR I; 3) di considerare parti integranti e sostanziali al presente provvedimento i seguenti allegati: - Allegato a Regolamento d uso del Marchio Agriturismo Italia e procedure di concessione della licenza d uso, (composto da 3 facciate); - Allegato b Dichiarazione di impegno al rispetto delle norme d uso del Marchio (composto da 2 facciate); - Allegato c rappresentazione grafica del Marchio Agriturismo Italia (composto da 1 facciata). 4) di dare mandato, per l esecuzione del presente atto al Servizio Economia del Territorio, Attività Integrative, Infrastrutture Rurali e Servizi alle Imprese; 5) di stabilire che il presente provvedimento sarà sottoposto al controllo di regolarità amministrativa ai sensi del punto 6 della direttiva adottata con D.G.R. n. 376 dell ; 6) di assoggettare il presente atto agli obblighi in materia di trasparenza di cui al DLgs. N. 33 del L Istruttore/Responsabile d Ufficio AGATA PADUANO SERVIZIO ECONOMIA DEL TERRITORIO, ATTIVITA' INTEGRATIVE, INFRASTRUTTURE RURALI E SERVIZI ALLE IMPRESE Il Direttore NICOLA DI LISA DGR N. 35 DEL /4

46 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1796 Il presente verbale, letto e approvato, viene sottoscritto come in appresso: IL SEGRETARIO MARIOLGA MOGAVERO IL PRESIDENTE PAOLO DI LAURA FRATTURA Documento informatico sottoscritto con firma digitale ai sensi dell Art.24 del D.Lgs. 07/03/2005, 82 DGR N. 35 DEL /4

47 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1797 Allegato a MODALITA APPLICATIVE d USO DEL MARCHIO NAZIONALE DELL AGRITURISMO La Regione Molise trova applicazione l allegato A del Decreto Ministeriale n del 3 Giugno 2014 che disciplina le modalità applicative del Marchio Nazionale dell agriturismo i cui contenuti vengono di seguito riportati: All. A al Decreto Ministeriale n del 3 Giugno Regolamento d uso del Marchio Agriturismo Italia Art. 1 Obiettivo del Marchio e proprietà 1. Il Marchio Agriturismo Italia è di proprietà del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali che ne cura la registrazione in Italia ed all estero. 2. Il Marchio identifica le aziende e le attività agrituristiche autorizzate a norma di legge ed è concesso in uso alle Regioni e alle Province Autonome secondo le procedure di cui al presente regolamento. 3. Le Regioni e le Province Autonome provvedono a concedere il marchio in uso alle aziende agrituristiche regolarmente operanti nei rispettivi territori. Art. 2 Descrizione del marchio 1. Il Marchio rappresenta la stilizzazione di una casa rurale, di un albero e della bandiera italiana che prende la forma delle linee di un campo arato, iscritti all interno di un girasole. Sotto il girasole è riportata la scritta Agriturismo Italia (disposta su due righe con centratura ad epigrafe). I valori alfanumerici dei 4 colori che compongono il Marchio sono: due tonalità di giallo/ocra per i petali del girasole (una chiara e l altra più scura), la tonalità più chiara (CMYK:C5%, M20%, Y100%, N5% - RGB: R228, G189, B54 WEB: E4BD36 Pantone: vedi manuale operativo) mentre la più scura (CMYK: C10%, M40%, Y100%, N5% - RGB: R214, G152, B53 WEB: D69835 Pantone): lo sfondo del cerchio all interno del girasole è verde come la scritta Agriturismo Italia (CMYK: C100%, M0%, Y 100%, N 0% - RGB: R0, G167, B86 WEB: 00A756 Pantone). E presente anche un elemento grafico, di colore rosso, che compone la bandiera italiana all interno del girasole (CMYK: C0%, M100%, Y100%, N0% - RGB: R235, G15, B45 WEB EB0F2D- Pantone). 2. Il Marchio quando riferito ad aziende agrituristiche, può essere accompagnato dalla denominazione dell azienda e dalla simbologia di classificazione, ove prevista (girasole monocolore) giallo/ocra scuro (CMYK: C10%, M40%, Y100%, N5% - RGB: R214, G152, B53 WEB: D69835 Pantone). 3. Nel caso di impiego sui mercati esteri la denominazione Agriturismo Italia può essere accompagnata dalla sua traduzione nella lingua di destinazione. 4. La produzione grafica del Marchio è disciplinata da apposito Manuale d uso grafico. Art. 3 Competenze delle Regioni 1. Le Regioni e le Province Autonome stabiliscono regole e procedure per la concessione alle aziende agrituristiche della licenza d uso del Marchio. 2. Le Regioni e le Province Autonome provvedono ai controlli sul rispetto del presente regolamento ed alle sanzioni per l uso improprio del Marchio. 3. Le Regioni e le Province Autonome iscrivono nel repertorio Nazionale dell Agriturismo, di cui al decreto ministeriale n del 3 giugno 2014, le aziende alle quali è stato concesso l uso del Marchio. Art. 4 Licenza d uso per le aziende

48 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA La licenza d uso del Marchio è concessa alle aziende agrituristiche che soddisfano le seguenti condizioni: a. Esercizio dell attività agrituristica a norma di legge; b. Classificazione, ove prevista per la rispettiva tipologia, secondo le procedure di cui al decreto ministeriale 13 febbraio 2013, n. 1720; c. Sottoscrizione dell impegno al rispetto delle norme d uso del Marchio. Art. 5 Limitazione all uso del Marchio Il Marchio non può essere apposto su confezioni, contenitori, etichette o presentazioni di qualsivoglia prodotto, essendo destinato esclusivamente a qualificare le aziende, i servizi e l offerta complessiva dell agriturismo. PROCEDURA DI CONCESSIONE DELLA LICENZA D USO DEL MARCHIO AGRITURISMO ITALIA Hanno titolo ad accedere alla procedura di concessione della licenza d uso del Marchio coloro che rispettano i seguenti requisiti: Esercitano l attività agrituristica a norma di legge nel territorio della Regione Molise quali operatori abilitati all attività agrituristica, così come definiti dalla L.R. n. 9/2010 risultanti iscritti nell elenco regionale di cui all art. 12 stessa L.R.; Sono stati classificati secondo le procedure di cui al decreto ministeriale 13 febbraio 2013, n recepito con determinazione dirigenziale n. 400 del ; Sottoscrivono l impegno al rispetto delle norme d uso del marchio mediante l impiego della dichiarazione di impegno predisposta dal Servizio competente; Si ritiene di adottare la procedura di concessione della licenza d uso del marchio alle aziende agrituristiche mediante autodichiarazione da parte dell azienda medesima che si impegna al rispetto delle norme d uso del marchio attraverso la compilazione e sottoscrizione della specifica autodichiarazione predisposta dal Servizio Competente e resa disponibile mediante portale WEB della Regione Molise o presso i Comuni che avranno il compito di informare tutti gli operatori agrituristici operanti nel proprio territorio. L autodichiarazione medesima deve essere trasmessa al Comune competente contestualmente alla SCIA per coloro che devono ancora avviare l attività agrituristica, nonché al Servizio Economia del Territorio, Attività Integrative, Infrastrutture Rurali e Servizi alle Imprese della Regione Molise. Gli operatori agrituristici già operanti alla data di entrata in vigore del presente provvedimento devono provvedere alla comunicazione medesima al Comune competente nonché al Servizio Economia del Territorio, Attività Integrative, Infrastrutture Rurali e Servizi alle Imprese della Regione Molise prima di avviare l uso dello specifico marchio e prima di fare uso del sistema di classificazione per presentare la propria azienda.. Il Servizio Economia del Territorio, Attività Integrative, Infrastrutture Rurali e Servizi alle Imprese della Regione Molise provvederà all inserimento della categoria di classificazione di ciascun operatore sul Portale internet nazionale relativo al Repertorio nazionale delle aziende agrituristiche solo successivamente al ricevimento ed alla verifica della regolarità dell autodichiarazione da parte dell azienda riguardo all impegno al rispetto delle norme d uso del marchio. I soggetti che non provvedessero secondo le modalità prescritte dal presente provvedimento alle comunicazioni di cui trattasi non potranno fare uso dello specifico marchio. Si precisa che la produzione grafica del Marchio è disciplinata da apposito manuale d uso grafico, disponibile sul sito VIGILANZA E SANZIONI La vigilanza ed il controllo sulla corretta attribuzione ed uso del marchio Agriturismo Italia da parte di ciascuna azienda agrituristica spetta ai Comuni, nonché agli altri soggetti così come disciplinato dall art. 26 della L.R. n. 9/2010. Nel caso in cui un operatore faccia uso del marchio Agriturismo Italia senza averne titolo e/o senza aver dato applicazione al disposto della presente disciplina, o esponga una classifica superiore ai requisiti effettivamente posseduti, sia per mancato possesso dei requisiti dichiarati che per perdita degli stessi, è ammonito con richiamo scritto

49 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1799 e possibilità di mettersi in regola entro 3 mesi. In caso di mancata regolarizzazione, trascorsi tre mesi dal richiamo, o in caso di reiterazione, trovano applicazione le sanzioni di cui all art. 22 della L.R. n. 9/2010.

50 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1800 Allegato b DICHIARAZIONE DI IMPEGNO AL RISPETTO DELLE NORME D USO DEL MARCHIO AGRITURISMO ITALIA Legge 20 Febbraio 2006, n. 96 Legge Regionale n. 9 del e ss.mm.e ii. Regolamento n. 1/2011 Decreto Ministeriale n del 13 Febbraio 2013 Decreto Ministeriale n del 3 Giugno 2014 AL SERVIZIO ECONOMIA DEL TERRITORIO, ATTIVITA INTEGRATIVE, INFRASTRUTTURE RURALI E SERVIZI ALLE IMPRESE Via G.B. Vico, n CAMPOBASSO PEC AL COMUNE DI. Il sottoscritto.in qualità di. Dell azienda agrituristica ai sensi della Legge Regionale n. 9 del e ss.mm.e ii., consapevole delle sanzioni penali previste per il caso di dichiarazioni mendaci e di falsità in atti, così come stabilito dall art. 76 del D.P.R. n. 445/2000, nonché di quanto previsto dall art. 75 del medesimo D.P.R. 445/2000, fornisce le informazioni e le dichiarazioni riportate di seguito: CUAA:. PEC: COGNOME E NOME/Ragione sociale:.. Rappresentante legale (cognome e nome).c.f.:. Nato a:...prov il Indirizzo richiedente:... Comune:..Prov... Via.. Tel Ubicazione azienda: Comune: Prov.. Via Ubicazione agriturismo: Comune:..Prov.. Via.. L Azienda agrituristica di cui trattasi è iscritta nell elenco regionale degli operatori abilitati all esercizio dell attività agrituristica al n. il ai sensi dell art. 12 della L.R. n. 9/2010 e delle precedenti LL.RR. e svolge la seguente attività: (mettere una crocetta sulla attività interessata) a) ospitalità in alloggi o spazi aperti destinati alla sosta campeggiatori b) somministrazione di pasti e bevande c) organizzazione degustazione prodotti aziendali d) organizzazione attività ricreative, culturali, didattiche di pratica sportiva attività escursionistiche e ippoturismo e) vendita di prodotti aziendali f) fattorie didattiche. L azienda agrituristica medesima, inoltre ha presentato la SCIA per l avvio delle attività agrituristiche al Comune di.in data n. L azienda agrituristica farà uso del MARCHIO AGRITURISMO ITALIA accompagnato dalla classe(da 1 a 5) a lei attribuita con determinazione dirigenziale n. 118.del L azienda agrituristica svolge attività al di fuori del campo di applicazione della classificazione e quindi, intende fare uso del solo MARCHIO AGRITURISMO ITALIA Il sottoscritto dichiara di essere a perfetta conoscenza di quanto segue: della circostanza che il MARCHIO AGRITURISMO ITALIA è di proprietà del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali che ne cura la registrazione in Italia e all estero;

51 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1801 dei contenuti dell allegato A del Decreto ministeriale n del 3 giugno 2014 che disciplina le modalità applicative del Marchio nazionale dell agriturismo, i cui contenuti sono riportati integralmente nella specifica Disciplina d uso del MARCHIO AGRITURISMO ITALIA approvata dalla Giunta Regionale con propria deliberazione n del..; ed in particolare, delle connesse limitazioni all uso del marchio che non può essere apposto su confezioni, contenitori, etichette o presentazioni di qualsivoglia prodotto, essendo destinato esclusivamente a qualificare le aziende, i servizi e l offerta complessiva dell agriturismo; di quanto previsto dal paragrafo E. della disciplina d uso del MARCHIO AGRITURISMO ITALIA approvato dalla G.R. con propria deliberazione n.. del.., in merito a Vigilanza Controllo e Sanzioni sulla corretta attribuzione ed uso del MARCHIO AGRITURISMO ITALIA. Il sottoscritto dichiara che intende impiegare lo specifico MARCHIO AGRITURISMO ITALIA nel pieno e totale rispetto dell allegato A del Decreto ministeriale n del 3 giugno 2014 che disciplina le modalità applicative del marchio nazionale dell agriturismo, nonché della specifica Disciplina d uso del MARCHIO AGRITURISMO ITALIA approvata dalla G.R. con propria deliberazione n. del In fede Luogo e data. (allegare fotocopia di un documento di identità in corso di validità) Firma. N.B.: Tutti i dati forniti sono prescritti dalle disposizioni vigenti ai fini del procedimento per il quale sono richiesti e verranno utilizzati esclusivamente per tale scopo. (informativa ai sensi dell art. 13 del D.L.gs n. 196/03).

52 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1802

53 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1803 REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE Modello A (Atto rimesso all esclusiva discrezionalità politica della GIUNTA) Seduta del DELIBERAZIONE N. 41 OGGETTO: AFFIDAMENTO INCARICO DI CONSIGLIERE DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE PER L'AMBITO "ATTIVITÀ GIURIDICHE" EX REGOLAMENTO REGIONALE N. 1/2002. LA GIUNTA REGIONALE Riunitasi il giorno sei del mese di Febbraio dell anno duemiladiciassette nella sede dell Ente con la presenza, come prevista dall articolo 3 del proprio Regolamento interno di funzionamento, dei Signori: N. Cognome e Nome Carica Presente/Assente 1 DI LAURA FRATTURA PAOLO PRESIDENTE Presente 2 FACCIOLLA VITTORINO VICE PRESIDENTE Presente 3 NAGNI PIERPAOLO ASSESSORE Presente 4 VENEZIALE CARLO ASSESSORE Presente SEGRETARIO: MARIOLGA MOGAVERO PRESO ATTO di quanto riferito dal relatore, Presidente Paolo di Laura Frattura, che di seguito si riporta: - in base al disposto dell art. 2, del regolamento regionale n. 1/2002, così come convalidato dall art. 11 della legge regionale n. 1/2009, a supporto delle attività proprie del Gabinetto, il Presidente può nominare suoi Consiglieri, nel numero massimo di cinque, con competenze professionali nei seguenti campi: a) comunicazione istituzionale e strategica; b) ricerca, sviluppo e programmazione economica; c) attività giuridiche; d) attività amministrative-gestionali; e) attività economiche; f) relazioni internazionali; g) federalismo fiscale e tributario; h) utilizzo fondi comunitari. L incarico di Consigliere è conferito dal Presidente a soggetti in possesso di notevole e specifica esperienza professionale ; - Con delibera n. 379, dell 11 aprile 2005, l Esecutivo regionale ha, tra l altro, definito in cinque unità il numero massimo degli incarichi di assistenza quale Consigliere del Presidente della Regione, di cui al vigente atto di organizzazione delle strutture amministrative della Regione Molise, facoltativamente conferibili a soggetti, anche estranei all Amministrazione regionale, in possesso di specifiche qualificazioni professionali; definito gli ambiti di attività in relazione ai quali effettuare il conferimento dei predetti incarichi di assistenza professionale; DGR N. 41 DEL /4

54 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA stabilito che, qualora il conferimento delle funzioni di Consigliere sia rivolto a soggetti estranei all Amministrazione regionale, il Presidente della Regione è autorizzato alla stipula di apposito atto convenzionale di diritto privato, conforme allo schema approvato dall Esecutivo regionale, nel quale sono individuati i seguenti elementi: l oggetto specifico dell incarico (coerente con uno o più degli ambiti di attività sopra elencati e comunque relazionato alle contingenti scelte strategiche del governo regionale); le modalità di esplicazione dell incarico (determinate in ragione dell affiancamento funzionale ritenuto più idoneo alle esigenze del Presidente medesimo); la durata dell incarico (che non potrà in alcun caso protrarsi oltre la data di cessazione del Presidente della Regione pro-tempore dalla specifica carica e che perciò qualifica il rapporto intuitu personae); la misura del compenso spettante per l espletamento dell incarico (che non potrà in alcun caso proporzionalmente eccedere la retribuzione annua massima tabellare prevista per i Dirigenti regionali responsabili di Servizio dal C.C.N.L. vigente nel tempo e dagli atti amministrativi regionali) e la previsione del rimborso delle spese per trasferte connesse all espletamento dell incarico (ugualmente contenuto entro i limiti previsti per i Dirigenti regionali responsabili di Servizio); - L art. 2, comma 1, della legge regionale n. 16/2010: Disposizioni in materia di personale stabilisce che: Ai sensi dell'articolo 6, commi 7 e 20, della Manovra nazionale, a decorrere dall'anno 2011 la spesa annua per studi e incarichi di consulenza, inclusa quella relativa a studi e incarichi, di qualsiasi natura, conferiti a pubblici dipendenti, imputabile distintamente alla Giunta regionale ed alle strutture ad essa facenti capo, ivi comprese le fondazioni, nonché al Consiglio regionale ed alle strutture ad esso facenti capo, non può essere superiore al 20 per cento di quella sostenuta nell'anno Dalla predetta misura è esclusa la spesa per gli incarichi previsti all'articolo 2 del regolamento regionale 3 gennaio 2002, n Ciò premesso, si ravvisa l opportunità di procedere all affidamento dell incarico di Consigliere del Presidente della Regione per l ambito attività giuridiche, preso atto dell imminente scadenza dell incarico di cui alla DGR n. 68/2015, per l avvertita necessità di attività di studio ed aggiornamento rispetto alla giurisprudenza costituzionale e alla legislazione statale e regionale vigente nonché, in particolare, per l esigenza di uno specifico supporto tecnico-giuridico in materia di diritto societario, con riferimento soprattutto allo studio delle problematiche, ordinarie e straordinarie, delle Società partecipate dalla Regione Molise, con approfondimento e analisi degli aspetti di criticità in materia, attraverso la predisposizione di pareri per la risoluzione delle crisi d impresa, e di proposte sui possibili percorsi da intraprendere in funzione della exit strategy, per l attività di affiancamento tecnico e di consulenza per la definizione di tutti i rapporti giuridici pendenti tra la Regione Molise e gli Organismi in house providing; - per il suddetto incarico di assistenza in materia giuridica si individua l Avv. Carmela Lalli, il cui curriculum vitae è agli atti, in ragione della competenza e qualificazione della suddetta professionista: avvocato del foro di Campobasso, esperta in materia di diritto civile, societario, e consulente di numerose imprese e gruppi societari anche di livello nazionale; per l esperienza professionale maturata soprattutto in materia di società partecipate regionali; - le attività giuridiche da affidare alla predetta professionista non sono riconducibili alle funzioni ed alle competenze ordinariamente esigibili all interno degli uffici regionali, perchè si traducono nella individuazione e nella predisposizione di strumenti eccezionali e di processi innovativi, capaci di apportare significativo valore aggiunto ed utilità all azione di governo dell Amministrazione, soprattutto in riferimento alla positiva attuazione delle c.d. policy making delle quali ciascun ente territoriale è chiamato necessariamente a dotarsi; - attraverso l affidamento del suddetto incarico di Consigliere si instaura un rapporto di particolare natura fiduciaria che risponde alla necessità di esercizio di speciali funzioni di assistenza tecnico-giuridica, e di definizione delle politiche strategiche nelle quali si sostanzia l attività di alta amministrazione propria del Presidente della Regione; - a tal fine è necessario provvedere alla determinazione preventiva della durata, del luogo, dell oggetto e del compenso dovuto per l esecuzione dell incarico; - con l affidamento dell incarico di Consigliere del Presidente della Regione per l ambito attività giuridiche è ampiamente rispettato il limite numerico massimo di incarichi (n. cinque unità) DGR N. 41 DEL /4

55 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1805 contestualmente attivabili per tale specifica funzione istituzionale; - l allegato schema di convenzione disciplina l oggetto, i termini e le modalità di esercizio dell incarico professionale riferito all Avv. Carmela Lalli; - in particolare la misura del compenso complessivo da corrispondere al predetto professionista, dalla data di sottoscrizione della convenzione disciplinante l incarico al 31 dicembre 2017, è quantificata in ,00 (settantaduemila) di compenso, oltre 2.880,00 per oneri previdenziali ed euro ,60 per IVA, da imputarsi al capitolo 6400, Incarichi speciali a soggetti estranei al personale per competenze professionali ed organizzative Pres. della Giunta, RITENUTO di deliberare ai sensi dell art. 6, comma 1, del proprio regolamento interno, stante la esclusiva discrezionalità politica del provvedimento; VISTA la legge regionale 23 marzo 2010, n. 10 e successive modificazioni e la normativa attuativa della stessa; VISTO il decreto legislativo n. 33/2013; VISTO il regolamento interno di questa Giunta; Con voto favorevole espresso a Unanimità, DELIBERA di considerare le premesse parti integranti e sostanziali del presente dispositivo e, per l effetto: 1. di conferire, in favore all Avv. Carmela Lalli, l incarico di Consigliere del Presidente della Regione, per l ambito attività giuridiche, con particolare riferimento alle materie indicate dal Presidente della Regione nelle premesse del presente atto; 2. di approvare l allegato schema di convenzione disciplinante l oggetto, i termini e le modalità di esercizio dell incarico professionale in parola e di dare mandato al Presidente della Regione per la sua sottoscrizione; 3. di individuare il Servizio del Gabinetto del Presidente della Regione quale struttura competente per tutti gli adempimenti amministrativo-contabili connessi alla esecuzione del presente atto; 4. di trasmettere il presente atto alla Sezione regionale della Corte dei Conti ai sensi dell art. 1, comma 11, della Legge 30 dicembre 2004, n. 311; 5. di disporre la pubblicazione sul sito web della Regione dei dati relativi all incarico conferito a soggetto estraneo all Amministrazione per gli adempimenti di pubblicità e trasparenza di cui al D.lgs. n. 33/ di dare mandato al Servizio di Gabinetto del Presidente della regione e degli affari istituzionali per l esecuzione del presente provvedimento. DGR N. 41 DEL /4

56 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1806 Il presente verbale, letto e approvato, viene sottoscritto come in appresso: IL SEGRETARIO MARIOLGA MOGAVERO IL PRESIDENTE PAOLO DI LAURA FRATTURA Documento informatico sottoscritto con firma digitale ai sensi dell Art.24 del D.Lgs. 07/03/2005, 82 DGR N. 41 DEL /4

57 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1807 REGIONE MOLISE PRESIDENZA DELLA REGIONE CONVENZIONE DISCIPLINANTE L INCARICO PROFESSIONALE AFFIDATO ALL AVV. CARMELA LALLI IN QUALITA DI CONSIGLIERE DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE PER L AMBITO ATTIVITA GIURIDICHE. Il giorno, del mese di 2017, presso gli Uffici della Regione Molise, in via Genova, n. 11, in Campobasso, tra la Regione Molise, rappresentata dal suo Presidente pro-tempore Paolo di Laura Frattura, nato a Campobasso, il 4 luglio 1962, e residente per la carica in Campobasso, via Genova, n. 11 (codice fiscale dell Ente ), e l Avv. Carmela Lalli nata a Campobasso, il 19 settembre 1966, e residente a Campobasso, viale Ugo Petrella, n. 22, (codice fiscale LLLCML66P59B519G), PREMESSO che con delibera di Giunta regionale n., l Esecutivo regionale ha affidato all Avv. Carmela Lalli l incarico di Consigliere del Presidente della Regione per l ambito attività giuridiche come da Regolamento regionale n. 1/2002; SI CONVIENE QUANTO SEGUE: ARTICOLO 1 L incarico, disciplinato dalla presente convenzione, si identifica come prestazione autonoma di opera intellettuale, ai sensi degli artt e seguenti del Codice Civile, per cui nessun rapporto di dipendenza viene a costituirsi tra il Consigliere incaricato e la Regione Molise. L incarico ha la finalità di offrire un affiancamento ed un supporto tecnico-giuridico per l attività di analisi, di studio e di approfondimento della giurisprudenza costituzionale e della legislazione statale e regionale vigente; in particolare di fornire un attività di consulenza giuridica nella materia del diritto societario, con riferimento soprattutto: 1) allo studio delle problematiche delle Società partecipate dalla Regione Molise; 2) all analisi degli aspetti di criticità in materia; 3) alla predisposizione di pareri per la risoluzione delle crisi d impresa, e di proposte sui possibili percorsi da intraprendere in funzione della exit strategy; 4) alla risoluzione dei rapporti giuridici pendenti tra la Regione Molise e gli Organismi in house providing; ARTICOLO 2

58 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1808 L incarico, che avrà decorrenza dalla data di sottoscrizione della presente convenzione, avrà come scadenza il 31 dicembre Il contratto in ogni caso si interromperà con la cessazione dell Arch. Paolo di Laura Frattura dalla carica di Presidente della Regione. ARTICOLO 3 Le modalità di espletamento dell incarico possono prevedere, tra l altro, la predisposizione di studi e progetti di massima, memorie e pareri inerenti l oggetto dell incarico, e la partecipazione a gruppi di lavoro multidisciplinari. Il rapporto di collaborazione si svolgerà secondo profili organizzativi ed operativi che saranno direttamente concordati con il Presidente della Regione. ARTICOLO 4 Il professionista assicurerà la presenza in sede ogni qualvolta sia necessario per il buon andamento dell attività oggetto della presente convenzione. Il Consigliere del Presidente assicurerà la propria presenza al di fuori delle sedi istituzionali della Regione, ed eventualmente all estero, anche per la partecipazione a tavoli tecnici, qualora lo stesso Presidente della Regione ne faccia richiesta a fronte di specifiche esigenze, sulle materie relative all incarico, quando ciò sia essenziale per il suo effettivo assolvimento. ARTICOLO 5 I casi di recesso sono disciplinati dalle disposizioni del codice civile applicabili in materia. Il professionista incaricato si riserva, in ogni caso, il diritto di recedere dal contratto qualora il suo puntuale adempimento divenga, per fatti non dipendenti dalla propria volontà, impossibile per cause di intervenuta incompatibilità. ARTICOLO 6 La proprietà dei diritti d autore, dei testi normativi, delle relazioni scritte discendenti dallo svolgimento dell incarico da parte del professionista incaricato sono cedute alla Regione Molise che potrà liberamente disporne. ARTICOLO 7 La struttura di riferimento per lo svolgimento dell attività di Consigliere è prevalentemente la Presidenza della Regione. Il soggetto incaricato potrà, nell espletamento del mandato, e per specifiche finalità di interesse del Presidente della Regione, acquisire informazioni, dati e documentazione presso tutta la struttura regionale e presso tutti gli enti sub-regionali, enti strumentali della Regione, aziende speciali, società partecipate, enti comunque sottoposti alla vigilanza e controllo della Regione. ARTICOLO 8 Il compenso per l espletamento dell incarico è di ,00 (settantaduemila,00) di compenso, oltre 2.880,00 per oneri previdenziali ed euro ,60 per IVA. Il corrispettivo è comprensivo del pagamento dei diritti d autore, delle spese di ricerca e documentazione, delle spese di produzione degli

59 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1809 atti. Tutte le spese per la stipula della presente convenzione, nonché le imposte e relative tasse, sono a carico del professionista incaricato. Il compenso sarà erogato in quote mensili posticipate, previa presentazione da parte del professionista incaricato di un resoconto dell attività svolta nel periodo di riferimento, controfirmata dal Presidente della Regione, e della relativa fatturazione. ARTICOLO 9 Per tutto quanto non previsto si fa rinvio alle norme del codice civile. Per ogni controversia è competente il Foro di Campobasso. ARTICOLO 10 La presente convenzione viene redatta in duplice esemplare originale. Le spese di bollo e di registrazione, in caso di registrazione, sono a carico del professionista incaricato. Campobasso, 2017 Il Professionista (Carmela Lalli) Il Presidente della Regione Molise (Paolo di Laura Frattura) Agli effetti dell art del Codice Civile le parti dichiarano di ben conoscere ed approvare specificatamente le disposizioni contrattuali contenute negli articoli 1, 2, 5, 8 e 10. Il Professionista (Carmela Lalli) Il Presidente della Regione Molise (Paolo di Laura Frattura)

60 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1810 REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE Modello B (Atto d iniziativa delle Strutture dirigenziali che non ha oneri finanziari) Seduta del DELIBERAZIONE N. 48 OGGETTO: "CONTRATTI DI QUARTIERE TERRE LONGHE" DI BOJANO - INTERVENTI SPERIMENTALI NEL SETTORE DELL'EDILIZIA SOVVENZIONATA - SOGGETTO ATTUATTORE: I.A.C.P. DI CAMPOBASSO - PROVVEDIMENTI. LA GIUNTA REGIONALE Riunitasi il giorno ventuno del mese di Febbraio dell anno duemiladiciassette nella sede dell Ente con la presenza, come prevista dall articolo 3 del proprio Regolamento interno di funzionamento, dei Signori: N. Cognome e Nome Carica Presente/Assente 1 DI LAURA FRATTURA PAOLO PRESIDENTE Presente 2 FACCIOLLA VITTORINO VICE PRESIDENTE Presente 3 NAGNI PIERPAOLO ASSESSORE Assente 4 VENEZIALE CARLO ASSESSORE Presente SEGRETARIO: MARIOLGA MOGAVERO VISTA la proposta di deliberazione n. 726 inoltrata dal SERVIZIO EDILIZIA PUBBLICA E RESIDENZIALE; PRESO ATTO del documento istruttorio ad essa allegato, concernente l argomento in oggetto, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; PRESO ATTO, ai sensi dell art. 7, comma 4, del Regolamento interno di questa Giunta: lett. a): del parere, in ordine alla legittimità e alla regolarità tecnico-amministrativa del documento istruttorio, espresso dal Direttore del SERVIZIO EDILIZIA PUBBLICA E RESIDENZIALE - GIUSEPPE GIARRUSSO, e della dichiarazione, in esso contenuta, in merito agli oneri finanziari dell atto; lett. c): del visto, del Direttore del IV DIPARTIMENTO, di coerenza della proposta di deliberazione con gli indirizzi della politica regionale e gli obiettivi assegnati al Dipartimento medesimo e della proposta al ASSESSORE NAGNI PIERPAOLO d invio del presente atto all esame della Giunta regionale; VISTA la legge regionale 23 marzo 2010 n. 10 e successive modifiche ed integrazioni, nonché la normativa attuativa della stessa; VISTO il Regolamento interno di questa Giunta; Con voto favorevole espresso a Unanimità, DGR N. 48 DEL /5

61 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1811 DELIBERA - le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale della presente proposta; - di autorizzare, in considerazione delle motivazioni esplicitate nella nota Prot. n /2016 citata in premessa ed allegata al presente atto per formarne parte integrale e sostanziale, l Istituto Autonomo Case Popolari di Campobasso, in persona del Commissario liquidatore, soggetto attuatore dell intervento sperimentale denominato Contratti di quartiere Terre Longhe di Bojano, ad utilizzare la somma di Euro ,00 proveniente dalle vendite degli alloggi e già nella disponiobilità dell Istituto, a titolo di anticipazione sui fondi ministeriali, per il completamento dei dodici alloggi di edilizia sociale di cui all intervento sperimentale di sopraelevazione in zona sismica di fabbricati in conglomerato cementizio armato; - di dare mandato al Servizio Edilizia Pubblica e Residenziale per la trasmissione della presente deliberazione all IACP di Campobasso, in persona del Commissario liquidatore, e al Comune di Bojano, in persona del Sindaco p.t., nonché per tutti gli atti ed i provvedimenti successivi necessari; - di incaricare, altresì, il Servizio Edilizia Pubblica e Residenziale per la pubblicazione integrale del presente atto sul B.U.R.M.. DOCUMENTO ISTRUTTORIO Oggetto: Contratti di quartiere Terre Longhe di Bojano - Interventi sperimentali nel settore dell edilizia sovvenzionata - Soggetto attuattore: I.A.C.P. di Campobasso - Provvedimenti VISTI - la legge regionale 4 agosto 1998, n.12 Nuove norme per l assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica e per la determinazione dei relativi canoni ; - la legge regionale 5 maggio 2005, n.14 Norme in materia di alienazione degli alloggi di edilizia residernziale pubblica ; - la legge regionale 7 luglio 2006, n. 17 Norme di riordino in materia di edilizia residenziale pubblica ; - il decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, recante Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria ; PREMESSO CHE - con decreto del Ministro dei lavori pubblici Presidente del Comitato per l Edilizia Residenziale n.238 del 22 ottobre 1997 (registrato alla Corte dei Conti delegazione presso il Ministero dei lavori pubblici in data 27 novembre 1997, registro 2, fgl. 351, pubblicato sulla G.U. n.24 del 30 gennaio 1998) è stato emanato il Bando di gara relativo al finanziamento di interventi sperimentali nel settore dell edilizia sovvenzionata da realizzare nell ambito dei programmi di recupero urbano denominati Contratti di quartiere ; DGR N. 48 DEL /5

62 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA la Regione Molise approvava, con la deliberazione di Giunta regionale 7 agosto 1998, n. 1237, la proposta di Contratto di quartiere Terre Longhe formulata, nell ambito del suddetto Bando di gara, dal Comune di Bojano di concerto con l Istituto Autonomo Case Popolari di Campobasso, per un finanziamento complessivo pari ad Euro ,00 ( ), curandone la trasmissione al Segretario generale del C.E.R. al fine della valutazione da parte della apposita Commissione competente alla formulazione della graduatoria; - il Comitato esecutivo del C.E.R., nella riunione n.94 del 29 gennaio 1999, effettuava la scelta definitiva delle proposte pervenute nell ambito del Bando di gara, ammettendo al finanziamento la proposta Contratto di quartiere Terre Longhe presentata dal Comune di Bojano; - con decreto del Segretario generale del Comitato per l Edilizia Residenziale n.191 del 25 febbraio 1999 (registrato all Ufficio centrale del Bilancio presso il Ministero dei Lavori Pubblici in data 26 marzo 1999), venivano resi esecutivi i risultati della procedura di selezione effettuata dal Comitato esecutivo nella seduta del 29 gennaio 1999; - in data 24 febbraio 2000, il Comune di Bojano, titolare del finanziamento, e l Istituto Autonomo Case Popolari di Campobasso, ente attuatore del programma, stipulavano apposita Convenzione per regolamentare modalità e termini della realizzazione degli interventi da eseguire sul patrimonio immobiliare del citato Istituto; - in data 2 maggio 2000, il Segretariato generale del C.E.R. Direzione generale delle aree urbane e dell edilizia residenziale stipulava con il Comune di Bojano l apposito Protocollo d Intesa ai sensi dell art.2, comma 6, del Bando di gara; - con la Convenzione del 31 gennaio 2001, il Ministero dei lavori pubblici - Direzione generale delle aree urbane e dell edilizia residenziale affidava al Comune di Bojano l attuazione di un intervento sperimentale di edilizia sovvenzionata, da realizzare nell ambito di un programma di recupero urbano denominato Contratto di quartiere, per l importo complessivo di Euro ,00 ( ), così articolato: Recupero primario e secondario di n.5 edifici dello IACP di Campobasso; Realizzazione di opere di urbanizzazione comprendenti un centro sociale polifunzionale e la sistemazione delle fasce di rispetto lungo la ferrovia e il fiume Biferno dando atto che le opere relative al recupero primario e secondario dei 5 edifici dello IACP di Campobasso sono da realizzare direttamente dallo stesso Istituto in virtù della suddetta Convenzione del 24 febbraio 2000; - ai sensi dell art.7 della citata Convenzione del 31 gennaio 2001, il trasferimento, a saldo, delle risorse statali in favore del contraente avviene all apporvazione degli atti di collaudo e del rapporto conclusivo della sperimentazione; LETTA la nota pervenuta al Prot. n del 23 novembre allegata al presente atto quale parte integrante e sostanziale - con la quale l Istituto Autonomo Case Popolari di Campobasso, in persona del Commissario liquidatore, in qualità di soggetto attuatore dell intervento sperimentale denominato Contratti di quartiere Terre Longhe di Bojano, evidenziava la necessità di provvedere ad appaltare le opere di completamento del programma e l impellente esigenza del Comune di Bojano di ridurre il disagio abitativo delle famiglie prive di abitazione nonché degli inquilini dei fabbricati già interessati dai lavori, chiedeva di essere autorizzato ad utilizzare parte dei fondi provenienti dalle vendite degli DGR N. 48 DEL /5

63 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1813 alloggi, già disponibili su apposito conto corrente intestato all Istituto, per un importo pari ad Euro ,00, a titolo di anticipazione sui fondi ministeriali, per il completamento dei dodici alloggi di edilizia sociale di cui all intervento sperimentale di sopraelevazione in zona sismica di fabbricati in conglomerato cementizio armato; CONSIDERATO che il presente atto non contiene informazioni non divulgabili secondo le norme di cui al D. Lgs. n. 196/2003 e s.m.i. in materia di protezione dei dati personali nonché secondo gli artt. 22 e 24 della Legge n. 241/1990 e s.m.i. per l accesso agli atti amministrativi né è soggetto alla pubblicazione nella sezione Amministrazione trasparente secondo le norme di cui al D. Lgs. n. 196/2003 e s.m.i.; TUTTO CIO PREMESSO, SI PROPONE ALLA GIUNTA REGIONALE: - le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale della presente proposta; - di valutare, in considerazione delle motivazioni esplicitate nella nota Prot. n /2016 citata in premessa ed allegata al presente atto per formarne parte integrale e sostanziale, l opportunità di autorizzare l Istituto Autonomo Case Popolari di Campobasso, in persona del Commissario liquidatore, soggetto attuatore dell intervento sperimentale denominato Contratti di quartiere Terre Longhe di Bojano, ad utilizzare la somma di Euro ,00 proveniente dalle vendite degli alloggi e già nella disponiobilità dell Istituto, a titolo di anticipazione sui fondi ministeriali, per il completamento dei dodici alloggi di edilizia sociale di cui all intervento sperimentale di sopraelevazione in zona sismica di fabbricati in conglomerato cementizio armato; - di dare mandato al Servizio Edilizia Pubblica e Residenziale per la trasmissione della presente deliberazione all IACP di Campobasso, in persona del Commissario liquidatore, e al Comune di Bojano, in persona del Sindaco p.t., nonché per tutti gli atti ed i provvedimenti successivi necessari; - di incaricare, altresì, il Servizio Edilizia Pubblica e Residenziale per la pubblicazione integrale del presente atto sul B.U.R.M.. L Istruttore/Responsabile d Ufficio GIOVANNA IANNARELLI SERVIZIO EDILIZIA PUBBLICA E RESIDENZIALE Il Direttore GIUSEPPE GIARRUSSO DGR N. 48 DEL /5

64 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1814 Il presente verbale, letto e approvato, viene sottoscritto come in appresso: IL SEGRETARIO MARIOLGA MOGAVERO IL PRESIDENTE PAOLO DI LAURA FRATTURA Documento informatico sottoscritto con firma digitale ai sensi dell Art.24 del D.Lgs. 07/03/2005, 82 DGR N. 48 DEL /5

65 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1815 REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE Protocollo Arrivo N /2016 del Copia Documento

66 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1816

67 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1817

68 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1818

69 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1819

70 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1820

71 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1821

72 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1822

73 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1823 REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE Modello B (Atto d iniziativa delle Strutture dirigenziali che non ha oneri finanziari) Seduta del DELIBERAZIONE N. 51 OGGETTO: DECRETO DEL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI 24 FEBBRAIO 2015 "PROCEDURE DI ALIENAZIONE DEL PATRIMONIO DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA" - PROGRAMMA DI ALIENAZIONE DEGLI IMMOBILI DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA - COMUNE DI ROCCAMANDOLFI PROVVEDIMENTI. LA GIUNTA REGIONALE Riunitasi il giorno ventuno del mese di Febbraio dell anno duemiladiciassette nella sede dell Ente con la presenza, come prevista dall articolo 3 del proprio Regolamento interno di funzionamento, dei Signori: N. Cognome e Nome Carica Presente/Assente 1 DI LAURA FRATTURA PAOLO PRESIDENTE Presente 2 FACCIOLLA VITTORINO VICE PRESIDENTE Presente 3 NAGNI PIERPAOLO ASSESSORE Assente 4 VENEZIALE CARLO ASSESSORE Presente SEGRETARIO: MARIOLGA MOGAVERO VISTA la proposta di deliberazione n. 6 inoltrata dal SERVIZIO EDILIZIA PUBBLICA E RESIDENZIALE; PRESO ATTO del documento istruttorio ad essa allegato, concernente l argomento in oggetto, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; PRESO ATTO, ai sensi dell art. 7, comma 4, del Regolamento interno di questa Giunta: lett. a): del parere, in ordine alla legittimità e alla regolarità tecnico-amministrativa del documento istruttorio, espresso dal Direttore del SERVIZIO EDILIZIA PUBBLICA E RESIDENZIALE - GIUSEPPE GIARRUSSO, e della dichiarazione, in esso contenuta, in merito agli oneri finanziari dell atto; lett. c): del visto, del Direttore del IV DIPARTIMENTO, di coerenza della proposta di deliberazione con gli indirizzi della politica regionale e gli obiettivi assegnati al Dipartimento medesimo e della proposta al ASSESSORE NAGNI PIERPAOLO d invio del presente atto all esame della Giunta regionale; VISTA la legge regionale 23 marzo 2010 n. 10 e successive modifiche ed integrazioni, nonché la normativa attuativa della stessa; VISTO il Regolamento interno di questa Giunta; DGR N. 51 DEL /6

74 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1824 Con voto favorevole espresso a Unanimità, DELIBERA - di esprimere, ai sensi degli artt.1 e 2 del D.M. 24 febbraio 2015, l assenso in ordine al Programma di alienazione predisposto dal Comune di Roccamandolfi in coerenza con i programmi regionali finalizzati a soddisfare il fabbisogno abitativo rilevato sul territorio regionale, Allegato A del presente atto per formarne parte integrante e sostanziale; - di fare obbligo al Comune di Roccamandolfi di rispettare, nell attuazione del Programma di alienazione, i criteri, le procedure e i termini indicati nei citati artt. 1 e 2 del decreto, stabilendo che, nel caso in cui gli immobili inseriti nell odierno Programma di alienazione siano oggetto di interventi di manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo o ristrutturazione, anche ex art. 4 del decreto legge 28 marzo 2014, n. 47 (convertito, con modificazioni, dalla legge 23 maggio 2014, n. 80), il loro prezzo, determinato ai sensi del D.M. 24 febbraio 2015, viene aumentato del costo di tali interventi; - di invitare, altresì, il medesimo Ente a dare adeguata pubblicità al Fondo destinato alla concessione di contributi in conto interessi per l acquisto da parte dei conduttori degli alloggi istituito dall art. 3, comma 1, lett. b), del decreto legge 28 marzo 2014, n. 47, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 maggio 2014, n. 80; - di ribadire che le risorse derivanti dalle alienazioni degli immobili di E.R.P. previste dal suddetto Programma di alienazione restano nella disponibilità dell Ente proprietario e saranno reinvestite, previo formale assenso della Regione, per l attuazione di programmi straordinari di recupero e razionalizzazione del patrimonio esistente, per l acquisto e, solo in mancanza di adeguata offerta di mercato, per la costruzione di nuovi alloggi da destinare all E.R.P.; - di fare obbligo al Comune di Roccamandolfi di informare, entro il trenta maggio di ciascun anno, la Regione Molise, Servizio Edilizia pubblica e residenziale, sullo stato di attuazione del Programma di alienazione, sui proventi derivanti dalle vendite e sul loro impiego nonché sulle eventuali criticità emerse, come previsto dal decreto ministeriale; - di dare atto che la presente deliberazione non contiene informazioni non divulgabili secondo le norme di cui al D. Lgs. n. 196/2003 e s.m.i. in materia di protezione dei dati personali nonché secondo gli artt. 22 e 24 della Legge n. 241/1990 e s.m.i. per l accesso agli atti amministrativi né è soggetto alla pubblicazione nella sezione Amministrazione trasparente secondo le norme di cui al D. Lgs. n. 196/2003 e s.m.i.; - di dare mandato al Servizio Edilizia Pubblica e Residenziale per la comunicazione del presente provvedimento al Comune di Roccamandolfi nonché per la sua pubblicazione sul B.U.R.M. DOCUMENTO ISTRUTTORIO Oggetto: Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 24 febbraio 2015 Procedure di alienazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica - Programma di alienazione degli immobili di edilizia residenziale pubblica - Comune di Roccamandolfi - Provvedimenti DGR N. 51 DEL /6

75 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1825 VISTI - la legge regionale 7 luglio 2006, n. 17 Norme di riordino in materia di edilizia residenziale pubblica ; - il D.M. 24 febbraio 2015 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (pubblicato sulla G.U. n. 115 del 20 maggio 2015) Procedure di alienazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica ; - la deliberazione di Giunta regionale 9 novembre 2015 n.613 <Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 24 febbraio 2015 Procedure di alienazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica - Programmi di alienazione degli immobili di edilizia residenziale pubblica II.AA.CC.PP. di Campobasso e di Isernia; Comune di Campobasso; Comune di San Pietro Avellana; Comune di Vastogirardi Provvedimenti>; LETTO - l art. 1 del citato decreto ministeriale, il quale, tra l altro, prevede: 1. I comuni, gli enti pubblici anche territoriali, gli istituti autonomi per le case popolari comunque denominati, in coerenza con i programmi regionali finalizzati a soddisfare il fabbisogno abitativo, procedono all alienazione di unità immobiliari per esigenze connesse ad una più razionale ed economica gestione del patrimonio. A tal fine, gli enti proprietari predispongono, entro quattro mesi dalla pubblicazione del presente decreto sulla Gazzetta Ufficiale, specifici programmi di alienazione. I programmi, adottati secondo le procedure ed i criteri di cui al presente decreto, sono approvati dal competente organo dell ente proprietario, previo formale assenso della regione. Decorso inutilmente il termine di quarantacinque giorni, l assenso della regione si intende reso. I programmi sono trasmessi al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e alla regione competente. Sono fatti comunque salvi i programmi di alienazione degli alloggi avviati, alla data di pubblicazione del presente decreto sulla Gazzetta Ufficiale, in virtù di provvedimenti regionali. 2. I programmi di alienazione devono favorire prioritariamente la dismissione degli alloggi situati nei condomini misti nei quali la proprietà pubblica è inferiore al 50% e di quelli inseriti in situazioni estranee all edilizia residenziale pubblica quali aree prive di servizi, immobili fatiscenti 3. Dovrà essere favorita, inoltre, la dismissione di quegli alloggi i cui oneri di manutenzione e/o ristrutturazione siano dichiarati insostenibili dall ente proprietario 4. Le risorse derivanti dalle alienazioni restano nella disponibilità degli enti proprietari e saranno destinate, ai sensi dell articolo 3, comma 1, lettera a) del decreto legge 28 marzo 2014, n. 47, convertito con modificazioni dalla legge 23 maggio 2014, n. 80 all attuazione: di un programma straordinario di recupero e razionalizzazione del patrimonio esistente ; di acquisto e, solo in mancanza di adeguata offerta di mercato, di realizzazione di nuovi alloggi. I programmi di reinvestimento sono approvati dal competente organo dell ente proprietario, previo formale assenso della regione ; CONSIDERATO CHE - con la nota Prot del 29 settembre 2016, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a seguito del parere reso dall Avvocatura Generale dello Stato in merito alla portata temporale del citato decreto ministeriale e, in particolare, all eventuale carattere perentorio del termine di quattro mesi fissato per la predisposizione dei Programmi di alienazione, ha comunicato la possibilità per gli enti alienatari di predisporre i programmi di loro competenza con ogni possibile sollecitudine in ragione del tempo già trascorso dall adozione della norma ; - pertanto, con nota Prot. n dell 11 ottobre 2016, il Servizio Edilizia pubblica e residenziale invitata i Comuni molisani, qualora interessati, ad attivarsi nel senso prospettato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nella citata comunicazione Prot.9876/2016; - con nota pervenuta al Prot. regionale n del 29 dicembre 2016, il Comune di Roccamandolfi ha trasmesso alla Regione Molise, Servizio Edilizia pubblica e residenziale, il Programma di alienazione predisposto ai sensi del richiamato decreto ministeriale, allegato A del presente atto, per formarne parte integrante e sostanziale; RITENUTO di esprimere, ai sensi degli artt.1 e 2 del citato decreto ministeriale, l assenso in ordine al Programma di alienazione predisposto dal Comuni di Roccamandolfi (Allegato A del presente atto) in coerenza con i programmi regionali finalizzati a soddisfare il fabbisogno abitativo rilevato sul territorio regionale, facendo obbligo al medesimo Ente di rispettare, DGR N. 51 DEL /6

76 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1826 nell attuazione del Programma di alienazione, i criteri, le procedure e i termini indicati negli artt. 1 e 2 del decreto nonché di dare adeguata pubblicità al Fondo destinato alla concessione di contributi in conto interessi per l acquisto da parte dei conduttori degli alloggi istituito dall art. 3, comma 1, lett. b), del decreto legge 28 marzo 2014, n. 47, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 maggio 2014, n. 80; PRESO ATTO che il presente atto non contiene informazioni non divulgabili secondo le norme di cui al D. Lgs. n. 196/2003 e s.m.i. in materia di protezione dei dati personali nonché secondo gli artt. 22 e 24 della Legge n. 241/1990 e s.m.i. per l accesso agli atti amministrativi né è soggetto alla pubblicazione nella sezione Amministrazione trasparente secondo le norme di cui al D. Lgs. n. 196/2003 e s.m.i.; TUTTO CIO PREMESSO, SI PROPONE ALLA GIUNTA REGIONALE: - di ritenere le premesse e le considerazioni che precedono parte integrante e sostanziale della presente proposta; - di esprimere, ai sensi degli artt.1 e 2 del D.M. 24 febbraio 2015, l assenso in ordine al Programma di alienazione predisposto dal Comune di Roccamandolfi in coerenza con i programmi regionali finalizzati a soddisfare il fabbisogno abitativo rilevato sul territorio regionale, Allegato A del presente atto per formarne parte integrante e sostanziale; - di fare obbligo al Comune di Roccamandolfi di rispettare, nell attuazione del Programma di alienazione, i criteri, le procedure e i termini indicati nei citati artt. 1 e 2 del decreto, stabilendo che, nel caso in cui gli immobili inseriti nell odierno Programma di alienazione siano oggetto di interventi di manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo o ristrutturazione, anche ex art. 4 del decreto legge 28 marzo 2014, n. 47 (convertito, con modificazioni, dalla legge 23 maggio 2014, n. 80), il loro prezzo, determinato ai sensi del D.M. 24 febbraio 2015, viene aumentato del costo di tali interventi; - di invitare, altresì, il medesimo Ente a dare adeguata pubblicità al Fondo destinato alla concessione di contributi in conto interessi per l acquisto da parte dei conduttori degli alloggi istituito dall art. 3, comma 1, lett. b), del decreto legge 28 marzo 2014, n. 47, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 maggio 2014, n. 80; - di ribadire che le risorse derivanti dalle alienazioni degli immobili di E.R.P. previste dal suddetto Programma di alienazione restano nella disponibilità dell Ente proprietario e saranno reinvestite, previo formale assenso della Regione, per l attuazione di programmi straordinari di recupero e razionalizzazione del patrimonio esistente, per l acquisto e, solo in mancanza di adeguata offerta di mercato, per la costruzione di nuovi alloggi da destinare all E.R.P.; - di fare obbligo al Comune di Roccamandolfi di informare, entro il trenta maggio di ciascun anno, la regione Molise, Servizio Edilizia pubblica e residenziale, sullo stato di attuazione del Programma di alienazione, sui proventi derivanti dalle vendite e sul loro impiego nonché sulle eventuali criticità emerse, come previsto dal decreto ministeriale; - di dare atto che la presente deliberazione non contiene informazioni non divulgabili secondo le norme di cui al D. Lgs. n. 196/2003 e s.m.i. in materia di protezione dei dati personali nonché secondo gli artt. 22 e 24 della Legge n. 241/1990 e s.m.i. per l accesso agli atti amministrativi né è soggetto alla pubblicazione nella sezione Amministrazione trasparente secondo le norme di cui al D. Lgs. n. 196/2003 e s.m.i.; - di dare mandato al Servizio Edilizia Pubblica e Residenziale per la comunicazione del DGR N. 51 DEL /6

77 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1827 presente provvedimento al Comune di Roccamandolfi nonché per la sua pubblicazione sul B.U.R.M. L Istruttore/Responsabile d Ufficio GIOVANNA IANNARELLI SERVIZIO EDILIZIA PUBBLICA E RESIDENZIALE Il Direttore GIUSEPPE GIARRUSSO DGR N. 51 DEL /6

78 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1828 Il presente verbale, letto e approvato, viene sottoscritto come in appresso: IL SEGRETARIO MARIOLGA MOGAVERO IL PRESIDENTE PAOLO DI LAURA FRATTURA Documento informatico sottoscritto con firma digitale ai sensi dell Art.24 del D.Lgs. 07/03/2005, 82 DGR N. 51 DEL /6

79 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1829 REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE Protocollo Arrivo N /2016 del Copia Documento

80 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1830 COMUNE DI ROCCAMANDOLFI Provincia di Isernia CONSIGLIO COMUNALE COPIA DI DELIBERAZIONE numero 35 del OGGETTO: APPROVAZIONE PIANO DELLE ALIENAZIONIE VALORIZZAZIONI IMMOBILIARI 2016/2018. In data alle ore 19:15 ed in continuazione, nella sala delle adunanze. Previa l osservazione di tutte le formalità prescritte dal vigente ordinamento delle autonomie locali, vennero oggi convocati a seduta i componenti del Consiglio Comunale. All'appello risultano: N Cognome e Nome Carica Presenze 1 LOMBARDI GIACOMO SINDACO Presente 2 PINELLI GIUSEPPE CONSIGLIERE Presente 3 PAOLOZZI STEFANIA CONSIGLIERE Presente 4 BERLINGIERI NICOLA CONSIGLIERE Presente 5 IANNITELLI MARIARITA CONSIGLIERE Presente N Carica Presenze CASTRILLI ALESSANDRO D'ANGELO GIOVANNINA PERRETTA UMBERTO RICCIARDONE PIETRANGELO CONSIGLIERE Presente CONSIGLIERE Presente CONSIGLIERE Presente CONSIGLIERE Presente 10 RIZZI MAURO CONSIGLIERE Presente 11 TOMBA ANTONIO CONSIGLIERE Assente PRESENTI: 10 - ASSENTI: 1 Partecipa all adunanza il Segretario Comunale dott.sa Feliciana DI SANTO, il quale provvede alla redazione del presente verbale. Essendo legale il numero degli intervenuti, il dott. Giacomo LOMBARDI Sindaco, assume la presidenza e dichiara aperta la seduta per la trattazione dell oggetto sopra indicato. Il Consigliere di minoranza Mauro Rizzi prende la parola, chiede se la valutazione del valore degli immobili inclusi

81 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1831 nel piano sia stata fatta tecnicamente; La Consigliera Paolozzi Stefania ricorda che gli immobili di cui trattasi sono di proprietà del Comune, mentre in altri casi sono dello IACP ed afferma che nel caso in esame non si può fare una valutazione commerciale, bensì occorre fare una valutazione secondo legge; Il Consigliere Mauro Rizzi ribadisce che gli immobili di cui trattasi sono di proprietà del Comune, anche se lo stesso non li ha gestiti; La Consigliera Paolozzi Stefania ricorda che il Comune è un ente pubblico e decide secondo legge, si sofferma sul fatto che si tratta di immobili di una certa data e che abbisognano anche di alcune manutenzioni; Il Sindaco sottolinea che non si intende penalizzare o favorire qualcuno e spiega che quattro immobili abitati seguono un percorso, mentre altri due immobili seguono un percorso diverso, quindi, dà lettura degli importi riportati nella proposta in esame; La Consigliera Paolozzi Stefania ricorda che gli oneri contrattuali saranno a carico degli acquirenti degli immobili; IL CONSIGLIO COMUNALE Uditi i precedenti interventi; Visto l articolo 58 del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, recante Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133,come da ultimo modificato dall articolo 33-bis, comma 7, del decreto legge n. 98/2011, conv. in Legge n. 111/2011, il quale testualmente recita: Art. 58. Ricognizione e valorizzazione del patrimonio immobiliare di regioni, comuni ed altri enti locali "1. Per procedere al riordino, gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare di Regioni, Province, Comuni e altri Enti locali, nonché di società o Enti a totale partecipazione dei predetti enti, ciascuno di essi, con delibera dell'organo di Governo individua, redigendo apposito elenco, sulla base e nei limiti della documentazione esistente presso i propri archivi e uffici, i singoli beni immobili ricadenti nel territorio di competenza, non strumentali all'esercizio delle proprie funzioni istituzionali, suscettibili di valorizzazione ovvero di dismissione. Viene così redatto il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari allegato al bilancio di previsione nel quale, previa intesa, sono inseriti immobili di proprietà dello Stato individuati dal Ministero dell'economia e delle finanze - Agenzia del demanio tra quelli che insistono nel relativo territorio. 2. L'inserimento degli immobili nel piano ne determina la conseguente classificazione come patrimonio disponibile, fatto salvo il rispetto delle tutele di natura storico-artistica, archeologica, architettonica e paesaggistico-ambientale. Il piano è trasmesso agli Enti competenti, i quali si esprimono entro trenta giorni, decorsi i quali, in caso di mancata espressione da parte dei medesimi Enti, la predetta classificazione è resa definitiva. La deliberazione del consiglio comunale di approvazione, ovvero di ratifica dell'atto di deliberazione se trattasi di società o Ente a totale partecipazione pubblica, del piano delle alienazioni e valorizzazioni determina le destinazioni d'uso urbanistiche degli immobili. Le Regioni, entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, disciplinano l'eventuale equivalenza della deliberazione del consiglio comunale di approvazione quale variante allo strumento urbanistico generale, ai sensi dell'articolo 25 della legge 28 febbraio 1985, n. 47, anche disciplinando le procedure semplificate per la relativa approvazione. Le Regioni, nell'ambito della predetta normativa approvano procedure di copianificazione per l'eventuale verifica di conformità agli strumenti di pianificazione sovraordinata, al fine di concludere il procedimento entro il termine perentorio di 90 giorni dalla deliberazione comunale. Trascorsi i predetti 60 giorni, si applica il comma 2 dell'articolo 25 della legge 28 febbraio 1985, n. 47. Le varianti urbanistiche di cui al presente comma, qualora rientrino nelle previsioni di cui al paragrafo 3 dell articolo 3 della direttiva 2001/42/CE e al comma 4 dell'articolo 7 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i. non sono soggette a valutazione ambientale strategica". Atteso che i beni dell ente inclusi nel piano delle alienazioni e delle valorizzazioni del patrimonio immobiliare previsto dal comma 1 dell articolo 58 del decreto legge n. 112/2008 possono essere: w venduti;

82 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1832 w concessi o locati a privati, a titolo oneroso, per un periodo non superiore a cinquanta anni, ai fini della riqualificazione e riconversione dei medesimi beni tramite interventi di recupero, restauro, ristrutturazione anche con l'introduzione di nuove destinazioni d'uso finalizzate allo svolgimento di attività economiche o attività di servizio per i cittadini; w affidati in concessione a terzi ai sensi dell articolo 143 del Codice dei contratti pubblici di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163; w conferiti a fondi comuni di investimento immobiliare, anche appositamente costituiti ai sensi dell articolo 4 e seguentidel decreto legge 25 settembre 2001, n. 351, convertito con modificazioni dalla legge 23 novembre 2001, n. 410; Tenuto conto quindi che l inclusione dei beni nel suddetto piano, ivi inclusi i beni di proprietà dello Stato, individuati dal Ministero dell economia e delle finanze, comporta: a) la classificazione del bene come patrimonio disponibile, decorsi 30 giorni dall adozione del piano in assenza di osservazioni da parte dell ente competente; b) effetto dichiarativo della proprietà, qualora non siano presenti precedenti trascrizioni; c) effetto sostitutivo dell iscrizione del bene in catasto; d) gli effetti previsti dall articolo 2644 del c.c.. Richiamato infine l articolo 56-bis del decreto legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito in legge n. 98/2013, il quale semplifica le procedure di trasferimento agli enti territoriali dei beni rientranti nel cosiddetto federalismo demaniale; Visto l allegato Piano delle alienazioni e valorizzazioni del patrimonio immobiliare con il quale si prevede l alienazione di beni di proprietà di questo Comune; Dato atto che l adozione del piano non comporta la necessità di variante allo strumento urbanistico Tenuto conto che con l approvazione del piano si prevede di acquisire al bilancio dell ente le seguenti entrate: Descrizione Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 Proventi delle alienazioni 0, ,80 0,00 Richiamato infine il comma 11 dell articolo 56-bis del citato decreto legge n. 69/2013, come modificato dal decreto legge n. 78/2015 (conv. in legg n. 125/2015) il quale prevede che, 11. In considerazione dell'eccezionalità della situazione economica e tenuto conto delle esigenze prioritarie di riduzione del debito pubblico, al fine di contribuire alla stabilizzazione finanziaria e promuovere iniziative volte allo sviluppo economico e alla coesione sociale, è altresì destinato al Fondo per l'ammortamento dei titoli di Stato, con le modalità di cui al comma 5 dell'articolo 9 del decreto legislativo 28 maggio 2010, n. 85, il 10 per cento delle risorse nette derivanti dall'alienazione dell'originario patrimonio immobiliare disponibile degli enti territoriali, salvo che una percentuale uguale o maggiore non sia destinata per legge alla riduzione del debito del medesimo ente. Per gli enti territoriali la predetta quota del 10% è destinata prioritariamente all'estinzione anticipata deimutui e per la restante quota secondo quanto stabilito dal comma 443 dell'articolo 1 della legge 24 dicembre 2012, n Per la parte non destinata al Fondo per l'ammortamento dei titoli di Stato, resta fermo quanto disposto dal comma 443 dell'articolo 1 della legge 24 dicembre 2012, n. 228 ; Visto il D.Lgs. n. 267/2000; Visto lo statuto comunale; Visto il regolamento per le alienazioni del patrimonio immobiliare; Dichiarata aperta la discussione;

83 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1833 Ritenuto di provvedere in merito; Visto l esito della votazione, che riporta il seguente risultato: n. 10 voti favorevoli, resi in forma palese, n. 10 consiglieri presenti e votanti; DELIBERA 1) di approvare, per le motivazioni esposte in premessa alle quali integralmente si rinvia, il Piano delle alienazionie valorizzazioni immobiliari 2016/2018, che si allega al presente provvedimento quale parte integrante e sostanziale; 2) di allegare la presente deliberazione al bilancio di previsione dell esercizio 2016/2018, ai sensi dell articolo 58, comma 1, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133; 3) di iscrivere nel bilancio di previsione dell ente le seguenti entrate derivanti dalla realizzazione del piano: Descrizione Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 Proventi delle alienazioni 0, ,80 0,00 4) di pubblicare il Piano delle alienazioni e valorizzazioni del patrimonio immobiliare all AlboPretorio dell ente per 60 giorni consecutivi; 5) di dare atto che il presente provvedimento non comporta la necessità di variante allo strumento urbanistico; 6) di demandare al responsabile del servizio tecnico gli adempimenti connessi alla realizzazione del presente provvedimento. 7) di rendere il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134 comma 4 del D.Lgs. 267/2000, con separata votazione, resa in forma palese, che riporta n 10 Consiglieri presenti e votanti, attesa l urgenza di provvedere. PARERE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO (ART. 49 DEL D. L.VO N 267/2000 ) Il sottoscritto Responsabile vista la suesposta proposta di deliberazione, ESPRIME PARERE Favorevole sulla stessa per quanto concerne la regolarità contabile. Li, IL RESP. DEL SERVIZIO FINANZIARIO F.TO Rag. Giovanni Totaro PARERE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO (ART. 49 DEL D. L.VO N 267/2000 ) Il sottoscritto Responsabile vista la suesposta proposta di deliberazione, ESPRIME PARERE Favorevole sulla stessa per quanto concerne la regolarità tecnica. Li, IL RESP. DEL UFFICIO TECNICO F.TO FRATANGELO Alberto

84 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1834 Letto, confermato e sottoscritto. IL PRESIDENTE F.TO IL SEGRETARIO COMUNALE F.TO Il sottoscritto, visti gli atti d ufficio, A T T E S T A che la presente deliberazione: - è stata pubblicata, in data odierna, per rimanervi 15 giorni consecutivi: X -Mediante affissione all albo pretorio comunale (art. 124, comma 1, T.U , nr. 267); X -Nel sito informatico di questo Comune (art. 32, comma 1, L , nr. 69); - è stata comunicata ai capigruppo consiliari) art. 125, T.U. nr ). Dalla Residenza Municipale, li Il Responsabile Del servizio F.TO F. DI SANTO Il sottoscitto, visti gli atti d'ufficio, A T T E S T A X è stata affissa all albo pretorio comunale e pubblicata nel sito informatico di questo Comune per quindicigiorni consecutivi dal al , diventerà esecutiva decorsi 10 giorni dall ultimo di pubblicazione (art. 134, comma 3, T.U. nr ); X è stata dichiarata immediatamente eseguibile (art. 134, comma 4, T.U. EE.LL.). Dalla Residenza Municipale, li Il Responsabile Del servizio F.TO F. DI SANTO copia conforme all'originale, in carta libera per uso amministrativo. Dalla Residenza Municipale, li IlResponsabile Del servizio FELICIANA DI SANTO

85 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1835 C O M U N E D I ROCCAMANDOLFI PROVINCIA DI ISERNIA Via Salita Municipio, n. 1 CAP P.IVA C.F.: Tel. 0865/ Fax. 0865/ istituzionale: comuneroccamandolfi@tiscali.it - certificata: comuneroccamandolfi@postecert.it PIANO DELLE ALIENAZIONI E VALORIZZAZIONI IMMOBILIARI ANNI 2016/2018 ALLEGATO ALLA DELIBERA N. 35 DEL (art. 58, decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133)

86 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1836 RELAZIONE ILLUSTRATIVA 1. Premessa Un piano di Alienazioni del Patrimonio immobiliare presupporrebbe: Un rilievo di dettaglio degli immobili attraverso sopralluoghi; Una ricerca documentale degli atti; Una verifica di regolarità urbanistico-edilizia volta a rilevare le non conformità; Una definizione complessiva degli interventi di regolarizzazione amministrativa, tecnica ed urbanistica. Il piano è stato redatto dallo scrivente sulla base delle conoscenze e della documentazione presente negli archivi comunali, pertanto nei limiti della documentazione acquisita va assunta la consapevolezza che lo stesso dovrà essere integrato durante il procedimento amministrativo che si andrà a perfezionare con l atto finale di alienazione. 2. Criteri di alienazione - Stima immobili da alienare Per i criteri di alienazione e la conseguente stima si è fatto riferimento all art. 2 comma 1 del D.M. 24/02/ Considerazioni finali Alla luce di quanto sopra, sulla base e nei limiti della documentazione disponibile, gli immobili ritenuti suscettibili di alienazione ed inseriti nel piano delle alienazioni immobiliari sono individuati negli allegati di seguito riportati. 2

87 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1837 PIANO DELLE ALIENAZIONI E VALORIZZAZIONI IMMOBILIARI ANNO 2016/2017/2018 (art. 58, decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133) N. D. Descrizione del bene immobile, ubicazione e stato dell immobile Conformità urbanistica Fg. P.lla Sub. Rendita catastale Valore contabile Intervento previsto Proprietà 1 Abitazione al piano terra e primo sita in Via Poggio Castello Vico 5 n. 7. Categoria A/4 Classe 3 Vani 7. Occupato Conformità allo strumento urbanistico generale: X SI NO , ,00 X alienazione valorizzazione Proprietà Comunale. 2 Abitazione al piano terra sita in Via Chiaia 4 Traversa. Categoria A/4 Classe 3 Vani 4. Libero Conformità allo strumento urbanistico generale: X SI NO , ,00 X alienazione valorizzazione Proprietà Comunale. 3 Abitazione al piano primo sita in Via Via Chiaia 4 Traversa. Categoria A/4 Classe 3 Vani 4,5. Libero Conformità allo strumento urbanistico generale: X SI NO , ,00 X alienazione valorizzazione Proprietà Comunale. 4 Abitazione al piano terra sita in Via Coste Marcello n. 20. Categoria A/4 Classe 3 Vani 3,5. Occupato Conformità allo strumento urbanistico generale: X SI NO , ,00 X alienazione valorizzazione Proprietà Comunale. 5 Abitazione al piano primo sita in Via Coste Marcello n. 18. Categoria A/4 Classe 3 Vani 3,5. Occupato Conformità allo strumento urbanistico generale: X SI NO , ,00 X alienazione valorizzazione Proprietà Comunale.

88 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA Abitazione al piano primo e secondo sita in Via Municipio n. 18. Categoria A/4 Classe 3 Vani 5. Occupato Conformità allo strumento urbanistico generale: X SI NO , ,00 X alienazione valorizzazione Proprietà Comunale. Il Responsabile del servizio tecnico Alberto FRATANGELO 4

89 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1839

90 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1840 REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE Modello B (Atto d iniziativa delle Strutture dirigenziali che non ha oneri finanziari) Seduta del DELIBERAZIONE N. 53 OGGETTO: FNA PROGRAMMA ATTUATIVO "AZIONI ED INTERVENTI IN FAVORE DELLE PERSONE IN CONDIZIONI DI DISABILITÀ GRAVE E GRAVISSIME". DISPOSIZIONI URGENTI. LA GIUNTA REGIONALE Riunitasi il giorno ventuno del mese di Febbraio dell anno duemiladiciassette nella sede dell Ente con la presenza, come prevista dall articolo 3 del proprio Regolamento interno di funzionamento, dei Signori: N. Cognome e Nome Carica Presente/Assente 1 DI LAURA FRATTURA PAOLO PRESIDENTE Presente 2 FACCIOLLA VITTORINO VICE PRESIDENTE Presente 3 NAGNI PIERPAOLO ASSESSORE Assente 4 VENEZIALE CARLO ASSESSORE Presente SEGRETARIO: MARIOLGA MOGAVERO VISTA la proposta di deliberazione n. 63 inoltrata dal SERVIZIO PROGRAMMAZIONE DELLE POLITICHE SOCIALI; PRESO ATTO del documento istruttorio ad essa allegato, concernente l argomento in oggetto, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; PRESO ATTO, ai sensi dell art. 7, comma 4, del Regolamento interno di questa Giunta: lett. a): del parere, in ordine alla legittimità e alla regolarità tecnico-amministrativa del documento istruttorio, espresso dal Direttore del SERVIZIO PROGRAMMAZIONE DELLE POLITICHE SOCIALI - MICHELE COLAVITA, e della dichiarazione, in esso contenuta, in merito agli oneri finanziari dell atto; lett. c): del visto, del Direttore Generale per la Salute, di coerenza della proposta di deliberazione con gli indirizzi della politica regionale e gli obiettivi assegnati alla Direzione Generale medesima e della proposta al PRESIDENTE DI LAURA FRATTURA PAOLO d invio del presente atto all esame della Giunta regionale; VISTA la legge regionale 23 marzo 2010 n. 10 e successive modifiche ed integrazioni, nonché la normativa attuativa della stessa; VISTO il Regolamento interno di questa Giunta; Con voto favorevole espresso a Unanimità, DGR N. 53 DEL /5

91 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1841 DELIBERA di stabilire che i benefici di cui al Programma Attuativo Azioni ed Interventi in favore delle persone in condizioni di disabilità grave e gravissime predisposto in funzione del decreto interministeriale 14 maggio 2015, n. 296 in materia di riparto del Fondo Nazionale per le non Autosufficienze, anno 2015, siano concessi, con le modalità indicate nel verbale della riunione del 3 febbraio 2017, parte integrante e sostanziale del presente atto, ed in particolare: - i contributi per i care giver dovranno essere liquidati con decorrenza 1 giugno 2016; - i voucher per l assistenza domiciliare dovranno essere assicurati successivamente all approvazione della graduatoria fino all esaurimento delle ore assegnate, sulla base di un programma personalizzato; - i ricoveri di sollievo dovranno essere fruiti entro il mese di settembre 2017; - i presidi e gli ausili non compresi nel nomenclatore sanitario dovranno essere acquistati entro il mese di maggio 2017; - il trasporto richiesto e non assicurato per il periodo pregresso dall Ambito Territoriale Sociale competente dovrà essere rimborsato a seguito di autocertificazione, rilasciata dall interessato o da chi ne fa le veci; - i progetti sperimentali realizzati dai Centri Socio-Educativi devono per la parte non ancora realizzata svolgersi parallelamente a quelli finanziati con il FNA 2016; - i progetti lettera B, devono avere corso successivamente alla loro approvazione e con immediatezza prevedendo, tenuto conto delle esigenze del minore, la possibilità di recuperare i ritardi. DOCUMENTO ISTRUTTORIO Oggetto: FNA Programma Attuativo Azioni ed Interventi in favore delle persone in condizioni di disabilità grave e gravissime. Disposizioni urgenti. PREMESSO che: - la Giunta regionale, con deliberazione del 24 giugno 2016, n. 163, ha approvato il Programma Attuativo Azioni ed Interventi in favore delle persone in condizioni di disabilità grave e gravissime predisposto in funzione di quanto stabilito dal decreto interministeriale 14 maggio 2015, n. 296 in materia di riparto del Fondo nazionale per le non autosufficienze anno 2015, emanato ai sensi dell art.1, comma 1264 della legge 27 dicembre 2006, n. 296, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per un importo pari ad ,00, ed il Disciplinare recante le modalità e le procedure per la sua attuazione; - la Giunta regionale, con deliberazione del 10 giugno 2016, n. 270, ha modificato ed integrato il Disciplinare sopra richiamato nella parte riguardante le risorse indicate alla voce Assistenza domiciliare voucher e sostegno care giver della tabella Assegnazione risorse per tipologie di intervento, punto 3 - Quadro economico, riservando solo il 20% delle somme assegnate ad ogni Ambito Territoriale Sociale all azione Sostegno care giver ; - il Servizio Programmazione rete dei soggetti deboli, dell integrazione socio-sanitaria e delle politiche sociali, con determinazione dirigenziale del , n. 3234, ha provveduto ad impegnare sul cap del bilancio regionale 2016 (impegno 1686/2016) la somma di euro ,00 e con atto del , n a liquidare agli Ambiti Territoriali Sociali il 60% delle risorse economiche loro assegnate per la realizzazione degli interventi e delle azioni previste dal Programma Attuativo; CONSIDERATO che le procedure per la valutazione dei pazienti che hanno prodotto istanza per l ammissione al Programma hanno richiesto tempi di esecuzione prolungati che hanno impedito la continuità con il precedente Programma Attuativo FNA 2014 che ha avuto termine il 31 maggio 2016: - il Servizio Programmazione delle Politiche Sociali ha convocato una riunione in data 3 DGR N. 53 DEL /5

92 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1842 febbraio 2017, il cui verbale costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto, al fine di conoscere lo stato di attuazione ed i tempi di definizione delle procedure propedeutiche all erogazione dei benefici agli aventi diritto; - nel corso dell incontro sono emerse criticità circa le modalità ed i tempi per la valutazione clinica dei pazienti da parte dei servizi distrettuali dell Azienda sanitaria regionale che hanno causato il consistente ritardo delle azioni progettuali che avrebbero dovuto avere inizio il 1 giugno 2016 e termine il 31 maggio 2017; RILEVATA la necessità di conciliare l esecuzione del Programma FNA 2015 con il Programma FNA 2016, che deve avere corso dal 1 giugno 2017, sono stati individuati dei criteri condivisi con gli ATS per lo slittamento temporale del Programma FNA 2015, utili ad assicurare i benefici senza ulteriori penalizzazioni per gli aventi diritto; VISTO il verbale della riunione del 3 febbraio 2017 con gli Ambiti territoriali Sociali, in cui sono indicati i criteri di seguito specificati: - i contributi per i care giver dovranno essere liquidati con decorrenza 1 giugno 2016; - i voucher per l assistenza domiciliare dovranno essere assicurati successivamente all approvazione della graduatoria fino all esaurimento delle ore assegnate, sulla base di un programma personalizzato; - i ricoveri di sollievo dovranno essere fruiti entro il mese di settembre 2017; - i presidi e gli ausili, non compresi nel nomenclatore sanitario, dovranno essere acquistati entro il mese di maggio 2017; - il trasporto richiesto e non assicurato per il periodo pregresso dall Ambito Territoriale Sociale competente dovrà essere rimborsato a seguito di autocertificazione, rilasciata dall interessato o da chi ne fa le veci; - i progetti sperimentali realizzati dai Centri Socio-Educativi devono per la parte non ancora realizzata svolgersi parallelamente a quelli finanziati con il FNA 2016; - i progetti lettera B, devono avere corso successivamente alla loro approvazione e con immediatezza prevedendo, tenuto conto delle esigenze del minore, la possibilità di recuperare i ritardi; CONSTATATA, altresì, la necessità di procedere in tempi certi alla realizzazione del Programma anche al fine della rendicontazione delle spesa richiesta dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. ll presente atto: - non è assoggettato al controllo di regolarità amministrativa; - sarà pubblicato sul bollettino ufficiale ed il sito istituzionale della Regione. TUTTO CIO PREMESSO, SI PROPONE ALLA GIUNTA REGIONALE: di stabilire che i benefici di cui al Programma Attuativo Azioni ed Interventi in favore delle persone in condizioni di disabilità grave e gravissime predisposto in funzione del decreto interministeriale 14 maggio 2015, n. 296 in materia di riparto del Fondo Nazionale per le non Autosufficienze, anno 2015, siano concessi, con le modalità indicate nel verbale della riunione del 3 febbraio 2017, parte integrante e sostanziale del presente atto, ed in particolare: - i contributi per i care giver dovranno essere liquidati con decorrenza 1 giugno 2016; - i voucher per l assistenza domiciliare dovranno essere assicurati successivamente all approvazione della graduatoria fino all esaurimento delle ore assegnate, sulla base di un programma personalizzato; - i ricoveri di sollievo dovranno essere fruiti entro il mese di settembre 2017; DGR N. 53 DEL /5

93 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA i presidi e gli ausili non compresi nel nomenclatore sanitario dovranno essere acquistati entro il mese di maggio 2017; - il trasporto richiesto e non assicurato per il periodo pregresso dall Ambito Territoriale Sociale competente dovrà essere rimborsato a seguito di autocertificazione, rilasciata dall interessato o da chi ne fa le veci; - i progetti sperimentali realizzati dai Centri Socio-Educativi devono per la parte non ancora realizzata svolgersi parallelamente a quelli finanziati con il FNA 2016; - i progetti lettera B, devono avere corso successivamente alla loro approvazione e con immediatezza prevedendo, tenuto conto delle esigenze del minore, la possibilità di recuperare i ritardi. L Istruttore/Responsabile d Ufficio EMMA PAOLA MARINELLI SERVIZIO PROGRAMMAZIONE DELLE POLITICHE SOCIALI Il Direttore MICHELE COLAVITA DGR N. 53 DEL /5

94 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1844 Il presente verbale, letto e approvato, viene sottoscritto come in appresso: IL SEGRETARIO MARIOLGA MOGAVERO IL PRESIDENTE PAOLO DI LAURA FRATTURA Documento informatico sottoscritto con firma digitale ai sensi dell Art.24 del D.Lgs. 07/03/2005, 82 DGR N. 53 DEL /5

95 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1845

96 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1846

97 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1847

98 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1848 REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE Modello B (Atto d iniziativa delle Strutture dirigenziali che non ha oneri finanziari) Seduta del DELIBERAZIONE N. 56 OGGETTO: PROGETTO INTERREGIONALE DI ECCELLENZA "BORGHI-VIAGGIO ITALIANO" APPROVAZIONE. LA GIUNTA REGIONALE Riunitasi il giorno ventuno del mese di Febbraio dell anno duemiladiciassette nella sede dell Ente con la presenza, come prevista dall articolo 3 del proprio Regolamento interno di funzionamento, dei Signori: N. Cognome e Nome Carica Presente/Assente 1 DI LAURA FRATTURA PAOLO PRESIDENTE Presente 2 FACCIOLLA VITTORINO VICE PRESIDENTE Presente 3 NAGNI PIERPAOLO ASSESSORE Assente 4 VENEZIALE CARLO ASSESSORE Presente SEGRETARIO: MARIOLGA MOGAVERO VISTA la proposta di deliberazione n. 62 inoltrata dal SERVIZIO POLITICHE CULTURALI, DI PROMOZIONE TURISTICA E SPORTIVA - RAPPORTI CON I MOLISANI NEL MONDO; PRESO ATTO del documento istruttorio ad essa allegato, concernente l argomento in oggetto, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; PRESO ATTO, ai sensi dell art. 7, comma 4, del Regolamento interno di questa Giunta: lett. a): del parere, in ordine alla legittimità e alla regolarità tecnico-amministrativa del documento istruttorio, espresso dal Direttore del SERVIZIO POLITICHE CULTURALI, DI PROMOZIONE TURISTICA E SPORTIVA - RAPPORTI CON I MOLISANI NEL MONDO - MARIA RELVINI, e della dichiarazione, in esso contenuta, in merito agli oneri finanziari dell atto; lett. c): del visto, del Direttore del III DIPARTIMENTO, di coerenza della proposta di deliberazione con gli indirizzi della politica regionale e gli obiettivi assegnati al Dipartimento medesimo e della proposta al PRESIDENTE DI LAURA FRATTURA PAOLO d invio del presente atto all esame della Giunta regionale; VISTA la legge regionale 23 marzo 2010 n. 10 e successive modifiche ed integrazioni, nonché la normativa attuativa della stessa; VISTO il Regolamento interno di questa Giunta; Con voto favorevole espresso a Unanimità, DGR N. 56 DEL /4

99 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1849 DELIBERA - di approvare la proposta progettuale Borghi-Viaggio italiano predisposta dalla Regione Emilia-Romagna (capofila), in occasione dell evento 2017-Anno dei Borghi, nell ambito delle azioni comuni dei Progetti interregionali Itinerari culturali e tematici nei borghi storici italiani (annualità ), Itinerari nella cultura, storia, tradizioni, paesaggi del mare e delle miniere di mare (annualità ), Paesaggi d Autore e Terre dei Malatesta e dei Montefeltro, cofinanziati ex L. n. 135/2001 dal Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ai sensi dell art. 1 comma 1228 della L. 27 dicembre 2006, n. 296; - di demandare al Servizio Politiche Culturali, di Promozione Turistica e Sportiva - Rapporti con i Molisani nel mondo, già referente di tutti i progetti interregionali cofinanziati dal competente Ministero ai sensi dell ex L. n. 135/2001, le azioni necessarie all attuazione del Progetto; - di assoggettare il presente atto agli obblighi in materia di trasparenza di cui al D.Lgs. n. 33/2013. DOCUMENTO ISTRUTTORIO PREMESSO: - che la Regione Molise partecipa ai Progetti Interregionali Itinerari culturali e tematici nei borghi storici italiani (annualità ) e Itinerari nella cultura, storia, tradizioni, paesaggi del mare e delle miniere di mare (annualità ), con capofila la Regione Emilia-Romagna, cofinanziati ex L. n. 135/2001 dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ai sensi dell art. 1 comma 1228 della L. 27 dicembre 2006, n. 296, finalizzati alla valorizzazione e alla promozione turistica dei territori minori ; - che i suddetti Progetti si articolano in azioni proprie di ciascuna Regione (già ultimate per quanto riguarda il Molise) e in azioni comuni da realizzarsi a cura della Regione capofila, ancora in corso di attuazione; - che nell ambito delle azioni comuni previste nei Progetti citati (e in altri due ai quali il Molise non partecipa: Paesaggi d Autore e Terre dei Malatesta e dei Montefeltro ) le Regioni interessate, ottimizzando l utilizzo delle risorse dedicate già attribuite dallo Stato per le tre annualità, hanno elaborato la proposta Borghi - Viaggio italiano, finalizzata alla costituzione di una rete dei borghi italiani e all attuazione di un unica azione strategica di valorizzazione e promozione sul mercato internazionale; VISTA la Direttiva del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo del 2 dicembre 2016 che istituisce il 2017-Anno dei Borghi nella quale, nel riconoscere il contributo positivo che lo sviluppo di una strategia unitaria di valorizzazione dei borghi può apportare alle economie locali, si richiama il progetto interregionale Borghi - Viaggio italiano che coinvolge in una prima fase 14 regioni ed 800 borghi e che sarà esteso a tutti i territori grazie al coinvolgimento del Coordinamento degli Assessorati al Turismo delle Regioni ; VISTA l allegata scheda del Progetto Borghi - Viaggio italiano, predisposta dalla Regione Emilia Romagna, in cui sono illustrate in sintesi le linee generali, le azioni e le attività programmate, i soggetti coinvolti, gli obiettivi e il target dello stesso Progetto; RITENUTO di dover approvare la suddetta proposta progettuale demandando al Servizio Politiche Culturali, di Promozione Turistica e Sportiva - Rapporti con i Molisani nel mondo, già referente di tutti i progetti interregionali cofinanziati dal competente Ministero ai sensi dell ex L. n. 135/2001, le azioni necessarie all attuazione del Progetto TUTTO CIO PREMESSO, SI PROPONE ALLA GIUNTA REGIONALE DGR N. 56 DEL /4

100 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA di approvare la proposta progettuale Borghi-Viaggio italiano predisposta dalla Regione Emilia-Romagna (capofila), in occasione dell evento 2017-Anno dei Borghi, nell ambito delle azioni comuni dei Progetti interregionali Itinerari culturali e tematici nei borghi storici italiani (annualità ), Itinerari nella cultura, storia, tradizioni, paesaggi del mare e delle miniere di mare (annualità ), Paesaggi d Autore e Terre dei Malatesta e dei Montefeltro, cofinanziati ex L. n. 135/2001 dal Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ai sensi dell art. 1 comma 1228 della L. 27 dicembre 2006, n. 296; - di demandare al Servizio Politiche Culturali, di Promozione Turistica e Sportiva - Rapporti con i Molisani nel mondo, già referente di tutti i progetti interregionali cofinanziati dal competente Ministero ai sensi dell ex L. n. 135/2001, le azioni necessarie all attuazione del Progetto; - di assoggettare il presente atto agli obblighi in materia di trasparenza di cui al D.Lgs. n. 33/2013. L Istruttore/Responsabile d Ufficio MARIA IVANA CIMA SERVIZIO POLITICHE CULTURALI, DI PROMOZIONE TURISTICA E SPORTIVA - RAPPORTI CON I MOLISANI NEL MONDO Il Direttore MARIA RELVINI DGR N. 56 DEL /4

101 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1851 Il presente verbale, letto e approvato, viene sottoscritto come in appresso: IL SEGRETARIO MARIOLGA MOGAVERO IL PRESIDENTE PAOLO DI LAURA FRATTURA Documento informatico sottoscritto con firma digitale ai sensi dell Art.24 del D.Lgs. 07/03/2005, 82 DGR N. 56 DEL /4

102 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1852 BORGHI - VIAGGIO ITALIANO IL CONTESTO DELLA PROPOSTA L'importanza dei progetti interregionali interessati sia per la rilevanza delle risorse nazionali investite che per la partecipazione numerosa delle Regioni italiane coinvolte. La centralità del tema (la valorizzazione dei territori minori ma ricchi di testimonianze e valori) per la valorizzazione e la promozione turistica e la dichiarazione da parte del Ministro del 2017 come anno dei borghi; La decisione dell'onu di dichiarare il 2017 anno internazionale del Turismo Sostenibile per lo Sviluppo al fine di promuovere una migliore comprensione tra i popoli in tutto il mondo, nel condurre ad una maggiore consapevolezza del ricco patrimonio di varie civiltà e al raggiungimento di un migliore apprezzamento dei valori intrinseci di culture diverse, contribuendo così al rafforzamento della pace nel mondo; La direttiva del Ministro Dario Franceschini del 2 dicembre 2016, che stabilisce il 2017 come Anno dei Borghi, e nella quale si richiama il progetto Borghi Viaggio italiano predisposto dalle Regioni aderenti ai progetti interregionali Borghi storici, Mare e Miniere di mare, Paesaggi d autore e Terre dei Malatesta e del Montefeltro La recente tragedia del terremoto che, restando prioritario il tema della sicurezza della vita umana, pone con urgenza l'attenzione delle istituzioni nazionali sul recupero e la messa in sicurezza dell'inestimabile patrimonio culturale, ambientale e sociale presente nei borghi italiani. SOGGETTI COINVOLTI Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del turismo Regioni: Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Veneto, Liguria, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Lazio, Campania, Molise, Basilicata, Puglia, Calabria, Sardegna, Sicilia, Emilia-Romagna (regione capofila) Associazioni: Borghi più belli d'italia - ANCI Bandiere arancioni - Touring Club d'italia Borghi Autentici d'italia LINEE GENERALI DEL PROGETTO Borghi - Viaggio Italiano è un'iniziativa strategica di valorizzazione a livello nazionale e internazionale che coinvolge circa 1000 tra borghi e località legate a illustri personaggi della cultura

103 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1853 italiana, con l'obiettivo di accompagnare le realtà turisticamente più attrattive verso la costituzione di una rete delle reti, l'anima dell'italia che emoziona. OBIETTIVI: Promuovere la tutela del patrimonio storico - ambientale minore e le attività turistico - ricettive, contribuendo allo sviluppo economico del Paese; Sviluppare un turismo esperienziale verso destinazioni simbolo della tradizione italiana e uno stile di vita unico. Valorizzare l impegno delle Regioni, unitamente con il MIBACT, per fare sistema nell azione di qualificazione e promozione dei Borghi e delle località legate a illustri personaggi della cultura italiana per la costruzione di un sistema coordinato e condiviso di promozione Realizzare un piano di promozione e comunicazione dei borghi italiani e delle località legate a illustri personaggi della cultura italiana, condiviso tra le regioni e il MIBACT, di livello nazionale ed internazionale TARGET Borghi - Viaggio Italiano si rivolge a un turismo evoluto, collegato a quello culturale, che va alla ricerca di esperienze autentiche in luoghi meno conosciuti, anche in periodi destagionalizzati ed è interessato alla riscoperta delle tradizioni e al benessere come qualità del vivere, sentendosi parte di una comunità seppur per un breve periodo. ARTICOLAZIONE INIZIATIVA Nell'ambito dell'iniziativa, la "rete dei borghi italiani" è declinata in quattro componenti: BORGHI D ITALIA (in attuazione del Progetto interregionale Itinerari nei borghi storici") individuati facendo riferimento al riconoscimento ottenuto dalle principali Associazioni di carattere nazionale (Borghi più belli d'italia - ANCI, Bandiere arancioni - Touring Club d'italia, Borghi Autentici d'italia) BORGHI STORICI MARINARI (in attuazione del progetto interregionale "Mare e Miniere di Mare") selezionati sulla base di precisi criteri identificati e condivisi tra le Regioni; BORGHI DEL MONTEFELTRO E DEI MALATESTA (in attuazione del Progetto interregionale "Eccellentissime Signorie Vostre" che riguarda solo le Regioni Marche e Emilia- Romagna); LOCALITÀ DEI PAESAGGI D'AUTORE (in attuazione del Progetto interregionale "Paesaggi d'autore) di rilevanza interregionale e regionale, selezionati sulla base di precisi criteri identificati e condivisi tra le Regioni. AZIONI E ATTIVITÀ L'iniziativa prevede un articolazione cinque grandi AZIONI COMUNI alle quattro componenti: A. L'ITALIA DEI BORGHI

104 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1854 L'iniziativa Borghi - Viaggio Italiano è incentrato sulla creazione di una grande mappa interattiva illustrata dell Italia, per un tour virtuale ed emozionale attraverso tutti i borghi e le località legate a illustri personaggi della cultura italiana che fanno parte del progetto. Una grande tavola illustrata Un esperienza virtuale emozionante Un viaggio alla scoperta di luoghi, percorsi e culture Il principale strumento di comunicazione La mappa conterrà un disegno personalizzato per ciascun borgo coinvolto e consentirà un approfondimento attraverso la realizzazione e l'inserimento di contenuti emozionali (video, gallerie fotografiche, racconti, link a siti d'interesse delle singole Regioni). La mappa interattiva sarà fruibile attraverso: un grande touchwall che sarà allestito nell'ambito della mostra esperenziale prevista come altra azione di progetto; il portale una "piazza di comunicazione condivisa e partecipata dai turisti attraverso il ricorso al web e ai social network. B. IL VILLAGGIO DEI BORGHI Un grande evento di presentazione dei borghi e delle località legate a illustri personaggi della cultura italiana, da realizzarsi a Roma in primavera 2017, con l obiettivo di richiamare l interesse del mercato turistico nazionale ed internazionale. In questa occasione: sarà presentata ai potenziali turisti la mappa riprodotta su un grande touchwall (6x4) e navigabile digitalmente; sarà allestito un percorso espositivo, interattivo ed esperienziale per sentirsi immersi nella realtà dei borghi; saranno resi disponibili spazi temporanei a rotazione, per ogni Regione, in cui presentare i propri Borghi, con iniziative o animazioni (eventi musicali o teatrali, presentazioni di prodotti tipici, rievocazioni storiche ecc) saranno organizzati incontri, convegni, seminari e dibattiti su temi in linea con il progetto. C. PASSABORGO Un unico tour emozionale rivolto a un pubblico interessato a scoprire i valori dei borghi italiani e delle località legate ad illustri personaggi della cultura italiana. Durante il tour, i visitatori interessati dovranno collezionare le diverse località, acquisendo visti e potendo usufruire di specifiche convenzioni con gli operatori locali e di iniziative dedicate svolte dalle Associazioni che collaborano al progetto. D. NOTTE DI MUSICA NEI BORGHI Una specifica iniziativa dedicata al connubio tra musica e borghi, per celebrare la ricorrenza della Festa Europea della Musica, in programma il 21 giugno, organizzando e promuovendo concerti ospitati in luoghi della cultura e dell arte, in collaborazione con l Associazione Italiana delle Scuole di Musica (AIDSM), l Associazione nazionale dei Cori e l Associazione delle Bande nazionali.

105 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1855 E. PIANO DI MARKETING E COMUNICAZIONE Un unico piano di comunicazione e promozione, nazionale e internazionale, coordinato tra le Regioni e in collaborazione con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. AZIONI TEMATICHE e AZIONI SPECIFICHE PER LE COMPONENTI PROGETTUALI: Nell'ambito dell'iniziativa sono previste altre tipologie di azioni tematiche: I Borghi del cuore Non potendo immaginare, almeno nei prossimi mesi, di promuovere i borghi del Centro Italia colpiti dal sisma (quelli delle Regioni Abruzzo, Marche, Lazio e Umbria) come destinazioni turistiche, Il progetto Borghi Viaggio Italiano riserva alcune risorse da destinare a giovani (associazioni, cooperative, terzo settore, altro) specializzati nella valorizzazione e promozione turistica dei rispettivi territori, cui affidare, nel corso dello svolgimento del tour Passaborgo, il compito di ambasciatori del "Viaggio Italiano" e l organizzazione di micro-eventi di ospitalità con cui promuovere forme diverse di turismo (turismo geologico, viaggi e stage di studio e di formazione, iniziative di didattica ambientale e culturale, ecc) in grado anche di contribuire al rilancio dell economia locale. Borghi storici marinari - Impostazione della proposta della candidatura della rete dei Borghi storici marinari italiani al riconoscimento di Patrimonio UNESCO, a partire dalla redazione della domanda di iscrizione alla Tentative List italiana (costituzione di un Comitato tecnico-scientifico e redazione di un dossier di presentazione dei Borghi storici Marinari) - elaborazione di un progetto per la costituzione e la promozione della rete dei Borghi storici marinari del Mediterraneo" (singoli borghi, reti e associazioni), partendo dalla considerazione del Mediterraneo come culla della cultura della marineria storica mondiale. - Partecipazione di una rappresentanza dei borghi storici marinari alla manifestazione Semaine du Golfe du Morbihan, una delle più quotate Manifestazioni internazionali del settore delle marinerie storiche, che si svolge a Vannes, nel sud della Bretagna, regione francese che ha fortemente valorizzato la propria identità marinara Borghi d'italia Predisposizione e condivisione di un Manifesto d'intenti (sulla base del Protocollo d'intesa già sottoscritto tra il MIBACT, l'istituto Nazionale di Architettura e la Regione Basilicata) per la promozione e la valorizzazione dei borghi italiani, puntando sulla riscoperta esperenziale ed emozionale del patrimonio culturale, ambientale e sociale localmente presente, anche in relazione alla dichiarazione dell'onu del 2017 come anno del turismo sostenibile. Paesaggi d'autore

106 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1856 Identificazione e costituzione di una "rete di punti di visibilità" del circuito dei Paesaggi d'autore, ospitata da musei, case natali, sedi istituzionali e altri luoghi della promozione culturale presenti a livello locale. È, infine, prevista l'organizzazione di un EVENTO FINALE per presentare gli esiti del percorso svolto e fare il punto sulle prospettive dell iniziativa.

107 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1857 RE l E LISE Consiglio Regionale Xl Le islatura Seduta del 7 febbraio 2017 Deliberazione no 24 ex verbale n. 5/2017 Prima Commissione consiliare permanente, Componente sostituto del Presidente del Consiglio regionale. Sostituzione. Comunicazione del Presidente. Oggetto n.878 Presidenza del Presidente Vincenzo Consiglieri Segretari Cotugno Carmelo Parpiglia e Giuseppe Sabusco L'anno 2017, il giorno 7 del mese di febbraio, si è riunito il Consiglio Regionale presso la sede di Via IV Novembre no 87 in Campobasso, a seguito di convocazione no 1181 del 01/02/2017. Consiglieri regionali nell'esercizio delle funzioni Cavaliere Nicola Federico Antonio Monaco Filippo Ciocca Salvatore Fusco Perrella Angiolina Niro Vincenzo Cotugno Vincenzo loffredi Domenico Parpiglia Carmelo di Laura Frattura Paolo!orio Angelo Michele Petraroia Michele Di Nunzio Domenico Lattanzio Nunziata Sabusco Giuseppe Di Pietro Cristiano Manzo Patrizia Scarabeo Massimiliano Facciolla Vittorino Micone Salvatore Totaro Francesco Assessori, non consiglieri regionali, in carica Nagni Pierpaolo Carlo Veneziale Assiste il Dirigente: Pasquale!ammarino )

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110 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1860 SERVIZI AUTONOMI DELLA PRESIDENZA DELLA GIUNTA REGIONALE SERVIZIO CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 624 DEL OGGETTO: PROCEDURA NEGOZIATA SENZA PREVIA PUBBLICAZIONE DI BANDO AI SENSI DELL'ART. 36 DEL D. LGS 50/2016 PER L'AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI STAMPA E INFORMAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE DEL MOLISE - IMPORTO ,00 - CIG: INDIZIONE.

111 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1861 IL DIRETTORE DEL SERVIZIO VISTE: - la Legge Regionale n.8 del 04/05/2015 art.22, istitutiva della Centrale Unica di Committenza Regionale per la gestione di procedure contrattuali e di appalto, per la realizzazione di lavori pubblici a favore degli Enti appartenenti al c.d. Sistema Regione Molise, del Servizio Sanitario Regionale e degli Enti Locali; - la deliberazione di Giunta regionale n.390 del 27/07/2015 con la quale è stato istituito, in esecuzione alla predetta L.R. n.8/2015, il Servizio Centrale Unica di Committenza definendone contestualmente le relative declaratorie; - la deliberazione di Giunta regionale n. 480 del 17/09/2015, di approvazione delle linee guida per il funzionamento della Centrale e gli schemi di Convenzione di cui all art. 25 comma 2 della L.R. n. 8/2015 relativi agli Enti del Sistema Regione Molise, del Servizio Sanitario Regionale e degli Enti locali; AQUISITA la determinazione a contrarre, resa dal Direttore del I Dipartimento della Regione Molise, recante il n. 8 del , per l affidamento del servizio di stampa e informazione della Giunta Regionale del Molise, mediante procedura negoziata ex art. 36 del D.Lgs. n. 50/2016, nonché la documentazione di gara con la stessa approvata, costituita da: - schema di lettera d invito; - modulistica da allegare alla lettera di invito; - Capitolato d Appalto, recante la disciplina del rapporto contrattuale; ATTESO che con tale Determinazione il I Dipartimento: - ha stabilito di dar corso con urgenza alla procedura in oggetto, esplicitando circostanze e motivazioni di tale decisione; - ne ha demandato l espletamento a questo Servizio, nel rispetto delle scelte indicate nel citato provvedimento, in ordine alla tipologia e alle modalità di svolgimento della gara; TENUTO CONTO che il I Dipartimento ha trasmesso riservatamente a questo Servizio l elenco degli operatori da invitare alla procedura in parola; DATO atto che il C.I.G. della procedura è ; CONSIDERATO e DATO ATTO che: - si rende pertanto necessario dar corso agli ulteriori adempimenti procedimentali di competenza di questo Servizio per l espletamento della procedura in oggetto, nell osservanza delle disposizioni del D.lgs. n. 50/2016 nonché delle disposizioni e determinazioni del i Dipartimento, con inoltro degli inviti a partecipare, rivolti agli operatori dallo stesso indicati; - alla documentazione di gara trasmessa del Comune saranno apportate solo le limitatissime modifiche e integrazioni formali, necessarie allo svolgimento della procedura da parte di questo Servizio; RITENUTO di dover provvedere in merito; DETERMINA 1. di assumere le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; 2. di indire una procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara, ex artt. 36 del D.Lgs. 50/2016 per l appalto del servizio di stampa e informazione della Giunta Regionale del Molise, giusta Determinazione n. 8 del I Dipartimento della Regione Molise, con CIG , per l importo complessivo di ,00 oltre IVA, con applicazione del criterio dell offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell art. 95, comma 2, del medesimo D.Lgs. n. 50/2016, come meglio precisato nella documentazione trasmessa dal ridetto I Dipartimento; 3. di dar corso ai consequenziali adempimenti procedimentali, con invio delle lettere di invito a partecipare alla procedura, indirizzate agli operatori riservatamente indicati dal citato Dipartimento. SERVIZIO CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA Il Direttore GIOCONDO VACCA

112 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1862 DIPARTIMENTO GOVERNO DEL TERRITORIO, MOBILITA' E RISORSE NATURALI DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE DEL IV DIPARTIMENTO N. 33 DEL OGGETTO: PSR-MOLISE 2014/2020. ISTITUZIONE DEL SISTEMA DI CONSULENZA AZIENDALE IN AGRICOLTURA. PRESENTAZIONE DOMANDE DI ACCREDITAMENTO DEI SOGGETTI EROGATORI DEI SERVIZI DI CONSULENZA AZIENDALE IN AGRICOLTURA. APPROVAZIONE AVVISO PUBBLICO.

113 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1863 IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO IV AUTORITA DI GESTIONE DEL P.S.R DELLA REGIONE MOLISE Su proposta del Direttore del Servizio Economia del Territorio, Attività Integrative, Infrastrutture Rurali e Servizi alle Imprese che esprime parere favorevole in ordine alla legittimità della stessa, anche ai fini del rispetto dell articolo 56 (impegni di spesa) commi 3 e 5, e dell articolo 57 (liquidazione della spesa), del decreto legislativo n.118/2011; VISTA: - la L.R. 4 maggio 2015 n. 8 recante Disposizioni collegate alla manovra di bilancio 2015 in materia di entrate e di spese. Modificazioni e integrazioni di leggi regionali e, in particolare, l articolo 44 che introduce rilevanti modificazioni ed integrazioni alla L.R. 23 marzo 2010 n. 10; - la Deliberazione di Giunta Regionale n. 72 in data avente ad oggetto Atto di organizzazione delle strutture dirigenziali apicali dell apparato burocratico della Giunta Regionale denominate Dipartimenti ai sensi dell art. 44 della Legge Regionale 4 maggio 2015, n. 8 Provvedimenti ; - la Deliberazione di Giunta Regionale n. 409 in data 12 agosto 2016 avente ad oggetto: Deliberazione di Giunta Regionale n. 72 del 26 febbraio 2016 Rimodulazione assetto organizzativo - Conferimento incarichi di direzione dei dipartimenti della giunta regionale, ai sensi dell'articolo 20, commi 3, 4, 5, 6 e 7, dell'articolo 21, comma 1, della legge regionale 23 marzo 2010, n. 10 e successive modificazioni e integrazioni. Provvedimenti ; PREMESSO che la Commissione Europea, con Decisione di esecuzione C(2015) 4623 del ha approvato il Programma di Sviluppo Rurale della Regione Molise ai fini della concessione di un sostegno da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale definendo al contempo ammissibili le spese effettivamente pagate dall organismo pagatore per il programma tra il 1º gennaio 2014 e il 31 dicembre 2023; VISTO il Programma di Sviluppo Rurale della Regione Molise CCI 2014IT06RDRP015, approvato con la richiamata Decisione di esecuzione C(2015) 4623 del ; RICHIAMATA la Deliberazione n. 412 del con la quale la Giunta Regionale ha preso atto e ratificato la versione definitiva del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) della Regione Molise CCI 2014IT06RDRP015, come approvata dalla Decisione di esecuzione della Commissione Europea C(2015) 4623 del e, pertanto, ha dato avvio alla conseguente fase attuativa dello stesso programma; RICHIAMATA, altresì, la Deliberazione n. 218 del con la quale il Consiglio Regionale ha preso atto del Programma di sviluppo rurale della Regione Molise CCI 2014IT06RDRP015, approvato con decisione di esecuzione della Commissione Europea C(2015) 4623 del 2 luglio 2015, nei termini di cui alla D.G.R. n. 412 del 3 agosto 2015; RICHIAMATA la Decisione di esecuzione della Commissione Europea, con C(2016) 5470 del con la quale è stata approvata la modifica del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Molise ; RICHIAMATA la Deliberazione n. 325 del con la quale la Giunta Regionale: - ha preso atto della proposta di Programma di Sviluppo Rurale della Regione Molise e ne ha disposto la trasmissione formale alla Commissione Europea secondo quanto disposto dall art. 26 del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del 17 dicembre 2013; - ha designato l'ing. Massimo Pillarella, quale Autorità di Gestione del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Molise, ai sensi dell articolo 123 del Reg.(UE) 1303/2013, e con le funzioni stabilite all articolo125 del Reg.(UE) 1303/2013; RICHIAMATA la Deliberazione n.415 del con la quale la Giunta Regionale ha

114 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1864 confermato la designazione dell ing. Massimo Pillarella, quale Autorità di Gestione del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Molise; RICHIAMATA la nota dell Autorità di Gestione del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Molise n /2016 del con la quale il Direttore del Servizio Economia del Territorio, Attività Integrative, Infrastrutture Rurali e Servizi alle Imprese è stato individuato quale Responsabile della misura 2 del PSR-Molise ; VISTO il decreto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali 3 febbraio 2016, Istituzione del sistema di consulenza aziendale in agricoltura (G.U. n.38 del ); VISTA la circolare del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali n.2306 del ad oggetto Sistema di consulenza aziendale in agricoltura (art. 1-ter, D.L. n.91 del 2014, conv. in legge n.116 del 2014). Decreto interministeriale 3 febbraio Necessaria separatezza delle attività di controllo rispetto allo svolgimento delle attività di consulenza ; CONSIDERATO che la Regione Molise, in coerenza con quanto previsto nel Decreto Ministeriale 3 febbraio 2016, Istituzione del sistema di consulenza aziendale in agricoltura e nella Misura 2 del PSR-Molise 2014/2020, Servizi di consulenza, di sostituzione e di assistenza alla gestione delle aziende agricole intende procedere all accreditamento dei fornitori dei servizi di consulenza aziendale in agricoltura al fine di assicurare servizi agli agricoltori, giovani agricoltori, possessori di superfici forestali, altri gestori del territorio e PMI insediate nelle zone rurali con l obiettivo di contribuire a conseguire migliori condizioni di competitività delle imprese regionali, nell ambito dell obiettivo generale di miglioramento della sostenibilità delle stesse imprese; RITENUTO, pertanto, dover procedere, alla pubblicazione dell Avviso pubblico per la presentazione delle domande di riconoscimento dei soggetti fornitori dei servizi di consulenza aziendale in agricoltura e dei relativi documenti a corredo, che si allegano al presente atto per formarne parte integrante e sostanziale; PRECISATO che i contenuti dell avviso pubblico sono stati oggetto di un approfondito percorso di concertazione e di condivisione con le principali organizzazioni degli imprenditori agricoli; VISTO l allegato Avviso pubblico per la presentazione delle domande di riconoscimento dei soggetti fornitori dei servizi di consulenza aziendale in agricoltura DETERMINA le premesse costituiscono parte integrale e sostanziali del presente atto; di approvare l allegato Avviso pubblico per la presentazione delle domande di riconoscimento dei soggetti fornitori dei servizi di consulenza aziendale in agricoltura e i relativi documenti a corredo; di dare atto che la presente determinazione non comporta oneri finanziari per il bilancio regionale; di dare atto che il presente atto assume efficacia al momento della sua pubblicazione ai sensi del D.lgs n. 33/2013, art. 26, comma 1; di sottoporre il presente provvedimento al controllo successivo di regolarità amministrativa di cui alla Direttiva adottata con DGR n. 376 del 1 agosto 2014 avente ad oggetto "Sistema dei controlli interni della Regione Molise. Direttiva"; di considerare il presente provvedimento assoggettato agli adempimenti previsti dal D.lgs n.33 del 14/03/2013 concernente il Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni, per quanto applicabile;

115 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA di demandare al Direttore del Servizio Economia del territorio, attività integrative, infrastrutture rurali e servizi alle imprese gli adempimenti consequenziali al presente provvedimento; di disporre la pubblicazione integrale del presente atto nel Bollettino Ufficiale, sul sito istituzionale della regione Molise nell area tematica Agricoltura e Foreste, PSR Molise e sul portale del PSR Molise all indirizzo psr.regione.molise.it. IL DIRETTORE DEL IV DIPARTIMENTO MASSIMO PILLARELLA

116 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1866 REGIONE MOLISE ASSESSORATO POLITICHE AGRICOLE E AGROALIMENTARI - PROGRAMMAZIONE FORESTALE - SVILUPPO RURALE - PESCA PRODUTTIVA - TUTELA DELL AMBIENTE AUTORITA DI GESTIONE PSR MOLISE PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE - MOLISE Avviso pubblico per la presentazione delle domande di riconoscimento dei soggetti fornitori dei servizi di consulenza aziendale in agricoltura 1

117 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1867 Sommario OGGETTO DEL BANDO... 5 DISCIPLINARE... 5 APPROVAZIONE ELENCO ED AGGIORNAMENTO... 5 DIPOSIZIONI ATTUATIVE E PROCEDURALI... 6 PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI ACCREDITAMENTO DEI SOGGETTI FORNITORI DEI SERVIZI DI CONSULENZA AZIENDALE IN AGRICOLTURA... 6 ARTICOLO 1 FINALITÀ... 6 ARTICOLO 2 OBIETTIVI... 6 ARTICOLO 3 DEFINIZIONI... 8 ARTICOLO 4 SOGGETTI RICHIEDENTI... 9 ARTICOLO 5 REQUISITI PER IL RICONOSCIMENTO... 9 ARTICOLO 6 MODALITÀ DI EROGAZIONE DELLA CONSULENZA ARTICOLO 7 INCOMPATIBILITÀ E SEPARATEZZA ARTICOLO 8 MODALITÀ E TERMINE DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE ARTICOLO 9 DOCUMENTAZIONE RICHIESTA ARTICOLO 10 ISTRUTTORIE DELLE DOMANDE PERVENUTE ARTICOLO 11 MANTENIMENTO DEL RISCONOCIMENTO ED EVENTUALI VARIAZIONI ARTICOLO 12 OBBLIGHI DEGLI ORGANISMI DI CONSULENZA RICONOSCIUTI ARTICOLO 13 CONTROLLI ARTICOLO 14 REVOCHE ARTICOLO 15 TUTELA DELLA PRIVACY ARTICOLO 16 DISPOSIZIONI GENERALI

118 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1868 RIFERIMENTI NORMATIVI - il Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga i regolamenti del Consiglio (CEE) n. 352/78, (CE) n. 165/94, (CE) n. 2799/98, (CE) n. 814/2000, (CE) n. 1290/2005, (CE) n. 485/2008; - il Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il Regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio; - i Regolamenti (UE) n. 651/2014 e 702/2014 della Commissione che dichiarano alcune categorie di aiuti nel settore agricolo e forestale e nelle zone rurali compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato; - il Regolamento di esecuzione (UE) n. 808/2014 della Commissione del 17 luglio 2014, recante disposizioni di applicazione del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR); - il Regolamento di esecuzione (UE) n. 809/2014 della Commissione del 17 luglio 2014, recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio riguardante il sistema integrato di gestione e controllo, le misure di sviluppo rurale e la condizionalità; - il decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 99, recante disposizioni in materia di soggetti e attività, integrità aziendale e semplificazione amministrativa in agricoltura, a norma dell art. 1, comma 2, lettere d), e), f), g), l), ee) della legge 7 marzo 2003, n.38; - il decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali del 18 novembre 2014, n. 6513, recante disposizioni nazionali di applicazione del Regolamento (UE) n. 1307/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013; - il decreto ministeriale 08 febbraio 2016, n. 3536, recante «Disciplina del regime di condizionalità ai sensi del regolamento (UE) n. 1306/2013 e delle riduzioni ed esclusioni per inadempienze dei beneficiari dei pagamenti diretti e dei programmi di sviluppo rurale»; - il decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, recante «Disposizioni urgenti per il settore agricolo, la tutela ambientale e l efficientamento energetico 3

119 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1869 dell edilizia scolastica e universitaria, il rilancio e lo sviluppo delle imprese, il contenimento dei costi gravanti sulle tariffe elettriche, nonché per la definizione immediata di adempimenti derivanti dalla normativa europea», convertito con modificazioni dalla legge 11 agosto 2014, n. 116, ed in particolare l art. 1-ter, relativo all istituzione del sistema di consulenza aziendale in agricoltura; - il decreto del Presidente della Repubblica 7 agosto 2012, n. 137, «Regolamento recante riforma degli ordinamenti professionali, a norma dell art. 3, comma 5, del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138», convertito, con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148, ed in particolare l art. 7, riguardante l obbligo della formazione continua; - il decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, adottato di concerto con i Ministri dell ambiente e della tutela del territorio e del mare e della salute, d intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, del 22 gennaio 2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 12 febbraio 2014, n. 35, con il quale e stato adottato il Piano d Azione Nazionale per l uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, ai sensi dell art. 6 del decreto legislativo 14 agosto 2012, n. 150, recante «Attuazione della direttiva 2009/128/CE che istituisce un quadro per l azione comunitaria ai fini dell utilizzo sostenibile dei pesticidi»; - la Delibera di Giunta Regionale n. 90 del relativa all approvazione delle disposizioni per il rilascio e il rinnovo delle abilitazioni alla vendita, all acquisto e per la consulenza sull impiego di prodotti fitosanitari; - il Programma di Sviluppo Rurale Molise 2014/2020 approvato dalla Commissione Europea con Decisione n. C(2015) 4623 del e modificato con Decisione n. C(2016) 5470 del ; - la Delibera n. 412 del con la quale la Giunta Regionale ha preso atto dell avvenuta approvazione del PSR 2014/2020 da parte della Commissione Europea con Decisione n. C(2015) 4623 del 02 luglio 2015; - la Delibera del Consiglio Regionale del Molise n. 218 del di preso atto dell avvenuta approvazione del PSR 2014/2020; - il decreto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali 3 febbraio 2016, «Istituzione del sistema di consulenza aziendale in agricoltura» (G.U. n.38 del ); - la circolare del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali n.2306 del ad oggetto Sistema di consulenza aziendale in agricoltura (art. 1-ter, D.L. n.91 del 2014, conv. in legge n.116 del 2014). 4

120 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1870 Decreto interministeriale 3 febbraio Necessaria separatezza delle attività di controllo rispetto allo svolgimento delle attività di consulenza. OGGETTO DEL BANDO L Autorità di Gestione del PSR-Molise 2014/2020, nell ambito del Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020 ed in coerenza con quanto previsto in particolare nel Decreto Ministeriale 3 febbraio 2016, «Istituzione del sistema di consulenza aziendale in agricoltura» e nella Misura 2 del PSR-Molise 2014/ Servizi di consulenza, di sostituzione e di assistenza alla gestione delle aziende agricole - intende selezionare ed accreditare gli organismi di consulenza aziendale in agricoltura. A tal fine rende, note le modalità e le procedure per la presentazione e l ammissione delle domande per il riconoscimento dei soggetti fornitori dei servizi di consulenza aziendale in agricoltura e per l approvazione dell elenco dei soggetti fornitori di consulenza. DISCIPLINARE Per l attuazione del presente bando si rinvia alle Disposizioni attuative e Procedurali relative ai requisiti e ai parametri di valutazione, nonché alla modulistica allegata al presente avviso pubblico. APPROVAZIONE ELENCO ED AGGIORNAMENTO L approvazione dell elenco è prevista al 28 aprile Le domande di riconoscimento potranno essere presentate dalla data di pubblicazione del presente avviso sul BURM al 6 aprile L elenco verrà, successivamente, aggiornato con cadenza quadrimestrale il 30/09, il 31/01 e il 30/04 di ogni anno, riferito alle nuove domande di riconoscimento/richieste di aggiornamento pervenute in data antecedente i trenta giorni dalla relativa scadenza. Il Direttore del Servizio Economia del territorio, attività integrative, infrastrutture rurali e servizi alle imprese procederà, ad istruire le domande pervenute, secondo quanto stabilito nelle disposizioni procedurali ed attuative di cui al presente avviso. Conseguentemente si procederà all approvazione dell elenco dei soggetti fornitori di consulenza aziendale in agricoltura e all aggiornamento in via informatica, del Registro Unico degli organismi di consulenza aziendale in agricoltura entro 30 giorni dalla data del riconoscimento e secondo le procedure ministeriali. 5

121 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1871 DIPOSIZIONI ATTUATIVE E PROCEDURALI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI ACCREDITAMENTO DEI SOGGETTI FORNITORI DEI SERVIZI DI CONSULENZA AZIENDALE IN AGRICOLTURA ARTICOLO 1 FINALITÀ II presente avviso pubblico definisce le disposizioni attuative e procedurali per ottenere il riconoscimento di organismo di consulenza aziendale in agricoltura. ARTICOLO 2 OBIETTIVI La Regione Molise in recepimento del Decreto Ministeriale del 03 febbraio 2016 intende selezionare ed accreditare gli organismi di consulenza aziendale in agricoltura riconosciuti ai sensi del relativo art. 5 e destinati a fornire servizi a favore di agricoltori, giovani agricoltori, possessori di superfici forestali, altri gestori del territorio e PMI insediate nelle zone rurali con l obiettivo di contribuire a conseguire migliori condizioni di competitività delle imprese regionali, nell ambito dell obiettivo generale di miglioramento della sostenibilità delle stesse imprese. Il sistema di consulenza, rivolto alle aziende agricole, zootecniche e forestali, opera almeno nei seguenti ambiti di cui al D.M. del 03 febbraio 2016: a) gli obblighi a livello di azienda risultanti dai criteri di gestione obbligatori e dalle norme per il mantenimento del terreno in buone condizioni agronomiche e ambientali, ai sensi del titolo VI, capo I, del regolamento (UE) n. 1306/2013; b) le pratiche agricole benefiche per il clima e l ambiente stabilite nel titolo III, capo 3, del regolamento (UE) n. 1307/2013 e il mantenimento della superficie agricola di cui all art. 4, paragrafo 1, lettera c), del medesimo regolamento (UE) n. 1307/2013; c) le misure a livello di azienda previste dai programmi di sviluppo rurale volte all ammodernamento aziendale, al perseguimento della competitività, all integrazione di filiera, compreso lo sviluppo di filiere corte, all innovazione e all orientamento al mercato nonché alla promozione dell imprenditorialità; d) i requisiti a livello di beneficiari adottati dagli Stati membri per attuare l art. 11, paragrafo 3, della direttiva 2000/60/CE; 6

122 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1872 e) i requisiti a livello di beneficiari adottati dagli Stati membri per attuare l art. 55 del regolamento (CE) n. 1107/2009, in particolare l obbligo di cui all art. 14 della direttiva 2009/128/CE; f) le norme di sicurezza sul lavoro e le norme di sicurezza connesse all azienda agricola; g) la consulenza specifica per agricoltori che si insediano per la prima volta; h) la promozione delle conversioni aziendali e la diversificazione della loro attività economica; i) la gestione del rischio e l introduzione di idonee misure preventive contro i disastri naturali, gli eventi catastrofici e le malattie degli animali e delle piante; j) i requisiti minimi previsti dalla normativa nazionale, indicati all art. 28, paragrafo 3, e all art. 29, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1305/2013; k) le informazioni relative alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all adattamento ai medesimi, alla biodiversità e alla protezione delle acque di cui all allegato I del regolamento (UE) n. 1306/2013; l) le misure rivolte al benessere e alla biodiversità animale; m) i profili sanitari delle pratiche zootecniche. L erogazione dei servizi di consulenza viene declinata per tipologia di destinatario del servizio e per Priorità dello sviluppo rurale secondo i punti di cui alle seguenti lettere A), B) e C). L organismo di consulenza, oltre a dover operare obbligatoriamente in tutti gli ambiti di cui al D.M. del 03 febbraio 2016 sopra riportati (identificati dalla lettera a alla lettera m): A) nel caso di servizi prestati agli agricoltori e giovani agricoltori può svolgere consulenza anche nei seguenti ambiti: 1. informazioni connesse alla mitigazione dei cambiamenti climatici e al relativo adattamento; 2. informazioni connesse alla biodiversità ed alla protezione delle acque di cui al regolamento (UE) 1307/2013; 3. questioni inerenti le prestazioni economiche ed ambientali dell azienda agricola, ivi incluse quelle sugli aspetti dell attuazione degli impegni agroclimatico-ambientali e gli aspetti relativi alla competitività; 4. sviluppo di filiere corte; 5. agricoltura biologica; 7

123 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1873 B) nel caso di servizi prestati ai possessori di superfici forestali: - deve, obbligatoriamente, svolgere consulenza in materia di obblighi prescritti dalle direttive 92/43/CEE, 2009/147/CE e dalla direttiva quadro sulle acque; - può svolgere consulenza anche nei seguenti ambiti: 1. le questioni inerenti le prestazioni economiche ed ambientali dell azienda silvicola, ivi incluse quelle sugli aspetti dell attuazione degli impegni connessi alla forestazione e all imboschimento ed allestimento di sistemi agroforestali, alla prevenzione dei rischi incendio, calamità naturale ed eventi catastrofici, comprese fitopatie, infestazioni parassitarie e rischi climatici; 2. le questioni inerenti l accrescimento della resilienza, del pregio ambientale degli ecosistemi forestali; 3. le questioni inerenti le tecnologie silvicolturali e della trasformazione e mobilitazione dei prodotti delle foreste. C) nel caso di servizi prestati alle PMI delle aree rurali può svolgere consulenza anche relativamente alle questioni inerenti le prestazioni economiche ed ambientali dell impresa ed in particolare: 1. sull efficienza nell utilizzo delle risorse idriche; 2. sulla competitività e produttività aziendale; 3. sull acceso ai mercati e filiere corte. ARTICOLO 3 DEFINIZIONI Ai fini del presente avviso pubblico si intende per: a) «sistema di consulenza aziendale»: il sistema di consulenza aziendale in agricoltura istituito dall art. 1-ter, comma 1, del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91 convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116; b) «servizi di consulenza»: l insieme delle prestazioni e dei servizi offerti dagli organismi di consulenza; c) «destinatario del servizio»: agricoltore, giovane agricoltore, allevatore, silvicoltore, gestore del territorio e PMI insediata in zona rurale che si avvale dei servizi di consulenza; d) «organismo di consulenza»: l organismo pubblico o privato che presta servizi di consulenza negli ambiti di cui all art. 1-ter, comma 2, del decretolegge 24 giugno 2014, n. 91 convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116; 8

124 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1874 e) «ambiti di consulenza»: ambiti di cui all art. 1-ter, comma 2, del decretolegge 24 giugno 2014, n. 91 convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116, nel quale il consulente può prestare la propria opera; f) «consulente»: la persona fisica, in possesso di qualifiche adeguate e regolarmente formata, che presta la propria opera, per la fornitura di servizi di consulenza; g) «riconoscimento»: iscrizione nel Registro unico dell organismo di consulenza privato o pubblico da parte della regione o provincia autonoma o, nei casi previsti, del Ministero delle politiche agricole e del Ministero della salute, previa verifica del possesso dei requisiti di cui all art. 5; h) «Registro Unico»: registro nazionale degli organismi di consulenza, privati o pubblici, riconosciuti dalle regioni e province autonome o, nei casi previsti, dal Ministero delle politiche agricole e dal Ministero della salute, per la prestazione dei servizi di consulenza. ARTICOLO 4 SOGGETTI RICHIEDENTI Possono accedere al sistema di consulenza aziendale, ai sensi dell art. 5 del D.M. del 3 febbraio 2016, gli organismi privati che contemplino, tra le proprie finalità, le attività di consulenza nel settore agricolo, zootecnico o forestale e che dispongano di uno o più consulenti, dotati di adeguate qualifiche e regolarmente formati e pertanto: le imprese, costituite anche in forma societaria, le società e i soggetti costituiti, con atto pubblico, nelle altre forme associative consentite per l esercizio dell attività professionale. ARTICOLO 5 REQUISITI PER IL RICONOSCIMENTO Il soggetto richiedente il riconoscimento come organismo di consulenza, alla data di presentazione della domanda, deve possedere i seguenti requisiti: a) Scopi statutari che prevedano l erogazione di servizi di consulenza in campo agricolo e forestale; b) Requisiti strutturali/organizzativi: disponibilità di almeno una sede operativa nel territorio regionale, in locazione o proprietà o comodato d uso, in regola con le norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e aperta al pubblico per un minimo di 5 giorni a settimana con attrezzature gestionali di base e informatiche compatibili con il sistema informativo agricolo nazionale e con almeno un laboratorio di analisi chimiche e microbiologiche a disposizione (anche in convenzione); c) Possesso di qualifiche adeguate: presenza di personale amministrativo e di personale tecnico/consulente adeguatamente specializzato per l erogazione del servizio; il personale può essere 9

125 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1875 dipendente, socio, associato, convenzionato o collaboratore; per il personale convenzionato o collaboratore l organismo di consulenza sottoscrive un accordo preliminare di collaborazione (da convertire successivamente in apposita convenzione/contratto) per la messa a disposizione di tali competenze. Non sono ammissibili collaborazioni e quindi convenzioni/contratti con personale che si trovi nelle condizioni di incompatibilità di cui all articolo 7. Relativamente al personale tecnico/consulente di cui al punto c), il soggetto richiedente il riconoscimento deve disporre di risorse umane adeguate in termini di personale qualificato in grado di fornire consulenza nei campi per i quali richiede il riconoscimento. Il personale tecnico/consulente può svolgere la propria attività professionale di consulenza esclusivamente per un solo organismo di consulenza. Sono considerati in possesso di qualifiche adeguate ai fini dello svolgimento dell attività di consulenza gli iscritti agli ordini e agli albi professionali per i rispettivi ambiti di consulenza. Fatte salve le materie per le quali la legge prevede una competenza esclusiva riservata alle categorie professionali di cui sopra, sono altresì considerati in possesso di qualifiche adeguate ai fini dello svolgimento dell attività di consulenza, i soggetti in possesso del titolo di studio richiesto per l iscrizione agli ordini o agli albi professionali, o adeguato all ambito di consulenza, non iscritti ai relativi albi, che abbiano uno dei seguenti requisiti: a) documentata esperienza lavorativa di almeno 3 anni nel campo dell assistenza tecnica o della consulenza nei rispettivi ambiti di consulenza e dispongano della relativa attestazione dell organismo di consulenza; b) un attestato di frequenza con profitto, per i rispettivi ambiti di consulenza, al termine di una formazione di base che rispetti i seguenti criteri minimi: i. essere svolte da organismi pubblici, enti riconosciuti o da enti di formazione accreditati a livello regionale, nazionale o europeo; ii. avere una durata non inferiore a 24 ore nel relativo ambito di consulenza; iii. prevedere al termine del percorso formativo una verifica finale con il rilascio di un attestato di frequenza con profitto. Gli organismi che intendono fornire consulenza nel settore fitosanitario, per ottemperare all obbligo di fornire consulenza ai sensi del Reg. (UE) n. 1306/2013 art. 12 paragrafo 2, lettera e), alla data presentazione della domanda, oltre ai requisiti sopra riportati, devono garantire la disponibilità di tecnici in possesso del certificato di abilitazione alla consulenza in materia di uso sostenibile dei prodotti fitosanitari e sui metodi di difesa alternativi a norma 10

126 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1876 del decreto legislativo 14 agosto 2012 n. 150 Attuazione della direttiva 2009/128/CE che istituisce un quadro per l azione comunitaria ai fini dell utilizzo sostenibile dei pesticidi. In relazione allo specifico servizio di consulenza erogato, è possibile prevedere due categorie di consulenti in materia di uso sostenibile dei prodotti fitosanitari che possono far parte delle professionalità richieste agli Organismi da selezionare. - consulente abilitato ai sensi del D.lgs.150/2012: Consulenza su buone pratiche fitosanitarie e difesa integrata obbligatoria (Reg. 1107/09/CE art. 55). - consulente non abilitato ma con esperienza professionale comprovata in materia: Consulenza su materie del Piano di Azione Nazionale (PAN) che non riguardano le buone pratiche fitosanitarie e la difesa integrata obbligatoria (Reg. 1107/09/CE art. 55), tra cui l assistenza tecnica in materia di verifica documentale, monitoraggio e indicazioni su manipolazione e stoccaggio dei prodotti fitosanitari (All. VI del PAN) e la regolazione e taratura delle macchine irroratrici. Gli organismi che intendono fornire consulenza nel settore zootecnico, per ottemperare all obbligo di fornire consulenza ai sensi del Reg. (UE) n. 1306/2013 art. 12 paragrafo 3, lettere b), c) e d), includendo anche il benessere animale e gli aspetti sanitari delle pratiche zootecniche, nonché concorrere agli obiettivi della misura del Programma nazionale in materia di biodiversità zootecnica, alla data presentazione della domanda, oltre ai requisiti sopra riportati, devono garantire la disponibilità di esperti specifici nella tematica della biodiversità che, a livello nazionale, si articola su due ambiti di intervento (razze autoctone e razze a indirizzo produttivo) ai sensi della legge 15 gennaio 1991, n. 30 Libri genealogici e registri anagrafici, controlli funzionali e valutazioni genetiche del bestiame GURI n. 24 del 29/01/1991. Tutti i consulenti dovranno svolgere obbligatoriamente, con periodicità almeno triennale, attività di aggiornamento professionale nei relativi ambiti di consulenza. Per gli iscritti agli ordini e agli albi professionali nazionali viene assunta come valida e sufficiente la formazione prevista dai rispettivi piani formativi e di aggiornamento professionale ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 7 agosto 2012, n Tali attività di aggiornamento devono rispettare i seguenti criteri minimi: a) essere svolte da organismi pubblici, enti riconosciuti o da enti di formazione accreditati a livello regionale, nazionale o europeo; b) avere una durata non inferiore a 12 ore nel relativo ambito di consulenza; 11

127 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1877 c) prevedere al termine del percorso formativo il rilascio di un attestato di frequenza. I requisiti saranno valutati sulla base della documentazione prodotta attraverso la compilazione della modulistica allegata al presente Avviso pubblico ed effettuata ai sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R, n. 445 del 28 dicembre ARTICOLO 6 MODALITÀ DI EROGAZIONE DELLA CONSULENZA I servizi di consulenza si distinguono per essere mirati a contingenti e specifici fabbisogni delle singole aziende/soggetti che vengono assistiti e, pertanto, devono essere prestati attraverso un sistema trasparente che implichi la stipula di un protocollo o contratto tra l organismo di consulenza e il soggetto beneficiario del servizio, la redazione di schede di ingresso, per la verifica dei fabbisogni dell azienda/soggetto assistito, e piani di consulenza (numero di ore, professionalità utilizzate, attività eseguite) che programmano il piano di assistenza aziendale, accompagnati da schede di monitoraggio delle attività svolte e dei risultati conseguiti. Nel contratto, o protocollo di consulenza, fra l altro, devono essere indicati: 1. gli obiettivi generali e specifici da raggiungere; 2. il contenuto del servizio da erogare, ovvero i temi su cui verte la consulenza; 3. il numero minimo delle prestazioni da erogare e le modalità per la attestazione delle attività svolte; 4. i risultati attesi; 5. ove necessario, le metodologie di supporto ritenute più idonee al conseguimento dei risultati attesi, comprese le principali tipologie di prestazioni da erogare; 6. il costo del servizio e le modalità di pagamento; 7. le condizioni di tutela del soggetto beneficiario in caso di inadempienze da parte dell organismo di consulenza. Al termine della consulenza, l organismo redige una relazione di analisi della situazione aziendale rilevabile in fase ex-post, da confrontarsi con la situazione aziendale della fase ex-ante, in modo da valutare secondo un metodo oggettivo il grado di realizzazione dei risultati attesi. 12

128 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1878 ARTICOLO 7 INCOMPATIBILITÀ E SEPARATEZZA Ai sensi dell art. 3 del D.M. del 3 febbraio 2016 l organismo di consulenza non può svolgere alcuna funzione di controllo sull erogazione di finanziamenti pubblici in agricoltura e nel settore agroalimentare, nonché sulla legittimità e regolarità delle predette erogazioni, di cui alla circolare ministeriale n del 13 giugno I soggetti richiedenti non devono trovarsi, alla data di presentazione della domanda, nelle seguenti situazioni di incompatibilità: 1) per il soggetto erogatore del servizio: partecipazione, a qualsiasi titolo, alla gestione, diretta o indiretta, ed al controllo di fasi e procedimenti amministrativi connessi con l erogazione di finanziamenti pubblici nel settore agricolo e dello sviluppo rurale; partecipazione, a qualsiasi titolo, ad attività di produzione e vendita di mezzi tecnici nei settori agricolo e forestale (prodotti fitosanitari, farmaci veterinari, fertilizzanti, sementi, mangimi ed integratori, macchinari e attrezzi, ecc.); partecipazione, a qualsiasi titolo, ad attività di controllo e certificazione delle aziende agricole, compresi i controlli aventi ad oggetto atti o norme della condizionalità; 2) per il personale amministrativo e tecnico/consulente utilizzato: partecipazione, a qualsiasi titolo, alla gestione, diretta o indiretta, ed al controllo di fasi e procedimenti amministrativi connessi con l erogazione di finanziamenti pubblici nel settore agricolo e dello sviluppo rurale; titolarità/contitolarità o rappresentanza legale relativamente all impresa agricola beneficiaria dell aiuto; rapporto di lavoro in corso alle dipendenze dell impresa agricola beneficiaria; promozione, vendita o produzione di mezzi tecnici destinati alle aziende agricole e forestali (prodotti fitosanitari, farmaci veterinari, fertilizzanti, sementi, mangimi ed integratori, macchinari e attrezzi, ecc.); esecuzione di attività di controllo e certificazione presso l azienda alla quale viene erogato il servizio di consulenza; esecuzione di attività di controllo su atti o norme della condizionalità e sicurezza sul lavoro. 13

129 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1879 I soggetti richiedenti devono operare garantendo, in ogni caso, la gestione in proprio dell attività di consulenza aziendale, senza possibilità di delegare la stessa in tutto o in parte a soggetti terzi. Inoltre, gli amministratori, i dipendenti ed i collaboratori delle società che presentato domanda di accreditamento ai fini del presente bando: non devono aver riportato condanne, anche non definitive, né provvedimenti sanzionatori stabiliti da sentenze emesse ai sensi dell articolo 444 del codice di procedura penale, per reati finanziari; non devono aver commesso violazioni gravi e ripetute, alle disposizioni in materia di aiuti, contributi, sovvenzioni, premi comunitari, nazionali e regionali al settore agricolo; non devono trovarsi in una delle condizioni previste dall articolo 15, comma 1, della legge 19 marzo 1990 n. 55, come sostituito dall articolo 1 della legge 18 gennaio 1992, n. 16. ARTICOLO 8 MODALITÀ E TERMINE DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE La domanda di riconoscimento di organismo erogatore di servizi di consulenza agricola e forestale, formulata esclusivamente utilizzando la modulistica allegata al presente avviso ed indirizzata alla Regione Molise - Servizio Economia del territorio, attività integrative, infrastrutture rurali e servizi alle imprese, deve essere presentata esclusivamente a mano o per plico raccomandato A.R. Il richiedente dovrà provvedere ad apporre sulla busta la dicitura Bando per l accreditamento dei soggetti fornitori dei servizi di consulenza aziendale in agricoltura. Domanda di riconoscimento. Le domande presentate antecedentemente alla pubblicazione dell avviso pubblico sul BURM non saranno esaminate e saranno dichiarate irricevibili. Le domande pervenute verranno considerate regolarmente prodotte se compilate utilizzando i moduli previsti e corredate dalla documentazione obbligatoria indicata nelle presenti disposizioni. La domanda ed i relativi allegati, pena la non ricevibilità, dovranno essere regolarmente sottoscritte secondo la normativa vigente. La domanda può essere sottoscritta anche da un procuratore del legale rappresentante e nel caso è necessario allegare la relativa procura. L avviso pubblico e la modulistica saranno disponibili sui siti internet: e psr.regione.molise.it. 14

130 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1880 Le domande di riconoscimento dovranno essere presentate entro il 6 aprile 2017 ai fini dell inserimento nell elenco la cui approvazione è prevista al 28 aprile L elenco verrà, successivamente, aggiornato con cadenza quadrimestrale il 30/09, il 31/01 e il 30/04 di ogni anno, riferito alle nuove domande di riconoscimento/richieste di aggiornamento pervenute in data antecedente i trenta giorni dalla relativa scadenza. ARTICOLO 9 DOCUMENTAZIONE RICHIESTA Per l adesione all avviso pubblico, pena l irricevibilità, dovrà essere fornita la documentazione elencata nei punti seguenti: 1. Modello A: domanda di partecipazione sottoscritta dal legale rappresentante del soggetto richiedente; 2. Modello B: elenco personale tecnico/consulente; 3. Modello C: elenco personale amministrativo; 4. Allegato 1 (per ciascun consulente): dichiarazione sostitutiva ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 attestante l iscrizione ad Albi o Ordini professionali oppure il possesso dei requisiti di esperienza lavorativa e di frequenza di formazione; 5. Allegato 2: dichiarazione sostitutiva ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, con la quale il rappresentante dell organismo di consulenza attesta il possesso di Partita IVA per ogni consulente e/o, in caso di società, l iscrizione alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura (C.C.I.A.A.) in corso di validità ovvero, per i concorrenti non residenti in Italia, documentazione idonea equivalente secondo la legislazione dello Stato di appartenenza; 6. Allegato 3: dichiarazione sostitutiva ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, ovvero per i concorrenti non residenti in Italia, documentazione idonea equivalente secondo la legislazione dello Stato di appartenenza, resa, con la quale il rappresentante dell organismo di consulenza, per se stesso, per il personale amministrativo e per il consulente, assumendosene la piena responsabilità: a) dichiara che non vi sono condizioni previste all articolo 38, comma 1, lett. a), b), c), d), e), f), g), h), i), 1), m) del Decreto Legislativo, n. 163 del 2006 e s.m.i; 15

131 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1881 b) attesta che, negli ultimi 5 anni, non sono stati estesi gli effetti delle misure di prevenzione della sorveglianza di cui all art. 3 della legge 27 dicembre 1956, n. 1423, irrogate nei confronti di un proprio convivente; c) attesta che non sono state emesse sentenze ancorché non definitive relative a reati che precludono la partecipazione alle gare di appalti pubblici; 7. Allegato 4: dichiarazione sostitutiva ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, ovvero, per i concorrenti non residenti in Italia, documentazione idonea equivalente secondo la legislazione dello Stato di appartenenza, con la quale il rappresentante dell organismo di consulenza, per se stesso, per il personale amministrativo e per il consulente attesta la regolarità degli adempimenti contributivi in materia previdenziale, assicurativa e assistenziale e con applicazione del CCNL; 8. Allegato 5: dichiarazione sostitutiva ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 con la quale il rappresentante dell organismo di consulenza attesta che il soggetto richiedente e le persone fisiche che svolgono le funzioni di personale amministrativo e di consulente all interno di esso non svolgono alcuna funzione di controllo sull erogazione di finanziamenti pubblici in agricoltura e nel settore agroalimentare, nonché sulla legittimità e regolarità delle predette erogazioni ai sensi dell art. 3 del D.M. del 3 febbraio 2016; 9. Allegato 6 (per ciascun consulente): dichiarazione sostitutiva ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 attestante, per i soggetti in possesso del certificato di abilitazione alle prestazioni di consulenza in materia di uso sostenibile dei prodotti fitosanitari e sui metodi di difesa alternativi, l applicazione dei criteri di incompatibilità indicati al punto A.1.3 del Piano d azione nazionale per l uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, adottato con decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, adottato di concerto con i Ministri dell ambiente e della tutela del territorio e del mare e della salute, del 22 gennaio 2014 (ove presente); 10. Curricula del Personale tecnico/consulente debitamente sottoscritto; 11. Documentazione comprovante il rapporto di dipendenza tra il personale tecnico e il soggetto richiedente oppure copia degli accordi preliminari di collaborazione dai quali risulta espressamente l impegno del consulente a svolgere la consulenza e l impegno a convertire l accordo preliminare in convenzione/contratto; 12. Copia dell atto costitutivo e/o dello statuto vigente del soggetto richiedente; 13. Titolo di disponibilità del laboratorio di analisi chimiche e microbiologiche a disposizione. 16

132 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1882 Tutte le dichiarazioni/attestazioni dovranno essere corredate, pena nullità, da copia fotostatica di un documento di identità del sottoscrittore. ARTICOLO 10 ISTRUTTORIE DELLE DOMANDE PERVENUTE L istruttoria della domande sarà realizzata dalla commissione/istruttore incaricata/o nell ambito del Dipartimento Governo del Territorio, Mobilità e Risorse Naturali. L istruttoria viene effettuata attraverso le seguenti fasi: - ricevibilità; - valutazione; - riconoscimento e pubblicazione dell elenco regionale. Ricevibilità Le domande di riconoscimento di organismo erogatore di servizi di consulenza agricola e forestale pervenute saranno oggetto di una verifica di ricevibilità che riguarderà: - il rispetto dei tempi di presentazione della domanda; - la regolarità e la completezza della documentazione richiesta dalle presenti disposizioni attuative e procedurali. Il mancato rispetto di uno solo degli elementi di ricevibilità di cui ai punti precedenti comporterà l esclusione dalla successiva attività istruttoria della domanda di riconoscimento. Valutazione Le domande ritenute ricevibili saranno valutate al fine di verificare il rispetto dei requisiti così come dettagliato nelle disposizioni attuative e procedurali del presente avviso pubblico. La commissione/istruttore qualora lo ritenga necessario ai fini della corretta conclusione dell istruttoria potrà richiedere integrazioni e/o chiarimenti e/o precisazioni al soggetto richiedente da trasmettere entro il termine di 10 giorni dal ricevimento della richiesta. Il mancato invio entro il termine stabilito delle integrazioni richieste comporterà l archiviazione della domanda di riconoscimento. L assenza di uno solo dei requisiti comporterà la non ammissione e conseguente archiviazione della domanda. La commissione/istruttore si riserva la possibilità di effettuare il controllo in loco per la verifica della disponibilità e l idoneità della/e sede/i operative. 17

133 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1883 Ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, le dichiarazioni rese e sottoscritte hanno valore di autocertificazione e, pertanto, nel caso di falsità in atti e dichiarazioni mendaci si applicano le sanzioni previste dal Codice penale e dalle leggi speciali in materia. Riconoscimento e pubblicazione dell elenco regionale A seguito della fase di valutazione, il Direttore del Servizio Economia del territorio, attività integrative, infrastrutture rurali e servizi alle imprese procederà con l approvazione dell elenco delle domande risultate non ricevibili, non ammissibili e dell elenco degli organismi di consulenza aziendale in agricoltura. La documentazione approvata sarà pubblicata sul sito istituzionale della Regione Molise area tematica Agricoltura e Foreste, PSR Molise e sul portale del PSR Molise all indirizzo psr.regione.molise.it. La pubblicazione dell Elenco definitivo sul sito web assolve all obbligo della comunicazione ai soggetti richiedenti dell avvenuto riconoscimento e della motivazione dell eventuale esclusione. L elenco verrà aggiornato a seguito dell istruttoria prevista ogni 30/09, 31/01 e 30/04 delle domande medio tempore pervenute. Il Direttore del Servizio Economia del territorio, attività integrative, infrastrutture rurali e servizi alle imprese, successivamente all avvenuto riconoscimento degli organismi di consulenza, entro 30 giorni e secondo le procedure ministeriali aggiornerà in via informatica il Registro unico nazionale secondo un modello unificato definito dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, in accordo con le regioni e le province autonome. Gli estremi identificativi degli organismi di consulenza riconosciuti, iscritti nel Registro unico, saranno pubblicati, con i relativi dati, sul sito del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ( ARTICOLO 11 MANTENIMENTO DEL RISCONOCIMENTO ED EVENTUALI VARIAZIONI Il riconoscimento avrà validità per il periodo di programmazione La condizione di organismo riconosciuto è vincolata al mantenimento dei requisiti che hanno portato al riconoscimento ed alle performance qualitative complessive verificate costantemente dall Amministrazione regionale. Durante il periodo di validità del riconoscimento, i soggetti riconosciuti sono tenuti ad inviare la documentazione relativa a tutte le eventuali variazioni, entro 18

134 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA giorni dall avvenuta variazione, ai fini di una eventuale istruttoria ed aggiornamento. La mancata comunicazione, entro il termine stabilito, delle variazioni di cui sopra, che incidono sui requisiti minimi di idoneità, determina l avvio della procedura di revoca del riconoscimento. ARTICOLO 12 OBBLIGHI DEGLI ORGANISMI DI CONSULENZA RICONOSCIUTI Gli organismi di consulenza sono tenuti a svolgere l attività di consulenza aziendale avvalendosi del personale tecnico indicato nella domanda di riconoscimento. Gli organismi di consulenza potranno pubblicizzare il riconoscimento regionale solo dopo la concessione dello stesso e fino all eventuale decadenza. Gli organismi di consulenza sono tenuti a detenere una banca dati aggiornata (su supporti informatici e cartacei, con report a cadenza almeno trimestrale dei dati disponibili) delle aziende alle quali vengono erogati i servizi di consulenza e dei percorsi di consulenza seguiti da ciascuna azienda. ARTICOLO 13 CONTROLLI I controlli sono di due tipi: controlli amministrativi e controlli in loco. I controlli amministrativi si pongono come obiettivo quello di verificare il mantenimento dei requisiti previsti per il riconoscimento e dichiarati dal soggetto richiedente. Questi controlli verranno eseguiti su tutti gli organismi di consulenza riconosciuti. I controlli in loco, che potranno essere effettuati su un campione non inferiore al 5%, sulle attività svolte ed in corso di svolgimento si pongono come obiettivo quello di valutare la verifica della qualità delle prestazioni rese ai beneficiari della consulenza aziendale e l eventuale insorgenza di condizioni di incompatibilità. Il legale rappresentante o la persona da lui delegata, è tenuta a collaborare con gli incaricati del controllo e dovrà consentire l accesso alle sedi interessate. Qualora dai risultati dei controlli, sia amministrativi che sulle attività svolte, si riscontrassero irregolarità tali da causare la perdita dei requisiti previsti per il riconoscimento il Servizio regionale notificherà la contestazione al legale rappresentante del soggetto riconosciuto, assegnando un termine congruo per eliminare le cause che hanno determinato le irregolarità. In mancanza di regolarizzazione della posizione entro tale termine, l ufficio avvierà la procedura di revoca del riconoscimento dell organismo inadempiente. 19

135 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1885 L Amministrazione regionale verificherà le performance qualitative dei Soggetti riconosciuti anche con opportune analisi di soddisfazione dell utenza (customer satisfaction). ARTICOLO 14 REVOCHE La revoca o decadenza del riconoscimento è prevista nei seguenti casi: - quando in fase di controllo si riscontrasse la non sussistenza e/o la perdita dei requisiti di ammissibilità; - in caso di accertati elementi di incompatibilità; - in caso di mancata comunicazione di variazioni intervenute su elementi dichiarati in sede di richiesta di riconoscimento che incidono sui requisiti di ammissibilità; - quando, in fase di controllo, si riscontrasse che gli organismi non soddisfano qualitativamente i propri assistiti. ARTICOLO 15 TUTELA DELLA PRIVACY Ai sensi dell art. 13 del D.Lgs. 196/2003 e successive modificazioni, si informa che i dati fomiti saranno necessari e trattati per le finalità connesse alla selezione ed alla gestione della gara e del rapporto conseguente. Per tali ragioni la mancata indicazione degli stessi preclude la partecipazione del concorrente. Il trattamento verrà effettuato con procedure anche informatizzate - pur in caso di eventuali comunicazioni a terzi- con logiche correlate alle finalità indicate e comunque in modo da garantire la sicurezza e la riservatezza dei dati medesimi. Il concorrente gode dei diritti di cui all art. 7 della norma citata, in virtù dei quali potrà chiedere e ottenere, tra l altro, informazioni circa i dati che lo riguardano e circa le finalità e le modalità del trattamento; potrà anche chiedere l aggiornamento, la rettifica, l integrazione, la cancellazione e il blocco dei dati e potrà infine opporsi al trattamento degli stessi. Tali diritti potranno essere esercitati mediante richiesta inviata al Direttore del Servizio Economia del territorio, attività integrative, infrastrutture rurali e servizi alle imprese al seguente indirizzo: Via G. Vico, n Campobasso (CB). Il responsabile del trattamento dei dati è il Responsabile del procedimento. I dati saranno inoltre trattati anche dagli incaricati nominati dal Titolare. ARTICOLO 16 DISPOSIZIONI GENERALI Per tutto quanto non previsto nel presente nel presente avviso pubblico si rinvia alle norme regionali, nazionali e comunitarie vigenti in materia. Tutti i documenti che riguardano il presente avviso sono disponibili sul sito istituzionale della Regione Molise, area tematica Agricoltura e Foreste, PSR 20

136 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1886 Molise e sul portale del PSR Molise all indirizzo psr.regione.molise.it. Al fine di agevolare la candidatura al presente avviso è istituito sul sito istituzionale della Regione Molise nell area tematica Agricoltura e Foreste, PSR Molise , un apposito HELP DESK all interno del quale sono pubblicati i chiarimenti susseguenti alle specifiche richieste (FAQ) da inoltrare al seguente indirizzo adgpsr@regione.molise.it. Le richieste di FAQ potranno essere inoltrate entro i sette giorni antecedenti le scadenze del bando. Il Responsabile del procedimento è individuato nel Direttore del Servizio Economia del territorio, attività integrative, infrastrutture rurali e servizi alle imprese. 21

137 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1887 SERVIZIO MOBILITA' DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 545 DEL OGGETTO: ORDINANZA PROVINCIA DI CAMPOBASSO N. 9/2017 : CHIUSURA AL TRAFFICO SULLA SP GALDINA - DETERMINAZIONI.

138 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1888 DOCUMENTO ISTRUTTORIO Il Responsabile dell Ufficio Vista la richiesta inoltrata dalla società ATM S.p.A., assunta al protocollo dell'ente con il n del 07/02/2017, con la quale si segnala la chiusura al traffico della S.P. 56 Galdina sulla linea CB017 Monacilioni - Campolieto - Campobasso, che comporta una variazione di percorso di km. 35,200 al giorno; Vista l Ordinanza n. 09 del 13/01/2017 della Provincia di Campobasso, recante il protocollo di entrata n. 995 del 13/01/2017, con la quale si ordina la sospensione della circolazione sulla S.P. Galdina, tra Campolieto e Monacilioni, a 1 km circa dall abitato di Monacilioni, valevole fino a nuova comunicazione della Provincia di Campobasso e per il tempo necessario alla messa in sicurezza del tratto stradale non praticabile; Preso Atto che la variazione di percorso incide sulle corse 1Fer6 - VIIFer6 - IX Fer 6 e IV Fer6 - VIIIFer6 - X Fer6 del PEA CB017 per una maggiore percorrenza giornaliera di 35,200 bus* Km; Ritenuto dover autorizzare la variazione dell istradamento e la maggiore percorrenza chilometrica per causa di forza maggiore; Stabilito - che la maggiore percorrenza con il relativo importo finanziario dovranno essere segnalati tanto nella fattura mensile che nella corrispondente certificazione dei km effettuati dall azienda; - che la presente autorizzazione ha validità esclusivamente fino all Ordinanza di riapertura della strada da parte della Provincia di Campobasso; Considerato che esistono le condizioni per procedere al rilascio dell autorizzazione richiesta; PROPONE AL DIRETTORE DEL SERVIZIO di autorizzare la variazione di percorso sulle corse 1Fer6 - VIIFer6 - IXFer6 e IVFer6 - VIIIFer6 - X Fer6 del PEA CB 017 per una maggiore percorrenza giornaliera di 35,200 bus* Km; di stabilire che la maggiore percorrenza con il relativo importo finanziario, alle condizioni previste dal contratto di servizio stipulato con la società ATM S.p.A., dovranno essere segnalati tanto nella fattura mensile che nella corrispondente certificazione dei km effettuati dall azienda; di precisare che la presente autorizzazione avrà validità esclusivamente fino all Ordinanza di riapertura della strada da parte della Provincia di Campobasso. IL DIRETTORE DEL SERVIZIO Preso atto del documento istruttorio; DETERMINA 1. di autorizzare la variazione di percorso sulle corse 1Fer6 - VIIFer6 - IX Fer6 e IVFer 6 - VIIIFer6 - X Fer6 del PEA CB017 per una maggiore percorrenza giornaliera di 35,200 bus* Km;

139 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA di stabilire che la maggiore percorrenza con il relativo importo finanziario, alle condizioni previste dal contratto di servizio stipulato con la società A.T.M. S.p.A., dovranno essere segnalati tanto nella fattura mensile che nella corrispondente certificazione dei km effettuati dall azienda; di precisare che la presente autorizzazione avrà validità esclusivamente fino all Ordinanza di riapertura della strada da parte della Provincia di Campobasso. SERVIZIO MOBILITA' Il Direttore VINCENZO ROSSI

140 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1890 DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 550 DEL OGGETTO: ORDINANZA PROVINCIA DI CAMPOBASSO N. 17 DEL 10/02/2017- INTERRUZIONE SP 152 "CAVALIERE" - DETERMINAZIONI.

141 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1891 DOCUMENTO ISTRUTTORIO Il Responsabile dell Ufficio Vista la richiesta inoltrata dalla società A.T.M. S.p.A., assunta al protocollo dell'ente con il n del 14/02/2017, con la quale si segnala la chiusura al traffico della S.P. 152 "Cavaliere" sulla linea CB010 Fossalto Campobasso (secondo percorso), che comporta una variazione di percorso di km 26,200 al giorno; Vista l Ordinanza n. 17 del 10/02/2017 della Provincia di Campobasso, con la quale si ordina la sospensione della circolazione sulla S.P. 152 "Cavaliere" per il tratto compreso tra la chiesetta della Madonna del Colle e l incrocio con la strada comunale che conduce alle case Tavaniello, valevole fino a nuova comunicazione della Provincia di Campobasso e per il tempo necessario alla messa in sicurezza del tratto stradale non praticabile; Preso Atto che la variazione di percorso incide sulle corse 1Fer6-3Fer6 e 2Fer6-4Fer6 del PEA CB010 Fossalto Campobasso, per una maggiore percorrenza giornaliera di 26,200 bus* Km; Ritenuto dover autorizzare la variazione dell istradamento e la maggiore percorrenza chilometrica per causa di forza maggiore; Stabilito - che la maggiore percorrenza con il relativo importo finanziario dovranno essere segnalati tanto nella fattura mensile che nella corrispondente certificazione dei km effettuati dall azienda; - che la presente autorizzazione ha validità esclusivamente fino all Ordinanza di riapertura della strada da parte della Provincia di Campobasso; Considerato che esistono le condizioni per procedere al rilascio dell autorizzazione richiesta; PROPONE AL DIRETTORE DEL SERVIZIO di autorizzare la variazione di percorso sulle corse 1Fer6-3Fer6 e 2Fer6-4Fer6 del PEA CB010 Fossalto Campobasso, per una maggiore percorrenza giornaliera di 26,200 bus* Km; di stabilire che la maggiore percorrenza con il relativo importo finanziario, alle condizioni previste dal contratto di servizio stipulato con la società A.T.M. S.p.A., dovranno essere segnalati tanto nella fattura mensile che nella corrispondente certificazione dei km effettuati dall azienda; di precisare che la presente autorizzazione avrà validità esclusivamente fino all Ordinanza di riapertura della strada da parte della Provincia di Campobasso. IL DIRETTORE DEL SERVIZIO Preso atto del documento istruttorio; DETERMINA 1. di autorizzare la variazione di percorso sulle corse 1Fer6-3Fer6 e 2Fer6-4Fer6 del PEA CB010 Fossalto Campobasso, per una maggiore percorrenza giornaliera di 26,200 bus* Km;

142 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA di stabilire che la maggiore percorrenza con il relativo importo finanziario, alle condizioni previste dal contratto di servizio stipulato con la società A.T.M. S.p.A., dovranno essere segnalati tanto nella fattura mensile che nella corrispondente certificazione dei km effettuati dall azienda; di precisare che la presente autorizzazione avrà validità esclusivamente fino all Ordinanza di riapertura della strada da parte della Provincia di Campobasso. SERVIZIO MOBILITA' Il Direttore VINCENZO ROSSI

143 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1893 DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 551 DEL OGGETTO: VARIAZIONE ORARI CORSE XXISCOL E VIIIFER6 DEL PEA CB032: TRIVENTO - MONTEFALCONE DEL SANNIO - Z.I. SAN SALVO - VASTO - TERMOLI- Z.I. TERMOLI.

144 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1894 DOCUMENTO ISTRUTTORIO IL RESPONSABILE DELL UFFICIO Vista la richiesta dei Comuni di Montefalcone del Sannio e di Montemitro, assunta al protocollo dell'ente con il n del 16 febbraio 2017, finalizzata ad ottenere la variazione degli orari di partenza della corsa XXISCOL con anticipo dalle ore 13:35 alle ore 12:25 e della corsa VIIIFER6 con posticipo dalle ore 11:15 alle ore 14:15 sul PEA CB032 Trivento - Montefalcone del Sannio - Z.I. San Salvo - Vasto - Termoli - Z.I. Termoli; Vista la corrispondente richiesta della società A.T.M. S.p.A., assunta al protocollo dell'ente con il n del 17 febbraio 2017; Constatato che la variazione degli orari non comporta alcun aumento chilometrico, né ulteriore spesa, né aumento dei mezzi di trasporto e delle condizioni di erogazione dei servizi; PROPONE AL DIRETTORE DEL SERVIZIO - di autorizzare la seguente variazione degli orari sul PEA CB032 Trivento - Montefalcone del Sannio - Z.I. San Salvo - Vasto - Termoli - Z.I. Termoli: Anticipo della corsa XXISCOL dalle ore alle ore ; Posticipo della corsa VIIIFer6 dalle ore alle ore IL DIRETTORE DEL SERVIZIO Vista la proposta; DETERMINA - di autorizzare la seguente variazione degli orari sul PEA CB032 Trivento - Montefalcone del Sannio - Z.I. San Salvo - Vasto - Termoli - Z.I. Termoli : Anticipo della corsa XXI SCOL dalle ore alle ore ; Posticipo della corsa VIII Fer6 dalle ore alle ore 14.15; - di disporre la notifica della presente determinazione ai Comuni di Montefalcone del Sannio e di Montemitro e alla società A.T.M. S.p.A.. SERVIZIO MOBILITA' Il Direttore VINCENZO ROSSI

145 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1895 DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 676 DEL OGGETTO: VARIAZIONE ORARIO DI PARTENZA CORSA IIIFER6 DEL PEA 124 "FOCI - CERRO AL VOLTURNO - SS.158".

146 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1896 DOCUMENTO ISTRUTTORIO IL RESPONSABILE DELL UFFICIO Vista la richiesta del Comune di Cerro al Volturno (IS), assunta al prot. dell'ente con il n del 17 febbraio 2017, finalizzata ad ottenere la variazione dell orario di partenza della corsa IIIfer6 del PEA CB124 "Foci - Cerro al Volturno - Bivio SS. 158", con anticipo dalle ore 9.00 alle ore 7,50; Vista la corrispondente richiesta della società Autolinee Cerresi S.r.l., assunta al protocollo dell'ente con il n del 15 febbraio 2017; Constatato che la variazione degli orari non comporta alcun aumento chilometrico, né ulteriore spesa, né aumento dei mezzi di trasporto e delle condizioni di erogazione dei servizi ; PROPONE AL DIRETTORE DEL SERVIZIO - di dare atto che le premesse del presente documento istruttorio costituiscono parte integrante e sostanziale del dispositivo; - di autorizzare la variazione dell orario di partenza delle corsa IIIfer6 del PEA CB124 "Foci - Cerro al Volturno - Bivio SS. 158", con anticipo dalle ore 9.00 alle ore 7,50. IL DIRETTORE DEL SERVIZIO Visto il documento istruttorio concernente l'argomento in oggetto; DETERMINA - di dare atto che le premesse del documento istruttorio costituiscono parte integrante e sostanziale del presente dispositivo; - di autorizzare la variazione dell orario di partenza delle corsa IIIfer6 del PEA CB124 "Foci - Cerro al Volturno - Bivio SS. 158", con anticipo dalle ore 9.00 alle ore 7,50; - di disporre la notifica della presente determinazione al Comune di Carro al Volturno (IS) e alla società Autolinee Cerresi S.r.l., con sede a Cerro al Volturno (IS) in Piazza Margherita, 1. SERVIZIO MOBILITA' Il Direttore VINCENZO ROSSI

147 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1897 SERVIZIO TUTELA AMBIENTALE DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 522 DEL OGGETTO: ORDINANZA P.C.M. 18 MARZO 2005 N PROGRAMMA PLURIENNALE DI INTERVENTI PER LA RIPRESA PRODUTTIVA DELLA REGIONE EX ART. 15.P.C.M DEL APPROVATO CON DELIBERA CIPE N. 32 DEL DECRETO PRESIDENTE REGIONE MOLISE N. 489 DEL RISORSE DELIBERA CIPE N. 20/04. INTERVENTO: "REALIZZAZIONE CENTRO POLIVALENTE". FINANZIAMENTO: ,00. ENTE ATTUATORE: COMUNE DI PESCOPENNATARO (IS). CHIUSURA RAPPORTO DI CONCESSIONE.

148 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1898 IL DIRETTORE DEL SERVIZIO TUTELA AMBIENTALE Richiamata la Delibera di Giunta n. 394 del 5 agosto 2016 " CIPE 9 maggio 2003 n. 17, CIPE 29 settembre 2004 n. 20, CIPE 27 maggio 2005, n. 35, CIPE 22 marzo 2006 n. 03. Obbligo di cooperare al Monitoraggio Regionale secondo quanto sottoscritto nel Disciplinare di Concessione e ai sensi dell art. 11 della Legge Regionale n.16 del 20 agosto 2010"; premesso che - con la Deliberazione n.841 del 9 giugno 2004, di Giunta regionale è stato approvato il programma pluriennale di interventi diretti a favorire la ripresa produttiva del Molise art.15 dell ordinanza del presidente del Consiglio dei Ministri n del 12 marzo 2003; - il programma pluriennale di interventi diretti a favorire la ripresa produttiva del Molise art.15 dell ordinanza del presidente del Consiglio dei Ministri n del 12 marzo 2003, è stato approvato dal CIPE nella seduta del 29 settembre2004 con delibera n. 32 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana in data 10 dicembre 2004 n. 289 s.g.; - con delibera CIPE n. 20 del 29 settembre 2004 sono state assegnate alla Regione Molise, per il periodo 2004/2007 risorse pari a 153,8 milioni di euro a titolo di assegnazione straordinaria per il finanziamento di interventi connessi agli eventi sismici da realizzare in linea con le finalità del programma pluriennale di cui all ordinanza n. 3268/2003, approvato con delibera CIPE n.32/2004; - con decreto n. 43 del 22 luglio 2005 sono stati individuati gli interventi da finanziare con le risorse attribuite alla regione Molise dalla delibera CIPE n. 20/04 e con risorse aggiuntive regionali; - il citato decreto n. 43/2005 riporta nell allegato A, B e C l intervento denominato Realizzazione di un Centro polivalente dell importo complessivo di ,00 di cui ,00 a carico della Regione Molise ed ,00 a carico dell Ente attuatore localizzazione: Comune di Pescopennataro (IS) Ente attuatore: Comune di Pescopennataro (IS); considerato che: - con decreto del Commissario Delegato n. 489 del 28 settembre 2007 è stato approvato il disciplinare di concessione e concesso il finanziamento al Comune di Pescopennataro (IS) per la realizzazione del progetto di che trattasi; - con successiva determinazione dirigenziale n. 280 del 18 giugno 2008 è stato impegnato l importo di ,00 sul capitolo 12586, UPB 100 del Bilancio Regionale 2009, residui 2005, giusto impegno n del 30 maggio 2008; - con successiva determinazione dirigenziale n. 320 del 10 luglio 2008 è stato liquidato e pagate parte delle spese tecniche per un importo pari ad ,94 a favore del Comune di Pescopennataro (IS) per la realizzazione del progetto di che trattasi; - con successiva Determinazione Dirigenziale n. 473 del 06 novembre 2008 è stato liquidato e pagato il 1^ SAL per un importo pari ad ,00 a favore del Comune di Pescopennataro (IS) per la realizzazione del suddetto intervento; - con successiva Determinazione Dirigenziale n. 388 del 28 settembre 2009 è stato liquidato e pagato il 2^ SAL per un importo pari ad ,31 a favore del Comune di Pescopennataro (IS) per la realizzazione del progetto di che trattasi; - la Determinazione Dirigenziale n. 187 del 14 giugno 2010 con la quale è stata disimpegnata la somma di ,68 quale quota parte delle economie a valere sulla delibera CIPE 20/04;, e si è attestato il quadro economico rideterminato; - con determinazione dirigenziale n. 329 del 04 Ottobre 2010 è stato liquidato e pagato, a favore del Comune di Pescopennataro (IS), l importo di ,88 quale somma della quota parte del 3^ SAL pari ad ,06 e delle restanti spese tecniche da liquidare pari ad 985,82 per la realizzazione del progetto di che trattasi; - con deterrmina dirigenziale n. 73 del 12 aprile 2011 si è disposto di liquidare e pagare, a favore del Comune di Pescopennataro (IS), l importo di ,78 quale rata di saldo del progetto di che trattasi; dato atto che: - a fronte delle riscontrate anomalie circa il mancato monitoraggio a cui il Responsabile del Procedimento era obbligato ad ottemperare, il Servizio Tutela Ambientale ha attivato un percorso, condiviso dall Ufficio Contenzioso Amministrativo dell Avvocatura Regionale, volto sia ad avviare, in contraddittorio, il procedimento di revoca dei finanziamenti assentiti, che ad acquisire ogni dato utile alla verifica della regolare esecuzione, fisica e procedurale dell intervento, nonché del loro eventuale completamento documentato da apposito certificato di collaudo o documento tecnico equivalente, ai fini del riconoscimento di somme eventualmente non ancora liquidate; - a fronte della constatata regolare esecuzione degli interventi affidati al Soggetto attuatore, della rilevante valenza per il territorio e per l ambiente, ed in assenza di danni derivanti all Amministrazione dal mancato monitoraggio nonché nell interesse pubblico concreto, con la Delibera di Giunta n. 394 del 5 agosto 2016, si è disposto di non procedere all applicazione della sanzione della revoca e del conseguente avvio del recupero delle somme già corrisposte nonché alla facoltà di sostituire, all'ente attuatore, altro Ente o Amministrazione individuati dalla stessa Giunta Regione; constatato che l Ente attuatore ha ottemperato a quanto disposto dalla suddetta Delibera di Giunta n. 394 del 5 agosto 2016 e, in particolare, ha inviato entro il 30 settembre 2016 tutti gli atti di competenza, così come previsto nei disciplinari sottoscritti, tale da permettere al Servizio Tutela Ambientale di predisporre gli atti consequenziali;

149 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1899 preso atto che il disciplinare di concessione, sottoscritto tra le parti, al punto "15 Termine del rapporto" prevede che l Ente attuatore invii: a. Certificato di collaudo o Certificato di Regolare Esecuzione; b. Certificato contenente il dettaglio delle spese sostenute, aggiornato secondo le risultanze del collaudo effettuato; c. Certificato attestante che tutte le attività sono state regolarmente portate a termine nei modi e nei termini fissati nel disciplinare approvato con decreto del Commissario Delegato n. 153 del 29 maggio 2007; vista la nota protocollo n del 20 giugno 2016, assunta al protocollo regionale al n del 23 giugno 2016, con cui il Comune di Pescopennataro (IS) ha trasmesso la documentazione per la chiusura del rapporto di concessione per i lavori di cui trattasi ed ha allegato i mandati quietanzati: n. 762, 764 e 766 del 22 ottobre 2008; n. 108 del 12 febbraio 2009; n. 307 del 13 maggio 2009; n. 672 del 2 settembre 2009; n. 721 del 7 ottobre 2010; n. 782 del 4 novembre 2009; n. 784 del 9 novembre 2009; n. 140 del 24 febbraio 2010; n. 721, 722 e 723 del 20 dicembre 2010; n. 163 del 7 marzo 2011; n. 529 del 9 agosto 2011; n. 531 del 17 settembre 2012; n. 613, 614, 615, 617, 618 e 619 del 24 ottobre 2012; preso atto del rendiconto delle spese sostenute pari a ,87 approvato con Determinazione del Responsabile del 3 Settore n. 36 del 13 giugno 2016; accertato, per quanto sopra esposto, che ricorrono le condizioni, in relazione all esecuzione dei lavori di cui trattasi, di procedere ai sensi dell art. 15 del Disciplinare alla chiusura della Concessione determinando l importo definitivo ammesso a finanziamento ai fini del POR FESR 2007/2013 pari ,93; DETERMINA per le motivazioni espresse in premessa, che si intendono di seguito riportate: 1) di prendere atto della documentazione allegata alla nota n del 20 giugno 2016 con cui il Comune di Pescopennataro (IS) ha richiesto la chiusura del rapporto di concessione per i lavori di che trattasi; 2) di chiudere il rapporto di concessione con il Soggetto Attuatore - Comune di Pescopennataro (IS) - per la realizzazione di un centro polivalente, per un importo complessivo pari ad ,00 di cui ,00 a carico della Regione Molise ed ,00 a carico dell Ente attuatore da realizzarsi nel Comune di Pescopennataro( IS) determinando l importo definitivo pari ad ,93 ammesso al finanziamento ai fini del PORFESR 2007/2013 fatte salve le verifiche di controllo di I Livello con particolare riferimento alla regolarità dei documenti giustificativi della spesa quietanzata; 3) di trasmettere il presente atto al Servizio Coordinamento Programmazione Comunitaria fondo FESR ed al Comune di Pescopennataro (IS); 4) di considerare il presente provvedimento non assoggettabile agli adempimenti previsti dagli art 23,26 e 27 del D.Lgs. n. 33 del 14 marzo 2013 concernente il Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni in quanto nella fattispecie non applicabile; 5) di non sottoporre il presente provvedimento al controllo successivo di regolarità amministrativa/contabile di cui alla Direttiva adottata con DGR n. 376 del 1 agosto 2014 avente ad oggetto "Sistema dei controlli interni della Regione Molise Direttiva"; SERVIZIO TUTELA AMBIENTALE Il Direttore LUIGI VECERE

150 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1900 DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 524 DEL OGGETTO: PROGRAMMA PLURIENNALE DI INTERVENTI PER LA RIPRESA PRODUTTIVA DELLA REGIONE EX ART. 15.P.C.M DEL APPROVATO CON DELIBERA CIPE 32 DEL DECRETI DEL COMMISSARIO DELEGATO N 43 DEL 22 LUGLIO 2005 E N 89 DEL 12 SETTEMBRE2005 DI INDIVIDUAZIONE DEGLI INTERVENTI DA FINANZIARE CON LE RISORSE ATTRIBUITE ALLA REGIONE MOLISE DALLA DELIBERA CIPE N. 20/04 E CON RISORSE AGGIUNTIVE REGIONALI. INTERVENTO:"REALIZZAZIONE PARCO ATTREZZATO COLLE LA MANDRA". FINANZIAMENTO: ,00. ENTE ATTUATORE: COMUNE DI PESCOPENNATARO. CHIUSURA RAPPORTO DI CONCESSIONE.

151 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1901 IL DIRETTORE DEL SERVIZIO TUTELA AMBIENTALE Richiamata la Delibera di Giunta n. 394 del 5 agosto 2016 " CIPE 9 maggio 2003 n. 17, CIPE 29 settembre 2004 n. 20, CIPE 27 maggio 2005, n. 35, CIPE 22 marzo 2006 n. 03. Obbligo di cooperare al Monitoraggio Regionale secondo quanto sottoscritto nel Disciplinare di Concessione e ai sensi dell art. 11 della Legge Regionale n.16 del 20 agosto 2010"; Premesso che: - con la Deliberazione n.841 del 9 giugno 2004, la Giunta regionale ha approvato il programma pluriennale di interventi diretti a favorire la ripresa produttiva del Molise art.15 dell ordinanza del presidente del Consiglio dei Ministri n del 12 marzo 2003; - Il programma pluriennale di interventi diretti a favorire la ripresa produttiva del Molise art.15 dell ordinanza del presidente del Consiglio dei Ministri n del 12 marzo 2003, è stato approvato dal CIPE nella seduta del 29 settembre2004 con delibera n. 32 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana in data 10 dicembre 2004 n. 289 s.g.; - con delibera CIPE n. 20 del 29 settembre 2004 sono state assegnate alla Regione Molise, per il periodo 2004/2007 risorse pari a 153,8 milioni di euro a titolo di assegnazione straordinaria per il finanziamento di interventi connessi agli eventi sismici da realizzare in linea con le finalità del programma pluriennale di cui all ordinanza n. 3268/2003, approvato con delibera CIPE n.32/2004; - con decreto n. 43 del 22 luglio 2005 sono stati individuati gli interventi da finanziare con le risorse attribuite alla regione Molise dalla delibera CIPE n. 20/04 e con risorse aggiuntive regionali; - il citato decreto n. 43/2005 riporta nell allegato A,B e C l intervento denominato Parco attrezzato Colle la Mandra dell importo complessivo di ,00 di cui ,00 a carico della Regione Molise ed ,00 a carico dell Ente attuatore localizzazione: Comune di Pescopennataro Ente attuatore: Comune di Pescopennataro; considerato che: - con decreto del Commissario Delegato n. 153 del 29 maggio 2007 è stato approvato il disciplinare di concessione e concesso il finanziamento al Comune di Pescopennataro per la realizzazione del progetto di che trattasi; - con successiva determinazione dirigenziale n. 135 del 17aprile 2008 è stato impegnato l importo di ,00 sul capitolo 12586, UPB 100 del Bilancio Regionale 2009, residui 2005, giusto impegno n del 30/05/2008; - con successiva determinazione dirigenziale n. 299 del 03 luglio 2008 è stato liquidato l acconto del 10% pari ad ,00 per la realizzazione del progetto di che trattasi; - con successiva Determinazione Dirigenziale n. 54 del 13 febbraio 2009 è stato liquidato il 1^ SAL per un importo pari ad ,92 per la realizzazione del progetto di che trattasi; - con successiva Determinazione Dirigenziale n. 54 del 14 giugno 2010 sono state disimpegnate le economie per un importo pari ad ,32 e si è attestato il quadro economico rideterminato per la realizzazione del progetto di che trattasi; - con Determinazione Dirigenziale della Regione Molise n. 19 del 10 marzo 2011 è stata liquidata e pagata la rata di saldo pari ad 104,923,71 quale quota parte del finanziamento regionale, per la realizzazione del progetto Parco attrezzato Colle la Mandra, da realizzarsi nel Comune di Pescopennataro; dato atto che: - a fronte delle riscontrate anomalie circa il mancato monitoraggio a cui il Responsabile del Procedimento era obbligato ad ottemperare, il Servizio Tutela Ambientale ha attivato un percorso, condiviso dall Ufficio Contenzioso Amministrativo dell Avvocatura Regionale, volto sia ad avviare, in contraddittorio, il procedimento di revoca dei finanziamenti assentiti, che ad acquisire ogni dato utile alla verifica della regolare esecuzione, fisica e procedurale dell intervento, nonché del loro eventuale completamento documentato da apposito certificato di collaudo o documento tecnico equivalente, ai fini del riconoscimento di somme eventualmente non ancora liquidate; - a fronte della constatata regolare esecuzione degli interventi affidati al Soggetto attuatore, della rilevante valenza per il territorio e per l ambiente, ed in assenza di danni derivanti all Amministrazione dal mancato monitoraggio nonché nell interesse pubblico concreto, con la Delibera di Giunta n. 394 del 5 agosto 2016, si è disposto di non procedere all applicazione della sanzione della revoca e del conseguente avvio del recupero delle somme già corrisposte nonché alla facoltà di sostituire, all'ente attuatore, altro Ente o Amministrazione individuati dalla stessa Giunta Regione; preso atto che il disciplinare di concessione, sottoscritto tra le parti, al punto "15 Termine del rapporto" prevede che l Ente attuatore invii: a. Certificato di collaudo o Certificato di Regolare Esecuzione; b. Certificato contenente il dettaglio delle spese sostenute, aggiornato secondo le risultanze del collaudo effettuato; c. Certificato attestante che tutte le attività sono state regolarmente portate a termine nei modi e nei termini fissati nel disciplinare approvato con decreto del Commissario Delegato n. 153 del 29 maggio 2007; vista la nota protocollo n del 20 giugno 2016, assunta al protocollo regionale al n del 23 giugno 2016, con cui il Comune di Pescopennataro ha trasmesso tutta la documentazione per la chiusura

152 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1902 del rapporto di concessione, così come indicato nel disciplinare sottoscritto, per i lavori di cui trattasi; preso atto della copia dei mandati quietanzati: n. 430 del 10 giugno 2008; n. 516 del 2 luglio 2008; n. 225 del 5 aprile 2009; n. 289 del 27 aprile 2009; n. 501 del 24 luglio 2009; n. 61 del 26 gennaio 2010; n. 377 e 380 del 28 giugno 2010; n. 464 del 9 agosto 2010; bollettini c/c n. 31 e 32 del 10 novembre 2010; n. 366 e 367 del 30 maggio 2011; n. 1 del 4 gennaio 2012; n. 92 e 93 del 20 febbraio 2012; n. 319 e 321 del 4 giugno 2012; constatato che l Ente attuatore ha ottemperato a quanto disposto dalla suddetta Delibera di Giunta n. 394 del 5 agosto 2016 e, in particolare, ha inviato entro il 30 settembre 2016 tutti gli atti di competenza, così come previsto nei disciplinari sottoscritti, tale da permettere al Servizio Tutela Ambientale di predisporre gli atti consequenziali; preso atto della scheda di rendicontazione da cui risultano rendicontate le spese sostenute per un importo complessivo pari ad ,41; accertato, per quanto sopra esposto, che ricorrono le condizioni, in relazione all esecuzione dei lavori di cui trattasi, di procedere ai sensi dell art. 15 del Disciplinare alla chiusura della Concessione determinando l importo definitivo ammesso a finanziamento ai fini del POR FESR 2007/2013 pari ,69; DETERMINA Per le motivazioni espresse in premessa, che si intendono di seguito riportate: 1) di prendere atto della documentazione allegata alla nota n del 20 giugno 2016 con cui il Comune di Pescopennataro (IS) ha richiesto la chiusura del rapporto di concessione per i lavori di che trattasi; 2) di chiudere il rapporto di concessione con il Soggetto Attuatore - Comune di Pescopennataro - per la realizzazione del Parco attrezzato Colle la Mandra, per un importo complessivo pari ad ,00 di cui ,00 a carico della Regione Molise ed ,00 a carico dell Ente attuatore da realizzarsi nel Comune di Pescopennataro determinando l importo definitivo pari ad ,69 ammesso al finanziamento ai fini del PORFESR 2007/2013 fatte salve le verifiche di controllo di I Livello con particolare riferimento alla regolarità dei documenti giustificativi della spesa quietanzata; 3) di trasmettere il presente atto al Servizio Coordinamento Programmazione Comunitaria Fondo FESR ed al Comune di Pescopennataro; 4) di considerare il presente provvedimento non assoggettabile agli adempimenti previsti dagli art 23,26 e 27 del D.Lgs. n. 33 del 14 marzo 2013 concernente il Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni in quanto nella fattispecie non applicabile; 5) di non sottoporre il presente provvedimento al controllo successivo di regolarità amministrativa/contabile di cui alla Direttiva adottata con DGR n. 376 del 1 agosto 2014 avente ad oggetto "Sistema dei controlli interni della Regione Molise Direttiva"; SERVIZIO TUTELA AMBIENTALE Il Direttore LUIGI VECERE

153 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1903 DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 534 DEL OGGETTO: ATTIVITÀ DI RECUPERO/SMALTIMENTO - R5- SOCIETÀ CARCONE ARCH. GIUSEPPE, IN SIGLA CO.GE.CAR. S.R.L., CON SEDE LEGALE IN MINTURNO (LT) IN VIA PRINCIPE DI PIEMONTE N NEL COMUNE DI PIETRACATELLA (CB), MEDIANTE MEZZO MOBILE AUTORIZZATO CON ATTO N DEL 3 SETTEMBRE 2008 DELLA REGIONE LAZIO - PRESA D'ATTO COMUNICAZIONE PROROGA TERMINI.

154 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1904 IL DIRETTORE DEL SERVIZIO TUTELA AMBIENTALE Richiamato - il Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i., norme in materia ambientale; - il Piano Regionale per la Gestione dei Rifiuti della Regione Molise approvato con Delibera di Consiglio regionale n. 100 del 1 marzo 2016; premesso che: - con Determina del Direttore n del 3 settembre 2008 della Regione Lazio, pubblicata nel Supplemento Ordinario n. 137 al BURL n. 43 del , è stato autorizzato l'impianto mobile di recupero di rifiuti speciali non pericolosi, marca "Fausto Bianchi di Montesilvano (PE), modello "Imisa 24M", matricola "010" della Società Carcone arch. Giuseppe, in sigla Co.ge.Car. s.r.l., con sede legale in Minturno (LT) in via Principe di Piemonte n. 38; - La Società ha presentato alla Regione Lazio ulteriore istanza per il rilascio dell autorizzazione all'esercizio dell impianto mobile Marca «Franzoi» - Modello «TRI 1611 FP» - «Matricola n. 1058» per lo svolgimento di campagne di attività di recupero R5 Riciclo / recupero di altre sostanze inorganiche di rifiuti non pericolosi ai sensi dell'art. 208 comma 15 del d.lgs. 152/ con nota acquisita al protocollo del 15 luglio 2016 la suddetta Società ha comunicato che intende effettuare una campagna di attività che si svolgerà presso la strada SS 645 dal Km al Km nel comune di Pietracatella (CB) riguardante il Progetto di completamento dei lavori di eliminazione viziosità piano altimetrico e rifacimento della sovrastruttura stradale della SS. 645 dal km al Km per conto di ANAS S.p.A. Compartimento della Viabilità per il Molise; - con determinazione dirigenziale n dell'8 agosto 2016 il Servizio Tutela Ambientale ha preso atto della campagna mobile di cui sopra; dato atto che la Società con nota del 15 settembre 2016, assunta al protocollo regionale al n del 16 settembre 2016, ha comunicato che i lavori sarebbero iniziati il 15 settembre 2016 e terminati il 19 marzo 2017; considerato che la Società con nota dell'11 gennaio 2017, assunta al protocollo regionale al n del 24 gennaio 2017, ha richiesto una proroga all'esecuzione dei lavori di ulteriori 90 giorni; vista la polizza fideiussoria di ,00, ai sensi dell'art. 30, comma 2, della Legge n. 109/94, n della Compagnia Amissima Assicurazioni S.p.a. agenzia 2393 Formia Generale, a copertura delle eventuali spese di bonifica, compreso lo smaltimento e il ripristino ambientale, nonché il risarcimento degli eventuali danni all ambiente derivanti dall attività svolta o dal mancato rispetto degli obblighi derivanti dai provvedimenti di autorizzazione Determina del Direttore n del 3 settembre 2008 e dalle leggi e regolamenti vigenti; dato atto che: - i lavori hanno subito ritardi a causa delle avverse condizioni meteo; - che la polizza fideiussoria di cui sopra ha scadenza 5 agosto 2017; ritenuto per quanto sopra esposto di poter procede a prorogare la campagna di attività che si svolgerà presso la strada SS 645 dal Km al Km nel comune di Pietracatella (CB) riguardante il Progetto di completamento dei lavori di eliminazione viziosità piano altimetrico e rifacimento della sovrastruttura stradale della SS. 645 dal km al Km per conto di ANAS S.p.A. Compartimento della Viabilità per il Molise, per ulteriori 90 giorni; Determina per le motivazioni espresse in premessa che si intendono di seguito integralmente riportate: 1. di prendere atto della prosecuzione della campagna di attività che si svolgerà presso la strada SS 645 dal Km al Km nel Comune di Pietracatella (CB) riguardante il Progetto di completamento dei lavori di eliminazione viziosità piano altimetrico e rifacimento della sovrastruttura stradale della SS. 645 dal km al Km per conto di ANAS S.p.A. Compartimento della Viabilità per il Molise, che terminerà il 17 giugno 2017; 2. di confermare le condizioni e le prescrizioni di cui alla determina dirigenziale n dell'8 agosto 2016 di presa d'atto della campagna mobile di cui sopra; 3. che la polizza fideiussoria n della Compagnia Amissima Assicurazioni S.p.a. agenzia 2393 Formia Generale sarà svincolata con atto del Servizio Tutela Ambientale dopo che la Società avrà comunicato la fine dei lavori e i nulla osta degli Enti preposti; 4. di notificare copia del presente provvedimento all ARPA Molise, alla Provincia di Campobasso ed al Comune di Pietracatella; 5. di assoggettare il presente atto agli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni,

155 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1905 come stabilito dal D.Lgs. n. 33 del 14 marzo 2013 attraverso la pubblicazione sul portale della Regione Molise sezione trasparenza. SERVIZIO TUTELA AMBIENTALE Il Direttore LUIGI VECERE

156 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1906 DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 543 DEL OGGETTO: PROGRAMMA PLURIENNALE DI INTERVENTI PER LA RIPRESA PRODUTTIVA DEL MOLISE ORDINANZA PCM N. 3268/03- ART 15 - APPROVATO CON DELIBERA CIPE 32 DEL IN GURI N. 289 DEL DECRETI DEL COMMISSARIO DELEGATO N. 43 DEL 22 LUGLIO 2005 E N. 89 DEL 12 SETTEMBRE 2005 DI INDIVIDUAZIONE DEGLI INTERVENTI DA FINANZIARE CON LE RISORSE ATTRIBUITE ALLA REGIONE MOLISE DALLA DELIBERA CIPE N. 20/04 E CON RISORSE AGGIUNIVE REGIONALI."RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE E VALORIZZZAZIONE DEL LAGO DI CASTEL SAN VINCENZO). RISORSE REGIONALI: ,00. ENTE ATTUATORE: COMUNE DI CASTEL SAN VINCENZO. LIQUIDAZIONE SALDO.

157 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1907 IL DIRETTORE DEL SERVIZIO TUTELA AMBIENTALE Richiamata la Delibera di Giunta n. 394 del 5 agosto 2016 " CIPE 9 maggio 2003 n. 17, CIPE 29 settembre 2004 n. 20, CIPE 27 maggio 2005, n. 35, CIPE 22 marzo 2006 n. 03. Obbligo di cooperare al Monitoraggio Regionale secondo quanto sottoscritto nel Disciplinare di Concessione e ai sensi dell art. 11 della Legge Regionale n.16 del 20 agosto 2010"; premesso che: - con la Deliberazione n. 841 del 9 giugno 2004, di Giunta regionale ha approvato il programma pluriennale di interventi diretti a favorire la ripresa produttiva del Molise art.15 dell ordinanza del presidente del Consiglio dei Ministri n del 12 marzo 2003; - Il programma pluriennale di interventi diretti a favorire la ripresa produttiva del Molise art.15 dell ordinanza del presidente del Consiglio dei Ministri n del 12 marzo 2003, è stato approvato dal CIPE nella seduta del 29 settembre2004 con delibera n. 32 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana in data 10 dicembre 2004 n. 289 s.g.; - con delibera CIPE n. 20 del 29 settembre 2004 sono state assegnate alla Regione Molise, per il periodo 2004/2007 risorse pari a 153,8 milioni di euro, di cui 61,480 milioni di euro a titolo di assegnazione ordinaria (FAS quota ordinaria) e 92,32 milioni di euro a titolo di assegnazione straordinaria per il finanziamento di interventi connessi agli eventi sismici da realizzare in linea con le finalità del programma pluriennale di cui all ordinanza n. 3268/2003, approvato con delibera CIPE n.32/2004; - con decreto n. 43 del 22 luglio 2005 sono stati individuati gli interventi da finanziare con le risorse attribuite alla regione Molise dalla delibera CIPE n. 20/04 e con risorse aggiuntive regionali; - Il citato decreto n. 43/2005 riporta nell allegato A, B e C l intervento denominato Riqualificazione ambientale e valorizzazione del Lago di Castel San Vincenzo) dell importo complessivo di ,00 a carico della Regione Molise Cofinanziamento Ente attuatore 0 localizzazione: Comune di Castel San Vincenzo Ente attuatore: Comune di Castel San Vincenzo; considerato che: - con decreto del Commissario Delegato n. 26 del 26 gennaio 2007 è stato approvato il disciplinare di concessione e concesso il finanziamento regionale al Comune di Castel San Vincenzo per la realizzazione del progetto di che trattasi; - la somma complessiva di ,00 è stata imputata sul capitolo di spesa n , UPB 202, residui 2005, giusto impegno n del 22/07/05 come da Determinazione del Direttore Generale della D.G.I. n.71 del 22 luglio 2005; - con determinazione dirigenziale n. 415 del 17 ottobre 2007 è stata liquidata la prima rata del 10% per un importo complessivo pari ad ,00 a favore del Comune di Castel San Vincenzo per la realizzazione del progetto di che trattasi; - con successiva Determinazione Dirigenziale n. 139 del 13 maggio 2010 è stato liquidato il 1^ SAL per un importo pari ad ,40 a favore del Comune di Castel San Vincenzo per la realizzazione del progetto di che trattasi; - con nota protocollo n del 21 aprile 2010 del Comune di Castel San Vincenzo è stato richiesto anche l autorizzazione all utilizzo delle economie derivanti a seguito di gara pari ad ,18; dato atto che: - a fronte delle riscontrate anomalie circa il mancato monitoraggio a cui il Responsabile del Procedimento era obbligato ad ottemperare, il Servizio Tutela Ambientale ha attivato un percorso, condiviso dall Ufficio Contenzioso Amministrativo dell Avvocatura Regionale, volto sia ad avviare, in contraddittorio, il procedimento di revoca dei finanziamenti assentiti, che ad acquisire ogni dato utile alla verifica della regolare esecuzione, fisica e procedurale dell intervento, nonché del loro eventuale completamento documentato da apposito certificato di collaudo o documento tecnico equivalente, ai fini del riconoscimento di somme eventualmente non ancora liquidate; - a fronte della constatata regolare esecuzione degli interventi affidati al Soggetto attuatore, della rilevante valenza per il territorio e per l ambiente, ed in assenza di danni derivanti all Amministrazione dal mancato monitoraggio nonché nell interesse pubblico concreto, con la Delibera di Giunta n. 394 del 5 agosto 2016, si è disposto di non procedere all applicazione della sanzione della revoca e del conseguente avvio del recupero delle somme già corrisposte nonché alla facoltà di sostituire, all'ente attuatore, altro Ente o Amministrazione individuati dalla stessa Giunta Regione; constatato che l Ente attuatore ha ottemperato a quanto disposto dalla suddetta Delibera di Giunta n. 394 del 5 agosto 2016 e, in particolare, ha inviato entro il 30 settembre 2016 tutti gli atti di competenza, così come previsto nei disciplinari sottoscritti, tale da permettere al Servizio Tutela Ambientale di predisporre gli atti consequenziali; preso atto che disciplinare di concessione, sottoscritto tra le parti, al punto "10 Anticipazione-Rate d'acconto- Saldo" prevede che il pagamento del saldo finale possa essere erogato alla presentazione da parte dell Ente attuatore della seguente documentazione: a) Stato finale dei lavori e Certificato di ultimazione dei lavori; b) certificazione di rendiconto a saldo; c) dichiarazione del Responsabile Unico del Procedimento della insussistenza di impedimento per il perfezionamento di tutte le procedure amministrative per la chiusura del rapporto di concessione; d) certificazione di ultimazione e conformità dell'opera; e) dichiarazione relativa agli obblighi di comunicazione;

158 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1908 vista - la nota protocollo n. 543 del 06 marzo 2014, accettata al protocollo della Direzione Generale della Giunta il 10 marzo 2014 con cui il Comune di Castel San Vincenzo ha trasmesso la documentazione necessaria per l erogazione della rata di saldo prevista nel disciplinare di concessione; - la nota n. 737 del 16 marzo 2016 con cui il comune integrava la precedente comunicazione con la documentazione mancante per la richiesta della rata di saldo; preso atto del rendiconto delle spese sostenute e certe da sostenere pari a ,00 approvato con Deliberazione di Giunta Comunale del Comune di Castel San Vincenzo n. 30 del 15 marzo 2016; considerato che il disciplinare di concessione prevede l erogazione del saldo entro 45 giorni dal ricevimento, da parte della Direzione Generale VI Servizio Prevenzione e Tutela dell Ambiente,della richiesta a firma del rappresentante legale dell Ente, corredata dalla documentazione prevista nel disciplinare per l erogazione della suddetta rata; accertato che ricorrono le condizioni per procedere alla liquidazione a favore del Comune di Castel San Vincenzo la rata di saldo pari ad ,60 per la realizzazione dei lavori di riqualificazione ambientale e valorizzazione del Lago di Castel San Vincenzo; preso atto che la somma trova copertura finanziaria a valere sull' ex impegno di spesa n sul capitolo n del Bilancio regionale Missione 9 Programma 9 Titolo 2 Macroaggregato 203 Programmazione 2007/2013 Fesr Fondi Cee E Fondi Stato; vista: - la legge regionale del 30 gennaio 2017, n. 1 recante Disposizioni collegate alla manovra di bilancio in materia di entrate e spese. Modificazioni e integrazioni di leggi regionali ; - la legge regionale del 30 gennaio 2017, n. 2 recante Legge di stabilità regionale 2017 ; - la legge regionale del 31 gennaio 2017, n. 3 recante Bilancio di previsione pluriennale della Regione Molise per il triennio ; DETERMINA le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; 1) di prendere atto della documentazione allegata alle note n. 543 del 06 marzo 2014 e n. 737 del 16 marzo 2016 trasmesse dall'ente attuatore per il pagamento della rata di saldo pari ad ,60; 2) di liquidare e pagare, a favore del Comune di Castel San Vincenzo, l importo di ,00, per la realizzazione del progetto "Riqualificazione ambientale e valorizzazione del Lago di Castel San Vincenzo, inserito nel programma pluriennale di interventi diretti a favorire la ripresa produttiva del Molise art.15 dell ordinanza del presidente del Consiglio dei Ministri n del 12 marzo 2003 Delibera CIPE 20/2004; 3) di far gravare la suddetta spesa pari ad ,60 a valere sull' ex impegno di spesa n sul capitolo n del Bilancio regionale Missione 9 Programma 9 Titolo 2 Macroaggregato 203 Programmazione 2007/2013 Fesr Fondi Cee e Fondi Stato; 4) di trasmettere il presente atto al Servizio Coordinamento Programmazione Comunitaria Fondo FESR per il nulla-osta ed al Comune di Castel San Vincenzo; 5) di non sottoporre il presente provvedimento al controllo successivo di regolarità amministrativa/contabile di cui alla Direttiva adottata con DGR n. 376 del 1 agosto 2014 avente ad oggetto "Sistema dei controlli interni della Regione Molise Direttiva"; 6) di assoggettare il presente atto agli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, come stabilito dal D.Lgs. n. 33 del 14 marzo 2013 attraverso la pubblicazione sul portale della Regione Molise sezione trasparenza. Parere Favorevole del Direttore del Servizio per nulla osta. Campobasso, SERVIZIO COORDINAMENTO PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA FONDO FESR-FSE Il Direttore NICOLA PAVONE SERVIZIO TUTELA AMBIENTALE Il Direttore LUIGI VECERE

159 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1909 DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 646 DEL OGGETTO: PAR FSC MOLISE ASSE III "AMBIENTE E TERRITORIO". LINEA DI INTERVENTO III.C "GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI". I^ ATTO INTEGRATIVO ALL'ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO "GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI" STIPULATO IL 12 GIUGNO INTERVENTO COD SGP MO3M.006 "PROGETTO DI RACCOLTA DIFFERENZIATA NEI COMUNI DI AGNONE, FROSOLONE, POGGIO SANNITA E ROCCHETTA AL VOLTURNO" - ENTE ATTUATORE: "COMUNE DI AGNONE" - EURO ,00 LOCALIZZAZIONE: AGNONE, FROSOLONE, POGGIO SANNITA, ROCCHETTA A VOLTURNO IMPORTO FINANZIAMENTO RISORSE FSC: EURO ,00 IMPORTO DEL COFINANZIAMENTO ENTE ATTUATORE: EURO ,00 (COMUNE DI AGNONE EURO ,00; COMUNE DI POGGIO SANNITA EURO 2.259,00, COMUNE DI FROSOLONE EURO 9.591,00; COMUNE DI ROCCHETTA A VOLTURNO EURO 3.231,00) CUP C29D APPROVAZIONE QUADRO ECONOMICO RIDETERMINATO A SEGUITO DI AGGIUDICAZIONE DI GARA, ACCERTAMENTO ECONOMIE RIPROGRAMMABILI E RIDETERMINAZIONE DEL FIANZIAMENTO.

160 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1910 IL DIRETTORE DEL SERVIZIO TUTELA AMBIENTALE RICHIAMATE - la delibera del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) 21 dicembre 2007, n. 166, recante Attuazione del Quadro Strategico Nazionale (QSN) Programmazione del Fondo per le Aree Sottoutilizzate ; - la delibera del CIPE n. 63 del 3 agosto 2011 di presa d atto del Programma Attuativo Regionale (PAR) della Regione Molise a valere sul Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) ; - la deliberazione n. 605 del 4 agosto 2011 con cui la Giunta regionale, nel prendere atto della decisione del CIPE di cui alla delibera n. 63/2011, ha approvato il Programma Attuativo Regionale a valere sul Fondo per lo Sviluppo e la Coesione ; - il Programma Attuativo Regionale (PAR) della Regione Molise a valere sul Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) , di cui alla presa d atto da parte del CIPE con la richiamata delibera n. 63 del 3 agosto 2011; - la delibera del CIPE 11 gennaio 2011, n.1, recante Obiettivi, criteri e modalità di programmazione delle risorse per le aree sottoutilizzate, selezione e attuazione degli investimenti per i periodi e ; - la delibera del CIPE 23 marzo 2012, n. 41, concernente Modalità di riprogrammazione delle risorse regionali del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione e ; - la delibera CIPE 11 luglio 2012, n. 79, recante Fondo per lo sviluppo e la Coesione Revisione delle modalità di attuazione del meccanismo premiale collegato agli «Obiettivi di Servizio» e riparto delle risorse residue che assegna al Molise premi intermedi e risorse residue, fra l altro, per l Obiettivo di Servizio Rifiuti urbani ; - la deliberazione della Giunta regionale n. 14 del 15 gennaio 2013 relativa all atto di indirizzo per la definizione dell utilizzo dei premi intermedi e delle risorse residue negli ambiti dei singoli Obiettivi di servizio; - la delibera del CIPE 8 marzo 2013, n. 14, concernente Fondo per lo Sviluppo e la Coesione attuazione dell articolo 16 comma 2 del decreto-legge n. 95/2012 (riduzioni di spesa per le regioni a statuto ordinario) e disposizioni per la disciplina del funzionamento del fondo ; - la delibera del CIPE 30 giugno 2014, n. 21, recante Fondo per lo Sviluppo e la Coesione Esiti della ricognizione di cui alla delibera CIPE n. 94/2013 e riprogrammazione delle risorse che, fra l altro, al punto 6., dispone che il termine ultimo per l assunzione delle obbligazioni giuridicamente vincolanti (OGV) per il complesso delle risorse assegnate alle Amministrazioni centrali e regionali per l intero ciclo di programmazione del FSC è fissato al 31 dicembre 2015; RICHIAMATI, altresì, la deliberazione di Giunta Regionale n. 118 del 1 marzo 2011 e l Accordo di Programma, sottoscritto dal Ministero dell Ambiente, dal Conai e dalla Regione Molise in data 7 marzo 2011; VISTO il Programma Attuativo Regionale (PAR) della Regione Molise a valere sul Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) , di cui alla presa d atto da parte del CIPE con la suddetta delibera n. 63 del 3 agosto 2011, in particolare la Linea di Intervento III.C Gestione dei Rifiuti Urbani dell Asse III Ambiente e Territorio del PAR Molise; VISTA la deliberazione di Giunta Regionale n. 95 del 15 marzo 2014 con la quale è stato individuato il primo programma degli interventi finalizzati a promuovere e potenziare lo sviluppo di sistemi di raccolta differenziata porta a porta e di prossimità in tutti i Comuni della Regione; VISTO l Accordo di Programma Quadro Gestione dei Rifiuti Urbani stipulato il 14 ottobre 2014 fra il Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica, il Ministero dell Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare e la Regione Molise; VISTO il I^ Atto Integrativo all Accordo di Programma Quadro Gestione dei Rifiuti Urbani stipulato il 12 giugno 2015 fra il Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica, il Ministero dell Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare e la Regione Molise; DATO ATTO che nel predetto I^ Atto Integrativo all Accordo di Programma Quadro è inserito l intervento cod. SGP MO3M.006 Progetto di raccolta differenziata nei Comuni di Agnone, Frosolone, Poggio Sannita e Rocchetta al Volturno Ente attuatore: Comune di Agnone Localizzazione: Agnone, Frosolone, Poggio Sannita, Rocchetta a Volturno per l importo di euro ,00 di cui euro ,00 a valere sulle risorse Fondo per lo Sviluppo e la Coesione ed euro ,00 a valere sulle risorse comunali di cui euro ,00 a carico del bilancio comunale di Agnone, euro 2.259,00 a carico del bilancio comunale di

161 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1911 Poggio Sannita, euro 9.591,00 a carico del bilancio comunale di Frosolone ed euro 3.231,00 a carico del bilancio comunale di Rocchetta a Volturno; VISTA la determinazione del direttore generale n. 407 del con la quale è stato approvato il progetto, è stato concesso il finanziamento ed è stato assunto l impegno di spesa pari a euro ,00 a valere su risorse FSC per l intervento in parola, con il seguente quadro economico: QUADRO ECONOMICO INTERVENTO Importo ( ) A) FORNITURE A1) Attrezzature raccolta porta a porta ,77 A2) Cestini Gettacarta ,15 A3) Mezzi per la raccolta con sistema porta a porta ,92 A4) Strumenti di supporto (Casette informatizzate) ,00 B) ATTIVITA DI COMUNICAZIONE B1) Lavori a misura soggetti a ribasso ,00 B2) Oneri relativi alla sicurezza sull attività di comunicazione non soggetti a ribasso 456,70 TOTALE FORNITURE E SERVIZI ,54 C) SOMME A DISPOSIZIONE C1) spese tecniche relative alla progettazione comprensive di oneri ,10 C2) IVA sulle spese tecniche e sugli oneri 3.254,90 C3) IVA sulle forniture ed i servizi (22%) ,64 C4) ) Spese generali (compreso gli incentivi di cui all articolo 92, comma 5, del codice) 4.839,20 C5) Imprevisti 1.064,63 TOTALE SOMME A DISPOSIZIONE ,47 IMPORTO TOTALE DEL PROGETTO ,01 RICHIAMATA la nota n del 11 ottobre 2016, acquisita al protocollo della Regione Molise in data 13 ottobre 2016 al n , con la quale il Comune di Agnone ha trasmesso la documentazione relativa all esito delle procedure di gara e, contestualmente, ha richiesto la liquidazione a saldo degli importi relativi alle forniture e servizi aggiudicati e delle somme a disposizione; DATO ATTO che, dall esame della citata documentazione trasmessa, sono emerse carenze documentali e che il Servizio Tutela Ambientale, con nota n del 24 ottobre 2016, ha richiesto chiarimenti ed integrazioni; VISTA la nota del Comune di Agnone n del 6 febbraio 2017, acquisita al protocollo della Regione Molise in data 7 febbraio 2017 al n , con la quale, nel riscontrare la richiesta del Servizio Tutela Ambientale n del 24 ottobre 2016, ha trasmesso, tra l altro, la copia conforme della Determina Dirigenziale n. 20 del 02/02/2017 concernente la rideterminazione del Quadro Economico a seguito di affidamenti servizi e forniture e Liquidazione competenze professionali al RUP; VISTO che, ai sensi del Disciplinare di Concessione si deve procedere alla conferma del finanziamento ed alla rideterminazione del quadro economico in relazione all aggiudicazione definitiva dei lavori e delle forniture con l accertamento e il contestuale disimpegno delle economie ai sensi della L.R. n. 1/2009 e s.m.i., modificando il quadro economico come di seguito: QUADRO ECONOMICO INTERVENTO Importo ( ) A) FORNITURE A1) Attrezzature raccolta porta a porta ,30 A2) Cestini Gettacarta ,92 A3) Mezzi per la raccolta con sistema porta a porta A4) Strumenti di supporto (Casette informatizzate) B) ATTIVITA DI COMUNICAZIONE B1) Lavori a misura soggetti a ribasso ,00 B2) Oneri relativi alla sicurezza sull attività di comunicazione non soggetti a ribasso 456, ,92

162 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1912 TOTALE FORNITURE E SERVIZI C) SOMME A DISPOSIZIONE C1) spese tecniche relative alla progettazione comprensive di oneri ,10 C2) IVA sulle spese tecniche e sugli oneri 3.254,90 C3) IVA sulle forniture ed i servizi (22%) ,32 C4) ) Spese generali (compreso gli incentivi di cui all articolo 92, comma 5, del codice) 1.538,50 C5) Imprevisti TOTALE SOMME A DISPOSIZIONE ,82 TOTALE (A+B+C) ,74 a valere su quota FSC (90,91%) ,85 a valere sul cofinanziamento dei Comuni (9,09%) ,89 ECONOMIE TOTALI ,27 IMPORTO TOTALE DEL PROGETTO ,01 Le economie totali sono così ripartite: ECONOMIE TOTALI ( ,27) a valere su quota FSC 90,91% ,15 a valere sul cofinanziamento dei Comuni 9,09% ,12 ATTESO che i termini e le modalità cui dovrà attenersi il Comune di Agnone nella realizzazione dell'intervento finanziato sono indicati nella determinazione del Direttore Generale n. 407 del 1 Luglio 2015 e nel disciplinare di concessione sottoscritto per accettazione dal Legale Rappresentante dello stesso Comune ad essa allegato; DATO ATTO che con le citate note n /2016 e 1332/2017 il Comune di Agnone, così come stabilito nel disciplinare di concessione sottoscritto, ha trasmesso le Determine Dirigenziali di liquidazione delle forniture e dei servizi a seguito delle procedure di gara e, contestualmente, richiesto l erogazione delle somme pari ad ,73; VERIFICATO, a seguito dell istruttoria tecnica effettuata dal Servizio Tutela Ambientale, che a seguito delle procedure di gara sono imputabili al Fondo Sviluppo e Coesione le somme di ,85, pari al 90,91% degli importi relativi alle forniture e dei servizi aggiudicati e che, pertanto, a carico dei Comuni devono essere imputate somme pari a ,89 corrispondenti al 9,09% degli importi relativi alle forniture ed ai servizi aggiudicate; ACCERTATO altresì che, a seguito delle procedure di gara si sono generate economie complessivamente pari a ,27 così ripartite: ,15 di economie riprogrammabili a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione e ,12 a valere sul cofinanziamento dei Comuni; VISTA la Legge Regionale 31 gennaio 2017, n. 3, con la quale è stato approvato il bilancio di previsione Pluriennale della Regione Molise per il triennio ; VISTO il D. L.vo n. 33 del 14/03/2013 in materia di pubblicità e trasparenza, come riconfermato all art. 8 del D.L. n. 66/2014; PRECISATO che la liquidazione delle somme verrà effettuata con successivo provvedimento; VERIFICATA la congruità, convenienza e compatibilità dell atto con la programmazione regionale vigente, ai sensi di quanto disposto dalla L.R. 23 marzo 2010, 10 e s.m.i.; DETERMINA Le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento. 1) di confermare, per quanto innanzi specificato, il finanziamento a favore del soggetto attuatore - Comune Agnone, capofila del raggruppamento di Agnone, Frosolone, Poggio Sannita, Rocchetta a Volturno, in relazione alla rideterminazione del quadro economico a seguito di aggiudicazione definitiva dei servizi e delle forniture con il quadro economico in premessa modificato come di seguito riportato: QUADRO ECONOMICO INTERVENTO Importo ( ) A) FORNITURE A1) Attrezzature raccolta porta a porta , ,92

163 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1913 A2) Cestini Gettacarta A3) Mezzi per la raccolta con sistema porta a porta A4) Strumenti di supporto (Casette informatizzate) B) ATTIVITA DI COMUNICAZIONE B1) Lavori a misura soggetti a ribasso ,00 B2) Oneri relativi alla sicurezza sull attività di comunicazione non soggetti a ribasso 456,70 TOTALE FORNITURE E SERVIZI ,92 C) SOMME A DISPOSIZIONE C1) spese tecniche relative alla progettazione comprensive di oneri ,10 C2) IVA sulle spese tecniche e sugli oneri 3.254,90 C3) IVA sulle forniture ed i servizi (22%) ,32 C4) ) Spese generali (compreso gli incentivi di cui all articolo 92, comma 5, del codice) 1.538,50 C5) Imprevisti TOTALE SOMME A DISPOSIZIONE ,82 TOTALE (A+B+C) ,74 a valere su quota FSC (90,91%) ,85 a valere sul cofinanziamento dei Comuni (9,09%) ,89 ECONOMIE TOTALI ,27 IMPORTO TOTALE DEL PROGETTO ,01 Le economie totali sono così ripartite: ECONOMIE TOTALI ( ,27) a valere su quota FSC 90,91% ,15 a valere sul cofinanziamento dei Comuni 9,09% ,12 2) di confermare quant altro contenuto determinazione del Direttore Generale n. 407 del 1 Luglio 2015 e nel disciplinare di concessione sottoscritto per accettazione dal Legale Rappresentante del Comune di Agnone ad essa allegato; 3) di dare atto che a seguito della rideterminazione del quadro economico conseguente all avvenuta aggiudicazione dei servizi e delle forniture si sono generate economie totali per un importo complessivamente pari a ,27 così suddivise: a. euro ,15 a valere sulle risorse Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (90,91%) che, ai sensi della L.R. n. 1/2009 e s.m.i., rientreranno nelle disponibilità della Regione Molise, pertanto non più utilizzabili per il finanziamento assentito; b. euro ,12 a valere sulle risorse dei Comuni (9,09%); 4) di liquidare, con successivi provvedimenti, al Comune di Agnone l importo di ,85, relativo alla quota Fondo per lo Sviluppo e la Coesione delle forniture e servizi aggiudicate per l intervento cod. MO3C.006 Progetto di raccolta differenziata nei Comuni di Agnone, Frosolone, Poggio Sannita e Rocchetta al Volturno Ente attuatore: Comune di Agnone e di dare atto che l importo di ,89 rappresenta la quota a carico dei Comuni; 5) di inviare il presente atto al Soggetto Attuatore, Comune di Agnone, e al Servizio Coordinamento Fondo per lo Sviluppo e la Coesione; 6) di non sottoporre il presente provvedimento al controllo successivo di regolarità amministrativa/contabile di cui alla Direttiva adottata con DGR n. 376 del 1 agosto 2014 avente ad oggetto "Sistema dei controlli interni della Regione Molise - Direttiva"; 7) di assoggettare il presente atto agli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, come stabilito dal D.Lgs. n. 33 del 14 marzo 2013 attraverso la pubblicazione sul portale della Regione Molise sezione trasparenza. SERVIZIO TUTELA AMBIENTALE Il Direttore LUIGI VECERE

164 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1914 DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 647 DEL OGGETTO: DELIBERA CIPE N. 3/2006. ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO AMBIENTE. TITOLO INTERVENTO: "COMPLETAMENTO FUNZIONALE DELL'OSSERVATORIO PERCORSO NATURALISTICO DI COLLEGAMENTO AREA DEI MULINI E FONDOVALLE CERVARO". FINANZIAMENTO: ,00. ENTE ATTUATORE: COMUNE DI CASTELMAURO. RETTIFICA DETERMINA N. 431 DEL 13 FEBBRAIO 2017 E CHIUSURA DEFINITIVA RAPPORTO DI CONCESSIONE

165 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1915 IL DIRETTORE DEL SERVIZIO TUTELA AMBIENTALE Richiamata la Delibera di Giunta n. 394 del 5 agosto 2016 " CIPE 9 maggio 2003 n. 17, CIPE 29 settembre 2004 n. 20, CIPE 27 maggio 2005, n. 35, CIPE 22 marzo 2006 n. 03. Obbligo di cooperare al Monitoraggio Regionale secondo quanto sottoscritto nel Disciplinare di Concessione e ai sensi dell art. 11 della Legge Regionale n.16 del 20 agosto 2010"; premesso che: - con delibera CIPE 22 marzo 2006, n. 03 Ripartizione delle risorse per interventi nelle aree sottoutilizzate-rifinanziamento della Legge 208/1998 per il periodo (Legge Finanziaria 2006) (Cipe n. 03/2006) è stata assegnata la somma di ,00 a favore della Regione Molise quale riparto regionale per interventi da ricomprendere nelle Intese istituzionali di programma; - con delibera del 25 ottobre 2006, n delibera CIPE n. 3, del 22 marzo 2006: assegnazione risorse destinate alle aree sottoutilizzate per il 2006/2009. Riparto tra i settori regionali, la Giunta Regionale ha destinato l importo di ,00 della propria quota regionale al settore Ambiente, individuando quale struttura titolare del programma di intervento la Direzione Generale VI; - con delibera del 4 giugno 2007 n. 607 delibera CIPE n.3, del 22 marzo 2006: assegnazione risorse destinate alle aree sottoutilizzate per il 2006/2009. Riparto tra i settori regionali, la Giunta Regionale 1790 del Deliberazione di Giunta regionale n. 51 del Integrazione proposta regionale preliminare di Quadro strategico dell APQ la Giunta Regionale ha approvato le proposte regionali del Quadro strategico dell APQ relativo al settore ambiente; - con nota, protocollo n , del 18 giugno 2007, la Regione Molise invia ai ministeri preposti all accordo, il Quadro strategico del III Atto integrativo all APQ in materia di Ambiente, ai sensi del punto 2.4 della delibera CIPE 14/06, Programmazione delle risorse del Fondo per le aree sottoutilizzate mediante le Intese istituzionali di programma e gli Accordi di programma Quadro, così come condiviso dal Ministero dell Ambiente nota, del 25 giugno 2007, protocollo n.17739; - con deliberazione del 16 luglio 2007 n Delibera CIPE n. 3, del 22 marzo 2006: Deliberazione di Giunta Regionale 1790 del Approvazione proposta elenco attuativo degli interventi la Giunta regionale approva gli interventi da realizzarsi nell ambito della richiamata delibera CIPE, tra cui quelli proposti dal Soggetto attuatore Società Lago Consortile a.r.l. per un importo complessivo pari ad ,00,a totale carico dei fondi CIPE. Tra i progetti meritevoli di essere finanziati vi è il progetto del Comune di Castelmauro avente ad oggetto il Completamento funzionale dell osservatorio percorso naturalistico di collegamento area dei mulini e fondovalle Cervaro ; - in data 27 novembre è stato regolarmente stipulato il III Atto integrativo dell Accordo di Programma Quadro Ambiente Regione Molise, con la ratifica e finanziamento di tutti gli interventi così come individuati dalla D.G.R. sopra richiamata; - con nota n.2334 del 25 marzo 2008, il Servizio Prevenzione e Tutela dell Ambiente ha notificato la sottoscrizione dell Accordo di Programma Quadro all Ente attuatore richiedendone il progetto esecutivo, redatto ed approvato secondo le norme di leggi vigenti in materia e la relativa documentazione necessaria alla formale concessione del finanziamento; - con delibera del 1 aprile 2009 n.362 la Giunta Regionale, su specifica richiesta del Soggetto attuatore Società Lago Consortile a.r.l. riprogramma l intervento proposto ed approvato in n. 5 progetti. Con lo stesso atto deliberativo viene variato il Soggetto attuatore non più identificato nella Società Lago Consortile a.r.l. ma nei singoli comuni beneficiari sul cui territori vengono realizzati i lavori. Sulla base di tale disposizione il Comune di Castelmauro viene individuato quale Ente attuatore dell intervento concernente il Completamento funzionale dell osservatorio percorso naturalistico di collegamento area dei mulini e fondovalle Cervaro, per un importo complessivo pari ad ,00; considerato che: - con determinazione del Direttore Generale n.74 del 12 novembre 2009 è stato approvato il disciplinare di concessione e concesso il finanziamento, a valere sulla delibera CIPE n.3/2006, al Comune di Castelmauro per la realizzazione del progetto di che trattasi; - con successiva determina dirigenziale n. 484 del 31 dicembre 2009 è stato impegnato l importo di ,00 sul capitolo 12583, UPB 100 giusto impegno n.1174 del 22/12/2009 ; - con successiva determinazione dirigenziale n. 106 del 1 giugno 2011 è stata liquidata l anticipazione del 10% per un importo pari ad ,00; - con determina dirigenziale n. 267 del 6 dicembre 2011 sono stata disimpegnata la somma pari ad ,83 quale economia a valere sulle risorse regionali e si è attestato il quadro economico rideterminato a seguito di gara; - con determinazione dirigenziale n. 107 del 23 maggio 2012 è stato liquidato il I SAL, per un importo pari ad ,30; - con determinazione dirigenziale n. 19 dell 11 febbraio 2013 è stato liquidato il II SAL, per un importo complessivo di ,03; - a partire dal 2 settembre 2013 sono cambiate le modalità di impostazione e pubblicazione delle

166 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1916 determine di pagamento che prevedono la digitalizzazione degli atti amministrativi, per cui non è stato possibile dare seguito al pagamento del III SAL; - con determinazione dirigenziale n.163 del 11 ottobre 2013 è stata annullata le determina dirigenziale n. 145 del 5 settembre 2013 e si è liquidato a favore del Comune di Castelmauro l importo di ,92 quale somma relativa al III SAL, per la realizzazione del progetto di che trattasi; - con Determina Dirigenziale n del 19 dicembre 2016 con la quale è stato assunto l'impegno di spesa n di ,04 sul capitolo n del Bilancio regionale Missione 9 Programma 9 Titolo 2 Macroaggregato 203 Risorse FSC 2000/2006 Delibera CIPE n.17/2003 Quota Straordinaria F (Tutela Ambientale) Contributi per investimenti ad altre imprese; - con determinazione dirigenziale n del 21dicembre 2016 è stata liquidata e pagata la rata di saldo pari ad ,04 in favore del Soggetto attuatore Comune di Castelmauro per la realizzazione del progetto Completamento funzionale dell osservatorio percorso naturalistico di collegamento area dei mulini e fondovalle Cervaro per un importo complessivo pari ad ,00, da realizzarsi nel Comune di Castelmauro; constatato che l Ente attuatore ha ottemperato a quanto disposto dalla suddetta Delibera di Giunta n. 394 del 5 agosto 2016 e, in particolare, ha inviato entro il 30 settembre 2016 tutti gli atti di competenza, così come previsto nei disciplinari sottoscritti, tale da permettere al Servizio Tutela Ambientale di predisporre gli atti consequenziali preso atto che il disciplinare di concessione, sottoscritto tra le parti, al punto "8 Pagamenti" prevede che con l approvazione dello stato finale dei lavori, trasmesso dall Ente attuatore, si provvede anche alla chiusura del rapporto con l Ente attuatore"; richiamata: - la nota protocollo n. 36 dell'8 gennaio 2015, assunta al protocollo regionale al n del 12 gennaio 2015, con cui il Comune di Castelmauro ha inviato la Determina n. 174 del 20 novembre 2014 con l approvazione dello stato finale dei lavori; - la nota n. 355 del 2 febbraio 2017, assunta al protocollo regionale al n del 3 febbraio 2017, con cui il Comune di Castelmauro ha trasmesso la documentazione per la chiusura del rapporto di concessione allegando la Determina n. 13 del 31 gennaio 2017 con la quale si approva il rendiconto finale delle spese definitivamente sostenute pari ad e si richiede la chiusura del rapporto di concessione allegando copia dei mandati quietanzati dato atto che con determina del Servizio Tutela Ambientale n. 431 del 13 febbraio 2017 si è chiuso il rapporto di concessione a seguito della predette comunicazioni dell'ente attuatore; dato atto, inoltre, che la Regione Molise ha liquidato e pagato al Comune di Castelmauro la somma pari ad 2.000,00 quale saldo di competente legali per un ricorso al TAR Molise (sentenza n. 20/2011) della Ditta Cierre Costruzioni s.r.l., mandato di pagamento n. 538 del 14 giugno 2011; precisato che le spese attinenti le competenze legali non sono riconoscibili nell'ambito del finanziamento del progetto di che trattasi; vista la nota del 21 febbraio 2017, assunta al protocollo regionale al n del 21 febbraio 2017, con cui il Comune di Castelmauro ha inviato la Determina del Responsabile del Servizio Tecnico n. 26 del 21 febbraio 2017 di riapprovazione del rendiconto delle spese definitivamente sostenute; rilevato che nella nuova scheda di rendicontazione l'ente Attuatore ha decurtato dal prospetto delle spese sostenute quelle relative alle competenze legali per un ricorso al TAR Molise, pari ad 2.000,00, erroneamente liquidate dalla Regione, e quelle relative alle spese per liti ed arbitraggi, mandato n. 122 del 13 febbraio 2014, pari ad 4.003,87, quest'ultime non liquidate dalla Regione Molise; preso atto della scheda di rendicontazione rettificata da cui risultano rendicontate le spese sostenute per un importo complessivo pari ad ,75; dato atto che per l'intervento di che trattasi è stata liquidata e pagata al Comune di Castelmauro la somma complessiva pari ad ,29 eccedente di 1.254,54 rispetto a quella effettivamente dovuta e rendicontata dall'ente attuatore pari ad ,75; accertato, per quanto sopra esposto, che ricorrono le condizioni, in relazione all esecuzione dei lavori di cui trattasi, di procedere ai sensi dell art. 8 del Disciplinare alla chiusura della Concessione determinando l importo definitivo ammesso a finanziamento a valere sulle risorse della Delibera CIPE n. 3, del 22 marzo 2006, risorse destinate alle aree sottoutilizzate per il 2006/2009, Accordo di Programma Quadro Ambiente Regione Molise pari ,75; DETERMINA Per le motivazioni espresse in premessa, che si intendono di seguito riportate: 1) di prendere atto della nota del 21 febbraio 2017, assunta al protocollo regionale al n del 21

167 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1917 febbraio 2017, trasmessa dal Comune di Castelmauro (CB) con cui ha inviato la Determina del Responsabile del Servizio Tecnico n. 26 del 21 febbraio 2017 di riapprovazione del rendiconto delle spese definitivamente sostenute per i lavori di cui trattasi; 2) di rettificare la determinazione dirigenziale n. 431 del 13 febbraio 2017 relativa alla chiusura del rapporto di concessione nelle parti relative alla rendicontazione delle spese sostenute che risultano, così come corrette dall'ente attuatore nella determina n. 26 del 21 febbraio 2017, pari a ,75; 3) di chiudere definitivamente il rapporto di concessione con il Soggetto attuatore Comune di Castelmauro per la realizzazione del progetto Completamento funzionale dell osservatorio percorso naturalistico di collegamento area dei mulini e fondovalle Cervaro, per un importo complessivo pari ad ,00 determinando l importo definitivo ammesso a finanziamento a valere sulle risorse della Delibera CIPE n. 3, del 22 marzo 2006, risorse destinate alle aree sottoutilizzate per il 2006/2009, Accordo di Programma Quadro Ambiente Regione Molise, pari ad ,75; 4) di richiedere al Comune di Castelmauro, la restituzione della somma 1.254,54 entro 15 giorni a decorrere dalla data di notifica della presente Determinazione, mediante versamento sul conto corrente IBAN IT12V acceso presso la Banca Popolare Società Cooperativa e intestato alla Regione Molise Servizio di Tesoreria Regionale, riportando la seguente casuale: Delibera Cipe 22 marzo 2006, n.3 Completamento funzionale dell osservatorio percorso naturalistico di collegamento area dei mulini e fondovalle Cervaro, Restituzione della somma di 1.254,54 ; di tale versamento si dovrà dare immediata comunicazione a questa Servizio, fornendo, al contempo, copia della ricevuta del bonifico effettuato, il nome del soggetto versante, il numero del presente provvedimento; 5) di trasmettere il presente atto al Servizio Coordinamento Fondo per lo Sviluppo e la Coesione ed al Comune di Castelmauro; 6) di considerare il presente provvedimento non assoggettabile agli adempimenti previsti dagli art. 23, 26 e 27 del D.lgs. n. 33 del 14 marzo 2013 concernente il Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni, in quanto nella fattispecie non applicabile; 7) di non sottoporre il presente provvedimento al controllo successivo di regolarità amministrativa/contabile di cui alla Direttiva adottata con DGR n. 376 del 1 agosto 2014 avente ad oggetto "Sistema dei controlli interni della Regione Molise - Direttiva". SERVIZIO TUTELA AMBIENTALE Il Direttore LUIGI VECERE

168 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1918 DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 662 DEL OGGETTO: PAR FSC MOLISE ASSE III "AMBIENTE E TERRITORIO". LINEA DI INTERVENTO III.C "GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI". ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO "GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI" STIPULATO IL 14 OTTOBRE I^ ATTO INTEGRATIVO ALL'ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO "GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI" STIPULATO IL 12 GIUGNO INTERVENTO COD SGP MO3M.005 "MORD FOR PIT - PROGETTO PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA SUI 30 COMUNI DELL'AREA PIT ALTO MOLISE E MAINARDE" - ENTE ATTUATORE: "AGENZIA S.F.I.D.E. SCARL" - EURO ,69 LOCALIZZAZIONE: ACQUAVIVA D'ISERNIA, AGNONE, BAGNOLI DEL TRIGNO, BELMONTE DEL SANNIO, CAPRACOTTA, CAROVILLI, CASTEL DEL GIUDICE, CASTELVERRINO, CHIAUCI, CIVITANOVA DEL SANNIO, COLLI A VOLTURNO, FILIGNANO, FORLÌ DEL SANNIO, FORNELLI, FROSOLONE, MACCHIAGODENA, MONTENERO VALCOCCHIARA, PESCOLANCIANO, PESCOPENNATARO, PIETRABBONDANTE, PIZZONE, POGGIO SANNITA, RIONERO SANNITICO, ROCCASICURA, ROCCHETTA A VOLTURNO, SAN PIETRO AVELLANA, SANT'ANGELO DEL PESCO, SANT'ELENA SANNITA, SESSANO DEL MOLISE, VASTOGIRARDI IMPORTO FINANZIAMENTO RISORSE FSC: EURO ,00 IMPORTO FINANZIAMENTO RISORSE FSC, OBIETTIVI DI SERVIZIO: EURO ,69 IMPORTO FINANZIAMENTO RISORSE REGIONALI (DGR 1593/2007): EURO ,00 IMPORTO DEL COFINANZIAMENTO ENTE ATTUATORE: ,00 D.D. N. 474 DEL CUP B56G PRESA D'ATTO IN SANATORIA DELLA VARIANTE PROGETTUALE.

169 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1919 IL DIRETTORE DEL SERVIZIO TUTELA AMBIENTALE RICHIAMATE: - la delibera del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) 21 dicembre 2007, n. 166, recante Attuazione del Quadro Strategico Nazionale (QSN) Programmazione del Fondo per le Aree Sottoutilizzate ; - la delibera del CIPE n. 63 del 3 agosto 2011 di presa d atto del Programma Attuativo Regionale (PAR) della Regione Molise a valere sul Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) ; - la deliberazione n. 605 del 4 agosto 2011 con cui la Giunta regionale, nel prendere atto della decisione del CIPE di cui alla delibera n. 63/2011, ha approvato il Programma Attuativo Regionale a valere sul Fondo per lo Sviluppo e la Coesione ; - il Programma Attuativo Regionale (PAR) della Regione Molise a valere sul Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) , di cui alla presa d atto da parte del CIPE con la richiamata delibera n. 63 del 3 agosto 2011; - la delibera del CIPE 11 gennaio 2011, n.1, recante Obiettivi, criteri e modalità di programmazione delle risorse per le aree sottoutilizzate, selezione e attuazione degli investimenti per i periodi e ; - la delibera del CIPE 23 marzo 2012, n. 41, concernente Modalità di riprogrammazione delle risorse regionali del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione e ; - la delibera CIPE 11 luglio 2012, n. 79, recante Fondo per lo sviluppo e la Coesione Revisione delle modalità di attuazione del meccanismo premiale collegato agli «Obiettivi di Servizio» e riparto delle risorse residue che assegna al Molise premi intermedi e risorse residue, fra l altro, per l Obiettivo di Servizio Rifiuti urbani ; - la deliberazione della Giunta regionale n. 14 del 15 gennaio 2013 relativa all atto di indirizzo per la definizione dell utilizzo dei premi intermedi e delle risorse residue negli ambiti deisingoli Obiettivi di servizio; - la delibera del CIPE 8 marzo 2013, n. 14, concernente Fondo per lo Sviluppo e la Coesione attuazione dell articolo 16 comma 2 del decreto-legge n. 95/2012 (riduzioni di spesa per le regioni a statuto ordinario) e disposizioni per la disciplina del funzionamento del fondo ; - la delibera del CIPE 30 giugno 2014, n. 21, recante Fondo per lo Sviluppo e la Coesione Esiti della ricognizione di cui alla delibera CIPE n. 94/2013 e riprogrammazione delle risorse che, fra l altro, al punto 6., dispone che il termine ultimo per l assunzione delle obbligazioni giuridicamente vincolanti (OGV) per il complesso delle risorse assegnate alle Amministrazioni centrali e regionali per l intero ciclo di programmazione del FSC è fissato al 31 dicembre 2015; RICHIAMATI, altresì, la deliberazione di Giunta Regionale n. 118 del 1 marzo 2011 e l Accordo di Programma, sottoscritto dal Ministero dell Ambiente, dal Conai e dalla Regione Molise in data 7 marzo 2011; VISTO il Programma Attuativo Regionale (PAR) della Regione Molise a valere sul Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) , di cui alla presa d atto da parte del CIPE con la suddetta delibera n. 63 del 3 agosto 2011, in particolare la Linea di Intervento III.C Gestione dei Rifiuti Urbani dell Asse III Ambiente e Territorio del PAR Molise; VISTA la deliberazione di Giunta Regionale n. 95 del 15 marzo 2014 con la quale è stato individuato il primo programma degli interventi finalizzati a promuovere e potenziare lo sviluppo di sistemi di raccolta differenziata porta a porta e di prossimità in tutti i Comuni della Regione; VISTO l Accordo di Programma Quadro Gestione dei Rifiuti Urbani stipulato il 14 ottobre 2014 fra il Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica, il Ministero dell Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare e la Regione Molise; VISTO il I^ Atto Integrativo di Programma Quadro Gestione Rifiuti Urbani stipulato il 12 giugno 2015 tra il Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica, il Ministero dell Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare e la Regione Molise DATO ATTO che nel predetto I^ Atto Integrativo all Accordo di Programma Quadro è inserito l intervento cod. SGP MO3M.005 MORD for PIT - Progetto per la raccolta differenziata sui 30 comuni dell'area PIT Alto Molise e Mainarde" - Ente attuatore: Agenzia S.F.I.D.E. scarl Localizzazione: Acquaviva d'isernia, Agnone, Bagnoli del Trigno, Belmonte del Sannio, Capracotta, Carovilli, Castel del Giudice, Castelverrino, Chiauci, Civitanova del Sannio, Colli a Volturno, Filignano, Forlì del Sannio, Fornelli, Frosolone, Macchiagodena, Montenero Valcocchiara, Pescolanciano, Pescopennataro, Pietrabbondante, Pizzone, Poggio Sannita, Rionero Sannitico, Roccasicura, Rocchetta a Volturno, San Pietro Avellana, Sant'Angelo del Pesco, Sant'Elena Sannita, Sessano del Molise, Vastogirardi per l importo di euro ,69 di cui euro ,00 a valere sulle risorse Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, euro ,69 a valere sulle risorse Fondo per lo Sviluppo e la Coesione-Obiettivi di Servizio, euro ,00 a valere sulle risorse regionali (DGR 1593/2007) ed euro ,00 a valere sulle risorse comunali, di cui a carico del bilancio del Comune di Acquaviva d'isernia 1.350,00, a carico del bilancio del Comune di Bagnoli del

170 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1920 Trigno 2.352,00, a carico del bilancio del Comune di Belmonte del Sannio 2.427,00, a carico del bilancio del Comune di Capracotta , a carico del bilancio del Comune di Carovilli 4.224,00, a carico del bilancio del Comune di Castel del Giudice 1.029,00, a carico del bilancio del Comune di Castelverrino 381,00, a carico del bilancio del Comune di Chiauci 783,00, a carico del bilancio del Comune di Civitanova del Sannio 2.850,00, a carico del bilancio del Comune di Colli a Volturno 4.140,00, a carico del bilancio del Comune di Filignano 2.007,00, a carico del bilancio del Comune di Forlì del Sannio 2.106,00, a carico del bilancio del Comune di Fornelli 5.823,00, a carico del bilancio del Comune di Macchiagodena 5.679,00, a carico del bilancio del Comune di Montenero Valcocchiara 1.668,00, a carico del bilancio del Comune di Pescolanciano 2.601,00, a carico del bilancio del Comune di Pescopennataro 867,00, a carico del bilancio del Comune di Pietrabbondante 2.388,00, a carico del bilancio del Comune di Pizzone 1.002,00, a carico del bilancio del Comune di Rionero Sannitico 3.384,00, a carico del bilancio del Comune di Roccasicura 1.641,00, a carico del bilancio del Comune di San Pietro Avellana 1.557,00, a carico del bilancio del Comune di Sant'Angelo del Pesco 1.119,00, a carico del bilancio del Comune di Sant'Elena Sannita , a carico del bilancio del Comune di Sessano del Molise 2.193,00, a carico del bilancio del Comune di Vastogirardi 2.172,00; VISTA la determinazione del direttore generale n. 474 del con la quale è stato approvato il progetto ed è stato concesso il finanziamento per l intervento in parola con il seguente quadro economico: QUADRO ECONOMICO INTERVENTO Importo ( ) A1) Forniture da appaltare ,69 TOTALE FORNITURE ,69 B) SOMME A DISPOSIZIONE DELLA STAZIONE APPALTANTE B1) Acquisizione aree CdR Agnone ,00 B2) Spese Tecniche, Oneri previdenziali ed IVA (22%) ,00 B3) Spese per attività di consulenza di supporto (oneri previdenziali + IVA al 22%) ,00 B4) Spese per commissioni aggiudicatrici (contributi di legge ed IVA al 22%) 7.320,00 B5) Spese per pubblicità e contributo ANAC (incluso Iva 22%) 7.320,00 B6) Spese Generali ,00 B7) Iva su forniture (22%) di A ,00 TOTALE SOMME A DISPOSIZIONE ,00 IMPORTO TOTALE DEL PROGETTO ,69 PRESO ATTO della comunicazione tardiva n. 35 del 23 febbraio 2017, acquisita al protocollo della Regione Molise al n del 24 febbraio 2017, con la quale l Agenzia SFIDE scarl ha inviato: - n. 8 verbali relativi ad incontri (21 settembre e 7 ottobre 2015) tenutisi con i rappresentanti dei Comuni coinvolti nel progetto dai quali si rileva che, in tutte e quattro le macro aree, numerosi Comuni hanno rappresentato esigenze diverse e nuovi fabbisogni rispetto a quanto indicato nel progetto. I nuovi fabbisogni riguardano soprattutto la necessità di modificare per ottimizzare i quantitativi relativi alle forniture dei beni; - la Determina del RUP n. 22 del 20 ottobre 2015 recante Accordo programma PIT Alto Molise e Mainarde Progetto MO3M.005 MORD for PIT progetto per la raccolta differenziata sui 30 Comuni dell Area PIT Alto Molise e Mainarde CUP B56G Approvazione Variante di Progetto che presenta il seguente quadro economico rideterminato a seguito delle variazioni progettuali richieste dai Comuni coinvolti nel progetto: QUADRO ECONOMICO DI VARIANTE Importo ( ) A1) Forniture da appaltare ,00 TOTALE FORNITURE ,00 B) SOMME A DISPOSIZIONE DELLA STAZIONE APPALTANTE B1) Acquisizione aree CdR Agnone ,00 B2) Spese Tecniche spese di progettazione ,00 B3) Spese Tecniche spese di direzione dell esecuzione ,08 B4) Supporto al RUP ,62

171 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1921 B4) Spese Generali (L.R. n. 12/93-art.5) comprensive di compenso per commissioni di gara, pubblicità, contributo ANAC, ecc ,07 B5) Iva su forniture (22%) di A ,84 B6) Iva su somme a disposizione (22%) ,23 TOTALE SOMME A DISPOSIZIONE ,84 IMPORTO TOTALE DEL PROGETTO DI VARIANTE ,84 PRESO ATTO che a seguito della variante di cui alla citata Determinazione del RUP n. 22/2015 le finalità, la funzionalità e la completezza dell intervento restano invariate in quanto la stessa variante ha avuto lo scopo di ottimizzare le risorse acquisite con il Progetto MORD for PIT nel medesimo ambito territoriale; RILEVATO che l attivazione ed il buon fine di progetti finalizzati alla raccolta differenziata rappresentano un momento imprescindibile per il raggiungimento degli obiettivi prefissati dalle vigenti normative comunitarie e nazionali; ACCERTATO che: - a seguito della suddetta variante progettuale, si sono generate minori somme per un importo totale pari a euro ,85 di cui la somma di euro ,98 a valere complessivamente sulle risorse Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2007/2013, euro ,66 a valere sulle risorse regionali e euro 1.854,21 a valere sulle risorse comunali; - l intervento cod. SGP MO3M.005 MORD for PIT - Progetto per la raccolta differenziata sui 30 comuni dell'area PIT Alto Molise e Mainarde" - Ente attuatore: Agenzia S.F.I.D.E. scarl Localizzazione: Acquaviva d'isernia, Agnone, Bagnoli del Trigno, Belmonte del Sannio, Capracotta, Carovilli, Castel del Giudice, Castelverrino, Chiauci, Civitanova del Sannio, Colli a Volturno, Filignano, Forlì del Sannio, Fornelli, Frosolone, Macchiagodena, Montenero Valcocchiara, Pescolanciano, Pescopennataro, Pietrabbondante, Pizzone, Poggio Sannita, Rionero Sannitico, Roccasicura, Rocchetta a Volturno, San Pietro Avellana, Sant'Angelo del Pesco, Sant'Elena Sannita, Sessano del Molise, Vastogirardi ha un valore complessivo rimodulato pari a euro ,84 di cui euro ,71 a valere sulle risorse Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2007/2013, euro ,34 a valere sulle risorse regionali (DGR 1593/2007) ed euro ,79 a valere sulle risorse comunali; VERIFICATO che, per quanto attiene le Somme a disposizione della stazione appaltante (Soggetto Attuatore), fermo restando l IVA sulle Forniture da appaltare, a seguito della variante progettuale non vi sono state variazioni di somme che complessivamente restano pari a euro ,00; DATO ATTO che con determinazione del Servizio Tutela Ambientale n. 23 del 22 marzo 2016 (n. 930 pari data del Registro Generale) è stata liquidata l anticipazione delle somme pari al 10% del finanziamento assentito ammontanti ad ,17, così come regolamentato dall articolo 5 del disciplinare di concessione; VERIFICATO che, al momento dell anticipazione delle somme pari al 10% del finanziamento non era stata trasmessa la documentazione relativa alla variante progettuale e che, pertanto, sono state liquidate somme eccedenti il 10% del valore del finanziamento pari a euro ,86; PRECISATO che, all atto dei successivi provvedimenti di rideterminazione del quadro economico a seguito delle procedure di gara e dei conseguenti provvedimenti di liquidazione degli stati di avanzamento si darà conto delle citate somme liquidate in eccesso rispetto al 10% del valore del finanziamento relativo alla variante progettuale; RIBADITO che i termini e le modalità cui dovrà attenersi l Agenzia SFIDE scarl nella realizzazione dell'opera finanziata sono indicati nella determinazione del Direttore Generale n. 474 del e nel disciplinare di concessione sottoscritto per accettazione dal Legale Rappresentante della stessa Agenzia SFIDE scarl ad essa allegato; PRECISATO che la rideterminazione del quadro economico a seguito delle procedure di gara e le liquidazioni degli stati di avanzamento verranno effettuate con successivi provvedimenti; VISTA la legge regionale 4 maggio 2016, n.6, con la quale è stato approvato il bilancio di previsione per l esercizio finanziario 2016; VERIFICATA la congruità, convenienza e compatibilità dell atto con la programmazione regionale vigente, ai sensi di quanto disposto dalla L.R. 23 marzo 2010, 10 e s.m.i.; VISTO il D. L.vo n. 33 del 14/03/2013 in materia di pubblicità e trasparenza, come riconfermato all art. 8 del D.L. n. 66/2014; DETERMINA

172 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1922 Le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; 1) di prendere atto in sanatoria della variante progettuale e del fatto che la stessa non inficia, nel medesimo ambito territoriale, le finalità, la funzionalità e la completezza dell intervento cod. SGP MO3M.005 MORD for PIT - Progetto per la raccolta differenziata sui 30 comuni dell'area PIT Alto Molise e Mainarde" - Ente attuatore: Agenzia S.F.I.D.E. scarl Localizzazione: Acquaviva d'isernia, Agnone, Bagnoli del Trigno, Belmonte del Sannio, Capracotta, Carovilli, Castel del Giudice, Castelverrino, Chiauci, Civitanova del Sannio, Colli a Volturno, Filignano, Forlì del Sannio, Fornelli, Frosolone, Macchiagodena, Montenero Valcocchiara, Pescolanciano, Pescopennataro, Pietrabbondante, Pizzone, Poggio Sannita, Rionero Sannitico, Roccasicura, Rocchetta a Volturno, San Pietro Avellana, Sant'Angelo del Pesco, Sant'Elena Sannita, Sessano del Molise, Vastogirardi ; 2) di confermare il finanziamento dell intervento a favore del soggetto attuatore Agenzia SFIDE scarl con il quadro economico variato così come di seguito riportato: QUADRO ECONOMICO DI VARIANTE Importo ( ) A1) Forniture da appaltare ,00 TOTALE FORNITURE ,00 B) SOMME A DISPOSIZIONE DELLA STAZIONE APPALTANTE B1) Acquisizione aree CdR Agnone ,00 B2) Spese Tecniche spese di progettazione ,00 B3) Spese Tecniche spese di direzione dell esecuzione ,08 B4) Supporto al RUP ,62 B4) Spese Generali (L.R. n. 12/93-art.5) comprensive di compenso per commissioni di gara, pubblicità, contributo ANAC, ecc ,07 B5) Iva su forniture (22%) di A ,84 B6) Iva su somme a disposizione (22%) ,23 TOTALE SOMME A DISPOSIZIONE ,84 IMPORTO TOTALE DEL PROGETTO DI VARIANTE ,84 3) di prendere atto che l intervento cod. SGP MO3M.005 MORD for PIT - Progetto per la raccolta differenziata sui 30 comuni dell'area PIT Alto Molise e Mainarde" ha un valore complessivo rimodulato pari a euro ,84 di cui euro ,71 a valere complessivamente sulle risorse Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2007/2013, euro ,34 a valere sulle risorse regionali (DGR 1593/2007) ed euro ,79 a valere sulle risorse comunali; 4) di prendere atto che, a seguito della suddetta variante progettuale, si generano minori somme per un importo totale pari a euro ,85 così suddivise: a. euro ,98 a valere complessivamente sulle risorse Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2007/2013 ed euro ,66 a valere sulle risorse regionali che totalizzano euro ,64 che tornano nelle disponibilità della Regione; b. euro 1.854,21 a valere sulle risorse comunali; 5) di confermare quant altro contenuto determinazione del Direttore Generale n. 474 del e nel disciplinare di concessione, sottoscritto per accettazione dal Legale Rappresentante dell Agenzia SFIDE scarl, ad essa allegato; 6) di stabilire che con successivi atti verrà approvato il quadro economico rideterminato a seguito delle aggiudicazioni di gara e, previa rendicontazione e trasmissione di tutta la documentazione comprovante il titolo di spesa e l attività svolta, verranno liquidati gli stati di avanzamento secondo le modalità stabilite nel disciplinare di concessione ; 7) di inviare il presente atto al Soggetto Attuatore, Agenzia SFIDE scarl, e al Servizio Coordinamento Fondo per lo Sviluppo e la Coesione; 8) di non sottoporre il presente provvedimento al controllo successivo di regolarità amministrativa/contabile di cui alla Direttiva adottata con DGR n. 376 del 1 agosto 2014 avente ad oggetto "Sistema dei controlli interni della Regione Molise - Direttiva"; 9) di assoggettare il presente atto agli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, come stabilito dal D.Lgs. n. 33 del 14 marzo 2013 attraverso la pubblicazione sul portale della Regione Molise sezione trasparenza. SERVIZIO TUTELA AMBIENTALE Il Direttore LUIGI VECERE

173 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1923 DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 678 DEL OGGETTO: DECRETO LEGISLATIVO 3 APRILE 2006 N. 152 E SS.MM. - ART. 272, COMMA 2 AUTORIZZAZIONE DI CARATTERE GENENERALE PER LE EMISSIONI IN ATMOSFERA GENERATE DALLE ATTIVITA' DI VERNICIATURA DI OGGETTI IN METALLO E SALDATURA DI SUPERFICI METALLICHE - PRESA D'ATTO DELL'ISTANZA DI ADESIONE PRESENTATA DALLA SOCIETA' METANO IMPIANTI MOLISE S.R.L. PER IL PROPRIO STABILIMENTO DI COSTRUZIONE ED INSTALLAZIONE DI STAZIONI PER LA DECOMPRESSIONE E MISURA DI GAS METANO E GRUPPI DI REGOLAZIONE FINALE SITO IN C.DA CROCE ZONA P.I.P. DEL COMUNE DI S. GIACOMO DEGLI SCHIAVONI.

174 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1924 Premesso che: - il titolo I della parte quinta del D.Lgs 3 aprile 2006 n 152 e ss.mm. detta le norme in materia di Tutela dell aria e di riduzione delle emissioni in atmosfera ; - l art. 272, comma 2 della predetta normativa stabilisce che, per le categorie di stabilimenti individuate nella parte II dell allegato IV alla parte quinta del decreto, l'autorità competente può adottare apposite autorizzazioni di carattere generale, relative a ciascuna singola categoria, nelle quali sono stabiliti i valori limite di emissione, le prescrizioni, anche inerenti le condizioni di costruzione o di esercizio e i combustibili utilizzati, i tempi di adeguamento, i metodi di campionamento e di analisi e la periodicità dei controlli; - l art. 7, comma 2 del D.P.R. 13 marzo 2013 stabilisce che, per gli stabilimenti in cui sono presenti esclusivamente gli impianti e le attività di cui alla parte II dell allegato IV alla parte quinta del D.Lgs n. 152/06, nelle more dell adozione delle autorizzazioni di carattere generale previste dall art. 272, comma 2 del medesimo decreto legislativo da parte dell autorità di cui all art. 268 comma 1 lett.ra a), i gestori degli stabilimenti interessati comunicano tramite il SUAP a tale autorità la propria adesione alle autorizzazioni generali riportate nell allegato I al citato regolamento; Dato atto che con legge regionale 10 dicembre 2015 n. 18 le competenze in materia di emissioni in atmosfera sono state riallocate in capo alla Regione Molise; Vista l istanza trasmessa al SUAP Alicomunimolisani in data 31/01/2017, in atti, con la quale la Sig.ra RAPONE Anna Patrizia nata a BOGOTA (Colombia) il 7/05/1961, in qualità di amministratore unico della società METANO IMPIANTI MOLISE s.r.l., ha richiesto di aderire alle autorizzazioni di carattere generale riportate alle lett.re g) ed hh) dell allegato I al D.P.R. n. 59/2013, per le emissioni in atmosfera generate dal proprio stabilimento di costruzione ed installazione di stazioni per la decompressione e misura di gas metano e gruppi di regolazione finale sito in C.da Croce zona P.I.P. del comune di S. GIACOMO DEGLI SCHIAVONI (CB); Vista la nota acquisita al prot.llo della Regione Molise al n del 15/02/2017, in atti, con la quale il predetto SUAP ha trasmesso a questo Ente l istanza di adesione in parola; Dato atto che l adesione prodotta dalla ditta si riferisce alle seguenti autorizzazioni di carattere generale: lett.ra g) dell allegato I al D.P.R. n. 59/2013 "Verniciatura di oggetti vari in metallo o vetro con utilizzo complessivo di prodotti vernicianti pronti all uso non superiore a 50 kg/giorno lett.ra hh) dell allegato I al D.P.R. n. 59/2013 Saldatura di oggetti e superfici metalliche Dato atto, altresì, che le attività di cui sopra sono ricomprese nelle tipologie impiantistiche indicata alle lett.re g) ed hh) della parte II dell allegato IV alla parte quinta del D.Lgs n. 152/06 e, quindi, nel regime autorizzativo in deroga previsto dall art. 272, comma 2 dello stesso decreto legislativo; Vista la documentazione inoltrata a corredo della citata istanza, in atti; Vista la dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà resa ai sensi dell'art. 47 del D.P.R. n. 445/2000, con la quale il titolare della ditta ha dichiarato che: a. per l attività di verniciatura di oggetti in metallo non verrà utilizzata, nel ciclo produttivo, una quantità di prodotti vernicianti pronti all uso superiore a 5 Kg/giorno; b. per l attività di saldatura di oggetti in metallo verrà superato il quantitativo di materiali di apporto previsto in 50 Kg/anno nella corrispondente autorizzazione di carattere generale; Tenuto conto che, per la fattispecie di cui alla precedente lett.ra a), la ditta in parola è esonerata dal rispetto delle prescrizioni riportate nei punti 9 e 10 del paragrafo Prescrizioni e considerazioni di carattere generale della corrispondente autorizzazione di carattere generale; Preso atto che l'istanza di adesione è corredata da tutta la documentazione richiesta in fase istruttoria; Rilevato che, nella fattispecie in esame, risultano rispettati tutti i requisiti tecnici e normativi previsti dall'autorizzazione di carattere generale e, quindi, sussistono i presupposti giuridici fissati dalla normativa vigente per ritenere positivamente conclusa l'istruttoria del procedimento in esame;

175 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1925 Ritenuto, quindi, di dover prendere atto della citata adesione; Visto il D.lgs. n. 165/2001; Visto il D.lgs. n.267/2000 e successive modifiche ed integrazioni; Visto il D.Lgs n. 152/06 e successiva modifiche ed integrazioni; Visto il D.P.R. n. 59/2013; Vista la L.R. n. 16/2011; Vista la L.R. n. 18/2015; DETERMINA per le motivazioni espresse in premessa, che si intendono parte integrante e sostanziale del presente dispositivo: 1. di prendere atto dell'istanza inoltrata al SUAP Alicomunimolisani in data 31/01/2017, con la quale la Sig.ra RAPONE Anna Patrizia nata a BOGOTA (Colombia) il 7/05/1961, in qualità di amministratore unico della società METANO IMPIANTI MOLISE s.r.l., ha richiesto di aderire alle autorizzazioni di carattere generale riportate alle lett.re g) ed hh) dell allegato I al D.P.R. n. 59/2013, per le emissioni in atmosfera generate dal proprio stabilimento di costruzione ed installazione di stazioni per la decompressione e misura di gas metano e gruppi di regolazione finale sito in C.da Croce zona P.I.P. del comune di S. GIACOMO DEGLI SCHIAVONI (CB); 2. di prendere atto, altresì, che le attività per le quali si richiede l adesione corrispondono alle seguenti autorizzazioni di carattere generale: lett.ra g) dell allegato I al D.P.R. n. 59/2013 "Verniciatura di oggetti vari in metallo o vetro con utilizzo complessivo di prodotti vernicianti pronti all uso non superiore a 50 kg/giorno lett.ra hh) dell allegato I al D.P.R. n. 59/2013 Saldatura di oggetti e superfici metalliche 3. di stabilire che: a. il titolare dell attività dovrà rispettare tutti gli adempimenti e le prescrizioni riportate nelle autorizzazioni di carattere generale sopra richiamate, ad eccezione di quelle incompatibili con gli adempimenti previsti nella seguente lett.ra b) nonché di quelle riportate ai punti 9 e 10 del paragrafo Prescrizioni e considerazioni di carattere generale dell autorizzazione di carattere generale di cui alla lett.ra g) dell allegato I al D.P.R. n. 59/2013; b. per l attività di saldatura di oggetti e superfici metalliche il titolare dell attività dovrà rispettare, in particolare, le seguenti prescrizioni riferite alle modalità di controllo delle emissioni: l esercente non è tenuto ad effettuare la comunicazione di cui al punto 6 dell autorizzazione di carattere generale; l esercente dovrà eseguire, entro 90 (novanta) giorni dalla data di efficacia dell adesione, le indagini analitiche volte a caratterizzare le emissioni derivanti dagli impianti autorizzati, nel rispetto delle procedure previste nei punti 9.1 e 9.2 della corrispondente autorizzazione di carattere generale; l esercente dovrà trasmettere, entro il termine sopra citato, alla Regione Molise Servizio Tutela Ambientale, al Comune di S. Giacomo degli Schiavoni e al Dipartimento Provinciale competente dell ARPA Molise, gli esiti delle rilevazioni effettuate; l esercente dovrà ripetere le verifiche analitiche sopra richiamate con cadenza biennale a partire dalla data del primo ciclo di campionamento; gli esiti delle rilevazioni dovranno essere inviate con tempestività al Dipartimento Provinciale competente dell ARPA Molise; l esercente dovrà rispettare le prescrizioni riportate nei punti 11, 12, 13, 14, 15 e 16 della corrispondente autorizzazione di carattere generale; c. le citate autorizzazioni di carattere generale hanno validità di anni 10 (dieci) dalla data di presentazione dell'istanza di adesione presso il SUAP competente per territorio e, quindi, dal giorno 31 gennaio 2017; d. il rinnovo dell'adesione dovrà essere prodotto almeno 45 (quarantacinque) giorni prima della scadenza; e. le autorizzazioni di carattere generale, alle quali il titolare della ditta ha aderito, si riferiscono

176 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1926 esclusivamente alle emissioni in atmosfera generate dall'attività di verniciatura di oggetti in metallo e dall attività di saldatura di oggetti e superfici metalliche, nelle quantità previste nelle autorizzazioni stesse; vanno fatti salvi i diritti dei terzi e tutti gli altri obblighi ed oneri previsti dalle vigenti normative, ivi comprese quelle in materia ambientale, sanitaria, edilizia, urbanistica, di prevenzione incendi e di sicurezza sul lavoro; f. per tutto quanto non specificatamente previsto, si fa riferimento alle disposizioni contenute nel D.Lsg. n. 152/2006 e ss.mm. nonché ad ogni altra normativa vigente in materia di protezione dell ambiente. 4. di trasmettere la presente determinazione dirigenziale di presa d'atto al SUAP Alicomunimolisani affinché possa procedere, a norma delle disposizioni contenute nell'art. 5 del D.P.R. n. 227/2011 e nell'art. 4, comma 2 del D.P.R. n. 160/10, all'invio della stessa al titolare della ditta nonché all ARPA Molise Dipartimento Provinciale di Campobasso, alla Provincia di Campobasso e al Comune di S. Giacomo degli Schiavoni; 5. di assoggettare il presente atto agli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, come stabilito dal D.Lgs. n. 33 del 14 marzo 2013 attraverso la pubblicazione sul portale della Regione Molise sezione trasparenza. Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al T.A.R. del Molise, ai sensi dell art. 3 della Legge 07/08/1990 n, 241 e ss.mm. nel termine di 60 giorni dalla pubblicazione, ovvero, in alternativa ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni. SERVIZIO TUTELA AMBIENTALE Il Direttore LUIGI VECERE

177 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1927 DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 688 DEL OGGETTO: PAR FSC MOLISE ASSE III "AMBIENTE E TERRITORIO". LINEA DI INTERVENTO III.C "GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI". ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO "GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI" STIPULATO IL 14 OTTOBRE I^ ATTO INTEGRATIVO ALL'ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO "GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI" STIPULATO IL 12 GIUGNO INTERVENTO COD SGP MO3M.005 "MORD FOR PIT - PROGETTO PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA SUI 30 COMUNI DELL'AREA PIT ALTO MOLISE E MAINARDE" - ENTE ATTUATORE: "AGENZIA S.F.I.D.E. SCARL" - EURO ,69 LOCALIZZAZIONE: ACQUAVIVA D'ISERNIA, AGNONE, BAGNOLI DEL TRIGNO, BELMONTE DEL SANNIO, CAPRACOTTA, CAROVILLI, CASTEL DEL GIUDICE, CASTELVERRINO, CHIAUCI, CIVITANOVA DEL SANNIO, COLLI A VOLTURNO, FILIGNANO, FORLÌ DEL SANNIO, FORNELLI, FROSOLONE, MACCHIAGODENA, MONTENERO VALCOCCHIARA, PESCOLANCIANO, PESCOPENNATARO, PIETRABBONDANTE, PIZZONE, POGGIO SANNITA, RIONERO SANNITICO, ROCCASICURA, ROCCHETTA A VOLTURNO, SAN PIETRO AVELLANA, SANT'ANGELO DEL PESCO, SANT'ELENA SANNITA, SESSANO DEL MOLISE, VASTOGIRARDI IMPORTO FINANZIAMENTO RISORSE FSC: EURO ,00 IMPORTO FINANZIAMENTO RISORSE FSC, OBIETTIVI DI SERVIZIO: EURO ,69 IMPORTO FINANZIAMENTO RISORSE REGIONALI (DGR 1593/2007): EURO ,00 IMPORTO DEL COFINANZIAMENTO ENTE ATTUATORE: ,00 D.D. N. 474 DEL CUP B56G APPROVAZIONE QUADRO ECONOMICO RIDETERMINATO A SEGUITO DI AGGIUDICAZIONE DELLE FORNITURE E RIDETERMINAZIONE DEL FIANZIAMENTO.

178 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1928 RICHIAMATE: IL DIRETTORE DEL SERVIZIO TUTELA AMBIENTALE - la delibera del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) 21 dicembre 2007, n. 166, recante Attuazione del Quadro Strategico Nazionale (QSN) Programmazione del Fondo per le Aree Sottoutilizzate ; - la delibera del CIPE n. 63 del 3 agosto 2011 di presa d atto del Programma Attuativo Regionale (PAR) della Regione Molise a valere sul Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) ; - la deliberazione n. 605 del 4 agosto 2011 con cui la Giunta regionale, nel prendere atto della decisione del CIPE di cui alla delibera n. 63/2011, ha approvato il Programma Attuativo Regionale a valere sul Fondo per lo Sviluppo e la Coesione ; - il Programma Attuativo Regionale (PAR) della Regione Molise a valere sul Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) , di cui alla presa d atto da parte del CIPE con la richiamata delibera n. 63 del 3 agosto 2011; - la delibera del CIPE 11 gennaio 2011, n.1, recante Obiettivi, criteri e modalità di programmazione delle risorse per le aree sottoutilizzate, selezione e attuazione degli investimenti per i periodi e ; - la delibera del CIPE 23 marzo 2012, n. 41, concernente Modalità di riprogrammazione delle risorse regionali del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione e ; - la delibera CIPE 11 luglio 2012, n. 79, recante Fondo per lo sviluppo e la Coesione Revisione delle modalità di attuazione del meccanismo premiale collegato agli «Obiettivi di Servizio» e riparto delle risorse residue che assegna al Molise premi intermedi e risorse residue, fra l altro, per l Obiettivo di Servizio Rifiuti urbani ; - la deliberazione della Giunta regionale n. 14 del 15 gennaio 2013 relativa all atto di indirizzo per la definizione dell utilizzo dei premi intermedi e delle risorse residue negli ambiti dei singoli Obiettivi di servizio; - la delibera del CIPE 8 marzo 2013, n. 14, concernente Fondo per lo Sviluppo e la Coesione attuazione dell articolo 16 comma 2 del decreto-legge n. 95/2012 (riduzioni di spesa per le regioni a statuto ordinario) e disposizioni per la disciplina del funzionamento del fondo ; - la delibera del CIPE 30 giugno 2014, n. 21, recante Fondo per lo Sviluppo e la Coesione Esiti della ricognizione di cui alla delibera CIPE n. 94/2013 e riprogrammazione delle risorse che, fra l altro, al punto 6., dispone che il termine ultimo per l assunzione delle obbligazioni giuridicamente vincolanti (OGV) per il complesso delle risorse assegnate alle Amministrazioni centrali e regionali per l intero ciclo di programmazione del FSC è fissato al 31 dicembre 2015; RICHIAMATI, altresì, la deliberazione di Giunta Regionale n. 118 del 1 marzo 2011 e l Accordo di Programma, sottoscritto dal Ministero dell Ambiente, dal Conai e dalla Regione Molise in data 7 marzo 2011; VISTO il Programma Attuativo Regionale (PAR) della Regione Molise a valere sul Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) , di cui alla presa d atto da parte del CIPE con la suddetta delibera n. 63 del 3 agosto 2011, in particolare la Linea di Intervento III.C Gestione dei Rifiuti Urbani dell Asse III Ambiente e Territorio del PAR Molise; VISTA la deliberazione di Giunta Regionale n. 95 del 15 marzo 2014 con la quale è stato individuato il primo programma degli interventi finalizzati a promuovere e potenziare lo sviluppo di sistemi di raccolta differenziata porta a porta e di prossimità in tutti i Comuni della Regione; VISTO l Accordo di Programma Quadro Gestione dei Rifiuti Urbani stipulato il 14 ottobre 2014 fra il Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica, il Ministero dell Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare e la Regione Molise; VISTO il I^ Atto Integrativo di Programma Quadro Gestione Rifiuti Urbani stipulato il 12 giugno 2015 tra il Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica, il Ministero dell Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare e la Regione Molise DATO ATTO che nel predetto I^ Atto Integrativo all Accordo di Programma Quadro è inserito l intervento cod. SGP MO3M.005 MORD for PIT - Progetto per la raccolta differenziata sui 30 comuni dell'area PIT Alto Molise e Mainarde" - Ente attuatore: Agenzia S.F.I.D.E. scarl Localizzazione: Acquaviva d'isernia, Agnone, Bagnoli del Trigno, Belmonte del Sannio, Capracotta, Carovilli, Castel del Giudice, Castelverrino, Chiauci, Civitanova del Sannio, Colli a Volturno, Filignano, Forlì del Sannio, Fornelli, Frosolone, Macchiagodena, Montenero Valcocchiara, Pescolanciano, Pescopennataro, Pietrabbondante, Pizzone, Poggio Sannita, Rionero Sannitico, Roccasicura, Rocchetta a Volturno, San Pietro Avellana, Sant'Angelo del Pesco, Sant'Elena Sannita, Sessano del Molise, Vastogirardi per l importo di euro ,69 di cui euro ,00 a valere sulle risorse Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, euro ,69 a valere sulle risorse Fondo per lo Sviluppo e la Coesione-Obiettivi di Servizio, euro ,00 a valere sulle risorse regionali (DGR 1593/2007) ed euro ,00 a valere sulle risorse comunali, di cui a carico del bilancio del Comune di Acquaviva d'isernia 1.350,00, a carico del bilancio del Comune di Bagnoli del Trigno 2.352,00, a carico del bilancio del Comune di Belmonte del Sannio 2.427,00, a carico del

179 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1929 bilancio del Comune di Capracotta , a carico del bilancio del Comune di Carovilli 4.224,00, a carico del bilancio del Comune di Castel del Giudice 1.029,00, a carico del bilancio del Comune di Castelverrino 381,00, a carico del bilancio del Comune di Chiauci 783,00, a carico del bilancio del Comune di Civitanova del Sannio 2.850,00, a carico del bilancio del Comune di Colli a Volturno 4.140,00, a carico del bilancio del Comune di Filignano 2.007,00, a carico del bilancio del Comune di Forlì del Sannio 2.106,00, a carico del bilancio del Comune di Fornelli 5.823,00, a carico del bilancio del Comune di Macchiagodena 5.679,00, a carico del bilancio del Comune di Montenero Valcocchiara 1.668,00, a carico del bilancio del Comune di Pescolanciano 2.601,00, a carico del bilancio del Comune di Pescopennataro 867,00, a carico del bilancio del Comune di Pietrabbondante 2.388,00, a carico del bilancio del Comune di Pizzone 1.002,00, a carico del bilancio del Comune di Rionero Sannitico 3.384,00, a carico del bilancio del Comune di Roccasicura 1.641,00, a carico del bilancio del Comune di San Pietro Avellana 1.557,00, a carico del bilancio del Comune di Sant'Angelo del Pesco 1.119,00, a carico del bilancio del Comune di Sant'Elena Sannita , a carico del bilancio del Comune di Sessano del Molise 2.193,00, a carico del bilancio del Comune di Vastogirardi 2.172,00; VISTA la determinazione del direttore generale n. 474 del con la quale è stato approvato il progetto ed è stato concesso il finanziamento per l intervento in parola con il seguente quadro economico: QUADRO ECONOMICO INTERVENTO Importo ( ) A1) Forniture da appaltare ,69 TOTALE FORNITURE ,69 B) SOMME A DISPOSIZIONE DELLA STAZIONE APPALTANTE B1) Acquisizione aree CdR Agnone ,00 B2) Spese Tecniche, Oneri previdenziali ed IVA (22%) ,00 B3) Spese per attività di consulenza di supporto (oneri previdenziali + IVA al 22%) ,00 B4) Spese per commissioni aggiudicatrici (contributi di legge ed IVA al 22%) 7.320,00 B5) Spese per pubblicità e contributo ANAC (incluso Iva 22%) 7.320,00 B6) Spese Generali ,00 B7) Iva su forniture (22%) di A ,00 TOTALE SOMME A DISPOSIZIONE ,00 IMPORTO TOTALE DEL PROGETTO ,69 VISTA la determinazione del Servizio Tutela Ambientale n. 23 del 22 marzo 2016 (n. 930 pari data del Registro Generale) è stata liquidata l anticipazione delle somme pari al 10% del finanziamento assentito ammontanti ad ,17, così come regolamentato dall articolo 5 del disciplinare di concessione; VISTA la determinazione del Servizio Tutela Ambientale n. 26 del (n. 662 pari data del Registro Generale) con la quale è stata fatta la presa d atto in sanatoria della variante progettuale, della generazione di minori somme pari a euro ,85 (euro ,98 a valere complessivamente sulle risorse Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2007/2013 ed euro ,66 a valere sulle risorse regionali che totalizzano euro ,64 che tornano nelle disponibilità della Regione e euro 1.854,21 a valere sulle risorse comunali) ed è stato confermato il finanziamento per l intervento in parola con il seguente quadro economico: QUADRO ECONOMICO DI VARIANTE Importo ( ) A1) Forniture da appaltare ,00 TOTALE FORNITURE ,00 B) SOMME A DISPOSIZIONE DELLA STAZIONE APPALTANTE B1) Acquisizione aree CdR Agnone ,00 B2) Spese Tecniche spese di progettazione ,00 B3) Spese Tecniche spese di direzione dell esecuzione ,08 B4) Supporto al RUP ,62 B4) Spese Generali (L.R. n. 12/93-art.5) comprensive di compenso per commissioni di gara, pubblicità, contributo ANAC, ecc ,07

180 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1930 B5) Iva su forniture (22%) di A ,84 B6) Iva su somme a disposizione (22%) ,23 TOTALE SOMME A DISPOSIZIONE ,84 IMPORTO TOTALE DEL PROGETTO DI VARIANTE ,84 RICHIAMATA la nota n. 14 del 19 gennaio 2017, acquisita al protocollo della Regione Molise in data 26 gennaio 2017 al n. 8484, con la quale l Agenzia SFIDE scarl ha trasmesso la copia conforme della determina del Responsabile Unico del Procedimento n. 21/2016 del Registro Generale con cui si approva il Quadro Economico Definitivo redatto a seguito degli esiti delle gare e con la ridefinizione di talune somme così come disposto dall articolo n. 3 del Disciplinare di Concessione; PRESO ATTO che, ai sensi del Disciplinare di Concessione si deve procedere alla conferma del finanziamento ed alla rideterminazione del quadro economico in relazione all aggiudicazione definitiva dei lavori e delle forniture con l accertamento e il disimpegno delle economie ai sensi della L.R. n. 1/2009 e s.m.i., modificando il quadro economico come di seguito: QUADRO ECONOMICO INTERVENTO Importo ( ) A1) Forniture aggiudicate ,46 B) SOMME A DISPOSIZIONE DELLA STAZIONE APPALTANTE B1) Acquisizione aree ecocentro ,00 B2) Spese Tecniche Spese di progettazione ,00 B3) Spese Tecniche Spese di direzione dell esecuzione ,08 B4) Supporto al RUP ,62 B5) Spese Generali (ex art. 5 L.R. 12/93) comprensive di compensi per commissioni di gara, pubblicità e contributo ANAC, ecc ,07 B6) Iva su forniture (22%) di A ,10 B7) Iva su somme a disposizione (22% di B1, B2, B3, B4, B5) ,23 IMPORTO TOTALE (A+B) ,56 di cui: a valere su quota FSC (81,70%) ,46 a valere su risorse Regionali (16,52%) ,22 a carico sul cofinanziamento dei Comuni (1,78%) ,87 C) Economie totali ,28 di cui: a valere su quota FSC (81,70%) ,28 a valere su risorse Regionali (16,52%) ,75 C1) Totale Economie Riprogrammabili ,03 a carico sul cofinanziamento dei Comuni (1,78%) 5.224,25 D) Importo Totale Progetto (A+B+C) ,84 ATTESO che i termini e le modalità cui dovrà attenersi il Soggetto Attuatore Agenzia SFIDE scarl nella realizzazione dell'opera finanziata sono indicati nella determinazione del Direttore Generale n. 474 del 29 Luglio 2015 e nel disciplinare di concessione sottoscritto per accettazione dal Legale Rappresentante della stessa Agenzia ad essa allegato; VISTA la legge regionale 4 maggio 2016, n.6, con la quale è stato approvato il bilancio di previsione per l esercizio finanziario 2016; VERIFICATA la congruità, convenienza e compatibilità dell atto con la programmazione regionale vigente, ai sensi di quanto disposto dalla L.R. 23 marzo 2010, 10 e s.m.i.; VISTO il D. L.vo n. 33 del 14/03/2013 in materia di pubblicità e trasparenza, come riconfermato all art. 8 del D.L. n. 66/2014; DETERMINA Le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

181 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA ) di confermare, per quanto innanzi specificato, il finanziamento a favore del Soggetto Attuatore Agenzia SFIDE scarl in relazione alla rideterminazione del quadro economico a seguito di aggiudicazione definitiva dei lavori e delle forniture con il quadro economico in premessa modificato come di seguito riportato: QUADRO ECONOMICO INTERVENTO Importo ( ) A1) Forniture aggiudicate ,46 B) SOMME A DISPOSIZIONE DELLA STAZIONE APPALTANTE B1) Acquisizione aree ecocentro ,00 B2) Spese Tecniche Spese di progettazione ,00 B3) Spese Tecniche Spese di direzione dell esecuzione ,08 B4) Supporto al RUP ,62 B5) Spese Generali (ex art. 5 L.R. 12/93) comprensive di compensi per commissioni di gara, pubblicità e contributo ANAC, ecc ,07 B6) Iva su forniture (22%) di A ,10 B7) Iva su somme a disposizione (22% di B1, B2, B3, B4, B5) ,23 IMPORTO TOTALE (A+B) ,56 di cui: a valere su quota FSC (81,70%) ,46 a valere su risorse Regionali (16,52%) ,22 a carico sul cofinanziamento dei Comuni (1,78%) ,87 C) Economie totali ,28 di cui: a valere su quota FSC (81,70%) ,28 a valere su risorse Regionali (16,52%) ,73 C1) Totale Economie Riprogrammabili ,03 a carico sul cofinanziamento dei Comuni (1,78%) 5.224,25 D) Importo Totale Progetto (A+B+C) ,84 2) di confermare quant altro contenuto determinazione del direttore generale n. 474 del e nel disciplinare di concessione sottoscritto per accettazione dal Legale Rappresentante dell Agenzia SFIDE scarl ad essa allegato; 3) di dare atto che a seguito della rideterminazione del quadro economico conseguente all avvenuta aggiudicazione dei lavori e delle forniture si è generata una economia di spesa pari ad ,28 così suddivisa: a. euro ,28 a valere complessivamente sulle risorse Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2007/2013 ed euro ,75 a valere sulle risorse regionali che totalizzano euro ,03 che, ai sensi della L.R. n. 1/2009 e s.m.i., rientra nelle immediate disponibilità della Regione Molise, pertanto non più utilizzabili per il finanziamento assentito; b. euro 5.224,25 a valere sulle risorse comunali; 4) di dare atto che, complessivamente, le economie di spesa totali rispetto al finanziamento concesso con determinazione del direttore generale n. 474 del (a seguito della variante progettuale, di cui alla determinazione dirigenziale n. 26 del (n. 662 pari data del Registro Generale), e alla rideterminazione del quadro economico conseguente all avvenuta aggiudicazione dei lavori e delle forniture) ammontano ad ,13 ( ,26 FSC 2007/2013, ,41 risorse regionali, ,13 cofinanziamento comunale); 5) di stabilire che con successivi atti, previa rendicontazione e trasmissione di tutta la documentazione comprovante il titolo di spesa e l attività svolta, verranno liquidati gli stati di avanzamento secondo le modalità stabilite nel disciplinare di concessione ; 6) di inviare il presente atto al Soggetto Attuatore, Agenzia SFIDE scarl, e al Servizio Coordinamento Fondo per lo Sviluppo e la Coesione; 7) di non sottoporre il presente provvedimento al controllo successivo di regolarità amministrativa/contabile di cui alla Direttiva adottata con DGR n. 376 del 1 agosto 2014 avente ad oggetto "Sistema dei controlli interni della Regione Molise - Direttiva"; 8) di assoggettare il presente atto agli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni,

182 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1932 come stabilito dal D.Lgs. n. 33 del 14 marzo 2013 attraverso la pubblicazione sul portale della Regione Molise sezione trasparenza. SERVIZIO TUTELA AMBIENTALE Il Direttore LUIGI VECERE

183 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1933 DIREZIONE GENERALE PER LA SALUTE DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 21 DEL OGGETTO: ART. 8 L.R. N. 18/08 STUDIO ODONTOIATRICO DOTT. FELICE CALVANO, VIA SS 627 SNC, FORNELLI (IS) - AUTORIZZAZIONE ALL'ESERCIZIO DELL'ATTIVITÀ SANITARIA. PROVVEDIMENTI.

184 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1934 IL DIRETTORE GENERALE PER LA SALUTE Su proposta del Direttore del Servizio Autorizzazione ed Accreditamento che attesta la legittimità del presente atto nella forma, nella sostanza e la coerenza con la normativa vigente e le compatibilità economiche imposte dal Piano di Rientro; VISTA la Deliberazione di G.R. n. 588 dell 8 novembre 2014, avente ad oggetto: Conferimento incarico di responsabilità di Direttore Generale della Direzione Generale per la Salute, ai sensi dell art.20, commi 3,4,5,6 e 7, dell articolo 21, comma 1, e dell articolo 33, comma 4 bis, della legge regionale 23 marzo 2010, n.10 e ss.mm.ii. Provvedimenti. ; VISTA la Deliberazione di G.R. n. 347 del 30 giugno 2015 e successive modifiche ed integrazioni, recante: L.R. 23 marzo 2010, n. 10 e ss.mm.ii.- Nuovo atto di organizzazione delle strutture dirigenziali della Direzione Generale per la Salute. Provvedimenti e s.m.i, di approvazione del nuovo assetto organizzativo della Direzione Generale per la Salute; VISTA la Deliberazione di G.R. n. 521 del 29 settembre 2015, recante: Applicazione articolo 20 della Legge Regionale 23 marzo 2010, n. 10 e s.m.i. Affidamento Incarichi di Funzione Dirigenziale sul nuovo atto di organizzazione delle strutture dirigenziali della Direzione Generale per la Salute, con la quale sono stati conferiti distinti incarichi di responsabilità, in titolarità ovvero in reggenza e in supplenza, dei Servizi della Direzione Generale per la Salute, ai sensi dell art. 20, commi 10 e 11, della L.R. 10/2010 e s.m.i., nonché dell art. 19 del D.Lgs 165/2001 e s.m.i; VISTA, la deliberazione di G.R. n. 418 del 31 agosto 2016: Misure organizzative per la razionalizzazione, l efficienza e l economicità dell apparato organizzativo della Direzione Generale per la Salute. Provvedimenti, e s.m.i; PRESO atto che tale proposta è conforme agli obiettivi previsti dal Programma Operativo Straordinario , di cui al DCA n. 52/2016; VISTA la Legge Regionale n. 18 del 24 giugno 2008 recante: Norme regionali in materia di autorizzazione alla realizzazione di strutture ed all esercizio di attività sanitarie e socio-sanitarie, accreditamento istituzionale ed accordi contrattuali delle strutture sanitarie e socio-sanitarie pubbliche e private ed in particolare gli artt. 8 e ss. ; RICHIAMATA la Deliberazione di G.R. n del 04/11/08 recante: DGR n. 361/07 recante Accordo tra il Ministero della Salute, il Ministero dell Economia e delle Finanze e la Regione Molise sottoscritto in data 27 marzo 2007 P.O. di Rientro Triennio 2007/2008/2009. Obiettivo operativo Provvedimenti. Conferma Manuale di disciplina requisiti per l autorizzazione e l accreditamento delle Strutture Sanitarie. Provvedimenti, con la quale è stato approvato in via definitiva il precitato manuale di disciplina dei requisiti per l autorizzazione e l accreditamento delle strutture sanitarie;

185 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1935 EVIDENZIATO che tale manuale, elaborato giusto obiettivo operativo 11.3 di cui al P.O. di rientro 2007/2009, costituisce la disciplina regionale di riferimento relativamente ai requisiti per l autorizzazione ed accreditamento delle strutture sanitarie, a far data dalla pubblicazione dello stesso sul BURM avvenuta sul supplemento n. 27 dell 01/12/08; DATO ATTO che, in data con prot. n. 4608/2017, è pervenuta alla Direzione Generale per la Salute - Servizio Autorizzazione e Accreditamento - l istanza di autorizzazione all esercizio dell attività sanitaria resa ai sensi dell art. 8 della L.R. n. 18/08 cit., da parte del Dott. Felice Calvano, titolare dello Studio Odontoiatrico sito in Fornelli (IS), alla via SS 627 snc; DATO ATTO che nella citata istanza si legge che la direzione sanitaria dello studio professionale è affidata al Dott. Felice Calvano, nato a Alfedena (AQ) il <<laureato in Odontoiatria e Protesi Dentaria presso l Università degli Studi di L Aquila il , e iscritto presso l Ordine dei Medici- ed Odontoiatri della provincia di L Aquila dal al numero 356>>; RILEVATO che, ai sensi di quanto disposto dalla citata normativa unitamente alla citata richiesta, l istante sopra individuato, provvedeva a corredare l istanza di autorizzazione all esercizio dell attività sanitaria la documentazione di seguito indicata: Dichiarazione sostitutiva dell atto di notorietà resa ai sensi dell art. 8 L.R. 18/08; Copia documento d identità del dichiarante; Piantina planimetrica dei locali; Certificato di destinazione d uso e dichiarazione agibilità dell unità mobiliare ; Relazione descrittiva dell attività sanitaria esercitata; Dichiarazione di conformità degli impianti istallati, resa ai sensi della Legge n. 46/90; Indicazione del nominativo dello specialista di branca in possesso dei requisiti previsti e del titolo professionale adeguato alla tipologia delle prestazioni erogate od equipollenti; DATO ATTO che il competente Servizio della Direzione Generale per la Salute, ai sensi di quanto disposto dall art. 30, comma 4 della L.R. n. 18/08 cit, con nota prot. n. 5192/2017 del , provvedeva a trasmettere alla Direzione Generale AS.Re.M, l istanza di autorizzazione all esercizio dell attività sanitaria di che trattasi corredata dalla succitata documentazione, per l istruttoria di rito e a richiedere la valutazione tecnica di competenza concernente la verifica della sussistenza dei requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi relativi alla specifica tipologia dell attività sanitaria di cui alla deliberazione di G.R. n del 4/11/08 cit.; RILEVATO che in data con prot. n. 9583/2017 è pervenuta alla Direzione Generale per la Salute Servizio Autorizzazione ed Accreditamento l esito della verifica tecnica effettuata dall A.S.Re.M concernente l istanza del Dott. Felice Calvano, per l espletamento dell attività di Studio di Odontoiatria con sede a Fornelli (IS) in Via SS 627, snc, a firma del Dirigente Medico del

186 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1936 Dipartimento di Prevenzione U.O.C. Igiene e Sanità Pubblica; PRESO ATTO, degli esiti della succitata verifica tecnica, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento e di quanto riportato nella nota anzidetta, ove si legge che: <<Si esprime parere favorevole per quanto di competenza nella considerazione che la struttura possiede i requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi per l esercizio dell attività Sanitaria Specialistica di Odontoiatria >>; VISTA la Determinazione Direttoriale n. 18 del 06/02/2013 recante Deliberazione di G.R. n. 284 del 21/04/2011: L.R. n. 18/08 ss.mm. e ii. Autorizzazione all esercizio dell attività sanitaria delle strutture eroganti prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale: Provvedimenti. Ulteriori Provvedimenti ; CONSIDERATO, pertanto, che, dagli atti istruttori relativi al presente procedimento e dalla documentazione in essere ad oggi agli atti della Direzione Generale per la Salute, nulla osta al rilascio della convalida dell autorizzazione sanitaria al Dott. Felice Calvano per l espletamento di attività di assistenza specialistica ambulatoriale di Odontoiatria; VISTO il D.Lgs. n. 502/1992 e ss.mm. e ii. nonché relative deliberazioni regionali applicative; VISTA la L.R. n. 7/1997 e ss.mm. e ii. nonché relative deliberazioni applicative; VISTA la L.R. n. 9/2005 come modificata dalla L.R. n. 34/2008; VISTO il D. Lgs. n. 230/1991, che ha approvato la tariffa relativa alla tassa sulle concessioni regionali; VISTA la L.R. n. 17/2013; Ai sensi della L.R. 18/08 cit. e della DGR 1135/08 cit. DETERMINA Le premesse sono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; - di prendere atto che lo Studio Odontoiatrico del Dott. Felice Calvano, sito a Fornelli (IS) in Via SS 627 snc, è in possesso dei requisiti previsti dalla L.R. 18/2008, nonché dalla determina n. 18/2013 del Direttore Generale per la Salute, in relazione alla specifica tipologia della struttura sanitaria, dalla DGR n del 4/11/08, come risulta dalla certificazione dell A.S.Re.M. Dipartimento di Prevenzione U.O.C. I.S.P. -, nota pervenuta alla Direzione Generale per la Salute - Servizio Autorizzazione ed Accreditamento - in data con prot. n. 9583/2017;

187 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA di autorizzare il Dott. Felice Calvano, per l espletamento delle attività di assistenza specialistica ambulatoriale di Odontoiatria, a Fornelli (IS), in via SS 627 snc; - di prendere atto che la direzione sanitaria dello studio professionale è affidata al Dott. Felice Calvano, nato a Alfedena (AQ) il <<laureato in Odontoiatria e Protesi Dentaria presso l Università degli Studi di L Aquila il , e iscritto presso l Ordine dei Medici- ed Odontoiatri della provincia di L Aquila dal al numero 356>>; - di precisare che la presente non costituisce nuovo accreditamento e che eventuali prestazioni ulteriori non possono essere acquistate dal Servizio Sanitario Regionale; - di richiedere al Dott. Felice Calvano, titolare dello Studio Odontoiatrico, sito a Fornelli (IS) in via SS 627 snc, la trasmissione alla Direzione Generale per la Salute della Regione Molise, Servizio Autorizzazione ed Accreditamento - con sede in Campobasso alla via Genova n. 11, della ricevuta di avvenuto pagamento della relativa tassa sulle concessioni regionali, entro il termine di giorni 30 dall adozione del presente provvedimento; - di trasmettere il presente provvedimento agli interessati e all A.S.Re.M; - di dare seguito alla pubblicazione del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Molise. IL DIRETTORE GENERALE PER LA SALUTE MARINELLA D INNOCENZO

188 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1938 DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 22 DEL OGGETTO: ART. 8 L.R. N. 18/08 SOCIETÀ PHYSIOGLOBAL SRL - DOTT. FEDERICO SCIOLI VIA KENNEDY, SNC ANGOLO VICO GIARDINO, ISERNIA - AUTORIZZAZIONE ALL'APERTURA E ALL'ESERCIZIO DELL'ATTIVITÀ SANITARIA. PROVVEDIMENTI.

189 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1939 IL DIRETTORE GENERALE PER LA SALUTE Su proposta del Direttore del Servizio Autorizzazione ed Accreditamento che attesta la legittimità del presente atto nella forma, nella sostanza e la coerenza con la normativa vigente e le compatibilità economiche imposte dal Piano di Rientro; VISTA la Deliberazione di G.R. n. 588 dell 8 novembre 2014, avente ad oggetto: Conferimento incarico di responsabilità di Direttore Generale della Direzione Generale per la Salute, ai sensi dell art.20, commi 3,4,5,6 e 7, dell articolo 21, comma 1, e dell articolo 33, comma 4 bis, della legge regionale 23 marzo 2010, n.10 e ss.mm.ii. Provvedimenti. ; VISTA la Deliberazione di G.R. n. 347 del 30 giugno 2015 e successive modifiche ed integrazioni, recante: L.R. 23 marzo 2010, n. 10 e ss.mm.ii.- Nuovo atto di organizzazione delle strutture dirigenziali della Direzione Generale per la Salute. Provvedimenti e s.m.i, di approvazione del nuovo assetto organizzativo della Direzione Generale per la Salute; VISTA la Deliberazione di G.R. n. 521 del 29 settembre 2015, recante: Applicazione articolo 20 della Legge Regionale 23 marzo 2010, n. 10 e s.m.i. Affidamento Incarichi di Funzione Dirigenziale sul nuovo atto di organizzazione delle strutture dirigenziali della Direzione Generale per la Salute, con la quale sono stati conferiti distinti incarichi di responsabilità, in titolarità ovvero in reggenza e in supplenza, dei Servizi della Direzione Generale per la Salute, ai sensi dell art. 20, commi 10 e 11, della L.R. 10/2010 e s.m.i., nonché dell art. 19 del D.Lgs 165/2001 e s.m.i; VISTA, la deliberazione di G.R. n. 418 del 31 agosto 2016: Misure organizzative per la razionalizzazione, l efficienza e l economicità dell apparato organizzativo della Direzione Generale per la Salute. Provvedimenti, e s.m.i; PRESO atto che tale proposta è conforme agli obiettivi previsti dal Programma Operativo Straordinario , di cui al DCA n. 52/2016; VISTA la Legge Regionale n. 18 del 24 giugno 2008 recante: Norme regionali in materia di autorizzazione alla realizzazione di strutture ed all esercizio di attività sanitarie e socio-sanitarie, accreditamento istituzionale ed accordi contrattuali delle strutture sanitarie e socio-sanitarie pubbliche e private ed in particolare gli artt. 8 e ss. ; RICHIAMATA la Deliberazione di G.R. n del 04/11/08 recante: DGR n. 361/07 recante Accordo tra il Ministero della Salute, il Ministero dell Economia e delle Finanze e la Regione Molise sottoscritto in data 27 marzo 2007 P.O. di Rientro Triennio 2007/2008/2009. Obiettivo operativo Provvedimenti. Conferma Manuale di disciplina requisiti per l autorizzazione e l accreditamento delle Strutture Sanitarie. Provvedimenti, con la quale è stato approvato in via definitiva il precitato manuale di disciplina dei requisiti per l autorizzazione e l accreditamento delle strutture sanitarie;

190 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1940 EVIDENZIATO che tale manuale, elaborato giusto obiettivo operativo 11.3 di cui al P.O. di rientro 2007/2009, costituisce la disciplina regionale di riferimento relativamente ai requisiti per l autorizzazione ed accreditamento delle strutture sanitarie, a far data dalla pubblicazione dello stesso sul BURM avvenuta sul supplemento n. 27 dell 01/12/08; DATO ATTO che, in data con prot. n /2016, è pervenuta alla Direzione Generale per la Salute - Servizio Autorizzazione e Accreditamento - l istanza di autorizzazione all esercizio dell attività sanitaria resa ai sensi dell art. 8 della L.R. n. 18/08 cit., da parte del Dott. Federico Scioli, legale rappresentante della Società Physioglobal Srl sita in Isernia, via Kennedy snc Angolo Vico Giardino; DATO ATTO che nella citata istanza si legge che la direzione sanitaria dello studio professionale è affidata al Dott. Luigi Scarduzio, nato a Monteroduni (IS) il <<laureato in Medicina e Chirurgia presso l Università degli Studi di Napoli il , specialista in Ortopedia e Traumatologia, iscritto presso l Ordine dei Medici-Chirurghi ed Odontoiatri della provincia di Isernia dal al numero 217>>; RILEVATO che, ai sensi di quanto disposto dalla citata normativa unitamente alla citata richiesta, l istante sopra individuato, provvedeva a corredare l istanza di autorizzazione all esercizio dell attività sanitaria la documentazione di seguito indicata: Dichiarazione sostitutiva dell atto di notorietà resa ai sensi dell art. 8 L.R. 18/08; Copia documento d identità del dichiarante; Piantina planimetrica dei locali; Certificato di destinazione d uso e dichiarazione agibilità dell unità mobiliare ; Relazione descrittiva dell attività sanitaria esercitata; Dichiarazione di conformità degli impianti istallati, resa ai sensi della Legge n. 46/90; Indicazione del nominativo dello specialista di branca in possesso dei requisiti previsti e del titolo professionale adeguato alla tipologia delle prestazioni erogate od equipollenti; DATO ATTO che il competente Servizio della Direzione Generale per la Salute, ai sensi di quanto disposto dall art. 30, comma 4 della L.R. n. 18/08 cit, con nota prot. n. 1570/2017 del , provvedeva a trasmettere alla Direzione Generale AS.Re.M, l istanza di autorizzazione all esercizio dell attività sanitaria di che trattasi corredata dalla succitata documentazione, per l istruttoria di rito e a richiedere la valutazione tecnica di competenza concernente la verifica della sussistenza dei requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi relativi alla specifica tipologia dell attività sanitaria di cui alla deliberazione di G.R. n del 4/11/08 cit.; RILEVATO che in data con prot. n /2017 è pervenuta alla Direzione Generale per la Salute Servizio Autorizzazione ed Accreditamento l esito della verifica tecnica effettuata

191 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1941 dall A.S.Re.M concernente l istanza del Dott. Federico Scioli, per l espletamento di attività sanitarie, Fisioterapiche riabilitative, e mediche con sede a Isernia, a firma del Dirigente Medico del Dipartimento di Prevenzione U.O.C. Igiene e Sanità Pubblica; PRESO ATTO, degli esiti della succitata verifica tecnica, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento e di quanto riportato nella nota anzidetta, ove si legge che: <<Si esprime parere favorevole all autorizzazione all apertura ed all esercizio dello Studio fisioterapico nella considerazione che la struttura possiede i requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi per l esercizio della attività sanitaria fisioterapica e medica>>; VISTA la Determinazione Direttoriale n. 18 del 06/02/2013 recante Deliberazione di G.R. n. 284 del 21/04/2011: L.R. n. 18/08 ss.mm. e ii. Autorizzazione all esercizio dell attività sanitaria delle strutture eroganti prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale: Provvedimenti. Ulteriori Provvedimenti ; CONSIDERATO, pertanto, che, dagli atti istruttori relativi al presente procedimento e dalla documentazione in essere ad oggi agli atti della Direzione Generale per la Salute, nulla osta al rilascio della convalida dell autorizzazione sanitaria al Dott. Federico Scioli per l espletamento di attività ambulatoriale di Fisiokinesiterapia e specialistica di Ortopedia; VISTO il D.Lgs. n. 502/1992 e ss.mm. e ii. nonché relative deliberazioni regionali applicative; VISTA la L.R. n. 7/1997 e ss.mm. e ii. nonché relative deliberazioni applicative; VISTA la L.R. n. 9/2005 come modificata dalla L.R. n. 34/2008; VISTO il D. Lgs. n. 230/1991, che ha approvato la tariffa relativa alla tassa sulle concessioni regionali; VISTA la L.R. n. 17/2013; Ai sensi della L.R. 18/08 cit. e della DGR 1135/08 cit. DETERMINA Le premesse sono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; - di prendere atto che la Società Physioglobal Srl del Dott. Federico Scioli, sita a Isernia in Via Kennedy snc Angolo Vico Giardino, P.I , è in possesso dei requisiti previsti dalla L.R. 18/2008, nonché dalla determina n. 18/2013 del Direttore Generale per la Salute, in relazione alla specifica tipologia della struttura sanitaria, dalla DGR n del

192 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA /11/08, come risulta dalla certificazione dell A.S.Re.M. Dipartimento di Prevenzione U.O.C. I.S.P. -, nota pervenuta alla Direzione Generale per la Salute - Servizio Autorizzazione ed Accreditamento - in data con prot. n /2017; - di autorizzare la Società Physioglobal Srl, sita a Isernia, in Via Kennedy snc Angolo Vico Giardino, del Dott. Federico Scioli, all esercizio delle seguenti attività sanitarie: o attività ambulatoriale di Fisiokinesiterapia; o attività specialistica di Ortopedia; - di prendere atto che la direzione sanitaria dello studio professionale è affidata al Dott. Luigi Scarduzio, nato a Monteroduni (IS) il <<laureato in Medicina e Chirurgia presso l Università degli Studi di Napoli il , specialista in Ortopedia e Traumatologia, iscritto presso l Ordine dei Medici-Chirurghi ed Odontoiatri della provincia di Isernia dal al numero 217>>; - di precisare che la presente non costituisce nuovo accreditamento e che eventuali prestazioni ulteriori non possono essere acquistate dal Servizio Sanitario Regionale; - di richiedere al Dott. Federico Scioli, legale rappresentante della Società Physioglobal Srl, sita a Isernia in via Kennedy snc Angolo Vico Giardino, la trasmissione alla Direzione Generale per la Salute della Regione Molise, Servizio Autorizzazione ed Accreditamento - con sede in Campobasso alla via Genova n. 11, della ricevuta di avvenuto pagamento della relativa tassa sulle concessioni regionali, entro il termine di giorni 30 dall adozione del presente provvedimento; - di trasmettere il presente provvedimento agli interessati e all A.S.Re.M; - di dare seguito alla pubblicazione del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Molise. IL DIRETTORE GENERALE PER LA SALUTE MARINELLA D INNOCENZO

193 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1943 DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 25 DEL OGGETTO: STRUTTURA REGIONALE DI COORDINAMENTO PER LE ATTIVITÀ TRASFUSIONALI DELLA REGIONE MOLISE. NOMINA DEL DIRETTORE AI SENSI DEL D.C.A. 31 GENNAIO 2017, N. 6.

194 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1944 IL DIRETTORE GENERALE PER LA SALUTE Su proposta del Direttore del Servizio PREVENZIONE, VETERINARIA E SICUREZZA ALIMENTARE che attesta la legittimità del presente atto nella forma, nella sostanza e la coerenza con la normativa vigente e le compatibilità economiche imposte dal Piano di Rientro; VISTA la Deliberazione di G. R. n. 588 dell 8 novembre 2014, avente ad oggetto: Conferimento incarico di responsabilità di Direttore Generale della Direzione Generale per la Salute, ai sensi dell art. 20, commi 3,4,5,6 e 7, dell articolo 21, comma 1, e dell articolo 33, comma 4 bis, della legge regionale 23 marzo 2010, n.10 e ss.mm.ii. Provvedimenti. ; VISTA la Deliberazione di G. R. n. 347 del 30 giugno 2015 e successive modifiche ed integrazioni, recante: L.R. 23 marzo 2010, n. 10 e ss.mm.ii.- Nuovo atto di organizzazione delle strutture dirigenziali della Direzione Generale per la Salute. Provvedimenti e s.m.i, di approvazione del nuovo assetto organizzativo della Direzione Generale per la Salute; VISTA la Deliberazione di G. R. n. 521 del 29 settembre 2015, recante: Applicazione articolo 20 della Legge Regionale 23 marzo 2010, n. 10 e s.m.i. Affidamento Incarichi di Funzione Dirigenziale sul nuovo atto di organizzazione delle strutture dirigenziali della Direzione Generale per la Salute, con la quale sono stati conferiti distinti incarichi di responsabilità, in titolarità ovvero in reggenza e in supplenza, dei Servizi della Direzione Generale per la Salute, ai sensi dell art. 20, commi 10 e 11, della L.R. 10/2010 e s.m.i., nonché dell art. 19 del D.Lgs 165/2001 e s.m.i; VISTA, la deliberazione di G.R. n. 418 del 31 agosto 2016: Misure organizzative per la razionalizzazione, l efficienza e l economicità dell apparato organizzativo della Direzione Generale per la Salute. Provvedimenti, e s.m.i; PRESO atto che tale proposta è conforme agli obiettivi previsti dal Programma Operativo Straordinario , di cui al DCA n. 52/2016; VISTO l Accordo Stato- Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano, recante Accordo concernente l intervento straordinario per l emergenza economico-finanziaria del servizio sanitario della Regione Molise e per il riassetto della gestione del Servizio sanitario regionale ai sensi dell articolo 1, comma 604, della legge 23 dicembre 2014, n.190 (Repertorio Atti n.: 155/CSR del 03/08/2016) ; VISTO il decreto commissariale n. 52 del : Accordo sul Programma Operativo Straordinario della Regione Molise. (Rep. Atti n.: 155/CSR del 03/08/2016). Provvedimenti. ; VISTA la L. 23/12/78, n. 833, concernente l istituzione del Servizio Sanitario Nazionale; VISTO il D.L.vo 30 dicembre 1992, n. 502 concernente: «Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell art. 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421, e successive modificazioni ed integrazioni» come modificato dal successivo D.Lgs. n. 229/99, che, tra l'altro, stabilisce all'art. 2 che spetti alle Regioni la determinazione dei principi sull'organizzazione dei servizi e sull'attività destinata alla tutela della salute e dei criteri di finanziamento delle unità sanitarie locali e delle aziende ospedaliere, nonché le attività di indirizzo tecnico, promozione e supporto nei confronti delle medesime, anche in relazione al controllo di gestione e alla valutazione della qualità delle prestazioni sanitarie;

195 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1945 VISTO il D.P.C.M recante "Definizione dei Livelli essenziali di assistenza"; VISTI il Decreto del 2 novembre 2015 «Disposizioni relative ai requisiti di qualità e sicurezza del sangue e degli emocomponenti»; il Decreto del Ministro della salute 26 aprile 2007 che istituisce, ai sensi dell'art. 12 L. n. 219/2005, il Centro Nazionale Sangue, quale struttura finalizzata al raggiungimento degli obiettivi di autosufficienza nazionale ed al supporto per il coordinamento delle attività trasfusionali sul territorio nazionale, nonché deputata al coordinamento ed al controllo tecnico scientifico nelle materie disciplinate dalla citata legge istitutiva; il Decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 207, recante "Attuazione della direttiva 2005/61/CE che applica la direttiva 2002/98/CE per quanto riguarda la prescrizione in tema di rintracciabilità del sangue e degli emocomponenti destinati a trasfusioni e la notifica di effetti indesiderati ed incidenti gravi"; il Decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 208, recante "Attuazione della direttiva 2005/62/CE che applica la direttiva 2002/98/CE per quanto riguarda le norme e le specifiche comunitarie relative ad un sistema di qualità per i servizi trasfusionali"; il Decreto legislativo 20 dicembre 2007, n. 261 recante «Revisione del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 191, recante attuazione della direttiva 2002/98/CE che stabilisce norme di qualità e di sicurezza per la raccolta, il controllo, la lavorazione, la conservazione e la distribuzione del sangue umano e dei suoi componenti»; il Decreto del Ministro della salute 21 dicembre 2007, recante Istituzione del sistema informativo dei servizi trasfusionali, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 16 gennaio 2008 n.13; VISTO l'accordo tra il Governo e le Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano sui requisiti minimi organizzativi, strutturali e tecnologici delle attività dei servizi trasfusionali e delle unità di raccolta del sangue degli emocomponenti e sul modello per le visite di verifica, sancito in sede di Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano il 16 dicembre Rep. Atti n.242/csr.»; VISTA la DGR 18 luglio 2011, n. 512 di recepimento del suddetto Accordo; VISTO l'accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sul documento relativo a Caratteristiche e funzioni delle Strutture regionali di coordinamento (SRC) per le attività trasfusionali - Rep. Atti n. 206/CSR del ; RICHIAMATO il decreto commissariale n. 22 del 31 maggio 2012 «Comitato permanente per la verifica dell erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza in condizioni di appropriatezza ed efficacia nell utilizzo delle risorse di cui all Intesa Stato Regioni del 23 marzo Atti della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome e della Conferenza Unificata. Recepimento di Accordi e Intese in materia di Salute sanciti nell anno solare 2011» con il quale, tra l'altro, si é provveduto a recepire anche l'accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sul documento relativo a Caratteristiche e funzioni delle Strutture regionali di coordinamento (SRC) per le attività trasfusionali - Rep. Atti n. 206/CSR del ; CONSIDERATO che la Struttura regionale di Coordinamento (SRC) svolge attività di coordinamento

196 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1946 del sistema sangue regionale in tutti gli ambiti dalla normativa vigente in materia di attività trasfusionali, al fine di garantire il costante perseguimento degli obiettivi di sistema, rendere omogenei i livelli di qualità, sicurezza, standardizzazione e contribuire al perseguimento dell'appropriatezza in medicina trasfusionale su tutto il territorio della regione. RILEVATO, in particolare, che la Struttura regionale di Coordinamento (SRC) assicura, ai sensi dell'allegato A dell'accordo Stato-Regioni 13 ottobre 2011 le seguenti fondamentali funzioni, fatte salve eventuali ulteriori funzioni individuate dalla Regione o Provincia autonoma: Ø Supporto alla programmazione regionale delle attività trasfusionali, conformemente alle disposizioni e linee di indirizzo della regione nonché alle disposizioni normative nazionali e alle indicazioni tecniche e linee guida condivise a livello nazionale; Ø Coordinamento della rete trasfusionale regionale; Ø Attività di monitoraggio; Ø Sistema informativo regionale delle attività trasfusionali, in raccordo funzionale con il sistema informativo nazionale dei servizi trasfusionali - SISTRA, in conformità ai requisiti previsti dal D.M. 21 dicembre 2007 ed alle specifiche tecniche definite dal CNS previa condivisione con le SRC; Ø Attività di emovigilanza; Ø Gestione per la qualità; Ø Attività di verifica dell'utilizzo appropriato degli emocomponenti e dei farmaci plasmaderivati; Ø Attività di gestione del plasma da avviare alla lavorazione industriale per la produzione di farmaci plasmaderivati; VISTO l'accordo Stato-Regioni sul documento Linee guida per l accreditamento dei servizi trasfusionali e delle unità di raccolta del sangue e degli emocomponenti (articolo 20, legge 219/2005) - Repertorio Atti n. 149 del 25 luglio 2012; VISTO il «Piano Sangue e Plasma per il triennio della Regione Molise», approvato con il Decreto del Presidente della Regione Molise Commissario ad acta per l'attuazione del Piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario n. 52 del 21 novembre 2012; VISTO il Decreto del Presidente della Regione Molise Commissario ad acta per l'attuazione del Piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario n. 6 del 31 gennaio 2017 «Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sul documento relativo a Caratteristiche e funzioni delle Strutture regionali di coordinamento (SRC) per le attività trasfusionali - Rep. Atti n. 206/CSR del recepito con D.C.A. n. 22/2012: Struttura Regionale di Coordinamento per le attività trasfusionali della Regione Molise. Provvedimenti» con il quale: - é stata disposta, nell'ottica della semplificazione e dell'accrescimento dell'efficienza funzionale del modello organizzativo regionale della Medicina trasfusionale, la soppressione della struttura

197 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1947 denominata "Centro Regionale Sangue" di cui al Piano sangue e plasma regionale approvato con DCA n. 52 del 21/11/2012; - si é stabilito che le funzioni già espletate dal Centro Regionale Sangue si intendono, per effetto della soppressione, rimesse alla Struttura Regionale di Coordinamento; - si é precisato che la Struttura Regionale di Coordinamento ha sede presso la Direzione Generale per la Salute della Regione Molise; - si é precisato che le funzioni di Direttore/Responsabile della Struttura Regionale di Coordinamento possano essere conferite, con apposito atto regionale, a coloro i quali abbiano maturato una comprovata esperienza come Responsabile di Unità operativa complessa di Medicina trasfusionale, anche se collocati in quiescenza, salva in ogni caso la gratuità dell'incarico in conformità alla vigente normativa. RITENUTO di dover procedere alla nomina del Direttore della Struttura Regionale di Coordinamento per le attività trasfusionali della Regione Molise; VISTA la propria nota del prot. n /P; VISTA la nota di riscontro prot. n /A a firma del dott. Pasquale Spagnuolo, già Direttore dell'uoc Medicina Trasfusionale dell'asrem, in quiescenza dal 1 febbraio 2017; VALUTATO positivamente il C.V. del suddetto che, tra l'altro, mette in evidenza la trentennale esperienza (periodo 1 gennaio gennaio 2017) del dott. Pasquale Spagnuolo nella funzione di Primario, Dirigente di II livello - Direttore UOC Medicina trasfusionale e D.H. Oncoematologico e Direttore di Dipartimento di Patologia clinica nonché l'espletamento dell'incarico di Coordinatore delle attività trasfusionali della Regione Molise dal 1 gennaio 2012 al 31 gennaio 2017; VISTO l'articolo 17, comma 3 L. 7 agosto 2015, n. 124 recante "Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle Amministrazioni pubbliche" che modifica l'articolo 5 comma 9 del D.L. 6 luglio 2012, n. 95 convertito con modificazioni dalla L. 7 agosto 2012, n. 135 in materia di conferimento di incarichi e cariche in organi di governo a soggetti già lavoratori privati o pubblici collocati in quiescenza; VISTA la Circolare n. 4/2015 del Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione «Interpretazione ed applicazione dell'articolo 5, comma 9 del decreto legge n. 95 del 2012, come modificato dall'articolo 17, comma 3 della L. 7 agosto 2015, n Integrazione della circolare del Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione n. 6 del 2014»; RICHIAMATO in particolare il «punto 4. Incarichi vietati» della ridetta Circolare n. 4/2015 che, nel secondo periodo stabilisce «la citata disposizione del decreto legge n. 223 del 2006 (ossia l'art 33 comma 3 D.L. 4 luglio 2006, n. 223) non riguarda invece gli incarichi direttivi, tra i quali rientra quello di direttore scientifico, per i quali rimane confermata l'applicazione dell'articolo 5, comma 9 del decreto legge n. 95 del 2012 e che, pertanto, possono essere conferiti anche oltre il limite dei 65 anni, purché gratuiti e per la durata non superiore a un anno»; VISTO l'articolo 5, comma 9 del decreto legge n. 95 del 2012, come in ultimo modificato dall'articolo 17,

198 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1948 comma 3 L. 7 agosto 2015 n. 124, a mente del quale: «È fatto divieto alle pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo n. 165 del 2001, nonché alle pubbliche amministrazioni inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione, come individuate dall'istituto nazionale di statistica (ISTAT) ai sensi dell'articolo 1, comma 2, della legge 31 dicembre 2009, n. 196 nonché alle autorità indipendenti ivi inclusa la Commissione nazionale per le società e la borsa (Consob) di attribuire incarichi di studio e di consulenza a soggetti già lavoratori privati o pubblici collocati in quiescenza. Alle suddette amministrazioni è, altresì, fatto divieto di conferire ai medesimi soggetti incarichi dirigenziali o direttivi o cariche in organi di governo delle amministrazioni di cui al primo periodo e degli enti e società da esse controllati, ad eccezione dei componenti delle giunte degli enti territoriali e dei componenti o titolari degli organi elettivi degli enti di cui all'articolo 2, comma 2-bis, del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n Gli incarichi, le cariche e le collaborazioni di cui ai periodi precedenti sono comunque consentiti a titolo gratuito. Per i soli incarichi dirigenziali e direttivi, ferma restando la gratuità, la durata non può essere superiore a un anno, non prorogabile né rinnovabile, presso ciascuna amministrazione. Devono essere rendicontati eventuali rimborsi di spese, corrisposti nei limiti fissati dall'organo competente dell'amministrazione interessata. Gli organi costituzionali si adeguano alle disposizioni del presente comma nell'ambito della propria autonomia»; VISTA la Legge regionale 1 aprile 2005, n. 9, recante Riordino del Servizio sanitario regionale, come modificata dalla Legge regionale 26 novembre 2008, n. 34; VISTA la L.R. 30 gennaio 2017, n. 3 «Bilancio di previsione pluriennale della Regione Molise per il triennio »; D E T E R M I N A le premesse sono parte e sostanza del dispositivo e si intendono integralmente richiamate; - di nominare, ai sensi del D.C.A. 31 gennaio 2017, n. 6, il dott. Pasquale SPAGNUOLO, in possesso del seguente codice fiscale: SPGPQL51A11A509U, Direttore responsabile della Struttura Regionale di Coordinamento (SRC) per le attività trasfusionali della Regione Molise; - di precisare, ai sensi della vigente normativa, che l'incarico é gratuito e con durata di un anno dalla pubblicazione della presente determinazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Molise; - l'incarico non é prorogabile, né rinnovabile; - di stabilire, ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, comma 9 del decreto legge n. 95 del 2012 smi, in ,00 (euro tremila e zero centesimi) il limite massimo per il rimborso delle spese sostenute nell'intero periodo di espletamento dell'incarico, da rendicontare con applicazione del criterio analitico (c.d. metodo del "rimborso a pié di lista"); la spesa é da imputarsi sul capitolo di uscita del Bilancio regionale, esercizio finanziario corrente; - di trasmettere il presente provvedimento all'interessato e alla Direzione generale dell'asrem. IL DIRETTORE GENERALE PER LA SALUTE MARINELLA D INNOCENZO

199 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1949 SERVIZIO PROGRAMMAZIONE DELLE POLITICHE SOCIALI DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 649 DEL OGGETTO: DELIBERA DI GIUNTA REGIONALE N. 15 DEL AD OGGETTO: «RISORSE FSC DELIBERA DEL CIPE N.79 DELL'11 LUGLIO OBIETTIVO DI SERVIZIO "SERVIZI PER L'INFANZIA"- DELIBERA DI GIUNTA REGIONALE N. 497 DELL' 1 OTTOBRE 2014 DI AGGIORNAMENTO DEL PIANO DI AZIONE PER AMBITO TEMATICO "SERVIZI PER L'INFANZIA"- AZIONE 3 "DEFINIZIONE E SPERIMENTAZIONE DI SERVIZI INNOVATIVI ED INTEGRATIVI PER LA PRIMA INFANZIA, NEI COMUNI NON COPERTI DA ALTRI SERVIZI O DOVE QUESTI SIANO PARTICOLARMENTE DEBOLI"- APPROVAZIONE AVVISO» - CHIARIMENTI.

200 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1950 VISTA la Delibera di Giunta Regionale n. 15 del ad oggetto:«risorse FSC Delibera del CIPE 11 Luglio 2012, n. 79 Obiettivo di Servizio Servizi per l infanzia - Delibera di Giunta Regionale n. 497 dell 1 Ottobre 2014 di Aggiornamento del Piano di Azione per l ambito tematico Servizi per l infanzia - Azione 3 Definizione e sperimentazione di servizi innovativi e integrativi per la prima infanzia, nei Comuni non coperti da altri servizi o dove questi siano particolarmente deboli -Approvazione Avviso»; VISTA, altresì, la Delibera di Giunta Regionale n. 497 dell 1 Ottobre 2014 con la quale, a seguito della conclusione positiva dell istruttoria tecnica da parte del Dipartimento per le Politiche di Coesione Nucleo di Valutazione e Analisi per la Programmazione, è stato approvato l aggiornamento del Piano di Azione tematico riferito all Obiettivo di Servizio Servizi per l infanzia, indicatori S.04 e S.05, la scheda obiettivo e le schede intervento di utilizzo delle risorse premiali, per euro ,00, da destinare alla diffusione di servizi innovativi e integrativi per la prima infanzia, nei Comuni non coperti da altri servizi, in particolare, alle seguenti Azioni: Azione 1 Meccanismo premiale per l avvio della gestione o il potenziamento dell offerta in condizioni di particolare disagio (comuni non coperti da servizi o dove questi siano particolarmente deboli) e Azione 3 Definizione e sperimentazione di servizi innovativi e integrativi per la prima infanzia, nei Comuni non coperti da altri servizi o dove questi siano particolarmente deboli ; RICHIAMATA la nota prot. n del 20 Gennaio 2015, agli atti del Servizio Coordinamento Fondo per lo Sviluppo e la Coesione del I Dipartimento, con la quale il Direttore dello stesso Servizio, a seguito della conclusione positiva dell istruttoria tecnica da parte del Dipartimento per le Politiche di Coesione Nucleo di Valutazione e Analisi per la Programmazione su richiamata, ha invitato il Servizio Politiche Sociali ad attivare le suddette Azioni poste a carico delle risorse assegnate dalla delibera CIPE n.79/2012, fra cui l Azione 3 Definizione e sperimentazione di servizi innovativi e integrativi per la prima infanzia, nei Comuni non coperti da altri servizi o dove questi siano particolarmente deboli per l importo di euro ,00; RILEVATO che l Azione 3 Definizione e sperimentazione di servizi innovativi e integrativi per la prima infanzia, nei Comuni non coperti da altri servizi o dove questi siano particolarmente deboli di cui al predetto Piano di Azione aggiornato, riferito all Obiettivo di Servizio Servizi per l infanzia, del valore finanziario di euro ,00 a carico delle risorse premiali assegnate dalla delibera del CIPE n.79/2012, individua come soggetto attuatore la Regione Molise Servizio Politiche Sociali, oggi Servizio Programmazione Politiche Sociali della Direzione Generale per la Salute e che nell Avviso stesso, all Art. 19 indica come Responsabile del Procedimento il Direttore del Servizio Programmazione delle Politiche Sociali della Direzione Generaleper la Salute Dr. Michele Colavita; DATO ATTO che nell Avviso pubblico di chiamata a progetto per i Comuni molisani per la Definizione e sperimentazione di servizi innovativi e integrativi per la prima infanzia, nei Comuni non coperti da altri servizi o dove questi siano particolarmente deboli anni educativi e Azione 3, approvato con la citata D.G.R. n. 15/2017 e pubblicato nel BURM del 1 Febbraio 2017, è riportata in più punti la dicitura: dove i servizi per la prima infanzia risultino particolarmente deboli e a rischio interruzione e che la stessa risulta da chiarire al fine di specificare quali Comuni possono candidarsi all Avviso in parola ed accedere al finanziamento de quo; RITENUTO necessario ed opportuno chiarire e precisare, secondo quanto espresso nel Piano d Azione approvato con la citata D.G.R. n. 477/2014, che la dicitura: dove i servizi per la prima infanzia risultino particolarmente deboli e a rischio interruzione intende riferirsi a quei Comuni dove nell anno educativo 2015/2016 e/o in quello in corso risulti autorizzato e/o attivo un servizio educativo per la prima infanzia (asilo nido, micronido e Sezione Primavera ), sia esso a titolarità pubblica o privata, e a prescindere dalla forma di gestione adottata, che abbia un numero di bambini di età compresa tra 3 a 36 mesi iscritti non superiore a 9 e non inferiore al numero minimo previsto per ciascun servizio dalla Delibera di Giunta

201 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA 1951 Regionale n.59 del di approvazione del Regolamento di attuazione della Legge Regionale n.13 del 6 Maggio 2014 di Riordino del sistema regionale integrato degli interventi e servizi sociali e successive modificazioni ed integrazioni, che stabilisce i requisiti strutturali ed organizzativi dei servizi educativi per la prima infanzia; RITENUTO, inoltre, necessario ed opportuno specificare che le candidature avanzate dai Comuni in violazione del precedente punto saranno considerate inammissibili ai sensi dell Art. 11 dell Avviso in parola; CONSIDERATO che occorre chiarire specificando il senso della dicitura contenuta nell Avviso all Art. 9. Raccolta delle manifestazione di interesse da parte dei Comuni, e precisamente: «I Comuni che intendono partecipare al presente Avviso sono tenuti a individuare, attraverso una procedura di evidenza pubblica, i soggetti realizzatori, presenti sul proprio territorio, interessati alla creazione o implementazione di servizi innovativi e integrativi per la prima infanzia quali "spazio gioco"» laddove la locuzione presenti nel proprio territorio potrebbe generare una limitazione della concorrenza in contrasto con la normativa europea e nazionale di settore; RITENUTO, quindi, chiarire il senso della dicitura: «I Comuni che intendono partecipare al presente Avviso sono tenuti a individuare, attraverso una procedura di evidenza pubblica, i soggetti realizzatori, presenti sul proprio territorio, interessati alla creazione o implementazione di servizi innovativi e integrativi per la prima infanzia quali "spazio gioco"», di cui all Art. 9. dell Avviso, quale mera indicazione a diffondere nel territorio del Comune la notizia dell opportunità creata dal Avviso stesso, senza alcun intento limitativo della concorrenza; PRECISATO che il presente provvedimento, non innovativo del dettato dell Avviso, ma chiarificatore di alcune possibili interpretazioni, non comporta una riapertura dei termini di presentazione delle candidature da parte dei Comuni molisani, che resta fissata al 45 giorno successivo alla pubblicazione dell Avviso nel BURM; DETERMINA per le motivazioni espresse in premessa che qui si intendono integralmente richiamate: - di chiarire, specificandone il senso, secondo quanto già espresso nel Piano d Azione approvato con la citata DGR n. 477/2014, la dicitura: dove i servizi per la prima infanzia risultino particolarmente deboli e a rischio interruzione come quei Comuni dove nell anno educativo 2015/2016 e/o in quello in corso risulti autorizzato e/o attivo un servizio educativo per la prima infanzia (asilo nido, micronido e Sezione Primavera ), sia esso a titolarità pubblica o privata, e a prescindere dalla forma di gestione adottata, che abbia un numero di bambini di età compresa tra 3 a 36 mesi iscritti non superiore a 9 e non inferiore al numero minimo previsto per ciascun servizio dalla Delibera di Giunta Regionale n.59 del di approvazione del Regolamento di attuazione della Legge Regionale n.13 del 6 Maggio 2014 di Riordino del sistema regionale integrato degli interventi e servizi sociali e successive modificazioni ed integrazioni, che stabilisce i requisiti strutturali ed organizzativi dei servizi educativi per la prima infanzia; - di specificare che le candidature avanzate da Comuni in violazione del precedente punto saranno considerate inammissibili ai sensi dell Art. 11 dell Avviso stesso;

202 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE PRIMA di chiarire, specificandone il senso, che la dicitura: «I Comuni che intendono partecipare al presente Avviso sono tenuti a individuare, attraverso una procedura di evidenza pubblica, i soggetti realizzatori, presenti sul proprio territorio, interessati alla creazione o implementazione di servizi innovativi e integrativi per la prima infanzia quali "spazio gioco"», di cui all Art. 9. dell Avviso, ha una mera indicazione a diffondere nel territorio del Comune la notizia dell opportunità creata dal Avviso stesso, senza alcun intento limitativo della concorrenza, auspicando, altresì, la massima partecipazione da parte di soggetti realizzatori interessati alla gestione dei servizi di cui all Avviso stesso, a prescindere dalla provenienza territoriale di detti soggetti stessi; - di confermare che il presente provvedimento non innovando in alcun modo il dettato dell Avviso non comporta una riapertura dei termini di presentazione delle candidature da parte dei Comuni molisani, che resta fissata al 45 giorno successivo alla pubblicazione dell Avviso nel BURM; - di notificare il presente provvedimento a tutti i Comuni molisani mediante la pubblicazione nel BURM e nel sito istituzionale della Regione Molise; - di trasmettere copia del presente atto al Servizio Coordinamento del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione Direzione della Giunta Regionale I Dipartimento; - di pubblicare il presente provvedimento nel BURM. SERVIZIO PROGRAMMAZIONE DELLE POLITICHE SOCIALI Il Direttore MICHELE COLAVITA

203 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE SECONDA 1953 PRESIDENTE DELLA REGIONE MOLISE COMMISSARIO AD ACTA per l'attuazione del piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario Deliberazione del Consiglio dei Ministri in data N "' {!).:::...= DECRETO 5 IN DATA 34 /Od / 2wA'l- OGGETTO: Recepimento dell' Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano sulle Linee guida nazionali per gli interventi assistiti con gli animali (Rep. Atti n. 60/CSR del 25 marzo 2015). Il Responsabile dell'istruttoria Il Direttore del Servizio Dott. Michele Colitti Il~~,; k ~~ Il Direttore Generale per la Salute Il Sub Commissario Ad Acta l Il Presidente della Giunta Regionale - Commissa rio ad acta

204 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE SECONDA 1954

205 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE SECONDA 1955

206 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE SECONDA 1956 REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE Protocollo Arrivo N /2015 del Copia Documento

207 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE SECONDA 1957 REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE Protocollo Arrivo N /2015 del Copia Documento

208 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE SECONDA 1958 REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE Protocollo Arrivo N /2015 del Copia Documento

209 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE SECONDA 1959 REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE Protocollo Arrivo N /2015 del Copia Documento

210 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE SECONDA 1960 REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE Protocollo Arrivo N /2015 del Copia Documento

211 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE SECONDA 1961 REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE Protocollo Arrivo N /2015 del Copia Documento

212 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE SECONDA 1962 REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE Protocollo Arrivo N /2015 del Copia Documento

213 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE SECONDA 1963 REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE Protocollo Arrivo N /2015 del Copia Documento

214 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE SECONDA 1964 REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE Protocollo Arrivo N /2015 del Copia Documento

215 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE SECONDA 1965 REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE Protocollo Arrivo N /2015 del Copia Documento

216 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE SECONDA 1966 REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE Protocollo Arrivo N /2015 del Copia Documento

217 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE SECONDA 1967 REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE Protocollo Arrivo N /2015 del Copia Documento

218 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE SECONDA 1968 REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE Protocollo Arrivo N /2015 del Copia Documento

219 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE SECONDA 1969 REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE Protocollo Arrivo N /2015 del Copia Documento

220 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE SECONDA 1970 REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE Protocollo Arrivo N /2015 del Copia Documento

221 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE SECONDA 1971 REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE Protocollo Arrivo N /2015 del Copia Documento

222 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE SECONDA 1972 REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE Protocollo Arrivo N /2015 del Copia Documento

223 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE SECONDA 1973 REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE Protocollo Arrivo N /2015 del Copia Documento

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225 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE SECONDA 1975 REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE Protocollo Arrivo N /2015 del Copia Documento

226 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE SECONDA 1976 REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE Protocollo Arrivo N /2015 del Copia Documento

227 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE SECONDA 1977 REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE Protocollo Arrivo N /2015 del Copia Documento

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229 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE SECONDA 1979 REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE Protocollo Arrivo N /2015 del Copia Documento

230 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE SECONDA 1980 REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE Protocollo Arrivo N /2015 del Copia Documento

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236 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE SECONDA 1986 REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE Protocollo Arrivo N /2015 del Copia Documento

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238 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE SECONDA 1988 REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE Protocollo Arrivo N /2015 del Copia Documento

239 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE SECONDA 1989 REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE Protocollo Arrivo N /2015 del Copia Documento

240 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE SECONDA 1990 REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE Protocollo Arrivo N /2015 del Copia Documento

241 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE SECONDA 1991 REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE Protocollo Arrivo N /2015 del Copia Documento

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243 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE SECONDA 1993 REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE Protocollo Arrivo N /2015 del Copia Documento

244 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE SECONDA 1994 REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE Protocollo Arrivo N /2015 del Copia Documento

245 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE SECONDA 1995 REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE Protocollo Arrivo N /2015 del Copia Documento

246 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE SECONDA 1996 REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE Protocollo Arrivo N /2015 del Copia Documento

247 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE SECONDA 1997 REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE Protocollo Arrivo N /2015 del Copia Documento

248 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE SECONDA 1998 REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE Protocollo Arrivo N /2015 del Copia Documento

249 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE SECONDA 1999 REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE Protocollo Arrivo N /2015 del Copia Documento

250 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE SECONDA 2000 REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE Protocollo Arrivo N /2015 del Copia Documento

251 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE SECONDA 2001 PRESIDENTE DELLA REGIONE MOLISE COMMISSARIO AD ACTA per l'attuazione del piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario Deliberazione del Consiglio dei Ministri in data DECRETO N '0"---=- G IN DATA 3A (<Q) ( 2iJAt OGGETTO: Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sul documento relativo a "Caratteristiche e funzioni delle Strutture regionali di coordinamento (SRC) per le attività trasfusionali"- Rep. Atti n. 206/ CSR dell recepito con D.C.A. n. 22/2012: Struttura Regionale di Coordinamento per le attività trasfusionali della Regione Molise. Provvedimenti. Il Responsabile dell'istruttoria Il Direttore del Servizio Prevenzione, Veterinaria e Sicurezza Alimentare Dr. Michele COLITII Il Direttore Generale per la Salute Visto: Il Sub Commissario Ad Acta - Il Presidente della Giunta Regionale - Commissario od acta 1

252 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE SECONDA 2002

253 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE SECONDA 2003

254 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE SECONDA 2004

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256 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE SECONDA 2006

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258 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE SECONDA 2008 PRESIDENTE DELLA REGIONE MOLISE COMMISSARIO AD ACTA per l'attuazione del piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario Deliberazione del Consiglio dei Ministri in data N. _...,;y DECRETO OGGETTO: Criteri e procedure per Il conferim&nto degli Incarichi di Direzione di Struttura Complessa dell'azienda Sanitaria Regionale per il Moltse-A.S.Re.M. Linee di indirizzo. Il Responsabile dell'istruttoria Il Direttore del Servizio Supporto al Direttore Generale per la Salute Il Direttore Generale per la Salute Il Sub Commissario Ad Acta l

259 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE SECONDA 2009 PRESIDENTE OE~LA REGIONE MOLISE COMMISSARIO AD ACTA per l'attuazione del piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario Deliberazione del Consiglio deì Ministri in data c.? N. ~~ DECRETO OGGEITO: D.lgs. 153/ Accordo Quadro per la sperlmenta:zlone della Farmacia del Servizi. Provvedimenti. Il Responsabile dell'istruttoria Il Direttore del Servizio Il Direttore Generale per la Salute VISTO : Il Sub Commissario Ad Acta l Il Presidente d eli~ G l ~nta Resionale - Commissario ad acta

260 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE SECONDA 2010

261 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE SECONDA 2011

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264 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE SECONDA 2014

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266 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE SECONDA 2016

267 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE SECONDA 2017

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269 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE SECONDA 2019

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280 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE TERZA 2030 PROVVEDIMENTO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE N. 1_ /2017 Legge regionale 7 novembre 2003, n. 28, art. 12 (CoUegio Sindacale) - IL PRESIDENTE Visti: Viste: la legge regionale 7 novembre 2003, n. 28 (NNoiHJ Jiuipli1111 iklla Sodità jimn'(jaria rtt,ujjtak Jd MoliJt FINMOUSE S.p. l.), che prevede la competenza dd Consiglio regionale alli indicazione alla Giunta regionale dei membri effettivi e supplenti del CoUegio Sindacale della FINMOLISE S.p.A.; lo legge regionale 2 agosto 2002, n. t~ (Nuout Ji.tpOJi!(joni sulle nomin1 Ji romptltn'{/1 rt!jonall), e s.m.i.; l'articolo 23 (Colk!,io sindata/4 1 Rn!isart 1'!,1114 J1i ronlt) deuo Srotuto deu~ Finanziaria regionale per lo sviluppo del Molise "Finmolise S.p.A." che dispone: "23.10 Non possono far pa<t1 tkl Colltgib Sinthta/4 Jtlla ''Finmo/iu S.pA. ",/oro cht abbiano «Jnjlitti J'inltrrJft 1!ili ptntknli ro11 la mttksima t/ o 111n la Rtt,iollt Molise ed inohrt 111/Dro <ht abbiano inferme proprio o Ji loro rongillnti o affini dj prinw Odo n11/e imprm al/t qnau/a "Fin molise S.p.A. "pmti auis/en'{/1 Ji qualsiari jomta nonrhl roloro the si trrwino ntl!t silua!(joni imptdìti ~ prtvislt dall'art. 4 Je/ tkmto "'' Ministm de/tuoro, Jel bikmcidt progrwflma<jonl t<vnomiro n. 161 m/1998. "; l'art 2399 del codice civile (falli< d1ndtj.gibilità t di tktadtn'{q); la nota prot n del 14 dicembre 2016 della FINMOLISE ad oggetto: Nomina del CoUegio sindacale della FINMOLISE- Decadenza del sindaco supplente Rag. V1viana Occhionexo -; la nota di dimissioni da membro supplente del Collegio Sindacale di FINMOLISE S.p.A. del dott. Antonio Palma inviata con PEC in data 29 dicembre 2016, acquisita la protocollo del Consiglio al n del30 dicembre 2016; Viste le disposizioni deu'art 7, co. 5 della lr. n. 16/2002; Visto l'elenco delle manifestazioni di disponibilità pervenute a seguito dell'avviso n. 1 pubblicato (B.U.ltM. n.17 dcl li =ggi<> 2014) ai sensi del comma l, dell'art. 3 (Pubblùilà) della l. r. n. 16/2002 che disciplina le modalità per dare adegunta pubblicità aue nomine e aue designazioni di competenza del Consiglio regionale, e dato atto che, ai sensi del comma 3, del medesimo articolo 3 della Lr.16/2002, ai fini dell'individuazione dei soggetti da nominare l'inserimento nell'elenco non costituisce un presupposto necessario; Visti: l'articolo 7 del decreto legislativo 31 dicembre 2012 n. 235 (T.U. tkllt dìspoti::jqni in f1141tria dj intanjidabifità l Ji dìvùio Jj riwprirr rariçijt tftniiji t Ji GovtTIIO for.jf!,/ltnli Q ttnltn~ Jtjinititft tfi 111ntfan11!1 /Jtf Jt/iai non w/posi, a nomra dell'art. 1, romma 63, dtlla ltjgt 6 nol'l1!1brt 2012, n. 190) che prevede le condizioni di ineleggibilità alla carica comportanti la rcv~ della nomina; l'articolo 1, comma 2, deua legge regionale n. 16/2002 il quale rinvia all'art. 58, comma l del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 ora articolo 10 (incanjijabilità a1k 1ft::joJJi provinciali, wm11nali t rirrottri:;jomiì), comma l del decreto legislatn o n. 235/2012; Regione Molise t:ontlgro Regionale Pto1. OOD1412/17 Ool 05/02/2017 Atrl\10 - ConolgUo - A MANO ~ ~~

281 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE TERZA 2031

282 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE TERZA 2032 I'W~IVII""Iti""M... -""'''"' ::f"..., -Q"'"""" Consiglio reg.le prot. 1419/ 17 del6/2/2017 PRO\'\'EDThJENTO DEL PRr.SIDEN"J"U DHL CO:-\SIGLIO REGIONALE N..t/2017 CONSORZIO DI BONIFICA TRJGNO E BIFERNO Legge r<-ginnole 21 no, cmbrc 2005, n. 42, m. 25 Collegio d ci rc,-isoci dci conti IL PRESIDENTE Viste: la legge rcgionnlc 21 noycmbrc 2005, n. 42 che prc, cdc l~ competenza del Consiglio regionale ddb nomina del Collegio dci rc, isori dci conti dci Conso!Zi di bonifico; il co. 2 dell'art. 25 dispone "tbt i Ili isori so11o Miti /Ili i prrfusionini isrriui "'' Jl«ishtl dti ftl'istll"i trjntljbjij d1 ali al d.lj! /1992, t t.m.i. "; L~ legge region:ùe 2 agosto 2002, n. 16 (l':~~~mt tf~si:;jojji m/jt 11MIÌnt di crwpttt ~ rcriojutk), c s.m.i.; Viste le note di PEC, registrate al protocollo del Consiglio regionale ai nn.11981/16 dcll0/11/2016 c 173/17 dels/01/2017, con le quali il Sig. Benedetto Donato Pnridc ha comunicoto di a\"cr rassegnato le dimissioni da membro c Presidente del Collegio dci rc, isori dci conti del C<>nsorzio di bonifica Trigno c Biferno; Vis te le disposizioni dell'nn. 7, co. 5 dcii. L r. n. l 6/2002; Visto l'elenco delle mnnifcsrozi011i di disponibilità pcrrcnutc n seguito dell'an-iso n. 26 pubblicato (u.v.tt.m. n.ts d'tt '!!'""' 2012) ai sensi del comma l, dell'art. 3 (f'llhbli<itii) della!.r. n. 16/2002 che disciplino le mochllità per dare ndeguata pubblicitò oue nomine c aue designazioni di competenza del Consiglio regionale, e d.1to atto che, ai s~nsi dci comma 3, del medesimo articolo 3 della tr.16/2002, i fini deu'uldindunionc dci soggetti da nomiru1re l'inserimento neu'clcnco non costituisce un presupposto necessario; Visti: l'articolo 7 del decreto legisloti\"o 31 dicembre 2012 n. 235 (f.u. dt!lt tlitp()ji'(jolll il1 mattntl tli Ìl~"llNdidabilitd t di t!mtto tli 1ùoprin "'rirbt t!tllin t di Go,.mo <'DIIIt!,ll<nli altllftij<;.t dtjlnllll Ji <Ond,mna ptr tltlilfi 111n rolpcli, /ttt tlll!'art. /, '""""" 63, tltlla IIJ!! 6 IIIJI"tmbn 2012, Uj che pret-.:dc le condiziow di incleggibiliti alla carica comportanti la r<'"oa della nomina; l'articolo t, comma 2, dello lc~~&c regionale n. t6/2002 a qu>le rin'u 2ll'art. 58, comma l dd decreto legi>lauvo 18 agosto 2000, n. 267 ora articolo IO (in.-amlitlabi/ità ali t!t:;j4jii prori -"ia/i, ajt:r1111tii 1 dr.'ot "riziot/d/1), comma t del decreto legislnti, o n. 235/2012; Preso atto che l'argomento concernente L nomina di un componente cffetti, o del Collegio dei tc\-isori dci conti del Consorzio di bonifica Trigno c Biferno, è stlto isccitto all'ordine del giorno del Consiglio regionale del 17 gennaio 2017; Preso atto, altresì, che il Consiglio regionale non ha prm"ycdutu, in c:tsu di dimissioni o per qualsiasi :ùtrn causa, nua nomina entro i tcmùni previsti dalla legge regionale n. 16/2002;

283 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE TERZA 2033

284 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE TERZA 2034 CONTRATTO DECENTRATO INTEGRATIVO PER LA DESTINAZIONE DELLE RISORSE DEL FONDO DESTINATO ALLA RETRIBUZIONE DI POSIZIONE ED ALLA RETRIBUZIONE DI RISULTATO DEL PERSONALE CON QUALIFICA DIRIGENZIALE DELLA REGIONE MOLISE PER L' ANNO 2014 A seguito dell'autorizzazione della Giunta regionale- delibera n. 36 del 6 febbraio alla delegazione trattante di parte pubblica, nella persona del Presidente, a sottoscrivere il contratto decentrato integrativo del personale con qualifica dirigenziale della Regione Molise, nonché del rilascio della certificazione sulla compatibilità dei costi della contrattazione con le risorse iscritte nel competente capitolo di bilancio per l'anno 2016, il giorno 16 febbraio 2017 alle ore 11,00 ha avuto luogo l'incontro tra: LA DELEGAZIONE TRATTANTE DI PARTE PUBBLICA:,\ Nella persona del Direttore del II Dipartimento Dott.ssa Mariarosaria Simonelli / I RAPPRESENTANTI TERRITORIALI DELLE ORGANIZZAZIONI SINDACALI: RAPPRESENTANTE CGIL FP RAPPRESENTANTE CISL FPS RAPPRESENT.-\NTE TERRITORIALE UIL FPL RA.PPRESENTANTE TERRITORIALE CSA (Coordinamento Sindacale Autonomo) RAPPRESENTANTE TERRITORIALE DIRER

285 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE TERZA 2035

286 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE TERZA 2036

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288 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE TERZA 2038

289 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE TERZA 2039 REGIONE MOUSE II 0 DIPARTIMENTO POLITICHE DI BILANCIO E DELLE RISORSE UMANE SISTEMA REGIONALE E AUTONOMIE LOCALI S erviifo Risorse umane e organizzaifone de/lavoro Relazione illustrativa sull'ipotesi di accordo del contratto decentrato integrativo per l'utilizzo delle risorse del fondo destinato alla retribuzione di posizione ed alla retribuzione di risultato dei dirigenti della Regione Molise - anno artt. 40 e 40 bis del D.Lgs.n. 165/

290 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE TERZA 2040

291 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE TERZA 2041

292 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE TERZA 2042

293 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE TERZA 2043

294 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE TERZA 2044 REGIONE MOUSE Il 0 DIPARTIMENTO POLITICHE DI BILANCIO E DELLE RISORSE UMANE -SISTEMA REGIONALE E AUTONOMIE LOCALI S ervi=(jo Risorse umane e organizzaifone de/lavoro Relazione tecnica sull'ipotesi di accordo del contratto decentrato integrativo per l'utilizzo delle risorse del fondo destinato alla retribuzione di posizione ed alla retribuzione di risultato dei dirigenti della Regione Molise- anno 2014 artt. 40 e 40 bis del D.Lgs. n. 165/2001 l

295 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE TERZA 2045

296 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE TERZA 2046

297 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE TERZA 2047

298 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE TERZA 2048

299 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE TERZA 2049

300 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE TERZA 2050

301 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE - N. 7 - PARTE TERZA 2051 Regione Molise DIREZIONE GENERALE DELLA GIUNTA REGIONALE IV DIPARTIMENTO SERVIZIO TUTELA AMBIENTALE Pubblicazione DPCM di Approvazione del Piano di Gestione Acque e piano dio Gestione del Rischio di Alluvioni Distretto Idrografico dell Appennino Meridionale. AVVISO SI COMUNICA CHE: - SULLA GAZZETTA UFFICIALE SERIE GENERALE N. 25 DEL 31 GENNAIO 2017 E STATO PUBBLICATO IL D.P.C.M. 27 OTTOBRE 2016 DI APPROVAZIONE DEL SECONDO PIANO DI GESTIONE DELLE ACQUE DEL DISTRETTO IDROGRAFICO DELL APPENNINO MERIDIONALE. ; - SULLA GAZZETTA UFFICIALE SERIE GENERALE N. 28 DEL 3 FEBBRAIO 2017 E STATO PUBBLICATO IL D.P.C.M. 27 OTTOBRE 2016 DI APPROVAZIONE DEL PIANO DI GESTIONE RISCHIO ALLUVIONI DEL DISTRETTO IDROGRAFICO DELL APPENNINO MERIDIONALE. ; I PIANI SONO PUBBLICATI INTEGRALMENTI SUI SEGUENTI SITI WEB ISTITUZIONALI: RESPONSABILE SERVIZIO TUTELA AMBIENTALE Ing. Luigi Vecere Documento informatico sottoscritto con firma digitale ex art. 24 D.Lgs n. 82/2005

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