PATOLOGIA DA AGENTI AMBIENTALI

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1 PATOLOGIA DA AGENTI AMBIENTALI

2 FONTI DI INQUINAMENTO L'inquinamento dell'aria può essere di origine naturale (ad es. dovuto alle eruzioni vulcaniche o agli incendi boschivi), oppure provocato dalle attività umane (origine antropica). L'inquinamento di origine antropica è dovuto essenzialmente a: ü stabilimenti industriali; ü impianti di riscaldamento; ü traffico autoveicolare.

3 attività industriali / abitudini individuali Continuo bilancio fra miglioramenti e peggioramenti : sostituz. della nafta col gasolio è abbattimento dell anidride solforosa adozione della benzina verde è abbattimento del Piombo nell aria e nel sangue Ma anche: Adozione della benzina verde è aumento dell inquinamento da benzene è probabile comparsa dell inquinamento da Platino

4 PARTICOLATO SOLVENTI scala lineare SCALA LOGARITMICA

5 Polveri Totali Sospese (PTS) Spesso il particolato rappresenta l inquinante a maggior impatto ambientale nelle aree urbane, tanto da indurre le autorità competenti a disporre dei blocchi del traffico per ridurne il fenomeno. Sorgenti La principale sorgente è rappresentata dal traffico autoveicolare. Tuttavia altre sorgenti sono rappresentate dall utilizzo di combustibili fossili (riscaldamento domestico, centrali termoelettriche, ecc.) e da vari processi industriali (miniere, cementifici, ecc.).

6 PM10 Si intendono tutte le polveri presenti nell'aria di grandezza inferiore ai 10 µ. Più alta è la concentrazione di PM10 nell aria, più le polveri sono pericolose per l uomo, in particolare le particelle con diametro 0,5-3µm in grado di raggiungere gli alveoli polmonari e di depositarsi negli stessi.

7 Al mattino presto In area sub-urbana Scarsa presenza di agenti inquinanti

8 Sotto la doccia Acque ricche di cloro CLOROFORMIO

9 Ambiente chiuso Tessuti trattati PERCLORO-ETILENE TRICLORO-ETANO

10 Ambiente chiuso Motori a scoppio accesi BENZENE IDROCARBURI POLICICLICI

11 Uso prolungato di fotocopiatrici FORMALDEIDE STIRENE

12 Ambienti chiusi Presenza di fumatori ( fumo passivo ) BENZENE E ALTRI PARTICOLATO PEGGIO DEL FUMO ATTIVO

13 Ambiente chiuso Combustioni BENZENE Idrocarburi policiclici PARTICOLATO

14 CHI CI VA A PENSARE? Abbondanza di tappeti in casa VENGONO TRATTENUTI NUMEROSI PATOGENI

15 Lavorando in cucina Agenti volatili PARTICOLATO (dalla combustione)

16 Ambiente chiuso Uso di detersivi, ecc. SOLVENTI PARA-DICLORO-BENZENE

17 Alla sera In area sub-urbana Scarsa presenza di agenti inquinanti

18 EFFETTI DELL INQUINAMENTO DOMESTICO

19 Il Radon è un gas nobile radioattivo naturale è originato dalle serie naturali del 238 U, 235 U, 232 Th (radionuclidi primordiali) i suoi isotopi di interesse radio-protezionistico sono soprattutto il 222 Rn, e poi il 219 Rn e il 220 Rn è distribuito in maniera non uniforme su tutto il pianeta può essere pericoloso per la salute ad elevate concentrazioni viene utilizzato come tracciante nelle attività di ricerca

20 Il radon nella tabella periodica degli elementi

21 Il radon 222 è radioattivo con tempo di dimezzamento dell attività pari a 3.82 giorni. Decade con emissione di radiazione a producendo discendenti radioattivi che emettono radiazione

22 Il decadimento radioattivo dell Uranio

23 Il comportamento del radon A causa della sua natura gassosa e della sua inerzia chimica diffonde rapidamente dal luogo di formazione (in un materiale) fino a raggiungere lo spazio esterno Nei luoghi aperti si disperde Nei luoghi chiusi (case,uffici, ) si concentra e viene respirato

24 La concentrazione del Radon nel suolo Nel suolo la quantità di radon presente è proporzionale alla quantità dei progenitori. Quindi dipende dal tipo di suolo su cui ci troviamo

25 La concentrazione del Radon in aria Radon outdoor: concentrazione del gas fuori dagli ambienti chiusi Radon indoor: concentrazione del gas negli ambienti chiusi In aria la quantità di radon presente è una funzione del processo di fuoriuscita del gas dal terreno in cui si è formato (Emanazione-Esalazione).

26 I Radon nelle rocce La distribuzione eterogenea dei progenitori del radon nei diversi tipi di rocce causa una produzione non uniforme di radon. Nei punti di risalita di materiale roccioso, dal mantello verso la crosta, si riscontrano le maggiori concentrazioni.

27 Fattori che influenzano la concentrazione di radon negli ambienti chiusi E un gas. Quindi dipende da... * Concentrazione del radon nel suolo e nei materiali da costruzione (composizione) * Propagazione attraverso il suolo e i materiali (permeabilità, porosità) per convezione (differenza di pressione) e per diffusione (differenza di concentrazione) * Presenza di microfratture nei pavimenti e di tubature (acqua, gas) * Distanza dell'abitazione dal suolo * Tasso di ventilazione dell'ambiente

28 La situazione in Italia In Italia è stata effettuata una indagine per la misura del radon nelle abitazioni Il valore medio della concentrazione è risultato: 75 Bq/m 3 Tale valore è relativamente elevato rispetto alla media mondiale valutata intorno a 40 Bq/m 3. Stati Uniti 46 Inghilterra 20 Svezia 108 Svizzera 70 La radioattività del radon si misura in Becquerel (Bq), dove un Becquerel corrisponde alla trasformazione di un nucleo atomico al secondo. La concentrazione nell aria si esprime in Bq/metro cubo, indicando così il numero di trasformazioni al secondo che avvengono in un metro cubo d aria.

29 Distribuzione del radon nelle abitazioni in Italia (indagine ISS-ENEA-APAT) N. di edifici 5361 N. di città 232 Max (Bq/m 3 ) 1036 Media aritm. (Bq/m 3 ) 70 Std Error (Bq/m 3) 1 Bq/m Frazione di edifici (totale ) > 200 Bq/m 3 4,1 % > 400 Bq/m 3 0,9 %

30 La situazione in Campania Da questa campagna la concentrazione media è risultata 97 Bq/m 3 valore giustificato dalle caratteristiche vulcaniche del suolo e dalla provenienza locale di molti materiali da costruzione (tufo, pozzolana, pietra lavica, ecc. ) ma influenzato dal clima mite favorisce la ventilazione e quindi la dispersione atmosferica del radon che previene o mitiga le alte concentrazioni

31 Quali sono gli effetti del Essendo un gas nobile, il Radon non è reattivo e, inalato, non si deposita nei polmoni, ma viene rapidamente espulso, con trascurabile contributo di dose ai polmoni. Radon? Gli effetti dannosi del Radon sono prodotti dai suoi discendenti radioattivi a-emittitori solidi Po-218 e Po- 214 contestualmente presenti nell aria legati al pulviscolo atmosferico che, inalati, si depositano nell epitelio bronchiale rilasciandovi dosi signicative di radiazione che possono produrre tumori polmonari

32 Secondo l Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (AIRC) il Radon è inserito nelle categorie di cancerogenicità al Gruppo 1 ( evidenza sufficiente di cancerogenicità per l uomo ).

33 La probabilità dell insorgenza di un danno conseguente all esposizione al Radon dipende dalla concentrazione di attività e dal tempo di esposizione È stata osservata una correlazione tra gli effetti del fumo e del Radon: un fumatore rischia 15 volte di più rispetto ad un non fumatore esposto alla stessa concentrazione di Radon

34 COS E L AMIANTO? L amianto è un minerale che si trova in natura, in diverse parti del globo terrestre, e si ottiene facilmente, dopo macinazione, dalla roccia madre estratta in miniere a cielo aperto.

35 AMIANTO dal greco: che non si consuma ASBESTO dal greco: che non si spegne serpentino CRISOTILO AMIANTO (ex. D.P.R. 215/88) anfibolo AMOSITE ANTOFILLITE CROCIDOLITE TREMOLITE ACTINOLITE

36 I minerali sono caratterizzati dalla proprietà di sfaldarsi quasi all infinito producendo fibre. fibra di amianto crisotilo al microscopio elettronico Differenza fra la grandezza delle fibre di amosite con quella di un capello umano

37 L Amianto e la sua storia I grattacapo del boia: il condannato vestito con amianto non prende fuoco (stampa francese del XIV secolo in cui si riferisce del viaggio di Marco Polo in Cina, Paris). - I greci ed i romani lo utilizzavano per formare il lucignolo delle lampade votive. - Marco Polo ne Il Milione riferisce di aver visto nei suoi viaggi un tessuto che resiste al fuoco ricavato da una fibra scavata nella terra. -Già alla fine del nell era del vapore - l amianto sostituiva lana, cotone e gomma in applicazioni che richiedevano elevata resistenza al fuoco e al calore, al vapore, all azione di agenti chimici e biologici, all abrasione e all usura. -La particolarità dell'amianto, che ne ha fatto uno dei materiali più amati dall'industria, è stata proprio la filabilità unita alla incombustibilità, resistenza alla temperatura, resistenza agli agenti chimici, flessibilità, coibenza, capacità filtrante.

38 Proprietà dell amianto In virtù della sua morfologia fibrosa, l amianto gode di speciali caratteristiche -Resistenza al fuoco e al calore (non si incendia e resiste fino a 500 C) -Resistenza meccanica -Resistenza chimica e biologica (sono pochi gli agenti chimici capaci di attaccare l amianto) -Isolante termico -Isolante sonoro -Facilmente filabile (può essere tessuto) -Elevata compatibilità (l amianto si lega facilmente con altre sostanze, quali calce, gesso, cemento, gomme e plastiche)

39 Impiego dell amianto. Caratteristica decisiva che ha permesso all amianto di trovare largo impiego nell industria: il basso costo di estrazione e di lavorazione.. Si stima che l amianto sia stato utilizzato, da solo o insieme ad altri materiali, in oltre 3000 prodotti e manufatti.. Principali settori di impiego dell amianto: edilizia (eternit), trasporti (freni, frizioni, etc.), tessile (tute protettive per i pompieri, etc.)

40 Con l amianto sono state costruite

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44 Perché l amianto è pericoloso -Alcuni materiali di amianto sono friabili: possono essere sbriciolati e ridotti in polvere mediante la semplice pressione delle mani. -A causa della sua scarsa coesione interna, l amianto tende spontaneamente a rilasciare le sue piccolissime fibre in aria. - Le fibre aerodisperse possono essere inalate e ciò può causare gravi problemi alla salute.

45 Rischio amianto La semplice presenza di amianto in un edificio comporta rischi per la salute? NO L amianto è pericoloso solo in caso di: -Deterioramento -Insufficiente manutenzione -Danneggiamento volontario

46 Le fibre possono essere inalate dall uomo e penetrare nei suoi polmoni: - alcune vengono eliminate dai meccanismi di difesa (espulse) - altre vi permangono per tutta la vita localizzate: a) tessuto polmonare b) tessuto pleurico

47 L Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (AIRC) classifica come l amianto come sostanza cancerogena di prima categoria con il codice: R 45 T - R 48/23 : pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata per inalazione. Le malattie asbesto-correlate riconosciute ed indennizzate in Italia, dalle norme vigenti, sono le seguenti: Asbestosi Placche ed ispessimenti pleurici Mesotelioma della pleura Mesotelioma pericardico Mesotelioma peritoneale Mesotelioma della tunica vaginale e del testicolo Carcinoma polmonare

48 AMIANTO effetti sulla salute Ieri Asbestosi parenchimale: fibrosi del tessuto polmonare, latenza anni da esposizioni importanti, attualmente si risconta raramente Placche pleuriche: ispessimenti pleurici

49 AMIANTO effetti sulla salute Oggi Mesotelioma pleurico: tumore maligno della membrana sierosa che riveste i polmoni e la cavità toracica (pleura). Può manifestarsi anni dall esposizione. E in continuo aumento. Carcinoma polmonare: si manifesta di solito dopo anni dall esposizione.

50 Mesotelioma pleurico -Tumore raro, a lungo disconosciuto fino agli anni sessanta quando descritto in 33 soggetti in Sud Africa. - Prime indicazioni negli anni quaranta, ma il riconoscimento avviene nei primi anni sessanta.

51 Numero di casi di patologie asbesto-correlate segnalate al ReNaM, per Regione Fonte: Quarto Rapporto Registro Nazionale Mesotelioma 2012 Le regioni più colpite 2008 (n. casi) - Lombardia Piemonte Liguria Emilia-Romagna Veneto 90 Fonte: INAIL Registro Nazionale dei Mesoteliomi - Rapporto 2013 Le regioni meno colpite - Valle d Aosta - - Abruzzo 4 - Basilicata 4 -Calabria 4 -Sardegna 14

52 Le fabbriche di amianto (rassegna di immagini d'epoca - Balangero) Nel passato, la lavorazione dell amianto avveniva senza precauzioni a tutela della salute dei lavoratori, come testimoniano alcune immagini "d epoca". Le fotografie sono tratte da VIGLIANI E.C.: "Studio sulla asbestosi nelle manifatture di amianto" Ente nazionale prevenzione infortuni, Torino, 1940

53 Lavorazione delle fibre (New York, 1955) a sx e un tipico guanto in amianto da laboratorio (sopra) Casa Prefabbricata Eternit, foto dall archivio della Società

54 Bari Fibronit circa ( mq ) Casale Monferrato mq Balangero, Val di Lanzo (To), la miniera di amianto più grande d Europa, attiva fino al I principali siti di interesse nazionale interessati alla bonifica sono: Casale Monferrato, Balangero, Bari Fibronit, Eternit di Bagnoli (Na) Biancavilla, Fibronit di Broni (Pv)

55 PATOLOGIE ASBESTO-CORRELATE Fonte: Marinaccio A et al. Int J Cancer 2005 May 20;115(1):142-7 La principale fonte di dati sull epidemiologia del mesotelioma in Italia è costituita dal Registro Nazionale dei Mesoteliomi Il picco massimo di casi di malattie asbesto-correlate, attesi in Italia, correlato alla massima produzione di amianto e manufatti avvenuta tra gli anni 70 e 90 ed al periodo di latenza delle malattie asbesto-correlate, è atteso tra il 2015 ed il 2025.

56 Bonifica dell amianto D.L. 257/92 Rimozione = E la tecnica più diffusa, comporta un rischio elevato per l ambiente e per i lavoratori. Deve avvenire in ambiente umido evitando demolitori e rotture. I materiali debbono essere raccolti chiusi in imballaggi in teli di polietilene non inferiori di 0,15 mm, prima di essere messi in discarica. Incapsulamento = Prevede il trattamento dell amianto con prodotti penetranti o coprenti che inglobano le fibre in superficie con una pellicola protettiva. Ha costi e tempi più contenuti e non produce rifiuti. Il confinamento = Consiste nell istallazione di una barriere a tenuta al fine di separare Bonifica l amianto compatto da altre coperture. Va associato al trattamento Incapsulamento. Le tipologie di incapsulamento del'amianto. incapsulante Rimozione. una Procedure di barriera rimozione dell'amianto. Smaltimento. Procedure di smaltimento finale di resistente agli urti. amianto. Rimozione Incapsulamento Confinamento

57 Il progresso tecnologico ed industriale Ogni anno vengono prodotte dalle 500 alle nuove sostanze chimiche che si aggiungono alle oltre attualmente prodotte Con la conseguente possibile immissione di nuove sostanze cancerogene nell ambiente

58 Il pericolo insito in diverse produzioni industriali Il pericolo è insito in diverse produzioni industriali e incombe sull intera collettività umana, ma soprattutto in coloro che lavorano all interno di ambienti o fabbriche dove vengono impiegati agenti chimici o fisici oncogeni e che di conseguenza sono maggiormente esposti al rischio di sviluppare tumori

59 Il progresso tecnologico ed industriale A questo inquinamento si aggiunge quello causato dalla combustione degli impianti di riscaldamento e dalle emissioni dai tubi di scappamento dei veicoli a motore, solo per citare alcuni dei casi più eclatanti

60 Inoltre dall ultimo dopoguerra Inoltre dall ultimo dopoguerra si è anche determinato il rischio di contaminazione radioattiva del territorio e dell atmosfera, sia a causa dei numerosi esperimenti nucleari effettuati in diverse parti del pianeta sia per l enorme difficoltà di confinare in ambienti sicuri le scorie radioattive provenienti dalle centrali nucleari un complesso quindi di attività produttive che è causa potenziale di insorgenza di neoplasie nell uomo

61 Il progresso tecnologico ed industriale - Immagini odierne

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