REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi PROTEZIONE CIVILE

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1 REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi PROTEZIONE CIVILE Atto del Dirigente a firma unica DETERMINAZIONE Num del 12/10/2017 cesena Proposta: DPC/2017/3241 del 11/10/2017 Struttura proponente: SERVIZIO AREA ROMAGNA AGENZIA REGIONALE PER LA SICUREZZA TERRITORIALE E LA PROTEZIONE CIVILE Oggetto: TORRENTE CASALECCHIO - NULLA OSTA IDRAULICO AI SENSI DEL COMMA 5 DELL'ART. 19 L.R. 13/2015 PER ISTANZA DI RINNOVO DI CONCESSIONE DI AREA DEMANIALE CON UNO SCARICO IN SPONDA DESTRA - LOCALITA' TORRE DEL MORO DEL COMUNE DI CESENA. PROCEDIMENTO ARPAE N. FCPPT1018/RN2017 Autorità emanante: Firmatario: IL RESPONSABILE - SERVIZIO AREA ROMAGNA MAURO VANNONI in qualità di Responsabile di servizio Firmato digitalmente pagina 1 di 8

2 Testo dell'atto Visti: IL DIRIGENTE FIRMATARIO il Regio Decreto 25 luglio 1904, n. 523, Testo unico delle disposizioni di legge intorno alle opere idrauliche delle diverse categorie; il R.D. 09 dicembre 1937 n. 2669, Regolamento sulla tutela delle opere idrauliche di 1a e 2a categoria e delle opere di bonifica; l'art.822 del Codice Civile, Demanio Pubblico; la legge n. 37/1994, Norme per la tutela ambientale delle aree demaniali dei fiumi, dei torrenti, dei laghi e delle altre acque pubbliche; la DGR n.3939/1994, direttiva concernente criteri progettuali per l'attuazione degli interventi in materia di difesa del suolo nel territorio della Regione Emilia-Romagna; L'art. 19 comma 5 della L.R. n. 13/2015, che assegna, tra l'altro, all'agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile l'espressione del nulla osta idraulico; l'art. 13 della legge regionale 14 aprile 2004 n. 7, per i soli aspetti inerenti la funzionalità idraulica; il Piano stralcio per il rischio idrogeologico dell'autorità dei Bacini Regionali Romagnoli vigente (DGR nn. 350/2003, 144/2009, 1877/2011; il Progetto di Variante di coordinamento tra il Piano Gestione Rischio Alluvioni e il Piano per il Rischio idrogeologico (Autorità dei Bacini Regionali Romagnoli), adottato dal Comitato Istituzionale con delibera n. 1/3 del 27 aprile 2016, in consultazione dal 1 giugno 2016; la direttiva inerente le verifiche idrauliche e gli accorgimenti tecnici da adottare per conseguire gli obiettivi di sicurezza idraulica definiti dal Piano Stralcio per il Rischio Idrogeologico, ai sensi degli artt. 2 ter, 3, 4, 6, 7, 8, 10, 11 del Piano stralcio per il Rischio Idrogeologico (Autorità dei Bacini Regionali Romagnoli) adottata dal Comitato Istituzionale con delibera n. 3/2 del 20 ottobre 2003 e s.m.i., come modificata dal Progetto di Variante di coordinamento tra il PGRA - PAI, adottato dal C.I. con delibera 1/3 del 27/04/2016, in consultazione dal 1 giugno 2016; la legge 7 agosto 1990, n. 241, Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi; Richiamata la Legge Regionale 30 luglio 2015 n. 13, Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su città metropolitana di Bologna, Province Comuni e loro Unioni, con la quale, in coerenza con dettato della Legge 7 aprile 2014, n. 56, è stato riformato il sistema di governo territoriale a cominciare pagina 2 di 8

3 dalla ridefinizione del nuovo ruolo istituzionale della Regione, e quindi anche quello dell'agenzia Regionale di Protezione Civile, ora Agenzia Regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile; Dato atto che nell'ambito della normativa adottata per definire i percorsi di riordino delle funzioni territoriali avviati con la sopra richiamata L.R. n. 13/2015, particolare rilevanza assume la delibera n. 622 del 28 aprile 2016, con la quale la Giunta Regionale ha modificato, a decorrere dalla data del 01/05/2016, l'assetto organizzativo e funzionale dell'agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile; Richiamate altresì: la L.R. 26 novembre 2001, n. 43, Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia- Romagna; la D.G.R. n. 2416/2008, Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali; la D.G.R. del 28 aprile 2016 n. 622, Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015; la determinazione del Direttore Generale Cura del Territorio e dell Ambiente 26 maggio 2016, n Individuazione dei dirigenti autorizzati ai sensi dell'art. 6, comma 4, della L.R. 7/2016 e della deliberazione di Giunta n. 712/2016 ; la determina di organizzazione 1 Giugno 2016 n. 503 Servizio Area Romagna, Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione, Servizio Area Romagna; il D.Lgs. n. 33 del 14/03/2013 recante: Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni ; la deliberazione della Giunta regionale n. 89 del 30/01/2017 avente ad oggetto: Approvazione piano triennale di prevenzione della corruzione ; la deliberazione della Giunta Regionale n. 486 del 10/04/2017, recante: Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. n. 33 del attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione ; Premesso: che a seguito dell'attuazione della L.R. n. 13/2015, i procedimenti di rilascio delle concessioni del demanio idrico sono assegnate all'agenzia Regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia -ARPAE-, tramite la struttura Autorizzazioni e Concessioni - S.A.C- con decorrenza 1 maggio 2016; pagina 3 di 8

4 che dalla stessa decorrenza del 1 maggio 2016, all'agenzia Regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile - Servizio Area Romagna compete il rilascio dei nulla osta ai soli fini idraulici, endoprocedimentale alle concessioni demaniali di cui alla L.R. n.7/2004 e s.m.e.i. Preso atto: che con nota n. PGFC 13907/2017 del 20/09/2017 l'agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia ARPAE SAC di Forlì-Cesena, pervenuta in pari data e protocollata al n. PC , ha richiesto nulla osta idraulico relativo all istanza per il rinnovo di concessione (pratica ARPAE FCPPT1018)presentata dai Sig.ri Pollini Ivo e Bianchi Mirella, finalizzata al mantenimento di un opera di scarico esistente (acque depurate con filtro batterico anaerobico provenienti da fossa Imhoff), posta in sponda destra del torrente Casalecchio, in loc. Torre del Moro nel comune di Cesena (FC). Considerato che: la tubazione dello scarico esistente è in pvc del diametro di mm.160; l area occupata rientra tra quelle di cui al capo VII Polizia delle acque pubbliche del R.D. n. 523/1904 T.U. delle disposizioni di legge intorno alle opere idrauliche delle diverse categorie previsto dall art. 93 e segg.; Visto il nulla osta ai soli fini idraulici favorevole riportato nella scheda istruttoria conservata agli atti dell'ufficio; Visto la determinazione n del 03/10/2006 con la quale l opera di scarico venne concessionata dall ex S.T.B. Fiumi Romagnoli ai Sigg. Pollini Ivo e Bianchi Mirella (pratica ARPAE FCPPT1018); Valutato che, nell'ambito del procedimento sopra richiamato, l'occupazione dell'area demaniale, così come descritta negli elaborati tecnici presentati, ai sensi R.D. 523/1904, della DGR n. 3939/1994 e del Piano stralcio per il rischio idrogeologico dell'autorità dei Bacini Regionali Romagnoli vigente, non altera negativamente il buon regime idraulico del corso d'acqua; Attestata ai sensi della deliberazione di Giunta Regionale n. 2416/2008 e s.m.i., la regolarità del presente atto; DETERMINA per quanto riportato in premessa e qui integralmente richiamato: di rilasciare il nulla osta per i soli fini idraulici, fatti salvi i diritti di terzi, alla richiesta di nulla osta formulata da ARPAE-SAC di Forlì, relativamente al procedimento di rinnovo della concessione (pratica ARPAE FCPPT1018) intestato ai Sigg. Pollini Ivo e Bianchi Mirella, per l'occupazione di un area del torrente Casalecchio posta in destra in loc. Torre del Moro, con uno scarico di acque depurate con filtro batterico anaerobico, come pagina 4 di 8

5 indicato nell'allegato elaborato, parte integrante del presente provvedimento. di condizionare il mantenimento dell opera di scarico esistente alle seguenti prescrizioni: 1. la durata del presente nulla-osta idraulico è stabilita, a partire dalla data della presente determina, pari a quella prevista nell'atto di Concessione rilasciata da ARPAE per l'occupazione; 2. in corrispondenza dello scarico per un tratto longitudinale complessivo di m. 2 da disporre a monte e a valle dall'asse della condotta e sino alla quota di scorrimento della stessa, la sponda destra dovrà essere rivestita in materiale lapideo di adeguata pezzatura, al fine di evitare possibili erosioni; 3. lo scarico sarà dotato di ventola a clapet da alloggiarsi all interno di idoneo portaventola in calcestruzzo; 4. Il presente nulla osta ai soli fini idraulici concerne unicamente interventi ricadenti nell ambito fluviale, pertanto l'uso e/o l'occupazione di tutte le aree private eventualmente necessarie al mantenimento delle opere esistenti dovrà essere concordata dal richiedente con i rispettivi proprietari. 5. il Concessionario adotterà e farà adottare tutte le misure e le cautele previste dalla legge in materia di sicurezza durante gli interventi di manutenzione dell opera di scarico. L Amministrazione Regionale resta sollevata da qualsiasi responsabilità per infortuni a lavoratori e danni a terzi che dovessero verificarsi. Ogni modifica e intervento alle opere assentite e alla loro destinazione d uso e/o allo stato dei luoghi, dovrà essere preventivamente autorizzato dall amministrazione concedente ARPAE, previo parere dell'agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile - Servizio Area Romagna - sede di Cesena. 6. La manutenzione e la pulizia dell area oggetto di istanza sono a carico del richiedente. Si intendono autorizzati e quindi soggetti a semplice comunicazione preventiva scritta all'arpae e all'agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile, Servizio Area Romagna, sede di Cesena (FC) i soli lavori necessari a mantenere la sezione idraulica dell'alveo libera e pulita da vegetazione, sedimenti e occlusioni che possano essere di ostacolo al libero deflusso delle acque, di manutenzione ordinaria dell opera di scarico e di pulizia del tratto di alveo esteso per almeno 5 metri a monte ed a valle dello stesso. Il materiale, eventualmente accumulatosi per effetto della corrente, dovrà essere rimosso e trattato secondo la normativa vigente. L'Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile, Servizio Area Romagna, sede di Cesena si riserva comunque la facoltà di prescrivere a carico del richiedente, nel periodo di vigenza della concessione, pagina 5 di 8

6 ulteriori interventi di manutenzione di cui si dovesse ravvisare necessità per il mantenimento dell opera esistente. 7. L Amministrazione e le imprese da essa incaricate non sono responsabili per danni cagionati alle opere del richiedente qualora egli non abbia provveduto adeguatamente a svolgere gli interventi di segnalazione e conservazione di propria spettanza. 8. L'Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile non è responsabile per danni derivanti da fenomeni idraulici, quali ad esempio piene, alluvioni e depositi alluvionali, erosioni, mutamento dell alveo. 9. I lavori nel corso d acqua e sue pertinenze finalizzati alla conservazione dell opera ammessa sono a totale carico del Richiedente, restando inteso che l Amministrazione interviene esclusivamente a tutela delle opere di difesa idraulica. 10. Nessun onere potrà ricadere sull'agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile, Servizio Area Romagna in relazione alle opere esistenti oggetto del presente nulla osta idraulico. 11. Il Richiedente è consapevole che l area in questione rientra nella perimetrazione di area a rischio idraulico e che l uso e/o la realizzazione di interventi in tali zone espone potenzialmente l uso e/o gli interventi stessi ai danni discendenti da un possibile evento idraulico avverso. Stante la collocazione dei beni in una zona perimetrata con pericolosità idraulica, il nulla osta non rappresenta garanzia di sicurezza idraulica, pertanto competerà al Richiedente adottare tutte le misure ritenute idonee alla gestione dei rischi individuati dalle perimetrazioni P.A.I., anche mediante l attivazione di strumenti di autotutela complementari ed integrativi ai sistemi pubblici di gestione dell emergenza idraulica. 12. L'Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile resta, in ogni caso, estranea da eventuali controversie conseguenti all esercizio del nulla osta idraulico accordato, considerato che è rilasciato fatti salvi i diritti di terzi. 13. In caso di mutamento della situazione di fatto o per sopravvenuti motivi di pubblico interesse, l'agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile - Servizio Area Romagna-sede di Cesena, può chiedere all amministrazione concedente (ARPAE)che ne ha facoltà, di revocare la concessione e di ordinare la riduzione in pristino dei luoghi, ovvero di prescrivere modifiche, con rinuncia da parte del Concessionario a ogni pretesa d indennizzo. In particolare qualora intervenissero erosioni o dissesti nel corso d acqua o nelle sue pertinenze, ovvero occorressero lavori idraulici comportanti l incompatibilità parziale o totale dell occupazione, il Concessionario dovrà pagina 6 di 8

7 provvedere a propria cura e spese all esecuzione dei lavori di adeguamento o di demolizione, nei modi e tempi prescritti dal Servizio concedente. 14. La violazione alle disposizioni e condizioni del presente provvedimento sarà punita con la sanzione prevista dalle norme sopra richiamate. Di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa. L originale del presente atto è conservato presso l archivio informatico dell ente e una copia del presente atto sarà trasmessa agli aventi titolo territorialmente competenti per i compiti d istituto. Ing. Mauro Vannoni pagina 7 di 8

8 Parere di regolarità amministrativa REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi PROTEZIONE CIVILE Mauro Vannoni, Responsabile del SERVIZIO AREA ROMAGNA esprime, contestualmente all'adozione, ai sensi della deliberazione della Giunta Regionale n. 2416/2008 e s.m.i., parere di regolarità amministrativa in merito all'atto con numero di proposta DPC/2017/3241 IN FEDE Mauro Vannoni pagina 8 di 8