IL RETTORE. VISTO il Regolamento di funzionamento dei Corsi di Perfezionamento emanato con D.R. n del 17/06/2010;
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1 DR/2016/2780 del 15/09/2016 Firmatari: De Vivo Arturo U.S.R. IL RETTORE VISTO VISTO lo Statuto dell Ateneo; l art. 15 del vigente Regolamento Didattico di Ateneo; VISTO il Regolamento di funzionamento dei Corsi di Perfezionamento emanato con D.R. n del 17/06/2010; la delibera del 30/05/2016, verbale n. 37, del Consiglio della Scuola di Medicina e Chirurgia, con la quale è stata approvata la proposta di istituzione ed attivazione, a decorrere dall'anno accademico 2016/2017, del Corso di Perfezionamento Rischio psicosociale da stress nei luoghi di lavoro: analisi delle problematiche ed interventi correttivi, avanzata dal Dipartimento di Sanità Pubblica; la nota del 30/06/2016, prot. n , del Direttore del Dipartimento di Sanità Pubblica, con la quale si comunica che il proponente Dipartimento ha verificato la sostenibilità del suddetto Corso rispetto all attività didattica e scientifica del Dipartimento stesso; la delibera n. 10 del 08/07/2016 con la quale il Senato Accademico, subordinatamente al parere del Consiglio di Amministrazione, ha espresso parere favorevole all'istituzione e all attivazione, a decorrere dall'anno accademico 2016/2017, del Corso di Perfezionamento Rischio psicosociale da stress nei luoghi di lavoro: analisi delle problematiche ed interventi correttivi, approvando anche il Regolamento del Corso; la delibera n. 20 del 08/07/2016 con la quale il Consiglio di Amministrazione ha approvato l'istituzione e l attivazione, a decorrere dall'anno accademico 2016/2017, del Corso di Perfezionamento di cui sopra ed ha espresso parere favorevole in merito al Regolamento del Corso di cui trattasi; DECRETA A decorrere dall'anno accademico 2016/2017, è istituito, presso il Dipartimento di Sanità Pubblica di questo Ateneo, il Corso di Perfezionamento Rischio psicosociale da stress nei luoghi di lavoro: analisi delle problematiche ed interventi correttivi, ed è autorizzata l attivazione del medesimo Corso. E' emanato, nel testo allegato al presente Decreto, di cui costituisce parte integrante, il Regolamento di funzionamento del Corso di Perfezionamento sopra citato. IL RETTORE Gaetano Manfredi Ripartizione Affari Generali, Professori e Ricercatori Il Dirigente ad interim dott. Francesco BELLO Unità organizzativa responsabile del procedimento: Ufficio Statuto, Regolamenti e Organi Universitari Responsabile del procedimento: Il Capo dell Ufficio dott. Antonio NASTI
2 Regolamento di funzionamento del Corso di Perfezionamento in Rischio psicosociale da stress nei luoghi di lavoro: analisi delle problematiche ed interventi correttivi FINALITA E CONTENUTI DEL CORSO In Europa lo stress lavoro-correlato è il problema di salute più frequente legato all'attività lavorativa. Circa la metà dei lavoratori lo considera un fenomeno comune nel proprio luogo di lavoro ed il 50 60% di tutte le giornate lavorative perse è riconducibile allo stress lavoro-correlato Lo stress lavoro-correlato è un problema che riguarda l organizzazione del lavoro e non una colpa individuale. Le condizioni che lo favoriscono sono: eccessivo impegno e/o tempo a disposizione non sufficiente per portare a termine le mansioni; richieste contrastanti; ruolo del lavoratore non definito con chiarezza; comunicazione inefficace; cattiva gestione del cambiamento organizzativa; mancanza di supporto da parte della dirigenza e dei colleghi; scarse relazioni interpersonali; molestie, aggressioni e violenza; difficoltà a conciliare impegni lavorativi e impegni privati. Per l'organizzazione, gli effetti della mancata gestione dei fattori organizzativi può portare a: scarso rendimento aziendale; maggiore assenteismo; presenzialismo; tassi più elevati di incidenti e infortuni. I lavoratori in condizioni di stress lavoro-correlato possono arrivare a soffrire di gravi problemi di salute mentale e fisica tra i quali: sovraffaticamento e depressione; difficoltà di concentrazione; problemi familiari; abuso di droga e alcol; problemi di salute fisica, in particolare malattie cardiovascolari e disturbi muscoloscheletrici. La creazione di un buon ambiente di lavoro dal punto di vista psicosociale assicura che i lavoratori siano più sani e produttivi sul lavoro. Le assenze dovute a stress lavoro-correlato si riducono e diminuiscono i costi dovuti alla perdita di produttività a carico delle aziende. Una gestione efficace dello stress lavoro-correlato e dei rischi psicosociali contribuisce inoltre alla soddisfazione della forza lavoro, maggiore impegno, dedizione e capacità di innovazione. In Italia dal 31 dicembre 2010 è in vigore per tutte le aziende italiane l obbligo di valutazione del rischio da stress correlato al lavoro, introdotto all interno dell art. 28 del D.Lgs. 81/08. Le indicazioni, elaborate dalla Commissione Consultiva Permanete per la salute e sicurezza sul lavoro secondo i contenuti dell accordo europeo dell 8 ottobre 2004, costituiscono il livello minimo di attuazione dell obbligo, che deve essere soddisfatto in tutte le aziende. La necessità di un sostegno ad imprese e lavoratori per riconoscere e affrontare efficacemente i rischi psico-sociali emerge dai risultati dell European Survey Enterprises on New and Emerging Risks (ESENER), che ha evidenziato che più del 40% dei datori di lavoro considera i rischi psico-sociali più complessi da gestire rispetto a quelli tradizionali, sia a causa della delicatezza della materia sia a causa della tendenza a sottovalutare la questione. Il corso tende a far acquisire agli iscritti mediante un approccio didattico interdisciplinare: La valutazione preliminare del rischio stress lavoro correlato (strumenti specifici, identificazione gruppi omogenei di lavoratori, coinvolgimento dei lavoratori, identificazione azioni correttive) la valutazione approfondita dei rischi psicosociali nel luogo di lavoro, seguita da attività pratiche volte a prevenire o ridurre i rischi psicosociali, attuate con un approccio partecipativo; azioni organizzative volte a ridurre lo stress lavoro correlato, fra cui livelli d intervento primario (eliminazione dei rischi), secondario (protezione dei lavoratori contro i rischi che non possono essere eliminati) e terziario (aiutare i lavoratori che soffrono di stress e problemi psicosociali); interventi organizzativi focalizzati sul ruolo dell alta dirigenza e dei quadri direttivi nella creazione di un buon ambiente di lavoro psicosociale; l attuazione di un approccio olistico alla sicurezza e alla salute sul lavoro, compresa la valutazione e la gestione dei rischi psicosociali e la promozione della salute mentale nel luogo di lavoro; lo sviluppo e l attuazione di strumenti pratici per la valutazione e la gestione dello stress e dei rischi psicosociali nel luogo di lavoro
3 ORGANIZZAZIONE DIDATTICA Il Corso sarà organizzato nell ambito delle attività didattiche del Dipartimento di Sanità Pubblica dell Università di Napoli Federico II. E prevista una cadenza quindicinale. Le lezioni si svolgeranno presso le strutture del Dipartimento di Sanità Pubblica. L espletamento dell esame finale consiste nell esecuzione di un progetto di applicazione delle tematiche del corso. PROGRAMMA DEL CORSO Luoghi di lavoro Formazione, Addestramento ed Informazione; I rischi psicosociali Stress Mobbing Burn out il rischio psicosociale e lo stress correlato al lavoro La normativa cogente Misure di Prevenzione Specifiche Legislazione occupazionale nazionale, europea ed internazionale; Dispositivi di Protezione Individuali, Collettivi e Organizzativi Psicologia dei sistemi complessi. l'uomo e le tecnologie Aspetti psicosociali come parametri d ordine dei sistemi produttivi Prevenzione dei rischi e promozione della Salute: modelli organizzativi per la prevenzione; Organi di controllo e loro compiti; Modelli di buona pratica e sistemi di qualità; Processi di riordino del SSN; Psicologia e Sociologia Occupazionale Responsabilità professionale Rischi Psicosociali Rischi Trasversali Risk management Riconoscimento delle malattie professionali CREDITI E DURATA DEL CORSO Il Corso ha la durata di un anno e un impegno orario complessivo di 300 ore, pari a 12 CFU. Il Corso sarà articolato in 150 ore di didattica frontale e 150 ore di studio con esercitazioni e attività di tirocinio. il corso viene organizzato in collaborazione con OsservatorioSaluteLavoro ed ERIS (Ente Ricerca Igiene Sicurezza). NUMERO DEGLI AMMISSIBILI Il numero massimo dei posti disponibili e determinato in 60. L Università si riserva di non attivare il corso qualora il numero degli iscritti sia inferiore a 10. I partecipanti saranno selezionati sulla base della valutazione del curriculum vitae et studiorum secondo modalità stabilita con apposito bando.
4 TITOLO DI STUDIO RICHIESTO PER L'ACCESSO AL CORSO Sono ammessi al concorso, a pena di esclusione, coloro i quali siano in possesso dei seguenti titoli di studio: Tutti i Diplomi di Laurea (DL) conseguiti secondo le modalità precedenti all entrata in vigore del D.M. 509/1999. Tutte le lauree triennali conseguite ai sensi dei D.D.M.M. n. 509/1999 e n. 270/2004 e successive modificazioni ed integrazioni. Tutte le Lauree Specialistiche (LS) conseguite ai sensi del D.M. 509/1999 e successive modificazioni ed integrazioni Tutte le Lauree Magistrali (LM), conseguite ai sensi del D.M. 270/2004 e successive modificazioni ed integrazioni. Sono ammessi al concorso coloro i quali siano in possesso di titoli di studio conseguiti presso Università straniere dichiarati equipollenti, ai sensi della vigente normativa, ovvero titoli di studio che la commissione giudicatrice potrà dichiarare equivalenti ai soli fini dell ammissione al Corso di Perfezionamento. La Commissione è composta dal Direttore e da almeno altri due membri designati dal Consiglio del Corso. L iscrizione degli stranieri extra-comunitari è subordinata al rispetto delle norme vigenti ed in particolare al necessario rilascio del visto nazionale di lungo soggiorno per motivi di studio. Per difetto dei requisiti l Università degli Studi di Napoli Federico II può disporre in qualsiasi momento l esclusione del candidato dal concorso con provvedimento motivato Le modalità di ammissione e di iscrizione sono indicate nell apposito bando. OBBLIGO DI FREQUENZA La frequenza è obbligatoria per almeno l 80% del totale dell impegno orario previsto. DOCENTI INTERNI ALL ATENEO DISPONIBILI A SVOLGERE ATTIVITA DIDATTICA Maria Triassi (Professore ordinario di Igiene) Umberto Carbone (Professore associato di Scienze tecniche mediche applicate) Ida Torre (Professore associato di Igiene) Francesca Pennino (Ricercatore in Igiene) Paolo Montuori (Professore associato di Igiene) DOCENTI ESTERNI ALL ATENEO DISPONIBILI A SVOLGERE ATTIVITA DIDATTICA Fulvio D Orsi Annalisa Lama (OsservatorioSaluteLavoro) Elisabetta Riccardi Fausta Nasti IMPORTO-CONTRIBUTO DI PARTECIPAZIONE E RELATIVO PIANO DI UTILIZZO Gli ammessi al corso sono tenuti al versamento, di 600,00 pagabile in due rate, come quota di partecipazione.
5 PIANO DI UTILIZZO seminari finalizzati all attività del Corso con Professori o Ricercatori ed esperti esterni all Ateneo: 50%; tutorato: 20%; spese per materiale didattico e materiale di stampa e di consumo: 20 %; acquisto apparecchiature tecniche -audiovisive: 10%. EVENTUALI CONVENZIONI PER LA COLLABORAZIONE CON ALTRE UNIVERSITÀ O CON STRUTTURE EXTRAUNIVERSITARIE -ORDINE PSICOLOGI Ai fini del miglioramento funzionale del corso, della relativa organizzazione e del potenziamento delle attività didattiche e scientifiche, il Corso si potrà avvalere della collaborazione e del contributo organizzativo di strutture extrauniversitarie. La collaborazione sarà regolata da apposita convenzione. La convenzione è proposta dal Direttore del Corso. STRUTTURA RESPONSABILE DELLA GESTIONE AMMINISTRATIVO - CONTABILE DEL CORSO, IVI COMPRESA LA RISCOSSIONE DEL CONTRIBUTO La struttura responsabile della gestione amministrativo-contabile del Corso, ivi compresa la riscossione del contributo di iscrizione, è il Dipartimento di Sanità Pubblica - Università degli Studi di Napoli Federico II. Qualora il Corso sia riattivato per l anno accademico successivo, gli eventuali fondi residui saranno riassegnati al Corso stesso. In caso contrario resteranno a disposizione della struttura responsabile della gestione amministrativo-contabile del corso. La partecipazione alle attività formative del Corso di professori e ricercatori di altra Università o di esperti provenienti dal mondo produttivo o delle libere professioni non deve superare la metà dell impegno orario previsto per la durata del Corso. Possono comunque collaborare allo svolgimento di attività didattica, in qualità di conferenzieri, professori e ricercatori di altra Università o esperti esterni. ATTESTATO DI FREQUENZA Al termine del corso il Direttore presenta al Dipartimento una relazione sull'attività svolta e, quale delegato del Rettore, dopo opportuna verifica delle presenze, del numero di CFU attribuiti e del superamento dell esame finale, rilascia ai partecipanti l'attestato di frequenza al corso. Per quanto non previsto dal presente regolamento si rinvia al Regolamento di funzionamento dei Corsi di perfezionamento, emanato con Decreto Rettorale n del 17/06/2010 nonché alle normative vigenti dell Ateneo.
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