IL RETTORE. VISTO il Regolamento di funzionamento dei Corsi di Perfezionamento emanato con D.R. n del 17/06/2010;

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1 DR/2015/4369 del 14/12/2015 Firmatari: MANFREDI Gaetano U.S.R. IL RETTORE VISTO VISTO lo Statuto dell Ateneo; l artt. 15 del vigente Regolamento Didattico di Ateneo; VISTO il Regolamento di funzionamento dei Corsi di Perfezionamento emanato con D.R. n del 17/06/2010; la delibera del 26/05/2015, verbale n. 21, del Consiglio della Scuola di Medicina e Chirurgia, con la quale è stata approvata la proposta di istituzione ed attivazione, a decorrere dall'anno accademico 2015/2016, del Corso di Perfezionamento I contributi del Medico Competente nel Processo di Valutazione dei Rischi Lavorativi, avanzata dal Dipartimento di Sanità Pubblica; la nota del 06/10/2015, prot. n , del Direttore del Dipartimento di Sanità Pubblica, con la quale si comunica che il proponente Dipartimento ha verificato la sostenibilità del suddetto Corso rispetto all attività didattica e scientifica del Dipartimento stesso; la delibera n. 29 del 09/11/2015 con la quale il Consiglio di Amministrazione ha approvato l'istituzione e l attivazione, a decorrere dall'anno accademico 2015/2016, del Corso di Perfezionamento I contributi del Medico Competente nel Processo di Valutazione dei Rischi Lavorativi ed ha espresso parere favorevole in merito al Regolamento del Corso; la delibera n. 15 del 10/11/2015 con la quale il Senato Accademico ha espresso parere favorevole all'istituzione e all attivazione, a decorrere dall'anno accademico 2015/2016, del Corso di Perfezionamento di cui sopra, approvando anche il Regolamento del Corso ed autorizzando, altresì, l Ufficio competente ad acquisire dal Dipartimento interessato le integrazioni e/o le modifiche alla proposta necessarie ai fini della conclusione dell iter istitutivo del Corso; la nota prot. n del 27/11/2015, con la quale il Direttore del Dipartimento di Sanità Pubblica ha trasmesso la stesura definitiva del regolamento di funzionamento del Corso di perfezionamento di cui trattasi con le modifiche ed integrazioni apportate al testo del suddetto Regolamento, RITENUTO opportuno apportare, d ufficio, rettifiche formali al Regolamento sopra indicato al fine di adeguarne il testo alla normativa vigente, DECRETA A decorrere dall'anno accademico 2015/2016, è istituito, presso il Dipartimento di Sanità Pubblica di questo Ateneo, il Corso di Perfezionamento I contributi del Medico Competente nel Processo di Valutazione dei Rischi Lavorativi ed è autorizzata l attivazione del medesimo Corso. E' emanato, nel testo allegato al presente Decreto, di cui costituisce parte integrante, il Regolamento di funzionamento del Corso di Perfezionamento sopra citato. IL RETTORE Gaetano Manfredi Ripartizione Affari Generali, Professori e Ricercatori Il Dirigente ad interim dott. Francesco BELLO Unità organizzativa responsabile del procedimento: Ufficio Statuto, Regolamenti e Organi Universitari Responsabile del procedimento: Il Capo dell Ufficio dott. Antonio NASTI

2 REGOLAMENTO DEL CORSO DI PERFEZIONAMENTO I CONTRIBUTI DEL MEDICO COMPETENTE NEL PROCESSO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI LAVORATIVI Art. 1 - Obiettivi del Corso Il Decreto legislativo 81/08, all articolo 25 del Capo III, ha esplicitamente sancito l obbligo per il Medico Competente di collaborare con il Datore di Lavoro e con il Servizio di Prevenzione e Protezione al processo di valutazione del rischio negli ambienti di lavoro. In conseguenza dell obbligo, si è ampliato il campo d intervento del Medico Competente, giacché il suo intervento deve estendersi oltre il campo dell area della competenza medica, dovendo egli necessariamente riappropriare e/o aggiornare le sue competenze nel campo dell Igiene del Lavoro e delle Tecniche di Prevenzione applicate agli ambienti di lavoro. Nello stesso articolo, il Decreto 81 ha previsto che la Sorveglianza Sanitaria scaturisca, nella sua organizzazione temporale e di contenuti, dalla valutazione del rischio connesso con il lavoro, di fatto riconoscendo l essenzialità di un approccio multidisciplinare al problema della gestione della salute e della sicurezza negli ambienti di lavoro. Rispetto a questa esigenza operativa, i percorsi formativi dei Medici specialisti, che possono accedere all esercizio della Competenza Medica, non sono sempre adeguati, soprattutto in rapporto con la limitazione temporale di essi rispetto a procedure bisognevoli di continui aggiornamenti, sia per l affinamento delle metodiche di valutazione, sia per l emergenza di nuovi rischi lavorativi, connessi con le innovazioni tecnologiche, le nuove lavorazioni, le modifiche organizzative e di regolamentazione normativa del lavoro. Non trascurabili insufficienze sono, altresì, riscontrabili nel bagaglio di conoscenze del Medico Competente per quanto attiene alla tecnologia dei processi produttivi e alle organizzazioni dei cicli di lavoro da quando l insegnamento specifico non è più stato presente nei programmi della formazione specialistica in Medicina del Lavoro. Il rischio lavorativo scaturisce direttamente dal modo con il quale ciascuna attività è organizzata e condotta, dal corredo tecnologico in essa presente al funzionamento e alla sequenzialità di azioni necessarie a pervenire alla realizzazione del prodotto o all erogazione del servizio. E ben evidente che un adeguato approccio al problema, che intenda sia normativamente, sia operativamente immergersi in ogni singola realtà produttiva superando i criteri del rischio presumibile per pervenire a una precisa definizione qualitativa e parametrica di esso, le figure professionali deputate alla conduzione dell indagine, tra le quali è oggi inserito anche il Medico Competente, devono aggiornare le proprie conoscenze, partendo proprio dall acquisizione di nozioni e capacità interpretative, che in misura poco sufficiente o affatto non sufficiente sono state loro fornite dai percorsi formativi precedenti. Il Corso di Perfezionamento si prefigge, pertanto, lo scopo di fornire ai Medici Competenti gli strumenti tecnici necessari alla comprensione ampia dei problemi connessi con le diverse attività lavorative, partendo dal recupero/aggiornamento o dalla totale acquisizione delle conoscenze di Tecnologia dei processi produttivi allo sviluppo nei partecipanti delle capacità d intervento diretto negli ambienti di lavoro per valutare i rischi e prevenirne gli effetti avversi. Preciso intento del Corso sarà, inoltre, la definizione puntuale degli ambiti d intervento del Medico Competente nel processo valutativo, soprattutto per gli aspetti nei quali la professionalità del Medico è predominante rispetto a quelle di altri ambiti tecnico scientifici, quali sono la valutazione dei rischi da stress lavorativo e l elaborazione dei protocolli della Sorveglianza Sanitaria. In dettaglio, il Corso ha per fini: 1. la disamina dei processi tecnologici e dei cicli di lavoro nelle diverse attività; 2. la definizione di tutti i rischi connettibili con le attività lavorative nei diversi settori d occupazione; 3. l individuazione delle metodiche valutative; 4. i criteri da adottare nei processi di valutazione e nell interpretazione dei risultati; 5. i riferimenti normativi e di buona pratica; 6. la presentazione dei risultati e l organizzazione del D.V.R. - Documento di Valutazione dei Rischi; 7. la traslazione della valutazione all elaborazione dei protocolli di Sorveglianza Sanitaria; 8. la traslazione dei risultati all elaborazione delle strategie di prevenzione.

3 Art. 2 - Organizzazione didattica Il Corso avrà durata annuale e sarà articolato in 13 moduli, per una durata complessiva di 150 ore. Dei moduli, 11 di didattica frontale pratica saranno gestiti in ambienti del Dipartimento di Sanità Pubblica, nell ambito delle cui attività didattico-formative sarà organizzato il Corso. Due moduli saranno costituiti da didattica teorico-pratica che prevedranno esperienze dirette in realtà lavorative industriali e terziarie in ambito territoriale campano. I moduli teorico pratici saranno successivi a quelli teorici. Art. 3 Attribuzione dei crediti formativi In rapporto con il numero di ore di didattica, pari a 150, e con l impegno di tempo dei partecipanti per lo studio e la preparazione degli elaborati finali, stimato pari a 200 ore, in analogia con il rapporto ore/crediti nel Corso di Laurea, sono previsti 14 crediti formativi. La prova finale per il conseguimento dell attestato consisterà in un esame orale sugli argomenti trattati, da una prova pratica d applicazione delle metodiche valutative e dalla discussione di un elaborato su un argomento scelto da ogni singolo candidato tra quelli proposti dal Consiglio didattico del Corso. Art. 4 - Contenuti dei Moduli. Didattica frontale Modulo uno (12 ore) - Le organizzazioni lavorative nei diversi contesti - Il ciclo tecnologico nel settore metalmeccanico - Il ciclo tecnologico nei settori dell industria chimica (petrolchimico) - Il ciclo tecnologico nei settori tessile, della produzione del vetro e della ceramica - Didattica frontale Modulo due (12 ore) - Il ciclo tecnologico nel settore della cantieristica navale - Il ciclo tecnologico nell industria del legno e dei derivati - Il ciclo tecnologico nell industria delle vernici, dei colori e dei materiali di rivestimento - Il ciclo lavorativo nella cantieristica edile - Il ciclo lavorativo nei settori dei servizi civili: pulizie, facchinaggio, autotrasporto - Il ciclo lavorativo nei settori terziari e in quello sanitario Didattica frontale Modulo tre (12 ore) - I rischi lavorativi nei diversi settori industriali - I rischi lavorativi nei settori dei servizi - I rischi lavorativi nei settori sanitario e dell assistenza sociale - I rischi lavorativi nelle Forze armate e settori assimilati Didattica frontale Modulo quattro (14 ore) - Metodi di analisi dei rischi chimici - Metodi di analisi dei rischi energetici: rumore e vibrazioni - Metodi di analisi dei rischi energetici: clima e illuminazione - Metodi di analisi dei rischi ergonomici - Metodi di analisi dei rischi biologici Didattica frontale Modulo cinque (10 ore) - I rischi dell organizzazione del lavoro: tipologie e diffusione - Metodi di misura del carico fisico del lavoro - Metodi di analisi dei tempi di lavoro - Metodi di analisi delle relazioni lavorative e dei fattori stressogeni

4 Didattica frontale Modulo sei (12 ore) - I rischi strutturali - I rischi degli impianti e dei corredi - Le manutenzioni e i controlli - Le certificazioni obbligatorie Didattica frontale Modulo sette (10 ore) - Le norme di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro - Le guide normative nei processi di valutazione dei rischi - Gli adempimenti - Il regime sanzionatorio Didattica frontale Modulo otto (10 ore) - Organizzazione del D.V.R. - Il ruolo del Medico Competente nell elaborazione del D.V.R. (input e partecipazione) - La presentazione dei risultati - L output dal D.V.R. al Medico Competente Didattica frontale Modulo nove (10 ore) - Dal DVR alla Sorveglianza Sanitaria - I protocolli contenutistici della Sorveglianza - La temporazzizazione dei controlli sanitari - I criteri idoneativi rispetto ai rischi emersi - Le implicazioni etiche e medico legali della sorveglianza sanitaria Didattica teorico-pratica Modulo dieci (12 ore) - Esercitazioni in Laboratorio di Igiene industriale (valutazioni dei rischi chimici) Didattica teorico-pratica Modulo undici (12 ore) - Esercitazioni in Laboratorio di Igiene industriale (valutazione dei rischi energetici) Didattica teorico-pratica Modulo dodici (12 ore) - Esperienza di valutazione dei rischi in attività industriali. Didattica teorico-pratica Modulo tredici (12 ore) - Esperienza di valutazione dei rischi nel settore sanitario e terziario informatizzato. Art. 5 Docenti del Corso Faranno parte del Corpo Docente del Corso: Docenti interni, P.O Maria Triassi, P.A. Umberto Carbone, P.A. Paolo Montuori, P.Ag. Patrizia Riccio, P. Ag Mariano Paternoster; Docenti esterni, dott. Carlo Costa, dott.ssa Alessandra Esposito, dott.ssa Tiziana Maione, dott. Roberto Marcantonio e dott.ssa Elisabetta Riccardi. Il Corpo Docente potrà essere integrato, nel rispetto di quanto stabilito dall articolo 6 del regolamento di funzionamento dei Corsi di Perfezionamento, da altri Docenti e Ricercatori del Dipartimento di Sanità Pubblica, da Docenti delle Scuole di Specializzazione in Medicina del Lavoro e in Igiene e Medicina Preventiva, da Docenti dei Corsi di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell ambiente e nei luoghi di lavoro e Magistrale di Scienze della Prevenzione, da Responsabili dei Servizi di Prevenzione e Protezione e di Vigilanza delle ASL inserite nelle reti formative delle succitate Scuole di Specializzazione e dei Corsi di Laurea in Tecniche della Prevenzione e Magistrale in Scienze della Prevenzione, da Responsabili tecnici e gestionali di Aziende pubbliche o private, convenzionate con il Dipartimento di Sanità Pubblica per attività formative.

5 Art. 6 - Numero degli ammissibili Il numero degli ammissibili è fissato a 30 unità. L ammissione avverrà per soli titoli. La Commissione salutatrice dell ammissibilità degli aspiranti sarà costituita dal Direttore del Corso e da due membri designati dal Consiglio del Corso. Art. 7 Titolo di studio richiesto per l accesso al Corso Potranno inoltrare domanda di partecipazione al Corso i Laureati in Medicina e Chirurgia. Ai fini della formazione della graduatoria degli iscrivibili, costituiranno titoli valutabili, in ordine di valore: 1. il possesso del Diploma di Specializzazione in Medicina del Lavoro, Igiene e Medicina Preventiva, Medicina Legale; 2. il possesso del Diploma dei Corsi Universitari annuali in Medicina Preventiva dei Lavoratori e in Medicina di Fabbrica; 3. il possesso del titolo abilitante all esercizio della funzione di Medico Competente. Art. 8 Obbligo di frequenza L obbligo di frequenza è fissato allo 80% dell impegno orario prestabilito. Art. 9 Valutazione finale dei partecipanti Al termine del Corso, il Direttore presenterà al Dipartimento una relazione sull attività svolta e, quale delegato del Rettore, dopo opportuna verifica delle presenze, del numero di C.F.U. attribuiti e del superamento dell esame finale, rilascerà ai partecipanti l attestato di frequenza al Corso. Art. 10 Contributo di partecipazione La quota d iscrizione è stabilita in Euro 500,00 (cinquecento). Piano di utilizzazione delle quote d iscrizione a) Spese per seminari di Docenti esterni 30% b) Spese per i supporti didattici 20% c) Spese per materiali di laboratorio 40% d) Spese per materiali di consumo 10% Art Struttura responsabile della gestione amministrativo-contabile del Corso. Sarà responsabile della gestione amministrativo-contabile, compresa la riscossione del contributo di partecipazione, il Dipartimento di Sanità Pubblica. Nel caso di riattivazione del Corso nell anno successivo a quello della prima attivazione, gli eventuali fondi residui saranno rassegnati al Corso stesso. Art. 12 Consiglio del Corso Il Consiglio del Corso sarà costituito da Professori e Ricercatori dell Ateneo, in numero non inferiore a cinque, che parteciperanno all attività didattica. Essi eleggeranno tra i propri Membri un Direttore, che sarà in seguito nominato con Decreto del Rettore. Per quanto non previsto dal presente regolamento si rinvia al Regolamento di funzionamento dei Corsi di perfezionamento, emanato con Decreto Rettorale n del 17/06/2010 nonché alle normative vigenti dell Ateneo.